Gallina, da capitano a fisioterapista: «Cambia il ruolo, non la passione»
Dove eravamo rimasti? Finale playoff di serie B, è la fase clou: capitan Gallina, fino a quel momento uno dei migliori in assoluto, attacca ma ricade male sul parquet. Il ginocchio “cede”. E il “Gallo” esce di scena. Almeno dal volley giocato.
Perché è vero che il nome di una vera e propria bandiera della Pallavolo Belluno non compare nella rosa di Serie A3. Ma Luca Gallina non ha lasciato i colori biancoblù, né la grande famiglia della Da Rold Logistics. Ha semplicemente cambiato ruolo: ora, infatti, è nello staff in qualità di fisioterapista: «Il mio compito è differente – afferma – ma la passione non è cambiata. Stiamo vivendo una stagione intensa, scandita da tanto entusiasmo: ci godiamo ogni momento di questa nuova avventura».
ADRENALINA – Anche se, inevitabilmente, un conto è assaporare le emozioni “da dentro”, un altro dalla panchina e in borghese: «Da atleta vivi il campionato in maniera diversa, è più adrenalinico. Ma anche da fisioterapista seguo le partite con parecchio pathos». Il “Gallo” non ha dubbi sullo spessore del collettivo, chiamato ad affrontare da neopromosso la terza serie per ordine di importanza: «È un buon gruppo di atleti, disposto a lavorare molto in palestra e volenteroso di mostrare le proprie capacità. Piano, piano stiamo diventando “squadra”: sia dal punto di vista tecnico, sia umano e relazionale. La direzione è giusta».
COMPITO – Il fatto di aver indossato i panni dello schiacciatore, fino a pochi mesi fa, agevola e non poco il compito di Gallina: «Le mie competenze professionali, unite alla conoscenza delle dinamiche di gioco, mi permettono di analizzare al meglio le situazioni, di valutare con maggior precisione modalità e tempi di recupero dell’infortunio o, ancor meglio, prevenirlo».
INTERVENTO – Ma, in definitiva, quel ginocchio che lo ha tradito proprio sul più bello, come sta? E soprattutto, il volley giocato è un capitolo chiuso? Il capitano-fisioterapista lascia aperta una porticina: «Sono prossimo all’intervento chirurgico, poi vedremo. A ogni modo, sono davvero a mio agio nel gruppo staff. Quindi avanti così». LEGGI TUTTO