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    Nasce “La foresta dell’amicizia Turchia-Corea”: 130.000 alberi donati grazie a Kim Yeon-Koung

    Di Redazione Kim Yeon-koung ha una vasta platea di fan che la seguono da tutto il mondo ma, specialmente, dalla sua Corea del Sud. Avere tanti sostenitori può essere un’ottima arma quando si vuole lanciare un appello che sensibilizzi le persone sulle crisi climatiche e gli incidenti che capitano, purtroppo, sempre più sovente nel nostro pianeta. Ed è proprio questo il caso di Yeon-koung. Al termine del match, valevole per i quarti di finale dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021 tra la sua Corea del Sud e la Turchia, la schiacciatrice aveva parlato del grave incendio boschivo che ha colpito la Turchia la scorsa estate, distruggendo gran parte della sua flora. Prima di approdare a Shanghai, dove gioca attualmente, Yeon-Koung ha infatti vestito le maglie del Fenerbahce e dell’Eczacibasi Vitra. Subito, i suoi fan si sono mobilitati lanciando una raccolta fondi in favore del paese turco. Una settimana fa, la CEKUD, organizzazione ambientale turca, ha reso noto tramite un post sul proprio profilo Instagram che la raccolta fondi lanciata dai fan di Kim Yeon-koung ha permesso di donare 130.000 alberelli alla Turchia. E’ nata, così, la “foresta dell’amicizia Turchia-Corea” in cui verranno piantati gli alberelli donati: “Sono molto contenta di poter contribuire, nel mio piccolo, ad una così importante causa”. (Fonte: Instagram CEKUD) LEGGI TUTTO

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    Noumory Keita colpisce ancora: 19 punti in un set!

    Di Redazione Ha avuto un inizio di stagione non facile per problemi fisici, ma adesso Noumory Keita ha ripreso a macinare punti nel campionato coreano, con la maglia dei KB Stars. Quando diciamo “macinare punti” non è un modo di dire: nella partita contro i campioni in carica KAL Jumbos, vinta per 3-0, il giovane maliano ne ha messi a segno la bellezza di 48, superando i 1500 in carriera. Ma, soprattutto, ha siglato la strabiliante cifra di 19 punti in un solo set, il terzo, concluso sul punteggio di 37-39! Il bomber del 2001, arrivato in Corea lo scorso anno dopo un’esperienza in Serbia, si è imposto all’attenzione generale a novembre 2020 con un tabellino da 54 punti personali: non ancora un record assoluto, perché il canadese Gavin Schmitt ne aveva firmati 58. Già allora Keita era apparso determinato a superare il primato, e non ha mai smesso di rilasciare dichiarazioni in tal senso: “Voglio battere tutti i record quest’anno. Voglio essere primo in tutte le classifiche individuali” ha detto senza mezzi termini dopo l’ultima performance. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Cesar Hernandez, da vice di Lavarini a CT della Corea del Sud

    Di Redazione
    La Corea del Sud ha rotto gli indugi annunciando il nome del nuovo commissario tecnico che sostituirà Stefano Lavarini alla guida della nazionale femminile: si tratta dello spagnolo Cesar Hernandez Gonzalez, il suo vice nell’ultimo ciclo olimpico culminato con il quarto posto a Tokyo 2020. Per il tecnico 44enne si tratterà del primo incarico da head coach dopo 8 anni: nel 2013 lasciò infatti la squadra spagnola del VP Madrid per fare esperienza all’estero e iniziò un fortunato sodalizio con Carlo Parisi (conosciuto alla Lokomotiv Baku, poi seguito a Le Cannet e Scandicci) prima di diventare, nelle ultime due stagioni, il vice di Giovanni Guidetti al VakifBank Istanbul.
    A quanto riferito dai media coreani, la Federazione avrebbe negoziato un rinnovo del contratto con Lavarini, che però avrebbe preferito declinare la proposta. “Vorrei esprimergli la mia più profonda gratitudine – ha detto Hernandez nel suo messaggio di presentazione – con lui ho condiviso molto negli ultimi anni. Ora faremo del nostro meglio per affrontare le Olimpiadi di Parigi 2024. Non ho dimenticato il sostegno e l’entusiasmo degli appassionati coreani durante gli ultimi Giochi, e mi auguro di poter contare sullo stesso supporto in futuro“. Su Twitter, il nuovo CT ha poi aggiunto: “Questo è il momento di costruire una nuova casa. Mai dimenticare: se si lavora e si crede, si può!“.
    Was a great day today.New challenges in front of us to keep working, learning, improving and enjoying a lot with volleyball. Now is time to start to built a new house. And never forget that: “si se trabaja y se cree, se puede!”💪🏼🇰🇷#TeamKorea pic.twitter.com/FHB16Pk1Et— César Hernández González (@cesarernandez) October 28, 2021
    (fonte: Korea Volleyball Association) LEGGI TUTTO

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    KOVO Cup femminile: la finale è GS Caltex-Hyundai E&C Hillstate

    Di Redazione Finale dal sapore di resa dei conti nella KOVO Cup femminile, il primo torneo della stagione in Corea del Sud: ad affrontarsi per il trofeo saranno le squadre vincitrici delle ultime due edizioni, GS Caltex (2020) e Hyundai E&C Hillstate (2021). La formazione di Seul ha battuto in semifinale le Heungkuk Life Pink Spiders con un netto 3-0 (25-14, 25-13, 25-20), in una ripetizione della gara che le era valsa il titolo nazionale lo scorso anno; nessuna giocatrice in doppia cifra per le Spiders, che hanno sofferto moltissimo in ricezione, mentre Kang So-Hwi e Yoo Seo-Yeon sono state le top score con 12 punti a testa. Anche la seconda semifinale tra Hyundai e Expressway si è chiusa in tre set (25-20, 27-25, 25-16), ma la gara è stata decisamente più combattuta, almeno nei due parziali di apertura, con un set point annullato nel secondo alla squadra di Gimcheon. Grande protagonista dell’incontro l’opposta Jeong Ji-Yun con 15 punti. Il torneo – in cui le squadre non hanno ancora potuto contare sulle rispettive straniere – si era aperto con una fase a gironi da cui sono state eliminate KGC Ginseng Corporation e IBK, entrambe a quota zero punti; le due finaliste arrivano all’ultimo atto ancora imbattute. La sfida decisiva si giocherà domenica 29 agosto alle 7 italiane. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Stefano Lavarini: “Kim Yeon-Koung è la miglior giocatrice al mondo”

    Di Redazione La fantastica avventura alle Olimpiadi di Tokyo, culminata con un quarto posto impensabile alla vigilia, non ha certo lasciato indifferente Stefano Lavarini. Il tecnico italiano della nazionale femminile della Corea del Sud racconta le sue emozioni in un’intervista a The Spike e, in particolare, tesse le lodi del capitano Kim Yeon-Koung, che ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale al termine dei Giochi. “Non mi stanco mai di parlare di lei – dice Lavarini – nonostante lo abbia già fatto molte volte. Il nostro capitano è più che la miglior giocatrice nella storia della pallavolo coreana: merita il titolo di miglior giocatrice del mondo. Lei è un grande esempio, il suo carisma motiva l’intera squadra e la sua forza mentale riesce a muovere tutti coloro che le stanno intorno, e si è costruita questo ruolo da sola, esclusivamente con le sue capacità“. L’allenatore di Novara ha parlato anche del futuro della Corea post-Kim: “Nella pallavolo internazionale non si arriva a un successo con una squadra che dipende da pochi giocatori, come dimostrano proprio le finali olimpiche. Sarà difficile, ma se si investono impegno, tempo e risorse, nuove giocatrici cresceranno e la Corea si avvicinerà ai livelli più alti. Per ottenere buoni risultati, però, bisogna migliorare in attacco e a muro“. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Corea del Sud: il Woori Card alza la KOVO Cup maschile

    Di Redazione È del Woori Card il primo trofeo stagionale maschile in Corea del Sud. La squadra di Wibee ha alzato per la seconda volta nella sua storia (l’unico successo risaliva al 2015) la KOVO Cup, grazie alla vittoria in finale per 3-0 (25-23, 28-26, 25-21) sull’OK Financial Group, che in semifinale aveva eliminato i campioni nazionali KAL Jumbos. Gara combattuta nonostante il punteggio finale, con il Woori che nel primo set si è visto rimontare dal 21-17 al 21-22 prima di chiudere in volata e nel secondo, dopo aver recuperato dal 17-20, ha annullato un set point. Decisivo per la vittoria finale il muro, con 10 vincenti a 5: 4 ne ha messi a segno Na Gyeong-Bok, che è stato anche il top scorer con 22 punti e l’MVP del match. Da ricordare che le squadre non possono ancora schierare i rispettivi stranieri. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Corea: Woori Card e OK Financial Group in finale di KOVO Cup maschile

    Di Redazione Saranno Woori Card e OK Financial Group ad affrontarsi nella finale della KOVO Cup, il primo trofeo maschile assegnato quest’anno in Corea del Sud. Si rinnova dunque la sfida tra le due semifinaliste scudetto dello scorso anno, mentre sono rimasti fuori i campioni in carica KAL Jumbos, battuti proprio dal Financial Group per 3-1 (21-25, 25-22, 25-22, 25-18): top scorer Jo Jae-Sung con 26 punti. Nell’altra semifinale il Woori ha battuto per 3-2 (25-13, 23-25, 21-25, 25-23, 15-12) il Kepco Vixtorm, vincitore dell’edizione 2020, grazie soprattutto ai 32 punti dell’opposto Na Gyeong-Bok. Da notare che nessuna delle quattro squadre ha potuto schierare il rispettivo giocatore straniero (Ferreira per il Woori, Leyva per l’OK Financial Group, Saadat per il Kepco e Williams per i Jumbos). La finale si disputerà domani, sabato 21 agosto, alle 7 del mattino italiane. La manifestazione si era aperta con due gironi da 4 squadre ciascuno: Kepco e OK Financial Group avevano passato il turno solo grazie al miglior quoziente set ai danni degli Hyundai Skywalkers, protagonisti di 2 vittorie e una sconfitta come i rivali. Identica situazione nel girone B, in cui è stata la matricola Sangmu ad avere la peggio rispetto a Jumbos e Woori. Tre ko in altrettante partite, invece, per Samsung Bluefangs e KB Stars. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    La leggenda Kim Yeon-Koung dice addio alla maglia della Nazionale dopo il bronzo sfiorato

    Di Redazione Dopo la medaglia di bronzo sfiorata alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con la Corea del Sud che cede il passo ad un’agguerrita Serbia, la capitana Kim Yeon-Koung annuncia il ritiro dalla Nazionale. Ad annunciarlo è stata lei stessa, poco dopo il termine della finale olimpica, visibilmente commossa: “Oggi è stata la mia ultima partita da giocatore della nazionale” ha detto Kim. “E’ deludente finire le Olimpiadi in questo modo. Ma sono anche felice di essere arrivata fin qui. Nessuno si aspettava che arrivassimo a questo punto, anche alcuni di noi ne dubitavano“. (Fonte: Yonhap News Agency) LEGGI TUTTO