consigliato per te

  • in

    Lo stato di Victoria (Melbourne) impone il vaccino anti covid a tutti gli atleti pro. Ripercussioni sugli Australian Open?

    Melbourne Park

    L’Australia dall’inizio della pandemia di Covid-19 è stata una delle nazioni ad imporre regole più stringenti per contenere gli effetti devastanti del virus che ha cambiato il nostro modo di vivere. Tutti ricordiamo il lungo e travagliato avvicinamento agli Australian Open di quest’anno, la quarantena obbligatoria, le tante severe regole imposte a tutti i partecipanti al torneo. L’edizione 2022 del primo Slam stagionale potrebbe essere la prima in assoluto con tutti i tennisti in gara vaccinati.
    La stampa locale riporta una disposizione urgente del governo di Victoria (dove si trova Melbourne) che impone la vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19 per tutti gli atleti professionisti impegnati in competizioni nello stato.
    Il governo statale ha annunciato stamattina che ogni lavoratore deve ricevere almeno una dose di vaccino entro venerdì 15 ottobre per poter continuare a lavorare sul posto. Il ciclo vaccinale dovrà essere completato entro il 26 novembre.
    L’elenco dei lavoratori autorizzati nello stato di Victoria include “gli sportivi professionisti o ad alte prestazioni, i lavoratori che supportano la gestione sicura dello sport professionistico e il personale di radiodiffusione pubblica necessario per trasmettere lo sport professionistico“.
    I primi sportivi ad essere interessati dal nuovo regolamento sono tutti gli atleti delle leghe pro australiane (football, calcio, cricket, basket, ecc). Gillon McLachlan, CEO della lega del seguitissimo football australiano, ha dato il suo immediato sostegno alla vaccinazione dei giocatori: “Se vogliamo riprenderci la nostra vita e tornare a fare le cose nel modo più semplice e ad aprirci, dobbiamo essere vaccinati. Lo vediamo come il nostro percorso d’uscita e la nostra politica lo rifletterà”. Alcuni team della lega avevano già iniziato autonomamente a vaccinare i propri atleti prima dell’inizio della preparazione per la prossima stagione.
    A questo punto, sembra scontato che anche il tennis dovrà sottostare a questa regola. Ricordiamo che Craig Tiley, CEO di Tennis Australia e factotum del tennis “down under”, aveva lavorato instancabilmente per mediare tra le stingenti regole governative e le peculiarità del tennis, con giocatori che arrivano da ogni parte del mondo, ma alla fine ha dovuto accettare le leggi statali imponendo una severa quarantena ai tutti i tennisti in gara.
    Sarà curioso adesso vedere le reazioni dei tennisti. Molti non sono ancora vaccinati, diversi sono convinti no-vax. Come si comporterà per esempio il n.1 Djokovic, uno dei più convinti sostenitori della non obbligatorietà del vaccino?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open: anche per l’edizione 2022 le qualificazioni non si disputeranno a Melbourne

    Le qualificazioni per l’edizione 2022 degli Australian Open verrano disputate fuori dall’Australia, probabilmente tra Dubai e Abu Dhabi, sulla falsa riga di quello che è accaduto quest’anno. Non c’è ancora una nota ufficiale da parte di Craig Tiley, direttore del tennis “down under”, ma molti fonti internazionali concordano che a breve arriverà l’annuncio. Secondo fonti […] LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open: Craig Tiley preoccupato per il torneo “I giocatori non vogliono le restrizioni”

    I giocatori rifiutano le restrizioni per l’Australian Open 2022? Questa è la conclusione che si può trarre ascoltando Craig Tiley, direttore dell’Australian Open, nella sua ultima intervista con una radio locale. A quanto pare, le restrizioni che sono in atto in questo momento a Melbourne potrebbero continuare nel prossimo gennaio, un pedaggio che i giocatori […] LEGGI TUTTO

  • in

    Tiley (direttore AO): “Ho allontanato la famiglia, ero preso d’assalto e non volevo sfogarmi con loro”. Grazie degli sforzi Craig (di Marco Mazzoni)

    Oltre a Naomi Osaka e Novak Djokovic, campioni agli Australian Open 2021, chi ha tirato un enorme sospiro di sollievo per la conclusione del torneo è certamente Craig Tiley, direttore e “guru” del tennis australiano. Organizzare questo Slam, con i rigidissimi protocolli del paese e la pandemia tutt’altro che debellata nel mondo, è stata più […] LEGGI TUTTO

  • in

    L’Australian Open in perdita quest’anno per ben 78 milioni di dollari. Ricorre ai prestiti. Bianca Andreescu si ritira da due tornei

    L’Australian Open in perdita quest’anno per ben 78 milioni di dollari

    È un tema che promette di generare molte discussioni in Australia per qualche tempo a venire. L’Australian Open, primo torneo del Grand Slam della stagione, registra perdite per un valore di 78 milioni di dollari, secondo quanto rivelato questo sabato da Craig Tiley stesso, capo di Tennis Australia.
    L’organizzazione ammette che le perdite sono molto più alte del previsto, a causa del costo di tutti i protocolli sanitari, l’enorme calo delle vendite dei biglietti (con cinque giorni completamente a porte chiuse e gli altri al 50%) e tutti gli altri problemi che sono sorti negli ultimi due mesi.

    “Avevamo 63 milioni in riserva. Li useremo e chiederemo un prestito per l’importo rimanente. Siamo fiduciosi nel successo dell’edizione 2022”, ha confessato Tiley.
    La numero 9 del mondo Bianca Andreescu, che recentemente è tornata nel circuito dopo 15 mesi di stop – ha perso al secondo turno degli Australian Open e ha raggiunto le semifinali nel WTA 250 a Melbourne questa settimana – ha fatto un passo indietro nellaintenzione di competere in molti tornei consecutivi durante questo periodo e si è ritirata dai suoi prossimi due impegni in programma.
    La 20enne ha rivelato che non competerà nel WTA 500 di Adelaide (la prossima settimana) e Doha (nella prima settimana di marzo), ma rimane iscritta per il WTA 1000 di Dubai e Miami in programma nel prossimo mese di marzo. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Melbourne: i tornei riprenderanno venerdì ma dovranno finire tutti domenica. Doppi turni per i tennisti alla vigilia di uno Slam 3 set su 5

    Craig Tiley nella foto

    Tennis Australia, l’organismo responsabile dell’organizzazione dell’Australian Open ma anche di tutti e sei i tornei di preparazione che si svolgono questa settimana a Melbourne Park, ha confermato questo giovedì che tutte e sei le gare torneranno in campo questo venerdì, dopo una giornata di interruzione forzata dovuta al fatto che più di 500 persone legate al tennis sono state costrette a isolarsi e fare nuovamente il test per il covid-19, in seguito a un caso positivo rilevato in un membro del personale di uno degli hotel dove c’erano diversi tennisti.
    Craig Tiley, l’uomo forte di Tennis Australia, ha confermato questo giovedì il ritorno dei tornei di preparazione, che dovranno finire tutti entro domenica, il che significa che molti giocatori dovranno disputare doppi turni alla vigilia di un Grande Slam. “Abbiamo deciso di sospendere tutte le partite di questo giovedì e di spostarle a venerdì. Tutti i 507 giocatori collegati al torneo sono stati immediatamente avvisati e hanno iniziato i test questa mattina. Poi si sono isolati e hanno aspettato i risultati. Erano considerati contatti casuali, tutti quanti. Vogliamo continuare i tornei venerdì”.

    Tiley ha anche assicurato che i tornei possono essere finiti al coperto se saranno confermate le previsioni di pioggia per questo venerdì. “Abbiamo ancora tre giorni per completare i tornei pre-Australian Open, e venerdì abbiamo una previsione di maltempo, ma non abbiamo intenzione di cambiare la data di inizio degli Australian Open. Sarà lunedì. Abbiamo tre stadi con un tetto rimovibile e otto campi coperti. Possiamo finire i tornei con l’aiuto di questi campi. E poi ci sono diverse opzioni, come cambiare leggermente il formato competitivo. Questi tornei sono progettati per dare ai giocatori l’opportunità di riprendere a giocare dopo lo stop forzato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le autorità australiane irritate per le continue lamentele dei giocatori in quarantena

    Le continue proteste dei giocatori e giocatrici in quarantena a Melbourne, esternate senza mezzi termini ed amplificate dalla diffusione sui social media – quindi facilmente riportate dalla stampa internazionale – hanno irritato non poco le autorità pubbliche in Australia, in particolare i dipartimenti di sanità e sicurezza dello stato di Victoria. Lo riporta il quotidiano […] LEGGI TUTTO

  • in

    Il direttore dell’Australian Open fa autogol?: “È normale che i giocatori di punta siano favoriti”

    Craig Tiley nella foto

    Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha finalmente risposto questo mercoledì alle accuse di alcuni giocatori, che garantiscono che ci siano tennisti che ricevono un trattamento preferenziale dall’organizzazione del torneo rispetto ad altri. Ricordiamo che i giocatori di punta (e i loro compagni di allenamento) sono ad Adelaide, con condizioni molto migliori di tutti gli altri, che sono isolati a Melbourne.

    “Ho la sensazione che l’atteggiamento di portare alcuni giocatori ad Adelaide sia considerato un trattamento preferenziale. Ma la verità è che sono i migliori giocatori del mondo. Di regola, se sei al top, se sei un campione del Grand Slam, uno dei migliori al mondo, È naturale essere favoriti”.
    Ricordiamo che a Novak Djokovic, Rafael Nadal, Dominic Thiem, Serena Williams, Naomi Osaka e Simona Halep sono ad Adelaide, così come tutti i loro partner di allenamento precedentemente concordati. LEGGI TUTTO