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    Nba: flop Curry, i Warriors ringraziano Thompson. Chicago ritrova Caruso

    Con Steph Curry in serata no (appena 8 punti), sono i 38 Klay Thompson a trascinare Golden State – senza Draymond Green – nel 122-109 inflitto ai campioni in carica di Milwaukee, che interrompono così una striscia di sei successi consecutivi. Festa grande a Chicago dove, nel 101-91 con cui regolano Cleveland, si rivede in campo dopo 22 partite di assenza l’italo-texano Alex Caruso: privi di LaVine, alle prese con un problema al ginocchio, in casa Bulls spiccano i 25 punti di DeRozan e il 20+14 di Vucevic. Show di Clarkson, che con 45 punti segna il record di franchigia per una riserva, nel 134-125 di Utah contro Sacramento, e massimo in carriera anche per Hart (44, più 8 rimbalzi e 6 assist) nel 127-118 di Portland contro i Wizards. Chiudono il quadro le vittorie di Toronto, 125-117 a Denver nel segno di Siakam (33 punti, di cui 23 nel primo tempo), Barnes (25) e Boucher (21+13), di Minnesota, 113-104 a Miami senza Jimmy Butler, Caleb Martin e Victor Oladipo ma trascinati da Tyler Herro (autore di 30 punti in uscita dalla panchina), e di Indiana, 119-108 a San Antonio (19 a testa per Haliburton e Washington jr, inutili i 26 di Landale). LEGGI TUTTO

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    Nba, show di LeBron: 56 punti! I Lakers superano Golden State

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo ben quattro sconfitte di fila, e nel mezzo di uno dei momenti più complessi della regular season, i Los Angeles Lakers si impongono con il punteggio di 124-116 sui Golden State Warriors, trascinati da un inarrestabile LeBron James, autentico mattatore della sfida con una prestazione individuale da 56 punti e 10 rimbalzi e ovviamente vincitore del solito duello personale con Steph Curry, che ne realizza “solamente” 30, oltre a 4 rimbalzi e un assist. Momento di crisi nera per i Warriors, che ora sono al loro quarto ko consecutivo e hanno subito anche il sorpasso in classifica da parte di Memphis. I Grizzlies, che adesso sono al secondo posto in Western Conference, hanno battuto senza troppi problemi gli Orlando Magic nella notte, per 124-96. Ottime prestazioni d parte di Ja Morant e Desmond Bane, che rispettivamente hanno messo a referto 25 e 24 punti.
    I risultati della Eastern Conference
    Passando invece alla Eastern Conference, i Miami Heat riescono a consolidare il primato in classifica superando nello scontro al vertice per 99-82 i Philadelphia 76ers privi di James Harden, protagonista dell’ultima vittoria sui Cleveland Cavaliers ma tenuto a riposo in maniera precauzionale. Per gli Heat si mettono in grande evidenza con 21 punti a testa Jimmy Butler e Tyler Herro, mentre ai Sixers non è bastata la buonissima prova offerta da Joel Embiid (22 punti e 15 rimbalzi). I Dallas Mavericks, pur dovendo fare a meno di Luka Doncic, vincono sulla sirena contro i Sacramento Kings 114-113, grazie alla tripla a 3” dalla fine sganciata da Finney Smith. Sugli scudi anche Spencer Dinwiddie, che conferma il suo ottimo momento realizzando 36 punti: gli stessi di Karl-Anthony Towns (a cui si aggiungono anche 15 rimbalzi) nel trionfo di Minnesota sui Portland Trail Blazer (135-121). Infine, trovano la vittoria anche gli Charlotte Hornets – con 31 punti del solito Terry Rozier – contro i San Antonio Spurs, per 123-117. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers battono Golden State: LeBron da urlo con 56 punti

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo una serie di 4 sconfitte consecutive, in uno dei momenti più complicati della stagione, i Los Angeles Lakers battono per 124-116 Golden State Warriors, trascinati dalla prestazione mostruosa di LeBron James, autentico mattatore della partita con 56 punti e 10 rimbalzi e vincitore del solito duello con Steph Curry, che ne realizza 30, oltre a 4 rimbalzi ed un assist. Momento nero per i Warriors, che ora sono al quarto ko di fila e hanno subito il sorpasso in classifica da Memphis. I Grizzlies, adesso secondi in Western Conference, hanno battuto senza troppe difficoltà gli Orlando Magic con il punteggio di 124-96, nella notte. Ottime prestazioni sia di Ja Morant che di Desmond Bane, che hanno messo rispettivamente a referto 25 e 24 punti.
    Eastern Conference, i risultati
    Passando alla Eastern Conference, i Miami Heat consolidano il proprio primato in classifica imponendosi per 99-82 nello scontro ad alta quota contro i Philadelphia 76ers privi di James Harden, protagonista dell’ultimo successo sui Cleveland Cavaliers e tenuto a riposo in via precauzionale. Per gli Heat si mettono in evidenza con 21 punti realizzati a testa Jimmy Butler e Tyler Herro, mentre a Philli non è bastato un ottimo Joel Embiid (22 punti, 15 rimbalzi). I Dallas Mavericks, pur dovendo fare a meno della propria star, Luka Doncic, battono sulla sirena i Sacramento Kings col punteggio di 114-113, grazie alla tripla a 3 secondi dal termine sganciata da Finney Smith. Sugli scudi anche Spencer Dinwiddie, che conferma il suo ottimo stato di forma, mettendo a referto 36 punti: gli stessi realizzati da Karl-Anthony Towns (oltre a 15 rimbalzi) nel successo dei Minnesota Timberwolves sui Portland Trail Blazer (135-121). In chiusura trionfano anche gli Charlotte Hornets – con 31 punti di Terry Rozier – contro i San Antonio Spurs, con il punteggio di 123-117. LEGGI TUTTO

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    Curry trascina Golden State, Chicago vola con DeRozan

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Dopo lo stop con Toronto, torna a vincere Golden State che supera Sacramento 113-98. Ritorno al successo per i Warriros e ritorno in campo per il Re del tiro da tre Steph Curry che ne mette a referto 30 guidando i suoi alla vittoria insieme alla tripla doppia di Green che chiude con 16 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Non bastano ai Kings i 24 punti e gli 11 assist di Haliburton e per gli uomini di Gentry arriva il 19 ko stagionale che al momento vorrebbe dire niente playoff. Ad Est continua il buon momento di Chicago che con un DeRozan da 26 punti si sbarazza di Houston. 133-118 il finale: i Bulls mettono al sicuro il risultato con tre quarti di pregevole fattura per poi controllare nel quarto periodo il tentativo di rientro ospite guidato dalla doppia doppia di Wood (23 punti, 11 rimbalzi).
    Philadelphia: Embid ne fa 41. Ok Utah e San Antonio
    Notte magica per Joel Embid che piazza 41 punti e 10 rimbalzi nella vittoria in rimonta di Philadelphia al TD Garden di Boston. Celtics ko in una gara lottata e vinta dai Sixers 108-103 con carattere e la super prova del camerunense, mentre agli uomini di coach Udoka non bastano i 30 di Brown e la doppia doppia di Kanter. Sorridono anche Utah e Oklahoma che superano rispettivamente Charoltte (112-102) e Memphis (102-99): straripante Gobert per i Jazz con 23 punti e 21 rimbalzi, per i Thunder è invece il duo Gilgeous Alexander-Giddey ad illuminare la serata. Colpo esterno allo Stapels Center di San Antonio che piega per 116-92 i Clippers grazie alla tripla doppia di Murray (24 punti, 12 rimbalzi e 13 assist), e alle due doppie doppie di Poeltl e Johnson. LEGGI TUTTO

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    Embiid straripante con Philadelphia, Curry torna e Golden State vola

    BOSTON (Stati Uniti) – Torna alla vittoria Philadelphia che si impone 108-103 a Boston. Grande prestazione per Joel Embiid che trascina i suoi al successo mettendo a referto 41 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. Importanti anche le prove di Seth Curry e Tobias Harris che chiudono, rispettivamente, con 26 e 25 punti. Niente da fare per i Celtics nonostante i 30 punti di Jaylen Brown e gli altri quattro giocatori mandati in doppia cifra: ne fa 17 Tatum (9 i rimbalzi), 15 a testa Freedom e Smart, dalla panchina sono 14 quelli di Pritchard. Non solo Sixers, torna al successo anche Golden State. Warriors che battono 113-98 i Kings con il solito Steph Curry sugli scudi. Il pubblico di casa celebra il record-man di triple e il numero 30 risponde facendo registrare al suo attivo 30 punti. Tripla doppia da 16 punti, 11 rimbalzi e 10 assist per Draymond Green, chiude con 18 Lee e dalla panchina arrivano i 12 a testa di Porter Jr e Payton e i 10 di Iguodala. Sacramento manda tutto il quintetto iniziale in doppia cifra con Haliburton che si distingue mettendo a referto 24 punti e 11 assist, ma Golden State porta a casa il successo senza affanni.
    Ok Utah, Chicago e Oklahoma
    Vince anche Utah che batte in casa Charlotte con il punteggio di 112-102 con Rudy Gobert che piazza una doppia doppia da 23 punti e 21 rimbalzi. Ne fa 23 anche Bojan Bogdanovic, sono 21 i punti di Donovan Mitchell. Troppo per gli Hornets al terzo ko consecutivo nonostante le doppie doppie di Miles Bridges (21 punti e 11 rimbalzi) e LaMelo Ball (21 punti e 11 assist). Nelle altre gare della notte vittorie per i Bulls che si impongono per 133-118 sui Rockets, i Thunder (102-99 sui Grizzlies con 19 punti e 11 assist per Josh Giddey) e gli Spurs (116-92 contro i Clippers con tripla doppia da 24 punti, 13 assist e 12 rimbalzi per Dejounte Murray). LEGGI TUTTO

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    Gallinari out, ma Atlanta travolge Dallas. Curry show con Golden State

    ATLANTA (Stati Uniti) – Danilo Gallinari salta la prima ma i suoi Hawks partono col piede giusto. All’esordio stagionale, Atlanta travolge 113-87 Dallas e lo fa mandando sei giocatori in doppia cifra: Cam Reddish il migliore con 20 punti, 19 (e 14 assist) per Trae Young, 12 punti e 13 rimbalzi per Clint Capela. La svolta della gara nel terzo quarto, con un parziale di 35-20 che non lascia scampo ai nuovi Mavs di Jason Kidd. Gli Hawks, vicecampioni in carica della Eastern Conference, limitano Luka Doncic (18 punti con 6/17 dal campo e 11 rimbalzi), serata no anche per Porzingis (11+5). Seconda partita e seconda vittoria per Golden State, che dopo il successo al debutto sui Lakers piega anche l’altra squadra di Los Angeles: 115-113 il finale, nel segno di Stephen Curry che prima firma la tripla del sorpasso a 56″8 dalla sirena e poi mette dentro i due liberi che di fatto sentenziano il match. Per lui alla fine 45 punti e 10 rimbalzi, sul fronte Clippers – che erano risaliti dal -19 del secondo quarto – 29+11 per Paul George, 22 punti per Bledsoe.
    Antetokounmpo non basta a Milwaukee: trionfa Miami
    Pesante ko, infine, per i campioni in carica di Milwaukee, affondati 137-95 da Miami. Dietro la miglior prestazione di sempre nella storia degli Heat alla prima (il precedente record erano i 128 punti contro Detroit nel 1999) un Tyler Herro da 27 punti in 24 minuti partendo dalla panchina e un Jimmy Butler da 21 punti, oltre alla doppia doppia di Bam Adebayo (20 punti e 13 rimbalzi). Nei Bucks, privi di Holiday, Lopez e Portis, 15 punti di Giannis Antetokounmpo e 14 di Grayson Allen. La Nba, intanto, potrebbe sbarcare in Europa: secondo “Marca”, ci sarebbe una trattativa in corso con la Fiba, la Federazione internazionale, per creare una divisione europea che però non integrerebbe le attuali 6 Oltre Oceano. Il Fenerbahce, in poche parole, non andrebbe a sfidare i Lakers, ma giocherebbe in un campionato a sé del Vecchio Continente (Nba Europe), sotto l’egida della Lega a stelle e strisce, che con molta probabilità finirebbe col sostituire l’attuale Eurolega dove molti club hanno dato segni di insofferenza e sarebbero disposti a ricomporre la frattura con la Fiba che va avanti da anni. Ciliegina sulla torta potrebbe essere l’organizzazione di un All Star Game fra i migliori giocatori Nba e il Resto del Mondo. LEGGI TUTTO