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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon devastante, Leon non fa la differenza

    Di Paolo Cozzi La Finale Scudetto inizia con il botto, cinque set tirati e Civitanova capace di espugnare un PalaBarton sempre molto caldo e difficile da domare. La Lube sorprende, parte forte e nel momento in cui Perugia sembra aver messo il pilota automatico trova dal servizio la spinta per arrivare al tie break, dove dimostra una tenuta mentale e una voglia di vincere che ferma i sogni dei perugini, apparsi forse un po’ troppo soft nell’approccio alla partita. Civitanova brilla in attacco e in battuta, la Sir Safety Conad prende 9 ace ma riceve meglio e mura con più precisione, ma come sempre in una partita cosi tirata sono i piccoli dettagli a fare la differenza, e la squadra marchigiana al tie break è davvero precisa e compatta. Ma veniamo alle pagelle del match, partendo dagli sconfitti. Foto Lega Pallavolo Serie A SIR SAFETY CONAD PERUGIA Leon voto 4,5. Dovrebbe essere l’uomo della differenza, ma in questi play off raramente è riuscito ad essere quel trascinatore che per anni ha dominato in Europa, tanto da risultare solo il terzo di Perugia per numero di palloni attaccati. Se non ritrova la sua potenza, si fa dura per Perugia. Anderson voto 6. In battuta irritante con sei errori su 10 tentativi, meglio in attacco, ma rispetto alle semifinali fatica di più anche perché bersagliato in ricezione. Molto bella come sempre la pipe. Giannelli voto 6. Se la squadra attacca con il 42% e i tre laterali annaspano, qualche colpa va anche al forte palleggiatore di Perugia, che nel tentativo di velocizzare il gioco ogni tanto perde precisione. Bene l’innesto dei primi tempi vicini con Ricci, male il feeling con Solé. Non convince nelle scelte nel finale di partita. Ricci voto 8. Finalmente utilizzato con continuità in attacco, risponde molto bene, anche se potrebbe aiutare il suo palleggiatore anticipando un po’ la rincorsa. Bravo a muro, anche se qualche volta De Cecco lo manda a spasso lungo la rete. Solé voto 5. Perde nettamente lo scontro con Simon, e anche la murata subita sul 10 pari del tie break è il sintomo di un’intesa mai perfettamente trovata con Giannelli nel corso della stagione. Rychlicki voto 5,5. Alti e bassi per l’opposto di Perugia, colpevole soprattutto di sottovalutare una difesa che spedisce in tribuna nelle fasi calde del tie break e di andare ad attaccare col braccino la palla dopo. Colaci voto 7,5. Cosa rara, sbaglia un bagher di secondo tocco, ma per il resto si prende tanto campo, limita i battitori marchigiani e si prende lo sfizio di alcune difese da autentico funambolo. Grbic voto 5. Perugia sembra ancora la squadra più forte, ma scende in campo molle e poco propensa al lavoro oscuro. Riuscirà a ottenere di più dai suoi tre schiacciatori? Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9,5. Ormai è il top scorer di Civitanova con una continuità imbarazzante. Devastante sui primi tempi, letale al servizio, anche a muro è in fase positiva. Semplicemente unico. De Cecco voto 8. La squadra attacca bene, ma quello che piace è il modo in cui sa esaltare Simon. Qualche imprecisione c’è, ma è un Luciano lucido che si prende anche lo sfizio di un muro e quattro punti in attacco. Lucarelli voto 7. Fatica in ricezione, ma quando la palla scotta è giocatore su cui contare e che in attacco sta dando buona continuità. Sempre molto bravo a muro, dove aiuta bene i centrali ed è veloce ad arrivare in banda. Yant voto 7,5. Strapotere fisico e alcuni attacchi da autovelox, ma anche tanti, troppi errori in battuta e muri subiti. In ricezione è bersagliato, ma in questa Lube orfana di Juantorena è giocatore chiave. Zaytsev voto 5,5. Prima finale scudetto in sordina per l’oppostone azzurro, che in attacco fatica a superare il muro ben organizzato di Perugia. Meglio al servizio, dove è sempre pericoloso; manca il guizzo a muro. Anzani voto 5,5. Partenza sprint con guizzi a muro e in attacco, poi si perde un po’ quando De Cecco forza qualche palla e finisce per perdere lucidità anche a muro. Diamantini voto 6,5. Bell’impatto sulla partita. Balaso voto 7,5. Ricezione, difesa, gestione della seconda linea… ormai il libero di Civitanova è il padrone della sua zona di campo. Blengini voto 9. Dopo la sconfitta in Champions pensavo che avesse perso le redini dello spogliatoio, viste anche le tante voci sui giocatori partenti. E invece è stato bravissimo a ridare identità e comunione d’intenti a questo gruppo, che dopo lo 0-2 con Trento sembra resuscitato e molto più coeso. LEGGI TUTTO

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    Giulianelli: “Dopo Modena la storia siamo noi. Finale? Ce la giochiamo, poi ricostruiremo…”

    Di Redazione Dopo la Serie A1 femminile, questa sera toccherà alla Superlega scendere in campo per Gara 1 della finale scudetto. Una finale che, a differenza della femminile, ripropone le stesse protagoniste dell’anno passato, ovvero la Sir Safety Conad Perugia, dominatrice della regular season, e la Cucine Lube Civitanova, campione d’Italia in carica. Se la presenza dei Block Devils all’ultimo atto del campionato abbracciava la quasi totalità delle previsioni, contro pronostico è invece la qualificazione della Lube, fiaccata quest’anno più di altre dal covid e da una lunga lista di infortuni, oltre che dal rischio di appagamento da fine ciclo. “Temevo che questa stagione potessimo finirla male, così ho sollecitato dei confronti anche duri” rivela il patron Fabio Giulianelli al microfono del collega Andrea Scoppa per Il resto del Carlino Macerata. E invece è arrivata la quinta finale consecutiva e con essa l’occasione di conquistare il settimo scudetto targato Lube. “Credo che dopo l’epopea della Panini Modena negli Anni 80, ci siamo noi nella storia – sostiene Giulianelli -. Ok, ci sono stati grandi periodi di Trento o di Treviso, ma noi li abbiamo battuti in quel periodo, siamo stati loro avversari. E soprattutto siamo rimasti protagonisti vent’anni dopo, mentre altri club sono scomparsi”. Comunque andrà a finire quest’anno, che Civitanova sia a fine ciclo ne è perfettamente consapevole anche il suo presidente, che però non teme il dopo: “I cicli purtroppo non sono infiniti ed è nostro compito garantire una continuità di rendimento di almeno due o tre anni. Non possiamo permetterci di vivere di ricordi”. Certo che no, ma dubitiamo fortemente che qualcuno vorrà rimuovere dalla mente l’impresa fatta in semifinale contro Trento. “Vero – conferma il patron – gara 5 mi ha riportato indietro di anni per l’entusiasmo che si percepiva nel palazzetto. Abbiamo fatto nostra la semifinale con una rimonta di grande forza e tenacia. E senza Juantorena – sottolinea -. Perugia può fare a meno di Leon? Trento Kaziyski? Invece noi siamo riusciti a raggiungere la finale senza di lui. L’obiettivo minimo è stato raggiunto, di gfinali ne abbiamo perse solo una, e allora sotto con la Sir!”. (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev: “Non lascio la nazionale, ci sarò già per la VNL”

    Di Redazione È una storia particolare quella di Ivan Zaytsev nelle Finali Scudetto: in entrambi i casi in cui le ha giocate, la sfida era tra Civitanova e Perugia. E tutte e due le volte le ha vinte, nel 2014 con i marchigiani e nel 2018 con gli umbri. Alla vigilia del suo terzo tentativo, l’opposto della Lube ha rilasciato un’intervista a Carlo Lisi per il Corriere dello Sport, in cui ha parlato anche e soprattutto del suo futuro in nazionale: “Credo che la mia estate in azzurro comincerà già dalla VNL, come sempre. Io quella maglia non la lascerò mai, deve essere la maglia a lasciare me“. Cosa che, però, non avverrà sicuramente nel prossimo futuro: “Sono in continuo contatto con lo staff della nazionale – garantisce Zaytsev – sono stato lasciato più tranquillo in questo delicato momento della stagione in cui ci dobbiamo giocare la finale. Però, dopo che sarà caduta l’ultima palla, dopo un brevissimo periodo di stacco dal campo, mi concentrerò sull’Italia“. Sulle sue condizioni in vista della finale l’opposto aggiunge: “Non sono ancora al meglio, probabilmente perché ho accelerato i tempi di recupero. A causa dei tanti infortuni che abbiamo avuto in squadra, il mio rientro è stato un po’ forzato. A queste finali sarei potuto arrivare meglio, ma adesso non ha importanza. Si va avanti anche se si sente qualche doloretto o si accusa qualche piccolo acciacco: di certo sto molto meglio della scorsa estate“. LEGGI TUTTO

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    Finali Scudetto, Blengini e Juantorena introducono la serie tra Lube e Sir

    La difesa del tricolore sta per vivere le giornate più intense. Oggi, alle 12, è andata in scena la conferenza stampa online di presentazione delle Finali Scudetto della SuperLega Credem Banca. La Cucine Lube Civitanova ha partecipato con l’allenatore Gianlorenzo Blengini e il capitano Osmany Juantorena. Dopo il saluto dei presidenti di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente di Credem Banca, di Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, e di Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, il tecnico e lo schiacciatore dei campioni d’Italia, alternandosi con Nikola Grbic, coach dei Block Devils, e Wilfredo Leon, capitano degli umbri, hanno parlato della serie al meglio dei cinque match che si aprirà domenica 1 maggio (ore 18) al PalaBarton.
    Chicco Blengini: “Le Semifinali appena concluse hanno dimostrato la forza di volontà e la tenacia di Civitanova e Perugia. Ci aspettiamo una serie dura con la squadra che ha dominato la Regular Season, d’altronde è la resa dei conti del Campionato italiano. Dovremo guardare a ogni singola partita usando tutte le risorse della squadra perché il valore dell’avversario lo impone”.
    Osmany Juantorena: “Per me è stata un’annata difficile. A lungo non ho potuto fornire il mio contributo alla squadra. Ho vissuto un’esperienza diversa cercando di aiutare i compagni con il mio tifo. Non sono al 100%, ma sto meglio e ora spero di dare il mio supporto anche in campo. Sono contento per la reazione dei ragazzi dopo i due stop contro Trento, che giocava molto bene; probabilmente è stata la Semifinale più sofferta di sempre. Ora testa alla Finale! Non scopriamo oggi la forza di Perugia che ha tanti campioni, una panchina lunga e ha avuto la forza di ribaltare la serie con Modena vincendo due volte al PalaPanini e trionfando nella bella. Ce la giocheremo, nessuna delle due squadre vorrà mollare, mi aspetto una grande battaglia sportiva”. LEGGI TUTTO

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    Al via la prevendita dei biglietti per Gara 2 tra Lube e Sir

    Di Redazione Tutto pronto per la Finale Scudetto della Superlega Credem Banca: in attesa di Gara 1 che si disputerà domenica 1° maggio al PalaBarton, tra pochi minuti (alle 15.30 al botteghino del palazzetto e alle 17 online ) aprirà la prevendita dei biglietti per Gara 2 della finalissima tra Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia, che si disputerà mercoledì 4 maggio alle 20.30 all’Eurosuole Forum. Anche questa partita e l’eventuale Gara 4 sono comprese nell’abbonamento stagionale. I biglietti possono essere acquistati online su lubevolley.vivaticket.it oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Il botteghino dell’Eurosuole Forum sarà aperto oggi (venerdì 29 aprile) dalle 15.30 alle 19, sabato 30 aprile, lunedì 2 e martedì 3 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, mercoledì 4 dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 a inizio gara (domenica 1° maggio chiuso). Questi i prezzi: 50 euro per il settore Premium (ridotto a 40 euro), 40 euro per il settore Gold (ridotto a 32), 30 euro per la tribuna (ridotto a 24), 20 euro per la gradinata (ridotto a 15). Le riduzioni si applicano a Under 18 e Over 65. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via la prevendita per Gara2 delle Finali Scudetto tra Lube e Sir, In campo mercoledì 4 maggio

    Nella volata conclusiva della SuperLega Credem Banca 2021/22 la Cucine Lube Civitanova vuole rivivere un’altra notte magica come nelle ultime sfide casalinghe con Trento ai Play Off. L’ingrediente essenziale per ricreare l’alchimia vincente è la presenza massiccia dei i tifosi biancorossi, uniti, festanti e pronti a sostenere i campioni d’Italia.
    A.S. Volley Lube comunica che la prevendita biglietti per Gara2 delle Finali Scudetto contro la Sir Safety Conad Perugia  prenderà il via oggi alle 15.30 al botteghino del palazzetto e alle 17 online sul circuito Vivaticket. Si tratta del confronto in programma mercoledì 4 maggio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum. La formazione cuciniera insegue il settimo Scudetto della sua storia, il terzo consecutivo! Un’avventura da vivere fianco a fianco con i propri supporter.
    La partita è compresa nell’abbonamento stagionale!
    BIGLIETTI NOMINATIVI
    I ticket per i singoli match e gli abbonamenti stagionali sono nominativi e non possono essere ceduti a terzi, nemmeno a membri dello stesso nucleo familiare.
    MASCHERINE
    Accesso all’Eurosuole Forum consentito solo agli spettatori dotati di mascherina FFP2 (l’unico tipo consentito di protezione delle vie respiratorie) da indossare per tutta la durata della permanenza all’interno dell’impianto.
    Alla fine della partita sarà vietato il contatto fra giocatori e spettatori.
    VIVATICKET ONLINE E PUNTI VENDITA
    Due le modalità proposte da Vivaticket: l’acquisto online, collegandosi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi opta per il biglietto online può anche stamparlo e recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino.
    VENDITA BIGLIETTI ALL’EUROSUOLE FORUM DI CIVITANOVA
    Biglietti in vendita all’Eurosuole Forum oggi ore 15.30-19, sabato 30 aprile ore 10-13 e 15.30-19, domenica 1 maggio chiuso, lunedì 2 e martedì 3 maggio ore 15.30-19 e mercoledì 4 maggio 10-12.30 e 18-inizio gara.
    Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti
    PREZZI BIGLIETTI
    PREMIUM (settore B): 50 Euro Intero, 40 Euro Ridotto*
    GOLD (settori A-C): Biglietto numerato: 40 Euro Intero, 32 Euro Ridotto*
    TRIBUNA (settori G-H-I): 30 Euro Intero, 24 Euro Ridotto*
    GRADINATA: 20 Euro Intero, 15 Euro Ridotto*
    *Ridotto Under 18 e Over 65 (in tutti i settori) LEGGI TUTTO

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    Fabio Giulianelli: “Eravamo bloccati di testa, ora il problema è superato”

    Di Redazione È stata forse la stagione più difficile degli ultimi sei anni per la Cucine Lube Civitanova, ma alla fine il risultato è sempre quello: la Finale Scudetto, conquistata al termine di una durissima battaglia con Trento. Il patron Fabio Giulianelli, intervistato dal Corriere Adriatico, svela alcuni retroscena della semifinale: “Dopo le prime due sconfitte ci sono stati dei confronti, anche accesi, nello spogliatoio. Abbiamo chiesto ai ragazzi di giocare da Lube, pur con dei limiti, indipendentemente dalla forza dell’avversario. Era subentrata nel gruppo troppa insicurezza, eravamo bloccati di testa“. Un problema, secondo Giulianelli, legato anche all’indisponibilità di Osmany Juantorena: “Ha creato insicurezza nel gruppo ed è subentrata la convinzione che, mancando il fuoriclasse, la squadra non potesse fare il salto di qualità. Da Gara 3 in poi è caduta questa teoria, per merito dei ragazzi, che hanno superato quello che era un problema psicologico. Questa è la vittoria più importante. Non è che sto qui a dire che possiamo vincere senza Osmany: il recupero del capitano sarà importante se avrà la tenuta per fare la differenza come gli viene riconosciuto“. Qual è stata l’arma vincente di Civitanova? “Mi verrebbe da dire l’attacco – risponde Giulianelli – perché è il fondamentale che balza maggiormente all’occhio. Ma ci sono tante componenti: la nostra panchina, che ha dato un contributo fondamentale, e poi la difesa. Quando intercetti l’attacco degli avversari ti senti più forte come gruppo, acquisisci certezze e fortifichi lo spirito. Poi ci aggiungerei l’esperienza di Kovar e Lucarelli, che era ovunque“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon sposta gli equilibri, Lavia grande assente

    Di Paolo Cozzi Una Gara 5 di semifinale Play off al cardiopalma quella andata in scena mercoledì sera fra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, con gli ospiti che per oltre un’ora di gioco si sono aggrappati al braccione di un monumentale Matey Kazyiski prima di perdere lucidità e cominciare a scricchiolare pericolosamente in seconda linea e in attacco. Bravissima Civitanova a restare lucida e a trovare, negli uomini in panchina, la linfa vitale per ripartire dopo il primo e terzo set persi. La gioia sfrenata a fine match di Blengini, di solito molto composto, testimonia tutta la grinta di una squadra, che arrivata ben oltre il limite del precipizio, ha saputo guardarsi dentro e centimetro dopo centimetro è andata a conquistarsi l’ennesima Finale Scudetto. Civitanova si aggrappa al servizio per salire sull’Olimpo, ma anche gli altri fondamentali viaggiano ad altissimo livello, con un Balaso monumentale in seconda linea e un super Gabi Garcia in attacco. In casa Trento, detto di Matej, manca clamorosamente l’attacco, con Sbertoli che non trova supporto da Lavia e si dimentica spesso di Michieletto. Però è un’Itas meno lucida del solito, che gestisce male una infinità di secondi tocchi e palle facili, dando la sensazione di una squadra “cotta” e poco lucida. Ma veniamo alle pagelle del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9,5. Ovvero la capacità di spostare gli equilibri a suon di battute e attacchi. Potente, agonisticamente cattivo, lucido, è l’uomo leader che suona la carica, e quando Sbertoli inizia a giocare scontato diventa mortale a muro con le sue lunghe leve. De Cecco voto 8. Dopo le prime due gare sembrava in una buca profonda, invece Luciano lascia che il talento si sprigioni dalle sue mani e inizia a suonare un tango argentino con i suoi attaccanti che danzano potenti. Sarà poco espansivo in campo, ma è una goduria vederlo giocare cosi. Lucarelli voto 8. Partita fatta di tanta concretezza, con un’ottima tenuta in ricezione e tanta esplosività in attacco. Nel momento del bisogno massimo, davvero una gran bella prova. Yant voto 7,5. Giocatore potente, disegna traiettorie inimmaginabili per i comuni mortali, dimostrando uno strapotere fisico spesso imbarazzante. Bene anche a muro, dove dà una gran mano alla squadra. Garcia voto 9. Entra e capovolge completamente il “sentiment” della partita, sfruttando al meglio una giornata di grazia in attacco e in battuta. Se qualcuno aveva dubbi sulla sua tenuta mentale, mercoledì sera li ha cancellati. Zaytsev voto 5. Il grande assente di questo match, Ivan fatica a trovare ritmo in attacco e soprattutto regala molto agli avversari. Capita anche ai più forti una giornata no. Kovar voto 6,5. Come sempre regala colpi di classe e porta equilibrio alla Lube nel momento del massimo sforzo. Preziosissimo in seconda linea, ma anche in attacco regala un paio di mani e fuori da applausi. Anzani voto 6. Un po’ dimenticato in attacco, trova un gran muro su Michieletto ma poi non riesce ad incidere nel fondamentale come al solito. Molto bene al servizio, dove mette spesso in difficoltà la rice trentina. Balaso voto 9. monumentale in seconda linea, oltre a cementare la ricezione trova difese importantissime. Vince nettamente la sfida con Zenger. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Tre set pazzeschi, in cui sembra fermare il tempo dell’invecchiamento e praticamente da solo sorregge il gioco di Trento. Poi cala alla distanza perdendo di lucidità, ma resta ben impresso in tutti gli spettatori che questo Matej è un patrimonio della pallavolo mondiale. Sbertoli voto 5,5. Quando ha palla in mano, riesce a mascherare bene la giornata no dell’opposto, spingendo tanto con il gioco al centro, ma appena la palla si stacca fa fatica e perde di precisione, finendo per giocare scontato. Comunque una delle sorprese più belle di questa Trento. Michieletto voto 7. Dimenticato fin troppo da Sbertoli in attacco, non gioca una brutta partita, ma gli manca quel guizzo che in altre occasioni ha tirato Trento fuori dalle sabbie mobili Lavia voto 4,5. Spiace dare un voto cosi basso ad un giocatore che per molti mesi ha strabiliato e stupito, ma stavolta Daniele, complici anche palloni spesso scontati, non è mai entrato in partita e la sua “assenza” è costata tantissimo a Trento. Lisinac voto 9. Partita fenomenale per il centralone serbo, che sul piano fisico e della potenza non ha niente da invidiare a Simon. Gli manca però il guizzo al servizio, quella capacità di trovare l’ace nei momenti chiave che ieri ha premiato Simon e la Lube. Podrascanin voto 5,5. La ricezione ballerina non permette a Sbertoli di innescarlo al centro della rete, ma rispetto al solito fatica tanto anche a muro. Pinali voto 5,5. Entra quando la situazione è ormai precipitata e non riesce a dare l’apporto giusto alla squadra. Peccato, le premesse a inizio campionato erano sicuramente diverse . Cavuto voto 6. Gettato nella mischia nel 4 set, il suo lo fa e bene. Zenger voto 4,5. Un buon libero, ma mercoledì sono venuti fuori tutti i suoi limiti, soprattutto nella gestione mentale di una partita che gli ha visto sbagliare completamente almeno 3 alzate e alcune ricezioni su battuta flottante decisamente alla sua portata. LEGGI TUTTO