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    La Federazione annulla la Coppa di Francia maschile

    Di Redazione
    Salta ufficialmente la prima competizione della stagione 2020-2021 in Europa: la Coppa di Francia maschile è stata cancellata dalla Federazione francese a causa della pandemia di coronavirus. La decisione è motivata con le difficoltà incontrate nelle prime giornate di campionato, con molte partite rinviate per i casi di positività di giocatori e membri degli staff, e con la richiesta arrivata dalle società di non sovraccaricare il calendario della stagione. Le qualificazioni alle Coppe europee, come nella scorsa stagione, saranno attribuite in base alla classifica del campionato
    “Ovviamente ci dispiace prendere una decisione del genere – dice il presidente federale Eric Tanguy – ma abbiamo dovuto fare una scelta ragionevole: c’è troppa incertezza oggi, e troppe partite rinviate da recuperare. Dobbiamo dare la priorità al campionato perché possa terminare regolarmente“. Riguardo alla Coppa femminile, invece, la Federazione non ha ancora sciolto la riserva: “Ci prenderemo il tempo di riflettere con le squadre, perché il campionato femminile ha un calendario più leggero, considerando anche che non ci saranno i play off“.
    L’edizione 2019-2020 della Coppa era stata assegnata “a tavolino” allo Stade Poitevin dopo il ritiro delle altre tre formazioni che avrebbero dovuto partecipare alla final four.
    (fonte: FFVB.org) LEGGI TUTTO

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    Serie B1, BluVolley Quarrata: cinque giocatrici positive al Covid

    Foto Ufficio stampa BluVolley Quarrata

    Di Redazione
    La Società BluVolley comunica che ai normali controlli anticovid sono risultate positive 5 atlete (della Serie B1) e un membro dello staff tecnico. I nomi delle atlete non verranno resi noti per proteggere la privacy delle nostre tesserate.
    La Società collabora con le strutture sanitarie per raggiungere la massima sicurezza. Tutti i sei tesserati sono asintomatici o pauci-sintomatici.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo sport alle prese con il Covid-19: nella pallavolo una “bolla” è possibile?

    Di Alessandro Garotta
    L’ultimo episodio in ordine di tempo è il rinvio delle partite Novara-Cuneo e Brescia-Busto Arsizio, valide per il quinto turno di Serie A1 femminile, per casi di positività al coronavirus nella squadra bustocca e nello staff cuneese. È la prima volta, ma solo in Italia: all’estero i casi di Covid nello sport sono ormai all’ordine del giorno, e le squadre devono fare quotidianamente la conta per capire quanti giocatori hanno a disposizione. E con il costante aumento dei contagi, c’è il rischio che anche nel nostro paese i rinvii diventino qualcosa in più di un’eccezione.
    Questo scenario, difficile da accettare per gli appassionati, apre a una riflessione: con l’eventualità che altre situazioni del genere possano ripresentarsi nelle prossime settimane, cosa fare? Avrebbe senso disputare la stagione all’interno di una “bolla” come fatto dalla NBA alla ripresa delle operazioni ad agosto dopo il lungo stop per la pandemia? Un ecosistema che si è rivelato perfetto, praticamente senza sbavature, dove tutti, giocatori, allenatori, membri degli staff e anche i giornalisti, hanno vissuto senza rischi per oltre tre mesi: il rischio di contagio sarebbe sostanzialmente azzerato e si potrebbe portare a termine un lavoro, frutto di investimenti più o meno importanti delle società, in sicurezza.
    La bolla NBA è chiaramente l’esempio più alto e anche più difficilmente replicabile, però ci sono anche gli esempi del campionato cinese di pallavolo o della Liga ACB e della Bundesliga di basket (per le fasi finali degli scorsi campionati). Da un lato, la bolla permetterebbe il regolare svolgimento dei campionati con le squadre complete, al netto degli infortuni, ma dall’altro lato rischierebbe di danneggiare le Leghe stesse in termini di visibilità ed esposizione. Concentrare un numero elevato di partite nella stessa arena e in un unico asse temporale genererebbe anche un pericoloso “vuoto” in cui i tornei scomparirebbero da ogni radar mediatico: esattamente il contrario della politica sin qui perseguita dalla pallavolo, che ha come caratteristica proprio quella di occupare interamente l’anno solare con la sua attività, tra club e nazionali.
    Merita considerazione anche il fattore campo, per i tifosi e gli stessi giocatori. La bolla NBA è stata un luogo totalmente asettico, ripetitivo, monocorde e, alla lunga, stancante. Anche vista a porte chiuse o con poche centinaia di spettatori sugli spalti, la partita casalinga ha un fascino impareggiabile: sia per i fan, che vedrebbero la squadra giocare comunque “a casa”, sia per i giocatori, calati in un contesto più confortevole sul piano emotivo. Ultima, ma non per importanza, la tenuta mentale di giocatori e staff, i veri protagonisti dello spettacolo. Vivere per un periodo isolati e lontani da tutto, dalle proprie famiglie, dalle proprie case, dai propri interessi extra-sportivi, sarebbe sostenibile a livello psicologico ed eticamente corretto?  
    Insomma, l’esperimento appare difficilmente replicabile soprattutto in un contesto come quello della pallavolo italiana, uno sport molto lontano dal professionismo, in cui mancano sia le necessarie risorse economiche sia la caratteristica dell’esclusività dell’impegno (non sono pochi, anche in Superlega e Serie A1, gli addetti ai lavori che svolgono anche altre professioni). Senza parlare di tutte le altre categorie “minori” che sono la benzina del movimento. Semmai il modello, su scala ridotta, potrebbe riproporsi nelle Coppe europee, dove i problemi nel trasferimento da un paese all’altro sono sempre più evidenti e le ricadute in termini sanitari rischiano di essere pesanti. Ma sarà possibile trovare gli spazi e i tempi giusti per perseguire questa strategia in un calendario reso ancora più affollato dai continui rinvii? LEGGI TUTTO

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    Più di venti positivi al Covid-19 al Sardegna Open? La notizia si diffonde sui social, ma non ci sono conferme

    Fabio Fognini nella foto

    In questi minuti si sta diffondendo la notizia della presunta positività al Covid-19 da parte di oltre venti tennisti impegnati nel torneo ATP 250 in corso di svolgimento a Santa Margherita di Pula. A pubblicare per primo questa indiscrezione è stato, attraverso il proprio account Twitter, l’esperto di tennis Craig Shapiro: si attendono, ovviamente, conferme o smentite in merito da parte degli organizzatori del torneo sardo.

    Nella giornata odierna, lo ricordiamo, Fabio Fognini è stato costretto al forfait perché risultato positivo al tampone a cui si è sottoposto in mattinata: il ligure è stato rimpiazzato nel main draw dal serbo Petrovic, che ha liquidato Carballes Baena qualificandosi per i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    Russia: Neftyanik fermato dal Covid-19. E scoppia il caso ASK

    Di Redazione
    Anche la Russia deve fare i conti con l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus. Un’altra squadra della Superleague maschile, la matricola Neftyanik Orenburg, è stata costretta a rinviare le prossime due partite (contro Gazprom-Ugra Surgut e Kuzbass Kemerovo) a causa della positività al Covid-19 di alcuni giocatori della rosa.
    Ora c’è curiosità per capire quali provvedimenti prenderà la Federazione russa, che aveva inflitto due sconfitte a tavolino all’ASK per non essersi presentato – sempre a causa dei contagi – alle gare contro Dinamo Mosca e Fakel Novy Urengoy. La società di Nizhny Novgorod ha fatto ricorso e il tribunale federale le ha parzialmente dato ragione, annullando lo 0-3 contro la Dinamo: la gara sarà recuperata a novembre (o meglio, la sfida tra le due squadre valida per la Coppa di Russia assegnerà anche 3 punti per la classifica del campionato).
    Chi ha deciso di non fermarsi, nonostante i numerosi contagi da Covid-19 in rosa, è stato l’Ural Ufa, che si è presentato in formazione largamente rimaneggiata alle partite contro Kuzbass e Zenit San Pietroburgo (rimediando due secchi 0-3). Tra i giocatori assenti c’era il bomber polacco Maciej Muzaj, che dovrebbe tornare a disposizione da oggi: “Mi sentivo debole, avevo mal di testa e raffreddore – ha raccontato – ho perso il senso del gusto e ho anche avuto forti dolori muscolari, la cosa che mi preoccupava di più. Non avevo però febbre o problemi di respirazione. Ora sto meglio, ma mi sento ancora molto stanco“.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Polonia: nuovi casi di coronavirus tra Cuprum Lubin e Zawiercie

    Di Redazione
    PlusLiga sempre più tormentata dalla pandemia di coronavirus: questa sera nel massimo campionato polacco si sarebbero dovute giocare 4 partite della settima giornata, ma ben tre sono state rinviate. Ai casi di positività nello Slepsk Malow Suwalki, infatti, si sono aggiunti quelli rilevati nel Cuprum Lubin e nell’Aluron CMC Warta Zawiercie, che hanno dovuto rimandare i rispettivi incontri con Czarni Radom e Asseco Resovia.
    Non che le altre squadre stiano molto meglio: tra pochi minuti il Trefl Gdansk tornerà in campo contro lo Skra Belchatow, ma senza l’allenatore Winiarski e i giocatori Wlazly e Reichert (tutti positivi). Domani toccherà al Verva Varsavia di Anastasi, reduce da quasi due settimane di stop. E anche il GKS Katowice ha ripreso gli allenamenti, ma con un grave handicap: mancano infatti entrambi i palleggiatori, Jan Firlej e Jakub Nowosielski, tutti e due ancora alle prese con i sintomi del Covid-19.
    (fonte: Strefa Siatkowki, Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Altri casi di Coronavirus. Si ferma anche l’Allianz MTV Stoccarda

    Foto Tom Bloch : Wort•Bild•Text

    Di Redazione
    Continuano i casi di contagi nello sport. Anche in Germania, dove la situazione Covid-19 è tutt’altro che felice, il campionato inizia a “perdere” dei pezzi. Notizia di qualche ora fa, il rinvio del match tra l’Allianz MTV Stoccarda e SC Potsdam, formazioni della massima serie femminile tedesca.
    A riportarlo è direttamente la società dello Stoccarda attraverso il proprio canale Instagram.
    “A causa di diversi casi di Coronavirus legati alla nostra squadra, la partita tra Allianz MTV Stoccarda e SC Potsdam è stata posticipata. La squadra sarà messa in quarantena in accordo con l’ufficio sanitario di Stoccarda. Questa misura è destinata anche ad evitare eventuali catene di infezione. L’inizio della partita era previsto per domenica 18 ottobre 2020 alle 17:30. Nei prossimi giorni si deciderà quando verrà recuperata la partita”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania sulla sospensione del match: “E’ un peccato, ma siamo più sereni”

    Di Redazione
    In merito al rinvio del derby lombardo, originariamente in programma questa sera, la Banca Valsabbina Millenium Brescia ci tiene a sottolineare che nel proprio gruppo squadra, ad oggi non risultano positivi ai tamponi per il Covid-19, e che quindi la partita non è stata rinviata per nuovi contagi da parte del club, ma per motivi di cautela e per decisione della Lega Pallavolo Serie A Femminile.
    Come recita il comunicato di Lega «sentiti i pareri del Medico di Lega e del Responsabile Sanitario della società bustocca, preso atto che la Federazione Italiana Pallavolo ha rimesso alla Lega la decisione finale sull’applicabilità di quanto previsto dal Protocollo, ha disposto il rinvio della gara, con l’obiettivo di ridurre il rischio di un potenziale focolaio e di tutelare la salute di atlete e staff».
    «Eravamo pronti a giocare – commenta il DG Emanuele Catania – e dal lato sportivo avrei preferito disputare la gara all’interno del protocollo federale e con tutte le dovute cautele, visto che lo spostamento è arrivato solo questa mattina, quando tutto era già stato approntato. Le nostre ragazze erano pronte alla sfida. Non posso però negare che sotto il profilo sanitario, la decisione adottata ci lascia un po’ più sereni. Ora la nostra testa va all’anticipo Rai di sabato a Novara».
    Si precisa inoltre che i tagliandi emessi dalla biglietteria online per Banca Valsabbina Millenium Brescia – Unet E-Work Busto Arsizio resteranno validi per la partita in data da definire, tuttavia sarà sempre possibile richiedere il rimborso alla società di ticketing, che ha già provveduto a inviare a tutti gli acquirenti un mail con le dovute indicazioni.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO