Di Redazione La decisione della Federazione Italiana Pallavolo di non sospendere i campionati di Serie B maschile e femminile, nonostante la nuova ondata della pandemia di coronavirus, rischia di restare solamente sulla carta, a giudicare dai numeri. Nel prossimo weekend e nei giorni immediatamente successivi, infatti, queste categorie (così come peraltro sta avvenendo in Serie A) saranno interessati da una serie interminabile di rinvii dovuti ai casi di positività al Covid o alle quarantene a cui sono sottoposti i giocatori, arrivando di fatto a un passo dallo stop totale. Sulle 177 gare in programma se ne disputeranno soltanto 55, per un totale di 122 incontri rinviati, per pochissimi dei quali si conosce già la data del recupero. La Serie B maschile è la categoria che sta meglio, si fa per dire: finora “solo” due terzi delle gare sono state rinviate, per l’esattezza 44 su 66. L’ultimo turno del girone di andata è completamente cancellato nel girone G, mentre il più fortunato è il girone C, in cui 4 partite su 6 si disputeranno regolarmente (salvo novità dell’ultim’ora). La situazione peggiore in Serie B1 femminile: sui 6 gironi della terza categoria nazionale sono soltanto 10 le partite confermate, mentre 26 (il 72%) sono state rinviate. Simile la situazione della Serie B2 femminile, con 52 partite rinviate su 75 (il 69%) e alcuni gruppi, come il Girone G e il Girone H, completamente fermi. La situazione sembra destinata a riproporsi tale e quale anche nel turno di gare successivo, quello del 15 e 16 gennaio, anche perché il problema non riguarda soltanto i giocatori attualmente positivi. Anche chi si è già negativizzato, infatti, prima di rientrare in campo deve sottostare al discusso protocollo “Return to Play”, che impone tempi ben più lunghi rispetto a quelli riservati ai giocatori di Serie A (e che la Federazione Medico Sportiva Italiana dovrebbe rivedere entro fine mese). (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO