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    Imoco, Egonu: “Abbiamo avuto bisogno di adattarci”. Wolosz: “Volevamo questa vittoria”

    Di Redazione
    Le pantere dell’Imoco Volley Conegliano, detentrici del titolo, cedono il primo set alla Unet E-Work Busto Arsizio prima di iniziare a giocare come sanno, guidati da una strepitosa Paola Egonu che mette a segno 42 punti (con il 68% di efficacia, record personale in maglia Imoco) e mette la firma sulla rimonta gialloblù. La gara è comunque per lunghi tratti in equilibrio con le bustocche che confermano l’ottimo stato di forma dell’ultimo periodo. Buona prestazione della solita Wolosz e delle schiacciatrici Hill e Sylla (rispettivamente 14 e 13 punti). Ecco le parole dei protagonisti a fine match riportate dal quotidiano Il Gazzettino Treviso e La Tribuna Treviso.
    “Loro stanno giocando una bella pallavolo in questo momento, con un gioco veloce che sapevamo ci avrebbe messo in difficoltà – dice Paola Egonu a fine partita -. Abbiamo avuto bisogno di adattarci, come si è visto nel primo set, ma sono veramente soddisfatta del modo in cui siamo riuscite a fare il cambio di passo. Ora la semifinale sarà una bella partita e sarà interessante perché anche Monza sta lavorando molto bene, quindi dipenderà tutto da noi. Tutte le squadre vengono a giocare contro di noi dando tutto quello che hanno e senza mollare, quindi dobbiamo continuare a spingere”.
    Le campionesse del mondo si sono inizialmente fatte sorprendere dalla carica delle bustocche ma già a partire dal secondo parziale Asia Wolosz ha raddrizzato il timone e guidato le compagne verso un gioco sempre più solido e alla vittoria. “Busto è una squadra molto forte, che si sarebbe meritata di essere in Final Four ma ha avuto la sfortuna di giocare contro di noi. Sono cresciute tantissimo in questa stagione e la partita è stata una battaglia, loro non hanno mai mollato, sono una squadra che difende tanto e che ha tanta grinta. Noi però volevamo fortemente questa vittoria e dopo il primo set siamo cresciute come squadra e abbiamo giocato abbastanza bene, con Paola che aveva una grande giornata, ma con ognuna di noi che ha fatto bene il suo lavoro. Da adesso in poi non ci sarà spazio per errori, tutti spingeranno a mille e noi dobbiamo farlo ancora di più“.
    Qualche sorpresa in panchina per Daniele Santarelli, “Mi aspettavo una gara così, ma non mi aspettavano questo approccio da parte nostra. Dovevamo fare subito meglio, in attacco in particolare. Quando giochi contro una squadra così equilibrata è facile complicarsi la vita. Ma alla fine abbiamo saputo soffrire e ci siamo meritati la vittoria. Egonu è stata stratosferica in attacco, anche perché nel primo set aveva commesso alcuni errori. Ma può fare anche meglio a muro. Per altre è stata una prova di sacrificio. Loro battono bene, lo sapevamo. Come sappiamo che anche Monza è forte al servizio. Sarà una bella sfida, ma chi vuole vincere, d’ora in poi, dovrà soffrire“.
    L’Imoco Volley venerdì raggiungerà Rimini per preparare la semifinale di sabato,avversaria la Saugella Monza (ore 18, diretta Rai Sport HD) che ha violato oggi nel suo quarto di finale il palasport di Scandicci ottenendo il pass per la F4 in terra romagnola che assegnerà domenica (finale alle 18) la Coppa Italia 2021. LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Non abbiamo fatto una brutta partita” Musso: “Giusta dose di aggressività”

    Di Redazione
    Esce a testa altissima dalla Coppa Italia la Unet e-work Busto Arsizio che paga carissimo il tormentato avvio di stagione che l’aveva relegata all’ottavo posto in classifica, accoppiandola con la capolista l’Imoco Conegliano per questi quarti di finale.
    Al Pala Verde di Treviso Gennari e compagne hanno giocato, nonostante alla lunga l’inerzia sia andata verso le padrone di casa, una partita a pari livello con il team di Santarelli, ma sono uscite sconfitte per 3-1. Sorprendente l’avvio delle farfalle, avanti 1-0 grazie ad un approccio aggressivo e a una Mingardi scatenata. Nei set successivi la UYBA ha tenuto botta fino a oltre la metà dei parziali, cedendo poi solamente alle bordate di Paola Egonu, la giocatrice che questa sera ha fatto evidentemente la differenza tra le due squadre. 40 i punti messi a segno dall’opposto Imoco, autentica mattatrice della rimonta di Conegliano.
    Molto positivo per larghi tratti il gioco biancorosso, orchestrato in maniera rapida da Poulter, favorita da una ricezione più che discreta nonostante la qualità del servizio avversario. I tocchi di Olivotto – Stevanovic, le difese di Leonardi e Gennari, hanno consentito a Mingardi (18) e Gray (15) di creare più di un grattacapo all’Imoco che ha però sempre trovato in Egonu la soluzione ad ogni problema. Positive, in ogni caso, anche le prove di Hill (14) e Sylla (13).
    Ora per la UYBA c’è finalmente, dopo mesi di partite ogni tre giorni, una settimana di tempo per preparare l’andata della semifinale di Champions League di mercoledì 17 a Istanbul con il Vakifbank.
    Gennari: “Purtroppo aver affrontato l’Imoco nei quarti è il risultato del nostro girone di andata disastroso per mille ragione. Siamo venute qui per vedere la nostra pallavolo contro Conegliano, dopo tante partite giocate ad alto livello. Per batterla ci manca ancora qualcosina, poi se Paola Egonu fa una gara così diventa davvero tutto complicatissimo. In ogni caso credo che non abbiamo fatto una brutta partita. Siamo pronte per il finale di stagione, il quarto posto in classifica è fondamentale perchè ci fa saltare due match di play-off e ci consente di pensare con calma anche alla Champions”.
    Musso: “Quando abbiamo fatto le cose che avevamo preparato, in battuta e in attacco, siamo riusciti a metterci al loro livello. Chiaro che quando Conegliano decide di accelerare non è semplice, così come non ti puoi permettere di sbagliare una situazione facile perchè è una squadra che non ti perdona. Egonu ha messo in piedi una prestazione maiuscola che ha fatto la differenza. Secondo me abbiamo lavorato discretamente, ma non puoi mai smettere di spingere su tutto. Possiamo essere soddisfatti, ma fino a un certo punto: settimana prossima giochiamo contro il Vakifbank una partita dello stesso livello, per cui abbiamo visto oggi che quello che abbiamo fatto non basta, ma abbiamo una settimana per allenarci. Non posso dire nulla alla squadra: ci ha provato con la giusta dose di aggressività e questo è un buon segnale in vista del finale di stagione che può darci ancora tante soddisfazioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo, Marchiaro: “Mondovì ci è stata superiore”. Zago: “C’è tanto rammarico”

    Di Redazione
    L’Eurospin Ford Sara non ce la fa a superare lo scoglio Lpm Bam Mondovì. Si ferma in semifinale, combattendo con le unghie e con i denti contro un’avversaria completa, efficace a 360 gradi e attenta in ogni fondamentale. Trascinata da Hardeman (19) e Taborelli (24) Mondovì conquista meritatamente la finale di Coppa Italia. A fare la differenza è il fondamentale del muro, ben 18 quelli messi a segno dalle monregalesi mentre non arrivano in doppia cifra Zago e compagne. Ma non solo, le padrone di casa si dimostrano superiori sia in fase break che cambio palla. A Pinerolo va il merito di averci messo cuore e carattere e di aver giocato alla pari per tre set come dimostrano i parziali e le lunghe azioni di gioco. Sotto 2-0 ha provato a riaprire la gara ma nel quarto set è stata travolta dalle avversarie e si è dovuta arrendere alla sconfitta.
    Coach Michele Marchiaro: “Faccio i complimenti a tutti. Dobbiamo riconoscere che Mondovì ci è stata superiore e va meritatamente in finale. Abbiamo lottato alla pari per tre set, la differenza è stata di pochi palloni poi nel quarto ci hanno travolti. Il muro ha fatto la differenza ma loro hanno giocato meglio sia la fase cambio palla che la fase break. Noi ributtiamo la testa sul campionato, domenica ci aspetta Soverato. Faccio i complimenti alle mie ragazze per essere arrivati fino a qua e per come hanno tenuto il campo oggi, in maniera matura e lucida e non emotive. Nonostante la sconfitta ho visto una squadra cresciuta. Siamo sulla strada giusta, ci riproveremo il prossimo anno”.
    Valentina Zago: “È stata una partita difficilissima, come ci aspettavamo. C’è tanto rammarico e dispiacere per non essere riuscite a vincere. Ci abbiamo creduto fino in fondo e abbiamo dimostrato più di una volta che sotto due set a zero siamo riuscite comunque ad andare al tie break e vincere. Ce l’abbiamo messa tutta ma guardiamo avanti e complimenti a Mondovì. Sicuramente le lunghe trasferte, il giocare ogni tre giorni e l’arrivare da un periodo dove eravamo rimaste ferme per il Covid non ci permetteva una condizione fisica perfetta ma avevamo talmente tanta adrenalina e voglia che abbiamo usato tutte le nostre forze”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finoli e Vinti, dall’Argentina alla finale di Coppa: “Ci pensavamo da un bel po'”

    Di Paola Lopez Marchetti
    A 16 anni si sfidano nella loro prima finale giovanile in Argentina, conquistata dalla formazione di Bruno Vinti esce vittoriosa. La vita li unisce nella stessa squadra un paio di anni dopo, ma poi si ritrovano rivali in un’altra finale, e stavolta è la squadra di Juan Ignacio Finoli che si porta a casa il trofeo.
    Giovedì 11 marzo i due giocatori sudamericani si affronteranno per la terza volta, la prima in Italia: la finale della Del Monte Coppa Italia A2/A3 (stasera alle 21, in diretta RaiSport), in cui i due grandi amici, compagni di squadra fin dal tempo delle nazionali giovanili, vestiranno rispettivamente la maglia della Delta Group Rico Carni Porto Viro e quella della Agnelli Tipiesse Bergamo. Alla vigilia della sfida si sono “confessati” in un’intervista doppia a Volley NEWS.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro
    Finoli: “Abbiamo iniziato a parlare della possibilità di andare in finale insieme già da un bel po’. Prima delle semifinali. Pensavamo che sarebbe stato divertente vivere una finale come rivali: al di là di chi vince, sarà bello potersi giocare un trofeo così importante. Dal nostro lato c’è molta aspettativa, la società ci tiene molto a lottare e vincere nuovamente quest’anno. Questa sarà la quarta volta che Bergamo arriva in finale, per cui questa edizione significa molto per la società. Sono settimane che noi pensiamo alla Coppa”.
    Vinti: “Qui a Porto Viro siamo molto contenti, la nostra idea è goderci al massimo questa opportunità, ma anche noi comunque vogliamo vincere. Sarebbe una esperienza bellissima per tutti. Ci stiamo preparando. Io e Martin (Kindgard, anche lui argentino, n.d.r.) ci guardiamo tutte le partite di Juani, da sempre, anche quando giochiamo nello stesso orario: arriviamo a casa e lo cerchiamo su internet. In più, da quando sappiamo che giocheremo contro di loro la finale, guardiamo le sue partite con più attenzione”.In quanto alla preparazione per la partita finale, il palleggiatore di Bergamo conta su un piccolo vantaggio: tre giocatori della squadra rivale sono argentini (Vinti, Cuda e Kindgard) e qualche volta hanno giocato insieme, per cui li conosce molto bene. “Appena abbiamo saputo che la finale di Coppa sarebbe stata contro Porto Viro – spiega Finoli – tutti hanno iniziato a farmi domande su di loro, su che palle gli piace giocare, quali sono le caratteristiche di ognuno. Stiamo cercando di focalizzarci sul loro modo di muoversi in campo, e sicuramente continueremo a lavorare in quest’ ottica fino alla partita”.
    Vinti: “Anche noi stiamo cercando di studiare bene i loro attaccanti, e in particolare ci concentriamo molto su Juani che, anche se non attacca, a volte fa qualche punto importante dai 9 metri“.Sul pronostico della partita i due argentini non si vogliono sbilanciare, ma si rifugiano in qualche battuta. “Sicuramente sarà fresco a Cisano, di notte ci sono 4 gradi…” scherza Finoli, che poi continua: “Sarà sicuramente una partita difficile, al di là del risultato. Porto Viro è una squadra di un altro livello in Serie A3, ha giocatori che capiscono bene la pallavolo, giocano molto meglio di altri della stessa categoria, e non sto parlando solo delle qualità fisiche. Sanno giocare bene, ci metteranno in difficoltà. Comunque, è una finale e può succedere qualsiasi cosa“.
    Vinti: “Anche noi crediamo che sarà difficile, alla fine è una gara secca e, come diceva Juani, può succedere qualsiasi cosa. La pressione è più dal lato loro sicuramente. Ma se noi non mettiamo tutto in campo, non avremo molte chance: loro sono abituati a giocare finali e hanno un altro ritmo di gioco. Credo che, se manteniamo il ritmo e giochiamo bene, potremo vincere“.
    Nessuna scommessa dunque, ma Finoli mette in guardia l’amico: si giocherà nel “fortino” di Cisano, quindi sarà una partita dura per Porto Viro. LEGGI TUTTO

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    Novara supera l’ostacolo Il Bisonte e si avvicina alla Coppa Italia

    Di Alessandro Garotta
    La Igor Gorgonzola Novara sconfigge per 3-0 (31-29, 25-16, 25-21) Il Bisonte Firenze nei quarti di finale della Coppa Italia A1 femminile e si prende uno dei quattro biglietti per la Final Four di Rimini, dove nel fine settimana cercherà di conquistare la quarta coccarda tricolore della sua storia.
    Partita gestita ottimamente da Novara che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore. È ancora una volta la battuta il fondamentale di punta per le azzurre di Stefano Lavarini che piazzano 5 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Igor è molto altro. È qualità in seconda linea con Stefania Sansonna solita padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (76% di efficienza). È qualità in attacco con Micha Hancock fine direttore d’orchestra per i suoi tanti primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché le azzurre, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano. 
    Haleigh Washington (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici dell’incontro: 12 punti a referto per la centrale statunitense (con l’83% in attacco e 2 stampate vincenti) e 14 quelli della schiacciatrice belga (55% di ricezione positiva, 44% in attacco e 2 ace).
    Il Bisonte, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non aver sfruttato un vantaggio di 6 punti nella prima frazione e di non essere riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco per il resto della gara. In generale, le ragazze di Marco Mencarelli faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (22% di efficienza) Firenze ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non bastano le buone prove delle bande Anastasia Guerra (12 punti) e Celine Van Gestel (10 punti).
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Mencarelli risponde con la diagonale Cambi-Enweonwu, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms centrali e Panettoni nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Firenze pronta ad aggredire le avversarie: la Igor deve sin da subito inseguire e, sull’errore di Chirichella, coach Lavarini ricorre al suo primo timeout (0-4). In uscita dalla pausa, Hancock ferma il parziale favorevole alle ospiti, ma la risposta di Alberti non si lascia attendere (2-7). Novara è imprecisa in attacco, mentre le bisontine non sbagliano un colpo e scappano sul più 6 con Van Gestel (5-11). Smarzek suona la carica e accorcia le distanze con una stampata vincente (9-13), poi Herbots issa la sua squadra fino al meno 3 (13-16). Firenze cerca di gestire il vantaggio (15-19), ma appena abbassa la guardia subisce un parziale di 4-0 (19-19). Dopo il break delle ospiti, Washington trova immediatamente il punto del pareggio (23-23) e alla fine Chirichella ed Herbots completano la rimonta ai vantaggi: la Igor porta a casa così una sofferta prima frazione (31-29).
    2° SET – Dopo un inizio equilibrato (3-3), Novara va sul più 2 grazie all’errore di Guerra e al muro-punto di Herbots (5-3). Alberti prova a tenere in scia le sue (6-5), ma le igorine spingono sull’acceleratore e trovano un parziale di 5-0 (11-5). Firenze non vuole uscire dalla partita e così coach Mencarelli chiama un timeout: al rientro in campo Guerra ferma l’emorragia di punti, ma le redini del set rimangono saldamente alle padrone di casa, che allungano con le stampate di Smarzek e Bosetti (16-7). Le bisontine non si scoraggiano e provano a ricucire il gap con un parziale di 0-4 (16-11), anche se tre errori di Enweonwu permettono alla Igor di ristabilire le distanze (20-12). Il finale di set è marchiato da Herbots (23-14), anche se è di Bosetti il maniout che chiude la frazione (25-16).
    3° SET – Il terzo set mette in mostra una Firenze di nuovo combattiva: Van Gestel porta in vantaggio le toscane (3-5), anche se la risposta della connazionale Herbots non si lascia attendere (5-5). Washington firma i punti del sorpasso (7-6), ma Alberti non ci sta e si torna presto in parità (8-8). L’equilibrio dura poco perché Bosetti e Chirichella riportano avanti le igorine (12-10). Washington è una sentenza in attacco, mentre Firenze si aggrappa a Van Gestel per rimanere in scia (16-13). Il Bisonte non riesce a cambiare marcia e così, dopo l’ace di Hancock, coach Mencarelli corre ai ripari chiamando un timeout (18-14): dopo la pausa, però, la palleggiatrice americana continua a seminare il panico in battuta e Novara scappa a più 7 (21-14). Nel finale c’è spazio per il tentativo di rimonta delle ospiti – che si rifanno sotto fino al 22-20 – ma il set se lo aggiudicano le igorine: il maniout di Herbots chiude la contesa e vale il pass per la Final Four (25-21).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29, 25-16, 25-21)
    NOVARA: Populini, Herbots 14, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni ne, Bosetti 13, Chirichella 8, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 12, Smarzek 12, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. 
    FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi, Lazic ne, Van Gestel 10, Alberti 7, Panettoni (L), Hashimoto, Guerra 12, Kone ne, Nwakalor ne, Venturi, Ogoms 7. Allenatore: Marco Mencarelli. Assistente: Marcello Cervellin. 
    ARBITRI: Armando Simbari e Fabio Bassan
    NOTE: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 44%, ricezione 67%-49%, muri 9, errori 8. Firenze: battute vincenti 0, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 58%-45%, muri 9, errori 6. LEGGI TUTTO

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    Mondovì: il 3-1 su Pinerolo vale l’accesso alla finalissima di Coppa Italia

    Di Redazione
    Un derby tutto piemontese per un posto nella finalissima di Coppa Italia, in programma a Rimini domenica 14 marzo. Al PalaManera va in scena una sfida accesa, tra due formazioni determinate a conquistare la vittoria, in questa sfida da dentro o fuori. Una bellissima partita, che non delude le attese della vigilia.Dopo quasi due ore di gioco è la LPM BAM Mondovì a strappare il pass per la finale.
    Il match inizia con le squadre che si inseguono (8-8). Le padrone di casa trovano il break (10-8) e mantengono il vantaggio (13-11). Arriva la reazione di Pinerolo, che raggiunge l’equilibrio (14-14), ma Mondovì non molla (16-14). Le ospiti mettono la freccia e salgono a +2 (16-18), costringendo coach Delmati al time out. Al ritorno in campo sono ancora le pinerolesi a correre veloce (16-20). L’Lpm Bam Mondovì stringe i denti (20-21): questa volta è la panchina ospite a fermare il gioco. Conclusione di set ad alta intensità: le pumine affilano gli artigli ed è 23-23. Un punto per parte e i giochi si riaprono (24-24). La zampata finale è della LPM BAM Mondovì, che vince ai vantaggi (26-24).
    Il secondo parziale vede le rossoblu iniziare a passo deciso (14-7). Pinerolo prova a rientrare in partita (15-11). Le monregalesi non mollano e allungano (19-14). Le ospiti si ricompattano e si portano a -2 (22-20). Mondovì vola sul 24-21. L’Eurospin annulla due set ball (24-23). Il muro di Mazzon scrive il 25-23.
    Nel terzo set le formazioni viaggiano a braccetto (11-11). Lpm Bam Mondovì trova l’allungo (15-13), ma Pinerolo non ci sta e va in vantaggio (15-17). Coach Delmati chiede time out. Al ritorno in campo si ritrova l’equilibrio (19-19), a dimostrazione di quanto la sfida sia sentita da ambo le parti (20-20). Le ospiti non mollano e ci credono (21-24). Le pumine annullano due set ball (23-24) ed è coach Marchiano a fermare il gioco. L’Eurospin Ford Sara si aggiudica il parziale (23-25).
    L’LPM BAM Mondovì parte bene nella frazione successiva è (10-7), con le ospiti che stringono i denti e accorciano (13-11). Scambi incredibili, per un match davvero bello ed intenso. Le pumine trovano l’allungo (19-13) e vedono più vicino il sogno. E il sogno si avvera: è FINALE per l’LPM BAM MONDOVI’.
    Domani sera, la partita tra Vallefoglia e Macerata decreterà l’avversaria di Mondovì per la finale in programma domenica 14 marzo.
    LPM BAM MONDOVI’ – EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 3-1 (26-24 25-23 23-25 25-16)LPM BAM MONDOVI’: Tanase 8, Molinaro 14, Scola 8, Hardeman 19, Mazzon 11, Taborelli 24, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Serafini, Midriano, Mandrile, Bonifacio. All. Delmati.EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 9, Zago 28, Buffo 1, Akrari 12, Boldini, Bussoli 9, Fiori (L), Fiesoli 7. Non entrate: Faure Rolland, Allasia, Guelli (L), Zamboni, Casalis, Nuccio. All. Marchiaro. ARBITRI: Giglio, Clemente. NOTE – Durata set: 27′, 27′, 26′, 29′; Tot: 109′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’Egonu da record, con 42 punti, porta l’Imoco in semifinale

    Di Redazione
    La vittoria consecutiva n°53 ottenuta oggi al Palaverde nella classica con l’Unet Busto Arsizio significa semifinale di Coppa Italia per le Pantere dell’Imoco Volley, che nella Final Four che si svolgerà nel week end a Rimini cercheranno di bissare la conquista del trofeo come accadde l’anno scorso a Verona.
    Non è stata una passeggiata per la squadra di coach Santarelli mettere sotto Busto Arsizio, in un confronto che come si prevedeva alla vigilia ha visto la squadra ospite, in un grande momento di forma dopo le difficoltà della prima parte della stagione, tenere testa alla corazzata gialloblù con un atteggiamento sempre combattivo che ha reso il match avvincente e spettacolare. Alla fine però il carattere delle Pantere e i 42 punti di un’Egonu (record personale in maglia Imoco e record di club per punti realizzati in un match) in formato olimpico hanno ragione delle bustocche e l’Imoco può festeggiare l’accesso alla semifinale di sabato a Rimini con la Saugella Monza.
    Conegliano, che ha recuperato definitivamente la centrale azzurra Sarah Fahr, si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, Folie-De Kruijf, libero De Gennaro. Risponde coach Musso con Poulter-Mingardi, Gray-Gennari, Stevanovic-Olivotto, libero Leonardi.La squadra lombarda parte bene in un primo set scoppiettante giocato all’arma bianca da Mingardi e compagne. Già all’inizio (0-3, 3-7) la squadra ospite prende la testa con un gioco arrembante, approfittando anche di qualche errore di troppo delle Pantere. La squadra di casa però comincia a carburare con Kim Hill che trova soluzioni vincenti a muro e in attacco, e Paola Egonu che pareggia a quota 8 dopo un inizio “soft”. E’ lei a dare il primo vantaggio all’Imoco (11-10), ma Busto non ci sta e con capitan Gennari (ace) e buone soluzioni al centro di Olivotto torna avanti nella fase centrale, 15-17. Nel finale si scatena Mingardi (6 punti nel set), l’opposto dell’Unet sigla i punti del +4 (17-21). Sembra fatta per la squadra ospite, ma c’e’ un ultimo sussulto di Egonu (22-23) che però poi con due errori in fila (9 punti, ma 4 errori in attacco e 2 in battuta nel set) consegna il parziale a Busto 22-25.
    Nel secondo set il riscatto dell’opposta azzurra, un fantascientifico 8 su 8 in attacco di Egonu è infatti decisivo per la conquista del parziale del pareggio, anche se il 25-18 finale è bugiardo perchè le lombarde con un’ottima Stevanovic (4 punti, 2 muri nel set) e un atteggiamento sempre da battaglia restano a contatto fino alle curve finali (19-18). L’Imoco ora gioca con fluidità, Wolosz ritrova il ritmo ( 61% di squadra in attacco contro il 39% del primo set) prima di un rush vincente di Miriam Sylla (7 punti nel set con 2 muri) che attacca, difende e alza la saracinesca dilatando il vantaggio fino alla chiusura 25-18 affidata al braccio armato della “gemella” Egonu (10 punti nel set!).Il terzo set è quello che vede le Pantere prendere il vantaggio già dai primi scambi, Egonu firma l’8-4 con uno dei suoi 3 aces, ma Leonardi e compagne non mollano e con grande grinta ritornano sotto fino al -1 (17-16). Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un ace e alcuni servizi velenosi che scavano nuovamente il solco con un parziale 4-0 (21-16). Le ospiti faticano a tenere il ritmo e il finale di set è tutto delle Pantere che chiudono con il terzo muro di Kim Hill, protagonista di un match essenziale (14 punti, 50% in attacco, 73% in ricezione oltre ai 3 blocks). 25-19 e Conegliano sorpassa.
    Busto Arsizio però si conferma in grande spolvero e anche nel quarto parziale tiene sulla corda l’Imoco Volley fino alla fine. Mingardi (18 punti nel set) tiene avanti le ospiti nella fase iniziale (7-9), ma le Pantere hanno preso ritmo, un’ottima Sylla e la sicurezza-De Gennaro difendono tutto, la ricezione tiene e consente a Wolosz di velocizzare il gioco. Ne beneficia Folie con qualche colpo al centro di ottima fattura, e l’Imoco torna avanti sul 14-13. Tocca alla “solita” Egonu (42 punti, 67% in attacco, 3 aces e 1 muro) a suon di battute e attacchi micidiali e a Sylla aprire il varco (16-13), ma dall’altra parte Gray martella con continuità (15 punti alla fine) e tiene viva Busto fino al 19-18. Ci pensano le certezze Sylla (13 punti, 2 muri) e Hill riportare avanti le Pantere (23-20), poi i punti di Wolosz e della schiacciatrice di Portland valgono l 25-20 che significa semifinale di Coppa Italia!
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Sylla 13, Folie 5, De Kruijf 5, Egonu 42, Wolosz 3, Hill 14, De Gennaro, Adams ne, Caravello ne, Fahr ne, Gennari 1, Gicquel ne, Omoruyi ne, Butigan ne. All.SantarelliUnet E-Work Busto Arsizio: Olivotto 5, Gray 15, Gennari 7,  Mingardi 18, Piccinini , Stevanovic 10, Escamilla, Poulter 2, Herrera Blanco ne, Bonelli ne, Bulovic ne, Cucco ne. All. MussoArbitri: Cerra e PuecherNote: Muri Imoco Volley Conegliano 11, Unet E-Work Busto Arsizio 5; Aces Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 6; Errori Battuta Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 7.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A1 Femminile: i risultati dei quarti di finale

    Di Redazione
    Si disputano in gara unica i quarti di finale della Coppa Italia di Serie A1 femminile. Le squadre vincenti si qualificano alla Final Four di sabato 13 e domenica 14 marzo a Rimini.
    Ecco i risultati aggiornati in tempo reale:
    Saugella Monza-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (25-23, 23-25, 25-22, 25-18)
    Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto Arsizio
    Reale Mutua Fenera Chieri-Delta Despar Trentino
    Igor Gorgonzola Novara-Il Bisonte Firenze LEGGI TUTTO