consigliato per te

  • in

    Siena verso Porto Viro, Panciocco: “E’ la squadra degli ex”

    Di Redazione L’ottava giornata di campionato vede la Emma Villas Aubay Siena di scena sul taraflex di Porto Viro. Le due squadre hanno 9 punti in classifica e hanno un ruolino di marcia composto da tre vittorie e quattro sconfitte. Il match si giocherà domani, domenica 28 novembre, a partire dalle ore 18. Sarà una gara di ex: la Emma Villas Aubay affronterà alcuni pallavolisti che hanno scritto la storia della società senese. Marco Fabroni e Filippo Vedovotto sono stati anche capitani del team biancoblu, con il quale hanno prima vinto la Coppa Italia di Serie A2 (nel 2017) e poi anche il campionato (nella stagione successiva, l’annata agonistica 2017-2018), centrando la promozione in Superlega. A Porto Viro giocano anche Romolo Mariano e Rocco Barone, giocatori di esperienza, qualità e sostanza. “Affronteremo tanti giocatori che hanno anche militato qui a Siena – le parole dello schiacciatore di Siena Rocco Panciocco. – Sono un team che fa dell’esperienza uno dei suoi punti di forza. Sarà una gara difficile, in un campo ostico. Contro Brescia ce la siamo giocata, anche se non siamo riusciti a dare il meglio nei momenti caldi e decisivi del match. Dobbiamo migliorare in quei frangenti di gioco. Stiamo comunque lavorando, io sono fiducioso e credo che potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Dopo le prime tre gare abbiamo comunque dato un cambio di ritmo, la sconfitta contro Brescia non ci toglie niente”. “Sarà una trasferta certamente impegnativa – aggiunge il direttore sportivo di Siena Fabio Mechini. – Conosciamo assai bene tanti dei giocatori che andremo ad affrontare, ci sono quattro ex che hanno vissuto dei momenti bellissimi a Siena. Porto Viro non ha cominciato benissimo il campionato, poi si sono ripresi mostrando una buonissima pallavolo mostrando il valore della squadra. Io comunque guardo in casa mia, contro Brescia nei momenti importanti non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto. In campo si deve essere più cinici. Quella sconfitta è comunque ormai alle spalle. In precedenza avevamo giocato tre buoni match, la gara più importante è comunque sempre la seguente. Speriamo di riuscire a mettere in campo un bel volley per poter avere una spinta positiva per il mese di dicembre”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia in difficoltà, Mastrangelo: “Le assenze cambiano gli equilibri”

    Di Redazione Coach Mastrangelo, al termine dell’incontro giocato dai sui ragazzi contro la Delta Group Porto Viro terminato in favore degli avversari, ammette il momento di difficoltà che la squadra della Conad Reggio Emilia sta incontrando, facendo comunque i complimenti ai suoi ragazzi: “All’inizio non siamo partiti bene ma poi ci siamo ripresi e abbiamo giocato come sappiamo fare, nel secondo set li abbiamo messi sotto e il terzo set è stato molto tirato fino alla fine, quest’ultimo si è deciso su due palloni complicati. È un periodo difficile per noi perché manca qualcuno in campo, è normale che il rendimento di tutta la squadra sia condizionato da questo perché cambiano gli equilibri, cambiano la gestione dei palloni importanti e il gioco diventa più forzato in certe situazioni. Ora che le squadre avversarie hanno materiale su cui studiarci è normale che qualche problema in più venga fuori, soprattutto con giocatori esperti come loro, che sono in grado di far venir fuori i nostri aspetti che dobbiamo ancora migliorare. Comunque oggi non ho visto una squadra che ha mollato, anche quando eravamo a meno sei punti di svantaggio, ma anzi, che si è rimboccata le maniche, purtroppo ci è mancata un po’ di concretezza. Sappiamo che è un momento non facile per noi, ma dobbiamo essere sereni e determinati, credendo in quello che facciamo tutti i giorni; ognuno di noi, a partire da me e dallo staff, deve dare ancora qualcosa in più sia con il lavoro in palestra che con lo studio degli incontri”. Antonino Suraci, opposto della formazione reggiana, non nasconde il rammarico per il risultato ottenuto: “Il risultato, ovviamente, non è stato quello sperato, eravamo qui per vincere dopo una settimana in cui avevamo preparato l’incontro in modo accurato, eravamo qui davanti al nostro pubblico ed è sempre un grande dispiacere perdere davanti a così tante persone che ci seguono. Porto Viro in determinati momenti della partita ha sfoderato colpi che non ci aspettavamo, quindi c’è tanto merito del loro palleggiatore Fabroni, che sicuramente è uno dei palleggiatori più esperti della serie A2. Entrambe le formazioni volevano portare a casa punti importanti, purtroppo li hanno portati a casa loro; lo dico con un po’ di rammarico perché comunque è stata una buona partita, forse abbiamo perso la lucidità in alcuni momenti e questo ci è costato qualche break di troppo, però da martedì torneremo in palestra per preparare al meglio la prossima sfida contro Brescia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Festa grande per Porto Viro, contro Mondovì arriva la prima vittoria in A2

    Di Redazione La Delta Group Porto Viro vince la sua prima gara in A2 superando 3-1 Synergy Mondovì al termine di una gara ricca di suspense e colpi di scena. Il più importante, e probabilmente decisivo, il ribaltone del primo set quando la formazione di casa ha rimontato uno svantaggio di sei lunghezze (13-19) trascinata dai giovani subentrati dalla panchina, su tutti Simone Marzolla, autore di 23 punti complessivi. Tre punti d’oro per il morale, per la classifica, per tutto l’ambiente nerofucsia: con questa boccata d’ossigeno la stagione di Porto Viro può davvero svoltare. Massimo Zambonin stavolta lancia dall’inizio Gasparini come centrale in coppia con Barone. Confermati gli altri titolari della Delta Group Porto Viro: Fabroni alzatore e Bellei opposto, Mariano e Vedovottoschiacciatori, Lamprecht libero. Francesco Denora Caporusso, tecnico della Synergy Mondovì, schiera Lusetti in diagonale con il nigerianoNwachukwu, Boscaini-Mazzon in banda, Catena-Ceban al centro, Raffa libero. Arbitrano l’incontro i signori Pierpaolo Di Bari di Fasano e Giuseppe De Simeis di Lecce. Risposte al centro, Porto Viro le cerca e le trova subito: muro di Gasparinie attacco di Barone per il 3-1. Entra in ritmo l’attesissimo Nwackukwu, la squadra di casa invece sbaglia più di quanto dovrebbe (4-6). Protagonisti assoluti i muri: Fabroni dice no all’opposto ospite (7-7), Bellei riconquista il vantaggio (8-7), ma Mondovì torna immediatamente a contatto con Nwachukwwu e Catena (10-10). Incomprensione grave nella metacampo nerofucsia, Zambonin interrompe il gioco (12-14). Imprendibile Nwachukwu, dalla panchina della Delta Group esce Marzolla (12-16). La formazione polesana pare nervosa, disunita, secondo time per coach Zambonin (13-19), che poi inserisce anche Pol(per Vedovotto). Sbava la formazione piemontese, ne approfittano Mariano e Pol (muro) accorciano: 20-22, time Denora. Altro block, di Gasparini (21-22). Errore pesante in attacco di Catena confermato dal check (23-23), murata da urlo di Barone: 24-23, nuova interruzione della panchina ospite. L’ondata nerofucsia arriva a riva: ace di Gasparini, 25-23, 1-0. Cambio campo, sull’onda dell’entusiasmo Porto Viro conferma Pol e Marzolla in sestetto. Il muro, ancora il muro: Barone e Pol siglano il 3-0, Gasparini ci aggiunge un ace baciato dal nastro per il 4-0. Mondovì in bambola, out Lusetti e Mazzon per Chakravorti e Cianciotta, intantoMarzolla affonda il coltello nella lama: 9-2, time Denora. Sul velluto la Delta Group (12-3, pipe di Pol), Nwachukwu e Catena (muro) provano comunque a rianimare gli ospiti (13-7), Marzolla e Mariano (muro) ne spengono gli entusiasmi sul nascere (16-7). Guerra di posizione, Porto Viro difende la trincea con attenzione altalenante: 20-16 sul turno in battuta di Chakravorti, time Zambonin. Ci crede Mondovì e fa bene, perché Nwachukwu è tornato ad attaccare da altezze siderali: 23-21, seconda interruzione della panchina di casa. Paura, arriva il muro monregalese del 23-22, la patata bollente è nelle mani di Marzolla che però è glaciale (24-22). Errore di Nwachukwu e urlo liberatorio del Palasport di via XXV Aprile: 25-22, 2-0. Terzo set, Denora lascia in campo Chakravorti e Cianciotta. Equilibrio sottile e gran ritmo da entrambe le parti, Fabroni mette davanti Porto Viro con il block del 9-7, graffi di Barone in attacco e in battuta per il 12-9. Bomba di Mariano dai nove metri, stavolta Denora deve chiamare tempo (15-11). Delta Group in controllo con un Marzolla scintillante, Fabroniinfila ancora un ace, preziosissimo: 21-16, time Denora, che toglie Cianciotta per Mazzon. Abbrivio di Boscaini, Zambonin preferisce parlarci subito su (21-18). Ceban (muro) e Nwachukwu, due volte: girano di nuovo fantasmi spaventosi a Porto Viro, 22-22. Mondovì commette due invasioni di fila che sembrano una condanna più che una sentenza, la seconda però viene cancellata dal check. Si riparte dal 23-22, la squadra di casa pasticcia in battuta e in ricezione, incredibilmente 23-24. Vantaggi, Nwachukwu tiene Mondovì con il naso davanti, Mazzonriapre ufficialmente i giochi: 25-27. 2-1. Denora dà fiducia a Mazzon per il quarto parziale. Punto a punto serrato, la Delta Group cerca di staccarsi con il block di Gasparini dell’8-6, risponde Catena risponde nello stesso fondamentale, 9-9. Sgasata in battuta di Marzolla (12-9), che si ripete con l’attacco vincente del 16-12: time Denora. Mondovì molto fallosa a rete, e poi c’è sempre Marzolla a rovinare tutti i piani piemontesi: muro del 20-15, altra interruzione per Denora. Ospiti aggrappati disperatamente a Nwachukwu, troppo peso per un solo uomo. Sei palle match per la squadra di casa, basta la prima: 25-18, 3-1 Delta Group. Può sorridere finalmente Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group: “La squadra era sul pezzo stasera, il primo set è stato difficilissimo, c’era molta confusione in campo, ma quando le cose non vanno è giusto provare le alternative e i ragazzi usciti dalla panchina stasera hanno risposto benissimo. Dal secondo set abbiamo preso in mano la gara, peccato non averla chiusa prima, ho ancora parecchi dubbi sulla decisione arbitrale che ci ha annullato il 24-22 nel terzo parziale, ma la cosa importante è che nel quarto abbiamo gestito la gara, portandola a casa meritatamente. Sono tre punti importantissimi per respirare e lavorare sereni in vista della trasferta di Bergamo. I giovani? Pol e Marzolla stanno lavorando molto bene in allenamento, come allenatore devo tenerne conto. Oggi c’era bisogno di loro e si sono fatti trovare pronti, faccio i complimenti ad entrambi”. Serata liberatoria anche per Simone Marzolla, che cancella due anni di infortuni con una prova da urlo: “Finalmente abbiamo vinto, è stata una partita tostissima, sono contento della squadra, che è riuscita a trovare una sua armonia, e della prestazione personale. Ringrazio il coach per la fiducia, è bellissimo giocare qui a Porto Viro davanti a tanta gente che conosco e poter esultare con loro”. TABELLINODelta Group Porto Viro-Synergy Mondovì 3-1 (25-23, 25-22, 25-27, 25-18)Delta Group Porto Viro: Marzolla 23, Gasparini 13, Mariano 10, Pol e Barone 8, Fabroni e Bellei 3, Vedovotto 0, Zorzi, Romagnoli, Sperandio e Tiozzo NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Massimo Zambonin.Synergy Mondovì: Nwachukwu 32, Catena 8, Boscaini e Ceban 7, Mazzon e Cianciotta 5, Chakravorti 3, Fenoglio, Lusetti e Camperi 0; libero: Raffa. Coach: Francesco Denora Caporusso.Battute punto/errori: Porto Viro 10/13, Mondovì 2/14; Ricezione: Porto Viro 58%, Mondovì 47%; Attacco: Porto Viro 45%, Mondovì 50%; Muri punto: Porto Viro 13, Mondovì 12. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Vedovotto torna a casa: “Dopo tanti anni, ne avevo bisogno”

    Di Roberto Zucca Il ritorno (quasi) vicino a casa è una notizia che soddisfa tutti: sia Filippo Vedovotto sia la Delta Volley Porto Viro. L’ambiziosa società veneta ha deciso di annoverare l’esperto schiacciatore tra le sue conquiste di mercato in vista del suo primo campionato di Serie A2: “Torno a casa, in Veneto. E sono molto felice di farlo dopo tanti anni trascorsi in lungo e in largo in giro per l’Italia. Ne avevo bisogno e sono rimasto piacevolmente colpito dal progetto che mi ha presentato Porto Viro“ Come ha conosciuto Porto Viro? “Il mio gancio è stato Matteo Sperandio, compagno di squadra di tanti anni e amico. Mi ha parlato molto bene di questa realtà. È una società ambiziosa al punto giusto, con degli ottimi elementi e potrà fare una A2 dignitosa, nonostante sia una neopromossa“. Foto Delta Volley Porto Viro Mi dica, per ciò che ha visto finora, chi le piace della nuova A2? “Le dico che rispetto ai soliti nomi che si sentono, che per carità hanno allestito degli ottimi organici, mi sta piacendo il mercato di Santa Croce. Hanno un ottimo opposto, che farà sicuramente molto bene, e in generale la squadra ha un bell’organico. Loro secondo me potrebbero fare la differenza“. Del mercato di Porto Viro cosa pensa? “La società ha fatto e sta facendo molti sforzi per allestire una squadra competitiva. Sono felice ad esempio di ritrovare Marco Fabroni, che è un giocatore di grande esperienza e che sarà un elemento in grado di far ruotare bene il gioco in attacco. Anche l’acquisto di Barone è il sintomo che vogliamo ritagliarci il nostro ruolo nel prossimo campionato“. So che per lei la prossima stagione sarà una stagione di rinascita. “Non nego che le ultime vicissitudini mi hanno spinto a cercare un contesto nel quale ritornare ad esprimermi in un certo modo. Sull’inizio dello scorso campionato a Castellana è meglio non parlare. Il mio arrivo a Lagonegro è stato, da un lato, un modo di liberarmi da una scelta di carriera sbagliata. Ma la situazione era già abbastanza compromessa e, pur con l’impegno della società e della squadra, i risultati non sono arrivati“. Foto Lega Pallavolo Serie A Ha superato lo scoglio dei 30 anni. Pensa di avere ancora qualcosa da dimostrare nel mondo della pallavolo? “Mah, non penso. Sono un atleta che si è fatto conoscere negli anni per il suo impegno e ho sempre cercato di fare il mio in ogni società in cui mi sono ritrovato a cercare. A Porto Viro penso solo di voler dare il mio contributo perché la società e la squadra lo meritano“. Negli scorsi giorni l’abbiamo vista al matrimonio di Cester. Il prossimo sarà lei? “Quello di Enrico è stato un bellissimo matrimonio. Ci conosciamo da molti anni ed è stato un ritrovo di amici. Io per ora sono felicemente fidanzato con Brenda e stiamo bene così. Poi chissà, nel caso ci risentiamo per l’annuncio! (ride, n.d.r.)”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rocco Barone al centro della rete per Porto Viro

    Di Redazione Il curriculum di un campione affermato, le motivazioni di un esordiente. Il Delta Volley Porto Viro fa il pieno di qualità e di entusiasmo con l’arrivo di Rocco Barone. Dopo una vita passata in Superlega (ben tredici stagioni complessive) e i gloriosi trascorsi in Nazionale, da un paio d’anni il centrale calabrese si sta mettendo alla prova nel campionato di Serie A2 Credem Banca. Due stagioni fa era a Calci, l’anno scorso a Siena, oggi sposa la causa di Porto Viro, neopromossa sì, ma con tante ambizioni nel cassetto. Ecco perché non stupisce l’arrivo di un “big” come Barone. Nato a Palmi, provincia di Reggio Calabria, nel 1987, il nuovo acquisto nerofucsia ha legato gran parte della sua carriera ai colori di Vibo Valentia. Un primo “battesimo” nel 2004/2005, quindi sette stagioni consecutive (sei di A1 e una di A2, culminata con la promozione) tra il 2006 e il 2013, due anni a Perugia, uno a Molfetta, poi il ritorno a Vibo, nel 2016/2017. Monza (2017/2018) e Latina (2018/2019) le ultime due tappe in massima serie prima del passaggio in cadetteria. A colorare questo percorso, come detto, una bella pennellata d’Azzurro. Con le selezioni Pre-Juniores e Juniores Barone ha conquistato tre bronzi (uno Mondiale, due Europei), mentre in Nazionale maggiore ha collezionato 25 presenze vincendo l’argento all’Europeo 2011 e l’oro ai Giochi del Mediterraneo del 2009. Una valigia piena di ricordi e di successi, ma la prossima sfida è quella più elettrizzante per il nuovo acquisto nerofucsia: “Mi ritengo una persona ambiziosa, nella mia carriera ho sempre cercato delle motivazioni che mi portassero a crescere, a migliorarmi, sia dal punto di vista tecnico che umano. Credo che la scelta di Porto Viro rappresenti al meglio questo mio modo di essere e di pensare, la società mi è sembrata fin da subito solida, organizzata e professionale, nonostante sia arrivata da poco in Serie A. Ci sono tutti i presupposti per fare una grande annata”. A Porto Viro Barone ritroverà Fabroni, con cui ha condiviso la seconda metà della scorsa stagione a Siena: “Con Marco ho un rapporto stupendo, è un grandissimo giocatore ma prima di tutto una grandissima persona, e sono molto felice di ritrovarlo qui. Per noi sarà un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio”. Nomi alla mano, il Delta che sta nascendo potrebbe valere (e volere) di più della “sola” salvezza. Per Barone, però, la fanfara può restare a riposo per ora: “Sono ambizioso, come dicevo, ma anche umile, mi piace volare basso, senza fare proclami. Come neopromossa dobbiamo essere una squadra combattiva, che non molla mai e lotta su ogni pallone, dal primo all’ultimo. Solo con questa mentalità possiamo raggiungere vincere tante partite e toglierci delle soddisfazioni. Gli obiettivi della stagione? Sinceramente preferisco pensare gara per gara”. “L’A2 è un campionato molto strano – prosegue il nuovo centrale nerofucsia – e si è visto l’anno scorso: ci sono squadre che non hanno fatto benissimo in regular season e poi sono venute fuori nei playoff, come Brescia, che è arrivata fino a giocarsi la promozione con Taranto. Quest’anno mi aspetto un torneo ancora più equilibrato; a parte Bergamo, che sembra un gradino sopra le altre, non ci sono squadre favorite o ‘materasso’ per cui mi aspetto una gran bagarre e tanto spettacolo anche per il pubblico. Dal canto nostro, sappiamo che ci aspetta un campionato lungo e ricco di insidie, in cui ci saranno anche dei momenti negativi da superare, ma l’esempio di Brescia ci insegna che quello che conta è soprattutto la parte finale della stagione, in cui bisognerà essere dei leoni. Fermo restando che anche arrivare tra le prime alla fine del girone d’andata e qualificarsi in Coppa Italia sarebbe un grandissimo risultato per una matricola come Porto Viro”. Capitolo “pubblico nei palazzetti”. Barone ha saputo fare di necessità virtù in questo anno e mezzo di assenza (“Non è stata un’esperienza semplice, ma ho cercato di viverla in maniera propositiva e di lavorare sugli aspetti mentali che ti permettono di rendere al top anche senza la spinta dei tifosi”), ma non nasconde la voglia di sentire quanto prima il calore del popolo nerofucsia: “Mi auguro che quest’anno la gente possa tornare a riempire i palazzetti, il pubblico è parte integrante dello spettacolo della pallavolo e so che a Porto Viro c’è una grandissima tifoseria, tutto il territorio è molto affezionato alla squadra. Non vedo l’ora di conoscere i supporter nerofucsia, sarebbe bello che il nostro palazzetto diventasse un fortino difficile da espugnare per qualsiasi avversario” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Egon Lamprecht è il punto fermo del Delta Volley Porto Viro

    Di Redazione Punto fermo, dalla Serie D alla Serie A2, dal 2012 ad oggi. Anche in un mercato estivo contrassegnato da un profondo rinnovamento della rosa, il Delta Volley Porto Viro non rinuncia alla sua certezza in seconda linea: confermato il libero Egon Lamprecht, che l’anno prossimo disputerà la decima stagione consecutiva con la casacca nerofucsia. Classe 1980, 185 centimetri di altezza e un glorioso passato da schiacciatore, Lamprecht è l’unico atleta ad aver vissuto in prima persona tutte le tappe della straordinaria avventura pallavolistica di Porto Viro. C’era in Serie D, categoria in cui la società polesana ha esordito nove anni fa, e c’è oggi in Serie A2 Credem Banca, campionato che segna la definitiva consacrazione del Delta Volley tra i grandissimi di questo sport. Un assaggio della nuova categoria il libero altoatesino l’ha già avuto grazie ai confronti di Coppa Italia degli ultimi due anni. E, a quanto pare, è materiale sufficiente per avere un’idea piuttosto chiara di come sarà la prossima avventura: “Mi aspetto sicuramente un livello molto alto in A2, credo ci saranno due squadre che faranno un campionato a parte, mentre tra le altre ci sarà grande equilibrio, tutte potranno vincere o perdere con chiunque – spiega Lamprecht –. Rispetto alla Serie A3 penso che la differenza si noterà soprattutto a livello fisico: come abbiamo visto anche in Coppa, in questa categoria ci sono tanti giocatori forti in battuta“. Focus sugli obiettivi di Porto Viro, che come sempre si prepara alla nuova sfida senza timori reverenziali: “Sta nascendo una buonissima squadra, con tanti giocatori esperti che militano da anni in Serie A2 a cui verranno aggiungi alcuni giovani di ottime prospettive – prosegue Lamprecht –. Guardando le caratteristiche della rosa, penso che il nostro punto di forza possa diventare il gioco molto veloce, supportato da atleti rapidi e completi dal punto di vista. Ce la giocheremo con tutte le altre squadre, senza paura di nessuno, e sono convinto che potremo toglierci delle grandi soddisfazioni. Essendo il nostro primo anno in categoria l’obiettivo è sicuramente la salvezza. ma sinceramente la mia asticella è spostata un po’ più in alto: vorrei arrivare ai play off“. Presente e futuro sono davanti agli occhi di Lamprecht, ma dentro al cuore rimane anche un po’ di passato. In questo mercato estivo il Delta Volley ha salutato diversi protagonisti delle ultime stagioni: “Da una parte devo dire che mi dispiace non ci siano più alcuni compagni, con molti di loro ci si capiva al volo visto che ci frequentavamo tutti i giorni da tempo, bastava uno sguardo in campo. Dall’altra sono comunque contento di conoscere persone nuova dalle quali posso imparare sia a livello tecnico che umano. Come ricostruire un gruppo vincente come quello delle ultime stagioni? L’ importante sarà trascorrere molto tempo insieme per creare affiatamento, e non solo in campo. Comunque sono convinto che sarà abbastanza semplice, visto che tanti giocatori della rosa si conoscono già avendo giocato insieme in passato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Sperandio: “Ora proviamo a giocarcela anche per la Superlega”

    Di Roberto Zucca Era solo una questione di tempo, soprattutto perché lo scorso anno la promozione della Delta Group Rico Carni Porto Viro era stata ingiustamente cancellata dal Covid dopo una stagione in cui la squadra veneta aveva dominato il proprio girone. Delle ultime due stagioni, Matteo Sperandio è stato non solo il portavoce, bensì una bandiera issata nel punto più alto in occasione del passaggio in A2: “È stato un momento molto emozionante e meritato, per una società che ha creduto dal primo giorno in cui sono arrivato a Porto Viro che si potesse lavorare bene e cercare di ottenere la serie A2. Lo scorso anno è stato sfortunato perché la pandemia ha bloccato le promozioni. Quest’anno la società ha continuato il suo investimento e finalmente siamo riusciti ad ottenere la promozione“. Possiamo dire che Sperandio è confermato a Porto Viro in A2? “Sì, stiamo definendo gli ultimi dettagli ma posso dire tranquillamente che l’avventura a Porto Viro per me continuerà anche il prossimo anno. Mi sono trovato molto bene, ho ricominciato un percorso personale e professionale in cui mi sono ritrovato al centro di un progetto e speravo di poter disputare anche la A2, per la quale la società si sta attrezzando bene“. Foto Ufficio Stampa Delta Group Rico Carni Porto Viro Ci dia qualche nome. “(ride, n.d.r.) Per ora bocche cucite su alcuni nomi, ma sicuramente posso dire che ritroverò Marco Fabroni, un amico con cui ho giocato due stagioni a Sora e a Corigliano e che arricchirà il collettivo di Porto Viro. E poi Giacomo Bellei da Reggio Emilia. La squadra che si sta costruendo, devo dire la verità, è ambiziosa“. Assalto alla Superlega? “Diciamo che subito dopo squadre come Siena e Castellana, possiamo dire che ce la giocheremo alla pari. La A2 è un campionato tosto ma il collettivo può fare molto per disputare un bel torneo“. Foto Ufficio Stampa Marini Delta Volley Due anni fa arrivava a Porto Viro con uno spirito diverso. Possiamo dire che Sperandio ha rimesso la pallavolo al centro della propria carriera? “Decisamente sì. Venivo da esperienze preziose in cui però non trovavo gli spazi che volevo. L’ambiente che ho respirato qui mi ha permesso non solo di apprezzarlo, ma di ritrovare una continuità nel gioco e un’importanza nel mio ruolo che mi ha portato a ricavare più spazio per la pallavolo“. In più la società l’ha coinvolta dal punto di vista della comunicazione. “Sì. La società ha capito che volevo anche portare avanti gli studi e la passione per il marketing e la comunicazione. Da qui è nata una collaborazione per cui ho modo di lavorare durante l’anno ad alcuni progetti per la società. Credo che il bello di questa società sia il senso comunitario che ha saputo creare nel tempo, coinvolgendo istituzioni, cittadinanza e imprenditoria. È un modello vincente e sono contento di farne parte“. LEGGI TUTTO

  • in

    Spanakis verso Civitanova come secondo di Blengini?

    Di Redazione Fioccano le opportunità di mercato per Alessandro Spanakis, reduce dalla separazione ufficiale dalla Emma Villas Aubay Siena, con cui ha raggiunto le semifinali dei Play Off Promozione. Sono diverse le società di Serie A2 interessate al tecnico romano, premiato lo scorso anno come miglior allenatore di A2: tra queste VBC Synergy Mondovì e la neopromossa Delta Group Rico Carni Porto Viro. Secondo i rumors, Spanakis avrebbe però anche la possibilità di prendere la strada della Superlega: i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova sarebbero infatti interessati a ingaggiarlo per ricoprire il ruolo di assistente allenatore alle spalle di Gianlorenzo Blengini. Una trattativa ancora da confermare, che potrebbe avere sviluppi nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO