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    Capitan Dario Monguzzi, stagione numero 17 al Pool Libertas Cantù

    Ha vissuto due promozioni dalla Serie B, una finale, una semifinale e due quarti dei Play-Off A2, ha partecipato due volte alla Coppa Italia di Serie A2, ha messo a terra più di 1600 palloni in 250 partite nella serie cadetta, e il tutto con la stessa maglia. La sua barba è ormai un punto di riferimento per tutti, tifosi, compagni di squadra e staff. E per il diciassettesimo anno consecutivo il Capitano Dario Monguzzi sarà ancora tra i protagonisti in campo con la maglia del Pool Libertas Cantù, ormai una seconda pelle per il centrale monzese.
    “Sono felicissimo che Dario abbia accettato per il suo 17mo anno di far parte della nostra famiglia – dice il Presidente Ambrogio Molteni –, e penso che il suo apporto sarà per noi ancora molto importante per raggiungere, con la nuova squadra, quegli obiettivi che ci siamo prefissi nella prossima stagione. Nostro Capitano dopo la partenza di Ubi Gerosa, ci ha guidato in tante battaglie vinte e perse, ha sempre dato esempio di serietà e dedizione che oggi lo contraddistinguono come uno dei giocatori più apprezzati di tutta la Serie A. Spero che possa anche fare da esempio e tutor per i giovani che avremo in squadra, e che i ragazzi sappiano riconoscere in lui un esempio e un riferimento sicuro”.
    “La presenza di Dario mi dà molta tranquillità– dice Coach Matteo Battocchio –, perché è una persona seria ed un vincente, un giocatore che non si risparmia mai e che vuole il massimo da sé e dagli altri. L’anno trascorso insieme mi ha dato modo di apprezzare da vicino le sue qualità, la sua correttezza e il suo carisma: avere giocatori che, nonostante tutto quello che possa accadere loro, sono sempre i primi a tirare il gruppo ti fa sentire fortunato. Mi aspetto da lui che possa fare ancora meglio dell’anno scorso: sono sicuro che l’arrivo di Coscione permetterà di trovare soluzioni migliori anche per lui!”.
    “Questo sarà il mio diciassettesimo anno qui – dice il Capitano canturino –, il mio decimo in A2. Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) e Matteo (Coach Battocchio, ndr) mi hanno detto che la mia conferma non era in dubbio, e questo mi fa molto piacere, dopo tutti questi anni. Il campionato appena concluso non è stato facile per noi: a partire dallo stop per Covid ad arrivare al cambio di palleggiatore e tutto quello che ha comportato, passando per i chilometri macinati per raggiungere le varie sedi di allenamento. Ma tutto sommato sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto. Alla fine siamo usciti solo ai quarti di finale per mano della Prisma Taranto, che poi è stata promossa in Superlega. E se avessimo portato la serie a Gara-3 non sarebbe stato ‘uno scandalo’. Per quanto riguarda la prossima stagione, sono molto speranzoso e fiducioso: dal mercato che la Libertas sta facendo, si vede che vuole dimostrare ancora di più il suo valore. Sono contento degli acquisti fatti, dal palleggiatore agli schiacciatori ai centrali. Se il livello dell’allenamento quotidiano è alto, anche la domenica potremo esprimere un livello di gioco alto”.

    LA SCHEDA
    DARIO MONGUZZI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 23/07/1984
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)
    2003-2004: Volley Merate (B2)
    2004-2005: Volley Milano (B1)
    2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2)

    Riconoscimenti individuali:
    Campione Europeo Juniores – 2002 LEGGI TUTTO

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    Monguzzi: “Molto contento di questa stagione”. Mariano: “Abbiamo dato tutto”

    Di Redazione Pool Libertas, la parola ai protagonisti in campo, che commentano la stagione appena conclusa ai playoff contro Taranto. Dario Monguzzi Purtroppo la stagione è finita in Gara-2 dei quarti di finale Play-Off contro la Prisma Taranto. È un peccato, perché secondo me abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti, anche con la seconda in classifica, e squadra a mio parere più attrezzata della categoria. Abbiamo visto infatti l’eliminazione della Agnelli Tipiesse Bergamo da parte della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, e vedremo come andrà poi il resto dei Play-Off. Sono molto contento di questa stagione: è stata molto difficile per tutti i motivi detti tante volte, dal palazzetto nuovo agli spostamenti e alla logistica, che la società è riuscita a gestire in modo eccezionale. Non era semplice dall’inizio, il doverci adattare a tutti questi spostamenti. Poi ci si è messo di mezzo anche il Covid, che ha rallentato tutto mantenendo la squadra praticamente ferma per un mese abbondante. Quando si fa sport di alto livello, la preparazione atletica, le condizioni fisiche e ogni piccolo dettaglio sono fondamentali, quindi una ‘sosta ai box’ di più di un mese si riflette anche in campo e nel gioco. Il cambio di palleggiatore non è stato semplice, e abbiamo dovuto adattarci anche a quello. Insomma, siamo arrivati a fine stagione con un mese di ritardo. Cioè, il livello di gioco che abbiamo dimostrato nei Play-Off era quel livello che, se lo avessimo dimostrato e fatto valere in campo un mese e mezzo prima del finale di stagione, sarebbero stati un campionato e dei Play-Off diversi per noi. Nonostante questo sembri quasi un rammarico, io sono molto contento di questa stagione, e del percorso che ho fatto io e che ha fatto la squadra. Sono orgoglioso di essere stato il Capitano di questo gruppo, che si è dimostrato sempre unito nonostante tante difficoltà: un ottimo gruppo, e un ottimo staff tecnico. La società è stata poi, a mio parere, sempre impeccabile sia dal punto di vista logistico ed organizzativo, che da quello morale: ci ha sempre sostenuto anche durante i momenti più difficili. Lo staff tecnico ci ha messo sempre nella condizione di lavorare bene in palestra e in sala pesi, e di studiare benissimo tutte le partite che abbiamo fatto. Sono proprio felice ed orgoglioso di questo gruppo, di questa squadra e di questa società, come lo sono sempre stato in tutti gli anni che ho passato a Cantù, sia quelli più fortunati che quelli meno. Questo lo reputo un anno importante, anche per una maturità sportiva per quanto mi riguarda. Ringrazio tutti, perché è merito della squadra se, anche dal punto di vista personale, sono riuscito a migliorare alcune lacune. Alla fine dei Play-Off vedremo come verrà studiata e preparata la prossima stagione. Io, come sempre, sono già ansioso di ricominciare. Romolo Mariano Nonostante tutte le difficoltà, secondo me è stata una stagione positiva: siamo riusciti a centrare la qualificazione ai Play-Off, e non era una cosa così scontata ad un certo punto, perché venivamo da parecchie sconfitte e abbiamo dovuto ricreare il nostro gioco, superando diversi momenti abbastanza tosti. Questo ci ha rafforzato come gruppo, e ci ha dato molta carica per riuscire a trovare qualcosa in più per vincere. Penso che l’abbiamo fatto. Non siamo riusciti ad andare oltre i quarti Play-Off contro la Prisma Taranto, ma abbiamo dato tutto e siamo usciti a testa alta contro una grande squadra. Sono felice del mio percorso: quest’anno era una sfida, e in parte l’ho vinta. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto e del gruppo, mediamente giovane, ma con tanta voglia di lavorare. Sono contento di aver lavorato con uno staff tecnico di alta qualità come Matteo Battocchio e Lorenzo Abbiati, come Pietro (Muneratti, il preparatore atletico, ndr) e tutto lo staff medico e fisioterapico sono stati di grandissimo livello, e sono stato contento di averli conosciuti. Il bilancio della stagione per me è positivo, e vedremo il futuro cosa ci riserva. Alessandro Gianotti Sono contento del gruppo con cui ho lavorato: abbiamo dimostrato di essere in grado di lavorare sodo, e di essere in grado di affrontare determinate situazioni, anche complicate visto l’anno. Peccato per come siamo dovuti andare incontro ad un periodo difficile, nel quale abbiamo perso diversi punti in campionato, che magari ci avrebbero fatto comodo per risalire un po’ di più la classifica. Col senno di poi, però, possiamo dire che dalle difficoltà siamo riusciti ad uscire bene: agli ottavi abbiamo battuto in due partite la Kemas Lamipel Santa Croce; ai quarti ce la siamo giocata alla stra-grande contro la Prisma Taranto in Gara-2, e abbiamo avuto la possibilità di portare la serie a Gara-3. Credo che sicuramente il periodo ‘nero’, tra Covid e infortuni vari, incluso il mio, abbia solo rallentato quella che sarebbe stata ‘la quadra’ di questa squadra. Penso che a fine anno sia venuta fuori in ogni caso, e abbiamo avuto un bel gioco. Sono contento di questo anno, e per questo ringrazio tutto lo staff e la società. Alessandro Galliani Penso che questo sia stato un anno difficile, forse quello più difficile da quando gioco a pallavolo, per la situazione sanitaria, che ci ha costretto a fare tanti tamponi, a non essere sicuri di giocare la domenica e di allenarsi ogni giorno della settimana. Quindi sotto questo punto di vista è stato un anno complesso. Devo fare i complimenti alla società per aver gestito il tutto molto bene. Per quanto riguarda i risultati del campo, penso che sia stata un’annata positiva, considerando che tutte queste difficoltà esterne hanno influito sul nostro percorso di crescita. A metà novembre quasi tutta la squadra è risultata positiva al Covid: noi non abbiamo mollato, siamo andati avanti, ci siamo ripresi e abbiamo fatto un finale di stagione molto bello. Abbiamo raggiunto i Play-Off, che era il nostro obiettivo iniziale, e poi ci siamo tolti la soddisfazione di superare il primo turno battendo la Kemas Lamipel Santa Croce e arrivando ai quarti di finale. Qui abbiamo incontrato un’avversaria tosta come la Prisma Taranto: penso però che sia stata una serie molto combattuta, e sul campo abbiamo dato tutto quello che ci era rimasto nelle gambe come benzina. Vorrei fare un saluto a tutti, e spero che l’anno prossimo, ovunque io sia a giocare, ci siano anche i tifosi per sostenere noi giocatori in campo. Matteo Picchio È stato un anno particolare, fatto di tanti alti e bassi, a cui abbiamo sempre cercato di reagire tutti insieme come una grande squadra. E’ proprio il gruppo-squadra, sia i compagni che lo staff, che secondo me ha caratterizzato in positivo la stagione. Per quanto riguarda i risultati in campo, sono convinto che ci saremmo meritati di più di un quarto di finale dei Play-Off, ma bisogna dar merito a tutta la squadra per essere stata in grado di uscire da una situazione non facile come quella che si era presentata nella prima parte della stagione. Ringrazio tutta la società, in primis il Presidente Ambrogio Molteni, per l’anno passato, sperando di poterne far parte nuovamente in futuro! Michele Malvestiti Dal mio punto di vista quest’anno è stato positivo, perché, anche se l’avvio è stato difficile e non dei più brillanti, abbiamo avuto una crescita continua, che ci ha portato a raggiungere uno dei nostri obiettivi, ovvero giocarcela con tutti. Personalmente credo di essere cresciuto molto mentalmente e per questo devo ringraziare i miei compagni ed il Coach. Ovviamente ringrazio tutto lo staff e le persone che ci sono state vicino in questo strano anno, lo porterò per sempre nel mio cuore. Samuele Corti Dal punto di vista personale, questa è stata per me una stagione di grande crescita: è stata una grande occasione di lavorare con professionisti, persone da cui ho potuto imparare tanto. Ho potuto fare tanta esperienza sia dal punto di vista personale, come gruppo, che da quello pallavolistico, e credo di essere migliorato molto. Nonostante la squadra, come sappiamo, abbia avuto un sacco di problemi logistici e legati al Covid nel corso del campionato, sono contento di come si è conclusa la stagione perché comunque siamo riusciti a toglierci delle soddisfazioni ai Play-Off, e sono contento del percorso di crescita che abbiamo fatto. Abbiamo saputo adattarci a difficoltà e situazioni come il cambio di palleggiatore. Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato e per la bella stagione fatta. Per me, però, non è ancora finita: mancano le ultime partite di Serie C, dove siamo primi in classifica. Luca Pellegrinelli E’ stata una stagione con molte difficoltà, ma secondo me tutto sommato positiva. Come gruppo siamo rimasti sempre molto uniti, e tutti abbiamo avuto la possibilità di migliorare sia a livello tecnico individuale che caratteriale. Matheus Motzo Sono contento di come è andata la stagione nel complesso. Ad un certo punto siamo andati in seria difficoltà, soprattutto dal punto di vista della classifica, ma siamo riusciti a riscattarci. Certamente c’è il rammarico per l’uscita dai Play-Off, ma penso che abbiamo fatto una bella stagione e forse meritavamo anche qualcosa di più, ma sono fiero del percorso fatto. Luca Butti Questa è stata una bellissima stagione, anche se piena di difficoltà. Ne abbiamo superate tante: è stata molto impegnativa a causa del Covid, degli spostamenti, delle palestre, e di tutto quello che ne consegue. In ogni caso, è stata una stagione positiva: siamo sempre stati un gruppo incredibile, che ha lottato sempre e che ci ha creduto sempre fino alla fine, e questa credo che sia la cosa più importante. Sarebbe stato facile in certi momenti mollare: le difficoltà che abbiamo avuto ci hanno messo a dura prova, ma non è andata così, e di questo sono veramente orgoglioso. Ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di squadra, gli allenatori e tutto lo staff, perché ci hanno permesso di continuare a lottare ogni partita. Il finale è stato molto bello e molto intenso: una vota qualificati ai Play-Off, le due partite contro la Kemas Lamipel Santa Croce sono state bellissime e siamo riusciti a passare ai quarti. Lì si è visto quanto siamo squadra e quanta voglia avevamo di dimostrare che ci meritavamo anche noi i Play-Off nonostante il decimo posto della regular season. Poi abbiamo incontrato la Prisma Taranto: abbiamo lottato tantissimo, soprattutto nella seconda partita, senza mai mollare. E forse è stata quella più intensa e difficile di questa stagione. L’unico rammarico è quello di non essere tornati a Taranto per giocare la ‘bella’ contro di loro. Riccardo Regattieri Quest’anno, anche se si è concluso con 2 sconfitte, per me è stato molto importante per la mia crescita personale come giocatore. Mi sono trovato in un gruppo fantastico, sia come giocatori e come staff. Tutti noi speravamo in una conclusione diversa, ma, a parer mio, dopo tutte le varie vicissitudini passate tra Covid e palestre non molto vicine a casa, possiamo dire di aver finito a testa alta. Un grosso saluto a tutti! Federico Mazza La stagione è andata alla grande: abbiamo finito ai quarti di finale dei Play-Off, ma io speravo davvero di arrivare in Semifinale, se non di vincerla! Tutto sommato, è stata una bella stagione: ho conosciuto nuovi compagni fantastici. Ogni stagione è bella qui a Cantù! Matteo Bertoli E’ stata una stagione veramente difficile, partendo dall’avvio fino alle varie situazioni che si sono create. Penso che ci sia stato, però, un gruppo e uno staff che hanno saputo lavorare insieme veramente benissimo, e uscire dal momento difficile dettato dal Covid e dai successivi infortuni, per poi raggiungere tanti risultati utili in fila, fino a dei buoni obiettivi. Sto parlando degli ottavi dei Play-Off e delle vittorie contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che secondo me era una squadra veramente forte, e abbiamo giocato una pallavolo veramente di alto livello. Giocarsela fino alla fine, come dimostrano i parziali, contro la Prisma Taranto, che secondo me è la formazione più forte del campionato di quest’anno. Ho qualche rimpianto, ma da parte mia c’è un grande ringraziamento alla squadra, allo staff e alla società. Siamo stati veramente un bel gruppo. Qualche rimpianto sì, ma anche tante gioie. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, Monguzzi: “Dovremo dare il massimo per portare Taranto a Gara3”

    Di Redazione Gara da dentro o fuori per la Pool Libertas Cantù che domani ospiterà la Prisma Taranto in Gara2 dei Play Off Promozione. I pugliesi partono col vantaggio di aver messo in tasca il primo match ma i canturini sono consapevoli di potersela giocare con chiunque e di poter portare la serie dei Quarti di Finale a Gara3. A suonare la carica come sempre è il capitano Dario Monguzzi che al quotidiano La Provincia ha dichiarato: «Quella giocata è stata una partita sicuramente diversa da quella del campionato. Abbiamo giocato sicuramente in maniera più completa, mentre in campionato siamo stati in balia della loro forza. Taranto, e lo si sa, non ha nulla da invidiare a Bergamo». Ormai alle spalle il match, ora si riparte da Casnate con Bernate con la convinzione che ce la si può giocare al cospetto di tutti. «A Taranto siamo partiti un po’ contratti nel primo set, nel quale abbiamo commesso qualche errore di troppo. Nonostante questo ci siamo giocati comunque il set fino al 20-20; da li in poi, Taranto ha avuto uno sprint in più. Il secondo set è stato davvero combattuto e abbiamo avuto addirittura in mano un set point. A fare la differenza tra noi è loro è stato che, nel momento più complicato loro sono stati più concreti», prosegue. La partita di domani, inutile nasconderselo, sarà la classica “da dentro o fuori”: «Abbiamo già la testa agara-2. Dire che sarà come una finale è eccessivo, ma è chiaro che dovremo dare il massimo per portare la Prisma a gara-3 e tornare a Taranto il prossimo week end», conclude il capitano della Libertas.  LEGGI TUTTO

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    Cantù affronta Taranto. Monguzzi: “Vogliamo ribaltare il fattore campo”

    Di Redazione Domenica 11 aprile al via i quarti di Finale dei Play Off Promozione di A2 Maschile. Il Pool Libertas Cantù andrà a fare visita alla corazzata Prisma Taranto per la prima giornata. Formazione canturina che vuole continuare il proprio percorso vincente anche in questa post season e a confermarlo sono il gm Redaelli e il capitano Monguzzi nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia Como. «Adesso – commenta Redaelli – arriva il bello. Grazie a questa consapevolezza dovremo riuscire a fare altre buone prestazioni. Questa consapevolezza, infatti, deve portarci anche a non essere troppo superficiali, ad avere certamente fiducia, ma al contempo a non essere troppo sicuri, altrimenti si rischierebbe di incorrere in errori gratuiti». Se il motto può essere riassunto in «fiduciosi, ma non troppo sicuri», l’approdo a Taranto, seconda forza della stagione regolare, è uno scoglio certamente significativo da affrontare. «Adesso si va a Taranto e giocheremo contro la squadra che è arrivata seconda in classifica. All’andata, che di fatto fu la prima partita visto che saltò l’esordio contro Siena, mi ricordo al termine il pianto di Dzavonorok: piangeva perché avevamo avuto le occasioni per portare a casa alcuni set e non le avevamo sfruttate». Ora la Libertas ha tutte le carte in regola per guardare negli occhi il temibile avversario del prossimo turno con il giusto rispetto, ma senza troppa paura: «In questo momento dobbiamo essere convinti che possiamo fare bene, ma mantenere quell’umiltà e quella generosità che abbiamo fatto vedere in precedenza», conclude Redaelli.  Il capitano Dario Monguzzi ha ben impresso nella testa il nuovo obiettivo, ossia il passaggio di turno. «A mio avviso – prosegue Monguzzi –Taranto è una delle due squadre più attrezzate per fare il salto in SuperLega. Ha giocatori che hanno militato nel campionato superiore: è una vera corazzata. Nei playoff, però, si azzera tutto». Nonostante la differenza, insomma, in casa Cantù c’è voglia di stupire. «Dal punto di vista motivazionale siamo carichi. Ci sentiamo pronti ad affrontarli. Vogliamo ribaltare il fattore campo: la serie è su tre partite, il ritmo sarà dunque incalzante. Non vediamo l’ora di affrontare anche questa squadra per dimostrare il nostro valore. Abbiamo il tempo per preparare al meglio la partita: abbiamo voglia di cercare di superare anche questo turno», conclude. LEGGI TUTTO

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    Cantù, Monguzzi: “Siamo stati molto bravi a ribaltare il fattore campo”

    Di Redazione Una grande prova di carattere e con poche sbavature per la Pool Libertas Cantù che in Gara 1 di Play Off Promozione è riuscita a portare a casa la vittoria contro la Kemas Lamipel Santa Croce in un match tutt’altro che semplice. I Lupi, infatti, avevano vinto in entrambe le occasioni in Regular Season ma si sa che i Play Off sono un altro campionato come lo stesso capitano Dario Monguzzi conferma nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia. «Nella regular season – dice Monguzzi- abbiamo incontrato Santa Croce due volte: nella prima occasione abbiamo perso 3-1 in casa, mentre la seconda volta abbiamo portato a casa un punto, perdendo al quinto set. Avevamo voglia di rivalsa e poi, come ci siamo già detti, sapevamo che i playoff sarebbero stati un campionato a parte. Mi ripeto: non conta nulla quanto è stato fatto durante la stagione, contano i risultati, partita dopo partita». In Toscana, a Cantù è andato tutto bene; di contro, Santa Croce è apparsa un po’ imballata, a tratti non sciolta come ci si sarebbe potuto attendere. Ne è nata una gara di grande spessore per gli ospiti, apparsi lievemente in difficoltà soltanto nel terzo set. «Siamo stati molto bravi a ribaltare il fattore campo, a vincere in casa loro. Abbiamo condotto la partita nei primi due set, nel terzo c’è stata la loro reazione e noi abbiamo avuto un calo; nel quarto set, infine, abbiamo portato in porto il risultato», continua. Rispetto ad altre gare della stagione regolare, questa volta la Libertas non s’è fatta spaventare dal doppio vantaggio: «Siamo stati bravi dal punto di vista tecnico, tattico e mentale. C’era già capitato di essere in vantaggio; poi, però, la paura di perdere, che può sembrare un controsenso, aveva avuto la meglio. Avevamo questo fantasma e ce ne siamo liberati. La nostra è stata un’ottima prova di carattere: siamo consapevoli di essere in una fase di miglioramento, che stiamo crescendo sia come squadra sia dal punto di vista individuale», prosegue Monguzzi. All’orizzonte, il match di sabato sera al PalaFrancescucci dirà molto circa la possibilità di Cantù di sbarcare ai quarti. L’occasione è ghiotta: chiudere in gara-2, in questo contesto, significherebbe vivere un sogno che si tramuta in realtà. «I nostri avversari avranno una grande pressione addosso. Per loro sarà una gara da dentro o fuori. Noi, invece, giocheremo per confermare i nostri miglioramenti e per provare a superare questo primo passo dei playoff. Cercheremo di prepararci al meglio», chiude il capitano della Libertas. LEGGI TUTTO

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    Cantù, obiettivo play off centrato. Monguzzi: “Ce lo meritiamo”

    Di Redazione «Sono contento e soddisfatto: ce lo meritiamo». All’indomani della vittoria che ha regalato alla Pool Libertas la qualificazione ai playoff, Dario Monguzzi esprime tutta la sua felicità per il traguardo raggiunto: «Questa squadra – dice il capitano di Cantù- fa vedere continuamente di avere dei margini incredibili di crescita e di miglioramento. É ovvio che ogni tanto inciampa, però credo, e sono sicuro, che durante i playoff daremo il massimo e riusciremo anche ad affrontare questo che di fatto è un nuovo campionato con un piglio diverso». Il 3-0 rifilato a Mondovì ha detto tanto della voglia della Libertas di giocarsi al massimo anche la seconda parte di stagione. «I playoff sono storia a sé e credo potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Siamo molto soddisfatti per la vittoria di Mondovì, un successo fortemente voluto e nient’affatto scontato dato che venivamo da quattro tie-break uno dietro l’altro, persi nonostante fossimo in vantaggio 2-0. L’obiettivo stagionale – continua Monguzzi – è stato raggiunto. Nonostante questo noi non siamo assolutamente appagati: alle spalle le avversità affrontate fin qui, ora inizia un nuovo campionato che affronteremo sicuramente nella maniera giusta e con l’obiettivo di andare il più avanti possibile. Sappiamo di potercela giocare con tutti, come peraltro abbiamo dimostrato nel girone di ritorno, durante il quale abbiamo perso 3-0 soltanto contro le prime due della classifica». LEGGI TUTTO

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    Cantù, Monguzzi: “Ci stiamo allenando bene. Continuiamo con questa intensità”

    Foto: Patrizia Tettamanti

    Di Redazione
    Dopo la sconfitta con la capolista Bergamo, il Pool Libertas Cantù si appresta da affrontare un’altra sfida ostica. Domenica 21 febbraio alle ore 17.00, infatti, la formazione canturina ospiterà la Bcc Castellana Grotte nel match valido per la settima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.
    «Sono tranquillo». Capitan Dario Monguzzi, intervistato dal quotidiano La Provincia, pensa alla gara di domenica contro Castellana Grotte («una squadra che sta sopra di noi in classifica», dice guardando alla Bcc, sesta con 23 punti dopo 17 gare, una in più di Cantù) e al possibile aggancio alla decima piazza, l’obiettivo posto a inizio stagione dalla società ai suoi giocatori.
    «Ci stiamo allenando bene. Sono contento di come ci stiamo preparando in settimana, dell’entusiasmo che c’è in palestra stiamo lavorando per affrontare tutti quanti», dice spingendo il suo sguardo alle sei partite che separano la Pool Libertas dalla fine della stagione regolare.
    In quest’ottica, il tonfo contro la capolista Bergamo non deve far vacillare le certezze: «La gara con Bergamo fuori casa è stata fatale per noi, ma non bisogna scoraggiarsi perché l’onda positiva che abbiamo vissuto tra Lagonegro e Reggio Emilia è ancora alta e, quindi, dobbiamo continuare con questa intensità», commenta lasciandosi alle spalle qualche “vuoto” di troppo vissuto contro la Tipiesse Agnelli. LEGGI TUTTO

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    Monguzzi: “Con Reggio abbiamo reagito e non era scontato”

    Foto: Patrizia Tettamanti

    Di Redazione
    Altri tre punti in casa per la Pool Libertas Cantù che domenica ha battuto in quattro set la Conad Reggio Emilia. Vittoria importantissima, la seconda ai danni dei ragazzi di Coach Mastrangelo che il capitano canturino Dario Monguzzi commenta così ai microfoni de La Provincia: “Siamo stati molto bravi dal punto divista dell’atteggiamento. Abbiamo reagito e non era scontato, vincendo i tre set successivi al primo. È stata una partita piuttosto testa dal punto di vista morale e caratteriale e ci sono stati un po’ di cartellini. Abbiamo interpretato molto bene la partita dal punto di vista tattico e siamo stati molto bravi a metterli in difficoltà con la battuta. Sapevamo bene quali fossero i loro punti deboli e siamo riusciti a farli giocare male e, così facendo, ad approfittarcene”
    Il prossimo appuntamento per i ragazzi di Coach Battocchio è da bollino rosso in quanto i biancoblù saranno ospiti della capolista Agnelli Tipiesse e il numero 3 la analizza così: “Il risultato non è scontato. Bergamo è prima in classifica, con tanti punti di distanza sulla seconda. Sicuramente ha fatto una bella evoluzione. Noi l’abbiamo incontrata un mesetto fa: abbiamo perso 3-0, ma abbiamo giocato una gara di altissimo livello. Rispetto ad allora la nostra squadra sarà sicuramente diversa rispetto a quella vista in quell’occasione. Noi daremo il massimo per portare a casa quanti più punti possibile”. LEGGI TUTTO