consigliato per te

  • in

    Malaguti: «Garlasco? La classifica non ne rispecchia il reale valore»

    È conosciuta come la “Las Vegas della Lomellina”, per l’alta concentrazione di attività ricreative. Dal punto di vista pallavolistico, però, Garlasco non si presta a far divertire le squadre che raggiungono la splendida località in provincia di Pavia. Anzi, per ottenere il “jackpot” è necessario sbucciarsi i gomiti, lottare, dare fondo al serbatoio di energie. Fino all’ultima goccia. Perché la Moyashi è una compagine tostissima. Ed è, soprattutto, l’avversaria con cui la Da Rold Logistics Belluno dovrà fare i conti domenica 29 (ore 19), in trasferta.
    Per tornare dalla Lombardia con un risultato positivo (e sarebbe il quarto di fila, in casa dolomitica), è necessaria una prova maiuscola. Come conferma il vice allenatore Roberto Malaguti, nella consueta analisi dell’antivigilia: «La Moyashi è una squadra molto forte e la classifica attuale non ne rispecchia il vero valore».
    A proposito di classifica, il collettivo di coach Bertini si trova in ottava posizione, insieme a San Giustino, con un bilancio di sette vittorie e dieci sconfitte: quattro delle quali consecutive, ma al cospetto delle big del campionato. Rispetto ai bellunesi, invece, i lombardi hanno 5 punti in meno: «I nostri prossimi avversari riescono a esprimere giocate di alto livello – riprende Malaguti – anche se a intermittenza. Punti di forza? Il servizio e l’attacco. E pure a muro sono interessanti, avendo una delle medie più alte del nostro girone in termini di muri per set».
    Per quanto riguarda i singoli, l’atleta di punta è indubbiamente Stefano Giannotti, che nel girone di ritorno viaggia a una media di 22 punti a partita. Ed è ben spalleggiato dalle due bande: Baciocco e Puliti. LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, Candeago torna a mettere palla a terra: “Inizio a vedere la luce”

    Di Redazione

    Dal 28 novembre 2021 al 22 gennaio 2023: è un arco di tempo di sessanta settimane. Nel mezzo, tanta sfortuna, qualche lacrima, litri di sudore versati in palestra, tonnellate di sacrifici. Ma ora quelle date, così lontane nel tempo, si sono finalmente avvicinate. Anzi, intrecciate. Perché Giovanni Candeago ha ritrovato la gioia di mettere palla a terra. E di segnare un punto: una sensazione che lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno non assaporava proprio da quella maledetta domenica di fine novembre. 

    “Non sono ancora al top delle mie performance – afferma “Candy” – ma inizio a vedere la luce, a toccare con mano i progressi. E il fisico mi sta supportando bene“. Il punto è arrivato alla fine del quarto set contro lo Stadium Mirandola: “Per me vale tanto. Vale per la consapevolezza di essere ancora un giocatore di pallavolo, pronto a dare un contributo alla squadra. Ora mi sento un atleta che, dopo aver sofferto parecchio, vede il frutto del percorso che ha intrapreso. Sì, è un punto di svolta“. 

    Candeago ha dovuto allenare il fisico. E la mente: “Ho vissuto delle fasi altalenanti, con diversi alti e bassi. Ma ho sempre cercato di darmi dei piccoli obiettivi da raggiungere, senza concentrarmi troppo sul traguardo finale legato al mio rientro. È chiaro, sono ancora lontano dai miei vecchi standard. Tuttavia, cerco di essere propositivo e positivo. E in questo mi aiutano proprio i piccoli obiettivi che lentamente raggiungo. Non nascondo di avere avuto dei momenti in difficoltà: lo stress fisico, abbinato alla vita di ogni giorno, mi ha portato a buttarmi un po’ giù. E non sempre è facile gestire certe fasi: ci sta, fa parte del percorso. Nel frattempo, mi accontento di entrare, mettere a referto qualche punto. Insomma, di progredire“. Spicca un nuovo “Candy” all’orizzonte: “Mi sento cambiato, come pallavolista e come persona. Sono diverso, più maturo e introspettivo. E mi conosco meglio sia dal punto vista fisico, sia da quello caratteriale. Inoltre ritengo di essere diventato razionale: ho cercato di lasciare un po’ da parte la sfera emotiva perché rischiava di confondermi lungo un cammino che è ancora in corso“. 

    Passando al campo, la DRL è reduce da tre successi di fila. E occupa il quinto posto in graduatoria: “La squadra ha un grande potenziale e può esprimere un’ottima pallavolo. Però è altalenante: lo è in partita, come in allenamento. E le gare, si sa, sono lo specchio del lavoro che viene condotto durante la settimana“. Candeago non ha dubbi: “Possiamo qualificarci per i playoff e interpretarli al meglio, in maniera convincente“. Anche con l’apporto di “Candy”: “Lo dicevo la scorsa estate e lo ripeto. Questo vuole essere l’anno della mia rinascita: non pretendo di realizzare 20 punti a partita, ma ci tengo a essere disponibile, a dare una mano. Mi piacerebbe garantire un apporto concreto: inizialmente per uno spezzone, poi magari per un set intero o due. O un finale di partita“. 

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Candeago e il punto della svolta: «Inizio a vedere la luce»

    Dal 28 novembre 2021 al 22 gennaio 2023: è un arco di tempo di sessanta settimane. Nel mezzo, tanta sfortuna, qualche lacrima, litri di sudore versati in palestra, tonnellate di sacrifici. Ma ora quelle date, così lontane nel tempo, si sono finalmente avvicinate. Anzi, intrecciate. Perché Giovanni Candeago ha ritrovato la gioia di mettere palla a terra. E di segnare un punto: una sensazione che lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno non assaporava proprio da quella maledetta domenica di fine novembre.
    CONSAPEVOLEZZA – «Non sono ancora al top delle mie performance – afferma “Candy” – ma inizio a vedere la luce, a toccare con mano i progressi. E il fisico mi sta supportando bene». Il punto è arrivato alla fine del quarto set contro lo Stadium Mirandola: «Per me vale tanto. Vale per la consapevolezza di essere ancora un giocatore di pallavolo, pronto a dare un contributo alla squadra. Ora mi sento un atleta che, dopo aver sofferto parecchio, vede il frutto del percorso che ha intrapreso. Sì, è un punto di svolta».
    FISICO E MENTE – Candeago ha dovuto allenare il fisico. E la mente: «Ho vissuto delle fasi altalenanti, con diversi alti e bassi. Ma ho sempre cercato di darmi dei piccoli obiettivi da raggiungere, senza concentrarmi troppo sul traguardo finale legato al mio rientro. È chiaro, sono ancora lontano dai miei vecchi standard. Tuttavia, cerco di essere propositivo e positivo. E in questo mi aiutano proprio i piccoli obiettivi che lentamente raggiungo. Non nascondo di avere avuto dei momenti in difficoltà: lo stress fisico, abbinato alla vita di ogni giorno, mi ha portato a buttarmi un po’ giù. E non sempre è facile gestire certe fasi: ci sta, fa parte del percorso. Nel frattempo, mi accontento di entrare, mettere a referto qualche punto. Insomma, di progredire». Spicca un nuovo “Candy” all’orizzonte: «Mi sento cambiato, come pallavolista e come persona. Sono diverso, più maturo e introspettivo. E mi conosco meglio sia dal punto vista fisico, sia da quello caratteriale. Inoltre ritengo di essere diventato razionale: ho cercato di lasciare un po’ da parte la sfera emotiva perché rischiava di confondermi lungo un cammino che è ancora in corso».
    APPORTO CONCRETO – Passando al campo, la DRL è reduce da tre successi di fila. E occupa il quinto posto in graduatoria: «La squadra ha un grande potenziale e può esprimere un’ottima pallavolo. Però è altalenante: lo è in partita, come in allenamento. E le gare, si sa, sono lo specchio del lavoro che viene condotto durante la settimana». Candeago non ha dubbi: «Possiamo qualificarci per i playoff e interpretarli al meglio, in maniera convincente». Anche con l’apporto di “Candy”: «Lo dicevo la scorsa estate e lo ripeto. Questo vuole essere l’anno della mia rinascita: non pretendo di realizzare 20 punti a partita, ma ci tengo a essere disponibile, a dare una mano. Mi piacerebbe garantire un apporto concreto: inizialmente per uno spezzone, poi magari per un set intero o due. O un finale di partita». LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno e il problema dei doppi vantaggi sprecati, Novello: “Dobbiamo trovare una spiegazione”

    Di Redazione

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 

    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 

    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: “La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più”. 

    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: “La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine”. E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novello: «Soddisfatti, ma anche un po’ amareggiati per la rimonta subita»

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 
    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 
    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: «La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più». 
    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: «La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine». E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco.  LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno sfata il tabù e ritrova la vittoria in casa contro Mirandola

    Di Redazione

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola e liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics Belluno torna a vincere davanti ai propri tifosi contro la Stadium Mirandola, anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie break. Contro gli emiliani il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine, cementando il quinto posto in graduatoria.

    Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro.

    Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico. 

    Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? E ivece Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto, ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).

    Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a ricucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14.

    “La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara –. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può ‘liberare’ quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti“. 

    Da Rold Logistics Belluno-Stadium Mirandola 3-2 (25-23, 25-20, 15-25, 12-25, 16-14) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Novello 21, Saibene 11, Graziani 7, Mozzato 11, Guastamacchia 1; Martinez (L), Paganin, Stufano, Ostuzzi 3, Candeago 1, Guolla, Galliani. N.e, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.Stadium Mirandola: Stohr 18, G. Ghelfi 4, Canossa 4, F. Ghelfi 17, Dombrovski 15, R. Rustichelli 6; Angiolini (L), Capua, Scaglioni 5, Bellei, Schincaglioa. N.e. M. Rustichelli (L), Gulinelli. Allenatore: A. Pinca.Arbitri: David Kronaj e Gianmarco Lentini. Note: Durata set 26’, 24’, 24’, 25’, 21’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 7. Mirandola: b.s. 21, v. 3, m. 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, successo al tie-break: l’urlo liberatorio della Spes Arena

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola. E liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics torna a vincere davanti ai proprio tifosi. Anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie-break. Ebbene, contro lo Stadium Mirandola il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine: lo ha fatto per se stessa, per la propria gente. E anche per la piccola Gil, la figlia del tecnico Gian Luca Colussi, venuta al mondo da poche ore, a cui va la dedica per la nona affermazione stagionale. E il quinto posto in graduatoria è cementato.
    PARTENZA LANCIATA – Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro. Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico.
    SORPRESE – Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? Allora quel qualcuno non conosce il campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui le sorprese, l’equilibrio e i cambi di scenario sono all’ordine del giorno. E ogni set, anzi, ogni punto va sudato fino all’ultima goccia. E infatti Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto? Ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).
    SOSPIRO DI SOLLIEVO – Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a cucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14. E festa sia.
    L’ANALISI – «La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara -. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può “liberare” quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti». LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno a caccia di punti in casa: “Il nostro pubblico merita una vittoria”

    Di Redazione

    “Il lungo digiuno casalingo? Nessuna causa particolare: è frutto delle coincidenze e della fatalità“. Ne è sicuro Gian Luca Colussi, coach della Da Rold Logistics Belluno. E le parole del tecnico, diventato padre nei giorni scorsi della piccola Gil, risuonano forti e chiare alla vigilia della sfida contro la Stadium Mirandola: un match, valevole per la quarta giornata di ritorno, che andrà in scena alla Spes Arena domenica 22 gennaio alle 18. E arriva dopo due vittorie di fila ottenute a Brugherio e Monselice. Ora, però, i veneti vogliono tornare a esultare anche fra le mura domestiche, dove il successo manca da fine ottobre. 

    “Dobbiamo vincere – riprende Colussi – ce lo siamo detti a più riprese. Vogliamo renderci protagonisti di una bella prestazione perché il pubblico lo merita. E perché un risultato positivo davanti alla nostra gente manca davvero da troppo“. I “Rinoceronti” sono comunque in linea con la loro tabella di marcia: “L’obiettivo che ci siamo posti era quello di conquistare dieci punti in quattro giornate. E siamo a una partita dal poterlo raggiungere“. 

    Mirandola si trova in penultima posizione: “Ma non sarà un impegno facile, anzi. Affronteremo una compagine con elementi che stanno assieme da tanto tempo, hanno esperienza e giocano una buona pallavolo. In più, è un sestetto con un’efficace correlazione muro-difesa e non disdegna gli scambi lunghi. Ecco perché dovremo avere pazienza e lasciare in spogliatoio la fretta di chiudere lo scambio al primo tentativo. Vietato innervosirsi“. E vietato pure guardare la classifica: “Gli emiliani sono tornati in lotta per la salvezza. Arriveranno ‘sbarazzini’ a Belluno e cercheranno in tutti i modi di fare punti“. 

    La DRL, però, si presenta all’appuntamento rinfrancata da due affermazioni convincenti: “Siamo in crescita – riprende Colussi –. Anche rispetto al confronto dell’andata, vedo una squadra con maggiori sicurezze, più rodata e consapevole. Tuttavia, ci sono ancora dei momenti in cui soffriamo: non siamo abbastanza smaliziati“. Nel frattempo, Graziani ha raggiunto i mille punti in A: “Un bel traguardo. Per potenza e numero di colpi, Alessandro in attacco è sempre una garanzia. Adesso deve trovare continuità nella battuta. Perché, quando ‘entra’ il servizio, abbiamo maggiori possibilità di portare a casa i set, come si è visto a Monselice“.

    Se l’esperto Graziani è la certezza, il diciannovenne Guastamacchia è la sorpresa dell’ultimo periodo: “È giovane, talentuoso e si è fatto trovare pronto. Molto pronto. Un infortunio lo ha fermato per un mesetto, ma adesso c’è a tutti gli effetti“. Al di là dei singoli, domani ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso: “Mi aspetto che la squadra entri in campo come se fosse una finale. Dobbiamo semplicemente giocare come sappiamo: piede giù, sull’acceleratore” conclude Colussi.

    Dall’altra parte della rete gli emiliani, dopo aver guadagnato 6 punti con Bologna e Brugherio, cercheranno di arricchire ulteriormente il loro bottino in trasferta: una qualsiasi vittoria segnerebbe infatti il sorpasso sui Diavoli in caso di sconfitta di questi ultimi contro Montecchio Maggiore (in programma alla stessa ora), nonché l’evasione dalla zona retrocessione.

    “Sicuramente affrontiamo una squadra valida e desiderosa di riscatto – dice lo schiacciatore Michele Dombrowski – che di sicuro vede in noi una chance di redenzione. Dal canto nostro, devo dire che ci siamo rialzati a dicembre, e che la sfida della settimana scorsa ci dà sicuramente un’iniezione di fiducia e ci ha permesso di tornare a giocare come sappiamo fare. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale e vendere cara la pelle, rimanere concentrati ed essere pronti a tutto per raggiungere i nostri obiettivi. Sappiamo di poter dare del filo da torcere a tutti e mantenere questo slancio positivo è essenziale.So che possiamo farlo, poi il campo sarà giudice“.

    “Belluno attacca molto bene da posto 3 – spiega l’allenatore Andrea Pinca – dobbiamo rompere il loro gioco mantenendo una battuta di qualità dall’inizio alla fine della partita, muro composto e difesa compatta come abbiamo fatto nelle ultime partite. La squadra avversaria è in salute, hanno fatto un doppio turno in trasferta tra 8 e 15 gennaio e hanno accumulato sei punti, se pensiamo poi alla possibilità di riscatto che vedono in noi per tornare a vincere alla Spes Arena ci troveremo di fronte ad una squadra molto agguerrita, desiderosa di riscattare il risultato dell’andata“.

    “La nostra prestazione dovrà essere all’altezza – continua Pinca – per poter tornare da Belluno con più punti possibile in saccoccia, che ci serviranno per ammortizzare la fase complessa di campionato nella quale stiamo entrando. In allenamento i ragazzi esprimono un’ottimo gioco, vedo che il livello e l’agonismo si alzano sempre di più e sono soddisfatto di quello che facciamo durante la settimana. Persona si è già integrato bene, anche perché buona parte dei giocatori già li conosceva. Di sicuro è un valore aggiunto per la squadra, sia in spogliatoio che alla domenica“.

    Gli arbitri dell’incontro sono David Kronaj e Gianmarco Lentini: è prevista la consueta diretta sul canale YouTube della Lega Volley.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO