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    Graziani, il martello da 130mila follower: «Belluno, cresciamo insieme»

    È un vero e proprio influencer del volley. Basti pensare che, su Instagram, lo seguono in 130mila: un fiume di follower. Cura il proprio fisico in maniera certosina, è diventato un volto noto anche del piccolo schermo – avendo partecipato alle trasmissioni Mediaset “Uomini e donne” e “Temptation Island” – ed è legato sentimentalmente a un’atleta reduce dalle Olimpiadi di Tokyo: Letizia Paternoster, sopraffina interprete del ciclismo su pista e pilastro della Nazionale azzurra. 
    FIDUCIA – A livello pallavolistico, invece, si appresta ad affrontare la terza stagione in A3 della sua carriera, dopo le esperienze a Sabaudia e a Portomaggiore. Il riferimento è ad Alessandro Graziani, uno dei colpi del mercato estivo, targato Da Rold Logistics Belluno: «La società ha dimostrato fin da subito di credere in me – spiega lo schiacciatore originario di Genova – tanto da avermi cercato quando la squadra era ancora impegnata nei playoff di serie B. Poi non è arrivata la promozione sul campo, ma il desiderio e la determinazione di salire in A mi hanno conquistato. Volevo un club che avesse ambizione. E qui l’ho trovato». 
    CICLISMO E SENTIMENTI – In più, Alessandro si avvicina alla sua fidanzata, nata a Cles: nel cuore della Val di Non. «Con Letizia, l’idea è quella di trasferirci entrambi a Belluno, dove lei potrebbe allenarsi al meglio. Anche se non nei periodi più freddi. Il ciclismo? Mi piace e mi incuriosisce da sempre: sono affascinato dallo spirito di sacrificio di atleti che, in alcune tappe, pedalano pure per sei ore filate. E ho scoperto nel ciclismo su pista un mondo che non conoscevo». 
    CRESCERE INSIEME – Tornando al parquet, il 29enne martello è pronto per la nuova avventura all’ombra delle Dolomiti: «L’ultima stagione non è stata esaltante e, per questo, non vedo l’ora di mettermi a disposizione del gruppo e di coach Diego Poletto. Il progetto è importante: io e la Pallavolo Belluno vogliamo crescere insieme». Anche con la spinta di un “esercito” di tifosi: a sostegno di Alessandro. E dei rinoceronti.  LEGGI TUTTO

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    Super salto di categoria per Tommaso Pierobon: dalla serie D all’A3

    Di Redazione Il salto triplo è una specialità dell’atletica leggera. E se lo fosse anche della pallavolo? Per Tommaso Pierobon, lo è di sicuro. Perché il libero, che tra meno di un mese compirà 21 anni, è passato dalla serie D alla A3. E, nell’annata ormai alle porte, è chiamato a farsi pronto nei fondamentali di ricezione e difesa, e a coprire le spalle a Gonzalo Martinez. La Da Rold Logistics Belluno, infatti, ha puntato su di lui. Su uno dei protagonisti della promozione in B, nel 2019.  COVID – «Fin da piccolo – racconta Tommaso – avevo il sogno di giocare in serie A. E, ora che l’ho raggiunto, non mi sembra vero. Sono già felice ancor prima di cominciare. In più, mi interessa capire fino a dove posso spingermi e quali sono i miei limiti: è una sfida con me stesso». La pandemia ha colpito tutti gli sportivi, indistintamente. Compreso Pierobon, a secco di partite ufficiali dal 15 febbraio 2020: ovvero, dalla trasferta di Trebaseleghe contro il Delta Silvolley, valevole per il 13. turno del campionato di respiro regionale. Per la cronaca, successo bellunese in quattro set: «Proprio così, nella scorsa stagione non sono riuscito a scendere sotto rete – riprende il libero – al di là di un confronto amichevole con la formazione di B, circa un anno fa».  CONTRIBUTO – Il lavoro in palestra non lo spaventa. Anzi, lo stimola: «So che, rispetto ai miei compagni, sono piuttosto indietro. Perché sono fermo da diverso tempo e perché è la prima volta che mi misuro in una categoria così elevata. Due anni e mezzo fa ero in C. Ed è stato il punto più alto mai toccato. Di conseguenza, spero di trovare al più presto una buona condizione e di sistemare qualcosa in termini tecnici».  TRAMPOLINO – Nessun dubbio, si può volare anche tenendo i piedi ancorati a terra: «Sono consapevole che non sarà un percorso facile per me, ma mi piacerebbe dare il mio contributo. A ogni modo, questa stagione rappresenta una sorta di trampolino di lancio». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pierobon e il salto triplo: «Dalla D alla serie A, un sogno»

    Il salto triplo è una specialità dell’atletica leggera. E se lo fosse anche della pallavolo? Per Tommaso Pierobon, lo è di sicuro. Perché il libero, che tra meno di un mese compirà 21 anni, è passato dalla serie D alla A3. E, nell’annata ormai alle porte, è chiamato a farsi pronto nei fondamentali di ricezione e difesa, e a coprire le spalle a Gonzalo Martinez. La Da Rold Logistics Belluno, infatti, ha puntato su di lui. Su uno dei protagonisti della promozione in B, nel 2019. 
    COVID – «Fin da piccolo – racconta Tommaso – avevo il sogno di giocare in serie A. E, ora che l’ho raggiunto, non mi sembra vero. Sono già felice ancor prima di cominciare. In più, mi interessa capire fino a dove posso spingermi e quali sono i miei limiti: è una sfida con me stesso». La pandemia ha colpito tutti gli sportivi, indistintamente. Compreso Pierobon, a secco di partite ufficiali dal 15 febbraio 2020: ovvero, dalla trasferta di Trebaseleghe contro il Delta Silvolley, valevole per il 13. turno del campionato di respiro regionale. Per la cronaca, successo bellunese in quattro set: «Proprio così, nella scorsa stagione non sono riuscito a scendere sotto rete – riprende il libero – al di là di un confronto amichevole con la formazione di B, circa un anno fa». 
    CONTRIBUTO – Il lavoro in palestra non lo spaventa. Anzi, lo stimola: «So che, rispetto ai miei compagni, sono piuttosto indietro. Perché sono fermo da diverso tempo e perché è la prima volta che mi misuro in una categoria così elevata. Due anni e mezzo fa ero in C. Ed è stato il punto più alto mai toccato. Di conseguenza, spero di trovare al più presto una buona condizione e di sistemare qualcosa in termini tecnici». 
    TRAMPOLINO – Nessun dubbio, si può volare anche tenendo i piedi ancorati a terra: «Sono consapevole che non sarà un percorso facile per me, ma mi piacerebbe dare il mio contributo. A ogni modo, questa stagione rappresenta una sorta di trampolino di lancio». LEGGI TUTTO

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    Alberto Gionchetti e la rinascita a Belluno: “Dopo l’infortunio e il covid sto tornando”

    Di Redazione L’impegno e il sacrificio, lo spirito di adattamento e il desiderio di migliorarsi sempre. Ad ogni partita, ad ogni allenamento. La carriera di un atleta dipende da una serie di componenti. Ma c’è una variabile legata al fato. Alla casualità. Al destino. Alla dea bendata, che a volte purtroppo ci vede benissimo.  Come nel caso di Alberto Gionchetti: classe 1998, è una delle novità in casa Da Rold Logistics. E Belluno, per lo schiacciatore di Conegliano, rappresenta una meta che ha il sapore della rinascita. E i contorni della ripartenza: «Prima di tutto – spiega Alberto – vorrei ritrovare la confidenza col campo perché le ultime due annate non sono state facilissime, anzi. Prima il Covid con l’interruzione del campionato, poi, lo scorso anno, un brutto infortunio al ginocchio, in seguito alla rottura del crociato: in sostanza, ho potuto dare il mio contributo solo in tre partite. Tanto è vero che sono ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare in forma il prima possibile. E a quel punto mi auguro di aiutare il collettivo, se e quando verrò chiamato in causa». SUD – Le strade del volley lo hanno portato pure al Sud. E, in particolare, in Campania. Nella Penisola sorrentina, alla Folgore Massa: «Quest’anno, però, cercavo qualcosa di più vicino a casa, essendo io di Conegliano. Anche perché ho tutte le intenzioni di riprendere gli studi: nel mese di settembre proverò il test di Fisioterapia. In questo senso, Belluno è un’ottima soluzione: mi permetterà di conciliare studio e sport ad alto livello».   COESIONE – All’ombra delle Dolomiti è stato spesso: «Nel Bellunese ho pure giocato più volte, a livello giovanile. Conosco la società pallavolistica, alcuni amici mi hanno parlato bene dell’ambiente. So che il club è serio, ha obiettivi importanti e il gruppo di ragazzi è molto unito: questa coesione potrà fare la differenza durante l’annata sotto rete».  Un’annata in cui vuole essere protagonista anche Alberto Gionchetti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima il Covid, poi l’infortunio: Gionchetti riparte da Belluno

    L’impegno e il sacrificio, lo spirito di adattamento e il desiderio di migliorarsi sempre. Ad ogni partita, ad ogni allenamento. La carriera di un atleta dipende da una serie di componenti. Ma c’è una variabile legata al fato. Alla casualità. Al destino. Alla dea bendata, che a volte purtroppo ci vede benissimo. 
    RINASCITA – Come nel caso di Alberto Gionchetti: classe 1998, è una delle novità in casa Da Rold Logistics. E Belluno, per lo schiacciatore di Conegliano, rappresenta una meta che ha il sapore della rinascita. E i contorni della ripartenza: «Prima di tutto – spiega Alberto – vorrei ritrovare la confidenza col campo perché le ultime due annate non sono state facilissime, anzi. Prima il Covid con l’interruzione del campionato, poi, lo scorso anno, un brutto infortunio al ginocchio, in seguito alla rottura del crociato: in sostanza, ho potuto dare il mio contributo solo in tre partite. Tanto è vero che sono ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare in forma il prima possibile. E a quel punto mi auguro di aiutare il collettivo, se e quando verrò chiamato in causa».
    SUD – Le strade del volley lo hanno portato pure al Sud. E, in particolare, in Campania. Nella Penisola sorrentina, alla Folgore Massa: «Quest’anno, però, cercavo qualcosa di più vicino a casa, essendo io di Conegliano. Anche perché ho tutte le intenzioni di riprendere gli studi: nel mese di settembre proverò il test di Fisioterapia. In questo senso, Belluno è un’ottima soluzione: mi permetterà di conciliare studio e sport ad alto livello».  
    COESIONE – All’ombra delle Dolomiti è stato spesso: «Nel Bellunese ho pure giocato più volte, a livello giovanile. Conosco la società pallavolistica, alcuni amici mi hanno parlato bene dell’ambiente. So che il club è serio, ha obiettivi importanti e il gruppo di ragazzi è molto unito: questa coesione potrà fare la differenza durante l’annata sotto rete». 
    Un’annata in cui vuole essere protagonista anche Alberto Gionchetti. LEGGI TUTTO

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    Danilo De Santis arricchisce il roster della neo promossa Belluno

    Di Redazione Vita da bomber”, recitava un tormentone della scorsa estate. Si riferiva ai calciatori, è vero, ma in fondo può essere la colonna sonora anche dei pallavolisti. E di uno in particolare: Danilo De Santis, il nuovo opposto della Da Rold Logistics. In sostanza, il “braccio armato” chiamato a garantire punti e solidità. L’IDENTIKIT – Nato 28 anni fa nella città simbolo dell’epoca etrusca, a Tarquinia, Danilo è un giramondo dei parquet: ha giocato in Sardegna (ad Arzachena), in Sicilia (a Catania). E in varie zone dello Stivale: da Perugia a Trento, passando per Piacenza e Castellana Grotte, Livorno e Cisano Bergamasco, fino a San Donà di Piave. E ora si appresta ad affrontare la sua sesta stagione in A: le presenze ammontano a 144 per un totale di oltre 1.500 punti realizzati. SORPRESA – Pochi dubbi: ai piedi delle Dolomiti arriva un pezzo da novanta: «Belluno si è rivelata un po’ una sorpresa per me – afferma l’opposto cresciuto nel vivaio della Tuscania Volley – perché sapevo che la squadra era al completo. Ma, nel momento in cui ho ricevuto la chiamata, non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità. E, con la società, l’accordo è stato trovato subito». Sarà la sua seconda annata in Veneto: «So che qui trovo un ambiente tranquillo, solido, serio e professionale. Caratteristiche fondamentali per trovarsi bene». AMALGAMA – Prima di fissare obiettivi o promesse, c’è un aspetto da mettere a punto: «Dobbiamo creare una sorta di “amalgama” tra di noi. In questo modo sapremo affrontare al meglio il nostro percorso. Ne sono convinto: se riusciremo a trovare la giusta intesa, la strada non potrà che essere in discesa. Traguardi personali? Alla domanda posso rispondere solo il 10 aprile, dopo l’ultima di campionato». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un bomber “giramondo” per la Da Rold Logistics: ecco De Santis

    “Vita da bomber”, recitava un tormentone della scorsa estate. Si riferiva ai calciatori, è vero, ma in fondo può essere la colonna sonora anche dei pallavolisti. E di uno in particolare: Danilo De Santis, il nuovo opposto della Da Rold Logistics. In sostanza, il “braccio armato” chiamato a garantire punti e solidità.
    L’IDENTIKIT – Nato 28 anni fa nella città simbolo dell’epoca etrusca, a Tarquinia, Danilo è un giramondo dei parquet: ha giocato in Sardegna (ad Arzachena), in Sicilia (a Catania). E in varie zone dello Stivale: da Perugia a Trento, passando per Piacenza e Castellana Grotte, Livorno e Cisano Bergamasco, fino a San Donà di Piave. E ora si appresta ad affrontare la sua sesta stagione in A: le presenze ammontano a 144 per un totale di oltre 1.500 punti realizzati.
    SORPRESA – Pochi dubbi: ai piedi delle Dolomiti arriva un pezzo da novanta: «Belluno si è rivelata un po’ una sorpresa per me – afferma l’opposto cresciuto nel vivaio della Tuscania Volley – perché sapevo che la squadra era al completo. Ma, nel momento in cui ho ricevuto la chiamata, non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità. E, con la società, l’accordo è stato trovato subito». Sarà la sua seconda annata in Veneto: «So che qui trovo un ambiente tranquillo, solido, serio e professionale. Caratteristiche fondamentali per trovarsi bene».
    AMALGAMA – Prima di fissare obiettivi o promesse, c’è un aspetto da mettere a punto: «Dobbiamo creare una sorta di “amalgama” tra di noi. In questo modo sapremo affrontare al meglio il nostro percorso. Ne sono convinto: se riusciremo a trovare la giusta intesa, la strada non potrà che essere in discesa. Traguardi personali? Alla domanda posso rispondere solo il 10 aprile, dopo l’ultima di campionato». LEGGI TUTTO

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    Massimo Ostuzzi riparte da Belluno: “Proveremo a giocarci i play off”

    Di Redazione Ha appena compiuto 22 anni, è reduce da due stagioni di fila in serie A (prima a Brescia, poi alla Mosca Bolzano). E ha già dimostrato di avere notevoli margini di crescita. Margini che Massimo Ostuzzi intende esplorare sotto il segno del “rinoceronte”, alla Da Rold Logistics Belluno. Lo schiacciatore è una delle novità dell’organico guidato da coach Poletto. E proprio il tecnico è stato tutt’altro che marginale rispetto alla scelta di Ostuzzi: “Incrocio Diego Poletto in palestra fin da quando ho iniziato a calcare i parquet da bambino – spiega l’atleta passato anche per il Volley Treviso –. La scorsa stagione è stata difficile e ora ho bisogno di un allenatore con le caratteristiche che ho sempre riscontrato in Diego. Inoltre, Belluno è una realtà pallavolistica vicina all’università dove studio e anche questo ha contribuito alla mia scelta“. Sarà una nuova esperienza per Massimo. Nuova, sotto vari punti di vista: “Non sono mai stato a Belluno e sento parlare della squadra relativamente da poco. In ogni caso, da quanto ho capito finora, mi sembra che sia una società con basi solide e che punta in alto. A ogni atleta piacerebbe farne parte“. Ostuzzi non ha paura. E pensa in grande: “I miei obiettivi sono chiari. In primis, ‘sfruttare’ il più possibile Poletto per limare alcuni aspetti del mio volley, ritagliarmi spazio in campo e fare esperienza. L’obiettivo di squadra, invece, è quello di mettere in mostra una bella pallavolo. E vincere il maggior numero di partite, così da poterci giocare i playoff“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO