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    Denis Kudla racconta la positività a Doha: “Dieci giorni in un Covid-hotel, non è stato facile”

    Lo scorso 11 gennaio ha fatto scalpore la notizia della positività al Covid-19 di Denis Kudla, riscontrata durante l’incontro di primo turno delle qualificazioni degli Australian Open contro il francese Elliot Benchetrit. Il tennista statunitense è riuscito a chiudere il match con lo score di 6-4 6-3 prima di essere escluso dal torneo e relegato in un Covid-hotel […] LEGGI TUTTO

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    I campionati di Serie B partono con 22 rinvii. Disputate l’86% delle gare

    Di Redazione
    137 partite disputate sulle 159 in programma, con 22 rinvii causati da casi di positività al Covid-19 o situazioni a rischio. Questi i numeri della prima giornata dei campionati di Serie B, andata in scena tra sabato 23 e domenica 24 gennaio. Si sono giocate regolarmente l’86,2% delle gare: un bilancio tutto sommato positivo, considerando i molti timori della vigilia, anche se l’esperienza insegna che la vera “prova del nove” arriverà più avanti, sia dal punto di vista dell’eventuale diffusione dei contagi, sia da quello della calendarizzazione dei recuperi.
    Nel dettaglio, il campionato più danneggiato dall’emergenza sanitaria è stato quello di Serie B1 femminile, con il 20% delle partite rinviate (6 su 30): sono saltate Trecate-Settimo Torinese nel girone A1, Argentario Trento-Volano nel B1, Cisterna-Chieti nel D2, Castellammare di Stabia-Cerignola nell’E1 e il derby messinese Sanitaria Sicom-Farmacia Schultze nel gruppo E2.
    Anche in Serie B maschile sono 6 gli incontri non disputati, ma su un totale di 57 in programma: la percentuale è quindi quasi dimezzata, il 10,5%. Le gare rinviate a data da destinarsi sono Cappu Volley-Scanzorosciate (girone C1), Lagaris-Cavaion (girone C2), Trebaseleghe-Massanzago (girone D1), Pesaro-San Giustino (girone F2), Andria-Lucera (girone I1) e Letojanni-Papiro (girone L1).
    La Serie B2 femminile si piazza a metà strada per numero di gare rinviate: 10 su 72, il 13,8% del totale. La peculiarità è che tutti gli incontri non disputati, tranne uno, sono concentrati nelle regioni del Nord: addirittura due su tre nel girone C2 (Brembate-Brembo e Crema-Lurano) e nel D2 (IopGroup Udine-Pavia di Udine e Trieste-San Giovanni Natisano), uno a testa per i gironi A2 (Pinerolo-Torino), C1 (Mandello del Lario-Barzago), D1 (Venezia-Jesolo), E1 (Bolzano-Bassano) ed E2 (Noventa Vicentina-Legnaro). L’unica “intrusa” è la sfida tra Planet Strano Light Catania e Messina Volley del girone N1.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Serie B: rinviato per positività al Covid-19 il debutto del Lagaris Volley

    Foto Facebook Lagaris Volley

    Di Redazione
    La società Lagaris Volley, in accordo con la Federazione Italiana Pallavolo, rende noto che dopo aver riscontrato positività al Covid-19 in squadra, si vede costretta a rinviare la prima partita del campionato della Serie B Maschile tra Lagaris Volley e Volley Veneto in programma domenica 24 gennaio alle 17.30, nell’impossibilità del controllo gruppo squadra in tempo utile per la partita.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arzano Volley, verso il campionato ma senza palazzetto

    Di Redazione
    L’accorciarsi della distanza che separa l’Arzano Volley dalla data di inizio del campionato di serie B1 femminile fa crescere la tensione per il perdurare della situazione di grande incertezza che accompagna l’Italia dall’esplosione della pandemia da Covid 19.
    La prima brutta sorpresa arriva proprio dal fronte cittadino. Da più di un mese i vertici societari, con in testa il presidente Raffaele Piscopo, chiedono di incontrare il commissario straordinario di Arzano per chiedere l’utilizzo del palazzetto dello sport, così come richiesto dalla Fipav che vuole che le gare si disputino in una struttura omologata anche se senza spettatori. Ovviamente dal palazzo comunale risposte non ne sono arrivate, così come non c’è l’autorizzazione di utilizzare la struttura per almeno due allenamenti oltre che per le gare di campionato.L’Arzano Volley si trova così fra due fuochi. Da un lato la federazione che chiede di giocare a partire dal 23 gennaio, dall’altra l’amministrazione comunale che si ostina a tenere chiusa la struttura. Forse anche per il congruo numero dei dati dei contagi anche in regione Campania. Il palazzetto di Arzano resta così sbarrato proprio nell’anno nel quale avrebbe dovuto accogliere e coccolare atlete e spettatori con il famoso impianto di riscaldamento fortemente voluto dal ministro dello sport Spadafora e per il quale sono già arrivati i fondi per la realizzazione.
    Quello stesso ministro che non ha vietato lo svolgimento dei campionati dilettantistici come quello di B1 femminile ma che non ha ancora fatto i conti con un comune come quello di Arzano che invece vuole che il palazzetto resti chiuso. Del resto i dati della pandemia spaventano ancora e la stessa pallavolo della regione Campania piange tre vittime con Michele Campanile che si è aggiunto al triste elenco cominciato da Giuseppe Sellerino e “zio” Bruno Imparato.In attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda ancora poco chiara, l’unica certezza  arriva dal calendario che per il giorno 30 gennaio richiede la disponibilità del palazzetto per la gara interna con la Domus Bari in programma alle ore 16. Match valido per la seconda giornata del torneo che si apre sette giorni prima con la trasferta in quel di Isernia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le proposte di AIP per dare il via in sicurezza ai campionati di Serie B

    Di Redazione
    Si avvicina il grande giorno per i campionati di Serie B maschile e femminile, in partenza nel weekend del 23 e 24 gennaio. Proprio in relazione al protocollo di gara per questa categoria, AIP – Associazione Italiana Pallavolisti ha inviato in mattinata alcune proposte alla Federazione Italiana Pallavolo con l’obiettivo di garantire la sicurezza di atleti e addetti ai lavori e limitare la diffusione dei contagi di Covid-19.
    Tra le proposte dell’associazione di categoria ci sono l’obbligo di utilizzo delle mascherine in panchina, l’abolizione del cambio di campo tra un set e l’altro, l’utilizzo di una rete speciale anti-Covid (come il modello Covernet sperimentato ieri dall’Itas Trentino) e la previsione di un test antigenico rapido ogni 15 giorni per i componenti del gruppo squadra. Tutti elementi che avvicinerebbero sensibilmente il protocollo a quello utilizzato per la Serie A, in qualche caso addirittura superandolo.
    C’è poi un’ultima richiesta formulata da AIP, non strettamente tecnica ma altrettanto importante: quella di ridurre le tasse gara per le società con l’obiettivo di dare respiro a tutto il sistema rendendo più sostenibili i campionati.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, CappuVolley: altro positivo. Squadra ancora ai box

    Foto Ufficio Stampa Cappuvolley 2020

    Di Redazione
    Il CappuVolley 2020 comunica la positività di un terzo giocatore al Covid 19. A seguito dei primi due casi emersi la scorsa settimana, tutto il gruppo squadra è stato sottoposto a un secondo tampone di controllo che ha evidenziato un ulteriore membro del team positivo.
    Il ragazzo, che presenta sintomi lievi, è già stato posto in isolamento in base al protocollo dell’Asl. Gli allenamenti in palestra rimangono sospesi, si continua a lavorare da casa con il preparatore atletico in sessioni di gruppo online.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO