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    Giovi: “Sono convinto che il potenziale ci sia, dobbiamo lavorare e avere fiducia”

    Foto: ©️Serena Campagnola x RMSPORT

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia, reduce dalla sconfitta subita a Monza, guarda avanti. Le nuove ragazze di Coach Mazzanti hanno sì perso ma hanno mostrato tutto il loro potenziale nel primo set vincendo 26-28. Prossimo impegno tra le mura amiche del PalaBarton, dove domani alle 20.30 arriverà Il Bisonte Firenze, forte della vittoria in tre set in casa di Busto nel recupero di mercoledì.
    Segnali di crescita, dunque, in terra perugina confermati anche dal vice allenatore Andrea Giovi, intervistato da La Nazione Umbra, che dichiara: “Non avevo idea di cosa mi aspettasse nel lavoro quotidiano visto che per me l’esperienza è nuova, quello che mi ha sorpreso è il grande entusiasmo che c’è nel gruppo, questa come base di partenza è già molto. All’esordio siamo scesi in campo ed ho sentito subito l’emozione che ti provoca la gara, sensazioni che mi mancavano. Sono convinto che il potenziale ci sia, come margini di crescita, dobbiamo lavorare e avere fiducia. Vedere il palazzetto vuoto è anomalo, non si può comunque mollare. La priorità per noi è pensare al nostro gioco adesso, dobbiamo rimanere concentrati sulle cose da fare” LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, Vasileva: “Partenio? Speriamo non sia grave. Giocheremo per lei”

    Di Redazione
    Il ritorno di Elitsa Vasileva a Cremona. Il suo approdo a Casalmaggiore a settembre ma il suo legame con la realtà casalasca risale a molto prima. Vasileva, infatti, è arriva in Italia nella stagione 2007-2008 in A2 appena diciottenne proprio a Cremona. Ora è una delle giocatrici più forti e indossa la maglia della VBC èpiù. Nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia Cremona, la schiacciatrice parla della sua carriera e del momento di Casalmaggiore.
    Da Cremona è iniziata la sua carriera internazionale. Quali sono i tecnici a cui deve di più e quale il paese nel quale ci sono le condizioni migliori per giocare a pallavolo? «Senza dubbio Davide Mazzanti è il tecnico che considero decisivo per la mia carriera. I suoi consigli, le sue parole i suoi accorgimenti tecnici hanno fatto si che sia il giocatore che sono diventata. Poi sono stata allenata da grandissimi tecnici come Ze Roberto, Guidetti e molti altri e da ognuno di essi prendi qualcosa perché hanno talmente tanta passione e tanto da dare che c’è sempre qualcosa che ti migliora. Rispetto al volley internazionale posso dire che in Italia, obiettivamente, si giochi forse la pallavolo più competitiva in generale, un campionato nel quale ogni squadra può mettere in difficoltà l’avversario, a prescindere dal calibro. Ma allo stesso modo devo dire di essermi trovata molto bene sia in Russia che in Turchia, altri due campionati, insieme a quello brasiliano, nei quali si gioca un volley di altissimo livello in condizioni davvero ottime».
    Venendo alla stretta attualità, quanto vi ha scosso l’infortunio di Partenio? «Siamo molto dispiaciute per Laura e abbiamo ancora la speranza che non sia un infortunio così grave com’è sembrato dal campo. Lei era in un ottimo periodo di forma ed è un giocatore importante per noi, per questo speriamo che possa riprendersi presto. Volevamo vincere anche per lei a Firenze ma purtroppo non siamo riuscite ad uscire da questa situazione. Ci dispiace molto e, sinceramente, ero convintissima che facessimo risultato perchè in settimana ci eravamo allenate davvero con grande intensità ed ottimo profitto. Purtroppo non è bastato, quindi dobbiamo rimetterci al lavoro a testa bassa».
    Come si esce da questo periodo? «Avessi la risposta a questa e ad altre domande non saremmo in questa situazione. Credo che anzitutto dovremo lavorare duramente, come abbiamo sempre fatto, per cercare di sostituire Partenio tutte insieme meglio che possiamo. Non siamo riuscite a vincere per lei nel match con Firenze, sono convinta sarà una motivazione ulteriore per farlo sabato, al PalaRadi con Cuneo, in casa». LEGGI TUTTO

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    Mazzanti torna dopo tre anni e mezzo: “Dovrò farmi perdonare gli errori”

    Di Stefano Benzi
    Perugia conquista una sofferta seconda vittoria a Brescia, al tie-break e allenta la posizione di un ultimo posto in classifica un po’ meno gravoso. É la partita che segna il ritorno su una panchina di Serie A di Davide Mazzanti, il CT della nazionale femminile che non allenava un club dopo il titolo vinto con Imoco Conegliano nel 2017.La cosa che spicca osservando Davide Mazzanti in panchina è il rapporto che instaura con le ragazze di Perugia che nelle ultime uscite erano sembrate emotivamente molto fragili, quasi impaurite. Le coccola, ogni punto porta un’esultanza e un sorriso, un occhiolino, un thumbs up.
    A ogni errore, anche quando le umbre ne commettono quattro o cinque di fila, Mazzanti dice… “calma ragazze, stiamo calmi, facciamo le cose che sappiamo fare, niente panico”. Conforta, prende a braccetto Di Iulio, scuote Havelkova e Carcases che faticano a trovare ritmo. E alla fine va a festeggiare come se non si ricordasse più com’è fatta una vittoria.Nel mezzo c’è Serena Ortolani, sua moglie, la mamma di sua figlia Gaia: quando Serena esce malconcia dal campo con il riacutizzarsi di un brutto torcicollo che le impedisce qualsiasi movimento, il tecnico la segue con gli occhi. Ogni tanto la osserva in panchina e con uno sguardo al volo capisce che la moglie non sta per niente bene. Ma c’è la squadra in campo. Ci si penserà dopo.
    Vedere Mazzanti sul campo dopo tre anni e mezzo senza partite di club fa una certa impressione. E lui? Come si sta riorganizzando? “La gestione della settimana cambia tutto, quindi dovrò cambiare anche io rispetto alle abitudini che avevo. Dovrò diluire il lavoro, adattarmi. Ma tornare in panchina è stato splendido anche se è stato faticosissimo da un punto di vista emotivo. Mi scuso con le ragazze per un errore nel quarto set quando ho sbagliato un cambio e ho tolto un’italiana di troppo… Sai, in Nazionale non succede. Pagherò da bere”.Senza nulla togliere a Fabio Bovari che l’ha preceduto, Mazzanti trova una squadra con qualche angoscia emotiva e cerca di riportare il sorriso… La dimostrazione è la partita di Freya Aelbrecht, semplicemente impressionante: un vulcano. La centrale non sarà la più elegante e aggraziata tra le centrali del campionato ma gioca una partita gigantesca, e quando le consegnano il premio MVP dice solo… “Sono strafelice, è come se oggi avessi ricominciato a giocare da capo. Mazzanti è un grande, con lui faremo cose splendide” e lo dice con un sorriso che va da un orecchio all’altro.
    Mazzanti sa di che cosa ha bisogno la squadra in questo momento: “Tempo, per continuare a fare cose che magari riusciranno solo tra un po’ e giocare la miglior pallavolo possibile, più varia e più intensa. E poi hanno bisogno di fiducia: il mio carattere è questo, fa parte del mio modo di lavorare questo genere di approccio. Ma viste le sofferenze che questa squadra di porta dietro, è importante fare vedere alla squadra che in fondo al tunnel c’è sempre la luce. Con Brescia dopo due set di luce intensa ci siamo persi, poi abbiamo recuperato con una ferocia pazzesca. É stato il modo con cui le ragazze mi hanno detto che stavano tenendo accesa la luce in tutte le maniere. L’ho molto apprezzato”.
    Se Perugia è una squadra ancora alla ricerca di sé, tutto il campionato, forse tutto il mondo di chi fa sport, lo è: “Guardatevi intorno – dice Mazzanti a chi gli sta parlando – spalti deserti, musica che rimbomba senza nessuno che ascolta, giochiamo per noi stessi. Come si fa? Per gente che fa questo mestiere e che vive mettendosi in discussione in un continuo rapporto agonistico che è soprattutto per il pubblico, è un momento tristissimo. Non c’è gioia e per contro c’è tantissimo stress. Le ragazze si stanno allenando da una vita, hanno giocato poco rispetto a tutto il tempo che hanno passato in palestra e questo porta stanchezza mentale. Trovare la motivazione e gli stimoli non è mai facile: e questo vale per qualsiasi squadra di qualunque campionato”. LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Mazzanti nella giornata dei tie break

    Foto Serena Campagnola/RM Sport

    Di Redazione
    La Serie A1 femminile va in cerca di una parvenza di normalità dopo settimane davvero difficili, anche se c’è ancora una partita rinviata (Conegliano-Trento si giocherà stasera). In attesa di una soluzione per recuperare le tante partite mancanti, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: l’undicesima giornata è stata fin qui ricchissima di emozioni e spettacolo, al punto che tutte e 4 le gare disputate sono terminate al tie break. E la classifica, sia pure ancora indecifrabile, conferma il grande equilibrio.
    Brescia va a punti per la terza partita consecutiva, ma butta via una rimonta quasi completata contro Perugia (era avanti 12-8 nel tie break): sospiro di sollievo per Davide Mazzanti, alle prese con un esordio complicato. Anche Firenze va vicinissima al colpaccio in casa di Novara prima di arrendersi al quinto, mentre è sfortunato il ritorno in campo di Busto Arsizio dopo il lunghissimo stop: la grinta di Bergamo ha la meglio. Nell’anticipo Monza l’aveva spuntata al quinto su una Casalmaggiore a tratti più convincente delle avversarie, ma troppo sprecona.
    RISULTATIVBC Èpiù Casalmaggiore-Saugella Monza 2-3 (23-25, 25-20, 25-16, 24-26, 13-15)Igor Gorgonzola Novara-Il Bisonte Firenze 3-2 (24-26, 25-20, 25-14, 22-25, 15-13)Zanetti Bergamo-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (24-26, 28-26, 25-23, 18-25, 15-10)Banca Valsabbina Millenium Brescia-Bartoccini Fortinfissi Perugia 2-3 (21-25, 18-25, 25-19, 25-17, 13-15)Imoco Volley Conegliano-Delta Despar Trentino lun 9/11 ore 18.30Savino Del Bene Scandicci-Reale Mutua Fenera Chieri rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano* 27; Igor Gorgonzola Novara*** 16; Saugella Monza* 16; Savino Del Bene Scandicci** 16; Reale Mutua Fenera Chieri*** 15; Delta Despar Trentino**** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 9; Bosca S.Bernardo Cuneo***** 8; Il Bisonte Firenze* 8; Unet E-Work Busto Arsizio**** 7; Zanetti Bergamo 7; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 6; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 5.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 15/11 ore 17.00Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano sab 14/11 ore 20.30Savino Del Bene Scandicci – Banca Valsabbina Millenium BresciaSaugella Monza – Bartoccini Fortinfissi PerugiaReale Mutua Fenera Chieri – Zanetti BergamoIl Bisonte Firenze – Vbc E’piu’ Casalmaggiore sab 14/11 ore 18.00Bosca S.Bernardo Cuneo – Unet E-Work Busto Arsizio LEGGI TUTTO

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    Perugia, esordio per Mazzanti: “Sono come quel prof che a scuola dà fiducia”

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia riparte dal campo di Brescia, oggi alle 17.00. Le “magliette nere” scendono sul taraflex guidate dal neo coach Davide Mazzanti.
    Per lui, quindi, una parentesi prima delle Olimpiadi volta a riportare Perugia sulla strada della vittoria. L’intervista a Tuttosport:
    Mazzanti, perché Perugia?
    «Volevo tornare ad allenare e le ragioni familiari rendevano questa l’unica opzione credibile. Avevo bisogno di ritrovare il lavoro con una squadra perché arrivare alle Olimpiadi dopo due anni di stop era una cosa che mi pesava. Quindi ho preso al volo questa opportunità. Sono tornato a svegliarmi alla mattina con mille idee. Era una cosa che mi mancava».
    A Perugia ha portato buona parte dello staff della Nazionale. Perugia come laboratorio per l’Italia?
    «Ho con me il mio staff e questa è una grande opportunità, per tutti noi, per prepararci alle Olimpiadi. L’idea del laboratorio mi è stata proposta più volte in questi giorni ma a me non piace tanto. Per me la palestra è sempre laboratorio perché io amo sperimentare e lo faccio tutti i giorni in palestra. A Perugia potremo lavorare con alcuni supporti appena realizzati che testeremo in vista dei Giochi. Si tratta di simulatori e webapp applicate ai dati statistici per elaborare rotazioni, strategie. Poterle testare a Perugia è un grande vantaggio per me e peri miei colleghi».
    Di cosa ha bisogno ora la squadra?
    «La squadra ha bisogno di fiducia. Quando vivi una certa condizione per troppo tempo, c’è il rischio che ti resti addosso. Come quando andavo a scuole e le cosa non funzionavano. Poi arriva il prof che ti dà fiducia e la prospettiva cambia. La cosa da cui ripartire, o meglio, su cui dovremo lavorare, è l’atteggiamento. Se fino ad ora non ci siamo comportati al nostro livello, adesso possiamo comunque cambiare le cose e non cadere nel tranello. E’ la cosa più importante da cui partire. In fondo quello di cui abbiamo bisogno è una vittoria».
    Vi aspetta subito una sfida delicata a Brescia. In palio ci sono punti salvezza pesanti.
    «Sarà una partita tosta. Diciamo che è subito un bel test ma forse è il modo migliore per rimettersi in cammino. Ricordo una citazione dalla Bibbia “La fede si prova con il fuoco!”».
    Quanto è difficile lavora per un allenatore facendo lo slalom tra i rinvii?
    «Tutto è un’incognita. Noi siamo in una situazione ideale perché non abbiamo nessun caso, però Perugia maschile è decimata. Siamo tutti sul filo del rasoio». LEGGI TUTTO

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    Perugia alla volta di Brescia. Mazzanti pronto al debutto

    Foto: Maurizio Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Di Redazione
    Dopo due giornate casalinghe rinviate causa positività nei gruppi squadra avversari, la Bartoccini Fortinfissi Perugia si accinge a partire alla volta di Brescia per disputare la gara prevista per l’undicesima giornata della Stagione 2020/21. Dall’altra parte una Millenium che dopo un avvio incerto ha iniziato a raccogliere punti tanto da posizionare la formazione perugina come fanalino di coda classifica, dunque un esordio subito importante per la nuova gestione tecnica guidata in panchina da Davide Mazzanti.
    Coach Mazzola farà affidamento molto probabilmente sulle soluzioni che hanno prodotto risultati nelle ultime due gare, riproponendo lo stesso sestetto sfoggiato con Casalmaggiore oltre agli inserti di Decortes e Biganzoli.
    Uno scontro diretto dunque che metterà sicuramente tanta pressione sulle spalle delle “Magliette Nere” ma che potrebbero dipanare una situazione complicata e regalare prezioso ossigeno in caso di vittoria avedo a quota 5 punti sia Brescia che Bergamo.
    Note e probabili formazioniI precedentiNella scorsa stagione vi fu solo la gara di andata poiché il ritorno coincise con le prime gare sospese, la gara si con concluse con la prima vittoria stagionale (3-0) per la Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    Le ExIsabella Di Iulio (stagione 2018-2019)
    Le probabili Formazioni
    Bartoccini Fortinfissi Perugia: Di Iulio, Ortolani, Koolhaas, Aelbrecht, Carcaces, Havelkova. Libero: Cecchetto.Allenatore: Mazzanti
    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Bechis, Nicoletti, Veglia, Berti, Jasper, Cvetnic. Libero: Parlangeli.Allenatore: Mazzola
    In diretta su LVFTVLa gara sarà a porte chiuse. Il fischio d’inizio è fissato per domenica 8 novembre 2020 alle ore 17.00, visibile in diretta su www.lvftv.com.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bartoccini Fortinfissi, Luca Nocentini ed Andrea Marconi dalla nazionale a Perugia

    Di Redazione
    Direttamente dallo staff che accompagna coach Mazzanti per le competizioni in giro per il mondo, arrivano due fisioterapisti di assoluto pregio nello staff della Bartoccini Fortinfissi Perugia, entrambe cresciuti al confine tra Umbria e Toscana: Luca Nocentini ed Andrea Marconi hanno conosciuto ed amato lavorare nella pallavolo umbra partendo da San Giustino.
    Andrea Marconi inizia come professionista in osteopatia 20 anni fa ma da 10 è nel mondo della pallavolo, una strada intrapresa con San Giustino in B1, che poi nell’estate del 2018 lo porta in azzurro quando arriva la chiamata per il Mondiale di Tokyo (dove insieme a coach Mazzanti conquistò l’argento), intesa che poi prosegue fino ad oggi passando nel 2019 con VNL ed Europei.
    Luca Nocentini vanta un’esperienza da fisioterapista ventennale nelle nazionali maschili e femminili, dal 1996 al 2002 al seguito della nazionale maschile, poi il passaggio alla nazionale femminile dal 2003 fino al 2010 quando prende una pausa per fare il papà, salvo poi ricominciare nel 2017 per prendere parte al percorso di crescita azzurro che ha portato all’argento di Tokio e che ancora continua.
    Le parole di Andrea Marconi su questo nuovo capitolo. “Con coach Mazzanti c’è una collaborazione che va avanti da anni cominciata per la Nazionale, essendo io umbro ha pensato a me anche per questa sua nuova avventura, credevamo che per il 2020 non ci sarebbe stata occasione di lavorare insieme vista la situazione generale, invece poi inaspettatamente è arrivata questa chiamata che da perugino mi riempie d’orgoglio, sono sempre stato un tifoso del Perugia Calcio ma in questi tempi abbiamo qualche cruccio, spero di dare per quel che riguarda il volley invece il mio contributo. Sarò a servizio della squadra continuando a fare quello di cui mi occupo da oramai 20 anni, ovvero come osteopata cercando di riproporre le stesse soluzioni che abbiamo oramai introdotto in nazionale. Non sarò il solo in questo compito, con me ci sarà anche Luca Nocentini, lui si occuperà del quadro d’insieme e ci coordineremo periodicamente, io sarò più sul campo in allenamento ed in gara, allo stesso modo di come facciamo con le ragazze della nazionale“.
    Anche Luca Nocentini sottolinea quanto questa simbiosi sia collaudata e produttiva. “Sarà un’esperienza nuova, il nostro sarà un lavoro di squadra che si svilupperà anche da remoto come vogliono i tempi che stiamo vivendo, sarà progettata a distanza anche la preparazione atletica, io sarò a contatto con le ragazze ogni dieci quindici giorni per fare le valutazioni ed il punto della situazione, per il resto avrò Andrea che seguirà le ragazze da vicino, non che lui non sia in grado di farlo da solo, ma oramai il nostro è un sistema collaudato che utilizziamo anche con la nazionale e poi come si dice… quattro occhi sono meglio di due, dunque la mia figura sarà quella di fare da coordinatore tra lavoro atletico e fisioterapia. Con coach Mazzanti lavoro oramai da anni ed è stata una combinazione quella di trovarsi in zona in questo momento, questa per me è una cosa entusiasmante e spero porti dei buoni risultati. L’obbiettivo sarà quello di mettere le ragazze nella miglior condizione per vincere, poi per noi è un momento molto particolare perché; proprio con Andrea, stiamo mettendo a punto un sistema di lavoro innovativo che vorremmo introdurre con la nazionale il prossimo anno e che proporremo in via sperimentale per la Bartoccini Fortinfissi Perugia, utilizzeremo un sistema di valutazione che credo migliorerà anche la comunicazione con lo staff medico e tecnico, siamo convinti che sarà una bella cosa“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO