consigliato per te

  • in

    Zaytsev: “Siamo stanchi mentalmente, nelle difficoltà non abbiamo certezze a cui aggrapparci”

    Di Redazione Perdere due partite di semifinale scudetto senza portare a casa neanche un set è decisamente troppo per una squadra come Civitanova, che il tricolore ce l’ha ancora cucito sul petto. Per di più contro una squadra, Trento, che ora è sì in stato di grazia, ma che in stagione è stata battuta due volte su tre. Cosa è accaduto? Cosa si è rotto? “Il problema è che durante la stagione non ci siamo potuti allenare bene e creare un sistema di gioco. Eppure, considerate le assenze, abbiamo fatto un campionato straordinario chiudendo al secondo posto grazie alla qualità e ad alcune serate super dei singoli” dichiara Ivan Zaytzev intervistato dal collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata. Per poi, però, ammettere: “Ora stiamo pagando tutto, siamo stanchi mentalmente, e quando trovi squadre solide che hanno sicurezze, loro sanno a cosa aggrapparsi mentre noi non abbiamo certezze. Le due sconfitte a zero? Perdere 3-0 o 3-2 cambia poco. In gara 3 dobbiamo provare a giocare con la testa libera come se fossimo ad ottobre. Forse l’essere spalle al muro può sbloccarci”. Davanti ai risultati che non arrivano, e che iniziano a diventare tanti, i cosiddetti maligni iniziano a parlare di scelte di mercato sbagliate, giocatori appagati e già con la valigia in mano. In sintesi, di spogliatoio spaccato. Impressione avuta in questa serie playoff anche da un avversario, il libero di Trento Zenger (qui le sue dichiarazioni a riguardo). Tutte accuse e critiche che Zaytsev rimanda seccamente al mittente: “Non siamo vecchi, non è finito niente (riferendosi al ciclo della Lube, n.d.r.). Siamo abituati a elogi e critiche esagerate, quando le cose poi vanno male c’è sempre chi tira fuori che lo spogliatoio è spaccato. Invece il gruppo è compatto. Stiamo soffrendo tutti, ma c’è molto confronto e voglia di riscattarci”. (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

  • in

    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli è l’anima di Trento. Colaci, che difese!

    Di Paolo Cozzi Weekend di Pasqua all’insegna del grande volley, con Perugia che approfitta della squalifica di Leal per rialzare la testa e rilanciare le proprie ambizioni, mentre Civitanova crolla a Trento, sommersa da una marea di errori non forzati, e vede allontanarsi la Finale Scudetto. Foto Lega Pallavolo Serie A Pubblico delle grandi occasioni al PalaPanini per sostenere la squadra di casa, ma non basta ai modenesi per tenere a freno la voglia di riscatto degli umbri. Partita bella, vibrante ed emozionante, con ovvia tensione fra gli attori in gioco che porta il primo arbitro Simbari ad estrarre due cartellini rossi giusti, ma nel momento meno opportuno del match. Episodio che di sicuro condiziona il finale di set, visto che toglie dal servizio un Ngapeth devastante fino a quel momento, ma non vedo dietrologie nel gesto dell’arbitro, solo una pessima scelta di tempo per dare due cartellini che ci potevano stare per calmare gli spiriti. In campo la grossa differenza la fa il muro di Perugia, che domina 18-4, nonostante Modena riesca a tenersi a galla con un servizio sempre pericoloso. Ngapeth (voto 8,5), è l’uomo in più di Modena, preciso e puntuale in tutti i fondamentali, e con lui bene anche Nimir (voto 7), perfetto nei primi due set mentre tende a perdersi negli ultimi due, soprattutto nei momenti cruciali. Chi spreca malamente l’occasione è Van Garderen (voto 4), apparso sin da subito in grosse difficoltà. Ci si aspettava di più dall’esperto Stankovic (voto 5) al centro della rete, mentre qualcosa di meglio fa Mazzone (voto 6) anche se un suo palleggio all’indietro sul finale del set e finito in braccio all’arbitro ammutolisce tutto il palazzetto. Non è ancora il miglior Bruno (voto 6,5) ma l’odore di battaglia riaccende la personalità del brasiliano, che più di una volta trascina i suoi e il pubblico con difese e alzate spettacolari. In casa perugina è Colaci (voto 9) l’MVP, capace di puntellare la seconda linea in ricezione e difendere palloni impensabili con continuità e sicurezza. Bene anche Anderson (voto 8), dopo una Gara 1 deludente, ma la ricezione traballa ancora parecchio. Segnali di ripresa importanti da Leon (voto 7), che più di una volta va a colpire la palla ad altezze siderali. Fantastico Solé (voto 8,5), soprattutto a muro, dove trova sei punti personali, oltre a tante palle sporcate che permettono ad un Giannelli (voto 7,5) in fiducia di alternare al meglio i propri attaccanti. Foto Lega Pallavolo Serie A Ci si aspettava una gara tirata e combattuta anche in quel di Trento, invece i ragazzi di Lorenzetti, guidati da un perfetto Sbertoli spingono subito sull’acceleratore e impongono un altro trenta ad una Civitanova irriconoscibile, che affonda sia sotto i colpi dell’avversario, sia sotto una infinità di errori gratuiti, il tutto nonostante una ricezione che tiene bene. Come detto Sbertoli (voto 8,5) è l’anima di questa squadra, dove non ci sono prime donne e tutti i giocatori suonano alla perfezione lo spartito preparato dal loro allenatore. E così Kaziyski (voto 8) è ancora una volta il leader silenzioso che guida con l’esempio i propri compagni e chiude ampiamente sopra il 50% in attacco. Nel giorno in cui Michieletto (voto 6,5) fatica in attacco, ma si rende utile alla squadra con una ricezione sopraffina e un servizio che crea sempre apprensione ai marchigiani, è Lisinac (voto 8), che si prende la scena al centro della rete in attacco chiudendo con un ottimo 6 su 7. In casa marchigiana i problemi sono tanti, rimane la sensazione che la sconfitta nei quarti di Champions League abbia rotto tanti equilibri nello spogliatoio, e che le prossime partenze di tanti giocatori non aiutino Blengini a ritrovare serenità e unità d’intenti. Tantissimi gli errori che appesantiscono la prova dei marchigiani, con Zaytsev (voto 6) che prova a scaricare tutta la sua potenza, ma senza ottenere molto. Sprofonda Lucarelli (voto 4), meno Yant (voto 5), ma sembrano davvero i fratelli gemelli in brutto di quegli ottimi giocatori ammirati fino a poche settimane fa. Ci prova Simon (voto 6,5) a suon di fucilate in attacco, ma a muro non riesce mai ad anticipare il gioco di Sbertoli e ne risente tutta la squadra. Insomma, se Perugia-Modena dà la sensazione di una serie lunga e ancora indecisa nell’esito finale, Trento allunga e si porta in vista della finale, anche se mi aspetto una reazione d’orgoglio dei marchigiani nella prossima gara che affronteranno in casa. LEGGI TUTTO

  • in

    Play Off, Pasquetta dolcissima! In gara 2 di Semifinale altro 3-0 sulla Lube

    Trento, 18 aprile 2022
    Pasquetta dolcissima per l’Itas Trentino alla BLM Group Arena. Dopo lo splendido exploit di giovedì scorso a Civitanova Marche in gara 1, la formazione gialloblù stasera si è tenuta stretta il fattore campo, assicurandosi anche la seconda partita della serie (al meglio delle cinque) di Semifinale Play Off Scudetto Credem Banca 2022 con la Cucine Lube, Campione d’Italia in carica.3-0 pure in questo caso il risultato finale, che proietta Kaziyski e compagni sul 2-0 nel computo totale, consentendo loro di avere ora tre occasioni per qualificarsi alla Finale; il primo match ball già giovedì 21 nelle Marche.Per conquistarlo la squadra di Lorenzetti ha dovuto nuovamente mostrare i muscoli, come aveva fatto quattro giorni prima, nel lungo braccio di ferro che ha caratterizzato l’intera partita con gli avversari. Michieletto e compagni hanno avuto un migliore impatto su ogni set e si sono trovati costantemente a contenere il tentativo di replica dei marchigiani, a cui non è bastato migliorare le percentuali in attacco per riuscire a portare la contesa almeno sino al quarto parziale. La grande regia di Sbertoli, alla fine mvp per aver fatto girare a mille tutti i propri attaccanti (53% complessivo), l’ennesima serata di grazia di Capitan Kaziyski (best scorer gialloblù assieme a Lavia, col 57% in attacco) ed il grande apporto offerto dalla coppia centrale serba Podrascanin-Lisinac (14 punti in due con sei muri e percentuali eccellenti in primo tempo) sono stati tutti fattori fondamentali per indirizzare la partita e ad esaltare i 3.300 spettatori accorsi anche in questa occasione nell’impianto di via Fersina.
    Di seguito il tabellino di gara 2 di Semifinale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2022 giocata stasera alla BLM Group Arena di Trento.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0(25-20, 25-21, 25-23)ITAS TRENTINO: Lisinac 8, Sbertoli 2, Michieletto 8, Podrascanin 6, Lavia 12, Kaziyski 12, Zenger (L); Pinali 1. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, Sperotto, De Angelis.  All. Angelo Lorenzetti.CUCINE LUBE: Lucarelli 4, Anzani 5, Zaytsev 13, Yant 11, Simon 10, De Cecco 1, Balaso (L); Kovar 2, Garcia 1, Diamantini. N.e. Sottile, Marchisio, Juantorena, Jeroncic. All. Gianlorenzo Blengini.ARBITRI: Puecher di Rubano (Padova) e Florian di Altivole (Treviso).DURATA SET: 24’, 26’, 28’; tot 1h e 18’.NOTE: 3.299 spettatori, per un incasso di 56.088 euro. Itas Trentino: 8 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 2 errori azione, 53% in attacco, 53% (11%) in ricezione. Cucine Lube: 4 muri, 3 ace, 19 errori in battuta, 8 errori azione, 47% in attacco, 53% (32%) in ricezione. Mvp Sbertoli.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Cormio: “Manca serenità, squadra in affanno alle prime difficoltà”

    Di Redazione Due sconfitte per 3-0 nelle prime due gare della semifinale: in pochi si sarebbero aspettati un’inizio di serie così per la Cucine Lube Civitanova. Dopo il ko alla BLM Group Arena di Trento interviene così il direttore generale Beppe Cormio: “Tante cose non sono andate bene in seno alla nostra squadra, che accusa sicuramente dei problemi di serenità, di tranquillità e di gestione. I ragazzi sono andati in affanno alle prime difficoltà, mentre se fossero più tranquilli potrebbero sicuramente fare molto meglio, come successo nel finale di partita quando ormai non avevamo più nulla da perdere“. “Ho visto giocatori esperti sbagliare troppo – continua Cormio – non possiamo permetterci di fare questo tipo di figure, anche perché proprio non ci appartengono. Giocare male e perdere per due volte 3-0 non fa parte del nostro DNA. Dobbiamo essere più cinici nei momenti importanti, specie con un fondamentale, la battuta, che ci ha visto sbagliare troppo per la mancanza di serenità a cui accennavo prima. È un momento difficile, chiaramente abbiamo subìto l’assenza di giocatori importanti, ma senza alibi dobbiamo tornare a lavorare in palestra. Giovedì prossimo dobbiamo vincere Gara 3, è questo che chiediamo alla squadra. Dobbiamo stare uniti, ragionare e andare in campo più sfrontati“. “È chiaro che noi siamo in difficoltà – riconosce l’allenatore Gianlorenzo Blengini – quando l’avversario spinge denotiamo problemi di tenuta anche sulle cose semplici, come la scelta dei colpi d’attacco, o le posizioni di muro quando l’avversario gioca con palla alta. Queste sono le situazioni che poi fanno la differenza per vincere un set. Trovandoci sotto 2-0 nella serie ora siamo spalle al muro, l’obiettivo non può dunque che essere quello di ripartire facendo bene le cose semplici, credendo nei nostri mezzi, riprendendo piena fiducia“. “Prima di questa partita – dice il coach della Lube – mi aspettavo una prestazione migliore in ricezione e c’è stata, oggi è stato l’attacco ad essere deficitario. Dobbiamo saperci arrangiare, riuscire ad adattarci alla partita senza farci prendere dal nervosismo quando l’avversario fa una grande giocata, oppure quando commettiamo un errore noi. Dobbiamo saper vivere con lucidità e serenità la partita, soprattutto nei frangenti decisivi. È questo che ci serve sin dalla prossima sfida, per riuscire a vincerla“. L’assenza di Osmany Juantorena sembra condizionare le prestazioni della Lube più di quanto non fosse accaduto finora durante il corso della stagione. Il capitano commenta così la sconfitta in Gara 2: “Bisogna essere onesti, abbiamo giocato male, tanto che Trento per vincere 3-0 non ha dovuto far nulla di speciale. Purtroppo siamo questi, ora non riusciamo a giocare di squadra, commettiamo tanti errori, siamo bloccati mentalmente. C’è mancato poco, anche nell’ultimo set eravamo riusciti a ricucire lo strappo di cinque lunghezze che ci separava da Trento, poi abbiamo vanificato tutto“. “Ora la situazione nella serie è davvero molto difficile – ammette Juantorena – però dobbiamo essere consapevoli del fatto che non è ancora finita e provare a giocare di gruppo, con la testa, senza l’ansia palpabile delle prime due gare. Dobbiamo essere in grado di divertirci in campo, giocare più sciolti. Io vorrei tanto poter giocare queste partite, ma purtroppo quest’anno è così: ho un problema che non mi permette di attaccare da dieci giorni ed è dura recuperare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Per la Lube si fa dura! Civitanova cade a Trento in Gara2 di Semifinale Play Off

    In Gara2 di Semifinale Scudetto la Cucine Lube Civitanova gioca si accende solo a tratti e non riesce a emulare le imprese esterne dello scorso anno, ma cede ai padroni di casa dell’Itas Trentino per 3-0 (25-20, 25-21, 25-23). Alla BLM Group Arena, di fronte al pubblico delle grandi occasioni di fede gialloblù e a un gruppo vivace di supporter biancorossi, i campioni d’Italia, ancora orfani di capitano Osmany Juantorena, in panchina per una spalla dolorante, cedono con lo stesso punteggio del primo match contro il sestetto più in forma del momento. L’unico modo possibile per tenere viva la serie diventa centrare un successo interno in Gara3, giovedì 21 aprile (ore 20.30) all’Eurosuole Forum. Una sconfitta significherebbe l’uscita di scena dalla lotta per lo Scudetto.
    Padroni di casa più incisivi in attacco (53% contro il 47% biancorosso) e nella correlazione muro-difesa con 8 block a 4 e tanti palloni toccati. Gialloblù avanti anche negli ace (4-3). Sbertoli viene votato MVP del match, mentre il top scorer è un biancorosso, Zaytsev, che si consola con 13 punti personali, ma esce dal campo con il rammarico per qualche pallone importante neutralizzato dai rivali. Yant si accende a sprazzi (11 punti) ma fatica in ricezione. Simon dà un contributo in attacco, mentre Lucarelli vive una serata difficile.
    La partita
    Coach Chicco Blengini ripropone lo starting six di Gara1 con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Angelo Lorenzetti fa altrettanto schierando Sbertoli al palleggio e il consueto modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex Lube Podrascanin al centro, Zenger libero.
    In avvio Trento trova il break con l’attacco di Kaziyski e l’ace di Lavia (7-4). I biancorossi provano a scuotersi, ma il turno in battuta di Michieletto semina il panico aumentando il divario grazie al 63% corale di positività in attacco e a un Lavia chirurgico (15-8). Sul 16-10 Kovar entra per Yant, ma la formazione di casa è padrona del campo (19-12). Nel finale si apre uno spiraglio per la Lube dopo il primo tempo di Simon seguito da un errore di Kaziyski e dall’ace dello Zar (21-18), ma il muro gialloblù spegne subito ogni velleità di rimonta (22-18) e Trento chiude con Kaziyski alla seconda palla set (25-20).
    Nel secondo set Lucarelli continua a essere marcato dal muro, ma i block di Simon (5-5) e Anzani (7-7) spingono il ‘tasto on’ di una Lube più aggressiva, come certifica il sorpasso targato Yant (9-10). Sul 16-16 si presenta Gabi Garcia al servizio con un ace (16-17), ma degli errori gratuiti dei biancorossi e un muro su Yant (6 punti) rilanciano l’Itas (20-17). La battuta a rete di Sbertoli e l’attacco di Zaytsev tengono vivo il set (20-19). Sul 22-21 Zaytsev attacca out (23-21) e Trento chiude su ace di Lavia (25-21).
    Nel terzo atto parte kovar per Yant. A set in corso il cubano entra per Lucarelli. Trento prova la fuga a muro su Anzani (13-11), ma la Lube si affida all’esperienza di Kovar (13-13). Un errore al servizio dello Zar, un attacco troppo lungo di Yant e l’ace di Bertoli valgono un break per Trento (18-15). Kaziyski va a punto (20-16). Zaytsev e Yant si riscattano (20-18), ma il solito Kaziyski non ci sta (21-18) e Lisinac rifila a Civitanova un montante sotto le sembianze di un muro a uno su Yant (22-18). Il cubano non barcolla e reagisce con 3 punti di fila (22-21) seguiti dall’ace del pari di De Cecco (22-22). Un attacco di Trento e un’invasione della Lube mandano l’Itas sul 24-22. Blengini inserisce Lucarelli per Yant. Kazyiski chiude alla seconda palla match (25-23).
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Queste sono partite difficili. Poi è chiaro che noi siamo in difficoltà: quando l’avversario spinge denotiamo problemi di tenuta anche sulle cose semplici, come la scelta dei colpi d’attacco o le posizioni di muro quando l’avversario gioca con palla alta. Queste sono le situazioni che poi fanno la differenza per vincere un set. Trovandoci sotto 2-0 nella serie ora siamo spalle al muro, l’obiettivo non può dunque che essere quello di ripartire facendo bene le cose semplici, credendo nei nostri mezzi, riprendendo piena fiducia. Prima di questa partita mi aspettavo una prestazione migliore in ricezione e c’è stata, oggi è stato l’attacco ad essere deficitario. Dobbiamo saperci arrangiare, riuscire ad adattarci alla partita senza farci prendere dal nervosismo quando l’avversario fa una grande giocata, oppure quando commettiamo un errore noi. Dobbiamo saper vivere con lucidità e serenità la partita, soprattutto nei frangenti decisivi. E’ questo che ci serve sin dalla prossima sfida, per riuscire a vincerla”.
    GIUSEPPE CORMIO (direttore generale): “Tante cose non sono andate bene in seno alla nostra squadra, che accusa sicuramente dei problemi di serenità, di tranquillità, di gestione. I ragazzi sono andati in affanno alle prime difficoltà, mentre se fossero più tranquilli potrebbero sicuramente fare molto meglio, come successo nel finale di partita quando probabilmente, visto come si era messa la situazione, ormai non avevamo più nulla da perdere. Ho visto giocatori esperti sbagliare troppo, non possiamo permetterci di fare questo tipo di figure, anche perché proprio non ci appartengono. Dobbiamo essere più cinici nei momenti importanti specie con un fondamentale, la battuta, che ci ha visto sbagliare troppo per la mancanza di serenità a cui accennavo prima. E’ un momento difficile, chiaramente abbiamo subìto l’assenza di giocatori importanti, ma senza alibi dobbiamo tornare a lavorare in palestra. Giovedì prossimo dobbiamo vincere Gara 3. E’ questo che chiediamo alla squadra. Giocare male e perdere per due volte 3-0 non fa parte del nostro DNA. Dobbiamo stare uniti, insieme, ragionare e andare in campo più sfrontati”.
    OSMANY JUANTORENA: “E’ difficile commentare una sconfitta come quella di stasera. Bisogna essere onesti, abbiamo giocato male, tanto che Trento per vincere 3-0 non ha dovuto far nulla di speciale. Purtroppo siamo questi, ora non riusciamo a giocare di squadra, commettiamo tanti errori, siamo bloccati mentalmente. C’è mancato poco, anche nell’ultimo set eravamo riusciti a ricucire lo strappo di cinque lunghezze che ci separava da Trento, poi abbiamo vanificato tutto. Ora la situazione nella serie è davvero molto difficile, però dobbiamo essere consapevoli del fatto che non è ancora finita e provare a giocare di gruppo, con la testa, senza l’ansia palpabile delle prime due gare. Dobbiamo essere in grado di divertirci in campo, giocare più sciolti. Io vorrei tanto poter giocare queste partite, ma purtroppo quest’anno è così: ho un problema che non mi permette di attaccare da dieci giorni ed è dura recuperare”.
    Il tabellino
    ITAS TRENTINO: Kaziyski 12, D’Heer ne, Michieletto 8, Sbertoli 2, Cavuto ne, Pinali, Albergati ne, Lavia 12, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 8, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 1, Kovar 2, Sottile ne, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 4, Zaytsev 13, Diamantini, Simon 10, De Cecco 1, Anzani 5, Yant 11. All. Blengini
    Arbitri: Puecher (PD) e Florian (TV)
    Parziali: 25-20 (24’), 25-21 (26’), 25-23 (28’). Totale 1h 18’.
    Note: Trento 14 battute sbagliate, 4 ace, 8 muri vincenti, 53% in attacco, 53% in ricezione (11% perfette). Civitanova 19 battute sbagliate, 3 ace, 4 muri, 47% in attacco, 53% in ricezione, 32% perfette). Spettatori: 3.299. MVP: Sbertoli. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Itas Trentino domina anche in Gara 2 e si porta a un passo dalla finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Come all’Eurosuole Forum, così alla BLM Group Arena: l’Itas Trentino vince in tre set anche Gara 2 della semifinale Play Off contro la Cucine Lube Civitanova e si porta sul 2-0 nella serie. Un dominio davvero inimmaginabile alla vigilia quello della squadra di Lorenzetti: anche a Trento la partita si gioca per lunghi tratti punto a punto, ma gli ospiti non danno mai l’impressione di poter passare avanti, neppure col disperato tentativo di recupero del terzo set (dal 22-18 al 22-22), e anzi più di una volta confezionano da soli i break avversari con una serie di errori. L’assenza di Juantorena sembra davvero condizionare una squadra che non riesce a trovare incisività in posto 4, malgrado la staffetta tra Yant, Lucarelli e Kovar. Dall’altra parte un’Itas come al solito granitica, con l’onnipresente muro di Marko Podrascanin, la regia impeccabile di Riccardo Sbertoli e un Matey Kaziyski sempre protagonista nei momenti decisivi. Soprattutto, la formazione di casa sembra in totale controllo dal punto di vista mentale, anche nei rari momenti in cui le cose non vanno bene. Quella di giovedì 21 aprile sarà l’ultima spiaggia per i campioni d’Italia, mentre Trento avrà l’opportunità di chiudere subito in tre gare: occasione d’oro, visto anche l’andamento dell’altra semifinale. I SESTETTI – Formazione tipo per l’Itas con Sbertoli in regia, i tre schiacciatori Lavia, Kaziyski e Michieletto, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. Ancora indisponibile Juantorena per Civitanova, che dunque schiera Yant e Lucarelli schiacciatori con De Cecco in palleggio, Zaytsev opposto, Anzani e Simon centrali, Balaso libero. 1° SET – Inizio in equilibrio: Michieletto si fa subito sentire in battuta con l’ace del 3-2. È Kaziyski a firmare il primo break con due attacchi consecutivi, seguiti dall’ace di Lavia per il 7-4. Civitanova fatica a entrare in partita, lo schiacciatore azzurro firma anche il 10-7 e il 12-8; poi sale in cattedra Podrascanin con un muro e un attacco che lanciano l’Itas sul 14-8, costringendo Blengini a fermare il gioco. La Lube recupera un break con il muro di Lucarelli (15-10) che però poi manda out il pallone del 17-10. Sempre Lucarelli riduce le distanze con l’ace del 19-14; un errore di Kaziyski e un ace di Zaytsev riportano gli ospiti quasi a contatto (21-18) convincendo Lorenzetti al time out. Al rientro però Podrascanin piazza un monster block su Simon per il 22-18; strada spianata per Trento, che guadagna il set point grazie a un’invasione avversaria (25-19) e chiude al secondo tentativo con Kaziyski (25-20). 2° SET – Si comincia con un singolare black out: si spengono tutte le luci al momento del primo servizio di Lucarelli, che poi il brasiliano ripete e sbaglia. Subito break dell’Itas con il pallonetto vincente di Lavia (2-0), ma Yant pareggia i conti sul 3-3. Nuovo tentativo di fuga di Kaziyski sul 7-5, risponde subito Anzani con il muro del 7-7. Inizia un lungo e spettacolare punto a punto: Yant regala il primo vantaggio a Civitanova (9-10), che resta avanti (13-14) fino al ribaltamento di fronte firmato da Michieletto (16-15). Blengini ferma il gioco, poi inserisce Garcia in battuta: mossa che sembra vincente perché il portoricano piazza l’ace del 16-17, ma subito dopo tre errori consecutivi (battuta, attacco e ricezione) fanno volare Trento sul 19-17. Ancora time out Lube, al rientro però arriva anche il muro di Podrascanin su Yant per il più 3. Zaytsev prova ad accorciare subito (21-19) e stavolta è Lorenzetti a richiamare i suoi. Civitanova sbaglia troppo in battuta (22-20) e in attacco (23-21), Pinali appena entrato non si fa pregare e consegna all’Itas tre set point: Lavia trasforma subito il primo con l’ace del 25-21. 3° SET – C’è Kovar al posto di Yant nelle file di Civitanova. Sbertoli e Michieletto regalano immediatamente un break a Trento (2-0), la Lube aggancia gli avversari sul 5-5 con il muro di Anzani. Ricomincia il testa a testa del set precedente, con l’Itas sempre avanti (7-6, 9-8, 11-10). Blengini reinserisce Yant, stavolta per Lucarelli, e richiama i suoi in panchina, ma solo per assistere al muro di Lisinac su Anzani che vale il break (13-11); Kovar però rimette le cose a posto (13-13) e riprende il punto a punto. Sul 15-15 sono ancora gli errori ospiti (Zaytsev in battuta, Yant in attacco) a consegnare il più 2 ai padroni di casa; e ancora una volta il time out serve a poco, perché al rientro Sbertoli firma l’ace del 18-15. Trento sembra dilagare con Kaziyski (20-16) ma Zaytsev e Yant accorciano le distanze, e stavolta è Lorenzetti a fermare il gioco (20-18). Kaziyski ferma la rimonta e Lisinac, con uno strepitoso muro a 1 su Yant, sigla il 22-18; il cubano risponde con tre attacchi vincenti di fila per il 22-21 e l’inevitabile time out trentino. Dopo lo stop arriva l’ace di De Cecco ed è parità: 22-22. Kaziyski però riporta avanti Trento e un fallo fischiato a Yant vale il doppio match point (24-22): Zaytsev annulla il primo, al secondo tentativo è ancora Kaziyski a chiudere per il 25-23. Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-21, 25-23) LEGGI TUTTO

  • in

    Ricardo Lucarelli MVP della regular season per i tifosi della Lube

    Di Redazione Nei minuti che hanno preceduto Gara 1 della semifinale tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, lo schiacciatore biancorosso Ricardo Lucarelli ha ricevuto la targa di MVP Regular Season Intesa Sanpaolo dalle mani di un rappresentante dell’istituto di credito con funzione di match sponsor della serata, Claudio Stecconi, direttore di Area Retail Ancona Sud-Macerata Mare. Nei giorni precedenti, Lube Volley e Intesa Sanpaolo avevano promosso un sondaggio sul portale lubevolley.it per decretare il miglior atleta biancorosso della stagione regolare. In pochi giorni sono arrivate diverse migliaia di preferenze. Il giocatore brasiliano ha avuto la meglio sul palleggiatore Luciano De Cecco, il secondo più votato. “Auguro a tutti una felice Pasqua anche a nome della squadra – dice Lucarelli – e ringrazio a titolo personale i tifosi per l’attestato di stima. Siamo dispiaciuti per non aver regalato un successo in gara1 di semifinale di fronte a una splendida cornice di pubblico. Trento è un’avversaria molto ostica, ma in Gara 2 cercheremo di dare il massimo per riequilibrare la serie!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO