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    Problemi con i tamponi, lo Skra Belchatow parte per la Bulgaria senza 6 giocatori

    Di Redazione La nuova ondata della pandemia di coronavirus sta creando problemi di vario genere nella settimana che segna la ripresa delle Coppe europee, e la CEV Cup maschile non fa eccezione. Ne è un esempio il PGE Skra Belchatow, che domani dovrà disputare la gara di andata degli ottavi di finale sul campo del Neftochimik Burgas con soli 8 giocatori a disposizione: altri 6 membri del gruppo squadra, infatti, non sono potuti partire per la Bulgaria a causa del risultato “inconclusivo” dei tamponi antigenici effettuati prima dell’imbarco. La situazione nasce da un equivoco nell’organizzazione della trasferta: lo Skra, infatti, era convinto di poter partire già domenica per Sofia senza dover effettuare alcun test. Dal 7 gennaio, però, la Bulgaria ha introdotto nuove limitazioni all’ingresso nel paese, che prevedono l’esecuzione di un tampone antigenico prima di attraversare il confine. Giocatori e staff della società polacca (che lamenta l’assenza di aggiornamenti sui siti del Ministero competente e della compagnia aerea) si sono dovuti così sottoporre all’ultimo momento al test, senza poter ricevere i risultati in tempo per la partenza, che è stata dunque rinviata al lunedì. Al momento di ricevere l’esito degli esami è arrivata l’ulteriore brutta sorpresa: 6 giocatori non hanno potuto partecipare alla trasferta e dovranno sottoporsi a un ulteriore tampone a 48 ore di distanza dal primo. (fonte: PGE Skra Belchatow) LEGGI TUTTO

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    Merazzi: “Vi spiego come si recupera dal Covid… e come stanno Juantorena e Lucarelli”

    Di Redazione Quali sono le condizioni dei giocatori risultati positivi al Covid? Quali le difficoltà riscontrate al momento della ripresa degli allenamenti? Domande, queste, che stanno suscitando, viene da dire purtroppo, un sempre maggiore interesse sia da parte degli addetti ai lavori che dei semplici appassionati e tifosi. A fornire alcune risposte, tramite un’interessante intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino, è Max Merazzi, preparatore atletico della Lube Civitanova, in assoluto una delle squadre più colpite da questa nuova ondata di contagi. “Molti giocatori sono stati colpiti dal Covid, ma non sono stati malati – racconta -. Hanno comunque subito una forzata inattività, specie con la palla, e parliamo di ragazzi che sia allenano due volte al giorno. Uno stop di una settimana o dieci giorni per loro è lungo”. Con il calendario che incalza, però, reso ancor più serrato dagli impegni di campionato e coppa e i tanti recuperi che ora si accavalleranno, ritrovare subito il ritmo partita per loro non sarà facile. “Chi è stato fermo una settimana o dieci giorni avrà bisogno almeno di pari tempo. L’importante adesso è di non incappare in qualche infortunio, serve una ripresa lineare” sottolinea Merazzi. Poi, però, ci sono anche le eccezioni. “Chi mi ha stupito di più tra i giocatori che si sono negativizzati? Balaso, sembra non essersi mai fermato. Secondo me è stato a casa ringhiando davanti al portone per poter uscire”. L’occasione di parlare con chi conosce meglio di tutti le condizioni fisiche di tutti i giocatori della Lube era troppo ghiotta per non chiedere poi come stanno le due star Juantorena e Lucarelli, e il collega Scoppa non se l’è certo fatta scappare. “A Juantorena serviranno nuovi controlli, di sicuro non andrà in Polonia (tappa della prossima sfida di Champions contro lo Zaksa Kedzieryn-Kozle, n.d.r.). Lucarelli è già in gruppo. A loro sono successe due cose diversissime: quello di Ricardo sembrava uno stop lungo che necessitava di un intervento, quello di Osmany un problema leggero che invece è diventato complesso. È il settimo anno che lavoro con Juantorena, in tutto questo tempo ha avuto solo due noie muscolari, stavolta è stata una brutta sorpresa” conclude Merazzi. (fonte: Il Resto del Carlino – Macerata) LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, sono cinque le positività nel gruppo squadra

    Di Redazione Il Volley Academy Sassuolo comunica che l’ultima tornata di tamponi di controllo effettuata ieri, domenica 9 gennaio, ha evidenziato la presenza di una nuova positività all’interno del gruppo squadra neroverde. Salgono quindi a cinque le positività tra le fila sassolesi, dopo i quattro rilevati il 4 gennaio scorso. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona Volley, Fanini avverte: “Porte chiuse? Sarebbe la mazzata definitiva. Chiediamo ristori”

    Di Redazione “La salute prima di tutto ma i palazzetti sono sicuri. La capienza al 50% garantiva già il distanziamento, senza contare l’obbligo di mascherine FFP2 e Super Green Pass. Gli sport indoor hanno pagato a caro prezzo questa pandemia. Ulteriori limitazioni senza alcun tipo di ristoro costituirebbero una mazzata pazzesca a tutto il movimento”. È il grido d’allarme, l’ennesimo, che arriva dal mondo della pallavolo, questa volta attraverso le parole del presidente di Verona Volley Stefano Fanini, raccolte dal collega Marzio Perbellini per L’Arena. Con la capienza degli stadi già ridotta a 5.000 spettatori, ora le società degli sport indoor temono anche loro ulteriori strette, che avrebbero conseguenze economiche pesantissime, soprattutto nel peggiore degli scenari, quello del ritorno alle partite a porte chiuse. “Auspichiamo che quanto meno non venga ridotta la capienza del 35% – dichiara preoccupato Fanini -. Certo, il tema della salute è estremamente delicato e non ci vogliamo entrare, ma è legittimo chiedersi a cosa siano serviti i vaccini se ora distanziamento garantito, mascherine FFP2 e Super Green Pass non bastano più”. “Di sicuro noi faremo resistenza – sottolinea – per evitare ulteriori restrizioni e punteremo ad ottenere i ristori perché il mondo dello sport ha subito danni enormi, visto che sono quasi due anni che viviamo questa situazione. Per noi che siamo una società nuova poi – conclude il presidente di Verona Volley – nata in un momento già critico, è un’ulteriore complicazione”. (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    Omag-MT ai box, il presidente Manconi: “Grande sportività di Emanuele Catania”

    Di Redazione E’ ancora stop in casa Omag-MT, che oggi sarebbe dovuta scendere in campo contro Aragona. La prossima settimana, le atlete risultate positive al Covid-19 si sottoporranno al tampone di controllo. Il resto della squadra proverà a riprendere gli allenamenti, seppur a ranghi ridotti. Rimane quindi ancora incerta la data di ripresa delle gare per la Omag-MT. Nei prossimi giorni, dopo aver preso accordi con le squadre avversarie e con Legavolley femminile, verrà ufficializzato il fitto calendario dei recuperi, compresa la partita finale di Coppa Italia di serie A2. La società, inoltre, comunica che: “Il Presidente della Consolini Volley Stefano Manconi, ha espresso grande apprezzamento, anche in virtù della lunga amicizia che li lega, alla sportività del direttore generale di Brescia Emanuele Catania, per non aver esitato nemmeno un istante a rifiutare una vittoria a tavolino”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Covid-19 nella Consar: solo Candeli, Ljaftov e Queiroz negativi

    Di Redazione Resta ancora sospesa l’attività sportiva della Consar Rcm, alle prese con un numero elevatissimo di contagiati. A oggi in totale sono undici i giocatori che hanno dovuto fare i conti con il Covid-19, di cui 9 ancora positivi. L’ultimo tra i giocatori a essere stato contagiato è il capitano, Riccardo Goi. Con lui restano in quarantena Erati, Dimitrov e Ulrich, la cui positività è emersa nella mattinata del match di Taranto, in calendario per giovedì 30 dicembre e poi rinviato, Vukasinovic e Klapwijk, risultati positivi dopo il rientro dalla Puglia, e il trio Biernat, Comparoni e Fusaro, scoperti contagiati nei primi giorni del 2022. A loro si aggiungono i due coach, Zanini e Giombini, lo scoutman Giuseppe Amoroso, e da ieri anche il team manager, Mattia Castellucci. Sono invece tornati negativi i primi due atleti del gruppo ad essersi contagiati, ovvero Matteo Pirazzoli e Mattia Orioli. Domani, lunedì 10 gennaio, nuova tornata di tamponi per i tre atleti che sono rimasti indenni dal contagio: Candeli, Ljaftov e Queiroz. Se la loro negatività dovesse essere confermata, i tre sosterranno domani pomeriggio una seduta pesi in palestra. In questa situazione di incertezza, la Lega Volley non ha ancora stabilito le date degli altri quattro recuperi che la Consar Rcm, a oggi la più colpita tra i club di SuperLega, deve sostenere in questo inizio di girone di ritorno. L’unico recupero calendarizzato è quello di Monza, fissato a mercoledì 16 febbraio (si doveva giocare ieri). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bartoccini Fortinfissi Perugia, due atlete sono risultate positive al Covid-19

    Di Redazione

    Nel corso degli accertamenti svolti in settimana, è stata riscontrata la positività al Covid-19 di due atlete della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Al momento le due giocatrici si trovano in isolamento come previsto dall’attuale normativa e presentano sintomatologia lieve o assente.

    Lo staff medico societario segue costantemente il progredire della situazione in modo da favorire una pronta guarigione e come previsto dal protocollo emanato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, eseguirà alcune valutazioni prima della ripresa dell’attività sportiva delle atlete, risultate positive e guarite.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sospiro di sollievo per Belluno: 5 giocatori tornano negativi

    Di Redazione Doveva essere una domenica abruzzese per i rinoceronti della Da Rold Logistics Belluno. E invece la sfida con l’Abba Pineto è stata rinviata a data da destinarsi. Il motivo? Sempre il solito: i casi di positività all’interno del gruppo squadra. O meglio, dei due gruppi: perché sia l’Abba, sia la Da Rold Logistics, in questo primo scorcio di 2022, hanno dovuto fare i conti con il Covid.  A ogni modo, in casa bellunese la situazione sta tornando lentamente alla normalità: “In effetti non è un periodo tradizionale – argomenta coach Diego Poletto –. Negli ultimi giorni, ci siamo adoperati far lavorare in palestra chi non ha contratto il virus e abbiamo strutturato un piano finalizzato a recuperare il prima possibile gli atleti costretti a sospendere l’attività“.   Il contagio ha coinvolto sei elementi della rosa: cinque hanno appena ricevuto l’esito negativo del tampone molecolare. E uno è ancora in attesa: “Nelle sedute alla Spes Arena ci siamo concentrati maggiormente sulla sfera tecnica, sullo sviluppo delle abilità e la cura di quei dettagli che, durante la stagione, è difficile coltivare per mancanza di tempo. Non avendo partite da disputare, è importante mantenere una certa confidenza con la palla“.  Nel frattempo, anche il prossimo avversario in calendario – la Med Store Tunit Macerata – presenta dei casi di positività al Covid: “Indipendentemente da quel che ci aspetta – prosegue coach Poletto – onoreremo al massimo tutti gli impegni, cercando di gestire nel migliore dei modi tempi e risorse umane. Poi è evidente che ci sono degli aspetti sui quali non possiamo incidere, né decidere. Ma diverse squadre sono nella stessa condizione“.  Il fatto di aver chiuso l’andata all’ottavo posto rappresenta un’ottima base di partenza. O meglio, di ripartenza: “Tra le neopromosse – conclude il coach della Da Rold Logistics – siamo l’unica formazione che è riuscita a qualificarsi per la Coppa Italia. Tuttavia, sappiamo che il ritorno sarà impegnativo: chi ha l’organico più profondo è più agevolato ad affrontare le inevitabili oscillazioni, anche in termini di preparazione, di un periodo complicato e caratterizzato dai contagi“. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO