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    Trentino Itas, note e curiosità statistiche in vista della semifinale con Perugia

    Di Redazione
    Alcune statistiche e curiosità emerse dopo la qualificazione alla semifinale di 2021 CEV Champions League della Trentino Itas che si ritroverà di fronte la Sir Sicoma Monini Perugia in un derby tutto italiano.
    DALLE FASE PRELIMINARE ALLA SEMIFINALE. La decima partecipazione al massimo torneo continentale per Club di Trentino Volley si sta rivelando come una fra le più lunghe cavalcate in campo internazionale di sempre. La Società di via Trener in questa sua avventura europea ha già disputato undici partite, tenendo conto che il suo avvio di torneo è iniziato già a settembre e ha visto Giannelli e compagni protagonisti di due turni preliminari di qualificazione prima della Main Phase. La singolare circostanza è dovuta al fatto che la Trentino Itas abbia preso parte alla manifestazione grazie ad una wild card concessa dalla CEV e non per meriti sportivi, visto che ai fini della qualificazione faceva testo la classifica del campionato italiano 2019/20 al momento dell’inizio del lockdown (con Civitanova, Modena e Perugia quindi davanti a Trento). La squadra di Lorenzetti è l’unica ad aver centrato la qualificazione la semifinale partendo dai turni preliminari ed è l’unica compagine ancora imbattuta in questa edizione della manifestazione assieme a Kazan (che però ha giocato solo otto partite).
    PRIMA “DOPPIA SEMIFINALE” DI CHAMPIONS. Il doppio successo su Berlino ha garantito la qualificazione alla sesta semifinale di Champions League della storia di Trentino Volley. A differenza dalle cinque precedenti, in questo caso però il penultimo atto del torneo si articolerà su un doppio confronto (andata in casa, ritorno in trasferta) e non su una partita singola da giocare in campo neutro durante una Final Four. La sfida con Perugia sarà quindi inedita anche da questo punto di vista. Il Club di via Trener ha, fra l’altro, un particolare feeling con la semifinale della manifestazione, essendo riuscita a passare il turno e quindi a qualificarsi per la finale in quattro delle precedenti cinque circostanze: edizione 2009 (3-0 su Macerata a Praga), 2010 (3-1 sul Bled a Lodz), 2011 (3-0 sullo Jastrzebski) e 2016 (3-0 su Civitanova). L’unico ko è relativo al 2012 (1-3 con il Kazan). Le semifinali a doppio turno giocate nelle competizioni europee da Trentino Volley sono quelle riferite alle partecipazioni alla CEV Cup: edizione 2015 (3-2 e 3-1 sul Kedzierzyn-Kozle), 2017 (3-0 e 2-3 sul Fenerbahce) e 2019 (3-0 e 3-1 sull’Olympiacos).
    TERZO DERBY ITALIANO IN SEMIFINALE. In due delle cinque precedenti semifinali di Champions League, Trentino Volley aveva già giocato un derby italiano ed in entrambi i casi contro la Lube: 4 aprile 2009 a Praga (Repubblica Ceca, successo in tre set alla O2 Arena) e 16 aprile 2016 a Cracovia (Polonia, successo per 3-0 alla Tauron Arena).
    DECIMA SEMIFINALE CONTRO PERUGIA. L’abbinamento in semifinale con Perugia rappresenterà una prima volta solo in Champions League. In tutte le altre manifestazioni italiane organizzate dalla Lega Pallavolo Serie A, il confronto è andato invece spesso in scena, tant’è vero che in totale Trentino Volley e Sir Safety Volley hanno alle spalle già nove sfide in semifinale, distribuite in egual misura: tre volte nei Play Off Scudetto (2015, 2017 e 2018), tre in Coppa Italia (2015, 2018 e 2021) e tre in Supercoppa Italiana (2017, 2018 e 2020). Il bilancio gialloblù è di tre passaggi del turno e di sei eliminazioni.
    CENTRALI… A CAMPI INVERTITI. Gli unici giocatori ancora presenti nell’attuale rosa di Trentino Volley che disputarono anche la precedente ed ultima semifinale di Champions League, il 16 aprile 2016 a Cracovia, sono il libero Carlo De Angelis ed il Capitano Simone Giannelli. Al centro della rete vi era però anche Sebastian Solé, che dal 17 marzo si troverà dall’altra parte della rete vestendo la casacca di Perugia; esattamente l’opposto di quanto accadrà a Podrascanin, che nel 2016 vestiva la maglia della Cucine Lube, regolata in quella occasione per 3-0 dai gialloblù.
    I NUMERI NELLE COPPE EUROPEE. Quella in corso è la decima partecipazione di sempre di Trentino Volley alla CEV Champions League, la quindicesima assoluta in campo europeo. La Società di via Trener ha infatti partecipato durante la stagione 2004/05 senza troppo fortuna prima alla Top Teams Cup (dove venne eliminata dagli olandesi dell’Ortec Nesselande Rotterdam nella fase preliminare giocata al PalaTrento) e poi alla Coppa CEV, trofeo vinto nel 2019 e caratterizzato anche da due finali perse al golden set (nel 2015 con Mosca, nel 2017 con il Tours). Tenendo conto di tutte le competizioni europee disputate, Trentino Volley è sin qui scesa in campo per 141 gare ufficiali: il bilancio è di 115 vittorie (58 a Trento, 57 in trasferta) e 26 sconfitte (20 in Champions League, 5 in CEV e 1 in Top Teams Cup). Il risultato più frequentemente ottenuto è il 3-0, ricorso nel 49,6% dei casi (70 partite, 41 di queste casalinghe); quello che si è verificato il minor numero di volte è la sconfitta per 0-3 (cinque volte).
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    Derby italiano Novara-Conegliano. Chirichella: “Serviranno due partite senza sbavature”

    Foto Ufficio Stampa Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Derby tutto italiano in semifinale di Champions League, con le azzurre di Stefano Lavarini chiamate all’impresa contro le venete di Conegliano, formazione in serie positiva da oltre 50 partite e che, di fatto, non perde una partita ufficiale dalla finale europea 2019 di Berlino. L’unica eccezione è rappresentata dal match di Perugia del dicembre 2019, giocato però con l’intera formazione titolare a riposo. Il match di andata si giocherà a Novara tra il 16 e il 18 marzo, mentre il ritorno è fissato per la settimana successiva a Treviso.Saranno tre le italiane in corsa per il successo finale, con Busto Arsizio che affronterà nell’altra semifinale la corazzata turca del Vakifbank Istanbul. Andata in Turchia e ritorno in Italia per la doppia sfida che manderà alle Superfinals di Verona la rivale della vincente dello scontro tra Novara e Conegliano.Le voci azzurre:Cristina Chirichella (capitano Igor Gorgonzola Novara): “Sapevamo fin dal sorteggio che una volta superato il Fenerbahce ci saremmo trovati a vivere un derby italiano e che chi avesse superato il turno, tra Conegliano e Scandicci, sarebbe stato un avversario di altissimo livello. Conegliano è una formazione fortissima, che può vantare campionesse in ogni reparto di gioco ma personalmente credo che qualsiasi avversario ci si trovi ad affrontare in una semifinale di Champions League sia lì con merito e che quindi rappresenti un ostacolo molto tosto. Nel match di ritorno in campionato abbiamo messo in campo qualcosa in più rispetto alla gara d’andata, anche se purtroppo non è bastato e ottenere il successo. Ora nel doppio confronto serviranno due partite senza sbavature per centrare la qualificazione alla finalissima. Di certo daremo tutto per difendere il titolo conquistato a Berlino“.Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Sarebbe stato bello ripetere in finale l’incrocio del 2019 ma purtroppo il sorteggio ci farà incontrare prima. Il ruolino di marcia di Conegliano, che non perde di fatto proprio da quella finale se si eccettua la partita di Perugia lo scorso anno, giocata però con una formazione ampiamente rimaneggiata, spiega perfettamente come ci voglia più di un’impresa per avere la meglio delle gialloblù in un doppio confronto. E’ giusto ed è normale che ci si misuri con formazioni di questo livello, in fondo ci troviamo a giocare una semifinale di Champions League ed è ovvio che la competizione sia serrata. Ci aspettiamo due sfide durissime e le affronteremo con la consapevolezza che queste rappresentino un passaggio importante di quel percorso di crescita che abbiamo avviato in estate, con l’inizio di un nuovo progetto tecnico. Fino a qui abbiamo disputato un’ottima stagione ma è anche da appuntamenti come la prossima Coppa Italia o la semifinale con Conegliano che passa la possibilità di compiere qualcosa di straordinario. L’obiettivo è andare in campo al massimo per uscirne senza alcun rimpianto, a prescindere da quello che sarà il risultato“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, Berlino piegato 3-0 anche alla BLM Group Arena: gialloblù in semifinale!

    Trento, 4 marzo 2021
    A cinque anni di distanza dall’ultima volta, la Trentino Itas torna ad occupare un posto fra le migliori quattro squadre d’Europa, qualificandosi per la semifinale di 2021 CEV Champions League. Il traguardo intermedio, che riporta il Club gialloblù nel gotha del volley continentale, è stato tagliato questa sera alla BLM Group Arena vincendo per 3-0 anche la gara di ritorno dei quarti di finale contro il Berlin Recycling Volleys.Dopo il promettente successo di una settimana fa in Germania, la formazione di Angelo Lorenzetti oggi ha completato l’opera, assicurandosi subito i due set necessari per chiudere il discorso qualificazione; sul 2-0 casalingo però Giannelli e compagni non hanno arrestato la propria corsa, conservando la propria imbattibilità nella competizione (undicesima vittoria in altrettante partite giocate) grazie alla affermazione anche nel terzo set. Sono stati  Nimir (12 punti col 67%, un altro titolo di mvp) e, più in generale, muro (a segno otto volte) e battuta (7) a trascinare la squadra verso il derby italiano contro Perugia che, fra mercoledì 17 (a Trento) e giovedì 24 marzo (in Umbria), assegnerà un posto nella finale di Verona del primo maggio. I primi due set sono stati caratterizzati da un ritmo alto di gioco; Berlino ha tenuto bene il campo ma nei finali ha dovuto fare i conti con la maggiore incisività in fase di break point dei padroni di casa. Nel terzo, invece, l’entusiasmo delle cosiddette seconde linee trentine ha fatto subito la differenza; Michieletto, Sosa Sierra ma anche Argenta hanno trascinato la squadra verso il più rotondo dei risultati.
    Di seguito il tabellino della gara di ritorno dei quarti di finale di 2021 CEV Champions League giocata questa sera alla BLM Group Arena.
    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0(25-22, 25-21, 25-14)TRENTINO ITAS: Lucarelli 8, Lisinac 4, Nimir 12, Kooy 3, Podrascanin 5, Giannelli, Rossini (L); Sosa Sierra 4, Michieletto 5, Sperotto, Argenta 3, Cortesia 2, De Angelis (L). All. Angelo Lorenzetti.BERLIN RECYCLING VOLLEYS: Carle 3, Brehme 2, Grankin 4, Tuia 7, Eder 7, Patch 8, Zenger (L); Kessel 1, Pujol, Le Roux, Moraes 3, Michelucci 1, Kaliberda 2. N.e. Kowalrski. All. Cedric Enard.ARBITRI: Bernström di Copenaghen (Danimarca) e da Cambre di Meerhout (Belgio).DURATA SET: 28’, 28’, 18’; tot 1h e 14’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. Trentino Itas: 8 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 4 errori azione, 57% in attacco, 57% (23%) in ricezione. Berling Recycling Volleys: 5 muri, 3 ace, 23 errori in battuta, 5 errori azione, 45% in attacco, 44% (24%) in ricezione. Mvp Nimir.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Monza, Bonati: “Il Galatasaray? Giocheremo con la consapevolezza di potercela fare”

    Di Redazione
    SuperNews ha intervistato il direttore sportivo della Saugella Monza, Claudio Bonati, squadra che milita nel campionato di Serie A1 di pallavolo femminile. Le ragazze di coach Gasapari si trovano terze in classifica a quota 51 punti, e ieri hanno conquistato un posto per la finale della Cev Cup, che disputeranno contro le turche del Galatasaray. Bonati ha raccontato ai microfoni di SuperNews il percorso realizzato finora dal club, quali siano gli obiettivi stagionali della società e le aspettative per i prossimi match, come quello in programma domenica 7 marzo alle 17.00 contro Scandicci.
    Domenica 7 marzo affronterete Scandicci, che in campionato si trova al quarto posto con 45 punti. Come vi state preparando al match? “È una partita che, ai fini della classifica, per noi non ha grande importanza. Tuttavia, la giocheremo al massimo delle nostre possibilità e capacità, dal momento che, dopo tre giorni, ci giocheremo in casa l’accesso alle semifinali di Coppa Italia nei quarti di finale. Siamo tornati ieri sera alle 21.00 da Belgrado, dopo la partita disputata in Serbia, e dunque oggi si riposa, mentre domani cominceremo a preparare il match di domenica. Successivamente, penseremo alla gara di mercoledì”.
    Dopo la vittoria per 3-0 contro le serbe del Trent Obrenovac, Monza è in finale in Cev Cup. Le avversarie saranno le turche del Galatasaray. Le brianzole hanno buone possibilità di portare a casa il titolo? “Si tratta di una sfida divisa tra andata e ritorno, una doppia gara con eventuale golden set. Per questo motivo, è come disputare due finali. Sarà una partita difficile: Galatasaray è una squadra molto forte, ha tradizione e delle giocatrici molto importanti. Noi andiamo con la consapevolezza di potercela fare. Sarà dura, ma ce la metteremo tutta per vincere questa coppa”.
    Come giudica l’operato di coach Gasapari e della squadra arrivati a questo punto della stagione? “Fino a questo momento, gli obiettivi sono stati tutti centrati. Aspettiamo di capire come finirà la stagione per riparlarne, però al momento sono molto contento”.
    Anche in Coppa Italia, il 10 marzo, incontrerete Scandicci. La Coppa Italia è da considerarsi una competizione a parte rispetto al campionato e, per questo, è possibile assistere a prestazioni e risultati differenti? “Dipende dal periodo storico in cui si incontrano le squadre. Questo è un periodo in cui noi stiamo giocando bene, così come Scandicci. C’è stato un periodo in cui invece Scandicci era in sofferenza, e magari sarebbe stato meglio affrontarla allora. Direi che in questo momento tutte le squadre hanno un livello alto. Sono alla nostra portata”.
    Lo scudetto è un obiettivo lontano? “Solo Conegliano può perdere lo scudetto. Per come è stata costruita, la considero la squadra più forte di tutte le nazionali al mondo. Non perdono una partita da 50 gare, un motivo ci sarà. Conegliano è la stra-favorita per lo scudetto. In ogni caso, se dovessimo arrivare in finale, sicuramente noi ci proveremo. Vedremo cosa succederà”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piano: “Una bella opportunità perché per crescere bisogna giocarsi delle finali”

    Foto Ufficio Stampa Allianz Milano

    Di Redazione
    Matteo Piano ed il suo sorriso: la gioia profonda ed intima del capitano dell’Allianz Powervolley è una delle forti emozioni al termine della semifinale di ritorno che consegna a Milano la qualificazione alla finale della CEV Challenge Cup. Il doppio successo ottenuto sia in trasferta che in casa contro l’Halkbank Ankara proietta il club meneghino alla prima finale della sua storia. Una crescita importante maturata soprattutto negli ultimi anni ed iniziata in maniera significativa proprio con l’arrivo, sotto la Madonnina, del centrale azzurro quattro anni fa.
    Matteo Piano è così il simbolo di questo percorso che, in questa stagione, trova il suo compimento con l’accesso all’atto finale della terza competizione europea. «Sono molto felice – le sue parole dopo la vittoria – perché ci sono delle cose che ci aspettiamo e che vogliamo fortemente e, magari, ogni tanto si perde il bello del momento presente. Non era però scontato conquistarsi questa finale: abbiamo fatto qualcosa che volevamo, ci siamo preparati e siamo riusciti a portarlo a casa. Siamo in finale di Challenge e credo che sia un’emozione grande quella che ci aspetta: un’opportunità bella perché per crescere bisogna giocarsi delle finali e questa sarà una finale che ci andremo a giocare».
    Sarà ancora Milano vs Ankara: questa volta però la squadra da affrontare in finale sarà lo Ziraat Bankasi, guidata dall’italiano Giampaolo Medei. «Questa vittoria è importante per il nostro oggi, perché ci stacca il biglietto delle finali. Quest’anno il nostro percorso in Challenge è stato un percorso intenso – prosegue il capitano dei meneghini –: abbiamo fatto la bolla in un momento che poi è diventato l’inizio di un periodo complicato con il contagio del Covid. Abbiamo affrontato in semifinale una squadra che gioca molto bene a pallavolo e che è nelle prime posizioni del campionato turco. Vincere è bello ed aiuta. Andiamo a casa più felici, consci del fatto che sabato giocheremo un’altra grande partita che determinerà il nostro futuro e anche quella sarà come una finale».
    Sabato infatti si torna subito in campo: all’Allianz Cloud, alle ore 21.10 in diretta su Raisport, si gioca gara 3 del Turno Preliminare con Verona. Una sfida decisiva che mette in palio l’accesso ai quarti di finale playoff scudetto contro Perugia. «Contro l’Halkbank abbiamo vinto una delle tante finali – conclude Piano –  e sabato dobbiamo portare in campo la gioia e la consapevolezza di saper stare nel momento presente con quello che si ha, che è diverso da quello che noi pensiamo di essere. Questa è la nostra chiave, la chiave di tutta la squadra per come ci stiamo vivendo. È merito di ognuno di noi: il singolo a pallavolo non fa sempre la differenza, ce ne sono veramente pochi nel mondo. Penso che si debba essere umili, disponibili ed accoglienti e metterci un po’ del proprio e sapere prendere quello che ti dà chi ti sta accanto. Siamo stati molto bravi in coppa e da questo e ripartiamo da questo anche in vista di sabato».

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sirci: “Abbiamo mandato un messaggio all’Europa? In un certo senso, si. Perugia c’è”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia ha centrato l’accesso alle semifinali di Champions League grazie alla rimonta contro la Leo Shoes Modena. Partita con la sconfitta rimediata al PalaPanini di Modena solo una settimana prima (3-0 per i canarini), Leon e compagni sono riusciti ad imporsi con il medesimo risultato al Pala Barton per poi aggiudicarsi anche il Golden Set staccando il pass per la fase successiva. Una vittoria importante che ha riportato il sorriso in casa Sir a partire dal Presidente Gino Sirci che, intervistato dal quotidiano Corriere dell’Umbria, ha espresso tutta la propria soddisfazione.
    “Perugia è stata puntuale. Impeccabile. Nei primi tre set abbiamo vinto e convinto. Non era facile ripartire alla grande dopo il quarto d’ora di riposo tra terzo e golden set eppure siamo riusciti a farlo. Ripeto, siamo stati puntuali. Dall’inizio alla fine. Il k.o. rimediato a Modena ha rappresentato un momentaccio perché non ero presente – scherza il numero uno dei Block Devils -. Forse al PalaPanini i giocatori erano troppo convinti che andava a finire come nel recente passato. Abbiamo mandato un messaggio all’Europa? In un certo senso, si. Perugia c’è. Molto, però, dipende dalle singole prestazioni. Nella gara di andata non siamo scesi in campo ma siamo stati pronti a riscattarci. A reagire. Bisogna essere concentrati in tutte le partite. Il volley, a questo livello, con questo tipo di avversari, in un torneo come la Champions League, fa si che ci si scontra con le squadre più forti d’Europa. Bisogna sempre essere al 100%“.
    Più che un messaggio all’Europa, un monito ai bianconeri. Vietato abbassare la concentrazione. Giusto, però, godersi il momento, pur senza abbandonarsi a voli pindarici: “Dire che sia stata la vittoria più bella nella storia della Sir forse è eccessivo – argomenta Sirci, comprensibilmente raggiante -. Di sicuro la soddisfazione è stata grande, grandissima. Dovevamo recuperare il 3-0 subito sette giorni prima. Ce la siamo giocata bene. Durante la stagione Perugia ha comunque dimostrato di essere superiore a Modena. La Sir rispetto a quanto si è visto la scorsa settimana era un’altra squadra. Diversa. La differenza si è vista. Ora non dobbiamo montarci la testa. Non ci si deve illudere. Ad inizio gara eravamo un po’ contratti. Poi abbiamo cominciato a murare. A difendere. A ricevere. Heynen ha avuto una bella trovata nello schierare in qualche frangente il duo Muzaj-Zimmermann. Colaci è stato strepitoso con difese e ricezioni miracolose“.
    Sognare si può. Il patron non si tira indietro ma sogna con giudizio: “La Champions League non l’abbiamo mai vinta. È un obiettivo. Siamo in corsa sia in Europa che in Superlega. Cerchiamo di prendere quello che possiamo…“ LEGGI TUTTO

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    Piazza: “Tenevamo molto a conquistare la finale di Challenge Cup”

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    MILANO – 3-1 all’andata, 3-0 al ritorno: l’Allianz Powervolley Milano stacca in maniera netta il pass per la finale di CEV Challenge Cup. La prima storica finale del club è passata da due prestazione di alto livello della squadra guidata da coach Piazza: una prova di squadra con l’ace di Urnaut che consegna i due set necessari ai meneghini per volare al turno successivo. Il 3-0 è stata la ciliegina sulla torta: a commentare il successo è stato il tecnico dei meneghini, Roberto Piazza. «Tenevamo molto a questa partita – le sue parole –perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».

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    Articolo precedenteAllianz Powervolley Milano: è finale di CEV Challenge Cup LEGGI TUTTO

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    Golden Set fatale dopo la rimonta in Polonia, la Lube saluta l’Europa

    Si ferma al Golden Set il tentativo di rimonta della Cucine Lube Civitanova guidata stasera per la prima volta dal neo allenatore Gianlorenzo Blengini, che in Polonia, nella gara di ritorno del quarto di finale contro lo Zaksa di Nikola Grbic, prima vince la partita per 3-0 (25-22, 26-24, 26-24) pareggiando dunque la situazione dopo l’1-3 casalingo della scorsa settimana, ma poi si arrende 14-16 nel decisivo parziale, che assegna dunque alla squadra polacca la qualificazione alla semifinale della CEV Champions League 2021.
    I campioni del mondo, già vincitori in questa stagione della coppa Italia e campioni d’Europa in carica, scendono a testa alta dal trono continentale e concentreranno ora tutte le loro energie sul campionato, con i quarti di finale dei play off scudetto che li vedranno impegnati a partire da mercoledì 10 marzo contro Modena, in una sfida che si giocherà al meglio delle tre partite.
    La partita
    Blengini alla sua prima schiera quello che è sempre stato il sestetto tipo dei biancorossi, con De Cecco e Rychlicki in diagonale, Anzani e Simon centrali, Leal e Juantorena di mano, Balaso libero.
    I marchigiani iniziano la gara col freno a mano tirato: sbagliano troppo in battuta (5 errori) ma soprattutto incontrano qualche difficoltà di troppo in attacco, merito anche dei polacchi che come all’andata sfoderano davvero giocate eccelse in difesa. I polacchi costruiscono due buoni gap (8-4 prima e 18-15 poi) che vengono ricuciti dai marchigiani, bravi poi a sferrare la zampata vincente nel finale. Decisivi l’ace (il quato di squadra) di Simon che sul 22-21 mette la Lube per la prima volta col muso davanti, e poi il muro vincente di Anzani su Semeniuk, che regala ai suoi il set-point sul 24-22. Lo trasforma alla prima occasione Rychlicki, autore di una battuta vincente.
    Il secondo set, equilibratissimo, si decide tutto nel finale. In cui la Cucine Lube, sotto 21-23 dopo un muro vincente di Semeniuk (5 i blocchi vincenti dei padroni di casa nel set, nessuno per la Lube), piazza un parziale di 3-0 annullando due set point ai polacchi, e scrivendo dunque la parità a quota 24. Dopo il 25-24 per la squadra di Blengini, che arriva con un errore in attacco di Semeniuk, è un ace di Simon a scrivere il 26-24 finale in favore dei cucinieri, che vanno sul 2-0 nel computo dei set.
    Nel terzo la partenza buona è della cucine Lube, che scappa in avvio grazie ad un ottimo turno al servizio di Leal, che firma 2 ace e consente ad Anzani di firmare i due contrattacchi vincenti che fanno segnare il 13-9 sul tabellone. Grbic, ferma subito il gioco e prova a invertire la rotta dei suoi inserendo al centro Rejno per Smith, ma un ace di Simon porta i campioni del mondo al massimo vantaggio sul 18-13. Finita? Neanche per sogno! Lo Zaksa pareggia infatti a quota 20 con 2 ace ed un tocco molto discutibile di Sliwka. E nel testa a testa finale, dopo aver annullato un set point ai polacchi la Cucine Lube chiude il match con due muri consecutivi di Anzani, che scrivono il definitivo 26-24 (3-0), consegnando il discorso qualificazione al Golden Set.
    Che si trascina punto a punto fino al finale, quando Kaczmarek firma l’ace del 16-14 in favore dello Zaksa, che vale per i suoi la semifinale della CEV Champions League.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore Cucine Lube Civitanova): “L’epilogo è un vero peccato perché abbiamo giocato una partita di sofferenza, in salita dall’inizio, non solo per il risultato dell’andata, ma anche per uno Zaksa subito in palla e capace di metterci alle corde in avvio. Noi siamo riusciti a rimanere in scia e a centrare il sorpasso nel primo set, per poi vincere anche gli altri due. C’è rammarico per il Golden Set perso di misura. Abbiamo sprecato diverse occasioni in contrattacco. Non siamo stati abbastanza bravi da prenderci qualche punto di vantaggio e portare a casa la qualificazione”.
    ROBERTLANDY SIMON (centrale Cucine Lube Civitanova): “Perdere così fa male. Siamo scesi in campo concentrati dal primo all’ultimo pallone. Sapevamo di poter vincere in Polonia e abbiamo conquistato il match in tre set contro avversari mai domi, in grado di lottare punto a punto. Siamo riusciti a far valere la nostra forza al servizio, ma nel Golden Set è stata proprio la battuta a consegnare la vittoria allo Zaksa. Noi abbiamo fatto il possibile per approdare alla Semifinale e penso si sia visto. Perdere non è nel nostro DNA, ma fa comunque parte dello sport. Complimenti allo Zaksa. Ora testa ai Play Off Scudetto”.

    Il tabellino
    GRUPA AZOTY KĘDZIERZYN KOŹLE: Zatorski (L), Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Rejno 5, Toniutti 2, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Depowski n.e., Prokopczuk n.e., Zawalski n.e., Banach (L) n.e.. All. Grbic
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 15, Balaso (L), Leal 14, Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant n.e., Larizza n.e.. All. Blengini.
    ARBITRI: Vinaliev (BUL) – Collados (FRA).
    PARZIALI: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’).
    GOLDEN SET: 16-14 (20’).
    NOTE: Lube: bs 11, ace 10, muri 6, 46% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco. Zaksa: bs 15, ace 9, muri 7, 47% in ricezione (20% perfette), 53% in attacco. LEGGI TUTTO