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    La Serbia è bronzo a Tokyo: 3-0 alla Corea. Boskovic ne sigla 33

    Di Redazione Un match unidirezionale quello andato in scena all’Ariake Arena in questa notte italiana, per decretare il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La Serbia non lascia scampo alla Corea del Sud allenata dall’italiano Lavarini, imponendosi con un secco 3-0 e dei punteggi che non lasciano spazio a fraintendimenti (25-18, 25-15, 25-15). Ormai inarrestabile, è Boskovic a trascinare la sua Serbia. 33 sono i punti che mette a segno nell’arco dei tre parziali, 25 attacchi, 2 muri e 6 aces. Un po’ sottotono Kim Yeon Koung, dall’altra parte della rete, con soli 11 punti. “Sono felice e orgogliosa di portare a casa un’altra medaglia olimpica per la pallavolo serba. Avevamo una forte motivazione per vincere questo bronzo e ora possiamo tornare a casa felici perché l’abbiamo raggiunto” è il commento della mattatrice serba. Cinica il giusto, Kim Yeon non lascia trapelare alcun dispiacere: “Non abbiamo rimpianti perché non ci aspettavamo nemmeno di arrivare così lontano ai quarti di finale e alle semifinali. È stato un grande onore realizzare qualcosa che è stato superiore alle nostre aspettative. Voglio solo che i miei compagni di squadra si rallegrino perché hanno giocato bene alle Olimpiadi”. Corea del Sud-Serbia 0-3 (18-25, 15-25, 15-25) Corea del Sud: Kim H. (8), Kim Y. (11), Park (7), Yang (5, Pyo (1), Oh, Yeum, An, Kim S., Jeong. N.E. Lee, Park E.. All. Lavarini Serbia: Busa (5), Popovic (8), Ognjenovic (4), Rasic (6), Boskovic (33), Milenkovic (2), Popovic S., Mirkovic, Blagojevic. N.E. Mihajlovic, Bjelica, Aleksic. All. Terzic (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Un Brasile da record travolge la Corea del Sud e vola in finale

    Di Redazione Nonostante l’improvvisa notizia della sospensione provvisoria dell’opposto Tandara, il Brasile non si distrae e scende in campo concentrato e determinato per la semifinale olimpica. Avversaria è la rivelazione Corea del Sud. Una super Fe Garay Rodrigues con 13 punti in attacco e 3 muri accompagna la nazionale verdeoro al nettissimo successo nei confronti della nazionale di coach Lavarini: 3-0 e pass per la finalissima contro gli Stati Uniti di Kiraly. Terza occasione per l’oro in Brasile, dopo la doppia vittoria consecutiva a Pechino 2008 e Londra 2012. Ma già questa partita ha regalato un record alla Nazionale, che ha chiuso con un punteggio pari a 75-48 (25-16, 25-16, 25-16), la distanza maggiore di punti di sempre in una semifinale olimpica. “Abbiamo attraversato molti ostacoli in questo torneo e penso che ci siamo meritati questa vittoria perché abbiamo superato tutte queste difficoltà stando insieme come squadra e grazie al supporto dei nostri fan. Penso che questo sia stato il modo in cui Dio ha portato la nostra squadra qui alla finale olimpica”, ha detto il palleggiatore brasiliano Macris Carneiro. Appuntamento, quindi, domenica 8 agosto alle ore italiane 06.30 per l’ultima, imperdibile, sfida olimpica tra Brasile e USA. Brasile-Corea del Sud 3-0 (25-16, 25-16, 25-16) Brasile: De Oliveira (3), Montibeller (10), Silva Carneiro (3), Braga Guimares (12), Pereira (12), da Silva (7), Rodrigues (17), Brait, Ratzke, Menezes Oliveira. N.E. Correa. All. Guimaraes Corea del Sud: Lee (2), Yeum (1), Kim (5), Kim Yeon (10), Kim Su (3), Park (10), Yang (4), Jeong (2), Oh, An, Park Eunjin, Pyo. All. Lavarini (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Continua il sogno olimpico di USA e Corea del Sud: le prime due semifinaliste

    Di Redazione E’ tempo di fare sul serio a Tokyo, è tempo di decretare le semifinaliste delle Olimpiadi femminili. Alle 2 del mattino, ore italiane, sono scese in campo Corea del Sud e Turchia, per una sfida davvero all’ultima palla e un derby italiano sulla panchina. Più agile il cammino degli Stati Uniti che, nonostante l’assenza di Poulter per infortunio, si sbarazza della Repubblica Dominicana in meno di 90 minuti. Adesso, le due vincenti attendono gli esiti di Italia-Serbia e Brasile-Russia (ROC) per scoprire le proprie avversarie alle semifinali. Dopo essere riuscite nell’impresa di battere le padroni di casa del Giappone il 31 luglio scorso e dopo il secco 3-0 subìto dalla Serbia, le ragazze della Corea del Sud ritrovano il successo. Contro la Turchia serve pazienza, è una squadra che, se si concede come nel primo parziale, poi alza la testa e combatte. Ma la pazienza è la virtù dei forti e coach Lavarini lo sa bene. I 28 punti di Kim Yeon Koung sicuramente hanno contribuito a portare la squadra alla tappa successiva delle Olimpiadi. La sfida tra i coach italiani Lavarini e Guidetti è vinta dal tecnico di Novara. Foto FIVB Come anticipato sopra, le americane di coach Kiraly hanno avuto vita più facile. Sono occorsi, infatti, 83 minuti agli Stati Uniti per decretare il loro passaggio alla semifinale delle Olimpiadi. 21 i punti di Drews, best scorer del match. La Repubblica Dominicana arresta, quindi, la sua corsa ai quarti di finale. La delusione delle atlete per un match senza equilibrio è palpabile e comprensibile, ma il percorso compiuto da questa nazionale le decreta comunque tra la 5° e l’8° nazionale più forte al mondo. Foto FIVB Corea del Sud-Turchia 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13) Corea: Lee (2), Yeum (2), Kim (9), An (2), Park (2), Kim Yeon (28), Kim Su (3), Park Jeongah (16), Yang (11), Jeong (4), Oh, Pyo. All. LavariniTurchia: Ozbay (2), Senoglu (8), Ercan (4), Baladin (3), Ismailoglu (8), Aydemir Akyol (1), Boz (24), Erdem Dundar (15), Gunes (14), Karakurt (7), Akoz. N.E. Caliskan. All. Guidetti Repubblica Dominicana-USA 0-3 (11-25, 20-25, 19-25) Rep. Dominicana: Vargas Valdez (5), Rivera Brens (7), de la Cruz (2), Martinez B. (16), Martinez J. (6), Gonzalez Lopez (1), Castillo, Dominguez Martinez, Marte Frica, Pena Isabel, Martinez Caro. N.E. Eve Mejia. All. KwiekUSA: Hancock (3), Larson (7), Drews (21), Bartsch-Hackley (13), Hill (1), Akinradewo (7), Washington (10), Wong-Orantes. N.E. Poulter, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Kim Yeon-Koung per quattro volte oltre i 30 punti: è record olimpico

    Di Redazione Nella pallavolo i record olimpici sono meno facili da determinare rispetto ad altri sport, anche perché, com’è giusto che sia, il risultato di squadra conta più di quello individuale. Ciò non toglie che alcuni giocatori, grazie ai loro numeri, siano entrati a buon diritto nella storia dei Giochi: da ieri è anche il caso di Kim Yeon-Koung, la stella della nazionale femminile della Corea del Sud. Con il “trentello” messo a segno ieri contro il Giappone, infatti, Kim ha raggiunto per 4 volte la fatidica soglia dei 30 punti: è la prima a riuscirci nella storia della competizione a cinque cerchi. In precedenza la schiacciatrice coreana aveva siglato 34 punti contro la Serbia e 32 contro la Cina a Londra 2012 e altri 31 sempre contro il Giappone a Rio 2016. L’unica altra giocatrice ad aver toccato per tre volte questi numeri era la russa Ekaterina Gamova. Nel frattempo, altre due atlete (Jordan Thompson e Tijana Boskovic) hanno tagliato il traguardo in questa edizione, totalizzando in entrambi i casi 34 punti; il record assoluto restano però i 44 messi a segno dalla croata Barbara Jelic contro la Cina a Sydney 2000. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    La Corea mette un piede nei quarti, Cina a un passo dall’addio

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Giornata fondamentale per il torneo olimpico femminile di Tokyo 2020, che esprime già i suoi primi verdetti: l’Italia e la Serbia sono certe della qualificazione ai quarti di finale. Nella notte le azzurre hanno piegato in tre set l’Argentina e le serbe hanno fatto lo stesso contro il Kenya, dominando la partita in lungo e in largo e dando spazio a tutte le giocatrici: 17 punti per Brankica Mihajlovic, fin qui poco impiegata. Un percorso praticamente speculare quello delle squadre di Mazzanti e di Terzic (anche se la pool dell’Italia è ben più impegnative). Intanto si va concretizzando la più clamorosa delle sorprese, l’eliminazione della favoritissima Cina: la squadra di Lang Ping non riesce a sfruttare neppure un vantaggio di 2-1 e 20-14 nel quarto set, fallisce un match point sul 24-23 e alla fine viene superata al tie break dalla ROC, subendo la terza sconfitta in altrettante partite. Russe trascinate dal trio Fedorovtseva–Goncharova–Voronkova e, nel quinto set, da una rigenerata Irina Fetisova; non basta l’ottima prova di Li Yingying (27 punti entrando dalla panchina!) alle cinesi, che dovranno giocarsi le ultime chance di qualificazione proprio contro l’Italia, sabato 31 luglio alle 14.45. Altra sorpresa nella Pool A: la Corea del Sud ha la meglio al tie break sulla Repubblica Dominicana e si candida a prendere il posto delle caraibiche nei quarti. 20 punti di Kim Yeon-Koung trascinano la squadra di Stefano Lavarini a un risultato che potrebbe essere decisivo. RISULTATI Pool A: Corea del Sud-Repubblica Dominicana 3-2 (25-20, 17-25, 25-18, 15-25, 15-12); Serbia-Kenya 3-0 (25-21, 25-11, 25-20); Giappone-Brasile ore 12.40. Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Brasile e Corea del Sud 2 (5), Giappone 1 (3), Rep.Dominicana 0 (2), Kenya 0 (0). Prossimo turno (sabato 31/7): Rep.Dominicana-Kenya ore 2.00; Serbia-Brasile ore 9.25; Giappone-Corea del Sud ore 12.40. Pool B: Italia-Argentina 3-0 (25-21, 25-16, 25-15); Cina-ROC 2-3 (17-25, 25-23, 25-20, 25-27, 12-15); USA-Turchia ore 14.45. Classifica: Italia 3 vittorie (9 punti), USA 2 (6), ROC 2 (5), Turchia 1 (3), Cina 0 (1), Argentina 0 (0). Prossimo turno (sabato 31/7): USA-ROC ore 4.05; Argentina-Turchia ore 7.20; Cina-Italia ore 14.45. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Altra vittoria per le azzurre. Miriam Sylla torna nuovamente in campo

    Di Redazione Così come la Nazionale Maschile, anche le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti hanno chiuso con un bilancio di due successi in altrettanti incontri la preparazione qui in Estremo Oriente in vista dei Giochi che vedranno Egonu e compagne esordire domenica 25 luglio contro la Russia (qui sarà ROC) alle ore 9 locali (le 2 in Italia). Oggi le azzurre hanno battuto 3-1 (25-16, 25-14, 25-27, 25-22) la Corea del Sud al termine di un match nel complesso ben giocato e durante il quale la nazionale tricolore ha dimostrato una certa superiorità rispetto alla formazione di Stefano Lavarini. Mazzanti ha schierato come formazione di partenza Malinov in palleggio, Sorokaite opposto, Pietrini e Bosetti le schiacciatrici, Fahr e Chirichella centrali con De Gennaro libero. Il CT azzurro ha dunque effettuato due cambi rispetto alla prima amichevole dando campo a Chirichella anziché Danesi e Sorokaite al posto di Egonu nella formazione di partenza. Dopo i primi due set vinti senza particolari sussulti e con qualche cambio effettuato tra i quali Egonu e Folie, nel terzo il tecnico tricolore ha inserito Danesi, ma soprattutto si è rivista sul rettangolo di gioco Myriam Sylla dopo il trauma distorsivo alla caviglia sinistra accusato durante il collegiale di preparazione in Serbia. La situazione sembrava essere sotto controllo, ma proprio nel finale le orientali sono riuscite a trovare lo spunto decisivo che è valso il 27-25 in loro favore e dunque il 2-1 che ha riaperto momentaneamente il match. Nel quarto le due squadre si sono equivalse maggiormente, con le sud coreane che sono cresciute un po’ e le azzurre che invece hanno concesso forse qualcosa di troppo alle avversarie, anche se alla fine sono riuscite a spuntarla con merito sul 25-22. Sylla e compagne nel complesso hanno disputato un buon match con Mazzanti che ha avuto modo così di ruotare tutti suoi effettivi e avere quindi buoni spunti per valutare lo stato di forma a poco più di due giorni dall’esordio nel torneo.    DAVIDE MAZZANTI: “Arriviamo all’inizio di questi Giochi come volevamo; stiamo bene dal punto di vista fisico. Sicuramente abbiamo bisogno di giocare ma il girone ci aiuterà a trovare quel ritmo che in questo momento un po’ ci manca e credo che il nostro gioco sarà un crescendo perché la squadra ha le capacità di crescere di ritmo e qualità man mano che gioca partite importanti. La gara con la Russia sarà difficile da subito perché credo che non sarà facile iniziare il torneo con una squadra così tosta. Sarà importante gestire l’emozione del debutto e cercare di rompere il ghiaccio il prima possibile”.     ITALIA-COREA DEL SUD: 3-1 (25-16, 25-14, 25-27, 25-22)ITALIA: Malinov 7, Sorokaite 5, Chirichella 8, Fahr 6, Pietrini 10, Bosetti 5, De Gennaro (L). Folie 4, Egonu 22, Orro, Sylla 9, Danesi 3. All: MazzantiCOREA DEL SUD: Yeum, Kim Y. 12, Park E. 1, Yang H. 8, Park J. 11, Kim H. 2, Oh (L). Yeum, Ha, Oh, Jeong 4, Pyo 2. All: LavariniDurata set: 21’, 18’ 27’, 26’Italia: a 5 bs 18 mv 17 et 35Corea del Sud: a 2 bs 11 mv 4 et 25       (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kim Yeon-Koung portabandiera della Corea del Sud a Tokyo

    Di Redazione Ci sarà un’altra pallavolista tra i portabandiera delle Olimpiadi di Tokyo: la Corea del Sud ha scelto di affidare il prestigioso incarico a Kim Yeon-Koung, indiscussa stella della sua nazionale, insieme al giovane nuotatore Hwang Sun-Woo. La campionessa coreana ha 33 anni e verosimilmente è alla sua ultima partecipazione ai Giochi, dopo il quarto posto conquistato a Londra 2012. Altri due paesi hanno scelto un membro della nazionale di pallavolo come rappresentante nella cerimonia di apertura del 23 luglio: si tratta della Russia, con Maxim Mikhaylov, e della Repubblica Dominicana con Prisilla Rivera. (fonte: Asianvolleyball.net) LEGGI TUTTO

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    L’Italia si sblocca contro la Corea: primo successo per le azzurre

    Di Redazione Arriva finalmente la prima vittoria anche per la nazionale femminile alla Volleyball Nations League, dopo sei sconfitte consecutive. In apertura del terzo turno di gare l’Italia supera in quattro set la Corea del Sud, dopo che per due set e mezzo le asiatiche avevano messo in seria difficoltà la squadra di Bregoli, procurandosi due set point nel primo (poi vinto ai vantaggi dalle azzurre) e aggiudicandosi il secondo. A spezzare l’andamento del match, oltre al calo della formazione di Stefano Lavarini, sono l’ingresso di una Camilla Mingardi che toglie riferimenti alla difesa avversaria e l’efficacissima battuta di Francesca Bosio. La vittoria vale anche il sorpasso in classifica al terzultimo posto ai danni delle coreane. Nel complesso le azzurre faticano non poco a prendere le misure alle avversarie, soffrendo una difesa come al solito indomabile e la battuta velenosa di Lee So-Young, che si fa sentire anche in attacco. Una volta trovata la quadratura del cerchio, però, è l’Italia a fare la… Corea alzando il livello in difesa (super Eleonora Fersino) e a muro, dove brilla una grintosa Alessia Mazzaro. Il livello di pallavolo mostrato nel quarto set, a parte qualche patema di troppo nel finale, lascia davvero ben sperare in vista delle prossime gare, a partire da quella di domani contro la Germania (ore 19). La cronaca:Bregoli cambia nuovamente sestetto, dando fiducia dall’inizio sia a Nwakalor in diagonale con Bosio, sia a Bonifacio al centro con Mazzaro. Formazione titolare per Lavarini. Il primo set vede la Corea partire forte con due ace di Lee So-Young (2-4); le azzurre faticano molto e regalano anche parecchi errori (4-7), fino all’attacco out di Nwakalor che costringe al time out sul 5-10. Guerra prova ad accorciare le distanze con un ace (9-12) ma le risponde con la stessa moneta ancora Lee (9-14). L’Italia prova di nuovo a rientrare con un servizio vincente di D’Odorico (13-16) e un muro di Bosio vale il meno 2 (15-17). Mazzaro colpisce in attacco e a muro per il 18-19, Lavarini ferma il gioco, ma l’Italia riesce a completare la rimonta sul 20-20 con il muro vincente di Nwakalor. Sul 22-22 un incomprensibile fallo a rete fischiato a Bonifacio disorienta le azzurre, che subiscono il 22-24 di Lee, ma poi annullano i due set point con Nwakalor e Guerra; ai vantaggi è l’Italia ad avere due chance per chiudere e a sfruttare la seconda con il mani out di Nwakalor (27-25). Il punto a punto riprende nel secondo parziale (4-5, 7-6): un errore coreano regala il 9-7, ma Yang Hyo-Jin rimedia per la nuova parità. Dal 10-9 arriva un parziale di 0-4 per le asiatiche, con Nwakalor in difficoltà contro il muro avversario. Bonifacio riesce però a ridurre il gap con un ace (13-14) e Melli, appena entrata per D’Odorico, pareggia i conti sul 16-16. A questo punto sale in cattedra Lee So-Young con tre punti consecutivi per il 16-19; Nwakalor la ferma a muro, ma la schiacciatrice insiste e firma anche l’ace del 17-21. L’opposta azzurra prova a limitare i danni (20-22), poi però l’errore in battuta di Bonifacio regala il 21-24. L’Italia ancora una volta annulla due set point, salvo poi capitolare al terzo sull’attacco di Lee (23-25). Il terzo parziale si apre alla grande per le azzurre sul servizio di Bosio: 5-0 con ace della palleggiatrice e 6-1. Entra Kim Da-In per Lee e la Corea prova ad accorciare (6-3), ma sono tre errori italiani consecutivi ad agevolare la rimonta conclusa da Kim Yeon-Koung (8-8). Dentro Mingardi per Nwakalor, il muro di Mazzaro ridà un minimo vantaggio alle azzurre (11-9) che poi allungano sul 16-12, proprio con l’opposta. Lavarini chiama time out, ma sulla battuta di Mazzaro arriva il 18-12. Kim prova subito a ricucire (18-15), l’Italia però resiste e allunga ancora con Mingardi (22-17). Park rimette in discussione il risultato con l’ace del 22-19 e Yang firma il 23-21 che costringe Bregoli a fermarsi. Al rientro Mazzaro si procura 3 set point e D’Odorico chiude al secondo tentativo (25-22). Grande equilibrio in avvio di quarto set, spezzato però dal servizio di Bosio per il primo break (8-6). L’Italia sale di tono in difesa e colpisce spesso e volentieri in attacco: doppio vincente di Mingardi per l’11-6. La Corea perde completamente la testa e i riferimenti, arriva un altro ace di Bosio e il parziale si allunga addirittura fino al 15-6 (per un complessivo 9-0). Il set è saldamente nelle mani delle azzurre, che volano sul 19-10 con Mingardi; solo nel finale la Corea riesce a recuperare qualcosa con il servizio di Park (22-16). Bregoli chiama un time out “precauzionale” e in effetti le avversarie si riavvicinano ulteriormente (23-18), ma ci pensa Mingardi a guadagnarsi 5 set point: al secondo tentativo l’errore di Park, confermato dal challenge, vale il 25-20. Italia-Corea del Sud 3-1 (27-25, 23-25, 25-22, 25-20)Italia: Bosio 5, Bonifacio 7, Guerra 9, Nwakalor 16, Mingardi 11, Lubian ne, De Bortoli, Mazzaro 14, Battistoni, Furlan ne, Melli 1, D’Odorico 11, Fersino (L), Omoruyi ne. All. Bregoli.Corea del Sud: Lee S. 20, Lee D. 1, Yeum 1, Han D. (L), Kim D., Park E. 3, Oh (L), Kim Y. 12, Han S. 2, Park J. 8, Yang 7, Yuk 2, Jeong 3, Pyo. All. Lavarini.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Mokry (Slovacchia). LEGGI TUTTO