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    Buona la prima per la Da Rold Logistics contro Trieste

    Di Redazione C’è modo e modo di rompere il ghiaccio. La Da Rold Logistics Belluno sceglie forse il migliore: intensa, feroce dal punto di vista agonistico, attenta nell’interpretazione dei fondamentali chiave, la squadra dolomitica registra subito il suo volley in modalità A3. E fa valere la categoria di differenza, al cospetto di un avversario comunque ben organizzato come il Cus Trieste (compagine di serie B). Alla Spes Arena, il primo allenamento congiunto della stagione sfocia in tre set di tonalità biancoblù, mentre il quarto è degli ospiti. Coach Poletto parte con la diagonale Maccabruni-De Santis, Candeago e Graziani in banda, Paganin e Mozzato al centro, mentre il primo libero è Pierobon. La risposta del sestetto? Roboante, se è vero che i bellunesi accumulano presto un vantaggio in doppia cifra, figlio di un servizio efficace (soprattutto con Paganin e Graziani) e di un muro per ampi tratti invalicabile. Le 11 lunghezze di divario, con cui va in archivio il parziale d’apertura, rispecchiano fedelmente la bontà dell’approccio bellunese al confronto con i giuliani. Nel set successivo, c’è Ostuzzi al posto di Candeago. Ma, più che altro, c’è una versione meno aggressiva dei “rinoceronti”, costretti a inseguire a lungo il Cus (11-14). In più, Maccabruni deve affidarsi alle cure di Luca Gallina (il fisioterapista-capitano) per un problema fisico: in cabina di regia, ecco Della Vecchia. A ogni modo, la Drl non intende fare sconti: impatta con Mozzato (a quota 16), sorpassa con un ace del neo entrato alzatore, sale di colpi a muro e chiude i conti sul 25-22, nonostante la resistenza dei triestini. Infine, trovano spazio pure Milani e Martinez, mentre rientra Maccabruni, a conferma che il problemino era di lievità entità. E anche il terzo round è nel segno della Da Rold Logistics. L’unica macchia coincide con il quarto e platonico atto, quando ormai stanchezza e acido lattico prendono il sopravvento. “Le risposte sono state all’altezza delle richieste – afferma il tecnico Diego Poletto –. Dobbiamo sistemare ancora diversi aspetti, ma è normale. Bene il muro, siamo stati ordinati e mi fa piacere perché su questo fondamentale puntiamo parecchio. I nuovi? Si stanno inserendo progressivamente: è chiaro che chi ha lavorato con me è avvantaggiato. Tutti, però, hanno un approccio propositivo. In più, siamo andati molto a terra: ciò dimostra quella maturità agonistica e tecnica che avevo chiesto“. E sabato prossimo, si riaccenderanno le luci della Spes Arena, per la sfida con l’HRK Motta di A2. Da Rold Logistics Belluno-CUS Trieste 3-1 (25-14, 25-22, 25-15, 26-28)Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, De Santis 9, Graziani 8, Candeago 8, Paganin 11, Mozzato 9; Pierobon (L), Gionchetti, Ostuzzi 11, Della Vecchia 3, Milani 6, Martinez (L). Allenatore: D. Poletto.CUS Trieste: Vattovaz, Princi, Berti, Michelon, Gerdon (L), Improta, Vecellio, Dose, D’Orlando, Sartori, Gnani, Blasi, Allesh, Gambardella.Note: Durata set 18’, 26’, 20’, 28’; totale 92’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 6, muri 10. Trieste: b.s. 17, v. 1, m. 4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, buona la prima: vinti 3 set su 4 con Trieste

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-CUS TRIESTE 3-1
    PARZIALI: 25-14, 25-22, 25-15, 26-28.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 9, Graziani 8, Candeago 8, Paganin 11, Mozzato 9; Pierobon (L), Gionchetti, Ostuzzi 11, Della Vecchia 3, Milani 6, Martinez (L). Allenatore: D. Poletto.
    CUS TRIESTE: Vattovaz, Princi, Berti, Michelon, Gerdon (L), Improta, Vecellio, Dose, D’Orlando, Sartori, Gnani, Blasi, Allesh, Gambardella.
    NOTE. Durata set 18’, 26’, 20’, 28’; totale 92’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 6, muri 10. Trieste: b.s. 17, v. 1, m. 4.
    C’è modo e modo di rompere il ghiaccio. La Da Rold Logistics Belluno sceglie forse il migliore: intensa, feroce dal punto di vista agonistico, attenta nell’interpretazione dei fondamentali chiave, la squadra dolomitica registra subito il suo volley in modalità A3. E fa valere la categoria di differenza, al cospetto di un avversario comunque ben organizzato come il Cus Trieste (compagine di serie B). Alla Spes Arena, l’allenamento congiunto sfocia in tre set di tonalità biancoblù, mentre il quarto è degli ospiti.
    RISPOSTE – Coach Poletto parte con la diagonale Maccabruni-De Santis, Candeago e Graziani in banda, Paganin e Mozzato al centro, mentre il primo libero è Pierobon. La risposta del sestetto? Roboante, se è vero che i bellunesi accumulano presto un vantaggio in doppia cifra, figlio di un servizio efficace (soprattutto con Paganin e Graziani) e di un muro per ampi tratti invalicabile. Le 11 lunghezze di divario, con cui va in archivio il parziale d’apertura, rispecchiano fedelmente la bontà dell’approccio bellunese al confronto con i giuliani.
    NIENTE SCONTI – Nel set successivo, c’è Ostuzzi al posto di Candeago. Ma, più che altro, c’è una versione meno aggressiva dei rinoceronti, costretti a inseguire a lungo il Cus (11-14). In più, Maccabruni deve affidarsi alle cure di Luca Gallina (il fisioterapista-capitano) per un problema fisico: in cabina di regia, ecco Della Vecchia. A ogni modo, la Drl non intende fare sconti: impatta con Mozzato (a quota 16), sorpassa con un ace del neo entrato alzatore, sale di colpi a muro e chiude i conti sul 25-22, nonostante la resistenza dei triestini. Infine, trovano spazio pure Milani e Martinez, mentre rientra Maccabruni, a conferma che il problemino era di lievità entità. E anche il terzo round è nel segno della Da Rold Logistics. L’unica macchia coincide con il quarto e platonico atto, quando ormai stanchezza e acido lattico prendono il sopravvento.
    L’ANALISI DEL COACH – «Le risposte sono state all’altezza delle richieste – afferma il tecnico Diego Poletto -. Dobbiamo sistemare ancora diversi aspetti, ma è normale. Bene il muro, siamo stati ordinati e mi fa piacere perché su questo fondamentale puntiamo parecchio. I nuovi? Si stanno inserendo progressiva: è chiaro che chi ha lavorato con me è avvantaggiato. Tutti, però, hanno un approccio propositivo. In più, siamo andati molto a terra: ciò dimostra quella maturità agonistica e tecnica che avevo chiesto». E sabato prossimo, si riaccenderanno le luci della Spes Arena: arriva il Motta di A2. LEGGI TUTTO

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    Primo test match per la Da Rold Logistics Belluno

    Di Redazione È tempo di verifiche per la Da Rold Logistics Belluno. Dopo quasi un mese di soli allenamenti, il gruppo di coach Diego Poletto è chiamato al primo test stagionale: domani (sabato 18 ore 17.30), alla Spes Arena, è in programma il confronto con il Cus Trieste.  “Vorrei una risposta di maturità da parte dei ragazzi – sono le parole del tecnico -. Per contingenze e opportunità, come impegno iniziale abbiamo scelto di misurarci con un valido avversario di serie B. Pur essendo di categoria inferiore, mi aspetto che la squadra dimostri consapevolezza agonistica e sfrutti ogni occasione per lavorare sulla lucidità mentale, calandola in quanti più frangenti di gioco possibili“. Mancherà Matteo Piazzetta, alle prese con impegni con impegni extra pallavolistici. Questo significa che, a disposizione, ci saranno solo due centrali di ruolo: capitan Paganin e Mozzato. “Sta nascendo un collettivo molto affiatato dal punto di vista umano. Un collettivo che vuole dimostrare il proprio potenziale: ogni componente della rosa ha grandi ambizioni“.  Poletto punta sul concetto di identità: “Mi piacerebbe vedere subito l’impronta di una squadra che, sebbene in alcuni frangenti possa peccare in continuità, si proponga con l’intento di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Non a caso, stiamo lavorando parecchio su un nuovo sistema di gioco“.  L’allenamento congiunto con Trieste sarà a porte chiuse. I tifosi potranno tornare sulle tribune solo nelle competizioni ufficiali. Nell’ultimo sabato di settembre, infine, i “rinoceronti” affronteranno in casa il Motta, compagine di A2.  (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics: il primo test stagionale è con Trieste

    È tempo di verifiche per la Da Rold Logistics Belluno. 
    Dopo quasi un mese di soli allenamenti, il gruppo di coach Diego Poletto è chiamato al primo test stagionale: domani (sabato 18, verso le ore 17.30), alla Spes Arena, è in programma il confronto con il Cus Trieste. 
    «Vorrei una risposta di maturità da parte dei ragazzi – sono le parole del tecnico -. Per contingenze e opportunità, come impegno iniziale abbiamo scelto di misurarci con un valido avversario di serie B. Pur essendo di categoria inferiore, mi aspetto che la squadra dimostri consapevolezza agonistica e sfrutti ogni occasione per lavorare sulla lucidità mentale, calandola in quanti più frangenti di gioco possibili». 
    Mancherà Matteo Piazzetta, alle prese con impegni con impegni extra pallavolistici. Questo significa che, a disposizione, ci saranno solo due centrali di ruolo: capitan Paganin e Mozzato. «Sta nascendo un collettivo molto affiatato dal punto di vista umano. Un collettivo che vuole dimostrare il proprio potenziale: ogni componente della rosa ha grandi ambizioni». 
    Poletto punta sul concetto di identità: «Mi piacerebbe vedere subito l’impronta di una squadra che, sebbene in alcuni frangenti possa peccare in continuità, si proponga con l’intento di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Non a caso, stiamo lavorando parecchio su un nuovo sistema di gioco». 
    L’allenamento congiunto con Trieste sarà a porte chiuse. Di conseguenza, è vietata la presenza del pubblico: i tifosi potranno tornare sulle tribune solo nelle competizioni ufficiali. Nell’ultimo sabato di settembre, infine, i “rinoceronti” affronteranno il Motta, compagine di A2. E sempre alla Spes Arena.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la Spes Arena sarà la casa dei “rinoceronti”

    È arrivato anche il timbro dell’ufficialità: sarà la Spes Arena a ospitare le partite casalinghe della Da Rold Logistics Belluno, nel campionato di Serie A3 Credem Banca.
    In questo senso, il taraflex regolamentare per le gare di A verrà srotolato ai piedi della tribuna intitolata a Carlo Zanella, figura storica del volley e, in generale, dello sport bellunese. Per intendersi, è il campo giallo in cui attualmente si allenano Alex Paganin e compagni.
    Determinante si è rivelato il gioco di squadra con la società della Spes, con cui è stato avviato un proficuo rapporto di collaborazione. Come fondamentale è stata la disponibilità da parte di enti e istituzioni: «Un ringraziamento particolare va al Comune capoluogo e, nello specifico, all’assessore allo Sport, Marco Bogo – afferma il presidente della Pallavolo Belluno, Sandro Da Rold – oltre che alla Sportivamente Belluno. Tutti si sono prodigati nell’intento di trovare una soluzione capace di soddisfare le varie parti. Per quanto ci riguarda, disputare le nostre sfide interne all’Arena di Lambioi era una questione di importanza assoluta: siamo la squadra di Belluno e qui volevamo giocare, anche per regalare alla città uno spettacolo di alto livello come quello della Serie A3».
    In vista dell’inizio del campionato, inoltre, i “rinoceronti” saranno impegnati in tre allenamenti congiunti: il primo è in calendario sabato 18 settembre contro una compagine di serie B come Trieste. E sette giorni dopo, ecco il confronto con un avversario di A2 come Motta: entrambi i test andranno in scena alla Spes Arena. Infine, altro faccia a faccia col Motta: sabato 2 ottobre, a Caorle. LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics Belluno: la Spes Arena come mura amiche

    Di Redazione Ora c’è anche il timbro dell’ufficialità: sarà la Spes Arena a ospitare le partite casalinghe della Da Rold Logistics Belluno, nel campionato di Serie A3 Credem Banca.  In questo senso, il taraflex regolamentare per le gare di A verrà srotolato ai piedi della tribuna intitolata a Carlo Zanella, figura storica del volley e, in generale, dello sport bellunese. Per intendersi, è il campo giallo in cui attualmente si allenano Alex Paganin e compagni.  Determinante si è rivelato il gioco di squadra con la società della Spes, con cui è stato avviato un proficuo rapporto di collaborazione. Come fondamentale è stata la disponibilità da parte di enti e istituzioni: «Un ringraziamento particolare va al Comune capoluogo e, nello specifico, all’assessore allo Sport, Marco Bogo – afferma il presidente della Pallavolo Belluno, Sandro Da Rold – oltre che alla Sportivamente Belluno. Tutti si sono prodigati nell’intento di trovare una soluzione capace di soddisfare le varie parti. Per quanto ci riguarda, disputare le nostre sfide interne all’Arena di Lambioi era una questione di importanza assoluta: siamo la squadra di Belluno e qui volevamo giocare, anche per regalare alla città uno spettacolo di alto livello come quello della Serie A3».  In vista dell’inizio del campionato, inoltre, i “rinoceronti” saranno impegnati in tre allenamenti congiunti: il primo è in calendario sabato 18 settembre contro una compagine di serie B come Trieste. E sette giorni dopo, ecco il confronto con un avversario di A2 come Motta: entrambi i test andranno in scena alla Spes Arena. Infine, altro faccia a faccia col Motta: sabato 2 ottobre, a Caorle.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli obiettivi di Poletto: “Gioco competitivo, che catturi il pubblico”

    Di Redazione “Il gruppo ha una grande voglia di rivincita. Ognuno dei singoli atleti sente il desiderio di dimostrare il proprio valore in un contesto nuovo“. Coach Diego Poletto fotografa la sua nuova Da Rold Logistics Belluno. Dopo la cavalcata in B, arricchita da 15 successi in 16 partite disputate, cambiano gli interpreti, cambia il contesto, cambiano gli obiettivi.  “Obiettivi che però non devo dare io – argomenta il tecnico – bensì la società. A livello personale, posso aggiungere che abbiamo l’ambizione di produrre un gioco qualitativamente di livello, capace di catturare il pubblico e di competere con tutte le compagini di A3: sia con quelle più strutturate, sia con le neopromosse. Non sarà un campionato semplice, lo sappiamo. Con tre retrocessioni, ci aspetta una lotta abbastanza serrata per poter guadagnare delle posizioni. Ma siamo pronti ad affrontare la nuova sfida“.  La rosa è cambiata in maniera importante: “Cosa che non spaventa. Anzi, stimola. Avevamo dei meccanismi di pallavolo rodati ed efficaci. Tuttavia è chiaro che, con il passaggio di categoria, dovevamo adeguarci a un altro livello. Non solo in termini di gioco, ma nella possibilità di allenarci di più. Sarebbe stato impossibile affrontare un simile campionato con una squadra di soli lavoratori“.  L’organico è definito, anche se durante la stagione non è esclusa la possibilità di intervenire con piccole modifiche. Per esempio in caso di infortuni: “La Serie A prevede dei meccanismi diversi, con la riapertura del mercato e la possibilità di inserire un tassello che, ad oggi, non abbiamo mai preso in considerazione: quella legata a uno straniero. Tuttavia, questa è la nostra squadra: la squadra in cui crediamo“.  (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La missione di coach Poletto: «Un volley di qualità, che catturi il pubblico»

    «Il gruppo ha una grande voglia di rivincita. Ognuno dei singoli atleti sente il desiderio di dimostrare il proprio valore in un contesto nuovo». Coach Diego Poletto fotografa la sua nuova “creatura”: la Da Rold Logistics Belluno versione 2021-2022. Ma, soprattutto, versione Serie A3 Credem Banca. Dopo la cavalcata in B, arricchita da 15 successi in 16 partite disputate, cambiano gli interpreti, cambia il contesto, cambiano gli obiettivi. 
    VOLLEY DI QUALITÀ – «Obiettivi che però non devo dare io – argomenta il tecnico – bensì la società. A livello personale, posso aggiungere che abbiamo l’ambizione di produrre un gioco qualitativamente di livello, capace di catturare il pubblico e di competere con tutte le compagini di A3: sia con quelle più strutturate, sia con le neopromosse. Vorremmo toglierci delle soddisfazioni, per poi condurre in porto un bottino che ci permetta di guardare qualcuno “sotto di noi” in classifica». L’aria è frizzante, il clima sereno: «Non sarà un campionato semplice, lo sappiamo. Con tre retrocessioni, ci aspetta una lotta abbastanza serrata per poter guadagnare delle posizioni. Ma siamo pronti ad affrontare la nuova sfida». 
    MECCANISMI – La rosa è cambiata in maniera importante: «Cosa che non spaventa. Anzi, stimola. Avevamo dei meccanismi di pallavolo rodati ed efficaci. Tuttavia è chiaro che, con il passaggio di categoria, dovevamo adeguarci a un altro livello. Non solo in termini di gioco, ma nella possibilità di allenarci di più. Sarebbe stato impossibile affrontare un simile campionato con una squadra di soli lavoratori». 
    STRANIERO – L’organico è definito, anche se durante la stagione non è esclusa la possibilità di intervenire con piccole modifiche. Per esempio in caso di infortuni: «La Serie A prevede dei meccanismi diversi, con la riapertura del mercato e la possibilità di inserire un tassello che, ad oggi, non abbiamo mai preso in considerazione: quella legata a uno straniero. Tuttavia, questa è la nostra squadra: la squadra in cui crediamo».  LEGGI TUTTO