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    Pietro Muneratti è il nuovo preparatore atletico del Pool Libertas Cantù

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    Laurea Magistrale in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Milano, patentino da allenatore (“ho fatto tutti i corsi per il terzo grado, devo solo sostenere l’esame”), approfondimenti su vari argomenti, e tanta voglia di fare bene. Lui è Pietro Muneratti, il nuovo preparatore atletico del Pool Libertas Cantù.
    Il suo mentore è Daniel Leucona, l’attuale preparatore della Saugella, il team femminile di A1 del Vero Volley, e assistente del compianto Miguel Angel Falasca. I ‘trucchi del mestiere’, però, li ha imparati dallo storico preparatore atletico del Vero Volley Monza Silvio Colnago, che affianca da cinque anni. E li mette tutti in pratica nel settore giovanile della società monzese, prima dedicandosi solo al maschile con tanto di scudetto Under 16, poi aggiungendo anche la sezione femminile.
    Nella scorsa stagione ha aggiunto al curriculum anche la collaborazione con la Pallavolo Concorezzo dell’ex canturino Matteo Daolio, che al momento dell’interruzione dei campionati era al secondo posto del suo girone di Serie B.
    “Pietro è un giovane della nostra zona – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che già è inserito negli staff dei preparatori atletici del Vero Volley, e quindi con le sinergie in atto farà questa importante esperienza in Serie A2 con noi. Sicuramente sarà una risorsa importante per noi anche in futuro. La nostra preparazione avverrà sempre presso la palestra Cantù Sporting Club della famiglia Borghi, che ringraziamo sentitamente per la proficua collaborazione”.
    “Sono molto contento di essere qui – dice il preparatore –, credo che siamo partiti tutti con il piede giusto. Ho avuto ottime referenze relativamente alla società, e penso che riusciremo a costruire un bel percorso di crescita insieme. Ho già parlato anche con Coach Matteo Battocchio, e siamo stati subito d’accordo sulla programmazione”.
    “Mi sento pronto a fare il ‘grande salto’ da una squadra giovanile ad una di alto livello – continua –, e penso che questa sia la mia grande occasione. Ho già avuto modo di parlare con i ragazzi per programmare l’attività estiva, e ho trovato grande collaborazione da parte loro e grande voglia di lavorare. Alcuni di loro li conoscevo già, dato che li ho seguiti nelle giovanili del Vero Volley. Ho avuto modo anche di confrontarmi con lo staff medico, e ho trovato professionisti di altissimo livello: credo che per me sarà molto stimolante ed istruttivo lavorare con loro”.
    Il Presidente Ambrogio Molteni, tutti i dirigenti, e lo staff tecnico e medico ringraziano Fabio “Bietto” Taiana per l’eccellente lavoro svolto in questi otto anni di collaborazione, e gli augurano un futuro ricco di soddisfazioni. LEGGI TUTTO

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    Prosegue la preparazione pre-season. Cester: “Lavorare con serietà in questa fase è fondamentale”

    È andata in archivio venerdì scorso la seconda settimana di preparazione pre-campionato 2020-21 della Tonno Callipo. Dopo l’attività in sala pesi al mattino e l’allenamento pomeridiano sui campi da beach volley del Popilia Country Resort, lo staff tecnico ha concesso ai giallorossi la pausa del fine settimana. La ripresa è in programma per domani lunedì 27 luglio per altri cinque giorni consecutivi di lavoro fisico alternato alla tecnica sul campo.
    Su quanto si è fatto dal 13 luglio scorso fino ad ora arrivano le considerazioni di Enrico Cester, uno dei volti nuovi della Callipo arrivato nel corso del mercato estivo e collocato, insieme al capitano Davide Saitta e al libero Marco Rizzo, tra la schiera dei più esperti della squadra.
    “Stiamo prendendo contatto con l’ambiente – dice il centrale classe ’88 – e stiamo sfruttando questo periodo per conoscerci. Personalmente, eccezion fatta per Davide, non conoscevo nessuno dei miei nuovo compagni. Siamo tutti molto contenti di aver ripreso ad allenarci e si respira una bella armonia. I più giovani sono molto carichi e ci trasmettono grande entusiasmo. Anche le prime impressioni sul posto e sulle persone che gravitano intorno alla società sono molto positive”.
    Ora che si conosce l’identità delle avversarie, essendo stati definiti i roster di tutte le squadre, non ci sono dubbi sul fatto che ad attendere i giallorossi sarà una stagione molto impegnativa: “In questa fase – aggiunge Cester –  dobbiamo mettere le basi per poter affrontare il Campionato al meglio e lavorare con serietà adesso è indispensabile. Tutti vogliamo far bene e da parte dei riconfermati si percepisce una grande voglia di riscattarsi dalla passata stagione. Il lavoro non ci spaventa e se in palestra continueremo a mantenere il sorriso avvertiremo anche di meno il peso della fatica e riusciremo ad ottenere buoni risultati”.
    Lo staff tecnico guidato dall’allenatore Valerio Baldovin ha già fissato gli obiettivi da raggiungere nella terza settimana di allenamento pre-season: “Aumenterà il volume e l’intensità del lavoro dopo una prima fase in cui è stato necessario dare ai ragazzi gli stimoli per la ripresa dopo mesi in cui erano rimasti fermi. Da domani si continuerà con il potenziamento fisico e il condizionamento aerobico. Le esercitazioni tecniche saranno più in linea con gli aspetti di gioco. Mentre fino ad ora ci eravamo concentrati solo sul rispolvero dei fondamentali, adesso è arrivato il momento di collegare le varie situazioni di gioco con esercitazioni mirate”.
    Altra novità di domani sarà l’inserimento nel gruppo dello schiacciatore Francesco Corrado che dovrà mettersi, più velocemente possibile, al passo con gli altri giocatori. Coach Baldovin e il suo vice Francesco Guarnieri restano in attesa di avere a disposizione l’americano Defalco, arrivato a Vibo lo scorso 16 luglio e ancora in isolamento nella sua abitazione, e il brasiliano Birigui che raggiungerà l’Italia nel mese di agosto.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    Tonno Callipo, l’asso nella manica è il calabrese Corrado

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    Lo schiacciatore classe ‘97 torna a casa dopo due anni di esperienza maturata fuori dalla regione, tra Catania e Lagonegro.
    Ultimo botto di mercato della Tonno Callipo che riporta a casa Francesco Corrado dopo l’esperienza maturata calcando i campo della Serie A2. Nato a Crotone il 10 maggio del 1997, per 198 cm di altezza, lo schiacciatore calabrese ha iniziato a giocare a pallavolo quando non aveva ancora dieci anni. Gli esordi con la Provolley Crotone, poi nel 2014 il passaggio alla Tonno Callipo (per 4 anni) a cui non è sfuggito il talento dell’atleta, inserendolo, a 16 anni, nella formazione di B2. Lunga storia tra le fila del Club del presidente Pippo Callipo per Corrado, che ha giocato in A2 e ha vinto la Coppa Italia con la formazione giallorossa nel 2016. Quindi il passaggio in Superlega per due stagioni sempre con la Callipo. Il percorso del promettente schiacciatore Crotone è poi proseguito in A2, precisamente nella stagione 2018-19 a Catania, mentre l’anno scorso con Rinascita Lagonegro. In queste due annate ha totalizzato 407  punti ( di cui ben 305 a Catania) con 24 ace.Ad accoglierlo calorosamente il vicepresidente Filippo Maria Callipo: “Si tratta di un giocatore nato nel nostro settore giovanile e cresciuto nelle varie esperienze che ha fatto fuori dai confini della regione. Torna per dare un importante contributo alla squadra per una nuova avvincente avventura. L’intento della società è di non lasciare nulla al caso e quindi la decisione di puntellare bene il reparto schiacciatori è sinonimo dell’attenzione per i dettagli. Son felicissimo del suo ritorno perché è un giocatore molto valido e, oltre ad essere un calabrese, avrà la possibilità di proseguire il suo percorso di crescita con mister Baldovin”.Dopo il libero Simone Sardanelli, Corrado sarà il secondo calabrese a far parte del roster giallorosso.Le dichiarazioni dello schiacciatore crotonese: “Sono contento di tornare nella società in cui sono cresciuto. I dirigenti e lo staff tecnico hanno dimostrato di avere un forte interesse per me. Negli anni scorsi andare fuori mi è servito per crescere sia sul piano professionale che su quello umano. Mi sento molto più maturo perché mi sono confrontato con realtà diverse e sono uscito dalla classica zona di confort per migliorarmi. È una bella soddisfazione poter tornare a Vibo e sapere di avere qualcosa in più da mettere al servizio della mia famiglia d’origine”. Su Mister Baldovin? “Lo stimo molto e credo che lui possa contribuire a farmi diventare un atleta completo. Siamo una buona squadra ben attrezzata in ogni reparto con un mix di giocatori giovani ed esperti. Dal canto mio non vedo l’ora di iniziare e prepararmi per farmi trovare pronto ogni volta che verrò chiamato in causa. Un saluto particolare lo voglio rivolgere ai tifosi che spero di poter riabbracciare presto dal vivo”.
    L’atleta si aggregherà subito al gruppo contribuendo a dare maggiore qualità agli allenamenti di preparazione pre-campionato.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    La Tonno Callipo dà i numeri…di maglia: tra curiosità e scaramanzia ecco le scelte dei giallorossi

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    Con la rosa 2020-2021 oramai al completo, per la Tonno Callipo Calabria è tempo di presentare i numeri di maglia.
    Vecchi e nuovi giocatori giallorossi hanno, infatti, già deciso i numeri che porteranno stampati sulle divise affidate allo sponsor tecnico Zeus Sport. Una scelta dietro alla quale spesso si celano aneddoti, legami, ricordi, idoli e scaramanzie. Per questo motivo sarebbe riduttivo pensare che questo simbolo assolve esclusivamente la funzione di riconoscimento in campo: ogni giocatore è legato al suo numero che è parte integrante dell’identità dell’atleta. In alcuni casi, come la storia sportiva insegna, contribuisce a creare il personaggio e a imprimere le proprie orme nella memoria di appassionati e tifosi.
    Sembra andare proprio in questa direzione la scelta del francese Barthélémy Chinenyeze che con il numero 1 esprime tutta la sua determinazione e punta ad essere sempre il primo della classe, senza mai accontentarsi. Come eredità dei tempi del College il palleggiatore americano Dante Chakravorti conferma il suo numero 2 mentre il libero calabrese Simone Sardanelli (non mantenendo quello che lo ha accompagnato nella passata stagione) opta per il numero 3 per un duplice ordine di motivi: in primis perché corrisponde alla sua data di nascita e poi perché è stata la maglia indossata con la Callipo dal pari ruolo e corregionale Davide Marra a cui lo lega un bel rapporto di amicizia. I numeri 4 e 5 rispondono rispettivamente al nome di Giovanni Gargiulo e Aboubacar ‘Abouba’ Drame Neto che non hanno voluto così spezzare il legame con il passato: il centrale campano debutterà in Superlega portandosi il suo numero quasi come fosse un amuleto mentre l’opposto brasiliano si tiene stretta la maglia con cui lo scorso anno ha esordito con la Tonno Callipo facendosi apprezzare. Anche il croato Petar Dirlic si porta in Italia qualcosa che gli appartiene come portafortuna: il numero 6 usato indossato negli ultimi quattro anni. Simbolo dell’infinito per indicare un amore che non tramonterà mai invece per il capitano Davide Saitta: il palleggiatore siciliano porterà stampato sulle spalle il numero 8.
    L’ammirazione per il calciatore francese Karim Benzema ha spinto lo schiacciatore Thibault Rossard ad accaparrarsi il numero 9. Questione di fortuna invece nel caso del libero salentino Marco Rizzo che da numero 11 ha avuto nella sua carriera molte soddisfazioni tra cui la vittoria di due campionati: allora perché mai cambiare?! Stesso discorso per lo schiacciatore americano Torey Defalco, che già ai tempi dell’immatricolazione con la Tonno Callipo aveva importato il suo numero 13 dagli States e il centrale Enrico Cester che dal suo ricco bagaglio del passato tira fuori il numero 12. Alla maglia 23 che sarà indossata dallo schiacciatore brasiliano Alexander Cardoso ‘Birigui’ è invece legata una leggenda del mondo sportivo: Michael Jordan, cestista statunitense, sei volte campione NBA e acclamato come il più grande giocatore di basket al mondo.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
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    Il Pool Libertas conferma lo staff medico

    Il Pool Libertas Cantù annuncia la conferma in toto dello staff medico, considerato uno dei migliori di tutta la Serie A2, e composto da professionisti di altissimo livello nel campo.
    Il responsabile dell’area fisioterapica resta Marco Pellizzoni, “promosso” la scorsa stagione. Laureatosi in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca nel 2011, nell’anno accademico 2012-2013 ha frequentato un master in Fisioterapia Sportiva a Pisa, e si è specializzato in terapia manuale. E da quell’anno ha iniziato la collaborazione con la società guidata dal Presidente Ambrogio Molteni, prima come assistente di Andrea Molteni, attuale consulente esterno.
    “Vorrei ringraziare il Presidente Ambrogio Molteni – dice –, perché ha voluto confermare lo staff fisioterapico e medico in toto nonostante i forti cambiamenti che ci sono stati, e questo ci inorgoglisce molto. La nostra ‘struttura’ rimarrà invariata, e questo conferma la bontà del lavoro che è stato fatto da tutti i collaboratori in questi anni”.
    Continuerà la collaborazione con la società canturina per la quarta stagione consecutiva anche il fisioterapista Ivo Casella, campione mondiale Under 18 di sollevamento pesi su panca piana. Laureato in Fisioterapia, ha seguito corsi di chirurgia e riabilitazione della mano, e ha lavorato come personal trainer, oltre ad essere specializzando in terapia manuale.
    L’osteopata Emanuele Muri, invece, è alla sua settima stagione alla corte del Presidente Molteni. Oltre che con la Libertas, collabora anche con FIGC e Lega Nazionale Dilettanti come Terapista ed Osteopata per le rappresentative regionali, ed è docente di Osteopatia.
    Ha lottato quotidianamente in prima linea durante le fasi calde dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, ed è pronto ad affrontare la nuova stagione il responsabile medico Dr. Paolo Mascagni, primario e direttore di dipartimento presso l’ospedale di Desio, e professore a Medicina e Chirurgia e ad Odontoiatria del San Raffaele di Milano: “Gli ultimi mesi trascorsi sono stati durissimi, e sono felice di riprendere il percorso sportivo con una nuova annata di Serie A a Cantù: per me sarà la quinta. Una nuova esperienza da affrontare senza dimenticare quanto di importante sin qui fatto grazie alle straordinarie qualità tecniche e umane delle persone con cui abbiamo lavorato”. Il ‘doc’ sarà aiutato dalla Dr.ssa Federica Quadrini, da tre anni al seguito della squadra come secondo medico di campo. LEGGI TUTTO

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    Samuele Corti completa il roster del Pool Libertas Cantù

    Samuele Corti ha iniziato a giocare per il Pool Libertas Cantù a 14 anni, e da allora non si è più spostato (a parte una parentesi in Olanda durante il programma di scambio culturale a cui ha partecipato durante le superiori). La sua crescita è stata continua, tanto che per la prossima stagione, la quarta consecutiva, sarà nell’orbita della prima squadra canturina, dopo aver fatto tutta la “trafila” delle giovanili.
    “Sono molto contento di poter lavorare con Samuele – dice Coach Matteo Battocchio –, perché ho trovato prima di tutto una persona molto corretta, e questo secondo me è la cosa più importante: alla fine, noi siamo ciò che facciamo e come ci comportiamo, e questa cosa è molto più importante di qualsiasi risultato in qualsiasi sport. Ho trovato un ragazzo molto umile e disposto al sacrificio ed al lavoro duro, doti indispensabili per dire la propria fino in fondo. Credo che possa essere un bel riconoscimento per lui, e più in generale per la pallavolo canturina: mi auguro sia solo il primo di una lunga serie di ragazzi che dalle giovanili possano fare il salto costante in prima squadra! ”.
    “Sono molto contento dell’opportunità di continuare il mio percorso di crescita con la prima squadra – dice lo schiacciatore –. Ho già parlato con Coach Matteo Battocchio: ci sarà molto da lavorare, ma sono motivato a farlo. Sono sicuro che sarà un anno di soddisfazioni, sia di squadra che per me a livello personale. Darò sicuramente il meglio per fare in modo che questo succeda”.

    LA SCHEDA
    SAMUELE CORTI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 11/06/1999
    ALTEZZA: 194cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2013-2016: Libertas Cantù (Giov.)
    2016-2017: Emmen 95, Olanda (3de divisie)
    2017-…: Pool Libertas Cantù (Giov./D/C/A2) LEGGI TUTTO

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    Il capitano Davide Saitta: “Saremo un gruppo umile e disposto al sacrificio”

    Nelle vesti di capitano Davide Saitta è completamente a suo agio. Il palleggiatore siciliano, classe ’87, già dal primo momento dell’investitura della carica da parte del tecnico Valerio Baldovin ha dimostrato di sentirsi pronto ad assumersi gli oneri e le responsabilità che il ruolo comporta. Sa bene che indossare quella fascia non è solo un grande onore. A lui il compito di essere da esempio per tutti, di tenere unito il gruppo, di trascinarlo nei momenti più difficili, di essere la guida di tutto lo spogliatoio.
    “Sicuramente coi miei trentatré anni e tante stagioni alle spalle è più facile ricoprire questo ruolo. Lo farò con molta serenità perché non è qualcosa che va a stravolgere la mia personalità o l’apporto che normalmente cerco di dare alla squadra. Cerco sempre di essere me stesso e aiutare i miei compagni dando prima di tutto un buon esempio e cercando di spronarli a dare il massimo. Quest’anno avremo delle concorrenti molto forti e non possiamo permetterci distrazioni”.
    Sul giudizio di giocatore ‘razionale’ che spesso viene espresso su di lui dagli addetti ai lavori ha commentato: “Può significare tutto o niente, però mi va benissimo. Alla fine il palleggiatore deve pensare molto ed io per ogni palla che passa dalle mie mani penso a cosa fare”.
    L’alzatore giallorosso ha poi detto la sua sui pronostici già formulati dalla stampa su quanto la Callipo riuscirà ad ottenere in questo torneo di Superlega: “Ci mettono subito dietro il treno delle prime otto insieme ad altre squadre, invischiati in un limbo tra la salvezza e i play off.  Anche io colloco qui la nostra squadra perché dovremo giocarcela sempre con un occhio umile verso il basso ma anche con l’ambizione di guardare ai primi posti della classifica. Dobbiamo fare bene per rispettare la storia della Tonno Callipo e per quello che la società ha saputo fare in tanti anni eccezionali che sono indimenticabili nella mente dei tifosi. Ci dovrà accompagnare un mix di umiltà e consapevolezza“.Dopo una prima settimana di preparazione e di permanenza a Vibo qualche parola per esternare le impressioni iniziali sul gruppo, sulla società e sull’allenatore: “La società ci ha accolto a braccia aperte come una famiglia. Noi faremo di tutto per ricambiare dimostrando un sincero sentimento di appartenenza e lavorando ogni giorno. Il mister l’ho visto molto concentrato e ci tiene molto a ricambiare questa fiducia che la società ci ha dato. Dopo aver guardato negli occhi i miei compagni di squadra posso dire che siamo un gruppo disposto al sacrificio e l’intento è di remare nella stessa direzione”.
    Svela poco e niente di quello che il tecnico Baldovin ha detto nello spogliatoio ad inizio preparazione: “Quello che succede nello spogliatoio deve rimanere lì dentro, sia positivo che negativo. Lo spogliatoio come la famiglia è sacro ed è lì che ci saranno i confronti, specialmente nei momenti difficili, quando capiterà che qualcosa non vada per il verso giusto e allora sarà in quel momento che bisognerà fare gruppo e capire cosa migliorare o cambiare per ripresentarsi pronti alla partita successiva“.Sentirsi parte di un progetto sportivo significa anche integrarsi con il luogo che si rappresenta in campo: “Mi sono stabilito a Vibo con la mia famiglia. Voglio conoscere la città, visitare i posti identitari e storici e stringere un bel rapporto con la gente. Porto ogni giorno mia figlia a passeggio in centro perché lo trovo un modo che può servire ad ambientarmi“.
    Indicativo del suo ‘attivismo’ anche la presenza nel direttivo dell’Associazione Italiana Pallavolisti, nata lo scorso giugno con l’obiettivo di rappresentare e tutelare tutti gli atleti e le atlete di pallavolo: “Non essere inquadrati come professionisti non significa che non dobbiamo avere delle tutele. Serviva avere un punto di riferimento ed essere rappresentati ai tavoli della Federazione e della Lega. Non vogliamo andare in conflitto con qualcuno ma colmare quel un vuoto che spesso ci ha danneggiati“.
    Con la Callipo il regista siculo indosserà la maglia numero 8: “È il simbolo dell’infinito. Per questo motivo l’ho scelto fin da quando ero ragazzino”.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    La fascia di capitano a Davide Saitta. Baldovin: “Un leader e un esempio”

    Anche se ancora alle battute ‘inaugurali’, la preparazione pre-campionato della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia inizia a produrre i primi pezzi per comporre il quadro su cui comparirà il nuovo volto della squadra edizione 2020-2021.
    Uno di questi è quello che riporta la nomina del capitano dei giallorossi annunciata direttamente dall’allenatore Valerio Baldovin: “Di comune accordo con tutto lo staff abbiamo scelto il palleggiatore Davide Saitta in quanto riteniamo possa essere la persona giusta per ricoprire questo tipo di ruolo sia in termini di leadership che di esempio. Dal canto suo l’atleta ha accettato molto volentieri”.
    Una decisione ben motivata se si mette in conto il peso del trascorso del regista siculo che già nelle sue precedenti esperienze è stato considerato un punto di riferimento importante per la propria squadra. Coach Baldovin ha però precisato che ad agevolare l’attività di Saitta dovrà esserci la cooperazione degli altri ‘navigati’ del gruppo: “Ci tengo ad aggiungere che mi aspetto anche da parte di coloro che hanno un buon bagaglio di esperienza la disponibilità ad aiutarlo e coadiuvarlo nello svolgere un compito abbastanza complicato e delicato per il quale bisogna investire molta energia e responsabilità”.
    Prosegue, intanto, il lavoro di preparazione che in questa fase iniziale sta puntando alla graduale ripresa tecnica oltre che fisica degli atleti. Per mister Baldovin soprattutto l’occasione per ‘tastare il terreno’ e prendere le misure al suo team. Arrivati alla quarta giornata di allenamento in palestra ha commentato: “Le impressioni sono state positive sia sotto il profilo dell’organizzazione dell’attività sia dal punto di vista comportamentale dei giocatori”.
    Troppo presto per fare bilanci ma è essenziale partire con il piede giusto: “È ancora prematuro trarre delle conclusioni perché siamo ancora agli albori. Diciamo che ci stiamo conoscendo a vicenda con i ragazzi. Questi sono anche dei momenti moto belli perché molto dipende da qui. Si respira un buon entusiasmo all’interno del gruppo. Fino ad adesso nessun intoppo”.
    Una buona carica positiva si percepisce anche dalle parole del neo allenatore: “Credo che questo gruppo sia molto interessante. Il mio obiettivo è quello di arrivare alla migliore performance di gruppo più che puntare sulle caratteristiche individuali dei giocatori che chiaramente dovremo cercare di esaltare ma trovando un sistema di squadra prima di tutto”.
    Poi un’occhiata al pagellone della Superlega comparso stamattina sulle pagine di ‘V come Volley’: “Il giudizio ai nastri di partenza ci sta da parte dei giornalisti. I campionati passati hanno dimostrato che per misurarne la valenza bisogna vedere di che pasta è fatto il gruppo, di come lavora insieme sul campo e fuori dal campo. Noi partiamo da un paio di stagioni difficili ma potremmo fare leva proprio su questo per cercare di fare in modo di non incorrere in eventuali errori del passato e portare a casa buoni risultati”.
    E su Rossard?  “È un giocatore molto tecnico ma gioca in Italia per il primo anno quindi dovrà trovare il suo adattamento alla nuova realtà sia dal punto di vista culturale che del campionato stesso, differente da quelli disputati in precedenza. È un giocatore importante per noi ma non sarà solo attraverso di lui che faremo qualcosa di buono. Lui deve essere una delle pedine importanti”.
    Prontezza e capacità di adattamento per ovviare alle assenze degli schiacciatori Birigui e Defalco: “È un’eventualità che spesso si verifica durante la preparazione per varie motivazioni e non bisogna farsi cogliere impreparati. Come spesso si fa abbiamo integrato la rosa con qualche giocatore proveniente dal Settore Giovanile. Speriamo che il roster si completi il primo possibile in modo da permetterci di perfezionare meccanismi di squadra e di gioco”.
    Il planning di lavoro della seconda settimana è già pronto e non prevede grandi stravolgimenti: “Non cambieranno le tematiche in quanto si tratterà sempre di lavorare sul condizionamento fisico-atletico e sul ricondizionamento tecnico però aumenterà il volume del lavoro. Se questa settimana è stata a ritmi blandi, dalla prossima invece il carico del lavoro comincerà ad essere quello standard della pre-season”.
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