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    Il settimo tie-break avvicina la Drl alla qualificazione in Coppa Italia

    Il destino al tie-break è scolpito nella pietra. La qualificazione alla Coppa Italia di A3, quasi. Per la settima volta in 12 partite, un incontro della Da Rold Logistics Belluno ha il suo epilogo al quinto set. Ormai è una costante. Solo che, dopo il colpaccio a San Donà di Piave nel derby veneto, i rinoceronti devono arrendersi proprio sul più bello al Sa.Ma. Portomaggiore, trascinato da due bocche da fuoco capaci di incendiare il confronto della Spes Arena: l’opposto danese Dahl e la banda Pinali confezionano in tandem qualcosa come 42 punti. E la Coppa Italia? I bellunesi sono vicini, vicinissimi. Solo Fano, che ha una gara da recuperare, tiene ancora in sospeso il discorso qualificazione: se i marchigiani dovessero centrare l’en-plein nelle prossime due sfide (una delle quali contro Macerata), e la Drl perdesse il match di Santo Stefano a Pordenone, potrebbe esserci il sorpasso. Ma lo scenario appare ardito. E l’ottava piazza al termine del girone d’andata è a un soffio.
    BOTTA E RISPOSTA – L’inizio è un monologo dolomitico. Anche perché il servizio è subito incisivo (3 ace ed emiliani spesso alle corde), il muro tocca una quantità industriale di palloni, mentre la ricezione registra un irreale 100 per cento. E le 13 lunghezze di margine, con cui il parziale viene “consegnato ai posteri”, sono l’esatta istantanea di un autentico dominio dei padroni di casa. Un dominio che però svanisce al cambio di campo: Portomaggiore migliora ogni voce statistica e vola sul 19-11. Grazie a una serie di battute del solito Graziani, i biancoblù perfezionano un break di 7-1 e arrivano fino al -2 (18-20), però non basta. Tutto da rifare. 
    RIBALTONE – Gli ospiti acquisiscono fiducia. E la acquisisce soprattutto Dahl: l’opposto nordico, dopo due set in chiaroscuro, diventa un fattore in attacco e firma 6 punti con un servizio vincente. In più, è ben spalleggiato dal centrale Aprile e dall’ottimo Pinali. Così, l’ago della bilancia pende ancora dalla parte della Sa.Ma.: 22-25 e situazione ribaltata. 
    SMALTO – Ma i rinoceronti non mollano di un centimetro: ritrovano smalto, lucidità, concretezza. E attaccano con il 76 per cento, in un quarto atto di chiaro stampo bellunese. Ostuzzi e Mozzato non sbagliano una virgola (10 punti in coppia e nessuna sbavatura sotto rete): è di nuovo parità nel conto dei set. Si val tie-break e ormai non fa nemmeno più notizia. Solo che, sul rettilineo conclusivo, le energie sono ormai al lumicino. E Portomaggiore prende il largo: 8-15. Poco male, comunque. Il fieno in cascina abbonda. E in tasca c’è un biglietto di invito al gran ballo delle magnifiche otto. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Dobbiamo pensare di portare via punti con chiunque – è l’analisi di coach Diego Poletto nel post partita – e lo abbiamo fatto. Anche contro una formazione costruita per l’alta classifica. La qualità dei nostri avversari? È emersa soprattutto nella fase break e al servizio: un fondamentale in cui la differenza si è rivelata abissale. Il punto, in sé e per sé, credo sia qualcosa di cui essere felici, anche se nel quinto parziale abbiamo mollato un po’ troppo presto. Ed è un peccato». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-SA.MA. PORTOMAGGIORE 2-3
    PARZIALI: 25-12, 21-25, 22-25, 25-23, 8-15.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 18, Graziani 13, Ostuzzi 18, Piazzetta 7, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti. N.e. Paganin, Della Vecchia, Milani, Guolla, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.
    SA.MA. PORTOMAGGIORE: Aprile 13, Masotti 4, Govoni, Pinali 22, Ferrari 9, Dahl 20; Brunetti (L), Leoni, Rossi 1. N.e. Dordei, Gabrielli, Pahor, Grottoli. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Antonio Mazzarà e Davide Prati. 
    NOTE. Spettatori 320. Durata set 20’, 28’, 26’, 28’, 14’; totale 1h56’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 6, muri 9. Portomaggiore: b.s. 15, v. 11, m. 7.  LEGGI TUTTO

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    Belluno ospita Portomaggiore. L’ex Graziani: “Ritrovarsi è sempre bellissimo”

    Di Redazione Ultima gara casalinga del girone d’andata per la Da Rold Logistics Belluno: un girone che, indipendentemente dall’esito dei due turni conclusivi, può già essere considerato ampiamente positivo. Ma la fame dei rinoceronti non è svanita. Al contrario, aumenta di partita in partita: ora, infatti, si punta alla piazza numero 6 della graduatoria. E alla qualificazione in Coppa Italia. Anche perché all’orizzonte c’è lo scontro diretto contro il Sa.Ma. Portomaggiore: ovvero, la sesta forza della Serie A3 Credem Banca, a +1 sui ragazzi di coach Poletto. L’appuntamento è per domani (domenica 19, ore 18), alla Spes Arena: arbitrano Antonio Mezzarà e Davide Prati.  Drl al gran completo? Con l’eccezione di Candeago. E anche Alessandro Graziani, in settimana, si è fermato ai box. Ma è già ripartito: “Ora sto meglio, nei giorni scorsi sono stato sottoposto a un piccolo intervento alle corde vocali. È tutto sotto controllo, solo che – sorride Alessandro – non posso urlare. E in partita sarà più complicato”.  Graziani, fino alla scorsa primavera, vestiva proprio la maglia del Sa.Ma. “Le partite assumono un valore speciale – prosegue lo schiacciatore – quando affronto le squadre del mio passato. Ritrovarsi è sempre bellissimo, anche se non ho mai nascosto che la scorsa stagione è stata molto difficile. Perché ho dovuto combattere con dei problemi fisici che mi sono trascinato poi per l’intera annata. Quindi, per me quel che mi riguarda, non c’è alcun desiderio di rivalsa, ma solo il piacere di ritrovare vecchi compagni e un allenatore come Marzola, che fino allo scorso campionato era il mio palleggiatore”.   L’ex di turno sta mettendo in mostra tutte le sue qualità: “Sì, mi sto avvicinando a quello che è il mio modello prestazionale. L’importante, però, è avere continuità”. Nel frattempo, mancano due gare al termine dell’andata: “La salvezza? L’ho sempre detto, anche se a bassa voce, che potevamo ambire a qualcosa in più. In questo senso, la sfida con Portomaggiore ci metterà alla prova”.  Inevitabile un pensiero alla Coppa Italia, competizione a cui si qualificano le prime otto al giro di boa: “Sarebbe un premio per noi e per l’ambiente. In più, ci permetterebbe di disputare un’altra partita d’alto livello, e non un’amichevole, durante la sosta. Anche se onestamente non ho mai considerato troppo questa competizione, pur avendo alzato il trofeo, da giovane, in B1“. Insomma, la Serie A3 ha la priorità: “L’obiettivo è il sesto posto – conclude Graziani -. E raggiungerlo significherebbe aver vinto il “nostro” campionato”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Drl sfida Portomaggiore, Graziani è l’ex: «Obiettivo sesto posto»

    Ultima gara casalinga del girone d’andata per la Da Rold Logistics Belluno: un girone che, indipendentemente dall’esito dei due turni conclusivi, può già essere considerato ampiamente positivo. Ma la fame dei rinoceronti non è svanita. Al contrario, aumenta di partita in partita: ora, infatti, si punta alla piazza numero 6 della graduatoria. E alla qualificazione in Coppa Italia. Anche perché all’orizzonte c’è lo scontro diretto contro il Sa.Ma. Portomaggiore: ovvero, la sesta forza della Serie A3 Credem Banca, a +1 sui ragazzi di coach Poletto. L’appuntamento è per domani (domenica 19, ore 18), alla Spes Arena: arbitrano Antonio Mezzarà e Davide Prati. 
    PICCOLO INTERVENTO – Drl al gran completo? Con l’eccezione di Candeago. E anche Alessandro Graziani, in settimana, si è fermato ai box. Ma è già ripartito: «Ora sto meglio, nei giorni scorsi sono stato sottoposto a un piccolo intervento alle corde vocali. È tutto sotto controllo, solo che – sorride Alessandro – non posso urlare. E in partita sarà più complicato». 
    PROBLEMI FISICI – Graziani, fino alla scorsa primavera, vestiva proprio la maglia del Sa.Ma. «Le partite assumono un valore speciale – prosegue lo schiacciatore – quando affronto le squadre del mio passato. Ritrovarsi è sempre bellissimo, anche se non ho mai nascosto che la scorsa stagione è stata molto difficile. Perché ho dovuto combattere con dei problemi fisici che mi sono trascinato poi per l’intera annata. Quindi, per me quel che mi riguarda, non c’è alcun desiderio di rivalsa, ma solo il piacere di ritrovare vecchi compagni e un allenatore come Marzola, che fino allo scorso campionato era il mio palleggiatore».  
    CONTINUITÀ – L’ex di turno sta mettendo in mostra tutte le sue qualità: «Sì, mi sto avvicinando a quello che è il mio modello prestazionale. L’importante, però, è avere continuità». Nel frattempo, mancano due gare al termine dell’andata: «La salvezza? L’ho sempre detto, anche se a bassa voce, che potevamo ambire a qualcosa in più. In questo senso, la sfida con Portomaggiore ci metterà alla prova». 
    COPPA – Inevitabile un pensiero alla Coppa Italia, competizione a cui si qualificano le prime otto al giro di boa: «Sarebbe un premio per noi e per l’ambiente. In più, ci permetterebbe di disputare un’altra partita d’alto livello, e non un’amichevole, durante la sosta. Anche se onestamente non ho mai considerato troppo questa competizione, pur avendo alzato il trofeo, da giovane, in B1». Insomma, la Serie A3 ha la priorità: «L’obiettivo è il sesto posto – conclude Graziani -. E raggiungerlo significherebbe aver vinto il “nostro” campionato». LEGGI TUTTO

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    Mozzato ancora tra i big: è il miglior centrale dell’ultimo turno di A3

    Ormai non fa nemmeno più notizia: Matteo Mozzato è ancora tra i “big” del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    In particolare, è il miglior centrale dell’undicesima giornata d’andata: il diciannovenne si è rivelato determinante in occasione del successo al tie-break a San Donà di Piave. Un successo che ha consentito alla Da Rold Logistics Belluno di cementare il sesto posto in classifica e di compiere un ulteriore passo verso l’obiettivo stagionale. 
    A questo proposito, i numeri sfoderati da Mozzato contro il Volley Team parlano chiaro: 17 punti, 75 per cento in attacco e 2 muri. Una prova da incorniciare. L’ultima? Sì, ma solo in ordine di tempo. Perché la sensazione è che ne seguiranno altre. 
    E intanto domenica, alla Spes Arena (ore 18), approda il Sa.Ma. Portomaggiore: un sestetto che, pur avendo vinto una gara in meno rispetto ai bellunesi, ha un punto in più. Ed è uno scalino sopra in graduatoria: ovvero, al sesto posto. «I due principali terminali d’attacco – spiega nella consueta analisi tecnica il secondo allenatore, Lorenzo Nesello – sono Dahl e Pinali. Il primo, in particolare, è un opposto mancino di grande fisicità e pericolosità. Basti pensare che nell’ultima sfida, a Garlasco, ha realizzato 28 punti in quattro set». Attenzione pure ai centrali: «Aprile e Ferrari. Sono entrambi molto alti e ben serviti dal palleggiatore Govoni. In più, hanno un servizio float piuttosto insidioso».  LEGGI TUTTO

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    Aspettando Portomaggiore, Belluno si gode Mozzato e i suoi numeri da “big” di A3

    Di Redazione Ormai non fa nemmeno più notizia: Matteo Mozzato è ancora tra i “big” del campionato di Serie A3 Credem Banca. In particolare, è il miglior centrale dell’undicesima giornata d’andata: il diciannovenne si è rivelato determinante in occasione del successo al tie-break a San Donà di Piave. Un successo che ha consentito alla Da Rold Logistics Belluno di cementare il sesto posto in classifica e di compiere un ulteriore passo verso l’obiettivo stagionale.  A questo proposito, i numeri sfoderati da Mozzato contro il Volley Team parlano chiaro: 17 punti, 75% in attacco e 2 muri. Una prova da incorniciare. L’ultima? Sì, ma solo in ordine di tempo. Perché la sensazione è che ne seguiranno altre.  E intanto domenica, alla Spes Arena (ore 18), approda il Sa.Ma. Portomaggiore: un sestetto che, pur avendo vinto una gara in meno rispetto ai bellunesi, ha un punto in più. Ed è uno scalino sopra in graduatoria: ovvero, al sesto posto.  “I due principali terminali d’attacco – spiega nella consueta analisi tecnica il secondo allenatore, Lorenzo Nesello – sono Dahl e Pinali. Il primo, in particolare, è un opposto mancino di grande fisicità e pericolosità. Basti pensare che nell’ultima sfida, a Garlasco, ha realizzato 28 punti in quattro set”. Attenzione pure ai centrali: “Aprile e Ferrari. Sono entrambi molto alti e ben serviti dal palleggiatore Govoni. In più, hanno un servizio float piuttosto insidioso”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Speaker, responsabile marketing e giocatore: Zanolli si fa in tre

    Uno e trino: Enrico Zanolli, per la Da Rold Logistics Belluno, si fa in tre. È lo speaker durante le partite casalinghe all’Arena di Lambioi. È il responsabile marketing. E in più gioca per la “società gemella”: la Spes, all’interno della formazione di serie C. Chi lo conosce, lo sa: Enrico è un innamorato pazzo del volley. E se la sua passione fosse un virus, non esisterebbe un vaccino così efficace da arginare l’entusiasmo contagioso di una delle tante figure chiave dell’organigramma dolomitico. 
    EMPIRICO – Ma, per conoscere le varie sfaccettature di Zanolli, sarà bene andare con ordine. A cominciare dal marketing: «Un settore che sto sperimentando in modo empirico e nel quale mi cimento per la prima volta in assoluto. In realtà, nel mio lavoro mi occupo di “pubblicizzare” immobili, però è diverso. Per la Pallavolo Belluno devo far sì che gli sponsor abbiano un ritorno d’immagine. In questo senso, stiamo portando avanti un buon percorso. Uso il plurale perché non sono solo: siamo a tutti gli effetti un team». 
    FUMANTINO – La domenica, invece, il marketing finisce momentaneamente nel cassetto. E arriva il microfono: «Mi diverto un sacco a fare lo speaker. Tutto è nato quasi per caso, ma la prima gara ha avuto successo e hanno deciso di confermarmi. Anche se devo stare attento: essendo piuttosto “fumantino”, rischio di lasciarmi scappare qualche parola. Ho dei limiti che sto cercando di gestire». In più, la carriera da pallavolista non è ancora chiusa: «Ma sono in fase calante. Gli impegni aumentano ed è sempre più complicato gestire tutto. Questa sarà la mia ultima stagione sotto rete e volevo interpretarla da giocatore vero, non da gregario». 
    AMORE A PRIMA VISTA – Il volley, quindi, ha un ruolo di primissimo piano. Da sempre: «Non so come sarebbe la mia vita senza pallavolo, la pratico da vent’anni. Dove nasce la mia passione? Dal fatto che non ero bravo a calcio. Così, tra la seconda e la terza media, ho raggiunto la palestra dei Vigili del fuoco per provare questo sport. E me ne sono innamorato all’istante. Il mio impegno attuale è pure un riconoscimento verso una società che mi ha sempre dato moltissimo e permesso di misurarmi ad alti livelli». 
    UGOLA – Nel frattempo, domenica (ore 18, alla Spes Arena) c’è in palio il sesto posto nel confronto con Portomaggiore. E Zanolli è pronto a scaldare l’ugola: «Rispetto ad altri palazzetti, il nostro è pieno e “caldo”. Abbiamo un pubblico stupendo. E ora che la gente paga il biglietto per assistere alle partite, anche gli atleti si sentono più responsabilizzati». Vietato porre limiti alla Da Rold Logistics: «Conquistiamo il prima possibile la salvezza, ma poi non fissiamo obiettivi particolari. Stiamo diventando sempre più squadra».  LEGGI TUTTO

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    A Belluno piace il tie break, Martinez scherza: “Puntiamo ad infrangere tutte le statistiche”

    Di Redazione Quasi al giro di boa della Serie A3 maschile, la Da Rold Logistics Belluno conta sei vittorie in 11 partite disputate. Un ottimo risultato per una matricola attestatasi al settimo posto in classifica, che puntava solo alla salvezza. La particolarità? Di queste sei vittorie, quattro sono arrivate al tie break. Un’abitudine per i ragazzi di coach Poletti che di quinti set ne hanno ceduti solo due. Un totale di 6 tie break in 11 partite, se non è record poco ci manca. “Beh ormai puntiamo ad infrangere tutte le statistiche sul numero di quinti set disputati, in effetti” commenta divertito il libero Gonzalo Martinez, in un’intervista del Corriere delle Alpi. A parte gli scherzi, la Da Rold Logistics è consapevole sia delle proprie forze che delle sue debolezze, da sfruttare come spunto per migliorare: “Sia in fase di battuta e sia in ricezione. Soprattutto quest’ultimo fondamentale, perché è da lì che si consente al nostro palleggiatore di far sviluppare un gioco ottimale e funzionale. Su tali aspetti siamo in parte risultati carenti, ad esempio a San Donà”. “Al momento stiamo soddisfacendo le aspettative della società, ossia il mantenere la categoria occupando una posizione interessante di classifica. Certo, un po’di rammarico viene ripensando ai punti lasciati per strada sino adesso. Con la consapevolezza incrementata via via nel corso delle settimane, credo nel girone di ritorno ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Adesso però dobbiamo pensare a Portomaggiore e al Prata, nostro avversario nel giorno di Santo Stefano. Al di là poi del dove saremo a fine campionato, ora credo diventi prezioso qualificarsi alla Coppa Italia. Una manifestazione in cui nell’eventualità ce la giocheremo, al di là del possibile forte avversario lungo la nostra strada” chiosa Martinez. LEGGI TUTTO

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    Il sesto posto e la qualificazione in Coppa Italia: Drl all’assalto

    Un altro passo verso l’obiettivo salvezza. Anzi, altri due. Come i punti strappati a domicilio a una delle squadre più quotate del campionato di Serie A3 Credem Banca (pur priva di due elementi chiave): il Volley Team San Donà.
    Ma qualcuno crede forse che la Da Rold Logistics Belluno si adagerà sugli allori? Non sarà così. Al contrario, i rinoceronti sono pronti a lanciare l’ultimo assalto di un 2021 che, indipendentemente da come finirà, può già essere considerato un anno da ricordare. E da tramandare ai posteri.
    Sì, ultimo assalto. Duplice: al sesto posto, se è vero che domenica (alla Spes Arena, ore 18) approderà Portomaggiore: compagine che ha un punto in più ed è una posizione avanti rispetto al gruppo di coach Diego Poletto. E poi in ballo c’è la “chicca” legata alla qualificazione in Coppa Italia: difficile non pensarci, arrivati a questo punto. In coppa, infatti, entrano di diritto le prime otto classificate al termine del girone d’andata. Le stesse sono destinate a dare vita agli ottavi di finale. E i bellunesi se la giocano: settimi a pari merito con San Donà, a due giornate dalla bandiera a scacchi devono conservare tre lunghezze di margine sulla nona (attualmente Savigliano).
    A tale proposito, pesa eccome il successo al tie-break nel secondo derby veneto della stagione. Come conferma lo schiacciatore Massimo Ostuzzi, autore di una prova a tutto tondo tra ricezione (fondamentale in cui è stato particolarmente sollecitato), attacco. E muro. Suo il “monster block” che ha chiuso i conti: «È stata una partita lunga – commenta il ventiduenne di Bassano del Grappa – e difficile, su un campo molto ostico. Abbiamo tenuto “di testa”, senza mai mollare. Una prova di carattere, più che di perfezione tecnica. E questo è ciò che ha fatto la differenza. Il Volley Team San Donà? Grande avversario: era difficile ottenere un risultato simile in questo palazzetto». LEGGI TUTTO