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    Il ministro Patuanelli pensa a un pacchetto di ristori per le società sportive

    Foto Facebook Stefano Patuanelli

    Di Redazione
    Potrebbe essere in arrivo un nuovo aiuto governativo per le società sportive di vertice, messe in crisi dalle conseguenze della pandemia di coronavirus. Lo ha ipotizzato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenuto ieri alla trasmissione “Il Caffè dello Sport” in onda sull’emittente triestina Telequattro. Le misure riguarderebbero i principali campionati sportivi di vertice, tra cui anche quelli di pallavolo, citati espressamente dal ministro.
    “In Consiglio dei ministri – ha detto Patuanelli – il ministro Spadafora, a margine dell’approvazione della legge di bilancio, ci ha rappresentato come alcuni sport come la pallacanestro, la pallavolo, e non solo, stiano soffrendo moltissimo. L’intermittenza con cui si giocano le partite a causa degli stop imposti dal Covid, l’impossibilità di avere entrate dai biglietti e anche gli sponsor che stanno tirando il freno a mano stanno mettendo in estrema difficoltà l’intero sistema. Credo siano necessari degli interventi di sostegno economico, perché dobbiamo ricordarci quante persone lavorino, oltre a chi va in campo, in queste società“.
    (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen chiede pazienza alla Lega: “Due partite in tre giorni sono troppe”

    Di Redazione
    Anche lui è uscito vittorioso dalla battaglia contro il Covid-19, come tanti dei suoi giocatori alla Sir Safety Conad Perugia. Ma Vital Heynen ribadisce che non è stata una passeggiata (“mi considero fortunato“) e soprattutto, nell’intervista pubblicata oggi dal Corriere dell’Umbria, vive con estrema prudenza l’avvicinamento al ritorno in campo. “Domenica prossima dovremmo affrontare Monza – dice il tecnico belga – ma credo che ci mancherà ancora qualche giocatore di troppo. Al momento è difficile, forse impossibile scendere in campo, e potrebbe essere così anche contro Milano (il recupero previsto per il 24 novembre, n.d.r.)”.
    “Come si fa a disputare due partite in tre giorni? – si chiede quindi Heynen – Tra le altre cose, chi ha avuto il Covid si trascina dietro problemi di stanchezza… In gennaio e febbraio, dato anche che le date della Champions League sono cambiate, ci sarà tempo per recuperare le partite. La Lega deve avere pazienza“.
    “È chiaro che lo stop forzato per noi è un peccato – spiega l’allenatore della Sir – perché avevamo sempre vinto. Quando rientreremo, le prime partite saranno difficili. La vera Sir tornerà tra gennaio e febbraio“. Una battuta anche sulle condizioni di Aleksandar Atanasijevic: “Credo che fra due-tre settimane potrà rientrare. Non potrà fare la differenza con continuità subito, visto che non gioca da 7 mesi, ma ci aiuterà tantissimo“. LEGGI TUTTO

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    ATP Doha: nel 2021 il torneo potrebbe disputarsi nel mese di febbraio

    Alla luce della possibile disputa di tutti i tornei pre-Australian Open in una “maxi” bolla nello stato del Victoria, gli organizzatori del torneo ATP 250 di Doha, originariamente programmato nella settimana del 4 gennaio 2021 in contemporanea con l’ATP Cup, starebbero pensando di chiedere lo spostamento al mese di febbraio. Il Qatar ExxonMobil Open, che in questa […] LEGGI TUTTO

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    Premier del Victoria: “I piani per giocare i tornei nel nostro stato non sono ancora definiti”

    Daniel Andrews, Premier dello stato del Victoria, ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha “rallentato” le voci di una ormai sicura organizzazione di tutti i tornei pre-Australian Open nella porzione di paese di sua competenza: “I piani per organizzare i tornei quest’estate nel Victoria non sono stati ancora definiti. Leggendo certe notizie sembra sia dato […] LEGGI TUTTO

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    Giacomo Sintini: “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti in sicurezza”

    Di Redazione
    Una Superlega che continua a zoppicare vistosamente con una sola partita giocata nella decima giornata di campionato escludendo gli anticipi e i recuperi del weekend. Una situazione surreale che rischia di precipitare. La stagione va avanti a rilento e sarà difficile poi recuperare tutte le partite rinviate a causa del Covid. Giacomo Sintini, ex palleggiatore di Perugia, ai microfoni del Corriere dell’Umbria, ha espresso la propria opinione sul continuare o sospendere il campionato.
    Jack, ultimamente si gioca a singhiozzo: penultimo turno surreale, una sola partita disputata… “E sì. Il mio punto di vista su quanto sta accadendo è duplice. Non avere continuità, non poter progettare, non avere un calendario certo per programmare la preparazione atletica per arrivare al top in un certo momento, rende la situazione attuale un disastro. Anche per chi investe. Dall’altro lato, stiamo avendo a che fare con gente che muore, che si ammala. Bisognerebbe mettere da parte le lamentele”.
    È giusto proseguire o sarebbe meglio fermarsi? “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti. In sicurezza, ovviamente. Nello sport si dovrebbe adottare il sistema americano, fare una bolla con la possibilità di giocare in tre o 4 stadi, in 3 o 4 palazzetti. So che andare in ritiro prolungato sarebbe un sacrificio per i giocatori, ma se vogliono continuare ad avere il loro stipendio e a performare, qualcosa va fatto. Molti atleti che magari ora sono all’apice rischiano di perdere momenti cruciali delle loro carriere che poi potrebbero non ripresentarsi. Il campionato non lo fermerei. Lo sport ha un valore sociale enorme. La gente ha bisogno”.
    Parliamo di volley giocato. Cosa l’ha colpita della Sir finora? “La concretezza della squadra. È lineare, c’è un’equa distribuzione, gioca bene con i centrali, coinvolge gli attaccanti. E poi, Heynen la rende fortissima a muro-difesa. L’impronta del coach è evidente. Mi ha anche colpito molto un giocatore”.
    Chi? “Travica. So che non avrebbe subìto il confronto con De Cecco. So bene quanto sia forte di testa. Tecnicamente mi piace molto”.
    Che Superlega è stata fino ad ora, e come se l’immagina? “Al momento, la Sir e la Lube meritano di giocarsi tutti i trofei. Mi aspetto una crescita importante da parte di Trento. Un upgrade di Modena. Mi piace molto Milano, gioca bene, sono colpito da Sbertoli e Ishikawa. È un gruppo equilibrato. Ai playoff o nei momenti delicati è una squadra rognosa da affrontare“.  LEGGI TUTTO

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    Brasile: Rahimova positiva al Covid-19, ma il Sesi Bauru non sbaglia

    Di Redazione
    Si confermano anche nella seconda giornata le gerarchie della Superliga femminile in Brasile: sei squadre a punteggio pieno e altre sei a quota zero, in attesa dei primi scontri diretti. Nemmeno alcuni casi di positività al Covid-19 (che sta tornando a rappresentare un problema nel paese sudamericano) sono bastati a fermare le favorite. L’assenza più pesante è quella di Polina Rahimova nel Sesi Bauru, che deve rinunciare anche all’infortunata Dani Lins ma riesce comunque ad avere la meglio in rimonta sul Curitiba per 3-1 (18-25, 27-25, 25-20, 25-23), con 16 punti di Tifanny e un ottimo ingresso in ricezione di Vanessa Janke.
    Il coronavirus tiene lontane dal campo anche Fabiola e Roberta Silva nel Sesc RJ Flamengo, che deve sempre fare a meno delle infortunate Lorenne e Camila Gomez, ma dilaga in ogni caso contro il Sao Caetano (25-14, 25-13, 25-8). Nessun problema neppure per l’Osasco con il Fluminense (25-17, 25-18, 25-21) e per il Dentil Praia Clube, opposto al Brasilia (25-20, 25-15, 25-21). Lasciano per strada un set il Barueri sul campo del Sao Jose (25-14, 25-27, 25-21, 25-16 i parziali) e l’Itambé Minas di Nicola Negro contro il Pinheiros (25-19, 21-25, 25-18, 25-17).
    Nel prossimo turno infrasettimanale si comincerà a fare sul serio con il primo big match: quello tra Barueri e Osasco, in programma martedì 17 novembre.
    (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO