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    Delusione Grottazzolina, Ortenzi: “Esperienza unica per tutti noi, ma quanti rimpianti…”

    Di Redazione Un sogno accarezzato fino all’ultimo respiro, spentosi a poco a poco in un tiebreak che stavolta ha voltato le spalle a Vecchi e compagni. Una sconfitta bruciante se si pensa ai primi due set, sciupati entrambi nel finale, e ancor più alla rimonta che ne è seguita. Sulla forza di volontà grottese ha prevalso però una Tinet Prata più cattiva e quadrata, che ha saputo gestire al meglio i momenti chiave della partita portando a casa con merito un successo storico. Non sono bastati i 31 punti di Breuning contro un avversario che, numeri alla mano, ha costruito al servizio e a muro le proprie fortune. Decisivo nel primo parziale il break di Mattia Boninfante che ha di fatto permesso ai suoi di ribaltare il punteggio (dal 21-19 al 22-24). Stesso copione nel secondo set: sul 23-21 Videx decisivi i muri di Novello su Mandolini prima e Yordanov su Breuning poi, i quali permettono a Bortolozzo e compagni di trovare il sorpasso prima del lieto epilogo ai vantaggi. E’ stato proprio il capitano friulano a conquistare la palma di MVP del match con 7 muri-punto personali sui complessivi 19 di squadra. Numeri che non lasciano spazio a interpretazioni di sorta sulla bontà della prestazione a rete della banda di coach Boninfante. Sugli scudi anche i più giovani del gruppo: Mattia Boninfate, “figlio d’arte” (2004), Marco Novello (2002) e Luca Porro (2004). Il primo ha orchestrato con imprevedibilità le trame offensive di Prata e messo in grossa difficoltà la ricezione grottese, il secondo è risultato il più ispirato dei suoi in attacco (16 punti, 58%) mentre il terzo, dopo una fase di appannamento iniziale al quale è seguito l’ingresso in campo di Bruno, ha messo la propria firma nell’ultimo decisivo set con l’ace che ha permesso ai suoi di andare al cambio di campo sul 3-8. Sponda Videx è mancato un pizzico di freddezza e lucidità, quelle che quasi sempre fanno la differenza quando si giocano partite di questo livello: “Nei primi due set abbiamo mostrato a tratti una buona pallavolo accumulando dei buoni vantaggi – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi – poi purtroppo ci siamo fatti prendere dalla pressione e dal nervosismo regalando troppe situazioni facili grazie alle quali Prata è rientrata in gioco. E’ questo il rammarico più grande.” Un rammarico che sembrava poter scemare dopo la rimonta completata nel quarto set ma al tiebreak l’ennesima accelerata di Prata ha indirizzato la gara in modo determinante: “Il loro servizio ha fatto la differenza – ha proseguito la guida grottese – Abbiamo gestito male tre azioni di palla alta che sono finite a rete e le abbiamo pagate a caro prezzo.” L’avventura in campionato riparte da qui perché da questi momenti bisogna trovare la via per crescere rialzandosi: “E’ stata un’esperienza unica per tutti noi, dai ragazzi alla società passando per il pubblico che ci segue – ha aggiunto Ortenzi – Ci ha insegnato che dobbiamo lavorare ancora per arrivare a giocare partite come queste con la giusta spensieratezza e concretezza senza nulla togliere al gran percorso fatto fino a qui. Dobbiamo ricordarci da dove veniamo e soprattutto non perdere di vista i nostri obiettivi, ora è il momento di leccarci le ferite per poi rituffarci in campionato. Ci teniamo a ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto generando un grande entusiasmo intorno all’ambiente ma anche all’interno del gruppo stesso. Il nostro augurio più grande è che questo entusiasmo e questa spinta non vadano dispersi perché ci serviranno a toglierci delle belle soddisfazioni, la squadra e la società lo meritano.” Domenica 13 marzo (ore 18) si riparte. La nona giornata di ritorno vedrà la Videx impegnata in trasferta sul campo della Sa.Ma Portomaggiore. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Grottazzolina non sta nella pelle: “Finale già un traguardo storico per noi”

    Di Redazione Nella prima edizione “in solitaria” della Coppa Italia di serie A3, ovvero non più in condivisione con l’A2, la Videx si contende la corona con un’altra formazione del girone bianco, attualmente terza della classe, la Tinet Prata di Pordenone. Un percorso in ascesa per entrambe le formazioni con Prata che ha escluso ai quarti di finale un’altra corazzata del girone bianco come Pineto per poi superare Lecce al tiebreak, dopo aver annullato ben quattro match-ball ai pugliesi, mentre Vecchi e compagni, sulla scia del 3-0 nel derby con Macerata, hanno sconfitto Tuscania rimontando due set e chiudendo un interminabile tiebreak sul 19-21. Risultati che testimoniano resilienza e risorse fuori dal comune per quelle che sono attualmente le due squadre più in forma del girone e che promettono fuoco e fiamme in una finale la cui vincitrice staccherà anche il pass per la Supercoppa in programma domenica 17 aprile. “Questa finale è allo stesso tempo un traguardo storico ed un sogno per una piccola realtà come la nostra –  ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Dobbiamo esserne orgogliosi e godercelo fino in fondo indipendentemente da quello che sarà il risultato. All’inizio della stagione ci siamo detti insieme ai ragazzi di non accontentarci mai, di provare ad ottenere sempre il massimo in ogni circostanza e questa finale non fa sicuramente eccezione. Faremo di tutto per mettere la ciliegina sulla torta e regalare una soddisfazione anche a tutte quelle persone il cui affetto ed entusiasmo sta rendendo questa nostra vigilia davvero speciale.” Grottazzolina e Prata di Pordenone si sono affrontate in regular season lo scorso 12 dicembre al PalaGrotta, allora fu la compagine friulana a spuntarla per 3-0 contro una Videx ancora orfana di Rasmus Breuning Nielsen. Lo schiacciatore e capitano grottese, Riccardo Vecchi, si esprime sulla stessa lunghezza d’onda del proprio allenatore: “Tutta la squadra sente di aver raggiunto qualcosa di veramente importante, non solo per la società ma per l’intero nostro movimento. Questo non può far altro che fornirci ulteriori motivazioni e carica in vista di una gara che dovremo affrontare senza troppe pressioni. Ritroveremo una squadra che abbiamo già affrontato, l’unica contro la quale siamo in cerca di riscatto.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata annulla 4 match point e si guadagna una storica finale

    Di Redazione Sono passate due ore e 15 minuti dall’inizio della gara quando Nicolò Katalan mette a terra il pallonetto che spedisce la Tinet Prata di Pordenone alla sua prima, storica, finale di Del Monte Coppa Italia A3. Lo fa al termine di una partita da applausi, con due squadre a fronteggiarsi senza esclusione di colpi: i ragazzi di Boninfante sono in grado di mantenere i nervi saldi ed annullare 4 match point nel quarto set ad un avversario di livello come l’Aurispa Libellula Lecce. In finale, domenica 6 marzo all’Unipol Arena, si troveranno di fronte la Videx Grottazzolina. La Tinet impatta alla grandissima il match mettendo in luce le proprie caratteristiche migliori. Un Boninfante ispiratissimo fa girare la squadra come un orologio svizzero e la Tinet inizia con un piccolo, ma prezioso vantaggio grazie ad un uno-due dei propri centrali. Prima Bortolozzo e poi Katalan vanno a segno: 8-9. Anche Baldazzi ha il braccio caldo e Boninfante lo vede in fiducia. Sulle ali del bomber ferrarese la Tinet si porta sul più 3: 10-13. Il massimo vantaggio arriva dopo un ace di Boninfante che costringe Darraidou a chiamare un minuto di sospensione sul 13-17. I gialloblù mantengono il gruzzolo fino al 19-23 che arriva con un ace di Katalan. Poi entra in scena l’opposto di Lecce Casaro. Un contrattacco punto e due ace fanno sentire il fiato della Libellula sul collo dei Passerotti. Dopo il time out di Boninfante Casaro sbaglia il servizio, imitato da Boninfante. A chiudere il set ci pensa Baldazzi con un potente diagonale: 23-25. L’Aurispa Libellula Lecce si porta sulla parità dimostrando, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra di alto lignaggio. Parte meglio la Tinet che con Yordanov si porta sul 5-7. Corrado mette il turbo e fa mettere il naso avanti ai pugliesi che sorpassano e marcano con Fortes il punto a muro dell’ 11-8. Si procede a strappi e questa volta è Prata ad impattare: 11-11. Sul 14-13 entra in scena la variabile Casaro: l’opposto padovano va in battuta e ci rimane fino al 20-13 impreziosendo questo turno con 3 punti diretti. Per rinforzare la ricezione pratese entra Manuel Bruno per Zlatan Yordanov. Mattia Boninfante cerca di ritornare la pariglia e mette due ace consecutivi riportando sotto i suoi: 20-16. Ma la Tinet non riesce più a rientrare. Un mani out di Corrado porta i padroni di casa a set point sul 24-18. La contesa si chiude subito dopo grazie a Casaro: 25-18 e parità nel conto dei set. I padroni di casa mettono la freccia e raddoppiano conquistando un set giocato in maniera egregia da entrambe le formazioni che hanno espresso una grandissima pallavolo. Parte meglio Lecce che si porta 6-3. Suona la carica Mattia Boninfante che pianta il muro del 6-4 su Vinti al termine di un’azione incredibile che lo aveva visto fino ad un secondo prima fuori campo a recuperare il pallone. Massimo vantaggio dei padroni di casa sul 10-6. Dante Boninfante si gioca la carta Antonio De Giovanni in battuta e la battuta salto float del palleggiatore mette in difficoltà la ricezione Aurispa propiziando un paio di muri dei propri compagni e la parità sul 10-10. La partita prosegue in equilibrio, con le squadre che ottengono con regolarità il proprio cambio palla. Poi Vinti e Corrado favoriscono un break di tre punti che fa scappare Lecce e fa chiamare time out a Boninfante. Al rientro viene sanzionata una doppia a Yordanov e poi è un primo tempo di Fortes a mandare a set point i suoi. Il primo è annullato da una veloce di Katalan, ma poi la Tinet si deve arrendere al colpo vincente di Casaro che sigilla il 25-21 finale. Il quarto set è bellissimo e pare non avere mai un padrone, anche se a più riprese Lecce conquista break di vantaggio (8-10, 12-15). Boninfante fa rientrare De Giovanni in battuta e da anche qualche minuto di pausa a Baldazzi, facendo scendere in campo Novello che poi rilascerà il posto al suo pari ruolo. Si lotta punto a punto (18-18, 21-21) e come si diceva Lecce ha quattro match point, tre annullati da attacchi potenti di Porro e uno da una fucilata di seconda linea di Baldazzi. A cambiare l’inerzia ci pensa il muro. Prima Boninfante stoppa Vinti e subito dopo è Yordanov a bloccare l’attacco di Casaro e portare i gialloblù al quinto e decisivo set. Il quinto set è un gioiellino messo in campo dalla Tinet. Il pericolo scampato ha dato grande fiducia ai gialloblù che mantengono il pallino del gioco. Baldazzi è inarrestabile in attacco (3-5) e assieme al suo sodale Bortolozzo scava il parziale decisivo piantando tre muri punto consecutivi. Sopra il nastro della rete pratese non passano neanche le mosche: 6-11. Per Prata è una cavalcata trionfale. L’ultimo ad arrendersi è Corrado, ma Baldazzi porta i suoi al match point. Casaro annulla il primo, ma poi la difesa salentina si arrende alla zampata di Katalan in contrattacco: 10-15 e scoppia la festa ospite. Aurispa Libellula Lecce-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (23-25, 25-18, 25-21, 28-30, 10-15)Aurispa Libellula Lecce: Scarpi, Cappio (L), D’Alba, Lucarelli, Vinti 14, Fortes 8, Kindgard 4, Corrado 18, Rau 7, Giaffreda (L), Persichino, Chiarello, Melcarne, Casaro 28, Maccarone. All: Darraidou.Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 21 , Katalan 13, Dal Col, Pinarello (L), Yordanov 14, Gambella, M. Boninfante 8, Bruno, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 6, Gaiatto, Novello 1, Porro 13. All: D. BoninfanteArbitri: Vecchione di Salerno e Colucci di Matera. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A3: i risultati delle semifinali

    Di Redazione Saranno Tinet Prata di Pordenone e Videx Grottazzolina ad affrontarsi nella prima, storica finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A3 maschile, in programma domenica 6 marzo alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno, prima della finalissima di Superlega. Nelle semifinali in gara unica disputate oggi le due squadre hanno avuto la meglio su Aurispa Libellula Lecce e Maury’s Com Cavi Tuscania in due gare tiratissime, chiuse soltanto al tie break. Ecco i risultati: SEMIFINALI Aurispa Libellula Lecce-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (23-25, 25-18, 25-21, 28-30, 10-15) Maury’s Com Cavi Tuscania-Videx Grottazzolina 2-3 (27-25, 25-19, 27-29, 15-25, 19-21) FINALEDomenica 6 marzo ore 14.30Tinet Prata di Pordenone-Videx Grottazzolina LEGGI TUTTO

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    Tuscania, Passaro: “Videx? Sarà una semifinale difficilissima ma bellissima”

    Di Redazione E’ tempo di semifinale di Del Monte Coppa Italia per la Maury’s Com Cavi Tuscania domani sera in campo a Montefiascone per affrontare Videx Grottazzolina. Un match sicuramente spettacolare contro la protagonista indiscussa del girone bianco, capolista con 46 punti, arrivata all’appuntamento dopo aver eliminato 0-3 nel quarto di finale la Med Store Tunit Macerata e superato, domenica scorsa in campionato, con lo stesso punteggio, la Gamma Chimica Brugherio. “Potrei fare l’elenco delle difficoltà di questo periodo, però non fa parte delle caratteristiche di questa squadra il piangersi addosso -introduce il match Sandro Passaro, coach dei laziali – Siamo dove vogliamo: giocare in casa nostra una partita importante, ci siamo regalati questa opportunità grazie ad un girone di andata da protagonisti e grazie ad un ottavo con la Folgore vinto con non poche difficoltà, e ad un quarto di finale contro Palmi dove entrambi i sestetti si sono dovuti reinventare. Ora affrontiamo una squadra che non ha bisogno di presentazioni, hanno ulteriormente rinforzato il sestetto dello scorso anno, sono al comando del girone bianco e sono in un buon momento di forma. Giocare contro un avversario come Grottazzolina sottolinea ancora di più l’importanza, la difficoltà e la bellezza di questa semifinale”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx carica in vista della semifinale di Coppa Italia contro Tuscania

    Di Redazione Era importante l’approccio per chiudere in fretta i giochi e mandare in porto il risultato. La Videx non ha deluso, rifilando un netto 3-0 a una Brugherio mai in partita: il modo migliore per lasciare momentaneamente alle spalle il campionato e mettere finalmente anima e corpo nell’attesissimo impegno della Coppa Italia che vale una finale, ovvero il match contro Maury’s Com Cavi Tuscania in programma mercoledì 16 febbraio alle ore 20.30. “Sapevamo di dover partire forte e spingere fin dall’inizio per portare il prima possibile il risultato dalla nostra – ha dichiarato coach Ortenzi – e abbiamo interpretato al meglio la gara giocando a ritmi alti e registrando percentuali in attacco molto alte (spicca il 91% di Nielsen, grande ex di giornata e top scorer con 24 segnature ndr). Questo ci ha permesso di condurre la gara dall’inizio alla fine in maniera piuttosto agevole ed è un aspetto che vale moltissimo in vista della partita che ci aspetta domani sera.” Fascino e curiosità avvolgono il primo confronto stagionale tra i top team dei gironi bianco e blu, la Coppa Italia di A3, con Lecce e Prata di Pordenone ad aprire le danze alle ore 19 di domani, la prima di due sfide le cui vincitrici staccheranno il pass per la finalissima di domenica 6 marzo (ore 14.30) all’Unipol Arena di Bologna: “Arriviamo a questa sfida nel miglior modo possibile – ha proseguito il coach grottese -. Ci arriviamo con tante vittorie alle spalle, con tanta fiducia e con la consapevolezza che servirà una grande prestazione. Tuscania è una squadra molto forte ma sappiamo di avere le carte in regola per dire la nostra.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: l’ABBA Pineto si arrende al tiebreak, in semifinale vola Pordenone

    Di Redazione Nei quarti di finale di Coppa Italia l’ABBA Pineto Volley cede il passo a Tinet Prata di Pordenone al termine di una partita lunghissima e ricca di emozioni. I friulani accedono alle semifinali di Coppa mentre gli abruzzesi potranno concentrare tutti gli sforzi sul campionato. LA CRONACAIl match inizia con Abba Pineto propositiva e desiderosa di far valere il fattore casalingo. A Bertoli risponde Yordanov. Si rifanno sotto i friulani sfruttando l’ispirazione di Boninfante e Porro che li proietta sul 7-7. Le due squadre si muovono per larga parte del set punto a punto, dimostrando un sostanziale equiliubrio: bello il muro di Disabato e la successiva parallela di Yordanov. Tinet prova a scappare quando Omaggi viene murato da Katalan, Link attacca da posto quattro e tiene a galla i suoi. La forza difensiva e il gioco in pipe permettono a Prata di Pordenone di allungare sul 13-17 e costringe coach Bertoli al time-out. Al rientro la musica non cambia e così gli ospiti possono conquistare il primo set. La formazione teramana appare aver beneficiato del riposo e rientra forte con gli affondi di Matteo Bertoli e Jacob Link. Tinet non sta di certo a guardare: muro di Baldazzi e diagonale di Yordanov per vendere cara la pelle. Ancora una volta i friulani tentano di scappare via grazie al muro eretto e ad alcuni errori degli abruzzesi. Pineto non abbassa la guardia, dimostra grande tenacia e si riporta in vantaggio grazie a Link (12-11). E’ buono l’ingresso in campo di Alessio Omaggi che prima concretizza il palleggio di Catone con un bel primo tempo e poi mura Porro.Si gioca punto a punto, Bertoli e Yordanov accendono le speranze delle due squadre. Link letale nel momento decisivo, Pineto pareggia i conti. Il terzo periodo vede Pordenone partire col piede sull’acceleratore. Abba subisce il parziale di 2-8, coach Bertoli si rifugia nel time-out che però non regala i frutti sperati. Ace di Novello, muro di Katalan per uno spaventoso allungo sul 3-12. Nella parte centrale del set Pineto si avvicina grazie ad un ispirato capitan Calonico ed un reattivo Bertoli andando sull’11-17. I sogni di una rimonta da parte della squadra del presidente Guido Abbondanza vengono spezzati dalla solidità difensiva di Pordenone, che conquista il terzo periodo. Nel quarto set Pineto dimostra di poter competere ad alti livelli: lo strappo biancazzurro è decisivo e si concretizza sul 7-1 con una difesa intensa guidata da Pesare.Il copione del terzo set sembra completamente ribaltato a favore dei padroni di casa, guidati da un super Link. Pordenone torna a macinare grazie al muro di Bortolozzo, Pineto riconquista il pallone con un punto di Del Campo. Sempre il numero uno di casa si concede l’ace per il 13-4, prima del muro di Katalan su Bertoli. Pineto continua ad avere in mano le operazioni, letteralmente trascinato dal killer Link che non lascia niente agli avversari. Nella parte centrale del periodo Pordenone, grazie all’ingresso in prima linea di Bruno, accorcia notevolmente lo svantaggio accumulato. Coach Bertoli chiama il time-out sul 16-11, le due squadre continuano a contendersi ogni azione. Calonico scalda il pubblico con un preciso primo tempo: è il momento dell’allungo decisivo, Pineto porta la sfida al tie-break. Nel tie-break, Tinet riacquisisce brillantezza in battuta mentre Abba non si dimostra all’altezza in ricezione. La pipe di Bertoli suona la carica per gli abruzzesi, ma è solo un illusione. Pordenone vince e passa in semifinale. Applausi per Abba Pineto che non si è mai arresa nonostante una situazione Covid che non dà ancora pieno respiro. Abba Pineto – Tinet Prata di Pordenone 2-3 (19-25, 25-22, 13-25, 25-16, 9-15)Abba Pineto: Catone 0, Bertoli 16, Omaggi 5, Link 21, Disabato 2, Calonico 8, Pesare (L), Del Campo 7, Giuliani (L). N.E. Fioretti. All. Bertoli. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 2, Yordanov 15, Bortolozzo 13, Baldazzi 3, Porro 19, Katalan 10, Pinarello (L), Rondoni (L), Gambella 0, Novello 11, Bruno 5. N.E. Dal Col, De Giovanni. All. Boninfante. ARBITRI: Jacobacci, Laghi. NOTE – durata set: 25′, 32′, 20′, 26′, 15′; tot: 118′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: serata perfetta per la Videx, Macerata cede il passo in tre set

    Di Redazione Grottazzolina mette in scena la più classica delle partite perfette, la Med Store resiste per due set e al terzo ammaina bandiera bianca. Al Banca Macerata Forum appuntamento infrasettimanale di grido, con un “superderby” che vale l’accesso alla semifinale di Coppa Italia e mette “l’una di fronte all’altra armate” due formazioni che molto bene stanno facendo nel girone bianco di Serie A3. La prestigiosa posta in palio porta i rispettivi coach a schierare le proprie migliori formazioni, con Di Pinto che si affida alla diagonale Longo-Giannotti (grande ex di recente tornato nelle Marche da Brescia a colmare il vuoto lasciato dalla dipartita di Angel Dennis), Pasquali e Sanfilippo dal centro, Lazzaretto e Margutti in posto quattro con Gabbanelli (altro amatissimo ex) libero; Grottazzolina risponde con Marchiani in cabina di regia opposto a Nielsen, Focosi e Cubito al centro, Mandolini e Vecchi in banda con Romiti libero. Macerata in maglia tricolore d’eccezione appositamente dedicata alle gare di Coppa, Videx in tradizionale completo blu e con un Nielsen in più rispetto alla sfortunata disfatta d’andata in campionato, particolare che poi si rivelerà decisivo nell’economia del match. LA CRONACA – Partenza lampo per la Videx nel segno di Cubito e Nielsen che portano ai suoi un gap di +4, ma Macerata accorcia con Lazzaretto che riporta i locali sul -2 con un mani out, per poi ripetersi identicamente sul 11-12 che di fatto ricuce lo strappo. Il punto del 15-17 è spettacolare, con Macerata che per tre volte difende in maniera imperiosa, ma deve arrendersi alla bordata di Nielsen; lo stesso danese spara poi fuori il colpo del 19-20, con Giannotti che non si lascia sfuggire l’occasione di impattare a quota 21. Sul 23 pari Gabbanelli si esibisce in una gran difesa, ma il contrattacco dei suoi viene stoppato dal muro di Marchiani che poi trova anche un ace fortunoso che alla prima occasione consente ai suoi di chiudere i giochi. L’equilibrio iniziale del secondo set vede Macerata condurre le danze con la Videx costantemente alle calcagna; il primo break point è di Nielsen, che consente a Marchiani di mantenere il servizio, Giannotti risponde però per le rime per l’otto pari. L’opposto patavino è ben coadiuvato dall’altro laterale di scuola Padova, Lazzaretto, ma un ace di Nielsen propizia a “Grotta” il primo doppio vantaggio (9-11). Longo prova ad affidarsi ai centrali quando riesce a giocare con palla in mano, Pasquali premia la scelta ma dall’altra parte Focosi risponde per le rime. Lazzaretto spara out due parallele consecutive che regalano il 12-16 alla Videx e relegano in panca il classe ’95 che fa spazio a Ferri. Illegale il 13-19 stampato a terra da Nielsen, che con muro a tre deforma la palla in diagonale, Di Pinto prova a mischiare le carte togliendo la diagonale titolare e dando spazio a Scrollavezza e Scita. La mossa paga, Grottazzolina vacilla e compie qualche errore di troppo permettendo ai locali di accorciare sul 18-21 che costringe Ortenzi al time out. Margutti a muro decide di lasciare la parallela sguarnita e Nielsen la fotografa per il 20-23, dopodiché nuovo strappo maceratese che ricuce il gap con un monster block proprio di Scrollavezza su Vecchi. Quando l’inerzia del parziale sembrava però essere cambiata a vantaggio dei tricolori locali, ecco che proprio Vecchi si prende la sua rivincita personale bloccando Scita è consegnando ai suoi anche il secondo game. Rabbiosa la partenza locale nel terzo set con Giannotti a stampare la palla in diagonale, Mandolini risponde però con una doppietta (mani out + muro) e la Videx è subito avanti. Ancora “Gianno” a chiudere al secondo tentativo il 4-6, ma quando Focosi mette il petto sopra la rete e stampa perentoriamente Sanfilippo dal centro scende il silenzio al Fontescodella, mentre Grotta vola sul 4-10. Ferri rileva Margutti, ma in questa fase Macerata fa fatica a mettere palla a terra e si disunisce; tre errori consecutivi sulla sponda “blu” provano a rimettere in gioco la banda di Di Pinto, Mandolini chiude però un diagonale strettissimo per il 8-15. Sul 10-18 nuovamente fuori la diagonale titolare locale, dentro Scrollavezza e Scita come nel parziale precedente; la Videx è però un fiume in piena e doppia la Med Store a quota 20. Gabbanelli prova a tenere su la palla ma quando sul 21 una freeball cade tra tre giocatori locali rimasti immobili Di Pinto allarga le braccia e ributta subito in campo la diagonale titolare. Grottazzolina gioca ormai sul velluto, il gap è incolmabile ed il finale è semplicemente una passerella per Vecchi e compagni che chiudono con un impietoso 12-25 una serata letteralmente PERFETTA, regalandosi una meritatissima semifinale in programma il 16 febbraio a Montefiascone contro Tuscania. Med Store Tunit Macerata – Videx Grottazzolina 0-3 (23-25, 22-25, 12-25)Med Store Tunit Macerata: Longo 1, Margutti 2, Pasquali 7, Giannotti 11, Lazzaretto 6, Sanfilippo 5, Ravellino (L), Scita 0, Gabbanelli (L), Scrollavezza 1, Ferri 3. N.E. Facchi, Paolucci, Robbiati. All. Di Pinto. Videx Grottazzolina: Marchiani 2, Vecchi 10, Focosi 6, Nielsen 20, Mandolini 15, Cubito 6, Mercuri (L), Romiti R. (L), Lanciani 0. N.E. Cascio, Romiti A., Perini, Pison. All. Ortenzi. ARBITRI: Sabia, Traversa. NOTE – durata set: 25′, 23′, 21′; tot: 69′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO