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    Medvedev: “I giochi olimpici sono più importanti di un Grand Slam per la Russia”

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    I giochi olimpici di quest’estate sono segnati da molti ritiri da pare dei tennisti. Molti dei migliori giocatori mancheranno a Tokyo, ma la Russia è in controtendenza. Daniil Medvedev guiderà il gruppo maschile, con Andrey Rublev, Karen Khachanov e Aslan Karatsev che costituiscono il resto della squadra.
    “Le Olimpiadi sono qualcosa di molto grande, sono più importanti di un Grand Slam per la Russia. Non per noi che naturalmente siamo in questo mondo. Ma per me sarà comunque un sogno che si avvera andare ai Giochi. La medaglia d’oro è un sogno per ogni atleta russo, ecco perché stiamo andando tutti. Ho pensato di giocare in singolo, in doppio e anche in doppio misto”, ha confessato.
    Poi parla dell’erba: “So che posso giocare molto bene sull’erba, anche con pochi tornei come sto facendo questa settimana a Maiorca. È una superficie però dove si può facilmente perdere anche nei primi turni, proprio come è successo a me ad Halle” LEGGI TUTTO

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    Tabellone Atp Maiorca: Medvedev numero 1 del seeding, al via Travaglia e Caruso

    Da domenica 20 fino a sabato 26 giugno si disputerà il torneo Atp 250 di Maiorca (erba, montepremi 783,655 euro), che farà da prologo al grande appuntamento con il terzo Slam stagionale, ovvero Wimbledon (28 giugno-11 luglio). Saranno ventotto i giocatori al via con le prime quattro teste di serie, Medvedev, Thiem, Bautista Agut e Carreno Busta che grazie al bye a loro disposizione, partiranno direttamente dal secondo turno (ottavi di finale).
    Due i tennisti italiani presenti in terra spagnola: Travaglia che esordirà contro l’argentino Pella e Caruso che avrà il ceco Vesely; se gli azzurri dovessero superare il primo turno, in quello successivo incontrerebbero gli spagnoli Bautista Agut e Carreno Busta. Le prime due teste di serie, il russo Medvedev e l’austriaco Thiem se la vedranno contro i vincenti dei match Harris-Moutet e Struff-Mannarino, due di match più interessanti insieme a Humbert-Kecmanovic.
    Il torneo, alla prima edizione del circuito Atp, si disputerà al Santa Ponsa Tennis Club che ha ospitato nelle ultime quattro stagioni il torneo femminile.
    Atp Maiorca, tabellone
    Medvedev (RUS) (1) (WC)-ByeHarris (RSA)-Moutet (FRA)Munar (ESP)-Sandgren (USA)Simon (FRA)-Ruud (NOR) (5)
    Carreno Busta (ESP) (4)-ByeVesely (CZE)-Caruso (ITA)Thompson (AUS)-Andujar (ESP)Qualificato-Lajovic (SRB) (8)
    Humbert (FRA) (7)-Kecmanovic (SRB)Qualificato-Querrey (USA)Travaglia (ITA)-Pella (ARG)Bye-Bautista Agut (ESP) (3) (WC)
    Khachanov (RUS) (6)-QualificatoQualificato-Lopez (ESP)Struff (GER)-Mannarino (FRA)Bye-Thiem (AUT) (2) (WC) LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev arrabbiato per la mancanza di pubblco nel serale: “questo match poteva essere visto da molte persone” e sul match point battuto da sotto “Era solo una questione tattica”

    Daniil Medvedev : “La nostra gara era il match del giorno ma gli organizzatori del Roland Garros hanno preferito Amazon al pubblico, è chiaro. Capisco gli sponsor e capisco che devono pagare soldi ai tennisti ma questo match poteva essere visto da molte persone mentre con Amazon non c’erano persone. Quest’anno stiamo guadagnado il 15 […] LEGGI TUTTO

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    Medvedev fiducioso per il Roland Garros: “È come se non fossi sulla terra battuta”

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    Può sembrare una bugia, considerando la sua mancanza di attitudine sulla terra battuta, ma Daniil Medvedev è sicuro di disputare un buon Roland Garros.
    Il numero due del mondo è apparso al Media Day dove ha parlato dei suoi sentimenti per il secondo Grand Slam della stagione. “Ho già fatto il primo allenamento e la verità è che mi sono sentito incredibilmente bene. La mia performance è stata buona, è come se non fossi sulla terra battuta. Non so se sono le palle da gioco”.
    “L’anno scorso abbiamo già giocato con queste palle Wilson ma faceva così freddo che non sentivo bene le palle. Penso che quest’anno mi beneficeranno molto e la sensazione che ho è che posso fare qualcosa di veramente buono. Spero di affrontare all’inizio qualcuno che non sia specialista sul rosso, ma per essere onesti devo dire che le mie aspettative sono molto alte”, ha concluso.
    Vale la pena ricordare che Daniil Medvedev affronterà il kazako Alexander Bublik al primo turno del Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Dopo una sconfitta andavo sempre a McDonalds. Ora faccio una vita salutare”

    Daniil Medvedev, best ranking n.2

    Il russo Daniil Medvedev regala spunti interessanti nelle sue interviste, visto che spesso si apre al pubblico e racconta dettagli del suo privato. Ha rilasciato al sito ATP alcune parole su come sia cambiato il suo regime alimentare, passando da frequenti cene al fast food ad una dieta più equilibrata ed appropriata per un atleta di vertice.
    “Sono un goloso, soprattutto di dolci. Mangiavo tantissimi croissant, anche se quello che non mi facevo mancare mai erano gli hamburger da McDonalds. Prima di compiere 21 anni avevo una routine particolare… ogni volta che perdevo una partita o finivo un torneo, andavo a mangiare hamburger McDonalds. Ho sempre pensato che in Russia la qualità dei loro panini sia migliore rispetto ad altri paesi in Europa o Stati Uniti. Perché lo facevo? Non so, forse era un rimedio contro la delusione della sconfitta. C’è chi si butta sul gelato quando si sente triste, io invece andavo da McDonalds dopo ogni sconfitta. Ammetto che fino ai 21 anni non ho prestato molta attenzione ai piccoli dettagli o alle abitudini fuori dal campo”.
    Adesso però tutto è cambiato, e lo si vede dai suoi grandi risultati: “Mi sono divertito molto, non pensavo che quelle cose potessero influenzare il mio tennis, ma a 21 anni ho capito che non potevo continuare così, non potevo sacrificare l’aspirazione di crescere nella mia carriera per il solo divertimento. Sono cambiato: ho iniziato ad andare a dormire presto, a mangiare sano, ad approfittare dei giorni liberi per riposarmi e non fare 10 chilometri a spasso, come facevo prima. Eliminare questo genere di cose mi ha permesso di fare un salto di qualità, arrivare a risultati positivi, quindi non lo rimpiango più”.
    Ha aggiunto anche due parole su un tema classico ai tennisti, la superstizione. Ammette di esserlo… “Sì, forse sono un po’ superstizioso, ma penso che lo siano tutti i tennisti. Nascondiamo le nostre superstizioni a causa dell’importanza della routine in questo sport, ma alla fine ognuno di noi ha le sue cose e piccole manie. Io? Per dirne una, mi alleno sempre 3 ore e 30 minuti prima della partita. Molti potrebbero pensare che questo sia molto superstizioso, ma è davvero il tempo ideale per il mio corpo, perché mi permette di mangiare due ore e mezza prima della partita. Se questo è considerato essere superstizioso, allora davvero lo siamo tutti, in misura maggiore o minore”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “La terra battuta? Non si adatta al mio fisico e colpi”

    Daniil Medvedev è pronto all’esordio sui campi in terra battuta, dopo esser stato costretto a rinunciare al primo 1000 della stagione a Monte Carlo per aver contratto il Covid-19. Recuperato dal virus, il russo è a Madrid e ha parlato delle sue condizioni. Per fortuna il Coronavirus sembra alle spalle: “Sto bene, mi sento in […] LEGGI TUTTO

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    Cervara: “Medvedev ha recuperato dal Covid e lavorato bene una settimana”

    Gilles Cervara con Daniil Medvedev

    Il coach di Daniil Medvedev, Gilles Cervara, ha parlato a Tennismajors delle condizioni del suo pupillo. Costretto al forfait appena prima del Masters 1000 di Monte Carlo, dopo aver scoperto di esser positivo al virus, Daniil è tornato negativo e soprattutto ha già ripreso gli allenamenti in campo presso l’accademia di Mouratoglou in Costa Azzurra, a due passi dalla sua residenza.
    “Ha potuto lavorare per una buona settimana. I primi giorni abbiamo tenuto d’occhio la reazione del suo cuore allo sforzo, la reazione dei suoi polmoni, siamo stati molto attenti alle sue sensazioni, per controllare che non avesse mal di testa, difficoltà nello sforzo, affaticamento eccessivo, ecc. Non si riprende dall’oggi al domani dopo una settimana di ferie, soprattutto dopo aver contratto un virus ancora poco conosciuto”.
    “È ancora molto presto per sapere a che punto è. Dipenderà dalla prima partita, poi dalla seconda… Ciò che conta in queste settimane di lavoro è la capacità di avere un filo conduttore tra il contenuto delle partite e il lavoro che ci permetta di andare verso gli obiettivi fissati. Siamo in questa ricerca”.
    Il rapporto tra Medvedev e la terra rossa è piuttosto complicato… “Il programma è giocare Madrid e Roma. Questi tornei ci permetteranno di valutare le condizioni e decidere che strada prendere poco prima del Roland Garros. Per i nostri allenamenti ed eventualmente per giocare un altro torneo se fosse necessario. Daniil ha molti margini di miglioramento sulla terra battuta, lo dimostra il fatto che non ha mai vinto una partita al Roland Garros. A volte ci scherza sopra, il che è positivo per non lasciare che la pressione lo prenda, ma io adesso non ho più voglia di scherzare molto su questo tema, è ora di iniziare a vincere partite anche lì”.
    Chiedono a Cervara se Medvedev ha qualche difficoltà ad affrontare le altissime aspettative nel ritrovarsi al n.2 o 3 del mondo, di fatto appena dietro al dominatore Djokovic, che l’ha sconfitto “brutalmente” nella scorsa finale degli Australian Open. Il coach risponde così: “Solo lui può rispondere a questa domanda, ma non ho davvero la sensazione di pensieri negativi o difficoltà in quel senso. Che abbia pensieri del genere è possibile, con lo status che ha raggiunto è normale che si pensi che lui possa vincere i tornei a cui partecipa. Questa convinzione richiede un’abilità speciale e non sono molti gli atleti che sono riusciti a gestirsi per reggere quelle aspettative. Daniil è lì, in alto, ma chiaramente non ancora sulla terra. Deve ancora fare tanti passi in avanti, gli stessi che ha fatto per arrivare a questo livello sul cemento e indoor. Questa convinzione è qualcosa di “fresco”, risale a quest’inverno, quando ha giocato davvero alla grande (ricordiamo il bellissimo finale di 2020, con vittorie a Bery, alle Finals ATP e quindi alla ATP Cup sino alla finale degli Australian Open, ndr). Adesso ha bisogno di rafforzare la sua convinzione, è un equilibrio instabile, ed è esattamente questo che tiene i migliori pronti a scattare per vincere”.
    Anche se non avesse contratto il Covid, pensare a Medvedev tra i favoriti sul rosso sarebbe stato azzardato. Come ben sottolineato dal suo allenatore, Daniil ha tutto da dimostrare sulla terra. La sua situazione è particolare: è il “re” del tennis tattico, quindi in teoria la sua ragnatela di palle lente-veloci, alte-basse, difesa-attacco potrebbe essere molto intrigante anche sulla terra battuta. Il problema probabilmente sta nel fatto che il suo super servizio sul rosso è meno decisivo, e quando accelera non riesce a sfruttare – come sul veloce – tutta la velocità della palla in incontro per scaricare le sue bordate improvvise. Molto forse dipende anche dalla testa, perché sul rapido è consapevole di poter produrre lo strappo vincente quando vuole, mentre su terra trova più spesso avversari “tattici”, che arrotano molto, che lo spostano e rimettono anche le sue accelerazioni. Un passo in avanti anche sui tornei primaverili in Europa potrebbe essere il lancio decisivo alla prossima estate, quando sia a Wimbledon che soprattutto sul cemento americano sarà, se in salute, uno degli uomini da battere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO