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    La Valsabbina Millenium Brescia affronta Roma per la Coppa in diretta Sky Sport

    Di Redazione

    Dopo aver eliminato in sequenza Mondovì (3-2) nei Quarti di finale e Futura Volley Giovani Busto Arsizio (3-1) in semifinale tra le mura amiche del PalaGeorge di Montichiari, ora tra la Valsabbina Millenium Brescia di coach Alessandro Beltrami e la Coppa Italia di Serie A2 c’è l’ostacolo Roma Volley Club.

    Si scende in campo domenica 29 gennaio con fischio di inizio alle ore 14. La partita farà da cornice alla Final Four di Coppa Italia di Serie A1 in un’Unipol Arena vicinissima al tutto esaurito. La novità dell’ultimo minuto è la diretta televisiva. Sky, di fatti, trasmetterà la gara tramite il canale Sky Sport Arena.

    Un girone di ritorno iniziato tra le difficoltà per le Leonesse, con un calendario fitto di impegni e con soli scontri diretti. La squadra di coach Beltrami ha pagato la giovane età e qualche calo di troppo in campionato, ma in Coppa Italia è riuscita a strappare meritatamente il pass per la sua storica seconda Finale consecutiva, vincendo con due avversarie di alto livello come Mondovì e Busto Arsizio. Ora i propositi di coach Beltrami e di Lea Cvetnić, MVP della Finale 2022, sono di scendere in campo spensierate e da subito con l’atteggiamento giusto.

    “La partita contro Busto Arsizio non era facile – commenta l’attaccante croata –. Arrivavamo da un periodo difficile, in tutti i sensi, e non era scontato mettere in campo una prestazione come quella di ieri. Quanto abbiamo fatto è stata un grande dimostrazione delle potenzialità di questa squadra e del nostro carattere. La sfida contro Roma sicuramente non sarà facile, perché loro sono una squadra con nomi importanti, anche se arrivano da un girone inferiore rispetto al nostro. Noi dobbiamo fare il nostro gioco e dare il 110%, partendo da subito con l’atteggiamento giusto. Questa cosa sarà importante perché la fortuna segue i coraggiosi“.

    “Sono ovviamente molto soddisfatto di aver raggiunto la finale con questo gruppo – sono le parole di coach Alessandro Beltrami –. Spesso si tende a dar per scontati i risultati che si raggiungono. Invece credo che arrivare in finale, con il livello del campionato di quest’anno e affrontando Mondovì e Busto, sia stato molto importante ed è un percorso che ci siamo costruiti e che sicuramente ci siamo guadagnati. Abbiamo giocato in casa tutte le partite di Coppa, e questo perché abbiamo terminato al primo posto il campionato, specie dopo aver fatto un girone di andata vantaggioso dal punto di vista degli scontri diretti“.

    “Ancora non si è fatto niente, dobbiamo giocare una finale difficilissima, contro una corazzata: lo sappiamo e lo sanno tutti, ma non è un problema questo – continua –. E’ bello ed è un motivo di orgoglio arrivare a giocarsela. Dobbiamo andare spensierati e tranquilli e provare a fare tutto quello che possiamo seguendo la nostra identità, vedremo poi come sarà la gara. E’ stato un mese difficile, in cui abbiamo giocato solo con squadre di prima fascia come Sassuolo, Busto, e Mondovì. Domenica ci aspetta Roma, e saremo messi, ancora una volta, a dura prova“.

    “Non abbiamo avuto un attimo di respiro e abbiamo affrontato scontri sempre di altissimo livello – chiosa il tecnico –. Sicuramente ci è servito per far crescere il nostro livello e per imparare e questo si è visto in semifinale, dove la squadra ha fatto una prestazione sicuramente di cuore, ma anche bella dal punto di vista del ritmo, della costanza, della difesa e di tante altre piccole cose che da un po’ di tempo non riuscivamo a mettere bene in campo. Continuiamo il nostro percorso mettendo una spunta sugli obiettivi che avevamo: a Natale ci eravamo detti di finire Gennaio a Bologna e ce l’abbiamo fatta. Sicuramente questo non ci basta: la stagione è lunga e dobbiamo continuare a faticare e sudare“.Il team capitolino, allenato dall’esperto tecnico Giuseppe Cuccarini, ha raggiunto la finale dell’Unipol Arena superando nei Quarti di finale Martignacco (3-0) e Trento (3-1) in Semifinale, mentre in campionato guida la classifica del girone B con 42 punti, frutto di 14 vittorie in 14 gare e solo 3 set persi.

    Non ci sono precedenti tra le due squadre, mentre sono sette le ex di turno. Tre per la Millenium: in ordine temporale Lea Cvetnić ha giocato a Roma nella stagione 2018/2019, Claudia Consoli nella stagione 2020/2021, conquistando la promozione nella massima serie, ed Alice Pamio nel 2021/2022 in A1. Sono quattro, invece, le giallorosse che in passato hanno vestito la maglia di Brescia: la schiacciatrice spagnola Jessica Rivero dal 2018 al 2020 (A1) l’alzatrice Marta Bechis dal gennaio 2020 a maggio 2021 (A1), la schiacciatrice/opposta Marika Bianchini e la centrale Michela Ciarrocchi nel 2021/2022 in A2 dove hanno vinto la Coppa Italia di A2. Inoltre Giulia Melli ha giocato per la Millenium nel Sand Volley 4×4 durante l’estate 2022.

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    Il Volley Bergamo 1991 continuare a sognare. In semifinale c’è Milano

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo 1991 è pronto a scendere in campo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) per dare tutta sé stessa in una nuova, emozionante avventura. Di contro ci sarà ancora una volta la Vero Volley Milano, affrontata pochi giorni in campionato e che aveva dato battaglia sino alla fine del tie-break.

    Le rossoblù arrivano alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa di sabato 28 gennaio ancora con i brividi dei quarti di Finale addosso. Insieme a Scandicci, si sono ritrovate protagoniste di una sfida fantastica e sono state capaci di restare in partita anche quando le toscane hanno messo maggior pressione.

    È capitan Stufi a spiegare come il gruppo stia vivendo la vigilia: “Sorrido e sorridiamo ancora oggi che iniziamo a realizzare ciò che abbiamo fatto a Firenze. Solo ieri siamo state circondate da tifosi, applausi e messaggi lasciati per noi al Pala Intred. Sentiamo quest’anima di Bergamo che pulsa con noi! Mi sono imbattuta in una frase di Khalil Gibran che è la perfetta descrizione di ciò che abbiamo vissuto: ‘Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno’. E’ meraviglioso sentire tutto questo. E quello che vogliamo è far uscire il meglio da ognuna di noi“.

    Per la realtà bergamasca raggiungere questo primo traguardo. è solo il primo obiettivo raggiunto, che rappresenta uno dei tanti passi avanti che questa stagione sta riservando al pianeta rossoblù. Per il team di Micoli, però, ora è il momento di tuffarsi nell’avventura della Final Four esattamente con le stesse sensazioni, lo stesso coraggio e la determinazione che hanno portato a dare il meglio nei quarti.

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    Brescia difenderà il titolo in finale, Futura Giovani sconfitta 3-1

    Di Redazione

    Le ragazze di Beltrami si impongono 3-1 contro la Futura Volley Giovani Busto Arsizio sul taraflex del PalaGeorge e prendono il biglietto in direzione Bologna, dove difenderanno il titolo della Coppa Italia di Serie A2. MVP della gara Alice Pamio, trascinatrice delle Leonesse verso la vittoria.

    Cronaca.Coach Beltrami conferma il sestetto con capitan Boldini in regia in diagonale con Obossa, al centro Torcolacci e Consoli, mentre Cvetnic e Pamio sono le due bande con Scognamillo come libero. Le ospiti guidate da Amadio iniziano la gara con la diagonale Balboni- Zanette, i due attaccanti di posto quattro sono Member e Arciprete, mentre al centro agiscono Botezat e Tonello, completa la formazione il libero Mistretta.

    Ottimo avvio di gara da parte delle Leonesse che si portano sul 9-6 guadagnando il vantaggio nel turno al servizio di Torcolacci e con il mani-out di Pamio. Busto ricuce il divario e agguanta la parità (11-11). Dopo una fase di equilibrio è ancora Millenium a portarsi avanti con Pamio e Obossa che fissano il punteggio sul 18-14. Tre ace consecutivi di Member permettono alle ospiti di rientrare nel set. Altro break giallonero con Cvetnic e l’ace di Consoli, poi va a segno due volte Arciprete (21-21). Le padrone di casa arrivano a set point con due punti di Obossa ed è ancora Pamio a chiudere il parziale a favore delle ragazze di Beltrami.

    Beltrami mantiene invariata la propria formazione, così come Amadio. Le ragazze della Futura reagiscono dopo aver perso il primo set e si portano sul 10-7 trascinate da Member protagonista al servizio e a muro. Il primo tempo di Torcolacci e gli attacchi vincenti di Obossa e Pamio permettono alla squadra di casa di ristabilire l’equilibro (17-17). Questa volta è la Valsabbina ad andare avanti con i centrali Consoli e Torcolacci, autori di due monster-block consecutivi a testa che permettono alle Leonesse di arrivare a set point. Brescia chiude il parziale con il mani-out realizzato da Cvetnic e si porta sul 2-0.

    Medesimi sestetti per i due tecnici anche nel terzo parziale che inizia in modo equilibrato. Il primo allungo del set è di Brescia e viene realizzato da ancora dai suoi centrali Consoli e Torcolacci che fissano il punteggio sull’11-8. Busto si affida a Zanette e torna a -1, poi Obossa trascina le compagne nel parziale che vale il 17-12. La squadra guidata da Amadio risale fino al 21 pari con i turni al servizio di Zanette e Member, autrice di due ace consecutivi. Il muro di Botezat regala a Futura la chance di accorciare che viene concretizzata dal mani-out di Badalamenti.

    Amadio conferma Venco al palleggio per il quarto set, nessuna variazione invece nella metà campo bresciana. Busto realizza il primo mini-break, la Valsabbina rientra con Obossa e Cvetnic che realizza anche la parallela del sorpasso (11-10). Il monster-block di Torcolacci e la diagonale vincente di Pamio costringono gli ospiti al time-out (15-13). Brescia amministra il vantaggio e sale fino al 20-18 con il rigore di capitan Boldini. Balboni, rientrata in campo per Venco, e compagne ritrovano la parità a quota 21. Pamio e Obossa al servizio offrono a Millenium la possibilità di chiudere il match.

    Le Leonesse, come nella passata stagione, conquistano il pass per difendere il trofeo vinto lo scorso anno e nell’ultimo atto della competizione sfideranno Roma. La Finale di Coppa Italia Frecciarossa è in programma all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) domenica 29 gennaio nella cornice della Final Four di Serie A1.

    Valsabbina Millenium Brescia–Futura Giovani Busto Arsizio 3-1 (25-22, 25-19, 22-25, 25-23)Valsabbina Millenium Brescia: Pamio 15, Consoli 9, Boldini 1, Cvetnic 12, Torcolacci 8, Obossa 21, Scognamillo (L). Non entrate: Foresi, Blasi, Zorzetto (L), Munarini, Ratti, Orlandi. All. Beltrami.Futura Giovani Busto Arsizio: Member-meneh 21, Botezat 7, Zanette 16, Arciprete 11, Tonello 11, Balboni 2, Mistretta (L), Venco 2, Badalamenti 1, Fiorio. Non entrate: Morandi (L), Pandolfi, Milani. All. Amadio.Note – Durata set: 24′, 24′, 24′, 28′; Tot: 100′. MVP: Pamio.

    Top scorers: Member-Meneh L. (21) Obossa J. (21) Zanette E. (16) Top servers: Member-Meneh L. (7) Obossa J. (1) Consoli C. (1) Top blockers: Torcolacci A. (3) Consoli C. (3) Botezat A. (2)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento dà battaglia, ma Roma è imbattibile: 3-1 per la finale

    Di Redazione

    La Roma Volley Club continua a sognare e a far sognare: nella semifinale di Coppa Italia Frecciarossa A2 arriva la sedicesima vittoria consecutiva per la squadra di coach Cuccarini, la più importante finora, perché vale la qualificazione alla finalissima di domenica 29 gennaio contro Brescia, una prima volta assoluta per le capitoline. Per battere l’Itas Trentino ci vogliono però quattro set al cardiopalma e due ore di grande pallavolo, ad alto tasso di adrenalina.

    Le romane hanno costruito il successo sulla coralità del proprio gioco, partendo dalla ricezione, passando per il servizio e il muro e concludendo poi con l’attacco, espresso benissimo da tutte le sue interpreti. Migliore in campo è stata Sofia Rebora con 5 punti (di cui 3 muri) insieme alle doppie cifre di Bici, Rivero e Melli (12, 21, 15) guidate con impeccabile maestria da capitan Bechis. Mattatrice nell’altra parte del campo è stata l’opposta Dehoog, autrice di 21 punti con ben 7 muri sui 14 di squadra.

    La cronaca:Coach Cuccarini schiera in campo Bechis in cabina di regia opposta a Bici, Rivero e Melli le schiacciartici, Ciarrocchi e Rucli le centrali, Ferrara è libero. Risponde la panchina di Trento con Bonelli opposta a Dehoog, Mason e Micheletto in banda, Moretto e Fondriest al centro, Parlangeli è libero.

    Nell’avvio del primo set si palesa subito l’alto livello tecnico dei due sestetti. È Melli ad alzare i toni, prima svettando sulle falangi avversarie poi andando a segno da posto quattro (7-2). Mentre le padrone di casa procedono senza mai guardarsi indietro, le trentine seguono passo dopo passo con una Bonelli a dover variare di molto il gioco prima di trovare soluzioni efficaci nelle centrali Moretto e Fondriest (13-8). Il campo si infuoca con Trento a ricucire con Meli dai nove metri: dal 18-18, le due formazioni procedono punto a punto. Dehoog da una parte e Melli dall’altra, sulla parità entra Bianchini e con un ace consegna a Roma la possibilità di prendersi la prima frazione. A chiudere i giochi è Rivero che a tutto braccio sfrutta il muro avversario per firmare il 25-23.

    In campo le stesse interpreti del set precedente e lo stesso gioco, quello di due capoliste che si contendono la finale di Coppa Italia (7-5). Davanti a una Roma straripante in tutti i fondamentali, coach Saja ferma il gioco e predica lucidità alle sue: al rientro Mason, prima in attacco poi a muro, mette a segno tre punti importanti (12-11). Trento trova nel muro la chiave per contenere la prestazione delle capitoline: il quarto consecutivo segna la parità (14-14). Da quel momento, Bonelli e compagne trasformano in punto tutto quello che toccano e volano sul più 4. Roma torna a far sentire la sua voce con gli ingressi di Rebora e Bianchini, ma sul più bello Mason e compagne sono perfette ad allestire un contrattacco di qualità, fino al 23-25, ristabilendo la parità. 

    Tornano in campo le protagoniste della frazione precedente: Michieletto show da una parte, Rivero a cercare gli angoli scoperti del campo dall’altra. Avanzano appaiate le due formazioni: 7-7 e ancora 10-10. Come nel primo set, l’ingresso di Bianchini vale due ace e 4 break importantissimi per la scalata delle capitoline (18-13). Ricuce lentamente la squadra di Saja con Parlangeli sugli scudi e Bonelli a premere l’acceleratore in cabina di regia, ma Roma ha ancora molto da dire e mette tutto pur di prendere il largo: dalla correlazione muro-difesa all’offensiva lucida e invadente di Bici (23-18). Una resistenza finale delle trentine, e qualche contestazione arbitrale, non impediscono a Roma sul foto finish di prendersi anche il terzo parziale (25-23). 

    Trento parte avanti nel quarto set (1-3), ma non si lascia intimorire la squadra di coach Cuccarini: con Rivero dai nove metri, le Wolves riagganciano e sorpassano (5-3). Michieletto sfodera tutti i suoi colpi, ma la coppia di centrali Ciarrocchi-Rebora, dai nove metri e da sotto rete, conquistano margini fondamentali (11-8). Trento non molla un colpo, fino a quando da un’inarrestabile Ferrara a proteggere tutta la metà campo giallorossa parte la riscossa di Melli e compagne (18-14). Roma non si ferma più e con cinque punti di distacco va a segnare il 25-19, conquistando il quarto set e il match per 3-1.

    Sofia Rebora: “Il premio di MVP lo darei a tutta la squadra perché abbiamo fatto una prestazione incredibile. Abbiamo tirato fuori qualsiasi cosa dalla tecnica al carattere. Abbiamo sofferto perché loro sono una squadra molto forte, ma siamo riuscite a reagire in una maniera unica. Abbiamo la fortuna d essere tutte giocatrici importanti e fondamentali per raggiungere l’obiettivo. Ogni volta che qualcuna viene chiamata in causa dà sempre il massimo. È una gran fortuna!“.

    Stefano Saja: “C’è ovviamente del rammarico per il risultato finale, però anche i numeri confermano la sensazione che abbiamo avuto durante la gara, ovvero che abbiamo giocato per larghissimi tratti del match ad armi pari contro una squadra che sta dominando il suo girone, dimostrando anche una grande capacità di reagire nei momenti di difficoltà. La partita si è decisa per alcuni episodi che sono girati più dalla parte di Roma che dalla nostra. Resta appunto un pizzico di rammarico, ma non posso che dire brave alle ragazze che hanno lottato per tutta la partita“.

    Roma Volley Club-Itas Trentino 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-19)Roma Volley Club: Bici 12, Bechis 1, Rivero 21, Ciarrocchi 8, Ferrara (L), Rucli 1, Melli 15, Rebora 5, Bianchini 5. Ne: De Luca Bossa, Valerio, Valoppi, Coach: Giuseppe Cuccarini.Itas Trentino: Mason 12, Moretto 9, DeHoog 21, Fondriest 7, Bonelli 4, Parlangeli (L), Meli, Michieletto F. 11. Ne: Joly, Bisio, Michieletto A, Serafini, Libardi (L).All. Stefano Saja.Arbitri: Lentini G, Mazzarà A.Note: Durata set: 28’, 30’, 31’, 28’. Tot 1h57′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara vince la resistenza di Chieri: in semifinale sarà ancora sfida all’Imoco

    Di Alessandro Garotta

    Per la terza stagione consecutiva la Igor Gorgonzola Novara sarà tra le protagoniste della Final Four di Coppa Italia Frecciarossa. La certezza della presenza nel weekend del 28-29 gennaio alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno arriva grazie al successo per 3-1 nel derby del Piemonte con la Reale Mutua Fenera Chieri, valevole per i quarti di finale; in semifinale l’avversario da affrontare sarà la Prosecco DOC Imoco Conegliano, che ieri ha superato la Cuneo Granda S.Bernardo.

    È festa grande al Pala Igor per il pubblico novarese dopo il muro vincente di Caterina Bosetti che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle padrone di casa, scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte un avversario ostico. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza del servizio (7 ace) e dell’attacco (45% di squadra), ma Novara mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (8 blocks, di cui 3 firmati da Cristina Chirichella) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Carlotta Cambi e Ilaria Battistoni, che distribuiscono il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Anna Danesi, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 48% di positività in fase offensiva) e 12 quelli della centrale (con l’81% in attacco e 2 muri).

    Dall’altra parte, Chieri si lecca le ferite e si mangia le mani. A fare la differenza sono i dettagli. Quella voglia in più di buttare giù il pallone decisivo quando la tecnica e la potenza non bastano. Le biancoblu ricevono con il 51% di positività e fanno la differenza in attacco (48% complessivo), anche se sono tanti gli errori e le imprecisioni (27 di cui 11 solo nel primo set): alla fine, anche Kaja Grobelna (19 punti) ed Helena Cazaute (19 punti) devono alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Cambi in regia, Karakurt opposto, Adams e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Bregoli sceglie Bosio al palleggio, Grobelna opposto, Villani e Cazaute in posto 4, Mazzaro e Weitzel centrali, Spirito libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: un errore al servizio di Mazzaro dà il via alle ostilità, ma Chieri rimedia in attacco con Cazaute (3-3). Dopo una fase di “botta e risposta” Adams sale in cattedra e regala un break alle padrone di casa: il suo terzo attacco vincente vale l’8-7, poi mura Villani per il 10-8. Chieri prova a reagire ma sembra accusare il colpo: sull’errore di Weitzel coach Bregoli decide di chiamare timeout (14-10). Al rientro in campo la Igor è imprecisa dai 9 metri, poi Cazaute mette a segno il block che dimezza il gap (15-13). La risposta di Novara non si lascia attendere (17-13); il Fenera prova a riportarsi sotto (17-15), ma ancora una volta subisce il controbreak delle avversarie (20-16). A questo punto, le igorine si portano sul 22-16 e, dopo una timida reazione di Cazaute e compagne (22-18), portano a casa la prima frazione senza troppi rischi (25-19).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore per parte e prosegue con gli attacchi da posto 4 di Villani e Adams (2-2). Chieri prova a portarsi in vantaggio con Cazaute e Mazzaro, ma le padrone di casa rispondono colpo su colpo e spezzano l’equilibrio grazie a un parziale di 5-0 propiziato da Chirichella e Danesi (10-6): Bregoli corre ai ripari e chiama il ‘tempo’. Al rientro in campo Grobelna ferma l’emorragia di punti e Adams spara out permettendo al Fenera di accorciare le distanze (10-8). La risposta di Bosetti e Danesi non si lascia attendere (12-9), poi Adams riporta la Igor a più 4 con uno smash da posto 4 (15-11).

    Cazaute suona la carica dopo un ace di Karakurt, mentre Mazzaro si avventa per prima su una palla a metà rete e mette a terra il 16-13. Coach Lavarini decide di richiamare le sue giocatrici, che provano a reagire al primo momento difficile della serata (19-16). Cazaute sale in cattedra e guida la rimonta del Fenera mettendo a terra il 19-18 e il 20-20. Entra Battistoni al posto di Cambi e Novara torna in vantaggio grazie a due punti consecutivi di Karakurt, un muro di Chirichella e un ace di Danesi (24-20); Chieri mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 24-23, prima di cedere sul 25-23.

    3° SET – Chieri torna in campo con Butler al centro e Rozanski in posto 4. Proprio la giocatrice polacca segna il primo punto del terzo set, Cazaute sbaglia dai 9 metri e le padrone di casa mettono la freccia con Adams e Chirichella (3-1). Mazzaro non ci sta e pareggia riporta subito il risultato in equilibrio (3-3), ma solo per uno scambio visto che Novara spinge sull’acceleratore e torna avanti grazie a un parziale di 3-0 (6-3). Le ospiti provano a reagire, ma si vedono doppiare nel risultato sull’attacco di Karakurt (10-5). Grobelna ferma il parziale favorevole alle avversarie con due punti consecutivi, ma la risposta di Danesi non si lascia attendere (11-7).

    La reazione del Fenera prosegue con l’ace di Cazaute e l’errore di Karakurt: coach Lavarini decide di fermare il gioco con un timeout (12-11). Dopo il ‘tempo’ Rozanski pareggia i conti, anche se Novara trova immediatamente un controbreak (15-12). Un errore di Karakurt riporta le ospiti in scia (15-14), poi Grobelna riporta il risultato in equilibrio (17-17). Come nel set precedente Lavarini si gioca la carta Battistoni per Cambi, mentre il momento positivo delle ospiti prosegue (18-20). Le biancoblu scappano a più 3 (19-22) e, dopo la reazione di Novara (22-23), hanno la meglio nella volata finale (23-25).

    4° SET – Cambio nel 6+1 per Novara: dentro Battistoni in regia e Carcaces in posto 4. La caraibica è subito protagonista mettendo a segno i punti iniziali per le padrone di casa (4-1). Butler accorcia le distanze (4-3), ma la risposta di Karakurt non si lascia attendere (6-3). Chieri scivola fino al meno 4 e così coach Bregoli corre ai ripari chiamando timeout (8-4). Al rientro in campo Cazaute è la prima a segnare, ma la Igor spinge ulteriormente sull’acceleratore (11-6). Rozanski suona la carica murando Bosetti (11-8), anche se poi incappa in un brutto errore in attacco (13-8).

    Tutto da rifare per il Fenera, che prova a rifarsi sotto con Grobelna (15-11) e Cazaute (16-13). Chirichella non ci sta e firma due punti consecutivi, riportando Novara a più 5 (18-13). La reazione del Fenera è immediata e obbliga coach Lavarini a richiamare le sue giocatrici (18-16). Dopo l’interruzione Karakurt spara out (18-17), ma si riscatta ingannando la difesa avversaria con un pallonetto (19-17). Grobelna e Cazaute tengono in scia il Fenera, poi Butler pareggia i conti con un muro vincente (20-20). È un finale al cardiopalma: Chieri mette la freccia grazie a un errore di Karakurt (21-22), anche se poi Carcaces ribalta il risultato (23-22) e Bosetti chiude la contesa (27-25).

    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-19, 25-23, 23-25, 27-25)Igor Gorgonzola Novara: Cambi 1, Adams 11, Bresciani, Giovannini ne, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 10, Danesi 12, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 7, Ituma, Karakurt 27. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Reale Mutua Fenera Chieri: Cazaute 19, Morello, Rozanski 10, Bosio, Spirito (L), Fini (L) ne, Nervini, Grobelna 19, Villani 5, Butler 5, Storck 3, Mazzaro 7, Kone ne, Weitzel 2. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Christian Piazzese.Arbitri: Rocco Brancati e Alessandro Rossi.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 45%, ricezione 50%-22%, muri 8, errori 22. Chieri: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 51%-30%, muri 7, errori 27. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Sarà la più bella final four degli ultimi anni, il livello è altissimo”

    Di Redazione

    Missione compiuta per la Prosecco DOC Imoco Volley che vince il barrage con la San Bernardo Cuneo al Palaverde e si qualifica per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma nel weekend all’Unipol Arena di Casalecchio (Bo). Sabato per la squadra di coach Santarelli sarà semifinale con la vincente di Novara-Chieri, impegnate questa sera (ore 18) nel loro quarto di finale.

    Daniele Santarelli: “Non mi aspettavo una partita semplice con loro, perchè penso che siano un avversario diverso da quello che abbiamo visto oggi. Oggi credo che non abbiano giocato una gran partita, complice anche una buona attenzione nostra in tanti fondamentali. Siamo partiti molto male in battuta poi siamo riusciti ad aggiustarla e loro hanno ricevuto così così e quindi questa cosa ci ha aiutati molto, però devo dire che abbiamo fatto una gran partita in difesa e loro andati in grande difficoltà e il risultato finale è stato molto molto netto. Ovvio che un risultato così ci fa molto piacere, anche perchè in questo momento ogni minuto risparmiato è importante. Adesso andiamo a giocare questa ennesima final four, che è una grande soddisfazione, ci teniamo tantissimo”.

    Si è giocato con il pallone Molten e non con il Mikasa, ormai utilizzato anche in campionato: “Abbiamo avuto qualche piccola difficoltà questa settimana, io ho deciso di rischiare un po’ prima della Champions e delle partite di campionato delle settimane precedenti perchè con un pallone che non siamo più abituati ad usare sapevo che qualche difficoltà l’avremmo avuta in battuta e in ricezione, è una questione di allenamento. Dovremo continuare in questi giorni ad allenarci col Molten sperando di fare qualcosa di più in ricezione”.

    Verso la fine del terzo set spazio alla panchina: “Tutta la squadra sta lavorando da tanto tempo insieme, la condizione di tutta la squadra è buona e credo che in questo momento risparmiare qualche minuto sia importante e quando ho visto il risultato che stava scivolando via e l’atteggiamento complessivo molto buono della squadra non ho esitato a cambiare qualche giocatrice e tutte hanno fatto molto bene“.

    Per coach Santarelli si tratta della settima Final Four consecutiva conquistata con la maglia dell’Imoco: “Questo, ho sempre detto, è un trofeo un po’ particolare, che nelle mie prime stagioni mi ha fatto soffrire tanto e poi mi ha dato grandi soddisfazioni nelle ultime tre. Sappiamo che il livello è molto alto, adesso festeggiamo questa bella final four ottenuta e domani vedremo chi sarà il nostro avversario. Non è facile fare pronostici, ovvio che Novara ha quel pizzico in più di esperienza e fisicità. In ogni caso sarà un avversaria tosta, e visto il livello molto alto di questo campionato sarà forse una delle più belle final four degli ultimi anni”.

    Marina Lubian: “Siamo molto contente, nelle ultime partite eravamo partite un po’ scariche mentre oggi siamo riuscite a partire bene dall’inizio. Il cambio pallone? Io non sento molta differenza, cambia forse un po’ sulla battuta e l’impatto, ma onestamente pensavo peggio”.

    La centrale si dimostra ben recuperata, per lei 80% in attacco: “Abbiamo recuperato un po’ alla volta, ora sto molto meglio. Sono molto contenta perchè essere a questo livello appena rientrata significa che al fianco hai dei professionisti niente male e sono molto contenta per questo”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara cerca il pass Final Four nel derby con Chieri

    Di Redazione

    Appuntamento importante per l’Igor Gorgonzola Novara di Stefano Lavarini, che domani sera alle 20.30 (diretta Volleyball World) sfiderà la Reale Mutua Fenera Chieri nel quarto di finale di Coppa Italia Frecciarossa.

    In palio un posto alle Final Four, in programma nel weekend a Casalecchio di Reno (Bologna). Le azzurre, reduci dal successo di Firenze, sfideranno di fatto una delle due formazioni capaci di vincere al PalaIgor nel corso della stagione italiana. In campionato, infatti, in un match segnato dalle tante assenze tra le fila azzurre, le torinesi si imposero in tre set a Novara.

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Siamo a un momento importante della stagione, perché il derby con Chieri mette in palio un posto alla Final Four di Bologna che è uno dei nostri obiettivi stagionali. Ci arriviamo con entusiasmo ma anche con la consapevolezza che sarà tosta, perché affronteremo un avversario forte e solido, che ci ha battuti nel girone d’andata. Serviranno la determinazione, la pazienza e la lucidità messe in campo a Firenze“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità per la Final Four: presente anche la Nazionale Italiana del 2002

    Di Redazione

    Manca sempre meno alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa che si svolgerà all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno sabato 28 e domenica 29 gennaio. Dopo gli annunci sulla presenza dei Disco Club Paradiso nel giorno delle Finali e sulla masterclass di telecronaca tenuta da Francesco Pancani e Flavio Tranquillo, arriva un’altra conferma importante: la Nazionale Italiana del 2002, unica selezione femminile nella storia della nostra pallavolo a vincere un Mondiale e recentemente inserita nella Hall of Fame della Pallavolo Italiana, sarà presente all’evento e premierà le finaliste dei tornei giovanili che si svolgeranno in contemporanea alla due giorni emiliana. 

    Nel weekend della Final Four infatti, la Lega Volley Femminile e Master Group Sport, in collaborazione con FIPAV Emilia-Romagna e il Comitato Territoriale di Bologna, hanno organizzato un torneo Under14, denominato Pink Gen: in diverse palestre dell’hinterland bolognese si affronteranno nove squadre, sette di Serie A (Lecco, Milano, Perugia, Chieri, Scandicci, Busto e Macerata) e due della zona (San Lazzaro e Ravenna). Inoltre, nella giornata di domenica, si svolgerà anche un Concentramento VolleyS3 con le società del territorio. Tutti i partecipanti saranno invitati alle gare dell’Unipol Arena e contribuiranno a rendere unica la cornice delle quattro partite.  La Nazionale Italiana del 2002 è stata l’unica selezione femminile di volley a vincere un Campionato del Mondo. Il Mondiale si svolse in Germania dal 30 agosto al 15 settembre 2002.

    Nella prima fase, le azzurre furono inserite nel Girone A con Germania, Bulgaria, Giappone, Messico e Repubblica Ceca. Il raggruppamento fu dominato dalla selezione di Marco Bonitta, che vinse tutte e cinque le partite senza perdere neanche un set.

    Le cose si fecero molto più complicate nella seconda fase a gironi: l’Italia finì in un gruppo di ferro con Russia, Cuba e Grecia. Arrivò una sconfitta sia contro le russe, al tie-break, che contro le cubane, 3-1. L’Italia riuscì però a vincere l’ultima partita, 3-0 alle greche, e a passare ai Quarti di Finale come una delle migliori terze, staccando al fotofinish i Paesi Bassi grazie al quoziente set (1 per l’Italia, 0,857 per le olandesi).

    Nella fase ad eliminazione diretta, le azzurre superarono agilmente la Corea del Sud e in semifinale la Cina, in una gara più combattuta terminata 3-1. In finale, il grande capolavoro su una delle squadre favorite, gli Stati Uniti d’America, che si qualificarono alla partita per l’oro battendo Cuba e Russia, le due squadre che inflissero una sconfitta alle italiane. Trascinata da Elisa Togut, premiata a fine partita come MVP della rassegna iridata, l’Italia vinse al tie-break dopo due ore di gioco, laureandosi Campione del Mondo. 

    La rosa: 2 Simona Rinieri, 3 Elisa Togut, 4 Manuela Leggeri, 5 Sara Anzanello, 10 Paola Paggi, 11 Darina Mifkova, 12 Francesca Piccinini, 13 Rachele Sangiuliano, 14 Eleonora Lo Bianco, 15 Valentina Borrelli, 16 Anna Vania Mello, 17 Paola Cardullo, CT: Marco Bonitta

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO