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    Ricardo Lucarelli rompe gli indugi: “Sì, giocherò a Piacenza”

    Di Redazione

    Uno dei tanti “segreti di Pulcinella” del mercato di Superlega può essere finalmente svelato, dopo la conclusione dei Play Off: Ricardo Lucarelli si trasferirà dalla Cucine Lube Civitanova alla Gas Sales Bluenergy Piacenza, insieme al compagno di squadra Robertlandy Simon. A confermarlo, senza tanti giri di parole, è lo stesso schiacciatore brasiliano in un’intervista ad Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “È una società valida, altri brasiliani me ne hanno parlato bene, e poi ci sarà Simon, che è un grande giocatore e una grande persona“.

    “A fine gennaio dissi che avrei voluto rimanere – spiega Lucarelli – stavo bene in squadra, e sia a me che a mia madre piaceva la città. Il club però aveva già preso un giocatore (il riferimento è a Mattia Bottolo, n.d.r.) e c’era il problema del numero degli stranieri. Ho atteso una proposta, che però non è arrivata, mentre nel frattempo altre società si sono fatte avanti e ho scelto“.

    “Nessun sentimento negativo – assicura il brasiliano – è un peccato andar via, ma la Lube, giustamente, aveva altri programmi. Io stesso avevo detto alla dirigenza che era giusto puntare su Marlon Yant, anche se straniero come me: può essere l’erede di Juantorena, diventerà uno dei più forti“. LEGGI TUTTO

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    Le emozioni dei biancorossi e il patto rispettato!

    Il settimo Scudetto della Cucine Lube Civitanova è di tutti, della società e la dirigenza per i frutti delle loro scelte, della squadra per il ‘patto di sangue’ stipulato tra i giocatori dopo le due sconfitte in Semifinale con Trento, ma anche del meraviglioso pubblico marchigiano che ha dato la carica necessaria alla squadra per alzare il livello dall’ordinario allo straordinario. Prosegue la carrellata dei giocatori entusiasti!
    IVAN ZAYTSEV: “Poche settimane fa, quando eravamo sotto 2-0 con Trento, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo stretto un patto di sangue convincendoci che avremmo ancora potuto vincere il tricolore e che il nostro percorso non era terminato. Il match che è valso lo Scudetto ha un sapore particolare per tutto quello che abbiamo attraversato, per le difficoltà superate. Ritengo che nessun altro ce l’avrebbe fatta. Non pronuncio parole a caldo, sull’onda dell’entusiasmo del titolo. La pallavolo è uno sport di squadra, magari le finali non sono bellissime, ma bisogna mettere la concretezza al momento giusto, in qualsiasi modo e maniera. Nelle serie decisive abbiamo spinto in un’unica direzione per salire sul gradino più alto del podio. Ce l’abbiamo fatta”.
    SIMONE ANZANI: “A mio avviso siamo stati eccezionali in tutta la serie, con una sola battuta d’arresto a Perugia in Gara3. Avevo detto a tutti che avremmo potuto portarla a casa anche al PalaBarton, ma nel quarto set poi abbiamo commesso diversi errori. Oggi a un certo punto, come capitò lo scorso anno, mi è stato tutto chiaro e ho compreso che ce l’avremmo fatta. Qualcuno ci dava per morti durante i Play Off, ma alla fine l’abbiamo portata a casa anche quest’anno. Io avrei finito volentieri la serie dopo tre partite, ma vincere in casa è bello, con tutta questa gente che ci ha accolto. Ci ha inorgoglito vedere le file nel parcheggio di chi voleva vederci giocare. Li abbiamo ripagati!”.
    LUCIANO DE CECCO: “In una serata come questa sarebbe stato impossibile non essere carico all’ennesima potenza. Che gioia non mollare e vincere. Complimenti a tutti quelli che non hanno mollato! Le mie giocate? Io e i miei compagni facciamo sempre quanto è in nostro potere per aiutare la squadra e dare il massimo. L’importante è vincere tutti insieme!”
    MARLON YANT: “Abbiamo conquistato un bellissimo trionfo in casa di fronte al nostro pubblico. Sono contento per il mio secondo Scudetto in Italia, ancora di più perché ho avuto tante chance di giocare. Non trovo le parole per sviscerare le emozioni che sento dentro. Abbiamo reso felici tutti i sostenitori del Club che ci supportano. Ho redo orgogliosi anche i miei familiari e la mia fidanzata, che per me è come una sorta di secondo allenatore perché mi consiglia sempre di pensare al pallone successivo quando sbaglio e di non mollare mai. Ringrazio tutti per il calore che ci hanno trasmesso”. LEGGI TUTTO

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    Civitanova ricomincia dal capitano: “Siamo ben contenti che Osmany rimanga”

    Di Redazione

    Uno scudetto in più sul petto e una certezza in più per il prossimo anno: Osmany Juantorena resterà alla Cucine Lube Civitanova. Lo aveva detto lui stesso al termine di Gara 4 della Finale, smentendo anche le sue stesse dichiarazioni rilasciate nel corso della stagione, e oggi lo confermano i massimi dirigenti della società campione d’Italia. “Yant avrà al suo fianco Juantorena” dice il direttore generale Beppe Cormio, intervistato da Tuttosport, e il patron Fabio Giulianelli aggiunge al Resto del Carlino Macerata: “Osmany ha ancora un anno di contratto e siamo ben contenti che possa rimanere. Il progetto sarà più giovane, però occorre una ‘chioccia’ e serve sempre un leader, un vincente come il capitano“.

    Tirando le somme, la “rivoluzione” annunciata dalla Lube si ridurrà a poche partenze, anche se pesanti: quelle di Robertlandy Simon e di Ricardo Lucarelli, entrambi indirizzati a Piacenza, e del centrale Rok Jeroncic, che non ha mai trovato spazio. In arrivo Chinenyeze da Milano, il brasiliano Isac dal Sada Cruzeiro e Mattia Bottolo da Padova, ma non si escludono ulteriori innesti.

    “È arrivata la fine di un ciclo che ci ha visti vincere tanto – riassume Cormio nella stessa intervista – lavoriamo per aprirne un altro. Trento insegna che si può fare, con coraggio e qualità. Certi campioni ci lasciano perché vogliono realizzare di più e hanno la possibilità di farlo in altre società; a Civitanova non possiamo superare un certo tetto, c’è una volontà etica che è fondamentale. Noi con De Cecco, Balaso, Anzani non partiamo certo per arrivare ai play off. Faremo la nostra parte“. LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev: “Per me questo scudetto è una liberazione”

    Di Redazione

    All’indomani dello scudetto conquistato con la maglia della Cucine Lube Civitanova si smentisce la “tradizione” di Ivan Zaytsev, che finora aveva sempre lasciato le squadre con cui aveva vinto il Tricolore. Questa volta l’opposto è ben determinato a rimanere in biancorosso: “Resto alla Lube e giocherò con il tricolore sul petto. Sono giovane per pensare al dopo lavoro” sorride nell’intervista di Eleonora Cozzari pubblicata oggi sul Corriere della Sera.

    Non è stata una stagione facile per lo “Zar”, alle prese con il recupero dopo l’operazione dello scorso anno: “È stato il momento più difficile della mia carriera, mi sono isolato spesso e ammetto di essere stato in difficoltà. Per me questo scudetto è una liberazione“. Adesso il rilancio riguarda anche la nazionale, che vedrà il ritorno di Zaytsev dopo l’infelice esperienza olimpica: “De Giorgi mi ha detto che siamo tutti uguali. Abbiamo parlato di mentalità e sistema di squadra. E io mi sento dovere di dare ancora il mio contributo alla maglia azzurra. Giannelli però è un grande capitano e continuerà ad esserlo“.

    Nell’intervista l’opposto di origine russa tocca anche il delicato tema della guerra in Ucraina: “Mi sento in difficoltà a parlarne, per il sangue che scorre nelle mie vene e il cognome che porto. Ma lo sport non è apolitico e, invitato da Lilli Gruber, ho espresso la mia opinione: questa guerra è voluta solo dal governo russo, per ragioni ideologiche e politiche, non è la guerra del popolo. La penso ancora così“. LEGGI TUTTO

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    Proprietà e dirigenza della Cucine Lube: “Lo Scudetto più bello!”

    Dopo l’ultimo punto arrivato con un errore in battuta di Rychlicki, sul terreno di gioco dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche è letteralmente esplosa anche la gioia della proprietà e della dirigenza della Cucine Lube Civitanova, per un settimo Scudetto che colora con forti tinte biancorosse il volley italiano dell’ultimo decennio.
    Per la società fondata a Treia nel 1990 e partita dalla Serie C si tratta infatti del quarto tricolore conquistato nelle ultime cinque edizioni dei Play Off, il terzo consecutivo. Un filotto epico, che era riuscito l’ultima volta solo alla grande Treviso, tra il 2002/03 e il 2004/05.
    A spezzare il ciclo dei giganti veneti ci aveva pensato proprio l’emergente Cucine Lube con il suo primo tricolore a Pesaro nel 2005/06. E da allora il sodalizio marchigiano è cresciuto fino a diventare una potenza mondiale che oggi ha raccolto l’ennesimo successo, il titolo numero 25 in bacheca, arrivato all’apice di un percorso fatto di passione, competenza e massima fiducia nelle proprie scelte. Fattori che hanno dato vita a un progetto inarrestabile di sviluppo, sfociato nella costruzione di un gruppo squadra stellare, ma ancor prima a una mentalità vincente.
    “Vincendo questo scudetto abbiamo realizzato un qualcosa di incredibile – ha dichiarato a caldo il patron Fabio Giulianelli – Per il fatto che ancora una volta siamo riusciti a ripeterci, ma anche e soprattutto perché un mese fa sembrava che fossimo già fuori da ogni competizione, lotta per il tricolore inclusa. Invece siamo tornati alla grandissima, conquistando una vittoria strepitosa. Un successo della società! la Lube non molla mai, riesce sempre a tirare fuori il meglio di sé nelle difficoltà. Siamo unici, noi e questo pubblico che ci ha spinto costantemente in maniera straordinaria. Tutto è bellissimo!”.
    Gli fa eco una raggiante presidente Simona Sileoni: “Siamo stati grandissimi – dice – La vittoria di questo Scudetto è figlia delle tante difficoltà affrontate nel corso della stagione, che alla fine hanno avuto anche l’effetto di forgiare il nostro gruppo in maniera incredibile. Siamo cresciuti nel gioco di squadra, abbiamo imparato ad aiutarci l’uno con l’altro, e questo ha fatto la differenza”.
    Tutti d’accordo sul fatto che questo settimo tricolore appena conquistato, sia in assoluto il più bello: “Perché – spiega il vice presidente Albino Massaccesi – è stato il più sofferto di tutti e anche il più difficile. All’inizio di questa stagione c’erano due squadroni, oltre alla Lube, che sulla carta sembravano veramente imbattibili. La nostra stagione è stata molto difficile da gestire a causa delle note vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare, ma in questo finale siamo riusciti a mettere insieme una squadra che man mano è diventata straordinaria, un gruppo meraviglioso e vincente, capace di rovesciare ogni pronostico. La Lube volley ha conquistato ben 7 dei 14 scudetti assegnati negli ultimi quindici anni, ben 6 se invece di anni consideriamo gli ultimi dieci. La storia siamo noi!”.
    Di questo ciclo meraviglioso che da una stagione all’altra ha visto avvicendamenti importanti sia in campo che in panchina, il minimo comun denominatore è il direttore generale Beppe Cormio: “Questo è lo Scudetto della resilienza – afferma il dg – della voglia di risalire, di una squadra che non ha mai potuto giocare con la rosa al completo, che ha dovuto assorbire delle critiche pesanti Questo è lo Scudetto più bello di tutti. Quando eravamo sotto 2-0 nella serie con Trento è scattato qualcosa in seno alla squadra che ci ha portato fino al trionfo di stasera. Tantissimo merito è sicuramente dell’allenatore, merito ovviamente anche dei ragazzi, e merito della proprietà, che ci è sempre stata vicina. Se ci sono meriti di Beppe Cormio? Io ho sempre lavorato per fare delle scelte che fossero sempre condivise con il tecnico e con la proprietà, e chiaramente pilotate perché in fase di mercato vogliamo sempre spendere la cifra che sappiamo di poter sostenere. Una dedica? Ai tifosi, perché giocare con 4 mila persone che gridano Lube è emozionante per me, e immagino che lo sia ancora di più per Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni. Si tratta infatti di un grande segno di attaccamento non solo alla squadra, ma anche all’azienda”. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Nei momenti bui abbiamo cercato soluzioni”. Lucarelli: “Sofferenza, la nostra arma vincente”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova sul tetto d’Italia dopo una stagione non brillante, costellata di difficoltà e senza aver conquistato alcun titolo. La Sir Safety Conad Perugia cade in gara Gara4 con un netto 3-0, fermata da Simon, Zaytzev e Lucarelli in doppia cifra. E’ proprio il centrale, che non trattiene le lacrime dopo la vittoria, a prendersi il premio MVP Credem Banca delle Finali Play Off. Direttore di questa orchestra di campioni è stato coach Gianlorenzo Blengini, che esprime tutto il suo orgoglio: “E’ una bella emozione rivincere il campionato e questo Scudetto secondo me è un capolavoro per via delle difficoltà affrontate dal gruppo durante l’anno. Eravamo sotto 0-2 nella serie in semifinale e non c’erano tante persone che credevano in noi. Abbiamo una società solida che ci appoggia e ci sostiene. I ragazzi ci hanno sempre creduto. Ci siamo detti che, quando si è in difficoltà, il cervello tende a vedere le cose che non funzionano. Per questo ci siamo fermati un attimo, abbiamo analizzato che sarebbe stato molto difficile e forse folle rimontare la serie, ma potevamo ancora vincere lo Scudetto. Ci abbiamo provato, una palla e un set alla volta, e fortunatamente ci siamo riusciti, per questo siamo più che contenti: è un’impresa molto gratificante. Dedico questo titolo ai ragazzi che ci hanno creduto e alla famiglia Giulianelli. La Lube, nel momento buio, ha saputo stare tranquilla e ha cercato soluzioni”. Ricardo Lucarelli fa eco al suo coach: “L’emozione di vincere dopo tutto quello che è successo quest’anno è grandissima! Da mesi dicevo che la sofferenza vissuta in alcuni momenti si sarebbe rivelata un’arma vincente e così è stato, ci siamo imposti contro una squadra veramente forte, tutti hanno dato il loro contributo ed è stata proprio questo il nostro asso nella manica. Ho avuto dei momenti difficili anche a causa dei brutti infortuni, in realtà pensavo addirittura di aver finito la stagione e che mi sarei rovinato la carriera, invece dopo una settimana ero già in campo ed oggi eccoci qui a festeggiare lo scudetto. Non potevo chiedere niente di meglio. Questa vittoria è per la mia famiglia che mi supporta sempre, per gli amici che mi vogliono bene e per mio padre che ha voluto fortemente che io venissi qui a Civitanova”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le lacrime di Robertlandy Simon: “Tutti pensavano che fossimo morti…”

    Di Redazione Non riesce a trattenere le lacrime Robertlandy Simon ai microfoni di RaiSport: la sua ultima partita con la maglia della Cucine Lube Civitanova coincide con la vittoria del settimo scudetto della squadra biancorossa, e per il cubano c’è anche il titolo di MVP. “Oggi è stato un giorno veramente meraviglioso” attacca il centrale, e quando arriva l’allenatore Gianlorenzo Blengini a gridargli “Sei il numero uno!” ribatte: “Abbiamo fatto tutti il nostro pezzettino. Abbiamo avuto un anno difficile, quando tutti pensavano che fossimo morti abbiamo tirato fuori qualcosa che solo le grandi squadre sanno fare. Non so cos’altro dire, mi spiace per come è andato quest’anno, ma oggi è tutto bellissimo“. “È stato un anno difficile, impegnativo – ammette Luciano De Cecco – ma siamo stati un grande gruppo di persone, che ha capito che anche nelle difficoltà bisognava fare qualcosa in più. Credo ci sia tanto merito da parte nostra. Certo, non è stata la stagione che sognavamo, peccato per tutto quello che abbiamo lasciato indietro, ma torneremo l’anno prossimo“. Per Ivan Zaytsev è il secondo scudetto in maglia Lube a ben 8 anni dal primo: “Vincerlo in casa ha un sapore diverso. Stasera tutte le persone che erano al palazzetto andranno a dormire felici. È uno scudetto che ha un sapore particolare, per tutto quello che abbiamo attraversato, per il patto di sangue in cui ci siamo stretti quando eravamo sullo 0-2 nella serie con Trento. Il tricolore rimane qua ed è ancora sul petto!“. (fonte: RaiSport) LEGGI TUTTO

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    Juantorena: “Festeggiare con il pubblico è un’altra cosa. Rimango? Spero di sì!”

    Di Redazione Ha sofferto dalla panchina fino alla fine, impossibilitato ad aiutare i suoi compagni di squadra come per gran parte della stagione. Ma alla fine Osmany Juantorena si gode lo scudetto conquistato dalla Cucine Lube Civitanova forse più di altri che l’hanno visto protagonista in campo, come lui stesso confessa ai microfoni di RaiSport: “Non avevamo un’altra occasione, era oggi la nostra finalissima e ne abbiamo approfittato, davanti a un pubblico bellissimo. Purtroppo l’anno scorso c’era il Covid e non abbiamo potuto festeggiare con i nostri tifosi, quest’anno ci rifacciamo“. “Il 21 aprile scorso – ricorda il capitano della Lube – eravamo sotto 0-2 nella semifinale contro Trento e nessuno si aspettava che potessimo vincere, invece ce l’abbiamo fatta“. E non può mancare una battuta sul futuro che farà sperare i tifosi biancorossi: “Se rimango l’anno prossimo? Spero di sì!“. LEGGI TUTTO