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    Altri casi di Coronavirus. Si ferma anche l’Allianz MTV Stoccarda

    Foto Tom Bloch : Wort•Bild•Text

    Di Redazione
    Continuano i casi di contagi nello sport. Anche in Germania, dove la situazione Covid-19 è tutt’altro che felice, il campionato inizia a “perdere” dei pezzi. Notizia di qualche ora fa, il rinvio del match tra l’Allianz MTV Stoccarda e SC Potsdam, formazioni della massima serie femminile tedesca.
    A riportarlo è direttamente la società dello Stoccarda attraverso il proprio canale Instagram.
    “A causa di diversi casi di Coronavirus legati alla nostra squadra, la partita tra Allianz MTV Stoccarda e SC Potsdam è stata posticipata. La squadra sarà messa in quarantena in accordo con l’ufficio sanitario di Stoccarda. Questa misura è destinata anche ad evitare eventuali catene di infezione. L’inizio della partita era previsto per domenica 18 ottobre 2020 alle 17:30. Nei prossimi giorni si deciderà quando verrà recuperata la partita”. LEGGI TUTTO

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    Dieci top100 ATP positivi al Covid-19, nessun caso tra le top 100 WTA

    David Goffin, uno dei top100 ATP positivi al Covid-19

    La pandemia da Covid-19 che sta imperversando in tutto il globo non risparmia i campioni dello sport. Di ieri la notizia della positività al tampone di Cristiano Ronaldo, stella portoghese del calcio; recentemente hanno contratto il virus i campioni NBA Russell Westbrook, Kevin Durant e Nikola Jokic, il talentuoso QB della NFL Cam Newton, il golfista Dustin Johnson, il pilota di F1 Sergio Perez.
    Purtroppo anche i tennisti non sfuggono al contagio. Al momento sono 10 i giocatori compresi nella top 100 ATP ad esser risultati positivi al virus:

    Grigor Dimitrov
    Borna Coric
    Novak Djokovic
    Frances Tiafoe
    Kei Nishikori
    Benoit Paire
    Fernando Verdasco
    David Goffin
    Sam Querrey
    Fabio Fognini
    Curioso invece che al momento nessuna tennista tra le top 100 WTA sia stata trovata positiva al  virus. Probabilmente la minor attività del tour rosa dalla ripresa lo scorso agosto ha portato a questo risultato.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Modena, Rinaldi: “Ho qualche lievissimo sintomo ma sto bene”

    Di Redazione
    Lo schiacciatore azzurro Tommaso Rinaldi, di ritorno dai Campionati Europei Under 20 maschili con una medaglia d’argento al collo, è risultato positivo al Covid-19 insieme ad altri sei membri della delegazione italiana. Intervistato da Il Resto del Carlino Modena, il giovane giocatore della Leo Shoes Modena ha confermato di stare bene e di avere solo qualche lieve sintomo.
    Ora come sta? «Ho avuto qualche linea di febbre soltanto lunedì sera, per il resto ho qualche lievissimo sintomo: un po’ di mal di gola, ma nel complesso sto bene, ora posso quasi definirmi asintomatico».
    Aveva già avvertito malessere durante l’Europeo? «Io e alcuni miei compagni di squadra siamo scesi in campo domenica, per la finale contro la Russia, con alcuni sintomi che potevano sembrare influenzali e nel complesso ci sentivamo un po’ deboli, forse anche per questo abbiamo perso con la Russia. Ma avevamo fatto tutto secondo le regole, nessuno di noi aveva assolutamente la febbre e non pensavamo nemmeno lontanamente potesse essere coronavirus».
    Passiamo ad argomenti più leggeri: siete soddisfatti dell’Europeo ? «Siamo certamente contenti del percorso che abbiamo fatto: ci siamo allenati duramente, anche ‘da casa’ durante il lockdown, per preparare questo appuntamento. Abbiamo vinto tante amichevoli e prima della finale avevamo ottenuto solo 3-0. La finale è una partita secca e come tale spesso fa storia a sé: forse la Russia, che avevamo battuto ai Mondiali nel 2019, ha giocato la partita della vita. Ci dispiace, ma siamo consapevoli della forza del nostro gruppo».
    Come si immagina il ritorno in campo coi gialloblù? «Io ho l’aspettativa di migliorare ancora di più: la mia prospettiva è quella di dare il mio meglio sperando di fare bene, per aiutare la squadra come posso quando Andrea Giani mi chiamerà in causa. Ora sono fermo ma non vedo l’ora di tornare a giocare». LEGGI TUTTO

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    Europei Under 20: sette casi di positività al Covid-19 nella delegazione azzurra

    Di Redazione
    La delegazione italiana che ha preso parte ai Campionati Europei Under 20 Maschili, di ritorno dalla manifestazione e come stabilito dalla procedura FIPAV, è stata sottoposta a tampone prima del definitivo trasferimento nei luoghi di residenza.
    L’esito degli esami è risultato essere positivo per sette membri della delegazione che a questo punto, al completo, osserverà un periodo di quarantena secondo i protocolli delle autorità sanitarie governative.
    La Federazione Italiana Pallavolo naturalmente monitorerà la situazione e attuerà tutte le procedure del caso per garantire il più veloce ritorno alla normalità per l’intera delegazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabbiano: “Mi fermo per ricaricare le batterie”

    Mentre la pattuglia degli azzurri sta disputando un Roland Garros “storico”, uno dei nostri migliori tennisti ha scelto una strada diversa. Thomas Fabbiano non è volato a Parigi, e tanto meno in America per la ripartenza del tour dopo il disastroso blocco imposto dalla pandemia. Ha deciso di fermarsi, di riorganizzare la propria vita e […] LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Le nuove palle a Parigi sono pesanti, ma anche perché è ottobre” (di Marco Mazzoni)

    Djokovic in allenamento a Parigi 2020

    Anche Novak Djokovic, nella intervista pre-torneo a Parigi, si soffermato sul tema più caldo: le nuove palline. Bocciate da Thiem, bocciatissime da Nadal, per il n.1 del mondo sono effettivamente pesanti, ma a suo dire la “colpa” non è solo della palla in sé, ma delle condizioni totalmente nuove in cui è usata.
    “Usiamo le palline Wilson per la prima volta su terra battuta” ha dichiarato Djokovic, “penso lo stesso dei miei colleghi, è più pesante di quella usata precedentemente, però dipende anche dal fatto che siamo in ottobre e fa freddo. La terra battuta è umida e più pesante rispetto a quando giochiamo in primavera. Tutte le condizioni climatiche influiscono sul rendimento della palla. E’ complicato affermare che la pallina è pesante in generale, tutto dipende fortemente dalle condizioni meteo. Dobbiamo accettarlo, per questo tutti siamo venuti qua un po’ prima per iniziare ad adattarci a queste condizioni, di palle e clima, molto diverse da un Roland Garros tradizionale”.
    Nella intervista, Novak ha parlato anche di altri temi, tornando sul “fattaccio” accaduto a New York. “Ovviamente d’ora in poi avrò la massima attenzione quando colpirò una palla fuori dal campo… Questo è rimasto scolpito nella mia mente per moltissimi giorni dopo US Open, sono sicuro che non commetterò lo stesso errore due volte. E’ successo, devo accettarlo e continuare. Fu uno shock per me, per tanta gente, però la vita è così, nello sport ed in generale, sono errori, cose brutte che possono accadere”.

    Djokovic non crede di aver ripercussioni negative per l’accaduto, come del resto ha dimostrato a Roma, vincendo il torneo (nonostante un certo nervosismo dimostrato in più occasioni…): “Non credo che quel che è accaduto potrà avere alcuna ripercussione sulle mie prestazioni in campo. Ho appena vinto il torneo di Roma, non ho avvertito alcun “perturbazione emozionale” o difficoltà nell’affrontare le partite, o nell’esprimere le mie emozioni. Nessuna. Cerco di tenere tutto quel che è negativo al di fuori del campo e della partita, cerco di perdonarmi e continuare il mio cammino. Sono un essere umano, ricco di difetti come tutti. Ho molta esperienza nel tour, e quel che è accaduto a me poteva accadere a chiunque altro”.
    Ultime considerazioni sul virus, i test, e come vive la situazione: “Ho fatto a Roma un paio di test, ancora prima di volare a Parigi, e appena arrivato mi sono sottoposto ad un altro. Finché non ho avuto i risultati, sono rimasto isolato come tutti gli altri giocatori. Seguo tutte le istruzioni, i soliti test ogni 4-5 giorni, ed è tutto. Questo indipendentemente dagli anticorpi di ognuno di noi. Per esempio, a New York, avendo ancora gli anticorpi, non mi hanno fatto alcun altro test dopo il primo. Quando sono arrivato qua me ne hanno fatto uno, è uscito negativo, e per ora non me ne hanno fatti altri. In Europa è diverso, a Roma mi hanno fatto testo ogni 2-3 giorni. Ogni paese tiene le proprie regole sul tema, questo è un po’ particolare. Il virus? Non so se il virus c’è ancora o no dentro al mio corpo, in questo momento non ci penso. Ho avuto il test negativo in ogni prova a cui mi sono sottoposto dopo aver contratto il virus, e anche oggi sono a questo punto. In ogni modo, non è ancora certo il modo in cui il virus si comporta in ogni individuo, come può andarsene o tornare. Dal punto di vista medico, c’è molta confusione sul tema, e dipende anche dal paese in cui vai. Dobbiamo seguire le indicazioni del luogo in cui ci troviamo, ora in Francia, e sono molto restrittive. Io mi sento fortunato ad essere un giocatore di tennis, di trovarmi a giocare di nuovo un torneo dello Slam, e spero di poterlo portare alla fine senza alcuna conseguenza per la mia salute”.

    Djokovic ostenta sicurezza. A Roma il suo tennis è stato sufficiente per il successo, ma non ha toccato dei picchi di prestazione massimi, e non c’erano a sfidarlo i due principali rivali sul rosso: Nadal e Thiem. La sensazione è che il livello mostrato al Foro Italico non sia abbastanza per battere i due principali favoriti per il titolo. O le nuove condizioni a Roland Garros (freddo, palle, orari serali) finiranno per cambiare le carte in tavola, aprendo ad altri giocatori la possibilità di vincere al Bois de Boulogne? Alle 11 Jannik Sinner avrà l’onore di aprire il torneo sul Chatrier. Buon Roland Garros a tutti
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Un’altra società senza palestra, la lettera della Scuola di Pallavolo Serramazzoni

    Di Redazione
    Dopo la notizia di ieri proveniente da Torino, oggi è un’altra società ad essere senza “casa”, questa volta in provincia di Modena.
    Questa la lettera:
    La Scuola di Pallavolo Serramazzoni rende noto alle famiglie, ai collaboratori, alla cittadinanza che, a decorrere dal 9 settembre, con effetto immediato, è stata revocata la concessione del Palazzetto dello Sport di Via Lago delle More, concessa ad uso esclusivo della Scuola dell’Infanzia.
    La comunicazione della revoca arriva alla società nella serata di mercoledì 9 settembre, a trasloco già avviato da parte della Scuola dell’Infanzia. Nei giorni precedenti, lo staff della Scuola di Pallavolo Serramazzoni è venuta a conoscenza della decisione tramite il passaparola di utenti e cittadini del territorio.
    In seguito a una richiesta di incontro per un chiarimento, sono state illustrate le criticità relative alla Scuola dell’Infanzia, nate negli anni addietro per motivi non sanitari e aggravate dall’emergenza Covid, aveva rassicurato la società, ponendo come obiettivo una convivenza tra Scuola e società sportiva, quindi un uso promiscuo dei locali, come già avvenuto qualche anno fa.
    La Scuola di Pallavolo viene messa al corrente in maniera informale che dal lunedì successivo, 7 settembre, la Scuola dell’Infanzia avrebbe iniziato il trasloco degli arredi al fine di approntare gli spazi per l’inizio della scuola, previsto per il 14 settembre.
    Dopo ripetute richieste di chiarimento ufficiali, la Scuola di Pallavolo riceve in data 9 settembre un avviso di sospensione con effetto immediato per tutto l’anno scolastico della concessione della Palestra Polivalente (Palazzetto) di Via Lago delle More.
    Sin dal primo incontro, sono stati proposti come spazi alternativi al Palazzetto i due impianti sportivi Geodetica e Coni, entrambi inagibili poiché sprovvisti di Certificato di Prevenzione Incendi. Inoltre, l’impianto Geodetica presenta uno squarcio nel telone, spogliatoi inutilizzabili a causa di un vecchio incendio e una pavimentazione non idonea al gioco della pallavolo. L’impianto Coni, pur essendo adatto all’allenamento della pallavolo, risulta troppo piccolo per poter essere omologato come campo da gara.
    La messa a norma e l’adeguamento dei suddetti impianti è in fase di avvio. L’ingresso degli utenti può essere stimato in novembre o dicembre 2020.
    La Scuola di Pallavolo Serramazzoni nasce nel 1997, su grande spinta del territorio e dei cittadini. Negli anni ha saputo coinvolgere migliaia di bambini e ragazzi in tutte le sue attività: corsi di pallavolo, campionati, minivolley, Pallandia, doposcuola, attività sportiva nelle scuole elementari, diventando anno dopo anno una realtà di riferimento per le famiglie del territorio. In questi 20 anni sono stati organizzati Camp estivi, che hanno portato a Serramazzoni le eccellenze del movimento pallavolistico mondiale, tra cui le Nazionali Giovanili di Cuba e Giappone. Da oltre 10 anni viene organizzato il Centro estivo, che ogni anno conta oltre 600 presenze. Anche quest’anno, con enormi sforzi economici e personali, ma con l’energia che sempre ha contraddistinto la società, è stato organizzato il Centro Estivo, terminato pochi giorni fa, nel rispetto di tutti i protocolli.
    La stagione che la Scuola di Pallavolo Serramazzoni si stava preparando ad affrontare era una stagione complessa, piena di incertezze, ma lo spirito di determinazione delle persone, che costantemente lavorano per la società, stava facendo ripartire una macchina ferma da mesi: 7 squadre agonistiche (oltre 150 persone), altrettanti gruppi di Pallandia e Minivolley, progetti nelle scuole, lo Spazio Cuccioli, sport per i ragazzi disabili, il doposcuola per le scuole elementari e medie, 2 eventi.
    Oggi la Scuola di Pallavolo Serramazzoni è senza casa.
    Le soluzioni proposte sono inadeguate. La previsione di ripartire con le attività a novembre o dicembre, a Serramazzoni, non consente di offrire un buon servizio a tutti nostri ragazzi e alle famiglie. A oggi la Scuola di Pallavolo Serramazzoni può solo offrire delle soluzioni temporanee all’aperto, con una visione di brevissimo periodo a causa del meteo, senza una prospettiva futura certa.
    Ad aggravare la situazione è il contesto generale di incertezza dei comuni limitrofi, i quali dispongono di pochi impianti e quelli a disposizione sono attualmente bloccati a causa dell’emergenza Covid.
    Inoltre, le soluzioni proposte non tengono conto delle altre società sportive del territorio. Non solo la Scuola di Pallavolo Serramazzoni non più ha una palestra di riferimento, anche le società esterne che facevano uso, come il calcio, a oggi vengono private di spazi. In aggiunta, gli spazi proposti come soluzione erano spazi utilizzati da altre società sportive, che si trovano così senza impianti sportivi.
    La Scuola di Pallavolo Serramazzoni esprime grande preoccupazione, per se, per le famiglie del territorio e per le altre realtà. Questa situazione mette a durissima prova la tenuta della società (una cooperativa sociale sportiva senza scopo di lucro), il cui futuro è messo seriamente in pericolo. Il movimento sportivo rischia di venire fortemente impoverito, obbligando le famiglie e i ragazzi a cambiare disciplina o cambiare territorio o ad abbandonare lo sport.
    La Scuola di Pallavolo Serramazzoni è consapevole della situazione di emergenza che il mondo sta vivendo, per questo sin da quando ha avuto percezione che qualcosa stesse cambiando, si è rimboccata le maniche per provare a studiare soluzioni alternative, dare idee e spunti, recuperare i materiali necessari all’avvio dell’adeguamento degli spazi.
    Allo stesso tempo, appare evidente che la stessa situazione affrontata con più anticipo avrebbe concesso quel tempo utile a creare delle soluzioni più favorevoli rispetto a quelle odierne.
    A oggi non è possibile percorrere strade che diano soluzioni immediate o di breve periodo, senza un forte contributo da parte del l’Amministrazione Comunale.
    Si auspica in un pronto intervento da parte del Comune di Serramazzoni e dei suoi tecnici per non disperdere il lavoro fatto negli ultimi 20 anni.
    Con questo spirito, ribadiamo l’invito a partecipare alla riunione di domani, giovedì 17 settembre, alle ore 20 presso la Pineta di Serramazzoni, durante la quale il Comune incontrerà le famiglie della Scuola di Pallavolo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Thiem: “US Open quest’anno è molto duro e… un po’ triste”

    Dominic Thiem ieri ha sconfitto in tre set l’indiano Nagal, mostrando un tennis appena discreto nel primo set, crescendo poi con l’avanzare del match. Nel dopo partita, più che sull’andamento del suo incontro, si è soffermato sul torneo in generale. Ecco alcuni estratti del suo pensiero. “Com’è il torneo quest’anno? Sicuramente molto duro, anche per […] LEGGI TUTTO