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    Messina si candida ad ospitare la Final Four di Coppa Italia 2023/2024

    Di Redazione

    Al termine dell’Assemblea di Lega tenutasi stamani, il Presidente della Desi Shipping Akademia Messina, Fabrizio Costantino, ha formalizzato nei confronti della Lega Pallavolo Femminile la candidatura ad ospitare le finali di Coppa Italia femminile di Serie A1/A2 per la stagione 2023/2024.

    La candidatura, consegnata personalmente dal Presidente del sodalizio messinese a Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Femminile, è stata sottoscritta e fortemente sostenuta dal Comune di Messina. Nei giorni scorsi, infatti, un incontro tra Costantino ed il Sindaco della Città di Messina, Federico Basile, ha suggellato la volontà di presentare questa proposta che, come si legge nella nota del Comune, “se accolta farà approdare a Messina un evento sportivo che darebbe lustro alla nostra Città non soltanto dal punto di vista prettamente sportivo, ma anche e soprattutto sociale ed economico”. 

    Non nasconde la soddisfazione anche il numero 1 della Desi Shipping: “Questa candidatura dimostra che c’è grande sintonia con l’Amministrazione Comunale e grande attenzione nei confronti del nostro movimento e dello sport messinese in generale. Siamo convinti che si tratti di una manifestazione di grande importanza per la nostra città e siamo sicuri che, se la nostra candidatura sarà accolta da parte della Lega Pallavolo Femminile, ci faremo trovare pronti per dare grande risalto alla nostra città”.

    “Questo passaggio, tra l’altro, dimostra ancora una volta la nostra grande attenzione nei confronti della programmazione: rimanendo saldamente concentrati sul campionato in corso, stiamo già lavorando anche alla prossima stagione con l’obiettivo di crescere ancora di più, sia dal punto di vista prettamente sportivo che da quello societario, ed affrontare argomenti come questo della candidatura dimostra che abbiamo ben chiara la nostra linea programmatica”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Milano si prende un’altra rivincita: 3-0 su Bergamo e finale conquistata

    Di Roberto Della Corna

    La Vero Volley Milano, dopo la rivincita presasi contro Casalmaggiore, si prende di forza anche quella contro il Volley Bergamo 1991, schiantato perentoriamente con un secco 3-0 in nemmeno un’ora e mezza di gioco.

    La potenza milanese è sembrata fin da subito inarginabile per le orobiche che, nonostante il grande cuore, nulla hanno potuto contro gli attacchi di una Jordan Thompson devastante (MVP con 18 punti ed il 55% in attacco), oltre a quelli di una finalmente ritrovata Larson (12). Oltre che l’attacco, poi, ha funzionato anche alla perfezione la ricezione, che a fine partita a fatto registrare il 72%.Dal lato bergamasco non sono bastati i cambiamenti nel sestetto iniziale proposti da Micoli e l’ingresso di Partenio.

    Ora il vero test per Milano sarà quello di domani dove si scontrerà contro la corazzata Prosecco Doc Imoco Conegliano per scrivere un altro pezzetto della propria storia.

    Foto Gabriele Sturaro

    La cronacaGaspari comincia con Orro-Thompson, Folie-Stevanovic, Larson-Sylla e Negretti libero; mentre Micoli risponde con Gennari-Lanier, Butigan-Stufi, Cagnin-Lorrayna più Cecchetto libero.

    Milano parte subito aggressiva e doppia Bergamo sul 6-3 con il pallonetto di Sylla, allungato sulle 4 lunghezze dopo il fallo di muro di Gennari (9-5). Larson trascina le sue sull’11-6 con un pallonetto, suonando nuovamente la carica poco dopo con la pipe del 16-9 che costringe Micoli al primo time-out dell’incontro. Stevanovic gioca in fast il 18-11, con le orobiche che, grazie ai cambi, tentano una timida reazione con Lanier che, con un mani-out mette a segno il 22-16. Questo, però, risulta vano, in qunto il divario è ormai ampio e viene definitivamente chiuso dal colpo di Sylla che vale il 25-17.

    Le orobiche partono decisamente pù determinate nel secondo parziale e tengono l’equilibrio grazie ai colpi di Cagnin in attacco (5-5) fino a quando Frosini sbaglia, concedendo il break alle avversarie: 8-6. La stessa giovane, peò, si fa perdonare pochi istanti dopo con il punto del nuovo pari a quota 10. Equilibrio fino al 14, dove Jordan Larson prende l’ascensore e porta in alto Milano. Il suo mani-out vale il 17-14 ed il conseguente tempo bergamasco. Muro chiama muro, con Thompson che risponde a Butigan con lo stesso findamentale, col punteggio che va sul 21-18. Stevanovic non vuole essere da meno e si iscrive al club sul 23-19, per poi fornire l’assist alla chiusura in pipe di Thompson: 25-21.

    La Vero Volley inizia col piede sull’acceleratore il terzo periodo, mettendo alle corde il Volley Bergamo a suon di block-in. Uno doppio di Thompson porta il 7-2 sul tabellone, poi il colpo di Sylla invita la panchina rossoblu a fermare le ostilità sull’8-2. Orro mura e Stevanovic agisce con precisione dai 9 metri: 15-7. Bergamo ha fretta di recuperare, ma la fretta è una cattiva consigliera. 2 errori in attacco, di fatti, valgono il 17-8 per le milanesi, poi Thompson manda in onda il 23-10. Qui esce la cattiveria bergamasca. Le orobiche non si arrendono e, trascinate da Lorrayna, giungono fino al 23-15, dove, però, devono fermarsi. Lo stop definitivo è imposto da Stevanovic: 25-15 e 3-0 finale.

    Vero Volley Milano-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-17, 25-21, 25-15)Vero Volley Milano: Orro 1, Larson 12, Folie 8, Thompson 18, Sylla 11, Stevanovic 6; Negretti (L). Parrocchiale (L), Davyskiba, Candi. N.E. Stysiak, Camera, Begic, Rettke. All. GaspariVolley Bergamo 1991: Cagnin 7, Stufi 4, Gennari, Lanier 6, Butigan 6, Lorrayna 6; Cecchetto (L). Partenio 3, May 1, Frosini 3. N.E. Bovo, Cicola (L), Turlà. All. Micoli.Arbitri: Cappello, CanessaNote: MVP: Jordan Thompson (Vero Volley Milano). Durata set: 30′, 23′, 22′. Tot. 1h 22′.Vero Volley Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, muri 9, errori 9, attacco 48%, ricezione 72%.Volley Bergamo 1991: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, muri 4, errori 18, attacco 35%, ricezione 55%. LEGGI TUTTO

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    Volley in TV: Coppa Italia di A1 e A2 e grandi sfide di Superlega

    Di Redazione

    Il prossimo weekend sarà un weekend di Coppe, al femminile, e grandi sfide in Superlega. A Bologna si giocherà la Final Four di Coppa Italia di Serie A1 (diretta Rai Sport) e la finale della Coppa Italia di Serie A2 (diretta Sky Sport Arena). A queste si aggiungeranno anche due attese sfide del massimo campionato maschile: sabato Milano-Perugia e domenica Cisterna-Modena (entrambe su Rai Sport). Per un totale di sei grandi match da vivere uno dopo l’altro.

    Ricordiamo infine che tutte le partite di Superlega e di Serie A1 saranno disponibili in live streaming su Volleyball TV.

    Il programma del weekend nel dettaglio:

    Sabato 28 gennaioAllianz Milano-Sir Safety Susa PerugiaDiretta RaiSport + HD, ore 16.00 (Superlega maschile, 6° giornata di ritorno)

    Prosecco Doc Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola NovaraDiretta RaiSport + HD, ore 18.30 (Coppa Italia A1 femminile, 1° semifinale)

    Volley Bergamo 1991-Vero Volley MilanoDiretta RaiSport + HD, ore 21.00 (Coppa Italia A1 femminile, 2° semifinale)

    Domenica 29 gennaioValsabbina Millenium Brescia-Roma Volley ClubDiretta Sky Sport Arena e NOW, ore 14.00 (Coppa Italia A2 femminile, finale)

    Finale Coppa Italia Serie A1Diretta RaiSport + HD, ore 18.00

    Top Volley Cisterna-Valsa Group ModenaDiretta RaiSport + HD, ore 20.45 (Superlega maschile, 6° giornata di ritorno) LEGGI TUTTO

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    La Valsabbina Millenium Brescia affronta Roma per la Coppa in diretta Sky Sport

    Di Redazione

    Dopo aver eliminato in sequenza Mondovì (3-2) nei Quarti di finale e Futura Volley Giovani Busto Arsizio (3-1) in semifinale tra le mura amiche del PalaGeorge di Montichiari, ora tra la Valsabbina Millenium Brescia di coach Alessandro Beltrami e la Coppa Italia di Serie A2 c’è l’ostacolo Roma Volley Club.

    Si scende in campo domenica 29 gennaio con fischio di inizio alle ore 14. La partita farà da cornice alla Final Four di Coppa Italia di Serie A1 in un’Unipol Arena vicinissima al tutto esaurito. La novità dell’ultimo minuto è la diretta televisiva. Sky, di fatti, trasmetterà la gara tramite il canale Sky Sport Arena.

    Un girone di ritorno iniziato tra le difficoltà per le Leonesse, con un calendario fitto di impegni e con soli scontri diretti. La squadra di coach Beltrami ha pagato la giovane età e qualche calo di troppo in campionato, ma in Coppa Italia è riuscita a strappare meritatamente il pass per la sua storica seconda Finale consecutiva, vincendo con due avversarie di alto livello come Mondovì e Busto Arsizio. Ora i propositi di coach Beltrami e di Lea Cvetnić, MVP della Finale 2022, sono di scendere in campo spensierate e da subito con l’atteggiamento giusto.

    “La partita contro Busto Arsizio non era facile – commenta l’attaccante croata –. Arrivavamo da un periodo difficile, in tutti i sensi, e non era scontato mettere in campo una prestazione come quella di ieri. Quanto abbiamo fatto è stata un grande dimostrazione delle potenzialità di questa squadra e del nostro carattere. La sfida contro Roma sicuramente non sarà facile, perché loro sono una squadra con nomi importanti, anche se arrivano da un girone inferiore rispetto al nostro. Noi dobbiamo fare il nostro gioco e dare il 110%, partendo da subito con l’atteggiamento giusto. Questa cosa sarà importante perché la fortuna segue i coraggiosi“.

    “Sono ovviamente molto soddisfatto di aver raggiunto la finale con questo gruppo – sono le parole di coach Alessandro Beltrami –. Spesso si tende a dar per scontati i risultati che si raggiungono. Invece credo che arrivare in finale, con il livello del campionato di quest’anno e affrontando Mondovì e Busto, sia stato molto importante ed è un percorso che ci siamo costruiti e che sicuramente ci siamo guadagnati. Abbiamo giocato in casa tutte le partite di Coppa, e questo perché abbiamo terminato al primo posto il campionato, specie dopo aver fatto un girone di andata vantaggioso dal punto di vista degli scontri diretti“.

    “Ancora non si è fatto niente, dobbiamo giocare una finale difficilissima, contro una corazzata: lo sappiamo e lo sanno tutti, ma non è un problema questo – continua –. E’ bello ed è un motivo di orgoglio arrivare a giocarsela. Dobbiamo andare spensierati e tranquilli e provare a fare tutto quello che possiamo seguendo la nostra identità, vedremo poi come sarà la gara. E’ stato un mese difficile, in cui abbiamo giocato solo con squadre di prima fascia come Sassuolo, Busto, e Mondovì. Domenica ci aspetta Roma, e saremo messi, ancora una volta, a dura prova“.

    “Non abbiamo avuto un attimo di respiro e abbiamo affrontato scontri sempre di altissimo livello – chiosa il tecnico –. Sicuramente ci è servito per far crescere il nostro livello e per imparare e questo si è visto in semifinale, dove la squadra ha fatto una prestazione sicuramente di cuore, ma anche bella dal punto di vista del ritmo, della costanza, della difesa e di tante altre piccole cose che da un po’ di tempo non riuscivamo a mettere bene in campo. Continuiamo il nostro percorso mettendo una spunta sugli obiettivi che avevamo: a Natale ci eravamo detti di finire Gennaio a Bologna e ce l’abbiamo fatta. Sicuramente questo non ci basta: la stagione è lunga e dobbiamo continuare a faticare e sudare“.Il team capitolino, allenato dall’esperto tecnico Giuseppe Cuccarini, ha raggiunto la finale dell’Unipol Arena superando nei Quarti di finale Martignacco (3-0) e Trento (3-1) in Semifinale, mentre in campionato guida la classifica del girone B con 42 punti, frutto di 14 vittorie in 14 gare e solo 3 set persi.

    Non ci sono precedenti tra le due squadre, mentre sono sette le ex di turno. Tre per la Millenium: in ordine temporale Lea Cvetnić ha giocato a Roma nella stagione 2018/2019, Claudia Consoli nella stagione 2020/2021, conquistando la promozione nella massima serie, ed Alice Pamio nel 2021/2022 in A1. Sono quattro, invece, le giallorosse che in passato hanno vestito la maglia di Brescia: la schiacciatrice spagnola Jessica Rivero dal 2018 al 2020 (A1) l’alzatrice Marta Bechis dal gennaio 2020 a maggio 2021 (A1), la schiacciatrice/opposta Marika Bianchini e la centrale Michela Ciarrocchi nel 2021/2022 in A2 dove hanno vinto la Coppa Italia di A2. Inoltre Giulia Melli ha giocato per la Millenium nel Sand Volley 4×4 durante l’estate 2022.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Bergamo 1991 continuare a sognare. In semifinale c’è Milano

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo 1991 è pronto a scendere in campo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) per dare tutta sé stessa in una nuova, emozionante avventura. Di contro ci sarà ancora una volta la Vero Volley Milano, affrontata pochi giorni in campionato e che aveva dato battaglia sino alla fine del tie-break.

    Le rossoblù arrivano alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa di sabato 28 gennaio ancora con i brividi dei quarti di Finale addosso. Insieme a Scandicci, si sono ritrovate protagoniste di una sfida fantastica e sono state capaci di restare in partita anche quando le toscane hanno messo maggior pressione.

    È capitan Stufi a spiegare come il gruppo stia vivendo la vigilia: “Sorrido e sorridiamo ancora oggi che iniziamo a realizzare ciò che abbiamo fatto a Firenze. Solo ieri siamo state circondate da tifosi, applausi e messaggi lasciati per noi al Pala Intred. Sentiamo quest’anima di Bergamo che pulsa con noi! Mi sono imbattuta in una frase di Khalil Gibran che è la perfetta descrizione di ciò che abbiamo vissuto: ‘Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno’. E’ meraviglioso sentire tutto questo. E quello che vogliamo è far uscire il meglio da ognuna di noi“.

    Per la realtà bergamasca raggiungere questo primo traguardo. è solo il primo obiettivo raggiunto, che rappresenta uno dei tanti passi avanti che questa stagione sta riservando al pianeta rossoblù. Per il team di Micoli, però, ora è il momento di tuffarsi nell’avventura della Final Four esattamente con le stesse sensazioni, lo stesso coraggio e la determinazione che hanno portato a dare il meglio nei quarti.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia difenderà il titolo in finale, Futura Giovani sconfitta 3-1

    Di Redazione

    Le ragazze di Beltrami si impongono 3-1 contro la Futura Volley Giovani Busto Arsizio sul taraflex del PalaGeorge e prendono il biglietto in direzione Bologna, dove difenderanno il titolo della Coppa Italia di Serie A2. MVP della gara Alice Pamio, trascinatrice delle Leonesse verso la vittoria.

    Cronaca.Coach Beltrami conferma il sestetto con capitan Boldini in regia in diagonale con Obossa, al centro Torcolacci e Consoli, mentre Cvetnic e Pamio sono le due bande con Scognamillo come libero. Le ospiti guidate da Amadio iniziano la gara con la diagonale Balboni- Zanette, i due attaccanti di posto quattro sono Member e Arciprete, mentre al centro agiscono Botezat e Tonello, completa la formazione il libero Mistretta.

    Ottimo avvio di gara da parte delle Leonesse che si portano sul 9-6 guadagnando il vantaggio nel turno al servizio di Torcolacci e con il mani-out di Pamio. Busto ricuce il divario e agguanta la parità (11-11). Dopo una fase di equilibrio è ancora Millenium a portarsi avanti con Pamio e Obossa che fissano il punteggio sul 18-14. Tre ace consecutivi di Member permettono alle ospiti di rientrare nel set. Altro break giallonero con Cvetnic e l’ace di Consoli, poi va a segno due volte Arciprete (21-21). Le padrone di casa arrivano a set point con due punti di Obossa ed è ancora Pamio a chiudere il parziale a favore delle ragazze di Beltrami.

    Beltrami mantiene invariata la propria formazione, così come Amadio. Le ragazze della Futura reagiscono dopo aver perso il primo set e si portano sul 10-7 trascinate da Member protagonista al servizio e a muro. Il primo tempo di Torcolacci e gli attacchi vincenti di Obossa e Pamio permettono alla squadra di casa di ristabilire l’equilibro (17-17). Questa volta è la Valsabbina ad andare avanti con i centrali Consoli e Torcolacci, autori di due monster-block consecutivi a testa che permettono alle Leonesse di arrivare a set point. Brescia chiude il parziale con il mani-out realizzato da Cvetnic e si porta sul 2-0.

    Medesimi sestetti per i due tecnici anche nel terzo parziale che inizia in modo equilibrato. Il primo allungo del set è di Brescia e viene realizzato da ancora dai suoi centrali Consoli e Torcolacci che fissano il punteggio sull’11-8. Busto si affida a Zanette e torna a -1, poi Obossa trascina le compagne nel parziale che vale il 17-12. La squadra guidata da Amadio risale fino al 21 pari con i turni al servizio di Zanette e Member, autrice di due ace consecutivi. Il muro di Botezat regala a Futura la chance di accorciare che viene concretizzata dal mani-out di Badalamenti.

    Amadio conferma Venco al palleggio per il quarto set, nessuna variazione invece nella metà campo bresciana. Busto realizza il primo mini-break, la Valsabbina rientra con Obossa e Cvetnic che realizza anche la parallela del sorpasso (11-10). Il monster-block di Torcolacci e la diagonale vincente di Pamio costringono gli ospiti al time-out (15-13). Brescia amministra il vantaggio e sale fino al 20-18 con il rigore di capitan Boldini. Balboni, rientrata in campo per Venco, e compagne ritrovano la parità a quota 21. Pamio e Obossa al servizio offrono a Millenium la possibilità di chiudere il match.

    Le Leonesse, come nella passata stagione, conquistano il pass per difendere il trofeo vinto lo scorso anno e nell’ultimo atto della competizione sfideranno Roma. La Finale di Coppa Italia Frecciarossa è in programma all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) domenica 29 gennaio nella cornice della Final Four di Serie A1.

    Valsabbina Millenium Brescia–Futura Giovani Busto Arsizio 3-1 (25-22, 25-19, 22-25, 25-23)Valsabbina Millenium Brescia: Pamio 15, Consoli 9, Boldini 1, Cvetnic 12, Torcolacci 8, Obossa 21, Scognamillo (L). Non entrate: Foresi, Blasi, Zorzetto (L), Munarini, Ratti, Orlandi. All. Beltrami.Futura Giovani Busto Arsizio: Member-meneh 21, Botezat 7, Zanette 16, Arciprete 11, Tonello 11, Balboni 2, Mistretta (L), Venco 2, Badalamenti 1, Fiorio. Non entrate: Morandi (L), Pandolfi, Milani. All. Amadio.Note – Durata set: 24′, 24′, 24′, 28′; Tot: 100′. MVP: Pamio.

    Top scorers: Member-Meneh L. (21) Obossa J. (21) Zanette E. (16) Top servers: Member-Meneh L. (7) Obossa J. (1) Consoli C. (1) Top blockers: Torcolacci A. (3) Consoli C. (3) Botezat A. (2)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento dà battaglia, ma Roma è imbattibile: 3-1 per la finale

    Di Redazione

    La Roma Volley Club continua a sognare e a far sognare: nella semifinale di Coppa Italia Frecciarossa A2 arriva la sedicesima vittoria consecutiva per la squadra di coach Cuccarini, la più importante finora, perché vale la qualificazione alla finalissima di domenica 29 gennaio contro Brescia, una prima volta assoluta per le capitoline. Per battere l’Itas Trentino ci vogliono però quattro set al cardiopalma e due ore di grande pallavolo, ad alto tasso di adrenalina.

    Le romane hanno costruito il successo sulla coralità del proprio gioco, partendo dalla ricezione, passando per il servizio e il muro e concludendo poi con l’attacco, espresso benissimo da tutte le sue interpreti. Migliore in campo è stata Sofia Rebora con 5 punti (di cui 3 muri) insieme alle doppie cifre di Bici, Rivero e Melli (12, 21, 15) guidate con impeccabile maestria da capitan Bechis. Mattatrice nell’altra parte del campo è stata l’opposta Dehoog, autrice di 21 punti con ben 7 muri sui 14 di squadra.

    La cronaca:Coach Cuccarini schiera in campo Bechis in cabina di regia opposta a Bici, Rivero e Melli le schiacciartici, Ciarrocchi e Rucli le centrali, Ferrara è libero. Risponde la panchina di Trento con Bonelli opposta a Dehoog, Mason e Micheletto in banda, Moretto e Fondriest al centro, Parlangeli è libero.

    Nell’avvio del primo set si palesa subito l’alto livello tecnico dei due sestetti. È Melli ad alzare i toni, prima svettando sulle falangi avversarie poi andando a segno da posto quattro (7-2). Mentre le padrone di casa procedono senza mai guardarsi indietro, le trentine seguono passo dopo passo con una Bonelli a dover variare di molto il gioco prima di trovare soluzioni efficaci nelle centrali Moretto e Fondriest (13-8). Il campo si infuoca con Trento a ricucire con Meli dai nove metri: dal 18-18, le due formazioni procedono punto a punto. Dehoog da una parte e Melli dall’altra, sulla parità entra Bianchini e con un ace consegna a Roma la possibilità di prendersi la prima frazione. A chiudere i giochi è Rivero che a tutto braccio sfrutta il muro avversario per firmare il 25-23.

    In campo le stesse interpreti del set precedente e lo stesso gioco, quello di due capoliste che si contendono la finale di Coppa Italia (7-5). Davanti a una Roma straripante in tutti i fondamentali, coach Saja ferma il gioco e predica lucidità alle sue: al rientro Mason, prima in attacco poi a muro, mette a segno tre punti importanti (12-11). Trento trova nel muro la chiave per contenere la prestazione delle capitoline: il quarto consecutivo segna la parità (14-14). Da quel momento, Bonelli e compagne trasformano in punto tutto quello che toccano e volano sul più 4. Roma torna a far sentire la sua voce con gli ingressi di Rebora e Bianchini, ma sul più bello Mason e compagne sono perfette ad allestire un contrattacco di qualità, fino al 23-25, ristabilendo la parità. 

    Tornano in campo le protagoniste della frazione precedente: Michieletto show da una parte, Rivero a cercare gli angoli scoperti del campo dall’altra. Avanzano appaiate le due formazioni: 7-7 e ancora 10-10. Come nel primo set, l’ingresso di Bianchini vale due ace e 4 break importantissimi per la scalata delle capitoline (18-13). Ricuce lentamente la squadra di Saja con Parlangeli sugli scudi e Bonelli a premere l’acceleratore in cabina di regia, ma Roma ha ancora molto da dire e mette tutto pur di prendere il largo: dalla correlazione muro-difesa all’offensiva lucida e invadente di Bici (23-18). Una resistenza finale delle trentine, e qualche contestazione arbitrale, non impediscono a Roma sul foto finish di prendersi anche il terzo parziale (25-23). 

    Trento parte avanti nel quarto set (1-3), ma non si lascia intimorire la squadra di coach Cuccarini: con Rivero dai nove metri, le Wolves riagganciano e sorpassano (5-3). Michieletto sfodera tutti i suoi colpi, ma la coppia di centrali Ciarrocchi-Rebora, dai nove metri e da sotto rete, conquistano margini fondamentali (11-8). Trento non molla un colpo, fino a quando da un’inarrestabile Ferrara a proteggere tutta la metà campo giallorossa parte la riscossa di Melli e compagne (18-14). Roma non si ferma più e con cinque punti di distacco va a segnare il 25-19, conquistando il quarto set e il match per 3-1.

    Sofia Rebora: “Il premio di MVP lo darei a tutta la squadra perché abbiamo fatto una prestazione incredibile. Abbiamo tirato fuori qualsiasi cosa dalla tecnica al carattere. Abbiamo sofferto perché loro sono una squadra molto forte, ma siamo riuscite a reagire in una maniera unica. Abbiamo la fortuna d essere tutte giocatrici importanti e fondamentali per raggiungere l’obiettivo. Ogni volta che qualcuna viene chiamata in causa dà sempre il massimo. È una gran fortuna!“.

    Stefano Saja: “C’è ovviamente del rammarico per il risultato finale, però anche i numeri confermano la sensazione che abbiamo avuto durante la gara, ovvero che abbiamo giocato per larghissimi tratti del match ad armi pari contro una squadra che sta dominando il suo girone, dimostrando anche una grande capacità di reagire nei momenti di difficoltà. La partita si è decisa per alcuni episodi che sono girati più dalla parte di Roma che dalla nostra. Resta appunto un pizzico di rammarico, ma non posso che dire brave alle ragazze che hanno lottato per tutta la partita“.

    Roma Volley Club-Itas Trentino 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-19)Roma Volley Club: Bici 12, Bechis 1, Rivero 21, Ciarrocchi 8, Ferrara (L), Rucli 1, Melli 15, Rebora 5, Bianchini 5. Ne: De Luca Bossa, Valerio, Valoppi, Coach: Giuseppe Cuccarini.Itas Trentino: Mason 12, Moretto 9, DeHoog 21, Fondriest 7, Bonelli 4, Parlangeli (L), Meli, Michieletto F. 11. Ne: Joly, Bisio, Michieletto A, Serafini, Libardi (L).All. Stefano Saja.Arbitri: Lentini G, Mazzarà A.Note: Durata set: 28’, 30’, 31’, 28’. Tot 1h57′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara vince la resistenza di Chieri: in semifinale sarà ancora sfida all’Imoco

    Di Alessandro Garotta

    Per la terza stagione consecutiva la Igor Gorgonzola Novara sarà tra le protagoniste della Final Four di Coppa Italia Frecciarossa. La certezza della presenza nel weekend del 28-29 gennaio alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno arriva grazie al successo per 3-1 nel derby del Piemonte con la Reale Mutua Fenera Chieri, valevole per i quarti di finale; in semifinale l’avversario da affrontare sarà la Prosecco DOC Imoco Conegliano, che ieri ha superato la Cuneo Granda S.Bernardo.

    È festa grande al Pala Igor per il pubblico novarese dopo il muro vincente di Caterina Bosetti che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle padrone di casa, scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte un avversario ostico. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza del servizio (7 ace) e dell’attacco (45% di squadra), ma Novara mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (8 blocks, di cui 3 firmati da Cristina Chirichella) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Carlotta Cambi e Ilaria Battistoni, che distribuiscono il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Anna Danesi, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 48% di positività in fase offensiva) e 12 quelli della centrale (con l’81% in attacco e 2 muri).

    Dall’altra parte, Chieri si lecca le ferite e si mangia le mani. A fare la differenza sono i dettagli. Quella voglia in più di buttare giù il pallone decisivo quando la tecnica e la potenza non bastano. Le biancoblu ricevono con il 51% di positività e fanno la differenza in attacco (48% complessivo), anche se sono tanti gli errori e le imprecisioni (27 di cui 11 solo nel primo set): alla fine, anche Kaja Grobelna (19 punti) ed Helena Cazaute (19 punti) devono alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Cambi in regia, Karakurt opposto, Adams e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Bregoli sceglie Bosio al palleggio, Grobelna opposto, Villani e Cazaute in posto 4, Mazzaro e Weitzel centrali, Spirito libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: un errore al servizio di Mazzaro dà il via alle ostilità, ma Chieri rimedia in attacco con Cazaute (3-3). Dopo una fase di “botta e risposta” Adams sale in cattedra e regala un break alle padrone di casa: il suo terzo attacco vincente vale l’8-7, poi mura Villani per il 10-8. Chieri prova a reagire ma sembra accusare il colpo: sull’errore di Weitzel coach Bregoli decide di chiamare timeout (14-10). Al rientro in campo la Igor è imprecisa dai 9 metri, poi Cazaute mette a segno il block che dimezza il gap (15-13). La risposta di Novara non si lascia attendere (17-13); il Fenera prova a riportarsi sotto (17-15), ma ancora una volta subisce il controbreak delle avversarie (20-16). A questo punto, le igorine si portano sul 22-16 e, dopo una timida reazione di Cazaute e compagne (22-18), portano a casa la prima frazione senza troppi rischi (25-19).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore per parte e prosegue con gli attacchi da posto 4 di Villani e Adams (2-2). Chieri prova a portarsi in vantaggio con Cazaute e Mazzaro, ma le padrone di casa rispondono colpo su colpo e spezzano l’equilibrio grazie a un parziale di 5-0 propiziato da Chirichella e Danesi (10-6): Bregoli corre ai ripari e chiama il ‘tempo’. Al rientro in campo Grobelna ferma l’emorragia di punti e Adams spara out permettendo al Fenera di accorciare le distanze (10-8). La risposta di Bosetti e Danesi non si lascia attendere (12-9), poi Adams riporta la Igor a più 4 con uno smash da posto 4 (15-11).

    Cazaute suona la carica dopo un ace di Karakurt, mentre Mazzaro si avventa per prima su una palla a metà rete e mette a terra il 16-13. Coach Lavarini decide di richiamare le sue giocatrici, che provano a reagire al primo momento difficile della serata (19-16). Cazaute sale in cattedra e guida la rimonta del Fenera mettendo a terra il 19-18 e il 20-20. Entra Battistoni al posto di Cambi e Novara torna in vantaggio grazie a due punti consecutivi di Karakurt, un muro di Chirichella e un ace di Danesi (24-20); Chieri mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 24-23, prima di cedere sul 25-23.

    3° SET – Chieri torna in campo con Butler al centro e Rozanski in posto 4. Proprio la giocatrice polacca segna il primo punto del terzo set, Cazaute sbaglia dai 9 metri e le padrone di casa mettono la freccia con Adams e Chirichella (3-1). Mazzaro non ci sta e pareggia riporta subito il risultato in equilibrio (3-3), ma solo per uno scambio visto che Novara spinge sull’acceleratore e torna avanti grazie a un parziale di 3-0 (6-3). Le ospiti provano a reagire, ma si vedono doppiare nel risultato sull’attacco di Karakurt (10-5). Grobelna ferma il parziale favorevole alle avversarie con due punti consecutivi, ma la risposta di Danesi non si lascia attendere (11-7).

    La reazione del Fenera prosegue con l’ace di Cazaute e l’errore di Karakurt: coach Lavarini decide di fermare il gioco con un timeout (12-11). Dopo il ‘tempo’ Rozanski pareggia i conti, anche se Novara trova immediatamente un controbreak (15-12). Un errore di Karakurt riporta le ospiti in scia (15-14), poi Grobelna riporta il risultato in equilibrio (17-17). Come nel set precedente Lavarini si gioca la carta Battistoni per Cambi, mentre il momento positivo delle ospiti prosegue (18-20). Le biancoblu scappano a più 3 (19-22) e, dopo la reazione di Novara (22-23), hanno la meglio nella volata finale (23-25).

    4° SET – Cambio nel 6+1 per Novara: dentro Battistoni in regia e Carcaces in posto 4. La caraibica è subito protagonista mettendo a segno i punti iniziali per le padrone di casa (4-1). Butler accorcia le distanze (4-3), ma la risposta di Karakurt non si lascia attendere (6-3). Chieri scivola fino al meno 4 e così coach Bregoli corre ai ripari chiamando timeout (8-4). Al rientro in campo Cazaute è la prima a segnare, ma la Igor spinge ulteriormente sull’acceleratore (11-6). Rozanski suona la carica murando Bosetti (11-8), anche se poi incappa in un brutto errore in attacco (13-8).

    Tutto da rifare per il Fenera, che prova a rifarsi sotto con Grobelna (15-11) e Cazaute (16-13). Chirichella non ci sta e firma due punti consecutivi, riportando Novara a più 5 (18-13). La reazione del Fenera è immediata e obbliga coach Lavarini a richiamare le sue giocatrici (18-16). Dopo l’interruzione Karakurt spara out (18-17), ma si riscatta ingannando la difesa avversaria con un pallonetto (19-17). Grobelna e Cazaute tengono in scia il Fenera, poi Butler pareggia i conti con un muro vincente (20-20). È un finale al cardiopalma: Chieri mette la freccia grazie a un errore di Karakurt (21-22), anche se poi Carcaces ribalta il risultato (23-22) e Bosetti chiude la contesa (27-25).

    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-19, 25-23, 23-25, 27-25)Igor Gorgonzola Novara: Cambi 1, Adams 11, Bresciani, Giovannini ne, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 10, Danesi 12, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 7, Ituma, Karakurt 27. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Reale Mutua Fenera Chieri: Cazaute 19, Morello, Rozanski 10, Bosio, Spirito (L), Fini (L) ne, Nervini, Grobelna 19, Villani 5, Butler 5, Storck 3, Mazzaro 7, Kone ne, Weitzel 2. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Christian Piazzese.Arbitri: Rocco Brancati e Alessandro Rossi.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 45%, ricezione 50%-22%, muri 8, errori 22. Chieri: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 51%-30%, muri 7, errori 27. LEGGI TUTTO