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    Russia: la finale è Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo. Fuori il Kuzbass

    Di Redazione Sarà ancora una volta la sfida tra Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo ad assegnare il titolo nazionale in Russia. Le due squadre si sono già affrontate nella finale di Coppa di Russia e in quella di CEV Cup – entrambe vinte dalla Dinamo – e domani si contenderanno anche lo scudetto, sul campo dei moscoviti: lo Zenit, infatti, ha ribaltato il verdetto della regular season eliminando in semifinale il Kuzbass Kemerovo grazie al successo per 3-2 (26-24, 22-25, 24-26, 25-22, 15-11). Nulla da fare, dunque, per la squadra di Ivan Zaytsev, che chiude la stagione senza trofei. A trascinare lo Zenit una superba performance di Egor Kliuka, autore di 25 punti, e del recuperato Oreol Camejo (18); Zaytsev ha chiuso a quota 17, mentre il centrale Petr Krsmanovic ha messo a terra 15 palloni. Per la squadra del CT della nazionale Tuomas Sammelvuo si tratta della seconda finale nella storia, dopo quella persa nel 2018 contro lo Zenit Kazan. La Dinamo, dal canto suo, ha battuto per 3-1 (25-17, 25-13, 16-25, 25-23) i campioni uscenti della Lokomotiv Novosibirsk, che hanno dato filo da torcere ai grandi favoriti nel finale, dopo un inizio di gara a senso unico. Tsvetan Sokolov il top scorer dell’incontro con 19 punti, ma decisiva anche la prova del centrale Ilia Vlasov, che ha siglato 13 punti. In caso di successo in finale la squadra di casa, che in stagione ha perso solamente 2 partite, tornerebbe a laurearsi campione dopo 13 anni. Domani si giocherà anche la finale per il terzo posto tra Kuzbass e Lokomotiv; lo Zenit Kazan, invece, si consola con il quinto posto grazie al successo per 3-1 (25-21, 23-25, 25-15, 25-19) sul Fakel Novy Urengoy. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca rimonta sul Fakel, in semifinale c’è la Lokomotiv

    Di Redazione Definiti gli abbinamenti delle semifinali per il titolo nella Superleague maschile russa: oggi pomeriggio alle 15.30 il Kuzbass Kemerovo sfiderà lo Zenit San Pietroburgo, mentre a seguire la Dinamo Mosca padrona di casa affronterà la Lokomotiv Novosibirsk. Il Kuzbass ha chiuso il girone battendo proprio la Lokomotiv per 3-1 (25-19, 25-23, 22-25, 28-26), anche se la squadra siberiana ha avuto un’occasione per portare l’incontro al tie break, sul 24-23 del quarto set. In una serata non eccelsa di Ivan Zaytsev (11 punti) a fare la differenza ci ha pensato Evgeny Sivozhelez (17), mentre la Lokomotiv ha puntato tutto sull’attacco dei centrali: 14 punti a testa per Ilyas Kurkaev e il giovane Dmitry Lyzik (79%). La Dinamo ha invece rischiato a più riprese di subire quella che sarebbe stata la terza sconfitta in stagione per mano del Fakel Novy Urengoy: sotto di due set, i moscoviti sono riusciti a rimontare e aggiudicarsi l’incontro sul 2-3 (28-26, 27-25, 18-25, 22-25, 15-17), annullando anche due match point nel tie break. A quel punto, comunque, il Fakel era già eliminato e la Dinamo certa del primo posto a spese dello Zenit. Decisivi per la vittoria della squadra della capitale gli ingressi dalla panchina di Sam Deroo (12 punti) e del centrale Belogortsev, anche se il mattatore della gara è stato Tsvetan Sokolov con 28 punti, il 63% in attacco, 3 muri e 3 ace. Il Fakel tornerà in campo già oggi alle 13 nella finale per il quinto posto con la grande delusa delle Final Six, lo Zenit Kazan. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Lokomotiv Kaliningrad campione di Russia! La Dinamo Mosca si inchina in finale

    Di Redazione Clamorosa sorpresa nelle Final Six della Superleague femminile a Kazan: a laurearsi campione di Russia, per la prima volta nella sua storia, è la Lokomotiv Kaliningrad, protagonista di due imprese in successione ai danni delle due squadre che per tutto l’anno si erano sfidate per il primo posto, Dinamo Kazan e Dinamo Mosca. Quasi una vendetta della storia dopo che lo scorso anno la Lokomotiv si era fatta soffiare all’ultima giornata il primo posto in regular season, che poi aveva assegnato lo scudetto vista la sospensione causata dalla pandemia. In finale la squadra di Kaliningrad completa il suo capolavoro con una spettacolare rimonta dallo 0-2 al 3-2 ai danni della Dinamo Mosca (21-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-12), che crolla psicologicamente e fisicamente dopo aver fallito l’occasione di chiudere la gara nel terzo set (in cui conduceva 21-23). Irina Voronkova vince il premio di MVP, mentre Louisa Lippmann è la miglior realizzatrice con 23 punti, seguita da Ezhak a 18. La Dinamo deve fare i conti con il clamoroso black out di Nataliya Goncharova proprio nella gara più importante: provano a supplire Enina (23) e Natalia Pereira (20), ma non basta e le moscovite, che avevano perso anche la Coppa di Russia in finale contro Kazan, restano a bocca asciutta. Le padrone di casa della Dinamo Kazan, eliminate da Mosca in semifinale, si consolano con il terzo posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League: battuta nella “finalina” l’Uralochka Ekaterinburg per 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 27-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca fa fuori la Dinamo Kazan in semifinale

    Di Redazione Saranno Dinamo Mosca e Lokomotiv Kaliningrad a sfidarsi oggi, alle 18 italiane, per il titolo della Superleague femminile russa. La Dinamo Kazan, vincitrice della regular season e organizzatrice della Final Six, perde la possibilità di difendere lo scudetto conquistato lo scorso anno: fatale la sconfitta subita nella prima fase contro la Lokomotiv, che ha costretto la squadra di Kazan ad affrontare le grandi rivali della Dinamo Mosca già nella semifinale, vinta dalla squadra della capitale con un netto 3-0 (25-23, 25-20, 25-16). Una prestazione sopra le righe di Natalia Pereira (22 punti, 10 nel solo primo set), ben coadiuvata dalla solita Goncharova (15), ha trascinato le moscovite alla vittoria, mentre nella Dinamo Kazan ha completamente steccato la partita Samantha Bricio, che ha commesso anche l’errore decisivo nel primo set, il più combattuto. Nemmeno il cambio in palleggio con Popova al posto di Startseva ha dato frutti, anche perché la sola Samanta Fabris (17 punti) ha tenuto alta la bandiera dell’attacco di casa. In finale torna per il terzo anno di fila anche la Lokomotiv Kaliningrad, grazie al 3-1 in rimonta (24-26, 25-16, 25-20, 25-18) sull’Uralochka Ekaterinburg: dopo un primo set spigoloso, la Lokomotiv ha preso decisamente il comando, con la centrale Valeriya Zaytseva top scorer e assoluta protagonista (18 punti, di cui 7 muri). 17 punti anche per Voronkova e 15 a testa per Ezhak e Lippmann, mentre l’Uralochka, priva del suo condottiero Nikolaj Karpol (assente per un controllo medico), ha provato fino all’ultimo a opporsi con gli attacchi di Bogdana Anisova. Intanto il Minchanka Minsk ha guadagnato il quinto posto grazie al 3-1 (23-25, 25-20, 25-21, 25-16) ai danni del Proton Saratov. In corso anche il mini-girone dei play out: la prima giornata si è chiusa con le nette vittorie per 3-0 di Tulitsa Tula e Sparta, che già vantavano un considerevole vantaggio in considerazione dei punti conquistati in regular season, ai danni di Dinamo Metar e Zarechie Odintsovo. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Mosca e Dinamo Kazan si sfidano in semifinale

    Di Redazione Nessuna sorpresa in Russia nell’ultima giornata della fase a gironi della Final Six femminile. Escono dalla competizione le due outsider: il Proton Saratov cede per 0-3 (16-25, 18-25, 19-25) alla Dinamo Kazan, che riscatta la sconfitta patita contro la Lokomotiv con altri 18 punti di Fedorovtseva e 15 di Bricio. Con lo stesso punteggio la Dinamo Mosca supera il Minchanka Minsk (25-21, 25-13, 25-19), grazie a 15 punti di Goncharova, e chiude al primo posto il proprio girone. Le due grandi rivali, impegnate per tutte la stagione a sfidarsi per il primo posto, si troveranno dunque di fronte già nella semifinale scudetto di domani (venerdì 2 aprile), mentre dall’altra parte del tabellone si sfideranno Lokomotiv Kaliningrad e Uralochka Ekaterinburg. Sempre venerdì si disputerà anche la finale per il quinto posto tra Minchanka e Proton. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Un tifoso della Dinamo Mosca ferito: scambio di accuse con lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione La finale di ritorno di CEV Cup maschile vinta dalla Dinamo Mosca sullo Zenit San Pietroburgo è stato forse il primo evento di pallavolo disputato in un palazzetto pieno (5400 spettatori presenti) dallo scoppio della pandemia. Purtroppo, però, il ritorno del pubblico ha portato con sé anche seri problemi di sicurezza. Le immagini pubblicate su YouTube dal canale Diplomat testimoniano l’allontanamento di un tifoso moscovita che era entrato in campo (ovviamente senza autorizzazione) per festeggiare la vittoria della sua squadra; successivamente lo stesso supporter è stato trasportato in barella fuori dall’impianto, secondo la Dinamo perché malmenato dal personale di sicurezza ingaggiato dallo Zenit. Il club della capitale accusa il servizio di sicurezza di aver tenuto fin dall’inizio un atteggiamento estremamente aggressivo nei confronti dei numerosi tifosi arrivati alla Sibur Arena, impedendo loro di esporre striscioni e bandiere, aggiungendo che a dare manforte allo staff della squadra di casa sarebbero state presenti persone non identificate con badge incomprensibili. Inoltre al tifoso ferito sarebbe stato prestato soccorso solo dopo un’attesa di 20 minuti, benché un’ambulanza debba essere obbligatoriamente presente sul luogo della partita. Dal canto suo lo Zenit replica che il supporter in questione (noto sui social come “Dima Chelsea”) avrebbe provocato a lungo gli steward, insultandoli per tutta la durata della partita, fino a violare la “zona rossa” delimitata per ragioni di sicurezza sanitaria e ferire a sua volta un membro del personale di casa. Secondo la società di San Pietroburgo, inoltre, il tifoso sarebbe in realtà un dipendente a libro paga della Dinamo, i cui supporter avrebbero ripetutamente apostrofato con cori e gesti offensivi i giocatori avversari per tutta la gara di andata. (fonte: World of Volley) LEGGI TUTTO

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    La Dinamo Mosca trionfa sullo Zenit e cala un poker storico

    Di Redazione La Dinamo Mosca batte lo Zenit San Pietroburgo anche nel ritorno della finale tutta russa di CEV Cup e stabilisce un record: è l’unica squadra ad aver vinto per 4 volte la seconda competizione europea. Il primo successo dei moscoviti risale al lontano 1985, in piena era sovietica, mentre i successivi sono molto più recenti, del 2012 e del 2015. Un traguardo legittimato dalla vittoria per 1-3 (21-25, 25-23, 26-28, 24-26) in casa dei rivali: come si evince dai parziali, un’altra battaglia come quella dell’andata, terminata sul 3-2 in favore della Dinamo. Il tutto davanti a ben 5400 spettatori, un pubblico che non si era mai visto a nessuna latitudine dopo l’inizio della pandemia. Questa volta la squadra della capitale, partita benissimo nel primo set, si lascia sfuggire un secondo in cui era avanti 15-20 e 20-22, e nel terzo deve annullare 3 set point ai rivali (24-23, 25-24, 26-25) prima di imporsi ai vantaggi. Anche il quarto parziale è tiratissimo, ma stavolta le occasioni sono tutte per la Dinamo, che chiude con un ace del capitano Pavel Pankov sul 24-26. In una serata non eccelsa per Tsvetan Sokolov (diventato però protagonista nella seconda parte della gara) Pankov ha dato piena fiducia a Podlesnykh e Semyshev, che l’hanno ripagato con 24 punti a testa; allo Zenit non è bastato recuperare il miglior Kliuka e anche Camejo, gettato nella mischia a partire dal secondo set. Zenit San Pietroburgo-Dinamo Mosca 1-3 (21-25, 25-23, 26-28, 24-26) (fonte: VcDynamo.ru) LEGGI TUTTO

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    La Dinamo Mosca si salva al tie break nella finale di andata

    Di Redazione Il derby russo in finale di CEV Cup maschile si apre con la sudata vittoria della Dinamo Mosca: la capolista del campionato si impone al tie break sullo Zenit San Pietroburgo dopo aver perso il primo set ai vantaggi e sudato freddo nel quarto, quando la squadra di Sammelvuo recupera dal 22-19 al 23-23. Il tie break, invece, è tutto a favore della Dinamo, ma il verdetto resta apertissimo in vista della gara di ritorno in programma a San Pietroburgo giovedì 25 marzo. Top scorer della partita Tsvetan Sokolov che, pur facendosi murare per ben 6 volte, chiude con un bottino di 25 punti, tra cui 4 muri e 2 ace. Decisivo anche l’apporto offensivo di Yaroslav Podlesnykh con 16 punti e il 60% in attacco. Nello Zenit un gigantesco Ivan Iakovlev domina la scena con 19 punti, il 65% in attacco e ben 7 muri (dei 17 totali); bene anche Egor Kliuka in attacco, con 17 punti e il 50%, ma la ricezione soffre troppo, soprattutto con il libero Melkozerov. Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo 3-2 (26-28, 25-18, 20-25, 26-24, 15-9)Dinamo Mosca: Podlesnykh 16, Vlasov 5, Deroo 11, Shkulyavichus ne, Baranov (L) ne, Sieemshchikov ne, Sventitskis, Pankov 2, Belogortsev 6, Korotaev ne, Semyshev 4, Sokolov 25, Kerminen (L), Likhosherstov 9. All. Brianskii.Zenit San Pietroburgo: Melkozerov (L), Dyachkov ne, Kovalev, Brizard 5, Kurbanov ne, Iakovlev 19, Ursov 11, Philippov ne, Andreev (L) ne, Kosmin ne, Podrebinkin 15, Camejo, Kliuka 17, Pashitsky 5. All. Sammelvuo.Arbitri: Knizhnikov (Russia) e Tubylov (Russia).Note: Spettatori 1500. Dinamo: battute vincenti 7, battute sbagliate 29, attacco 53%, ricezione 58%-28%, muri 8, errori 32. Zenit: battute vincenti 4, battute sbagliate 22, attacco 52%, ricezione 41%-17%, muri 17, errori 34. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO