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    Raduno arbitrale a Chianciano, i timori delle famiglie: “E se ci fosse un positivo?”

    Di Redazione
    La scelta della Federazione Italiana Pallavolo di organizzare a Chianciano Terme, dal 28 al 30 agosto, il raduno degli arbitri di ruolo nazionale sta suscitando polemiche e discussioni tra i direttori di gara e le loro famiglie in merito ai rischi sanitari legati alla pandemia di coronavirus. “Siamo già arrivati al punto che viene negato anche il diritto ad avere paura del Covid?” si chiede Sonia, moglie di un arbitro di Serie A, in una lettera che riceviamo e pubblichiamo.
    “Nei prossimi giorni circa 150 arbitri nazionali si incontreranno a Chianciano Terme per il consueto raduno precampionato. Con loro anche consiglieri della Federazione, tecnici e dirigenti.  Decine e decine di persone che si muoveranno con ogni mezzo possibile da tutta Italia, tassativamente a gruppi secondo disposizioni impartite, per raggiungere la Toscana in orari e modalità assurde per poi tornare dalle loro famiglie.
    Non posso farlo direttamente alla Federazione, ma me lo chiedo comunque: è proprio necessario incontrarsi dal vivo, dopo aver visto che i mezzi tecnologici possono sostituire benissimo certi incontri? È pur vero che arriveranno tutti con un test sierologico effettuato nei giorni precedenti, ma sappiamo bene che ciò non è sufficiente, se non per rispettare il protocollo Fipav che poi prevede incredibilmente ma giustamente, per le gare di campionato, trasferte relativamente brevi e da effettuare con mezzi propri. Allora perché il raduno infrange questa regola scritta da loro stessi?
    E se uno solo dei partecipanti, al rientro, risultasse positivo al Covid che cosa accadrebbe? Centinaia di persone finirebbero in quarantena precauzionale? E tutto questo per non aver trovato soluzioni alternative? E se qualcuno si infettasse durante il viaggio che devono effettuare anche nella stessa auto, navetta o bus, oltre che in treno e in aereo? Il regolare svolgimento del campionato, con tutti gli arbitri in isolamento, sarebbe compromesso?
    Ciò che accadrebbe alla pallavolo, sinceramente, mi interessa meno dei rischi che, specie con un evidente aumento dei casi su tutto il territorio nazionale, un simile appuntamento possa comportare per la mia famiglia e per quella di tanti arbitri che tacciono per timore di ritorsioni.Tre-quattrocento euro a partita, tanto guadagna più o meno uno di loro. Siamo ben lontani dai compensi stellari di altri sport. I colleghi del calcio stanno rispettando protocolli rigidissimi, mentre quelli del volley non dovranno prendere altra precauzione se non le mascherine, pur stando per due giorni tutti nello stesso ristretto luogo di un hotel.
    Nel volley è la passione che muove tutto. E se ti tolgono pure il diritto di manifestare i tuoi timori per eventuali situazioni di pericolo, allora che cosa ti resta? Io sono una moglie, una madre e ho paura del coronavirus. Loro sono mariti, mogli, padri, madri, figli e fratelli e questo diritto non ce l’hanno“. LEGGI TUTTO

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    Rinviati a marzo 2021 i Mondiali Under 19 in Thailandia

    Di Redazione
    Non trova pace il calendario internazionale di Beach Volley: la FIVB ha annunciato oggi la cancellazione o il rinvio di altri appuntamenti in programma nei prossimi mesi, a causa del perdurare della pandemia di coronavirus e delle connesse limitazioni agli spostamenti internazionali. La modifica più rilevante riguarda lo spostamento dei Campionati Mondiali Under 19 maschili e femminili, che si sarebbero dovuti tenere in Thailandia dal 10 al 15 novembre: la competizione si disputerà invece dal 24 al 28 marzo 2021, sempre nella stessa sede. Anche i limiti di età rimarranno gli stessi previsti per quest’anno (i partecipanti dovranno quindi essere nati dopo il 1° gennaio 2002).
    Definitivamente cancellati la tappa del World Tour 4 Stelle di Yangzhou, in Cina, e i tornei 1 Stella di Satun (Thailandia) e Tuan Chau Island (Vietnam): in tutti e tre i casi si trattava di eventi precedentemente rinviati. Non verrà disputato, come già annunciato dalla CEV, neppure il torneo 2 Stelle di Larnaca (Cipro).
    Il ranking internazionale resta “congelato” fino a quando non sarà possibile ripristinare condizioni eque di accesso ai tornei per gli atleti provenienti da tutti i continenti.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Annullati i Campionati Norceca Under 19 e la Coppa Panamericana Under 21

    Di Redazione
    La pandemia di coronavirus che continua a imperversare nel continente americano porta all’annullamento di altre due competizioni internazionali. Il portale Off The Block riporta la notizia della cancellazione dei Campionati Norceca Under 19 maschili e della Coppa Panamericana Under 21 maschile: entrambi gli eventi si sarebbero dovuti svolgere a Colorado Springs tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, e sarebbero stati validi anche come qualificazioni per i Mondiali delle rispettive categorie.
    In precedenza anche i Campionati Norceca Under 21, in programma a Cuba dal 22 al 27 luglio, erano stati rinviati al 2021.
    (fonte: Off The Block) LEGGI TUTTO

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    Altro stop per il World Tour: cancellato il 2 Stelle di Larnaca

    Di Redazione
    Neanche il tempo di festeggiare il ritorno del World Tour di Beach Volley e, all’indomani delle finali di Baden, arriva subito l’annuncio di un’altra cancellazione a rimaneggiare un programma già molto scarno. La Federazione di Cipro ha infatti comunicato la cancellazione del torneo 2 Stelle di Larnaca, che si sarebbe dovuto disputare nella seconda metà di settembre.
    La decisione è dovuta al riaccendersi della pandemia di coronavirus nell’isola mediterranea, che ha portato le autorità cipriote a introdurre nuove misure di contenimento, comprese le limitazioni per i viaggiatori provenienti dall’estero. Agli organizzatori non è rimasta dunque altra scelta che quella di annullare l’evento.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Salta il ritorno in Turchia della peruviana Angela Leyva?

    Di Redazione
    La pandemia di coronavirus potrebbe impedire alla peruviana Angela Leyva di disputare la sua seconda stagione consecutiva in Turchia con la maglia del PTT. Secondo quanto riportato da Melhor do Volei, che cita fonti dal Perù, la squadra di Ankara avrebbe deciso di non aspettare più la giocatrice sudamericana, ancora impossibilitata a lasciare il paese per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, e avrebbe optato per la rescissione del contratto. La notizia non è stata ancora confermata dalla società.
    Leyva attualmente ha un accordo con la squadra locale del San Martin che prevede la risoluzione automatica in caso di offerte da squadre europee.
    (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, trasferta scomoda in Serbia. Paoletti: “Capiremo come organizzarci”

    Foto Savino Del Bene Volley

    Di Redazione
    Il sorteggio del primo turno preliminare di Champions League femminile desta qualche preoccupazione nella Savino Del Bene Scandicci, non tanto dal punto di vista sportivo quanto da quello logistico. Le toscane dovrebbero infatti affrontare il Tent Obredovac, rappresentante della Serbia, uno dei paesi considerati “a rischio” per la pandemia di coronavirus, con i quali sono stati bloccati i trasferimenti dall’Italia.
    Il direttore sportivo Francesco Paoletti esplicita le perplessità del club: “Si tratta di una destinazione difficile, al momento loro non potrebbero venire in Italia né noi andare là. Capiremo come organizzare il doppio confronto. Dovremo, inoltre, capire se dal 7 settembre cambierà qualcosa“. Poi però il dirigente aggiunge: “La cosa più importante è tornare a giocare. Per noi conta riprendere il cammino in una manifestazione che avevamo abbandonato nel mezzo della scorsa stagione. Fremiamo per tornare alle competizioni, sia in Italia sia in Europa“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Due positivi allo Zenit Kazan: annullata la Coppa della Vittoria

    Di Redazione
    Ancora una volta il desiderio della Russia del volley di tornare in campo si scontra con l’incubo della pandemia di coronavirus. La Federazione russa ha comunicato infatti che la Coppa della Vittoria, in calendario dal 24 al 26 agosto a Kazan, non sarà disputata: la decisione è stata presa di comune accordo con lo Zenit Kazan dopo che due componenti della squadra, di cui non è stata rivelata l’identità, sono risultati positivi al Covid-19.
    Il torneo, organizzato per celebrare l’anniversario della vittoria dell’URSS nella Seconda Guerra Mondiale, avrebbe dovuto vedere al via anche la nazionale maschile, oltre a Kuzbass Kemerovo e Lokomotiv Novosibirsk. “Comprendendo l’enorme responsabilità che avevamo nei confronti dei nostri ospiti – ha spiegato il direttore generale dello Zenit, Oleg Bryzkalov – abbiamo preso la decisione più prudente, e anche gli altri club erano favorevoli. Tutto era già stato predisposto, dal programma degli allenamenti ai trasporti, fino agli orari delle trasmissioni tv; ma non avevamo il diritto di mettere in pericolo la salute di giocatori, allenatori e arbitri“.
    Lo Zenit si era scontrato con il problema della pandemia già a marzo, quando Earvin Ngapeth era stato ricoverato in ospedale; anche la stessa nazionale, d’altra parte, aveva rinviato per ragioni di sicurezza tutti gli allenamenti previsti nel corso dell’estate. A questo punto la stagione in Russia dovrebbe riprendere ufficialmente con i turni preliminari di Coppa in programma il 7 settembre, sempre che la situazione sanitaria lo permetta.
    (fonte: Volley.ru) LEGGI TUTTO

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    Gli Europei Under 19 perdono un altro pezzo: non ci sarà neanche la Russia

    Di Redazione
    A soli due giorni dal via, si fa sempre più accidentato il cammino dei Campionati Europei Under 19 femminili, in programma dal 22 agosto in Bosnia e Croazia. Dopo l’Italia campione in carica e la Germania, una terza formazione ha rinunciato ufficialmente alla competizione continentale, e si tratta di una delle nazionali più prestigiose d’Europa: la Russia.
    “La nostra squadra non sarà presente agli Europei – ha spiegato all’agenzia RIA Novosti il segretario generale della Federazione, Alexander Yaremenko – perché non esiste questa possibilità. Non c’è l’ok del Ministero degli Esteri e del Ministero dello Sport, non ci sono voli, non abbiamo i visti. Inoltre non avremmo potuto contare su cinque giocatrici, perché i genitori non hanno acconsentito alla partenza, e umanamente lo capiamo benissimo. Abbiamo informato la CEV del fatto che non saremmo partiti“.
    La situazione mette a forte rischio anche la partecipazione della Russia agli altri Europei giovanili: l’Under 18 maschile in Italia, l’Under 17 femminile in Montenegro e l’Under 20 maschile in Repubblica Ceca. “Prendere parte a questi tornei sarebbe problematico – ha detto Yaremenko – tenendo conto delle condizioni di ingresso e uscita nei diversi paesi e delle possibili quarantene. Siamo pronti alla possibilità di non prendere parte a nessuna competizione giovanile, anche a costo di perdere punti nel ranking“.
    Al momento tutte le manifestazioni continentali sono confermate, ma non è escluso che la CEV possa rivedere la situazione in considerazione delle numerose defezioni.
    (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO