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    Dalla NCAA alla Lube: arriva l’opposto Gabi Garcia Fernandez

    Di Redazione Arriva direttamente dal campionato universitario NCAA il “Mister X” annunciato qualche tempo fa dalla Cucine Lube Civitanova: la società campione d’Italia ha ingaggiato per la prossima stagione il giovane opposto Gabi Garcia Fernandez, classe 1999, 200 cm, originario di San Juan de Portorico. Garcia Fernandez è reduce dal terzo campionato consecutivo tra le fila della Brigham Young University, con cui ha vinto la MPSF Conference per poi approdare alla finalissima della Division I. Le prestazioni di alto livello sono valse all’atleta un riconoscimento prestigioso, la nomina di miglior giocatore del torneo dei college statunitensi dall’associazione degli allenatori americani (AVCA), che lo aveva inserito più volte nel team ideale All America. Nei BYU Cougars il giovane emergente ha giocato con un altro tesserato della Lube, Davide Gardini. Già nel giro della nazionale maggiore, Fernandez ha preso parte con Portorico alle qualificazioni olimpiche, alla NORCECA Cup e, anche a livello giovanile, alla Pan American Cup. L’atleta ha terminato il percorso di studi in Idaho e adesso vuole testare il suo livello nel torneo più difficile del mondo. Numeri importanti per l’opposto anche nell’ultima annata: 56 ace in poco più di 56 parziali giocati, con un record di 8 punti dai nove metri nella sfida sentita con i rivali dell’Hawaii, e una media di 5,46 punti per set, la migliore negli States. Per tre volte in stagione Fernandez ha superato i 20 punti in un match. “Ringrazio la dirigenza e il tecnico della Lube – dice Garcia Fernandez – per la fiducia nelle mie capacità. Sono in fibrillazione all’idea di potermi allenare con un team ricco di campioni e di poter migliorare la mia pallavolo. Non vedo l’ora di essere in Italia e di mettermi al servizio della squadra. Forza Cucine Lube!“. “Chi è datato come me – aggiunge il ds Beppe Cormio – ricorderà la trasmissione tv intitolata ‘Scommettiamo che…?’. Due anni fa lo abbiamo fatto con Kamil Rychlicki, lo scorso anno con Marlon Yant e ora ci riproviamo con Gabi. Siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti. Questa volta puntiamo sul miglior giocatore del torneo universitario americano. Sono certo che ci darà una grossa mano nel corso della stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, nel 2019 il quinto scudetto. Stankovic: “Quel 14 maggio aprì un ciclo”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova è abituata a guardare avanti, ma di fronte a una ricorrenza significativa è lecito girarsi e celebrare il proprio percorso. Il Club biancorosso, infatti, siede sul trono tricolore da due anni esatti. Un’egemonia iniziata con il quinto Scudetto, vinto al tie break il 14 maggio 2019 a Perugia in Gara 5 di Finale contro la Sir Safety Conad. Fu la prima gioia di un ciclo di sei titoli in grado di portare la Lube anche sul tetto d’Europa e del Mondo. Un filotto fantastico inanellato dal tecnico Ferdinando De Giorgi e completato dal successore Gianlorenzo Blengini, che ne ha raccolto l’eredità alla vigilia dei Play Off 2020/21, poi chiusi con la vittoria netta del titolo di SuperLega in Gara 4 contro i Block Devils. Alcuni dei protagonisti dello Scudetto 2018/19 non vestono più la maglia biancorossa, come l’ex capitano Dragan Stankovic, altri rappresentano ancora i colori dei cucinieri, come l’attuale capitano Osmany Juantorena, leader carismatico della squadra, e come il centrale Enrico Diamantini, che in quella finale fu protagonista entrando dalla panchina e che nei giorni scorsi ha firmato il rinnovo. Per tutti e tre è rimasta impressa nella memoria quella rimonta pazzesca che spezzò la maledizione delle finali perse. L’ex Dragan Stankovic: “Quel 14 maggio aprì un ciclo e restituì serenità, tanto alla squadra quanto alla dirigenza. Gara 5 ci diede consapevolezza nei nostri mezzi e ci scrollammo di dosso la nomea di eterni secondi. Fu un’autentica impresa per vari motivi: nei Play Off la Sir in casa era invulnerabile e stava conducendo il match per 2 set a 0. Dissi al gruppo che a Civitanova avevamo già dimostrato il nostro valore e che al PalaBarton avremmo dovuto dare il massimo pensando un pallone alla volta. Dopo aver perso finali che sembravano vinte, ci risollevammo nella notte più dura. La vittoria del terzo set ci ridiede linfa vitale, così come i cori dei tifosi, che presero il sopravvento in trasferta al pari del nostro gioco. Io ero seduto in panchina, ma fu come se stessi in campo, eravamo tutti connessi. Il blocco mentale che aveva frenato la nostra ascesa fu abbattuto una volta per tutte”. Osmany Juantorena: “Per me è emozionante ricordare uno dei miei Scudetti più belli in Italia. Quella del 2018/19 con Perugia fu una sfida segnata dal grande equilibrio. Il fattore campo saltò solo in Gara 5. Per la prima volta ci fu la decisione di partire in giornata, anche un po’ per scaramanzia. Sentivo che avremmo vinto. Anche quando eravamo sotto di due set non avevo perso la fiducia. Nel terzo parziale ci fu la nostra crescita, mentre gli umbri persero quota. Che bello quando ripenso al tie break. I nostri tifosi, inferiori per numero, non smisero mai di cantare e incoraggiarci. Fu bello condividere con loro quel successo che inaugurò un ciclo incredibile di vittorie. Abbiamo da poco conquistato il secondo Scudetto consecutivo, impresa che non riusciva a nessuno da tanti anni. Cambiano i giocatori, ma la Cucine Lube alza i trofei. Il lavoro non è solo in campo, onore alla società“. Enrico Diamantini: “Fu il mio primo Scudetto in SuperLega. Ricordo nitidamente la partita decisiva. Entrai durante il secondo set e ci lasciammo sfuggire per poco il parziale. Poi giocai tutto il resto della gara. Grazie a un cambio di ritmo ribaltammo la sfida su un campo che all’epoca era avaro di ricordi piacevoli. Non era la prima volta che mi rivelavo utile alla squadra partendo dalla panchina, ma quello fu un confronto speciale, dall’epilogo perfetto. Venivamo da una collezione di beffe nei momenti decisivi dei tornei, l’ultima in Finale di Coppa Italia proprio con Perugia, ma quella notte cambiò tutto. Fu lo slancio per il definitivo salto di qualità. Quell’impresa ricompenso gli sforzi del gruppo, che si era amalgamato con un grande lavoro. Poi sono arrivate tante soddisfazioni, ma quel titolo significò molto per me e per il resto dei compagni. Fu la svolta. Non vogliamo più fermarci”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra conferma in casa Cucine Lube. Marlon Yant resta a Civitanova

    Di Redazione Una questione di amore a prima vista e un feeling che si è rafforzato nel tempo tra lo schiacciatore Marlon Yant e la Cucine Lube Civitanova. L’atleta cubano classe 2001, gigante di 204 cm, è già blindato dalla società biancorossa per due anni, ma il tesserato e il Club fanno ragionamenti e guardano ancora più avanti per continuare insieme. Il posto 4 caraibico si è giocato bene le sue carte mostrando lampi di classe nelle chance avute per mettersi in mostra. Elemento dal grande potenziale, Yant è destinato ad avere sempre più spazio. Com’è stato il tuo impatto con l’Italia e con la SuperLega? “Ottimo! A Civitanova Marche mi sono ambientato in fretta. Mi trovo molto bene. La mia fidanzata mi aiuta a comprendere e a parlare meglio l’italiano. Sul Campionato non posso che spendere belle parole, è il più difficile al mondo e quando si gioca con i più forti è naturale fare progressi. Vincere Scudetto e Coppa Italia mi ha regalato bellissime emozioni”. Hai grandi doti tecniche e atletiche. In cosa devi migliorare?“In tutto! Voglio crescere nei fondamentali per completarmi. Se devo parlare di priorità, punto ad alzare il livello a muro e dai nove metri”. Come procede il tuo percorso di crescita nella Cucine Lube? “Ho già appreso molto dai compagni più esperti e sono rimasto affascinato dalla mentalità vincente della società. La presenza dei connazionali ha reso più agevole la mia integrazione perché mi hanno supportato facendomi sentire la loro vicinanza alla minima difficoltà”. Hai incontrato delle difficoltà? “La stagione sportiva è stata fantastica. Lo è stato meno convivere con lo spettro della pandemia e giocare senza pubblico. Mi sono messo un po’ in discussione perché mi allenavo bene, ma in campo avevo poco spazio. So di avere davanti dei fuoriclasse internazionali, però voglio crearmi delle occasioni”. Il Club conta molto su di te. Già si parla di ulteriori prolungamenti, confermi? “Ho due anni di contratto, ma sarebbe bello rimanere qui a lungo…”. Sei pronto per i Mondiali Under 21 di settembre in Sardegna? “Sono contento di vestire anche la maglia della nazionale giovanile e sono felice che a settembre si giocherà in Italia. Il team è competitivo. I compagni hanno bisogno di me e io ho bisogno di loro. Il nostro obiettivo è uno solo, chiudere il torneo da campioni”. Hai anche un traguardo personale? “Lavoro molto perché il mio sogno è diventare uno dei più forti schiacciatori al mondo!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nimir tra Modena e Perugia, Lisinac verso Piacenza. E Giannelli?

    Di Redazione Si infittisce il grande “mistero” di volley mercato della primavera, legato alle mosse dell’Itas Trentino che ha deciso di cedere i suoi gioielli per ripianare il disavanzo di bilancio. Il primo oggetto del contendere è Nimir Abdel-Aziz, su cui spinge forte la Leo Shoes Modena: come riporta Il Resto del Carlino Modena, la società emiliana avrebbe offerto un contratto triennale all’opposto olandese, con un ingaggio simile a quello attuale. Un’operazione che riporterebbe in gialloblu anche Salvatore Rossini, permettendo la partenza di Jenia Grebennikov per San Pietroburgo. Nella trattativa si è però inserita prepotentemente anche la Sir Safety Conad Perugia, che secondo il Corriere dell’Umbria ha presentato una contro-offerta al bomber dell’Itas, con l’obiettivo di completare una super batteria di martelli con Wilfredo Leon e Matt Anderson (che si trasferirebbe così in posto 4, rendendo però necessaria una nuova sistemazione per Oleh Plotnytskyi). E non finisce qui, perché la società di Gino Sirci non nasconde il suo interesse anche per Simone Giannelli: qui però la decisione finale spetta al palleggiatore azzurro, che Trento non ha messo sul mercato. Un altro partente eccellente è Srecko Lisinac: il Corriere del Trentino riferisce che al centrale serbo è molto interessata la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che in cambio potrebbe offrire uno dei due liberi Leonardo Scanferla e Damiano Catania (anche se la squadra di Bernardi si troverebbe poi alle prese con una grande sovrabbondanza di stranieri). In tutto questo non sono chiare le strategie dell’Itas per i movimenti in entrata: resta per ora confermato l’arrivo di Daniele Lavia da Modena, mentre Ricardo Lucarelli potrebbe essere usato come pedina di scambio per ottenere Kamil Rychlicki, anche se la Cucine Lube Civitanova ha più volte smentito la trattativa. LEGGI TUTTO

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    Lube, Anzani: “A Civitanova sto bene. Le Olimpiadi? L’Italia andrà per una medaglia”

    Di Redazione Una stagione da ricordare quella della Cucine Lube Civitanova se non fosse per la sconfitta in finale di Champions League per mano dello Zaksa. Un’annata speciale anche per Simone Anzani che recentemente è stato confermato alla Lube attraverso le parole del direttore sportivo Cormio, in una nota ufficiale della Lube, che hanno messo fine alle speranze degli altri club di SuperLega di accaparrarsi il centrale comasco «Sì, perché era la volontà di entrambe le parti – esordisce Anzani nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Resto del Carlino Macerata – io alla Lube sto ottimamente, volevo restare e anche la mia compagna si trova bene a Civitanova». Comunque c’erano società che la corteggiavano, in primis Piacenza? «Beh qualche richiesta l’ho avuta, ma è normale. Piacenza? Diciamo che i nomi che circolavano sui media erano giusti». Ora che è a Verona e sta rifiatando, come ripensa alla gara4 che vi ha dato lo scudetto? Per lei il primo alla Lube dopo averne vinto uno a Perugia proprio contro Civitanova. «Mi vengono ancora oggi i brividi. È un tricolore che volevamo fortemente perché l’anno scorso eravamo in grado di vincerlo e poi la pandemia ci aveva tolto la possibilità». La Lube è migliorabile? Sembra difficile avendo vinto Coppa Italia, lo scudetto ed essendo uscita in Champions contro io Zaksa poi campione. «Saremo ancora in grado di giocare per vincere, anche se abbiamo perso un pezzo da 90 come Leal. Per me assieme a Juantorena e Leon il miglior schiacciatore al mondo». Dovunque andrà Abdel Aziz creerà un trio pazzesco: con Ngapeth e Leal oppure Anderson e Leon. «Bisognerà sempre vedere come si amalgameranno, comunque la Lube nel 2019 aveva Leal, Juantorena e Sokolov». La sua stagione magica non è finita, tra poco tocca all’Italia. È lecito sognare una medaglia olimpica? «Dal 22 inizierò la rincorsa col gruppo azzurro, spero di far parte del team che andrà a Tokyo e sicuramente l’Italia andrà per una medaglia». LEGGI TUTTO

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    Lube, Cormio: “Simone Anzani e Robertlandy Simon non si muoveranno da Civitanova”

    Di Redazione Arrivare al vertice è difficile. Rimanerci lo è ancora di più. Il double Scudetto-Coppa Italia ha illuminato la stagione della Cucine Lube Civitanova, ma il Direttore Generale e Sportivo Beppe Cormio pensa già alla prossima annata agonistica. Soddisfatto per il rinnovo del centrale Enrico Diamantini, il dirigente blinda i compagni di reparto Simone Anzani e Robertlandy Simon e anticipa le intenzioni su Jacopo Larizza, chiarendo che la società opterà solo per innesti mirati. Dg Beppe Cormio: “Lo Scudetto è un titolo in più che arricchisce la bacheca della Cucine Lube Civitanova. Dal mio punto di vista non ho una buona memoria e non guardo indietro, ma amo vivere proiettato in avanti. L’importante è aver vinto e ora voglio togliermi altre soddisfazioni. La stagione è stata difficile ed emozionante, ma il prossimo anno la concorrenza scatenata renderà ancora più complesso ripetere le imprese. Alcuni Club stanno allestendo sestetti formidabili. Un pericolo sportivo per noi, ma una buona notizia per il movimento che attirerà nuovi sponsor. Noi ci siamo mossi con un’ottima operazione, il rinnovo triennale di Diamantini, uno dei migliori centrali italiani. Quest’anno Enrico è stato limitato da un problema serio all’occhio. Una volta risolta la situazione ha dovuto superare delle difficoltà ad adattare le nuove lenti e ha giocato con un handicap importante stringendo i denti, ma tornerà a essere il giocatore che ha contribuito a tanti successi nazionali e internazionali. Nel reparto non ci saranno variazioni particolari. A dispetto delle voci che circolano, Simone Anzani rimarrà con noi, così come Robertlandy Simon non si muoverà da Civitanova. Jacopo Larizza è un giocatore pronto per la SuperLega e cercheremo di farlo giocare nella categoria, mentre inseriremo in gruppo un altro giovane. Non faremo rivoluzioni. Siamo contenti di ciò che stiamo vivendo e di quello che si prospetta per l’anno venturo“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianlorenzo Blengini: “A Tokyo non ci danno come favoriti ma il gruppo ha qualità”

    Di Redazione Dallo Scudetto in biancorosso all’avventura olimpica alla guida della Nazionale Italiana. Gianlorenzo “Chicco” Blengini, tecnico della Cucine Lube Civitanova e CT della selezione azzurra, è entrato ufficialmente in modalità Tokyo 2021. L’allenatore che ha fatto palpitare i cuori dei tifosi cucinieri in Campionato, d’estate sarà sostenuto da un’intera nazione nella speranza che i giganti dell’Italvolley regalino spettacolo e vittorie. Hai girato l’interruttore e sei concentrato sulla Nazionale. Hai trovato il tempo di festeggiare lo Scudetto vinto con la Lube? “Ho gioito con i ragazzi per un grande traguardo, ma adesso il mio pensiero fisso è programmare il percorso migliore possibile per gli atleti azzurri in vista dei Giochi Olimpici. Alcuni giovani hanno bisogno di andare in campo e la VNL di Rimini ci darà una mano, mentre altri atleti, che sono già punti di riferimento, necessitano di un po’ di riposo dopo una stagione lunga e complicata”. Puoi ricordare a freddo i passaggi cruciali che hanno portato il tricolore? “Vari step hanno innescato la scintilla: l’eliminazione dalla Champions League, avvenuta al Golden Set dopo una grande vittoria per 3-0 in Polonia, invece di scoraggiarci ha dato tanta fiducia al gruppo per la prova di forza durante la gara. Poi ci siamo potuti concentrare sui Quarti di Finale dei Play Off Scudetto e siamo riusciti a passare il turno senza gli indisponibili De Cecco e Leal, compattandoci ed eliminando una rivale molto forte in due soli match. La squadra ha dimostrato di saper soffrire, resistere e reagire gettando le basi per le successive imprese”. A Tokyo l’Italia dovrà scendere in campo con una mentalità simile? “Saper fronteggiare le avversità e riemergere nei momenti più difficili con uno sforzo extra è una chiave per prevalere. Non ci danno come favoriti per le medaglie, ma il gruppo secondo me ha qualità. In termini programmatici, come ho accennato prima, vogliamo progettare un percorso funzionale agli atleti. Poi c’è l’obiettivo sportivo che è puntare al podio. Sarà fondamentale andare bene nel girone e arrivare in fiducia agli scontri decisivi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Diamantini: “Ho lavorato sodo e sto giocando nella Lube più forte di sempre”

    Di Redazione La storia del centrale Enrico Diamantini alla Cucine Lube Civitanova sta per vivere nuovi entusiasmanti capitoli grazie al rinnovo stipulato ieri. Il suo è un percorso cominciato nelle giovanili biancorosse. Dopo alcune parentesi in altri Club per fare esperienza, l’atleta di Fano è tornato a vestire la maglia cuciniera salendo sul tetto del mondo e ora, grazie all’intesa su base triennale, vuole proseguire su questa strada. Vuoi continuare a vincere con la Cucine Lube, la squadra che ti ha fatto crescere. Riesci ancora a divertirti come da ragazzino? Diamantini: “In tutta sincerità, volevamo imporci sempre anche nel settore giovanile e una parte del divertimento consisteva proprio nel misurare la nostra forza e prevalere sugli avversari. La mentalità vincente si acquisisce un successo alla volta”. Parli dell’imprinting ‘Cucine Lube’ menzionato dal patron Fabio Giulianelli? Diamantini: “Le parole di Giulianelli sanno motivarci, ma lui parla con la prima squadra. All’epoca altre figure di riferimento ci hanno dato le basi, a partire da allenatori e dirigenti come Belardinelli, Rosichini, Picchio e, ovviamente, Freddi, uno dei miei primi estimatori e attuale responsabile del vivaio. Vanno citati Enrico e Albino Massaccesi: con Enrico il feeling è nato nella cantera e ora è il mio secondo allenatore, mentre Albino si è speso per la crescita delle giovanili. In molti dobbiamo ringraziarlo”. Hai coronato il sogno di giocare nella prima squadra, hai vinto i titoli più prestigiosi ed ecco un rinnovo triennale significativo. Diamantini: “Da adolescente studiavo gli atleti biancorossi e speravo di seguire le loro orme. Ho lavorato sodo e sto giocando nella Lube più forte di sempre. Nel nostro gruppo la voglia di vincere è un fuoco che arde sempre di più”. Nella Cucine Lube hai trovato una seconda famiglia? Diamantini: “Assolutamente sì. Per me che venivo da Fano non era semplice cambiare vita, ma in realtà tutto è stato agevolato dal supporto costante delle persone già citate e da un’organizzazione che non lasciava nulla al caso”. Il rinnovo significa che la sintonia con la Cucine Lube è solida. Diamantini: “Sono marchigiano ed essere profeta in patria mi inorgoglisce, conosco l’ambiente e mi sento a casa. Ho al mio fianco dei fuoriclasse e posso competere ad alti livelli in un top Club, circondato da persone con cui negli anni si è creato un ottimo rapporto umano”. L’ambiente della pallavolo favorisce la creazione di autentica amicizia? Diamantini: “Noi pallavolisti amiamo il contatto con la gente. Mi affeziono a compagni, dirigenti e tifosi! Il fatto che non ci sia l’esasperazione presente nel calcio forse aiuta, ma quest’anno abbiamo sofferto le limitazioni legate al Covid”. Hai iniziato presto a vincere. Diamantini: “Le prime gioie sono arrivare da ragazzino. Ogni trofeo regala le sue emozioni. Questo vale anche per ogni periodo storico. Persino adesso che ho vinto titoli prestigiosi ho il massimo rispetto per ciò che ho conquistato da bambino perché è stato frutto del sudore e del lavoro di squadra”. Poi hai fatto altre esperienze e ti sei tolto belle soddisfazioni anche prima di tornare alla Cucine Lube. Diamantini: “Su tutte ricordo con piacere la vittoria della A2 con il Volley Potentino perché l’ho vissuta con altri amici provenienti dal vivaio della Lube ed è stata un’impresa sotto il segno dei giovani talenti. Mi ha dato molta fiducia”. Si tratta di uno dei tuoi più bei ricordi? Diamantini: “Alla pari con la vittoria del mio primo Scudetto in SuperLega con la Cucine Lube…che brividi la rimonta a Perugia. Invece non ho mai digerito il passo falso nella mia prima Finale al Mondiale per Club. Nell’album dei ricordi a occupare lo spazio più ampio sono i successi, ma voglio confezionare nuovi trionfi in biancorosso da scolpire nella memoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO