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    Ortona, anche coach Lanci positivo al Covid: “Adesso sto meglio”

    Di Redazione
    In casa Sieco Service Ortona la situazione relativa al Covid 19 è in divenire. Toscani e Marinelli si sono negativizzati, mentre per quanto riguarda Pedron, Carelli, Simoni, Fabi, Shavrak il quadro è questo: i primi tre stanno meglio, non hanno febbre, mentre gli altri due accusano ancora qualche linea. Resta in forte dubbio la partita con la capolista Bergamo domenica 17.
    Questo è quanto si legge sul quotidiano Il Messaggero Abruzzo. Ma oltre al gruppo squadra ad essere stato colpito dal virus è anche il tecnico degli Impavidi Nunzio Lanci che si trova in isolamento come da procedura.
    “Adesso sto meglio non ho più febbre – dice – sono in isolamento a casa, ma me la sono vista brutta e poi quando sei così pensi sempre al peggio. Commette un grosso errore chi sottovaluta questo virus“. LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, Di Silvestre: “È un momento difficile”

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Una parte del team della Kemas Lamipel Santa Croce è alle prese con la quarantena, con il fine di arginare il Covid-19. I ragazzi risultati positivi, hanno risposto bene e presentano sintomi lievi o assenti. Quattro sono le partite da recuperare, per adesso.
    Le dichiarazioni dello schiacciatore Paolo Di Silvestre: “É un momento duro, sapevamo che prima o poi sarebbe capitato. Stando a contatto con persone, gara dopo gara, pur essendo controllati, resta sempre il rischio. La squadra sta reagendo bene, stiamo ricaricando le batterie. In palestra si fatica, lavorando per riprendersi appena saremo di nuovo tutti. La situazione si sta evolvendo: piano piano sono usciti nuovi positivi, sicuramente sconfiggeremo presto il Covid-19”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’azione legale contro la quarantena dei giocatori complica la situazione a Melbourne

    Il Westin Hotel a Melbourne

    Il travagliato percorso di organizzazione dei prossimi Australian Open – al via l’8 febbraio, tre settimane dopo la data consueta – è ulteriormente complicato da un’azione legale. Lo riferisce il Sydney Morning Herald, facendo scattare un nuovo campanello d’allarme sul primo Slam stagionale, insieme ai nuovi casi positivi al Covid-19 riscontrati a Melbourne negli ultimi giorni dopo molte settimane di tranquillità.
    L’hotel Westin Melbourne ospiterà la maggior parte dei giocatori durante il periodo di quarantena obbligatorio di due settimane pre-torneo, appena i tennisti e membri dello staff saranno sbarcati in Australia. Ma c’è una complicazione: l’edificio non è solo una struttura alberghiera, ospita diversi residenti permanenti in una serie di appartamenti ed attici. I proprietari di questi alloggi lussuosi ora affermano che la propria sicurezza è messa a rischio della minaccia del Covid-19, portato “fino alla porta di casa” dai viaggiatori in arrivo.

    Secondo il quotidiano australiano, l’ira di alcuni proprietari li ha spinti a promuovere una repentina causa legale presso la Corte Suprema, poiché non sono stati consultati prima che i piani fossero finalizzati. Tra questi il sig. Mark Nicholson, che ha dichiarato ai media: “È incredibilmente arrogante tendere un’imboscata in questo modo, come se fosse un affare fatto. Ci sono problemi di salute pubblica e legali sostanziali che non sono nemmeno stati esaminati”. Aggiunge il sig. Digby Lewis, proprietario di un attico nella struttura: “A 84 anni, sono nel gruppo di cittadini più vulnerabile ed è scioccante il modo in cui hanno cercato di imporre questa situazione senza alcun tentativo di consultarsi prima con noi. Sono più che felice di spendere 10.000 o 20.000 dollari per aiutare la lotta legale in difesa dei nostri diritti, questa situazione è scioccante”.
    Vedremo se quest’azione da parte dei cittadini residenti avrà un qualche impatto sul piano di quarantena preparato dagli organizzatori degli Australian Open. In caso di successo dell’azione legale, la direzione del torneo potrebbe essere costretta a trovare in fretta e furia un’altra sistemazione per il gran numero di tennisti e membri dei loro staff in arrivo a Melbourne entro qualche settimana.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Melbourne riporta nuovamente casi positivi al Covid dopo 61 giorni

    Melbourne riporta nuovamente casi positivi al Covid dopo 61 giorni

    Dopo 61 giorni senza notificare alcun caso positivo di COVID-19 nello stato di Victoria (Melbourne), ieri le autorità sanitarie hanno confermato i tre casi positivi.
    A capodanno il ritorno del virus potrebbe potenzialmente mettere in discussione la celebrazione degli Australian Open, rinviati dall’8 al 21 febbraio 2021. I tre casi individuati a Melbourne non sono stati individuati nell’hotel riservato ai tennisti durante quel periodo di quarantena. Le autorità sanitarie stanno cercando di identificare e contattare le persone che potrebbero essere state in contatto con i tre positivi.

    Il governo pubblicherà presto un elenco delle aree potenzialmente esposte dal virus. LEGGI TUTTO