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    Porto Viro si assicura Pierotti, uno dei migliori posto 4 della Serie A2

    Di Redazione Rinforzo di quantità e di qualità per la Delta Group Porto Viro, che si assicura le prestazioni di Marco Pierotti, uno dei posti quattro più completi dell’intero panorama della Serie A2 Credem Banca. Classe 1996, 193 centimetri di altezza, Pierotti viene da un biennio di altissimo profilo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, con cui ha dominato le ultime due regular season di A2 vincendo anche una Coppa Italia (nel 2021, proprio in finale con Porto Viro) e due Supercoppe italiane. Nell’ultima stagione è riuscito nella curiosa (e difficilissima) impresa di scrivere il proprio nome nella top 20 del campionato in quattro diverse “specialità”: punti, attacchi vincenti, ace e ricezioni perfette. Ora la missione è ripetersi, o chissà, perfino migliorarsi, con la Delta Group: “Sono molto contento di vestire questi colori la prossima stagione. Ho conosciuto la realtà di Porto Viro negli ultimi due anni e mi è sembrata fin da subito una società sana e con tanta voglia di emergere. La scelta dell’allenatore e la prospettiva di una rosa di qualità hanno fatto poi il resto per convincermi a firmare. L’obiettivo è in primis quello di creare un bel gruppo in cui si possa lavorare bene e divertirsi, sono convinto che il resto venga da sé, cercando di migliorarsi ogni giorno in palestra. In quale fondamentale posso crescere ancora? Sicuramente in battuta, voglio trovare più continuità”.  Ma quale casella occuperà la Delta Group nella griglia di partenza della prossima A2? “Difficile sbilanciarsi in questo momento, soprattutto considerando che il livello del campionato si sta alzando di anno in anno – prosegue Pierotti –. Credo comunque che questa squadra abbia le capacità per fare molto bene, dobbiamo solo concentrarci sul gioco che è ciò che fa la differenza tra vincere e perdere. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere la società, i compagni e i tifosi. Mi auguro che vengano numerosi al palazzetto, ci divertiremo insieme”. Cresciuto pallavolisticamente nella squadra della sua città, la Virtus Fano, Pierotti arriva in A2 nel 2015, ad appena 19 anni, quando riceve la chiamata di un altro club marchigiano, il Volley Potentino. Nel 2016/2017 si trasferisce per la prima volta a Bergamo, dove resta per due stagioni. Nell’estate del 2018 trionfa con la Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo prima di fare il grande salto in Superlega tra le fila di Modena, allora allenata da Julio Velasco. Nel 2019 corona un altro sogno azzurro vincendo le Universiadi, quindi passa a Vibo Valentia, sempre in A1. L’anno seguente ritorna a Bergamo, dove ritrova il suo mentore Gianluca Graziosi, che lo aveva già allenato a Potenza Picena e in Nazionale, nonché proprio nella sua prima esperienza bergamasca. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La prima conferma per Porto Viro è Rocco Barone

    Di Redazione Una garanzia, in campo come nello spogliatoio. Prima conferma nel roster della Delta Group Porto Viro: prolungato per un’altra stagione il contratto del centrale Rocco Barone, classe 1987, 198 centimetri di altezza e ben 13 campionati di Superlega a curriculum, oltre ad un passato glorioso con la maglia della Nazionale. Lo scorso anno l’atleta calabrese è stato uno degli elementi più continui della Delta Group, sia in termini di presenze (è partito come titolare in tutte e 24 le gare di regular season) che di prestazioni, tanto da aver concluso l’annata tra i primi cinque centrali di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo. Le statistiche sono eloquenti: 54 muri vincenti all’attivo (ottavo di tutta la categoria), una percentuale di attacco vicina al 55% (la migliore della sua squadra) e quasi 200 punti messi a segno nell’arco del campionato. Senza dubbio un contributo sostanzioso alla salvezza della matricola Porto Viro, ma, al di là dei numeri, Barone si è guadagnato l’affetto e la stima dell’ambiente nerofucsia soprattutto con la sua abnegazione e la sua professionalità, che non sono mai venute meno, anche nei momenti più critici della passata stagione. “Sono felicissimo di questa conferma – dichiara il centrale della Delta Group – . Ringrazio di cuore la società per la fiducia, il rinnovo significa che il mio lavoro è stato apprezzato sia dal punto di vista sportivo che a livello umano. Un grazie particolare lo voglio riservare anche a coach Battocchio, mi ha trasmesso grande motivazione e non vedo l’ora di lavorare con lui nei prossimi mesi. Porto Viro e tutta l’area del Delta del Po meritano una squadra di alto livello in Serie A, l’anno scorso i nostri tifosi ci hanno dimostrato enorme affetto e vicinanza durante tutta la stagione, e noi alla fine siamo riusciti a ripagarli con una salvezza pazzesca”. Pazzesca perché soffertissima, inaspettata e arrivata all’ultimo respiro, e che proprio per questo ha dato un sapore dolce, speciale alla prima stagione di Barone in nerofucsia: “Lo scorso campionato mi ha regalato delle bellissime emozioni, che non provavo da un po’. Nonostante le tantissime difficoltà siamo riusciti a non mollare e a crederci veramente, realizzando un’impresa. Bisogna ripartire da qui consapevoli che d’ora in avanti servirà una Porto Viro che giochi sempre di squadra, che non molli e che lotti su ogni pallone: questo è lo spirito che deve contraddistinguerci”. Un monito che testimonia come Barone sia già proiettato alla A2 del prossimo anno: “Ci sono tante squadre blasonate che alzeranno ulteriormente il livello, mi aspetto un campionato forse meno equilibrato rispetto a quello appena concluso ma sicuramente più duro. Il mio obiettivo personale? Dare sempre il massimo di me stesso e onorare la fiducia che mi è stata concessa”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: “Fefè” Garnica in regia a Porto Viro

    Di Redazione Parlerà argentino nella prossima stagione la regia della Delta Group Porto Viro: alla corte di coach Matteo Battocchio arriva Fernando Gabriel Garnica, per tutti Fefè, palleggiatore nativo di Buenos Aires (ma con passaporto italiano) che l’anno scorso ha trascinato Reggio Emilia alla vittoria della Del Monte Coppa Italia e dei playoff di Serie A2 Credem Banca. Classe 1980, 190 centimetri di altezza e un bagaglio sconfinato di tecnica, esperienza e carisma, Garnica raccoglie idealmente il testimone dei connazionali Cuda, Kindgard e Vinti, che a Porto Viro hanno lasciato ottimi ricordi. Ecco come il nuovo acquisto della Delta Group racconta il suo approdo in nerofucsia: “La società mi aveva già cercato in passato e quest’anno è tornata alla carica. Mi ha fatto davvero piacere sentire questo interesse per me, la scelta poi è diventata ancora più facile con l’arrivo di un coach bravo ed emergente come Battocchio e la prospettiva di costruire una squadra competitiva. Il primo impatto con il club e la città è stato da dieci, se non di più, anche mia moglie e mio figlio sono rimasti entusiasti. Siamo stati accolti benissimo e abbiamo subito respirato un’atmosfera familiare. Credo sia per questo che gli argentini si sono sempre trovati bene qui: siamo persone molto ospitali e ricevere un’accoglienza del genere ti fa sentire a tuo agio, a casa. Un messaggio per i tifosi? Ne ho conosciuti diversi nei giorni scorsi e li ringrazio per il loro affetto. Quello che mi sento di promettere è che questo giovincello di 42 anni darà tutto quello che ha in corpo per renderli orgogliosi della loro squadra. Vogliamo che tutta la città si senta coinvolta, la mia speranza è che il palazzetto sia sempre pieno e diventi il nostro fortino”.  Cresciuto nel vivaio del River Plate di Buenos Aires, Garnica completa il percorso giovanile in Italia, tra le fila del Volley Brolo. Dopo un primo assaggio di Serie A1 nel 2003/2004 a Gioia del Colle, prosegue la sua maturazione con tre stagioni consecutive di B1, l’ultima delle quali, ad Avellino, gli vale il biglietto di ritorno per la Serie A. Nel 2007/2008 gioca in A2 con gli irpini, quindi si sposta a Ravenna in B1, dove ripete la “formula”: promozione e stagione successiva in A2. Nel 2010 il primo passaggio della sua carriera a Reggio Emilia, l’anno seguente è a Santa Croce (sempre in A2), poi un biennio nel massimo campionato svizzero, a Lugano (2012-2014), prima di fare ritorno nella B1 nostrana (Segrate e Corigliano). Nel 2016-2017 va a Castellana Grotte in A2 e guida i pugliesi alla promozione in Superlega, disputandola da protagonista l’anno seguente. Dal 2018 sposa la causa di Bergamo in A2 vincendo una Coppa Italia, nel 2020 torna a Castellana, nel 2021 fa un altro tuffo nel passato, stavolta a Reggio Emilia, dove scrive la storia del Volley Tricolore con la straordinaria doppietta coppa-promozione. Un’annata indimenticabile, quest’ultima, da cui Garnica ha saputo trarre stimoli ed insegnamenti preziosi: “Ogni anno si riparte da zero, i successi personali e di squadra del passato non contano, tutto è possibile all’inizio di un nuovo campionato. Personalmente ho sempre voglia di vincere, di raggiungere nuovi traguardi e di rendere più forte il club in cui gioco. E poi alla mia età so di avere sempre meno ‘colpi in canna’, per cui sento di dover dare il massimo per rimanere ancora al top. La stagione di Reggio mi ha insegnato che se tutto il gruppo dà la propria disponibilità e lavora nella stessa direzione, con voglia e impegno, si possono raggiungere traguardi inaspettati e rendere i sogni realtà. È qualcosa che spero di poter trasmettere anche ai miei nuovi compagni, poi vedremo cosa ci riserverà il destino”. LEGGI TUTTO

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    Held e Cominetti, doppio colpo in arrivo per l’Agnelli Tipiesse?

    Di Redazione In attesa di conoscere il proprio futuro, dopo la trionfale stagione che – almeno sulla carta – l’ha portata in Superlega, la Conad Reggio Emilia perde i pezzi. Il primo a partire è stato l’allenatore Vincenzo Mastrangelo, già accasatosi a Santa Croce, ma anche molti dei protagonisti in campo sono già destinati altrove: sembra ormai soltanto una formalità il passaggio di Tim Held e di Roberto Cominetti all’Agnelli Tipiesse Bergamo, “vittima” illustre dei reggiani in campionato e Coppa Italia (Cominetti è originario proprio di Bergamo). Non solo: secondo Il Resto del Carlino Reggio, anche capitan Fernando Garnica è corteggiatissimo dalla Delta Group Porto Viro per sostituire Fabroni, mentre il libero Davide Morgese potrebbe seguire il suo ex coach alla Kemas Lamipel Santa Croce (che starebbe puntando anche il senese Andrea Mattei). Per il centrale Matteo Zamagni, poi, le offerte sono tante, da quella di vecchia data della Consar Ravenna all’interessamento più “fresco” della BCC Castellana Grotte. Resta invece alla finestra Diego Cantagalli, che potrebbe avere mercato anche nella categoria superiore. Le speranze che la Conad possa effettivamente disputare la Superlega sembrano davvero ridotte: voci di mercato in entrata non ce ne sono, nemmeno per quanto riguarda l’allenatore. Né appaiono all’orizzonte possibili alternative per il campo di gara, l’ostacolo più importante per gli emiliani. Il termine per l’iscrizione al campionato scade lunedì 27 giugno, ma già entro lunedì 13 dovranno essere concluse eventuali cessioni del titolo: se davvero Vibo Valentia o – come si sussurra nelle ultime ore – Siena sono interessate, dovranno farsi avanti nelle prossime ore. Altrimenti si profila l’ipotesi di un altro campionato “dispari”? LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio: “Anche le stagioni negative possono servire”

    Di Roberto Zucca Matteo Sperandio è un po’ il termometro, il misuratore dello stato di salute della Delta Group Porto Viro, e di una storia che negli anni ha contribuito a plasmare sia a livello di squadra che dietro le quinte. Non si offenderà alcuno se si scriverà che la stagione appena passata non è stata all’altezza delle aspettative iniziali. Tantomeno la cosa imbarazza il protagonista del colloquio odierno, che traccia con la sua solita sincerità il bilancio della stagione appena trascorsa: “Partiamo da un dato, ossia che la salvezza, che abbiamo rincorso con molta preoccupazione nelle ultime settimane di campionato, è arrivata. E non era scontata. Poi sì, la stagione non è andata come si sperava all’inizio. C’è stato un girone di andata nel quale le sconfitte ci sono state, ma la classifica non ci poneva di fronte all’emergenza. Il girone di ritorno, complice un po’ il Covid, un po’ il fatto che il rendimento è calato, è stato un po’ più difficoltoso“. Cosa non fa funzionato, Sperandio? “Io credo che la squadra, pur composta da ottimi elementi, non abbia semplicemente girato come doveva. Può capitare, quando si mettono assieme dei tasselli diversi insieme, che non si riesca a comporre un puzzle perfetto. Non si è trovata la quadra in generale. Penso però sia servito. Io sono una persona che crede al fatto che dalle stagioni negative si possa solo ripartire con presupposti migliori, soprattutto quando si fa tesoro degli insegnamenti“. Foto Delta Volley Porto Viro Lei ha già detto sì per il prossimo anno? “No, ma non perché non lo voglia, anzi. Semplicemente non si è ancora parlato concretamente della prossima stagione. Però se me lo chiede, con la storia degli ultimi anni, non mi vedo lontano da una società come Porto Viro. Qui ho trovato una realtà nella quale ho un ruolo anche all’interno della società. Ho dato una mano e imparato delle cose, così come ho messo a disposizione la mia esperienza universitaria e mi è piaciuto molto farlo“. Bocche cucite anche sul mercato? “Per ora posso dirle che sono contentissimo che arrivi sulla panchina di Porto Viro Matteo Battocchio. Lo ricordo a Cisano, perché fu l’unico allenatore che in quella stagione riuscì a sconfiggere la mia squadra. E poi perché con l’Under 20 nazionale ha iniziato a fare un bellissimo percorso. Penso sia una persona con le carte in regola per fare davvero bene a Porto Viro. Sul resto non so altro, giuro“. foto Delta Volley Porto Viro Parliamo del suo rilancio. Immagino che dalla prossima stagione, indipendentemente dove, si aspetterà di più? “Sì, assolutamente. È stata una stagione con un fastidio fisico che mi ha accompagnato e che fortunatamente spero di risolvere entro poche settimane. L’estate la utilizzerò anche per rinforzare il ginocchio e tornare al 100% nella prossima stagione. Sono scaramantico e non dico nulla. Ma da me stesso il prossimo anno pretenderò moltissimo“. Alcuni avversari si stanno contendendo la Superlega. Mi faccia un pronostico. “Credo che alla fine sarà una lotta tra Bergamo e Cuneo. Due squadre che si sono distinte durante tutta la stagione. Certo, c’è ancora in gioco anche Reggio Emilia, che ha dimostrato di potercela fare con qualsiasi squadra“. LEGGI TUTTO

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    Matteo Battocchio è il nuovo allenatore di Porto Viro: “Impossibile dire di no”

    Di Redazione A poche settimane dalla conclusione del campionato di Serie A2 Credem Banca, il Delta Volley Porto Viro inizia a gettare le basi per la prossima stagione sportiva e lo fa accaparrandosi uno dei tecnici più promettenti dell’intero panorama italiano: sulla panchina della prima squadra nerofucsia arriva Matteo Battocchio, attuale CT della Nazionale Under 20. Torinese doc, 37 anni compiuti da poche settimane, Battocchio nell’ultimo biennio ha guidato la Pool Libertas Cantù, sempre in A2, centrando la qualificazione ai playoff alla prima stagione e la salvezza nel campionato appena concluso. La sua carriera da allenatore nelle categorie nazionali è cominciata come secondo a San Mauro Torinese in B2, nel 2007, quindi il passaggio al Volley Parella Torino, inizialmente ancora come secondo, poi, dal 2012 al 2018, come capo allenatore. Sei anni, questi ultimi, in cui Battocchio ha iniziato a macinare successi: promozione in B1 e Coppa Italia di B2 nel 2013, promozione in Serie A2 (sul campo) nel 2016. Nel 2018/2019 è arrivata la chiamata in Superlega, come secondo allenatore di Vibo Valentia. La stagione successiva si è spostato a Cisano Bergamasco in Serie A3, di nuovo come “titolare”, portando gli orobici a concludere la regular season (interrotta dalla pandemia) al secondo posto, proprio alle spalle di Porto Viro.Battocchio è stato fortemente voluto dalla dirigenza del Delta Volley anche per la sua capacità di far crescere e valorizzare i giovani talenti. Non un caso che il grande Julio Velasco gli abbia affidato, lo scorso febbraio, il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale italiana U20, incarico che lo impegnerà per tutta l’estate con la preparazione per i campionati europei di categoria, in programma a metà settembre in Abruzzo. Prima di partire per l’avventura azzurra, il tecnico piemontese ha raggiunto Porto Viro per firmare il contratto che lo legherà al Delta Volley per le prossime tre stagioni. Queste le sue dichiarazioni “Era impossibile dire di no alla proposta del Presidente Veronese e del Direttore Pavan, quando delle persone ti cercano con tanta insistenza significa che credono veramente in te. Inoltre, ancora prima di arrivare, ho percepito entusiasmo, voglia di fare bene, serenità: credo siano condizioni fondamentali per iniziare un percorso di lavoro insieme. La mia prima ambizione riguarda sempre il lato umano, sai che l’annata è andata bene quando ripensi con nostalgia ai mesi che hai passato in palestra e alle persone con cui li hai condivisi. Per quanto riguarda il campo, invece, indipendentemente dai giocatori che avremo in rosa e dal valore delle nostre avversarie, voglio una squadra che affronti ogni gara con il coltello tra i denti, provando a vincere sempre. Dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto per rispetto in primis dei nostri tifosi, che sono sicuro riempiranno il Palasport di Porto Viro”. Il commento del Presidente del Delta Volley Luigi Veronese: “Abbiamo fortemente voluto coach Battocchio, personalmente lo notai ancora quando allenava Cisano in A3 e purtroppo ci sconfisse due volte su due. Mi colpirono subito la sua vivacità, la sua intelligenza, la sua forza nel dare le indicazioni ai giocatori e anche la sua capacità di gestire i time out. Entrambi giocheremo ‘fuori casa’ per così dire, noi abbiamo avuto spesso atleti di esperienza in squadra, lui è abituato a lavorare con i giovani, ma credo che dal connubio tra questi due approcci possa nascere qualcosa di nuovo e di assolutamente positivo per il futuro del Delta. Quest’anno – complice il fatto che non abbiamo giocato i playout – ci siamo potuti muovere con lucidità e tempestività sul mercato. L’arrivo di un tecnico di spessore come Battocchio e l’entusiasmo con cui ha accettato la nostra proposta penso dimostri che stiamo lavorando nella direzione giusta”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Battocchio verso la panchina del Delta Group Porto Viro?

    Di Redazione Manca ancora l’ufficialità, ma è ormai quasi certa la nuova destinazione di Matteo Battocchio: l’ex tecnico del Pool Libertas Cantù, nonché CT della nazionale Under 20, dovrebbe ripartire nella prossima stagione dalla Delta Group Porto Viro. Lo scrive oggi Il Gazzettino Rovigo, parlando di un interessamento della società polesana che dura fin dallo scorso campionato; e del resto Ambrogio Molteni, presidente di Cantù, al momento della separazione aveva parlato di “offerta irrinunciabile” da parte di un altro club di A2. Sempre secondo il quotidiano, Porto Viro sarebbe interessata anche a confermare l’opposto polacco Bartosz Krzysiek, arrivato per l’ultimo scorcio della stagione in cui i veneti hanno conquistato la salvezza. LEGGI TUTTO

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    Porto Viro batte Cuneo e festeggia una salvezza all’ultimo respiro

    Di Redazione La straordinaria vittoria su Cuneo, l’attesa spasmodica davanti al maxischermo, poi la gioia che esplode in campo, travolgente, perfino commovente: è salvezza, è ancora Serie A2. Si conclude nella maniera più dolce e inaspettata la stagione della Delta Group Porto Viro: nell’ultimo turno di campionato i nerofucsia superano per 3-1 la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo e, grazie alla contemporanea sconfitta di Ortona, chiudono la regular season undicesimi, a più tre sulla penultima. Salvezza diretta, senza passare dai play out. Un lieto fine che – considerate tutte le possibili combinazioni – sembrava praticamente impossibile alla vigilia, ma che la Delta Group ha avuto per prima il merito di rendere reale, rimontando e poi mettendo sotto una corazzata come Cuneo con una prova di forza e di coraggio. Al resto ci ha pensato il destino: Porto Viro resta tra i giganti della Serie A2. La BAM Acqua S.Bernardo, dal canto suo, si vede sfuggire un secondo posto davvero a portata di mano: sarebbe bastato un punto per conquistarlo, visto il ko di Santa Croce. La cronaca:La Delta Group Porto Viro di Nicola Baldon ripropone lo stesso schieramento di partenza del derby con Motta: Fabroni alzatore e Krzysiek opposto, Vedovotto e Gasparini in banda, Barone e Sperandio in posto tre, Lamprecht e Pol i due liberi. La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo di Roberto Serniotti va in campo con Filippi-Wagner sulla diagonale, Botto-Preti in posto quattro, Codarin-Rainero al centro, Bisotto libero. Arbitrano il match Fabio Bassan di Manerba del Garda e Davide Prati di Albuzzano. Inaugura la gara una botta tremenda di Krzysiek dai nove metri: 2-0. Risponde Wagner, sempre da fondo campo, si aggiunge Preti con il mani-out del sorpasso: 3-4. Ancora Preti a segno (in pipe), quindi ace di Codarin: 5-8, time Baldon. Riecco il colpaccio di Krzysiek in battuta (9-10), dall’altra parte Wagner invece spara a salve: parità sul 12-12. Scontro tra i due grandi protagonisti della frazione, Krzysiek e Preti, vince lo schiacciatore cuneese: 15-17. Fuori Gasparini per Mariano tra le fila polesane, intanto Preti continua a imperversare: 17-20. Murata di Filippi, Baldon interrompe ancora il gioco (18-22). Complici gli errori in battuta, Porto Viro è inconsistente in fase break, Cuneo trova solo strada libera: 20-25, 0-1. La Delta Group riparte con Mariano in sestetto, fuori Gasparini. Cuneo scappa subito via sul turno in battuta di Wagner: 2-4. Errore di Botto (6-6) compensato dal fallo in attacco di Krzysiek, Baldon interrompe il gioco (6-8). Nuova parità su incomprensione piemontese (10-10), sorpasso nerofucsia con l’ace di Mariano (12-11), colpo di classe e castagna di Krzysiek per l’allungo: 15-12, time Serniotti. Sbavatura di Porto Viro dopo uno scambio concitato (17-16), aggiustano tutto Barone e Krzysiek con due muri consecutivi: 20-16, secondo time della serata per Serniotti. Altro pasticcio polesano, fallo di rotazione (21-19), questa volta Botto riesce ad approfittarne per ridurre il gap: 22-21, time Baldon. Aggancio ospite, sempre con Botto, Mariano rimedia un giallo per proteste (22-22). Ricezione sballata di Cuneo, Sperandio ci mette le manone, 24-22. Sull’azione successiva muro a due Fabroni-Sperandio, Delta Group mette la palla in buca: 25-22, 1-1. Terzo set, Sperandio a muro e Krzysiek in contrattacco rompono l’equilibrio iniziale: 7-4, time Serniotti. Ancora una murata polesana (8-4), per l’affondo successivo bisogna attendere un po’: missile di Krzysiek in battuta per il 13-8. Brutto svarione dei suoi, Serniotti si vede costretto a interrompere il gioco, 15-9. Sul velluto Porto Viro, Vedovotto mette giù il 18-11, Sperandio il 19-11. Cuneo butta nella mischia Pedron e Tallone, out Filippi e Preti, il segno di una resa anticipata al cospetto di una squadra di casa più determinata e concentrata che mai: 25-17, 2-1 Delta Group. Ancora arrembante Porto Viro; Cuneo, però, sembra essere tornata pienamente in partita. Alza il muro Sperandio (7-5), ma alza anche troppo la voce la squadra di casa, che rimedia un rosso evitabile: 8-7, time Baldon. Block di Preti (8-8) e di Codarin (9-10), sorpasso ospite. Allunga Botto (10-12), ricuce un gran Mariano, doppietta per il 12-12. Ace di pura potenza di Botto, Pol sostituisce Lamprecht come libero per la ricezione (14-16). Colpisce Preti da posto quattro, Baldon spende anche il secondo time (15-18). Accenno di reazione, Krzysiek fa 17-18, alla Delta Group, però, manca sempre un centesimo per riportare il punteggio in equilibrio. Lo scatto tanto atteso arriva al fotofinish, Krzysiek e Sperandio (in battuta) annullano due palle set, 24-24, time Serniotti. Muro di Barone, Porto Viro avanti, interrompe nuovamente il gioco Serniotti, 25-24. L’uomo della provvidenza, Krzysiek, risolve il match con una botta delle sue: 26-24, 3-1. Una serata indimenticabile per il tecnico della Delta Group Nicola Baldon: “Ho fatto fatica a trattenere le lacrime, devo ancora realizzare cos’è successo. Sono felice, questa salvezza è frutto di un percorso difficile, fatto anche di tensione, di nervosismo, com’era normale che fosse nella situazione in cui ci siamo trovati. Stasera non abbiamo giocato ordinati come contro Motta, ma con il cuore, con il carattere, la squadra voleva questa vittoria e l’ha dimostrato con la rimonta finale del quarto set. I ragazzi sono stati bravi anche perché sono rimasti concentrati sulla partita, senza pensare ai risultati degli altri campi. Dedico questa salvezza a questo gruppo che si è sempre impegnato e mi ha dato fiducia in queste settimane“. Dopo i tanti problemi fisici, Romolo Mariano può godersi la vittoria più importante della sua stagione portovirese: “Sono molto felice, volevamo tutti questa salvezza e credo si sia visto stasera in campo, perché non abbiamo mai mollato. Purtroppo ci è capitato durante la stagione e questo ci ha penalizzato, ma ho sempre sostenuto che questa squadra avesse un valore più alto della classifica che aveva. Oggi abbiamo azzannato un avversario forte come Cuneo, non sapevamo degli altri risultati e comunque non era scontato che ci saremmo salvati. Abbiamo spinto come dei dannati su ogni palla e siamo andati a prenderci questo risultato. Il gruppo non ha mai mollato, anzi, si è unito ancora di più nelle difficoltà, abbiamo capito di essere con le spalle al muro e credo sia uscita la forza di ognuno di noi“. Mastica amaro Roberto Serniotti per Cuneo: “Una partita in cui ogni set ha avuto storia a sé. Nel primo abbiamo fatto molti danni in battuta e loro hanno avuto problemi in attacco, poi hanno rinforzato la ricezione inserendo Mariano in campo e lì non abbiamo avuto pazienza di restare in partita e per due set abbiamo faticato. Nel quarto c’è stato più equilibrio, ci siamo creati le occasioni, poi nella rotazione finale non abbiamo avuto la cattiveria di chiudere e quando arrivi nei momenti decisivi e sbagli è giusto perdere. Spero almeno ci serva da lezione, perché da qua in avanti avremo partite in cui momenti come questi ce ne saranno parecchi“. Delta Group Porto Viro-Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (20-25, 25-22, 25-17, 26-24)Delta Group Porto Viro: Fabroni 0, Vedovotto 15, Sperandio 8, Krzysiek 33, Gasparini 1, Barone 4, Pol (L), Mariano 7, Lamprecht (L). N.E. Zorzi, Bellei, Marzolla, O’Dea, Romagnoli. All. Baldon. Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Filippi 3, Botto 15, Rainero 1, Pereira Da Silva 16, Preti 19, Codarin 8, Lilli (L), Bisotto (L), Tallone 0, Pedron 0. N.E. Vergnaghi, Cardona Abreu. All. Serniotti. Arbitri: Bassan, Prati. Note: Durata set: 23′, 30′, 24′, 33′; tot: 110′. Battute punto/errori: Porto Viro 4/17, Cuneo 3/19; Ricezione: Porto Viro 36%, Cuneo 51%; Attacco: Porto Viro 52%, Cuneo 49%; Muri punto: Porto Viro 8, Cuneo 7. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO