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    Nba, Embiid ha il Coronavirus: brutto colpo per Philadelphia

    PHILADELPHIA (Stati Uniti) – Brutte notizie per i Philadelphia 76ers di Doc Rivers, in testa al girone est in questo inizio di stagione NBA: il camerunense Joel Embiid è risultato positivo al Covid-19.  Secondo The Athletic ed Espn il centro potrebbe saltare diverse partite. I media riportano che il giocatore sta seguendo il protocollo previsto dall’Nba per i giocatori che hanno contratto il coronavirus. Embiid salterà sicuramente l’incontro contro i New York Knicks di Evan Fournier e Julius Randle. 
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    Embiid positivo al Covid: “Sente parecchio i sintomi”
    Philadelphia, rispettando le nuove indicazioni della lega, era pronta a far partire la campagna di terza dose per giocatori e staff, da completare entro il primo dicembre. Embiid è il quarto giocatore dei Sixers a entrare nel protocollo Nba per salute e sicurezza dopo Tobias Harris, Matisse Thybulle e Isaiah Joe. Un brutto colpo per Philadelphia, in testa a Est in questo inizio di stagione grazie anche alle prestazioni di Embiid, che viaggiava a 21.4 punti, 9.4 rimbalzi e 4.0 assist di media. “Sento persone che raccontano di non essersi praticamente accorti di avere il Covid: non è il caso di Tobias, lui i sintomi li sente parecchio” ha spiegato il coach di Philadelphia Doc Rivers. LEGGI TUTTO

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    Trento non sanifica le panchine: 800 euro di multa

    Di Redazione Gioie e dolori per l’Itas Trentino: le prime arrivano durante il gioco, le seconde… nei cambi di campo. Alla soddisfazione della società di via Trener per il grande inizio di stagione, con la conquista della Del Monte Supercoppa e il primo posto solitario in Superlega, fa infatti da contraltare la sanzione pecuniaria di 800 euro ricevuta dal Giudice Sportivo per l’inosservanza del protocollo anti-Covid: galeotta la mancata sanificazione delle panchine tra un set e l’altro. Non è l’unica penalità di questo tipo inflitta dal Tribunale Federale, che per lo stesso motivo ha punito con 600 euro di multa anche la Cave del Sole Lagonegro, rea inoltre di non aver richiesto il Green Pass all’ingresso nel palazzetto. Ben più gravi i fatti avvenuti a Ortona, dove l’ex giocatore e oggi responsabile eventi della società abruzzese Samuele Lanci è stato sospeso per 21 giorni da ogni attività federale per aver rivolto, dalle tribune, “un gesto osceno accompagnato da frasi ingiuriose” all’indirizzo del primo arbitro. La squalifica è costata anche 1000 euro di multa alla società, che dovrà versare altri 360 euro per le frasi offensive rivolte ai direttori di gara dai propri tifosi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In arrivo il contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese sanitarie

    Di Redazione Lo scorso 16 settembre è stato approvato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce le modalità per l’accesso al contributo a fondo perduto per le spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione sostenute nel “periodo emergenziale” da parte dei sodalizi sportivi. Il fondo di dotazione, pari a 86 milioni di euro, è destinato tanto alle società professionistiche, che nel 2020 non abbiano superato un valore della produzione pari a 100 milioni di euro, quanto alle associazioni sportive dilettantistiche. Queste ultime dovranno essere iscritte al Registro Coni, affiliate ad organismi sportivi che svolgono discipline ammesse ai giochi Olimpici e Paraolimpici e che ovviamente non abbiano cessato l’attività alla data di entrata in vigore del D.P.C.M. Le modalità per presentare telematicamente la domanda non sono ancora note, ma questa andrà inviata alle Federazioni o, a seconda delle indicazioni fornite dalle stesse, alle Leghe per le società professionistiche e alle Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva per le associazioni e società dilettantistiche. Sarà poi compito della Federazione accertare i requisiti delle richiedenti il contributo, come la documentazione che attesti le effettive spese. Il D.P.C.M., inoltre, precisa che il 70% del contributo richiesto dovrà riguardare spese per: la somministrazione di tamponi, sia antigenici che molecolari; la sanificazione degli ambienti; l’acquisto di prodotti detergenti, disinfettanti e di dispositivi di protezione individuale; i costi del personale sanitario specializzato, che non siano già a carico della finanza pubblica. Il contributo a fondo perduto verrà erogato direttamente dal Dipartimento per lo Sport. L’elenco completo delle spese ammissibili, sostenute nel periodo tra il 24 ottobre 2020 e il 31 agosto 2021, ed ulteriori chiarimenti: QUI (Fonte: ecnews) LEGGI TUTTO

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    Casi di Covid al Minas: tra i positivi anche Nicola Negro

    Di Redazione La diffusione della pandemia di coronavirus in Brasile continua a ritmi preoccupanti e influisce anche sulle attività delle squadre di pallavolo. Il Minas Tenis Clube ha confermato in una nota ufficiale di aver rilevato diversi casi di positività sia all’interno del gruppo femminile, sia in quello maschile. Nell’Itambé Minas femminile, in particolare, sono risultati positivi l’allenatore Nicola Negro, la palleggiatrice Pri Heldes, l’opposta Danielle Cuttino e le schiacciatrici Pri Daroit e Neriman Ozsoy. Nella squadra maschile i positivi sono Henrique Honorato, Juninho e Michael Sanchez: i tre non hanno partecipato alla finale del campionato mineiro che il Fiat Minas ha regolarmente disputato, perdendola per 3-1, contro il Sada Cruzeiro. Tutti i giocatori positivi sono in isolamento dal 1° ottobre, mentre gli allenamenti dei due gruppi proseguono senza intoppi. (fonte: Minas Tenis Clube) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto testimonial della campagna vaccinale per APSS Trento

    Di Redazione C’è anche Oreste Cavuto, schiacciatore dell’Itas Trentino e della nazionale, tra le personalità scelte dall’APSS Trento (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) per lanciare un messaggio di invito alla vaccinazione contro il Covid-19. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Auditorium del Centro Servizi Sanitari, in collaborazione con gli Ordini e i Collegi delle professioni sanitarie, per fare il punto sull’andamento delle vaccinazioni in Trentino. “La vaccinazione ed in particolare il vaccino è sinonimo di ritorno alla vita, alla normalità – ha spiegato Cavuto –, un ritorno principalmente legato alla salute ed al benessere delle persone. La normalità per noi atleti è avere di nuovo i tifosi sugli spalti a sostenerci, a soffrire e a gioire insieme a noi. A Trento da questo punto di vista siamo sempre stati abituati bene, perché il pubblico è sempre stato molto numeroso e ci ha regalato ricordi bellissimi. Ne vogliamo ancora tanti altri, e se tutto ciò deve passare per il Green Pass e quindi per la vaccinazione siamo ben felici che venga fatta e siamo i primi a promuoverla, anche per una forma di rispetto per chi ci sta attorno“. Ad accompagnare il giocatore in questo appuntamento c’era anche il general manager Bruno Da Re, che ha aggiunto: “Vaccinarsi è più di un dovere, è un obbligo, perché significa vivere di nuovo normalmente. Trascorrere più di un anno senza il nostro pubblico, continuando a fare tamponi è stato molto pesante; se vogliamo che presto tutto questo sia solo un brutto ricordo serve vaccinarsi, perché è l’unica fonte di vita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona Volley, i testimonial della campagna vaccinale: “Incoraggiamo chi ci segue”

    Di Redazione Dopo la Vbc E’più Casalmaggiore, anche il Verona volley scende in campo per promuovere la campagna vaccinale anti Covid-19. Martedì scorso, infatti, quattro giocatori della società scaligera si sono presentati all’Hub vaccinale del Palaferroli per completare il proprio ciclo vaccinale: si tratta di Anton Qafarena, Uros Nikolic, Andrea Zanotti e il giovane Pietro Di Mauro, dell’Under 15. Il Verona Volley, infatti, è stato tra le prime società ad accogliere con entusiasmo l’appello dell’Ulss 9 Scaligera, Aizenda sanitaria che comprene i Comuni di Verona e provincia: promuovere la campagna di vaccinazione in prima persona, diventandone testimonial. «Siamo felici di dare il buon esempio, collaborando con l’Ulss9 per raggiungere un doppio scopo: immunizzare i nostri giocatori, compresi quelli del settore giovanile, per garantire a loro e a tutti noi più protezione possibile e incoraggiare anche chi ci segue, e gli sportivi in generale, a completare l’iter vaccinale. Complimenti all’Ulss9 per l’ organizzazione: abbiamo trovato una disponibilità e una collaborazione da applausi» è il commento di Fabio Venturi, amministratore unico del Verona Volley, riportato da L’Arena. LEGGI TUTTO

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    Aggiornati i protocolli Fipav: novità su esenzioni e Under 12

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo ha aggiornato i protocolli di gara per la prossima stagione, validi per i campionati di Serie B, C, D e di categoria, per l’attività promozionale e per il Sitting Volley, e contenenti le misure volte a contrastare la pandemia di coronavirus. Sono disponibili online le nuove versioni del documento valido per la Serie B e di quello per gli altri campionati. Tra le novità più importanti dei due protocolli c’è la normativa relativa ai certificati di esenzione dal vaccino: gli atleti o componenti del gruppo squadra che dispongono di questi documenti in formato cartaceo, rilasciati da medici o pediatri, fino al 30 settembre potranno svolgere regolarmente l’attività. Le certificazioni verranno infatti considerate alla stregua del Green Pass, anche se è fortemente consigliata l’esecuzione di un tampone di controllo ogni 14 giorni. Dopo il 30 settembre, anche le esenzioni dovrebbero essere disponibili in formato telematico. Gli atleti sotto i 12 anni che partecipano a campionati agonistici Under 13 o Under 14, non potendo disporre di Green Pass (non previsto per questa fascia d’età), dovranno effettuare un tampone antigenico rapido ogni 14 giorni durante il periodo di allenamento. Per partecipare alle gare sarà richiesta la certificazione di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Ludovica Guidi e Martina Ferrara: “Vaccinatevi, vinciamo insieme questa partita”

    Di Redazione Nel primo pomeriggio di martedì 7 settembre, la Vbc Èpiù Casalmaggiore ha visitato l’hub vaccinale di Cremona con una sua delegazione composta da Ludovica Guidi e Martina Ferrara. Con loro anche una delegazione dell’US Cremonese Calcio composta da Alessandro Fiordaliso, Filippo Nardi e Riccardo Collodel. Accolte dal direttore generale di Ats Valpadana Salvatore Mannino e dal direttore sanitario di Asst Valpadana Rosario Canino, le giocatrici rosa hanno visitato tutto l’hub, partendo dal triage per poi spostarsi fino ad arrivare alle postazioni di vaccinazione: tanto calore per gli atleti presenti sia da parte delle persone in attesa della somministrazione sia da parte degli addetti ai lavori, persone preziose che da mesi ormai stanno lavorando incessantemente per far sì che vaccinarsi sia rapido e soprattutto consapevole. Tante foto, tanti autografi e soprattutto tanti sorrisi, anche da parte della dottoressa Antonella Laiolo, responsabile delle vaccinazioni dell’Asst di Cremona, e di tutti i sanitari presenti. “Siamo qui per dare un messaggio positivo, che è giusto parta anche dallo sport” dice Guidi. E Ferrara aggiunge: “Tutti abbiamo bisogno di tornare alla normalità, anche noi del mondo sportivo. L’unica via è il vaccino. Vaccinatevi ragazzi, perché è stato un anno e mezzo terribile e non vediamo l’ora di rivedervi tutti sugli spalti. Il tifo è importante e ci è mancato davvero tanto“. Le due giocatrici rosa concludono insieme: “Vacciniamoci tutti e vinciamo insieme questa partita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO