MotoGp, Dovizioso: “Aprilia? Pensavo che la moto fosse competitiva”
ROMA – Andrea Dovizioso, ai microfoni di “Speedweek”, ha spiegato i motivi del mancato ritorno in MotoGp con Aprilia, pochi mesi prima di unirsi alla Yamaha. Il pilota romagnolo, che aveva lasciato il Motomondiale a fine 2020, sta lavorando assieme al team in vista di un 2022 dove spera di assumere un ruolo da protagonista. “Non pensavo che l’Aprilia non fosse una moto competitiva, ai Gp ha mostrato di essere una moto al top e Aleix la sfrutta al meglio – ha affermato -. Ma subito dopo il primo test gli ho spiegato: ‘La base è davvero buona, ma in MotoGp oggi non basta. Bisogna migliorare molti dettagli per stare davanti'”.
Sul mancato accordo
“Lo scorso autunno e in inverno non sono riuscito a trovare un accordo con un top team e per questa ragione sono rimasto a casa – ha raccontato Dovizioso -. Già un anno fa c’era un’opportunità in Aprilia, manon avevo buone sensazioni. Massimo Rivola però non si è mai arreso e ha continuato a contattarmi chiedendomi di provare la moto. Alla fine mi ha convinto ed è stata una buona idea. Anche il mio manager Simone Battistella ha fattopressioniper un accordo, perché conveniente anche per Aprilia. Io non volevo però tornare a correre dopo il primo test svolto ad aprile. Ma volevo tornare in MotoGP e non ne ho mai fatto mistero”. LEGGI TUTTO