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    Thiem: “Quando Medvedev gioca al massimo, tocca un livello simile ai big 3”

    Dominic Thiem ieri notte ha demolito le ambizioni di Alex De Minaur, sconfiggendo nettamente l’australiano e guadagnandosi l’accesso alla semifinale di US Open. Ha segnato un piccolo record, visto che è il primo austriaco ad arrivare tra i migliori quattro a New York. Il suo tennis potente ha impressionato, ma nella conferenza stampa post partita ha mostrato la solita umiltà, ed ha elogiato apertamente il suo prossimo rivale, Daniil Medvedev, che considera molto vicino ai big 3 come livello di gioco.
    “Ho visto molte partite di Daniil, ed una parte di quella di oggi contro Rublev, lo conosco molto bene. L’anno scorso non ho visto la finale contro Nadal qua a New York perché avevo ancora il jet lag ed ero esausto, ma ho recuperato parte del match su Youtube, e devo dire che è stata una delle migliori finali Slam che io abbia mai visto. Fu un match incredibile, giocato benissimo. Penso che Medvedev quando gioca al suo meglio abbia raggiunto un livello di gioco che si avvicina tantissimo a quello dei big 3. Lui è capace di giocare un tennis. importante e mantenere quel livello massimo per quattro, cinque o sei ore, questo è un fattore decisivo. Certamente sono consapevole che avrò una partita durissima contro di lui, darò tutto il meglio di me stesso per cercare di vincere ed arrivare in finale”.
    In caso di vittoria, Thiem giocherebbe la quarta finale di un Major (ne ha disputate due a Roland Garros, e una a Melbourne quest’anno). Gli ricordano le tre sconfitte… “Ho un grande ricordo di questi tre tornei. Si, ho perso tre finali Slam su tre, ma le ho perse giocando contro i migliori di tutti i tempi. L’anno scorso ho giocato contro Nadal e quest’anno in Australia contro Djokovic, in entrambe le partite sono riuscito a produrre un gran livello di tennis, ma non è bastato a vincere la partita. Cerco sempre di tenere a mente quei match, per soffermarmi su quello in cui devo migliorare per non perdere ancora. Sono in semifinale qua a US Open, il mio obiettivo è vincere questo torneo. Sì, sono il primo austriaco in semifinale a NY, ma questo non molto importante, importante è esser riusciti a giocare nonostante le grandi difficoltà che tutti abbiamo vissuto quest’anno. C’era grande incertezza prima di iniziare, è bellissimo ritrovarmi adesso tra i migliori quattro del torneo con l’opportunità di poterlo vincere”

    Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un grande match tra Thiem e Medvedev. I confronti diretti sono 2-1 a favore dell’austriaco, ma i due successi di Dominic sono arrivati prima dell’esplosione del russo la scorsa estate. Proprio il “nuovo” Daniil spazzò via l’austriaco nei quarti all’Open del Canada 2019, lasciandogli solo quattro game e dando una dimostrazione di netta superiorità.
    L’aspetto fisico potrebbe essere determinante a decidere il vincitore, e Thiem sembra in eccellente condizione, mentre il russo ieri sera sul finale del match ha avuto problemi alla spalla. Dominic con il nuovo lavoro impostato con Massu ha notevolmente avanzato la sua posizione in campo e pur continuando a giocare un tennis di grandissima spinta, cerca di chiudere il punto più rapidamente, ed ha migliorato anche l’efficacia del servizio. Il match si potrebbe giocare tra la capacità di Thiem di “sfondare” la resistenza del russo, e la freddezza di Daniil nel contenere l’esuberanza del rivale sorprendendolo con le sue improvvise accelerazioni a pizzicare gli angoli lasciati scoperti. Anche la risposta di Thiem potrebbe essere decisiva: Medvedev può prendere ritmo con la prima e diventare a tratti ingiocabile quando serve; in quel caso, l’austriaco nei propri turni di battuta avrebbe enorme pressione.La sensazione è che, comunque vada tra i due, il vincitore di questo bellissimo match sarà comunque favorito rispetto al finalista della parte alta del tabellone, Zverev o Carreno Busta.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Thiem: “US Open quest’anno è molto duro e… un po’ triste”

    Dominic Thiem ieri ha sconfitto in tre set l’indiano Nagal, mostrando un tennis appena discreto nel primo set, crescendo poi con l’avanzare del match. Nel dopo partita, più che sull’andamento del suo incontro, si è soffermato sul torneo in generale. Ecco alcuni estratti del suo pensiero. “Com’è il torneo quest’anno? Sicuramente molto duro, anche per […] LEGGI TUTTO

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    Thiem dopo il caso positivo di Paire: “Non c’è posto più sicuro al mondo della bolla”

    Il test positivo al Covid-19 di Benoit Paire è stato una delle notizie del giorno di questa domenica e Dominic Thiem è stato interrogato su questo argomento durante la conferenza stampa agli US Open. L’austriaco è stato pragmatico nell’affrontare un argomento così delicato. “Ci sono molte persone coinvolte in questo torneo. La possibilità che qualcuno […] LEGGI TUTTO

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    Tabellone US Open 2020: Djokovic e Thiem le prime due teste di serie, buon sorteggio per gli azzurri

    Nella tarda serata di ieri è stato sorteggiato il tabellone degli US Open 2020, un edizione che vedrà parecchie defezioni vista l’emergenza Covid-19 che ha stravolta l’intera stagione tennistica e non solo. I forfait principali sono quelli di Nadal, Federer, Wawrinka, Kyrgios, Monfils, Nishikori e l’azzurro Fognini. Le prime quattro teste di serie del seeding sono Djokovic, Thiem, Medvedev e Tsitsipas, senza dimenticare il nostro Berrettini (numero sei).
    Tabellone US Open, commento al tabellone
    Il serbo Djokovic esordirà contro il bosniaco Dzumhur, più soft sulla carta il primo turno per Thiem che affronterà lo spagnolo Munar non particolarmente pericoloso sul veloce, mentre Medvedev e Tsitsipas giocheranno rispettivamente contro l’argentino Delbonis e l’iberico Ramos-Vinolas. Teoricamente anche l’esordio di Berrettini non dovrebbe essere particolarmente complicato visto che se la dovrà vedere contro il quasi trentaseienne giapponese Soeda. Tutto sommato un sorteggio buono per gli azzurri, eccezion fatta per il giovane Sinner che incrocerà la testa di serie numero 11, vale a dire il russo Khachanov e in parte per per Seppi che è stato sorteggiato con l’americano Tiafoe molto insidioso sul veloce e per Sonego che incontrerà Mannarino (testa di serie numero 32). Invece per il redivivo Murray ci sarà l’ostacolo nipponico Nishioka.
    Tra gli incontri più interessanti di primo turno troviamo il derby statunitense Isner-Johnson, Opelka-Goffin, Gojowczyk-Hurkacz, Anderson-Zverev, Millman-Basilashvili e Karlovic-Gasquet.
    US Open 2020, il primo turno degli azzurri
    [6] M. Berrettini vs G. SoedaL. Sonego vs [32] A. MannarinoJ. Sinner vs [11] K. KhachanovG. Mager vs M. KecmanovicS. Travaglia vs J. ThompsonA. Seppi vs F. TiafoeS. Caruso vs J. DuckworthM. Cecchinato vs L. HarrisP. Lorenzi vs B. NakashimaF. Gaio vs R. Berankis
    Questi invece i teorici ottavi di finale in ordine di tabellone
    [1] N. Djokovic vs [16] J. Isner[12] D. Shapovalov vs [7] D. Goffin[4] S. Tsitsipas vs [13] C. Garin[9] D. Schwartzman vs [5] A. Zverev[6] M. Berrettini vs [10] A. Rublev[14] G. Dimitrov vs [3] D. Medvedev[8] R. Bautista Agut vs [11] K. Khachanov[15] F. Auger-Aliassime vs [2] D. Thiem
    Tabellone US Open 2020: il tabellone completo
    PARTE ALTA
    (1) Djokovic vs DzumhurEdmund vs BublikSousa vs MmohMartinez vs (28) Struff
    (20) Carreno Busta vs UchiyamaKrueger vs SousaGaio vs BerankisJohnson vs (16) Isner
    (12) Shapovalov vs KordaKwiatowski vs KwonSafwat vs SimonKoepfer vs (19) Fritz
    (26) Krajinovic vs YmerGiron vs PolmansL. Harris vs CecchinatoOpelka vs (7) Goffin
    (4) Tsitsipas vs Ramos VinolasCressy vs KovalikLondero vs DonskoyAndujar vs (27) Coric
    (18) Lajovic vs GerasimovTravaglia vs ThompsonBalazs vs KukushkinBlanch vs (13) Garin
    (9) Schwartzman vs NorrieJung vs CoriaDavidovich Fokina vs NovakGojowczyk vs (24) Hurkacz
    (32) Mannarino vs SonegoSock vs CuevasLorenzi vs NakashimaAnderson vs (5) Zverev
    PARTE BASSA
    (6) Berrettini vs SoedaSugita vs HumbertRuusuvuori vs BedeneMcDonald vs (30) Ruud
    (17) Paire vs MajchrzakCaruso vs DuckworthDaniel vs BarrereChardy vs (10) Rublev
    (14) Dimitrov vs PaulFucsovics vs DellienTiafoe vs SeppiMillman vs (22) Basilashvili
    (29) Pella vs WolfLopez vs Carballes BaenaO’Connell vs DjereDelbonis vs (3) Medvedev
    (8) Bautista Agut vs SandgrenMager vs KecmanovicPospisil vs KohlschreiberL. Mayer vs (25) Raonic
    (21) De Minaur vs MartinKarlovic vs GasquetKuznetsov vs QuerreySinner vs (11) Khachanov
    (15) Auger-Aliassime vs MonteiroMurray vs NishiokaMoutet vs VeselySeyboth Wild vs (23) Evans

    (31) Cilic vs KudlaGombos vs AlbotNagal vs KlahnMunar vs (2) Thiem LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem non è preoccupato di stare a New York e dichiara: “Immagino di giocare nel quinto set all’Arthur Ashe, in sessione serale, ben dopo mezzanotte, e in un anno normale i fan ti danno ancora tanta energia. Ora, in uno stadio vuoto, tutto sarà incredibilmente solitario”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem è a New York City come secondo grande favorito degli Us Open e del torneo di Cincinnati e non ha paura di essere forse il grande favorito dopo aver vinto i quattro tornei post quarantena in tre diverse superfici e paesi.Forse nella migliore forma fisica della carriera, il 26enne austriaco dice di non aver paura di essere a New York in questo momento.
    “Ero nervoso allo zero per cento quando sono arrivato qui. È il posto più sicuro al mondo in questo momento. È una bolla, siamo in un ambiente controllato. È diverso rispetto al solito, ma chi vincerà questi tornei se lo merita comunque come di consueto. Il Tabellone è ancora molto, molto forte. Sarà molto dura”, ha ricordato il talentuoso austriaco.

    Thiem crede che sarà totalmente diverso giocare senza la presenza del pubblico. “Il tennis è uno sport molto mentale e penso che senza tifosi sia tutto molto più difficile. Immagino di giocare nel quinto set all’Arthur Ashe, in sessione serale, ben dopo mezzanotte, e in un anno normale i fan ti danno ancora tanta energia. Ora, in uno stadio vuoto, tutto sarà incredibilmente solitario”. LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem si fa una foto senza mascherina in aereoporto

    Dominic Thiem, numero tre al mondo e uno dei grandi contendenti per il titolo deli US Open, si è recato a New York questo sabato, così come la stragrande maggioranza dei giocatori che parteciperanno alla competizione. All’uscita dal suo paese, l’austriaco ha scattato una foto insieme al suo grande amico e compatriota Dennis Novak, il […] LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem potrebbe lasciare subito New York se non ci saranno delle novità sulla quarantena

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, numero tre della classifica mondiale, è uno dei tennisti interessati a giocare per tutti i titoli più importanti che potrebbero ancora essere disputati nel 2020. Il 26enne austriaco, finalista agli Australian Open, ha giocato sui campi veloci, erba e terra in esibizioni post-quarantena (ha vinto quattro trofei e ha giocato molto bene), ma ha le sue priorità ben definite se verrà confermata la quarantena obbligatoria degli atleti di ritorno in Europa dagli Stati Uniti.

    Secondo il suo manager, Herwig Straka, Thiem si recherà a New York la prossima settimana, ma potrebbe tornare in Europa prima degli US Open, se le autorità italiane non raggiungeranno un accordo di eccezione con gli US Open e l’ATP. Ricordiamo che il torneo di Roma è il più importante evento prima del Roland Garros, da quando Madrid è stata annullato.
    “E’ ora che il tennis riprenda, dopo il calcio, l’NBA, la Formula 1. Mi è piaciuto stare a casa, ma mi mancano i grandi tornei. Sono pronto, ma se non sarà possibile, andremo a casa”, ha ammesso l’austriaco, che sarà la seconda testa di serie agli US Open 2020. LEGGI TUTTO

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    Thiem “Nuovi campioni stanno per arrivare, il cambio della guardia è alle porte”

    Dominic Thiem nella foto

    In un’intervista rilasciata al magazine latino “El Tiempo”, Dominic Thiem ha parlato di quanto sia difficile affrontare i tre immensi campioni del tennis attuale, Djokovic, Nadal e Federer. Tuttavia è convinto che il tempo del ricambio generazionale sia arrivato. Nuovi campioni sono pronti a vincere.
    “Sarò onesto, nella mia prima finale a Roland Garros vs. Nadal, non avevo alcuna possibilità di vincere. Lui aveva un’intensità, qualità ed esperienza superiore alla mia in quel momento. Nella finale dell’anno scorso invece sono sceso in campo con altra attitudine, avendo accumulato molta più esperienza e con un tennis migliore. Sono molto felice di come ho giocato quella partita, anche se non fu sufficiente per vincere. Dobbiamo sempre tener presente che Nadal è il miglior giocatore di sempre su terra”, commenta Thiem.
    Ancora fresco il ricordo della sua terza finale Slam, persa stavolta contro Djokovic in Australia: “Contro Novak sono arrivato vicino a vincere, fu una partita epica. Quando sei in campo a sfidare il migliore del mondo, non puoi permetterti errori, incluso quelle piccole distrazioni o errori banali che alla fine fanno la differenza tra vittoria e sconfitta. In quella finale ho giocato un tennis importante, avrei potuto vincere, ma ce l’ha fatta lui proprio perché è stato più bravo a non concedere niente in alcuni momenti. Spero che avrò in futuro altre occasioni per disputare la finale di uno Slam e stavolta vincere il torneo. Negli ultimi due anni ho fatto grandi esperienze, sono pronto a giocarmi le mie chance”.

    Viene ricordato a Dominic di esser stato il tennista più continuo dopo i big3, quello con più chance di batterli, e con più successi contro di loro. “Sì, da qualche stagione mi batto contro di loro, e sono migliorato tanto, così da poter giocare ad armi pari e talvolta sconfiggerli. Ho disputato con Roger, Rafa e Novak alcune delle partite più spettacolari della mia vita, ne sono orgoglioso. La rivalità tra questi tre campioni è leggendaria, va oltre il tennis, hanno portato il gioco ad una dimensione superiore. E mi piace menzionare anche Andy Murray, che seppure abbia vinto meno di loro è un grandissimo campione ed è stato con loro per molti anni. Vincere un titolo dello Slam in questa epoca, con questi campioni in campo, ha un valore ancora superiore. Il segreto per farcela è credere che loro non siano invincibili, oltre a giocare il proprio miglior tennis, ovviamente”.

    Tanta ammirazione per i tre campioni, ma anche la sicurezza che il tennis di vertice è pronto al ricambio generazionale: “Roger Rafa e Novak sono ancora lì, ma la generazione più giovane ha dimostrato di essere molto pericolosa, lo dimostrano i risultati. Il cambio della guardia in vetta al tennis maschile sta per arrivare, sono sicuro che a breve avremo nuovi campioni negli Slam. Per questo vivremo un’epoca molto emozionante, soprattutto per noi giovani. Spero di poter vincere il primo titolo major molto presto, mi sento pronto. E credo che altri giovani lo siano altrettanto”.
    “Il tennista più difficile da affrontare? Non è una risposta facile, ma direi che battere Nadal sul centrale del Roland Garros è una impresa enorme, di fatto non c’è riuscito quasi nessuno… lui è davvero dominante sulla terra e soprattutto su quel campo”.
    La chiusura dell’intervista è dedicata all’attualità, a come il tennis sta per ripartire nonostante la pandemia
    “Il tennis non può far finta che non esista la pandemia, e l’Adria tour è stato un esempio di quel che può accadere. Per questo nell’esibizione di Kitzbuhel l’attenzione alla salute ed al rispetto delle norme più stringenti è stato massimo, e infatti non abbiamo avuto alcun problema. Con questa situazione nel mondo, non ci possiamo permettere leggerezze o commettere errori, abbiamo visto quali possono essere le conseguenze. Le prossime settimane saranno probabilmente le più difficili, è impossibile che nel 2020 il tennis possa tornare alla normalità, come se niente fosse accaduto. Cambiare il gioco per affrontare il Covid? No, questo no, credo non sia necessario. Le regole del tennis sono ideali continuare a giocare, è importante rispettare le norme sanitarie all’interno delle aree dei tornei”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO