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    La festa infinita di Novara: “È una Coppa che vale tantissimo”

    15 partite e altrettante vittorie, un infinito percorso dalla WEVZA Cup alla finale di Challenge Cup vinta a Nantes, per arrivare tra mille ostacoli a sollevare un altro trofeo: la Igor Gorgonzola Novara torna a festeggiare in Europa, tradizionalmente il suo terreno preferito, ed è una soddisfazione enorme per la squadra e per tutto l’ambiente. “Sarà anche la terza Coppa europea, ma intanto l’abbiamo vinta… – sorride Sara Bonifacio – la volevamo fin dall’inizio della stagione e penso che si sia visto. Siamo state brave perché erano davvero tante le partite da giocare e abbiamo avuto i problemi che conosciamo bene, quindi è una Coppa che vale tantissimo“.

    “Sembra iniziata tantissimo tempo fa – conferma la capitana Cristina Chirichella – ne abbiamo affrontate tante, ed è stato un percorso in crescita. Sapevamo che la Coppa era un obiettivo stagionale, l’abbiamo veramente voluta fino alla fine e si è visto che abbiamo stretto i denti, perché anche se sulla carta eravamo favorite queste partite bisogna giocarle veramente col cuore, e noi siamo state brave a portarcele a casa. Ogni squadra ci ha messo in difficoltà in determinati aspetti, e alla fine siamo tutte entrate a dare una mano, questa è stata la forza di Novara“.

    Foto Igor Volley

    L’aspetto dell’unione del gruppo è sottolineato praticamente da tutte le protagoniste: “Un percorso lungo e tortuoso affrontato con una squadra grintosa, che non ha mai mollato e ha sopperito a tutti gli acciacchi – dice Ludovica Guidi – se oggi siamo qui a festeggiare è solo merito nostro. Fin dalle prime partite abbiamo messo in campo tutto e ognuna ha dato il suo contributo per andare a prenderci la Coppa“. “La squadra ha fatto la differenza” sottolineano anche Valentina Bartolucci e Giulia De Nardi, ed Eleonora Fersino aggiunge: “Questa vittoria è una bella botta di entusiasmo e di adrenalina. Siamo state brave a rimanere concentrate per tutta la partita, non è stato facile perché c’era un’atmosfera molto calda, però punto su punto siamo rimaste sul pezzo e siamo riuscite a vincere“.

    È Anne Buijs a ricordare uno snodo chiave della stagione: “Nella finale della WEVZA Cup contro Vilsbiburg eravamo quasi fuori e siamo riuscite a rimontare… da lì in poi è stato un viaggio lunghissimo in tutti gli angoli d’Europa, finito oggi in un bellissimo palazzetto con alcuni tifosi che chi hanno seguito fin qui. È un grande piacere, è stato bellissimo“. L’ultima arrivata Marina Markova aggiunge: “Provo solo felicità ed emozione, giocare la mia prima competizione europea e vincere subito l’oro mi lascia senza parole“. E Greta Szakmary: “Volevamo questa finale e sono felicissima, abbiamo imparato tanto e abbiamo fatto tutto questo insieme“.

    Foto Igor Volley

    “È una coppa importante che ci siamo meritate tutte – rincara la dose Caterina Bosetti – perché dalla pre-season in poi sono servite tutte le giocatrici. Siamo felici, era un obiettivo della nostra stagione“. “C’è tanto orgoglio – continua Anna Danesi – abbiamo giocato contro una grande squadra, che anche stasera lo ha dimostrato. Forse siamo partite con il freno a mano tirato, però siamo contente di aver portato questa coppa a Novara. Ringraziamo i tifosi che ci hanno seguito fin qui, sarebbe stato bello festeggiare in casa, ma lo faremo insieme alla prossima“. Infine Francesca Bosio: “La differenza l’ha fatta la tranquillità con cui abbiamo affrontato la partita. Loro ci hanno messo in difficoltà, ma noi siamo rimaste tranquille perché sapevamo quanto la volevamo“.

    Ovviamente il trofeo ha un sapore particolare per Lorenzo Bernardi: “È il primo nel femminile e la mia prima Coppa europea da allenatore. Non pensavo di riuscirci così velocemente, perché anche se sembra una cosa semplice non lo è. Sono molto orgoglioso delle nostre ragazze perché in qualsiasi momento sono riuscite a compattarsi, ad aiutarsi, a giocare con uno spirito di squadra importante che sicuramente all’inizio non c’era, e questa per me è la più grande soddisfazione. È un valore aggiunto averla vinta qua a Nantes, perché non è una banalità che con questo sistema la partita che conta è sempre la seconda, e giocarla fuori casa può essere pesante. Invece le ragazze sono state bravissime a mantenere la calma, e hanno ricevuto la miglior gratificazione possibile“.

    Foto Igor Volley

    La storia europea di Novara iniziò 21 anni fa quando l’allora Asystel vinse proprio l’attuale Challenge, che all’epoca si chiamava CEV Cup. Suor Giovanna Saporiti, naturalmente, c’era: “Siamo tutti molto felici, era da un po’ di tempo che non alzavamo un trofeo. Le ragazze sono state veramente brave, lo staff lo è stato altrettanto bravo a stare vicino alle atlete e la società a dare loro tutte le possibilità per creare le situazioni migliori. È un successo importante per le ragazze, che ci tenevano tantissimo, e per noi, che dobbiamo ricominciare un percorso con un atteggiamento diverso dagli anni precedenti; con un po’ più di aggressività, quella che dopo il Covid ci è mancata. Mi auguro che oggi sia l’inizio di qualcosa che deve ancora venire“.

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    Jakob Thelle protagonista a sorpresa: “Aspettavo una notte così”

    Tutto poteva attendersi Jakob Thelle, dopo una stagione all’ombra e sotto l’ala protettiva di Luciano De Cecco, meno che dover affrontare sostanzialmente da titolare la partita fin qui più importante della stagione della Cucine Lube Civitanova. Ma il giovane palleggiatore americano è sceso in campo con entusiasmo e senza timore, dando un contributo determinante per la vittoria sull’Halkbank Ankara e la qualificazione alle semifinali di Champions League: “Aspettavo una notte così – commenta Thelle – è stata una bellissima partita! Sapevamo di voler vincere e che sarebbe servito un ottimo gioco contro una squadra così attrezzata. Ho saputo all’ultimo che sarei entrato al posto di Luciano, ma mi sono fatto trovare pronto. Tutti ci alleniamo per lo stesso obiettivo e dobbiamo sempre esserci per la squadra“.

    “Un fastidio intestinale come quello in cui è incappato stasera a Luciano può succedere – commenta Chicco Blengini – l’importante è voler vincere di squadra. I roster sono lunghi per questo motivo. Chiaramente Jakob Thelle non aveva campo, nel senso che ha giocato un po’ in precampionato ma poi è stato utilizzato molto poco, perché il ruolo del palleggiatore è molto particolare. Il ragazzo è entrato con autorevolezza, ma è stato fondamentale soprattutto per la vittoria del primo set“.

    “Siamo molto contenti per questo passaggio del turno – continua l’allenatore della Lube – volevamo tanto la semifinale. La squadra ha dimostrato artigli, capacità di soffrire e sapersi adattare. Complimenti ai ragazzi. Adesso ci godiamo la vittoria e venerdì torniamo con la testa al campionato perché domenica saremo di scena a Verona“.

    MVP dei marchigiani Simone Anzani, che a sua volta insiste sul cambio forzato in regia: “La forza di una squadra si vede proprio in queste cose. Luciano ha avuto un problema prima della partita, Jakob ha giocato una gran gara. Non è facile entrare in un match così importante, secondo me ha fatto girare bene la squadra. Il primo set sicuramente, nel secondo abbiamo peccato un po’ nel cambio palla. Nel terzo set c’è stata una reazione importante, grazie anche all’ingresso di Lucio. Ce l’abbiamo fatta, godiamoci la vittoria. Non amo i premi individuali, mi fa piacere essere MVP ma è merito dell’intero gruppo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci lotta per cinque set, ma deve arrendersi all’Eczacibasi

    Resta ancora proibito per la Savino Del Bene Scandicci il sogno delle semifinali di Champions League femminile. In un Palazzo Wanny stracolmo di pubblico la squadra toscana si arrende ancora al tie break, come all’andata, al termine di una lunghissima battaglia contro le campionesse del mondo dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul, iniziata malissimo (con un primo set sprecato dal 23-19) ma proseguita con la grande reazione del secondo e del terzo parziale. Nel quarto Scandicci sembra avere in mano la partita, ma sul 19-17 subisce un altro break di 0-5 che indirizza il set e di fatto anche il match, visto che il quinto si apre con un 1-4 per la squadra turca che non viene più recuperato.

    Restano quindi parecchi rimpianti alla squadra di Massimo Barbolini, nonostante le 5 giocatrici in doppia cifra e la grande prova in particolare delle centrali: Carol chiude a quota 13 con 6 muri, Haleigh Washington a 17 con altri 5 block vincenti e 3 ace sui 13 di squadra. Anche Zhu Ting torna a offrire un’ottima prestazione in attacco (19 punti con il 46%), ma alla resa dei conti soffre troppo in ricezione, ed è questo il fondamentale che condanna la Savino Del Bene all’eliminazione. Per l’Eczacibasi, che ora attende la vincente tra Conegliano e VakifBank, decisivi i “soliti” 29 punti di Tijana Boskovic (52% in attacco), ma anche gli ingressi in corsa di Sahin, Voronkova e dell’ex Stevanovic al posto di Naz, Baladin e Arici.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Savino Del Bene Scandicci-Eczacibasi Dynavit Istanbul 2-3 (25-27, 25-20, 25-18, 22-25, 12-15)Savino Del Bene Scandicci: Alberti, Herbots, Zhu, Ruddins, Di Iulio, Villani, Ognjenovic, Parrocchiale (L), Armini (L), Nwakalor, Washington, Carol, Antropova, Diop. All. Barbolini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Ozel (L), Akoz (L), Boskovic, Arici, Baladin, Gray, Erkek, Naz, Sahin E., Stevanovic, Voronkova, Czyrnianska, Sahin Y., Jack. All. Akbas.Arbitri: Simonovska (Montenegro) e Szabo-Alexi (Romania).Note: Spettatori 3625. Scandicci: battute vincenti 13, battute sbagliate 13, attacco 38%, ricezione 47%-22%, muri 14, errori 27. Eczacibasi: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 38%-22%, muri 9, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova elimina l’Halkbank e cancella il tabù dei quarti di finale

    Dopo tre anni di dolorose eliminazioni nei quarti di finale di Champions League, la Cucine Lube Civitanova cancella finalmente il tabù e lo fa proprio contro la squadra che aveva interrotto il suo cammino europeo nella scorsa stagione, l’Halkbank Ankara: dopo il 3-1 dell’andata in terra turca, i marchigiani ripetono lo stesso risultato anche al ritorno e si prendono la qualificazione. Non era un’impresa facile sul piano psicologico, all’indomani della batosta in campionato contro Piacenza, ma Anzani e compagni giocano senza paura e dopo il secondo set perso ripartono alla grandissima chiudendo ogni discorso. Sarà dunque la sesta semifinale nella massima competizione europea per la Lube, che salvo clamorose sorprese dovrà affrontare un infuocato derby italiano con l’Itas Trentino.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cucine Lube Civitanova-Halkbank Ankara 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-23)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 3, Thelle 2, Cremoni (L) ne, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 10, Diamantini, De Cecco, Anzani 4, Bottolo, Larizza, Yant 13. All. Blengini.Halkbank Ankara: Perrin 3, Ivgen (L) ne, Matic 3, Lagumdzija M., Done (L), Ngapeth 15, Uzunkol ne, Unver, Ma’a 1, Abdel-Aziz 8, Ulu, Coskun ne, Tayaz 6, Blankenau. All. Kovac.Arbitri: Cambré (Belgio) e Strandson (Norvegia).Note: Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, attacco 52%, ricezione 58%-30%, muri 13, errori 26. Halkbank: battute vincenti 2, battute sbagliate 21, attacco 46%, ricezione 57%-35%, muri 10, errori 28.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua espugna Parigi e vola in finale di CEV

    Per il secondo anno consecutivo la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 va a giocarsi una Coppa europea: l’anno scorso fu la Challenge (poi vinta), quest’anno la CEV Cup. Dopo il soffertissimo successo al tie break dell’andata sul Levallois Paris Saint Cloud, la squadra piemontese si guadagna il pass per la finale con un successo in tre set – comunque tiratissimi – sul campo delle parigine. Una grande prova di carattere per Malinov e compagne, che recuperano break importanti sia nel primo set (16-13) sia nel terzo (18-16) e dimostrano di meritare pienamente questo ennesimo grande traguardo.

    Per lunghi tratti in difficoltà in ricezione, Chieri si dimostra comunque più efficace delle avversarie in attacco, con Kaja Grobelna (17 punti con il 47%) e Avery Skinner (13), ma soprattutto con una superlativa Katerina Zakchaiou al centro (9 su 11 offensivo). Importanti anche l’ingresso di Kingdon (7 punti) al posto di Omoruyi e i 6 muri di squadra. Per le padrone di casa, in doppia cifra solo Bianca Cugno (15). Ora Chieri si prepara ad affrontare in finale il Viteos Neuchatel, grandissima sorpresa di questa edizione della Coppa, che ha eliminato il Budowlani Lodz.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Levallois Paris Saint Cloud-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)Levallois Paris Saint Cloud: Gelin (L), Palgutova 8, Zyani ne, Verger, Gilfillan ne, Alanko 2, Cugno 15, Thater 7, Ngolongolo ne, Chemama (L) ne, Kecman 9, Enright 2, Herrera 9, Depie ne. All. Orefice.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando, Morello, Spirito (L), Skinner 13, Jatzko ne, Grobelna 17, Kingdon 7, Anthouli ne, Gray, Kone (L) ne, Omoruyi 4, Zakchaiou 10, Weitzel 5, Malinov 3. All. Bregoli.Arbitri: Akbulut (Turchia) e Batkai-Katona (Ungheria).Note: Spettatori 1578. Paris: battute vincenti 6, battute sbagliate 5, attacco 35%, ricezione 35%-19%, muri 9, errori 16. Chieri: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 47%, ricezione 33%-14%, muri 6, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara regina a Nantes: per Bernardi arriva subito una Coppa

    Le squadre italiane portano a casa il primo trofeo europeo della stagione 2023-2024: lo vince l’Igor Gorgonzola Novara, che torna ad alzare una coppa dopo 4 anni di digiuno aggiudicandosi la Challenge Cup femminile. Dopo la vittoria per 3-0 dell’andata, sul campo delle Neptunes Nantes le “Zanzare” regalano un brivido ai propri tifosi perdendo il primo set, ma poi vincono nettamente i due successivi, sufficienti per dare il via alla festa, e si aggiudicano la partita per 1-3. Protagonista assoluta del trionfo novarese Vita Akimova con 25 punti in tre set e il 67% in attacco; la Igor domina poi al servizio con 11 ace, 5 dei quali di Marina Markova, e anche Sara Bonifacio si conferma in gran forma con il 78% in attacco e 4 muri-punto. Per le padrone di casa 20 punti di Mims e 16 di Rotar.

    È il secondo titolo continentale per la Igor dopo la Champions del 2019, il quinto se si considerano anche i tre vinti dall’allora Asystel nei primi anni Duemila. Ed è, al tempo stesso, il primo oro nel settore femminile per Lorenzo Bernardi, che anche in questo nuovo capitolo della sua carriera si conferma subito vincente. Nell’albo d’oro della Challenge Cup l’Italia scrive il suo nome per la terza volta consecutiva dopo i successi di Scandicci e Chieri nelle ultime due stagioni, e si conferma dominatrice assoluta della competizione con ben 24 successi su 42 edizioni.

    Foto Igor Volley

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Neptunes Nantes-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-23, 16-25, 20-25, 19-25)Neptunes Nantes: Keene 6, Giardino (L), Rakotozafy, Respaut 2, Jasper 8, Davai ne, Rotar 16, Mims 20, Lukasik ne, Legrand ne, Kurtagic 8, Karasoy 1, Ndoye, Erman (L) ne. All. Hernandez.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 6, Bosio 2, Bartolucci 2, De Nardi, Buijs 8, Fersino (L), Bosetti 1, Chirichella 3, Danesi 5, Bonifacio 11, Guidi (L) ne, Akimova 25, Markova 15, Kapralova 1. All. Bernardi.Arbitri: Mitrovic (Montenegro) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 4726. Nantes: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 43%, ricezione 44%-13%, muri 7, errori 19. Novara: battute vincenti 11, battute sbagliate 9, attacco 50%, ricezione 56%-21%, muri 9, errori 19.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si chiude in Polonia l’avventura in Champions League

    Jastrzebie-Zdroj 28.02.2024 – Si chiude ai Quarti di Finale l’avventura in Cev Champions League Volley 2024 di Gas Sales Daiko Piacenza. Da un Hala Widowiskowo – Sportowa infuocato i biancorossi escono sconfitti, lo Jastrzebski Wegiel conquista le Semifinali con una vittoria senza lascare set ai biancorossi che nella gara di andata si era imposti al tie break.
    Perso il primo set Gas Sales Daiko Piacenza nella seconda frazione ha avuto anche quattro lunghezze di vantaggio ed un set point a disposizione prima di capitolare. E con i padroni di casa avanti per 2-0 tutto è diventato più difficile, il terzo set i biancorossi di fatto lo hanno iniziato a giocare quando si sono trovati sotto 20-12 e la grande rimonta sembrava fatta sul 21-20 ma i polacchi hanno trovato l’allungo vincente. Non sono bastati i tredici punti di Romanò, troppi gli errori gratuiti in attacco e battuta poco efficace il muro.
    LA PARTITA – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Caneschi al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Dall’altra parte della rete coach Mendez risponde con Toniutti e Patry in diagonale, Gladyr e Huber al centro, Fornal e Szymura alla banda mentre Popiwczak è il libero.
    È subito battaglia in un Hala Widowiskowo – Sportowa sold out. In tribuna oltre alla presidente Elisabetta Curti una ventina di Lupi Biancorossi. Il primo allungo è dei padroni di casa (10-7) ma Gas Sales Daiko Piacenza accorcia subito con il primo tempo di Caneschi e subito dopo l’ace dello stesso centrale (10-9). Nuovo allungo polacco (12-9), due bombe di Simo ed è 13 pari, il braccio di ferro continua ancora per qualche scambio e sul 15 pari è ancora lo Jastrezbski ad allungare nuovamente (18-15). I biancorossi faticano a trovare la misura dalla linea dei nove metri, l’errore di Caneschi precede quello in attacco di Leal (21-17), l’ace di Romanò riporta i suoi a tre lunghezze dai polacchi (22-19). La battuta in rete di Leal consegna tre set point ai padroni di casa (24-21), il primo è annullato da Simon, chiude Gladyr.
    Sul 5 pari è Gas Sales Daiko Piacenza ad allungare (5-8) con Mendez a chiamare time out, il primo tempo di Simon vale quattro lunghezze di vantaggio (9-13), tre errori biancorossi, uno in battuta, uno in attacco e un fallo in palleggio riportano ad un punto di distacco i polacchi (13-14). Il muro sull’attacco di Leal vale per i polacchi la parità a quota 16, l’ace di Romanò riporta avanti i suoi di due (17-19), è ancora parità a quota 21 con l’ace di Patry su Recine da poco entrato in campo per Leal, time out di Anastasi. Il diagonale di Lucarelli riporta avanti Piacenza di due lunghezze (21-23) con Mendez che chiama time out, al rientro in campo accorciano i padroni di casa (22-23) che dopo una gran difesa sull’attacco di Romanò trovano la parità. Il primo tempo di Caneschi vale il set point (23-24), battuta lunga di Lucarelli ed è 24 pari, il muro su Romanò ribalta la situazione, set point per i padroni di casa (25-24) che poi chiudono con un ace di Huber.
    Recine resta in campo per Leal, Alonso è al posto di Caneschi. Lo Jastrzebski subito avanti (7-3), time out di Anastasi ma Piacenza è all’angolo, ace di Szymura per il 10-4, dentro Leal per Recine, arrivano dalla linea dei nove metri tre turni consecutivi sbagliati ma anche errori in attacco, quello di Alonso porta a più otto i polacchi (16-8), vale il 16-8, un muro di Leal e un ace di Romanò danno fiato ai biancorossi (20-25), la reazione c’è, Piacenza si porta ad una lunghezza (21-20), l’errore in attacco di Lucarelli vale il 23-20, l’ace Fornal porta quattro match ball ai suoi (24-20), Jastrzebski chiude alla seconda occasione.
    Yuri Romanò: “Fa male uscire così dalla competizione, certamente aver perso il secondo set ha pesato tantissimo sull’esito finale della gara, è un vero peccato perché quel set lo avremmo meritato di vincere. Tenevamo parecchio a questa manifestazione, purtroppo abbiamo iniziato male il terzo set e il recupero non si è concretizzato per un soffio. Si, c’è molto dispiacere per essere usciti in questo modo”
    JASTRZEBSKI WEGIEL – GAS SALES DAIKO PIACENZA 3-0
    (25-22, 26-24, 25-21)     
    JASTRZEBSKI WEGIEL: Gladyr 3, Toniutti 1, Fornal 14, Huber 9, Patry 15, Szymura 7, Popiwczak (L), Sclater 1, Skruders. Ne: Sedlacek, Markiewicz, Staporek, Mbaye, Jozwik (L). All. Mendez.
    GAS SALES DAIKO PIACENZA: Lucarelli 8, Caneschi 3, Romanò 13, Leal 7, Simon 6, Brizard 5, Scanferla (L), Gironi, Recine 3, Alonso 2. Ne: Hoffer (L), Andringa, Dias. All. Anastasi
    ARBITRI: Marie-Catherine Boulanger (Belgio), Juraj Mokry (Slovacchia).
    NOTE: durata set 26’, 29’ e 25’ per un totale di 80’. MVP: Benjamin Tonutti. Jastrzebski Wegiel: battute sbagliate 13, ace 7, muri punto 5, errori in attacco 5, ricezione 35% (18% perfetta), attacco 59%. Gas Sales Daiko Piacenza: battute sbagliate 18, ace 6, muri punto 2, errori in attacco 7, ricezione 46% (28% perfetta), attacco 57%. LEGGI TUTTO

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    Vargas guida il Fenerbahce alla rimonta vincente sullo Stuttgart

    Missione compiuta per il Fenerbahce Opet Istanbul, che davanti a 7000 spettatori ribalta la sconfitta subita all’andata con l’Allianz MTV Stuttgart e centra per il terzo anno consecutivo la qualificazione alle semifinali di Champions League femminile. Nel 3-1 che consente alla squadra di Stefano Lavarini di evitare anche le trappole del Golden Set spicca la prestazione di Melissa Vargas, tornata ad alti livelli dopo una stagione condizionata dagli infortuni: 24 punti per l’opposta (56% in attacco), a cui si aggiungono i 16 di Fedorovtseva. Le tedesche sono brave a reagire nel terzo set con i punti della solita Krystal Rivers (16), ma non pungono mai in battuta lasciando le avversarie al 55% in ricezione e permettendo a Bojana Drca di orchestrare il gioco senza problemi.

    Il Fenerbahce è dunque l’avversaria designata per la vincente della doppia sfida tra Allianz Vero Volley Milano e LKS Commercecon Lodz, con le lombarde largamente favorite in vista del ritorno di domani all’Allianz Cloud.

    Fenerbahce Opet Istanbul-Allianz MTV Stuttgart 3-1 (25-15, 25-15, 23-25, 25-19)Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Stysiak 4, Eroglu (L) ne, Germen, Kalaç 11, Ismailoglu 4, Fedorovtseva 16, Ana Cristina 1, Boz ne, Erdem 12, Fetisova ne, Drca 5, Unal, Vargas 24. All. Lavarini.Allianz MTV Stuttgart: Koskelo (L), Schwerdtner (L) ne, Segura 8, Vanjak 10, Glaab, Strubbe 5, Timmerman 2, Knollema, Bongaerts 1, Rivers 16, Mirosavljevic 1, Haneline 5, Hart 4. All. Bitter.Arbitri: Markelj e Halasz.Note: Spettatori 7000. Fenerbahce: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 54%, ricezione 55%-26%, muri 12, errori 22. Stuttgart: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 36%, ricezione 44%-11%, muri 6, errori 21.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO