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    La Da Rold Logistics è stanca: Savigliano impone lo stop nell’anticipo

    Verrebbe da dire che, per i rinoceronti, la pausa del campionato di Serie A3 Credem Banca arriva al momento più opportuno. Perché la Da Rold Logistics Belluno inizia ad accusare la stanchezza per il tour de force di questo avvio di 2022. E rimedia la seconda sconfitta consecutiva: la terza nelle ultime quattro sfide. Ma il fatto di aver giocato 9 partite in 38 giorni non può non incidere sul rendimento di una squadra che ha bisogno – e merita – di rifiatare. Ora, infatti, è all’orizzonte un fine settimana di pausa in cui i riflettori saranno puntati sulle finali di Coppa Italia. E si tornerà sotto rete solo domenica 13 marzo, quando i bellunesi riceveranno Garlasco alla Spes Arena. In ogni caso, al netto di quanto succederà sugli altri campi, l’ottavo posto è e rimane di proprietà dolomitica. 
    FEBBRE – La febbre del sabato sera scatena un Monge-Gerbaudo Savigliano capace di interpretare i primi due set sui ritmi di John Travolta, tanto per rimanere nell’ambito della celebre pellicola musicale. E il gruppo di coach Poletto fatica a rimanere in scia agli avversari, abili a capitalizzare ogni errore del collettivo bellunese. E di errori, in avvio, ne arrivano parecchi: soprattutto al servizio e in ricezione. Poi, il bel colpo di reni nel terzo atto sembra aprire uno spiraglio di rimonta. Sembra, perché nel quarto round i padroni di casa tornano a martellare in battuta e fanno calare il sipario su un anticipo di chiaro stampo piemontese. Non basta la brillante prova di Mozzato al centro (12 punti con 3 muri e 8 su 13 in attacco). E non sono sufficienti nemmeno i 17 punti di un buon De Santis. 
    L’ANALISI – «L’obiettivo era quello di ritrovare un gioco per lo meno combattivo – afferma coach Diego Poletto – ma non ci siamo riusciti. Abbiamo impensierito l’avversario solo nel terzo parziale ed è giusto che Savigliano abbia portato a casa l’intera posta. Ora dobbiamo ritrovare la serenità che ci ha contraddistinto nel nostro percorso. Anche perché, al di là dei meriti degli altri, siamo noi stessi ad avere delle insicurezze in determinate situazioni. Non resta che tornare in palestra per sistemare alcuni aspetti». 

    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-18, 25-18, 20-25, 25-21. 
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Mellano 10, Ghibaudo 15, Ghio 12, Galaverna 21, Vittone 3, Dutto 13; Rabbia (L), Testa, Garelli, Gallo (L). N.e. Gonella, Bosio, Bergesio, Manca. Allenatore: R. Bonifetto. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 11, Ostuzzi 6, Piazzetta 1, Mozzato 12; Martinez (L),  Gionchetti, Della Vecchia, Paganin 4, Guolla, Paganin, Pierobon (L). N.e. Milani. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Giovanni Marigliano e Marco Pasin. 
    NOTE. Durata set 24’, 21’, 23’, 26’; totale 1h34’. Savigliano: battute sbagliate 13, vincenti 7, muri 10. Belluno: b.s. 15, v. 4, m. 8.  LEGGI TUTTO

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    Brignone: “Belluno è la prima di sette finali. Dobbiamo mantenere questa mentalità per salvarci”

    Di Redazione Chi ha visto la partita sa che la vittoria piena del Monge Gerbaudo contro San Donà di Piave non è stata figlia della fortuna. Ma perché non resti un fatto isolato, bisogna darle seguito. Esprimersi a quei livelli anche in casa, cosa fin qui verificatisi di rado. Nel preparare la sfida interna contro Belluno in programma questo sabato, anticipo della settima di ritorno (ore 20.30), i coach Bonifetto e Brignone hanno parlato chiaro alla squadra: “Belluno è la prima di sette finali, di sette Trento (l’altra finalista dei play-off in B, ndr). È questa la mentalità che dovremo mantenere di volta in volta se vogliamo raggiungere ciò che pensiamo di poterci meritare: la salvezza”, dichiara Brignone. I “rinoceronti”, avanti di 10 punti (27), sono una squadra di buonissima caratura e imprevedibile, dall’umore altalenante, capace di piegare Macerata (3-2), salvo poi buscarle da Parella (3-0) e, clamoroso, da Brugherio (1-3): fatale l’aver pensato che la gara fosse già finita dopo un primo set in carrozza. A casa loro il Savigliano si arrese al tie-break (15-12) dopo essere stato avanti di 2 set: “Per caratteristiche Belluno è tra gli avversari più ostici per noi, una squadra molto diversa da San Donà. Ricevono molto bene, sono fortissimi al centro. Maccabruni è un palleggiatore di categoria che serve molto e bene i centrali. Che, ad oggi, hanno attaccato quanto l’opposto: un dato insolito ma significativo”. Corroborato da un altro, fresco fresco: l’MVP di ruolo a Piazzetta, centrale mancino (altra rarità), nell’ultimo turno di A3. All’andata nei primi due parziali i biancoblù disinnescarono il muro bellunese. Il fatto è che il team di coach Poletto dispone anche di altre risorse, a partire da uno schiacciatore come Graziani, che guidò la riscossa (agevolata dalla fallosità saviglianese). “Parliamo di un signor giocatore, in grado di fare la differenza. Lui è per Belluno quello che Galaverna è per noi”. Lo staff saviglianese ha studiato nei dettagli i prossimi avversari, ma questo attiene al pianto contingente. La stella polare, conclude Brignone, deve essere quella “di dare tutto sempre e comunque, consapevoli di chi siamo: una squadra operaia quindi umile, tenace, con la pazienza di fare punto al terzo o quarto pallone”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano, Brignone: “Belluno come la prima di sette finali”

     
    Chi ha visto la partita sa che la vittoria piena del Monge Gerbaudo contro San Donà di Piave non è stata figlia della fortuna. Ma perché non resti un fatto isolato, bisogna darle seguito. Esprimersi a quei livelli anche in casa, cosa fin qui verificatisi di rado.Nel preparare la sfida interna contro Belluno in programma questo sabato, anticipo della settima di ritorno (ore 20,30, ingresso gratuito per gli under 16), i coach Bonifetto e Brignone hanno parlato chiaro alla squadra: “Belluno è la prima di sette finali, di sette Trento (l’altra finalista dei play-off in B, ndr). È questa la mentalità che dovremo mantenere di volta in volta se vogliamo raggiungere ciò che pensiamo di poterci meritare: la salvezza”, dichiara Brignone.
    I “rinoceronti”, avanti di 10 punti (27), sono una squadra di buonissima caratura e imprevedibile, dall’umore altalenante, capace di piegare Macerata (3-2), salvo poi buscarle da Parella (3-0) e, clamoroso, da Brugherio (1-3): fatale l’aver pensato che la gara fosse già finita dopo un primo set in carrozza.A casa loro il Savigliano si arrese al tie-break (15-12) dopo essere stato avanti di 2 set: “Per caratteristiche Belluno è tra gli avversari più ostici per noi, una squadra molto diversa da San Donà. Ricevono molto bene, sono fortissimi al centro. Maccabruni è un palleggiatore di categoria che serve molto e bene i centrali. Che, ad oggi, hanno attaccato quanto l’opposto: un dato insolito ma significativo”.Corroborato da un altro, fresco fresco: l’MVP di ruolo a Piazzetta, centrale mancino (altra rarità), nell’ultimo turno di A3.
    All’andata nei primi due parziali i biancoblù disinnescarono il muro bellunese. Il fatto è che il team di coach Poletto dispone anche di altre risorse, a partire da uno schiacciatore come Graziani, che guidò la riscossa (agevolata dalla fallosità saviglianese). “Parliamo di un signor giocatore, in grado di fare la differenza. Lui è per Belluno quello che Galaverna è per noi”.Lo staff saviglianese ha studiato nei dettagli gli imminenti ospiti, ma questo attiene al pianto contingente. La stella polare, conclude Brignone, deve essere quella “di dare tutto sempre e comunque, consapevoli di chi siamo: una squadra operaia quindi umile, tenace, con la pazienza di fare punto al terzo o quarto pallone”.

     
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    Anticipo piemontese per Belluno: «Voglio una squadra che lotta»

    La Da Rold Logistics Belluno gioca d’anticipo. Domani sera (sabato 26, ore 20.30), i rinoceronti saranno di scena in Piemonte. E precisamente a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove ad attendere il gruppo di coach Diego Poletto ci sarà il Monge-Gerbaudo Savigliano. Una squadra che naviga in acque agitate (è terzultima), ma è in piena corsa per la salvezza. E, soprattutto, è reduce dal colpo esterno a San Donà di Piave. 
    DURISSIMA – «Sarà una gara durissima – avverte Poletto – contro una formazione che ha ritrovato sicurezze, esprime una pallavolo tenace, difende tanto e batte bene». Per prendere in prestito un linguaggio caro alla scherma, servirà più la sciabola del fioretto: «Voglio una squadra che lotta, che combatte su ogni pallone e in ogni momento. Non dobbiamo mollare di un centimetro». 
    IN ALTALENA – I bellunesi hanno archiviato la settimana più imprevedibile della stagione, nella quale hanno toccato lo zenit (il successo nel recupero con Macerata) e il nadir (il rovescio casalingo contro il fanalino di coda Brugherio): «La realtà è che non abbiamo ancora raggiunto una piena maturità a livello tecnico e caratteriale – prosegue il tecnico della DRL -. Nel senso che alterniamo momenti in cui mettiamo in mostra un volley di rilievo, ad altri in cui andiamo in netta difficoltà». Il piede deve sempre essere pigiato sull’acceleratore: «Dobbiamo giocarcela con tutti e al massimo. Sempre. Già a partire dal confronto con Savigliano, mi auguro riemerga il desiderio di far fatica». Anche se la coperta è corta: «Tra acciacchi e problemini vari, siamo un po’ contati. Ma questo non deve indurci a scendere in campo con un atteggiamento non consono alle nostre caratteristiche». 
    QUADRO PIÙ AMPIO – Ad ogni modo, c’è parecchio fieno in cascina, se si considera che i punti in classifica sono 27 e che l’attuale ottava piazza garantirebbe l’accesso ai playoff di A3: «Sì, le cose vanno sempre contestualizzate all’interno di un quadro più ampio – conclude Poletto – Ma c’è ancora da lavorare e non poco. Ripeto, non possiamo permetterci di non far fatica. Tornando al match con Brugherio, dopo un set abbiamo pensato che fosse tutto facile. In questo campionato, se non dai il 100 per cento rischi di andare a sbattere». 
    ARBITRI E IL PRECEDENTE – La sfida di domani sera sarà trasmessa in diretta streaming su legavolley.tv: gli arbitri sono Antonio Giovanni Marigliano e Marco Pasin. All’andata, i bellunesi hanno dato vita a una splendida rimonta: sotto 2-0, sono riusciti a ribaltare la situazione e a spuntarla al tie-break. Ma a offuscare la gioia del successo aveva contribuito l’infortunio di Giovanni Candeago.  LEGGI TUTTO

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    Anticipo Savigliano-Belluno, Poletto: “Sarà una gara durissima, voglio una squadra che lotta”

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno gioca d’anticipo. Domani sera (sabato 26, ore 20.30), i rinoceronti saranno di scena in Piemonte. E precisamente a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove ad attendere il gruppo di coach Diego Poletto ci sarà il Monge-Gerbaudo Savigliano. Una squadra che naviga in acque agitate (è terzultima), ma è in piena corsa per la salvezza. E, soprattutto, è reduce dal colpo esterno a San Donà di Piave.  “Sarà una gara durissima – avverte Poletto – contro una formazione che ha ritrovato sicurezze, esprime una pallavolo tenace, difende tanto e batte bene”. Per prendere in prestito un linguaggio caro alla scherma, servirà più la sciabola del fioretto: “Voglio una squadra che lotta, che combatte su ogni pallone e in ogni momento. Non dobbiamo mollare di un centimetro”.  I bellunesi hanno archiviato la settimana più imprevedibile della stagione, nella quale hanno toccato lo zenit (il successo nel recupero con Macerata) e il nadir (il rovescio casalingo contro il fanalino di coda Brugherio): “La realtà è che non abbiamo ancora raggiunto una piena maturità a livello tecnico e caratteriale – prosegue il tecnico della DRL -. Nel senso che alterniamo momenti in cui mettiamo in mostra un volley di rilievo, ad altri in cui andiamo in netta difficoltà”. Il piede deve sempre essere pigiato sull’acceleratore: “Dobbiamo giocarcela con tutti e al massimo. Sempre. Già a partire dal confronto con Savigliano, mi auguro riemerga il desiderio di far fatica”. Anche se la coperta è corta: “Tra acciacchi e problemini vari, siamo un po’ contati. Ma questo non deve indurci a scendere in campo con un atteggiamento non consono alle nostre caratteristiche”.  Ad ogni modo, c’è parecchio fieno in cascina, se si considera che i punti in classifica sono 27 e che l’attuale ottava piazza garantirebbe l’accesso ai playoff di A3: “Sì, le cose vanno sempre contestualizzate all’interno di un quadro più ampio – conclude Poletto – Ma c’è ancora da lavorare e non poco. Ripeto, non possiamo permetterci di non far fatica. Tornando al match con Brugherio, dopo un set abbiamo pensato che fosse tutto facile. In questo campionato, se non dai il 100 per cento rischi di andare a sbattere”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno celebra la prova di Piazzetta e guarda avanti verso Savigliano

    Di Redazione Matteo Piazzetta è il miglior centrale in assoluto dell’ultimo turno di Serie A3 maschile. E il riconoscimento, sancito dal marchio ufficiale della Lega Pallaovlo Serie A, assume ancor più valore se si considera che la splendida prova di “Piaz” è arrivata in una delle serate più difficili della Da Rold Logistics: sì, perché domenica scorsa i bellunesi hanno ceduto 3-1 alla Gamma Chimica Brugherio, ultima della classe. Eppure il centrale ha dato vita a una prestazione da urlo, come confermano i 20 punti frutto di un eccellente 65 per cento in attacco, 5 muri e 4 ace.  Ora, però, è tempo di guardare oltre. Al Monge-Gerbaudo Savigliano, prossimo avversario dei rinoceronti: sabato 26 febbraio, alle 20.30, si gioca in anticipo in provincia di Cuneo. “Affronteremo una squadra che difende molto – analizza il vice allenatore dolomitico, Lorenzo Nesello – e sarà galvanizzata dall’ultima vittoria, a San Donà di Piave. Entrando nello specifico, dovremo prestare una particolare attenzione a Galaverna, una banda con diversi colpi in faretra, e Ghibaudo, opposto che non ama giocare sul muro, ma cerca linee pulite ed è un ottimo saltatore. Occhio pure a Dutto, ha buona manualità e sbaglia poco. E ai centrali: Ghio attacca diversi palloni, mentre Mellano garantisce una presenza importante a muro“. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Piazzetta “big” di giornata. E ora c’è la trasferta di Savigliano

    Matteo Piazzetta è il miglior centrale in assoluto dell’ultimo turno di campionato. E il riconoscimento, sancito dal marchio ufficiale Lega Volley, assume ancor più valore se si considera che la splendida prova di “Piaz” è arrivata in una delle serate più difficili della Da Rold Logistics: sì, perché domenica scorsa i bellunesi hanno ceduto 3-1 alla Gamma Chimica Brugherio, ultima della classe. Eppure il centrale ha dato vita a una prestazione da urlo, come confermano i 20 punti (frutto di un eccellente 65 per cento in attacco), 5 muri e 4 ace. 
    Ora, però, è tempo di guardare oltre. Al Monge-Gerbaudo Savigliano, prossimo avversario dei rinoceronti: sabato sera, alle 20.30, si gioca in anticipo. E in provincia di Cuneo: «Affronteremo una squadra che difende molto – analizza il vice allenatore dolomitico, Lorenzo Nesello – e sarà galvanizzata dall’ultima vittoria, a San Donà di Piave. Entrando nello specifico, dovremo prestare una particolare attenzione a Galaverna, una banda con diversi colpi in faretra, e Ghibaudo, opposto che non ama giocare sul muro, ma cerca linee pulite ed è un ottimo saltatore. Occhio pure a Dutto, ha buona manualità e sbaglia poco. E ai centrali: Ghio attacca diversi palloni, mentre Mellano garantisce una presenza importante a muro».  LEGGI TUTTO

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    Guolla, il mancino che brucia le tappe: «Sorpreso di me stesso»

    Ph. Andrea Iommarini
    Stefano Guolla si fa in due: è il punto fermo della DRL Volley Team Spes, in serie D. Ma da qualche tempo è anche un elemento fisso nella Da Rold Logistics di Serie A3. Durante gli allenamenti in settimana? E pure in partita: come domenica scorsa, quando si è presentato con un servizio mancino, a tutto braccio, che ha messo in difficoltà la ricezione di Brugherio. E in una partita difficilissima per i rinoceronti – sconfitti 3-1 dal fanalino di coda, tra le mura amiche della Spes Arena – non era affatto scontato sfoggiare una tale personalità. 
    INCREDULO – Ebbene sì, Guolla è a tutti gli effetti un elemento della rotazione: «Come sto vivendo questa stagione? Alla grande – afferma il diretto interessato -. Mi sono messo d’impegno per portare avanti due campionati con l’obiettivo di migliorare le mie doti pallavolistiche». Lo schiacciatore di scuola Spes è quasi incredulo: «Devo ammettere che non mi aspettavo di avere un simile spazio in A3, sono sorpreso. Pensavo di non essere all’altezza. Avere la fiducia dell’allenatore mi induce ad alzare ancora l’asticella e far vedere chi sono veramente». 
    VELOCITÀ – La D e la A, due mondi diversi: «Al di là dello stile di gioco, la vera differenza è legata alla velocità con cui viaggia il pallone. Nessun dubbio: misurarsi in una categoria professionistica è un balzo non da poco». Un luogo che Stefano non dimenticherà facilmente è Pineto degli Abruzzi: «Perché ho debuttato in A3. E con tre battute: quella sera il mio più grande sogno si è avverato. Senza considerare che a Pineto ho fatto pure il mio esordio da titolare, in Coppa Italia: sono partito carico a mille. Ricordo di aver dato il massimo per aiutare il gruppo». 
    IMPARARE – Guolla è un profilo interessantissimo e futuribile: «Mi ritengo un giocatore molto serio e determinato. Ho voglia di imparare: se sbaglio, cerco di correggermi. E poi voglio migliorare a 360 gradi: anche dal punto di vista fisico. Fuori dal parquet, invece, sono una persona solare e buona d’animo, seppur di poche parole». Già, perché Stefano preferisce i fatti. E guarda al domani con rinnovata ambizione: «Voglio solo dare una mano. Alla mia squadra in serie D, così come alla formazione di A3. La realtà è che mi sto divertendo un sacco e che spero di continuare un’esperienza per me incredibile». 
    DIREZIONE PIEMONTE – Nel frattempo, archiviata la settimana degli alti e bassi (dal trionfo con Macerata al rovescio con Brugherio), la Da Rold Logistics ha ripreso ad allenarsi in vista del prossimo impegno: a Savigliano contro il Monge Gerbaudo. E, in Piemonte, si giocherà di sabato: alle 20.30.  LEGGI TUTTO