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    Med Store Tunit, una rimonta da sogno per conquistare la semifinale

    Di Redazione

    Vola alla semifinali di Del Monte Coppa Italia la Med Store Tunit Macerata, prendendosi una vittoria prestigiosa sul difficilissimo campo della Vigilar Fano, prima in classifica del Girone Bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi, che nel derby marchigiano non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio.

    Entrambe le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata. Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l’ha spuntata meritatamente Macerata.

    La cronaca:Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l’ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero.

    Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6. Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l’ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al meno 1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli.

    Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16. Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.

    Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.

    Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l’ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.

    Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo su Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini.

    Vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l’ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit. Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25.

    Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l’ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico dell’Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare: Macerata si avvicina più volte al meno 2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze. Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall’altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo (21-20): torna avanti Macerata e con l’ace di Kindgard arriva il pareggio nei set.

    Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1. Fano, che ancora deve digerire la rimonta subita, sul meno 4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks. Risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato. Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti. Non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.

    Vigilar Fano-Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15)Vigilar Fano: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.Med Store Tunit Macerata: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.Arbitri: Ciaccio e Pecoraro.Note: Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’. Fano bv 10, bs 19, muri 7; Macerata: bv 7, bs 15, muri 12.

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    Tuscania brucia Ortona in volata e stacca il biglietto per la semifinale

    Di Redazione

    Successo al fotofinish della Maury’s Com Cavi Tuscania nei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia A3: la squadra di Sandro Passaro passa al tie break sul campo della Sieco Service Ortona e stacca il biglietto per la semifinale contro Macerata. Partita dai mille volti: avvio impressionante degli ospiti, che sorprendono Bertoli e compagni portandosi sullo 0-2. Il terzo parziale è combattutissimo e premia i padroni di casa solo nel finale, il quarto invece è dominato da Ortona. Nel quinto si torna a lottare punto a punto, Ortona va in vantaggio al cambio di campo e piazza il break di 10-8, ma due muri vincenti di Aprile, la parallela di Sacripanti e la pipe di Corrado chiudono il match ai vantaggi.

    Per la Sieco Service si interrompe così, proprio nell’occasione più importante, una serie di dieci vittorie consecutive. Ottima prova per la Maury’s Com Cavi: ognuno dei ragazzi di Passaro ha dato il meglio di sé, anche se vanno sottolineate le prestazioni di Onwuelo e di Corrado, autori entrambi di 22 punti, e quella straordinaria di Aprile, con ben 11 muri-punto su 14 punti realizzati!

    La cronaca:Al fischio di inizio dei signori Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti, Ortona in campo con Ferrato al palleggio con Bulfon opposto, Iorno e Arienti al centro, Bertoli e Marshall laterali, Benedicenti libero. Formazione tipo per Tuscania che risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado di banda, capitan Sorgente libero.

    Parte forte Ortona e trova subito il vantaggio con il muro di Bulfon su Onwuelo (10-6). Pronta reazione di Tuscania (11-10) e nuova fuga dei padroni di casa (16-12). L’attacco di Corrado completa la rimonta ospite (18-18). Il muro di Aprile su pipe di Marshall per il 23-24. Ed è ancora il muro dello stesso centrale su Bertoli che chiude il primo parziale sul 23-25.

    Attacco vincente di Onwuelo, Tuscania trova il break nel secondo set (9-11). Il muro di Aprile su Bulfon costringe Ortona a ricorrere al primo time-out (13-17). Invasione a rete di Ortona, massimo vantaggio Tuscania (15-21). I padroni di casa provano a recuperare (19-23), Passaro ferma il tempo. Attacco vincente di Onwuelo e ancora un muro punto di Aprile su Arienti e Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale (19-25).

    Si parte punto a punto nel terzo set, con Tuscania avanti 5-7. Muro di Marshall su Corrado, Passaro chiama il time out sul 12-10. L’attacco di Corrado finisce out, 20-16. Muro dello stesso Corrado su Marshall, Tuscania accorcia (21-19). Bertoli prima mette a terra il 24-21, poi si fa murare dal solito Aprile e infine sigla il punto che assegna a Ortona il terzo parziale (25-22) e riapre il match.

    Parte forte Ortona nel quarto set e costringe coach Passaro a fermare subito il tempo sul 5-1. È la fuga decisiva, con Tuscania che prova invano a rientrare nel set (10-3, 16-9). L’errore dai nove metri di Cipolloni Save chiude il parziale, 25-14 e si va al tie break.

    È un punto a punto fino al cambio di campo sull’8-7. Al rientro Ortona trova il break con Marshal: 10-8. Il muro di Aprile su Bertoli riporta le squadre in parità sul 12-12, ancora un muro di Aprile per il sorpasso (12-13); coach Lanci è costretto a fermare il tempo. Bulfon annulla il primo match point (14-14) ma il muro, l’ennesimo, di Aprile su Marshall chiude set e incontro e regala alla Maury’s Com Cavi Tuscania l’accesso alla Final Four.

    Sieco Service Ortona-Maury’s Com Cavi Tuscania 2-3 (23-25, 19-25, 25-22, 25-14, 14-16)Sieco Service Ortona: Vindice (L) ne, Bertoli 16, Benedicenti (L), Iorno 7, Marshall 23, Di Tullio ne, Bulfon 18, Arienti 9, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani, E.Lanci ne. All.: Nunzio Lanci.Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Festi 13, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni, Sorgente (L), Sacripanti 7, Corrado 21, Aprile 14, Onwuelo 20, Parisi 2. All. Passaro.Arbitri: Di Bari e Chiriatti.Note: Durata set: 29′, 27′, 29′, 22′, 20′, tot.2h07′. Muri Punto: Ortona  11 / Tuscania 16. Ace: Ortona  2 / Tuscania 4. Battute Errate: Ortona 18 / Tuscania 15. Attacco: Ortona  52% / Tuscania 46%. Ricezione: Ortona Pos 56% – perf 31% / Tuscania 64% pos  – perf 48%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: Mondovì spaventa Brescia, ma il tie break premia le leonesse

    Di Redazione

    Boldini e compagne sul taraflex amico del PalaGeorge di Montichiari vincono per 3-2 su Mondovì dopo il vantaggio per 2-0 e il recupero ospite. Una super Obossa ed una stoica Cvetnic, premiata come MVP del match, trascinano Brescia alla semifinale di Coppa Italia in cui la Valsabbina affronterà Busto Arsizio. 

    Cronaca.Coach Beltrami conferma il solito sestetto più uno con Boldini in regia e Obossa come opposto, al centro Torcolacci e Consoli mentre le due bande sono Pamio e Cvetnic, con Scognamillo come libero. Solforati risponde con Giroldi al palleggio, in diagonale con Decortes, in posto quattro schiera Grigolo e Populini, mentre il duo dei centrali è composto da Pizzolato e Colzi, completa la formazione il libero Bisconti.

    Partenza migliore da parte di Mondovì che riesce a guadagnare tre lunghezze di vantaggio trascinata da Decortes. Le Leonesse riagguantano la parità a quota 11 grazie ai suoi centrali: Torcolacci va a segno con il primo tempo e poi con un ace, poi la compagna di reparto Consoli stampa il muro del pareggio. Boldini e compagne non si fermano e piazzano un parziale che le porta sul 16-13 con Obossa protagonista in attacco, poi ancora l’opposto di Mondovì ferma la fuga. La squadra piemontese torna a -1 dopo il muro di Pizzolato e questa volta è Beltrami a sfruttare un time-out, dopo il quale Millenium allunga nuovamente ancora con una straripante Obossa. Pamio regala la palla-set alle padrone di casa e il monster-block di Consoli chiude il primo parziale.

    Sestetti confermati da parte dei due tecnici. Questa volta le padrone di casa hanno un avvio migliore grazie a capitan Boldini autrice di tre punti tra muro e tocchi di seconda intenzione (6-9). La squadra guidata da Solforati rientra grazie a Decortes e due muri di Giroldi. Fase del match equilibrata con le due squadre che rispondono colpo su colpo (17 pari), nel frattempo per Mondovì Longobardi prende il posto di Grigolo, mentre tra le fila della Valsabbina Orlandi subentra a una Cvetnic acciaccata. Le Leonesse provano ad allungare ancora con l’ottimo attacco di Obossa che vale il +2 (21-19). Super monster-block di Torcolacci per il 23-20, poi va a segno ancora Decortes per Mondovì, ma la Valsabbina si affida ancora una volta ad Obossa che con due punti consecutivi porta sulla sponda bresciana anche il secondo set.

    Confermata Orlandi per Brescia e Longobardi per Mondovì, questa volta al posto di Populini. Solforati schiera anche capitan Riparbelli per Colzi. La LPM Bam reagisce e in avvio di set va avanti 3-6. Orlandi e Obossa ricuciono lo strappo e si torna in parità a quota 9. Proprio nel turno al servizio dell’opposto di Brescia, la squadra di Beltrami effettua il sorpasso e guadagna un vantaggio di tre lunghezze coronate dall’ace della numero 11. Questa volta sono le ospiti a ristabilire l’equilibrio con Riparbelli dalla linea dei 9 metri. Orlandi lascia il campo per Zorzetto. Nel finale Mondovì va 23-21 grazie al mani-out di Decortes, poi Longobardi con la diagonale stretta porta le compagne a set point. Le ospiti accorciano le distanze con il muro di Pizzolato che vale il 22-25.

    Nel quarto set inizia Zorzetto in diagonale con Pamio, nessun cambio invece per Solforati. L’inizio del quarto parziale è un duello fra Obossa e Grigolo, poi Mondovì sale a +3 con i muri punto di Longobardi e Riparbelli. Allunga ancora Mondovì con l’ace di Decortes e l’attacco vincente di Longobardi, poi la Valsabbina prova a reagire con Obossa e il monster-block di Torcolacci (14-16). Ancora Decortes a muro firma il 17-20. Le Leonesse non mollano e tornano a -1 con il pallonetto di Obossa. Il muro piemontese, prima di Pizzolato e poi di Riparbelli, ferma il tentativo di rimonta bresciano dando a Mondovì la chance di portare la gara al tie-break che viene concretizzata con l’attacco di Populini.

    Beltrami rimanda in campo Cvetnic in avvio del quinto set, stessa formazione per Mondovì. Il primo break è per la LPM Bam che va sul +2 con Decortes, poi Millenium pareggia con l’ace di Pamio e il diagonale di Cvetnic. La Valsabbina va al cambio campo sull’8-6 dopo il tocco di Boldini e il pallonetto di Obossa. Altro allungo di Scognamillo e compagne, il primo tempo di Torcolacci e l’attacco di Obossa valgono l’11-8. Longobardi e la palla piazzata di Decortes fissano il pareggio a quota 12. Mondovì non concretizza tre chance di chiudere il match, due delle quali annullate dal mani-out di Cvetnic che poi regala a Millenium la prima palla-match, ma il primo-tempo di Riparbelli ristabilisce la parità. È ancora la banda croata ad andare a segno, risponde Longobardi per le ospiti. La Valsabbina ha un’altra occasione di conquistare il pass per la semifinale e questa volta la concretizza con il rigore di Pamio.

    Le Leonesse accedono alle semifinali di Coppa Italia in cui affronteranno la Futura Volley Giovani nel rematch dell’ultima spettacolare gara di campionato. L’incontro è in programma mercoledì 25 gennaio al PalaGeorge.

    Il premio MVP della gara, offerto da Pasta Fabbri, va a Lea Cvetnic che nonostante acciacchi fisici che la costringono alla sostituzione, torna in campo nell’ultimo set e trascina le sue nel finale del tie-break annullano due match point di Mondovì e conducendo le compagne alla vittoria.

    Il commento del tecnico di Mondovì Matteo Solforati: “Siamo riusciti a rimontare, punto a punto, poi la partita è stata decisa dagli episodi e forse anche da un pizzico di fortuna, da una parte e dall’altra. Sono contento della reazione della squadra, non era scontato continuare a giocare sotto due a zero. Abbiamo dovuto cambiare le carte in tavola in base alle condizioni fisiche delle atlete, che hanno risposto molto bene. Una partita giocata con molto cuore da parte di tutte le ragazze, una cosa che era mancata nella prima parte della stagione. Sono molto soddisfatto di come sia andata questa partita, al di là del risultato”.

    “E’ stata una bella partita, siamo state brave a portarla a casa perché quello che contava oggi era vincere – ha commentato l’opposta di Brescia Josephine Obossa, autrice questa sera di 31 punti – Siamo calate nel terzo e quarto set con qualche errore di troppo. Siamo arrivate al tie-break rischiando di perdere, ma la voglia di vincere ha superato la pressione. Volevamo andare in semifinale e abbiamo vinto di squadra con tutta la nostra determinazione”.

    Banca Valsabbina Millenium Brescia–LPM Bam Mondovì 3-2 (25-22; 25-22; 22-25; 21-25; 20-18)Banca Valsabbina Millenium Brescia: Blasi n.e. (L); Orlandi 3; Boldini 5; Consoli 13; Torcolacci 8; Cvetnic 7; Pamio 14; Obossa 31; Munarini n.e.; Scognamillo (L); Zorzetto 1; Foresi n.e.; Ratti. All.: BeltramiLPM Bam Mondovì: Zech n.e.; Longobardi 15; Populini 8; Giubilato 0; Colzi 1; Pizzolato 14; Grigolo 14; Riparbelli 7; Giroldi 3; Takagui n.e.; Decortes 23; Bisconti (L). All.: Solforati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, la Futura Giovani espugna il PalaMarignano in tre set

    Di Redazione

    La Futura esce con il sorriso dal PalaMarignano nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia e un pass in tasca valido per la semifinale del torneo. Una prova di grinta, carattere e convinzione quella delle cocche, che dimenticano subito le fatiche del match con Brescia, e annientano 3-0 una Omag al secondo stop stagionale tra le mura di casa.

    La lunga trasferta in terra romagnola sorride dunque a Balboni e compagne che si prendono una vittoria di forza e continuano la loro corsa nella competizione. Una prova con la P maiuscola quella delle cocche che non si fanno condizionare dall’assenza dell’ultimo minuto di Zanette e si affidano alla forza del gruppo che risponde presente eccome.

    Top scorer dell’incontro Viola Tonello che torna a incidere anche sul piano dei punti chiudendo a quota 12 con il 64%. Ottima prova anche di Badalamenti e Fiorio, al rientro, che non si fanno trovare impreparate al momento della chiamata in causa. La Futura approccia bene la gara fin dal primo set dove con sicurezza costruisce il vantaggio fin dalle prime battute.

    Ad attendere le cocche in semifinale ora ci sarà ancora quella Millenium Brescia, già affrontata due volte in stagione e vincitrice per 3-2 della sfida casalinga infinita con Mondovì.

    Cronaca.Barbolini parte con  Turco al palleggio opposta a Perovic, Bolzonetti – Rachkovska in banda, Babatunde – Parini coppia centrale,  Caforio libero. Amadio, dovendo rinunciare all’ultimo minuto a Zanette out ancora per fastidio muscolare, risponde con Balboni in regia opposta a Arciprete, Botezat – Tonello coppia centrale, Badalamenti – Leketor in banda con Mistretta libero. Equilibrio in avvio fino al 4-4 quando le biancorosse trovano il break con l’ace di Tonello (4-7). Insegue a testa bassa la Omag, ma il primo tempo di Tonello tiene le avversarie a distanza (9-13). Tiene il margine di sicurezza la Futura che affonda il diagonale con Arciprete e costringe le padrone di casa allo stop (14-18). Alla ripresa è allungo delle cocche che scappano a +6 con l’ace di Badalamenti (14-20). Bolzonetti affonda e riporta a galla le sue (18-20), coach Amadio si gioca la carta Fiorio al posto di Leketor. Ad un passo dal pareggio le bianco-azzurre, ma l’affondo di Fiorio vale due set ball (22-24). Bolzonetti spedisce out ed è 23-25.

    Secondo set, Leketor alza il muro su Perovic ed è primo allungo bustocco (4-8). Bolzonetti fa doppietta e riporta a -3 le compagne (9-12). Picchia forte Arciprete dai 9 metri ed ace che vale la fuga (10-16). Barbolini chiama ancora a rapporto le sue e sul 12-17 si gioca il doppio cambio con Covino e Aluigi. La musica non cambia, Badalamenti la piazza ed ancora +6 (14-20). Si ripropone il cambio Leketor-Fiorio tra le fila biancorosse (15-20). Le romagnole provano a rimettersi in carreggiata sfruttando l’errore ospite (17-21). Nel finale, cambio di ritorno per la Omag, l’errore di Bolzonetti al servizio e l’affondo di Fiorio valgono sei set ball (18-24). Buona la seconda con la fast di Tonello che chiude i conti (19-25).

    Botta e risposta nelle prime fasi del terzo set (6-6). Le piazza in pallonetto Leketor ed è 8-10 per le bustocche. Proteste in campo biancoazzurro e l’arbitro estrae il cartellino rosso all’indirizzo di Caforio  (12-14) Parini risponde e affonda il pallone che riporta ad una sola lunghezza le compagne (13-14). Non vuole mollare la squadra di casa, la fast di Babatunde e il muro su Arciprete rimette tutto in discussione (18-18). Sul turno dai 9 metri di Badalamenti è break per il 19-21. Tengono il ritmo Balboni e compagne che vanno a prendersi il 21-23 sull’ennesimo errore di Bolzonetti al servizio. Primo tempo a segno di Botezat e sono due i match ball per la semifinale (22-24). Buona la seconda con Badalamenti che dice che può bastare così e fissa il 23-25 finale.

    MVP: Viola Tonello top scorer del match con 12 punti

    Daris Amadio: “Complimenti alle ragazze per come hanno interpretato e disputato questa partita che non era affatto facile perché si tratta della quarta sfida in dieci giorni. Venire a giocare a San Giovani non è mai facile e vincere ancor di meno. Oggi credo che la Omag abbia sbagliato abbastanza, noi siamo state brave a mantenere la calma in tutte le fasi di gioco ed avere un buon cambio palla su palla perfetta, ma anche un po’ staccata da rete. Ci abbiamo messo un po’ di tempo a capire il gioco del loro muro però siamo poi entrati bene anche su questo aspetto nel corso della gara. Ribadisco che venire qui non è mai facile e portare a casa un risultato netto ancor di meno. Adesso però dimentichiamoci presto di tutto ciò e proiettiamo la testa alla sfida di campionato con Offanengo”.

    Gaia Badalamenti: “Sicuramente siamo contentissime di aver portato a casa questa partita perché era fondamentale anche perché si trattava di una gara secca. Mi è piaciuto tanto il modo in cui siamo entrate in campo e abbiamo approcciato la partita sin dai primi punti, ordinate e precise. Ci sono stati dei momenti di difficoltà nel corso dei set ma siamo state brave a fare gruppo e unirci ripartendo subito dal punto successivo senza spegnere mai la lampadina e subire break importanti. Siamo state aggressive fin dalla battuta anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo. Sono davvero felicissima avevamo tanta energia in campo, su un campo difficile e lontano da casa. Adesso andiamo a giocarci questa semifinale sempre con lo stesso approccio e spirito“.

    Omag-MT San Giovanni in M.No-Futura Giovani Busto Arsizio 0-3 (23-25 19-25 23-25)Omag-MT San Giovanni in M.No: Rachkovska 10, Babatunde 7, Turco 1, Bolzonetti 13, Parini 7, Perovic 9, Caforio (L), Covino, Aluigi, Salvatori. Non entrate: Saguatti (L), Biagini, Cangini. All. Barbolini.Futura Giovani Busto Arsizio: Member-meneh 11, Botezat 6, Badalamenti 9, Arciprete 8, Tonello 13, Balboni 1, Mistretta (L), Fiorio 2, Venco. Non entrate: Zanette, Morandi (L), Pandolfi, Milani. All. Amadio.Note – Durata set: 27′, 25′, 27′; Tot: 79′. MVP: Tonello.

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    Coppa Italia: gioia grande per Castellana Grotte, Cantù battuta 3-1

    Di Redazione

    La Bcc Castellana Grotte è in finale di Coppa Italia A2 per la seconda volta nella sua storia. La formazione allenata da Jorge Cannestracci batte per 3-1 (25-22, 25-19, 19-25, 25-21) la Pool Libertas Cantù nella semifinale della Del Monte Coppa Italia A2. È un meraviglioso mercoledì di sport e pallavolo al Pala Grotte: Castellana domina per lunghi tratti contro un Cantù che non ha mai mollato e riesce a regalarsi il primo traguardo della stagione.

    Sarà così Vibo Valentia – Castellana Grotte l’atto conclusivo della Del Monte Coppa Italia A2 edizione 2022/2023: nell’altra semifinale, infatti, la Tonno Callipo Calabria ha sconfitto per 3-0 l’Agnelli Tipiesse Bergamo prendendosi la card per la finale del prossimo 5 febbraio. Si giocherà proprio in Calabria in virtù del primo posto conquistato dai giallorossi al termine del girone di andata della serie A2.

    Contro Cantù, invece, arriva la sesta vittoria consecutiva interna al termine di una eccellente prestazione corale. Vanno in quattro in doppia cifra (Theo Lopes 20 è il top scorer del match, Di Silvestre 17, Tiozzo 14 e Presta 10 gli altri), ma in evidenza ci va anche Andrea Marchisio con percentuali da 86% di positive e 36% di perfette. Nell’economia della gara pesano anche gli 8 ace di squadra per la Bcc (3 Di Silvestre, 2 Tiozzo e Theo) e i 4 muri di Presta (7 in totale quelli di squadra).

    Cronaca.Coach Cannestracci conferma la Bcc Castellana delle ultime uscite: Jukoski regista, Theo Lopes opposto, capitan Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta centrali, Marchisio libero. Coach Denora Caporusso risponde con un Cantù che schiera Alberini palleggiatore, Gamba opposto, l’ex Ottaviani e Preti schiacciatori, Monguzzi e Aguenier al centro, Butti libero.In avvio tre di Preti e tre di Di Silvestre (con due ace in fila): 4-3. Il tentativo di allungo Bcc lo firma proprio il 9 gialloblù: a muro (8-6), altri due di fila (11-8) e un altro ace (13-10). Il muro di Presta vale un altro break (15-11), Di Silvestre in block out anche da posto 2: 17-13. Cantù non crolla: resta nel set con tre di Gamba (18-16 prima e 19-18 poi) e trova il 21-21 con due di Ottaviani. Il finale, però, è di nuovo Bcc: due di Presta per il 24-22 e il muro di Tiozzo per il 25-22.

    Due muri Cantù e un ace di Theo: si parte dal 2-2.  Il brasiliano ne mette altri due per il 6-6. Tiozzo firma il primo break con due ace consecutivi (9-7), un altro parziale arriva di nuovo dai 9 metri con Theo: 13-9. Cantù perde qualche certezza, Denora Caporusso chiama tempo sul 17-12. Riesce tutto, invece, alla Bcc: difesa monstre e pipe di Tiozzo per il 19-14, primo tempo e muro di Zamagni, difesa di Theo e altra pipe di Tiozzo per il 23-16. Di nuovo Zamagni e Tiozzo per il 25-19.

    Di Silvestre e Presta per una Bcc subito aggressiva al debutto del terzo: 5-3. Cantù reagisce con il muro di Monguzzi (7-8) e con l’ace di Gamba (10-11). Le difese allungano gli scambi, Ottaviani pizzica la linea per l’11-13, Cannestracci chiama il primo time out del match. Fatica a reagire la Bcc, Cantù passa ancora con Preti e l’ace fortunato di Monguzzi: 15-21. Alberini e Aguenier trovano due muri preziosi (16-22). Castellana non trova più spunti, la Pool Libertas chiude il 19-25 con Aguenier e Ottaviani.

    Il Pala Grotte alza da subito i decibel: Di Silvestre e Theo per il 7-4. Cantù non si scompone e trova il 9-10 con due errori in attacco della Bcc e con l’ace di Ottaviani. Theo e Tiozzo per il break Castellana (13-10), due di Preti per il rientro Cantù: 15-14. Di Silvestre e Theo in block out per il 17-14, di nuovo Di Silvestre per il 19-16. Ottaviani e Preti tengono la Pool Libertas nel match (21-19), poi c’è Theo nel momento giusto (23-20) e il finale è una meraviglia di Di Silvestre: 25-21.

    BCC Castellana Grotte–Pool Libertas Cantù 3-1 (25-22, 25-19, 19-25, 25-21)BCC Castellana Grotte: Jukoski 0, Tiozzo 14, Presta 10, Lopes Nery 20, Di Silvestre 17, Zamagni 7, Longo 0, Ndrecaj 0, Marchisio (L), Cattaneo 0, Carelli 1. N.E. De Santis, Sportelli. All. Cannestracci.Pool Libertas Cantù: Alberini 2, Ottaviani 10, Monguzzi 8, Gamba 14, Preti 14, Aguenier 7, Butti (L), Compagnoni 0, Gianotti 0, Galliani 0. N.E. Picchio, Mazza. All. Denora.Arbitri: Cavalieri, Colucci.Note – durata set: 30′, 27′, 26′, 28′; tot: 111′.

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    Coppa Italia, a Roma contro Martignacco basta un’ora e mezza per volare in semifinale

    Di Redazione

    La Roma Volley Club è una delle semifinaliste dell’edizione 2023 della Coppa Italia di A2. Le giallorosse, a distanza di tre giorni dalla vittoria di campionato su Marsala, superano l’Itas Ceccarelli Martignacco per 3-0 (25-16; 25-23; 25-19) e centrano il successo nella gara unica dei quarti di finale. Un altro impegno ufficiale che ha visto la squadra di Roma, capolista del girone B, imporsi anche nella prima gara in Coppa Italia.

    Un’ora e trenta minuti: il tempo che la formazione guidata in panchina da coach Cuccarini ha impiegato per chiudere la partita. Non senza difficoltà: dopo un netto predominio delle padrone di casa nel primo set, Martignacco aumenta la qualità in tutti i fondamentali, mettendo in difficoltà le romane che però, con carattere, ricuciono colpo dopo colpo lo strappo, conquistando la seconda frazione e, con lo stesso ritmo gara, anche la terza. Michela Ciarrocchi è MVP dell’incontro con 10 punti messi a segno, insieme alle prestazioni positive di Bici e Rebora (17, 8). Alle friulane non basta Cabassa, autrice di 12 punti, per riuscire nel tentativo di concretizzare una buona prestazione. 

    Le Wolves e lo staff capitolino, sostenuti dal tifo de “Il Branco”, festeggiano la bella vittoria e si preparano ad affrontare in semifinale l’Itas Trentino di coach Saja: l’appuntamento è fissato per mercoledì 25 gennaio alle ore 20 presso il Palazzetto dello Sport di Guidonia Montecelio.

    Cronaca.Per Roma partono in campo Bici opposta a Bechis, Rivero e Melli le schiacciatrici, Ciarrocchi e Rebora al centro, Ferrara è libero. Risponde coach Gazzotti con Granieri in cabina di regia opposta a Cabassa, Bole e Cortella in banda, Modestino e Guzin al centro, Tellone è il libero.

    Partono subito forte le romane creando sin dalle prime azioni un buon margine di vantaggio sulla squadra di Gazzotti. Un divario che le giallorosse mantengono fino a metà set quando dalla panchina entrano Valerio, De Luca Bossa e Valoppi. Martignacco si difende con Cortella, ma la musica in campo non cambia: il “rigore” di Ciarrocchi vale la prima frazione per Roma (25-16).

    Ripartono in campo i sestetti titolari. Si ribalta il trend del set precedente con Martignacco propositiva e agguerrita su ogni pallone (2-5). Coach Cuccarini ferma il gioco: al rientro in campo, il turno in battuta di Bole e l’ottima correlazione muro-difesa del sestetto ospite mettono in difficoltà le capitoline e allungano le distanze (3-11). Roma non ci sta e colpo dopo colpo ricuce lo strappo: prima l’ace di Rebora, poi il muro di Bechis, le capitoline conquistano il primo vantaggio della frazione (20-19). Le due formazioni procedono appaiate: Modestino a muro e Tellone in difesa da una parte, Rebora in fast e Rivero a picchiare forte in attacco dall’altra. Ma è Bianchini dai nove metri a sigillare la bella prova di carattere con cui Roma va a prendersi anche il secondo set (25-23). 

    Nell’avvio di terzo set, le Wolves ristabiliscono le gerarchie in campo: l’ace di Bianchini vale il +4. Non si lascia impensierire Martignacco, che con Cabassa e Modestino sugli scudi regge l’urto e annulla il margine (10-10). A mettere per prima la testa avanti è Roma che con l’ace di Ciarrocchi esprime in tutti i fondamentali la volontà di correre via per andare a prendere il parziale. Granieri accelera la distribuzione e cerca i suoi terminali di attacco migliori, ma Rebora annulla a muro ogni tentativo avversario (22-16). Martignacco allenta la presa e Roma si prende il terzo set (25-19) e il match per 3 a 0.

    Michela Ciarrocchi, centrale della Roma Volley Club e MVP dell’incontro: “Una vittoria importantissima per Roma, ma anche molto difficile. Le ragazze di Martignacco ci hanno messo in difficoltà soprattutto nella seconda frazione, mettendo in campo tutte loro stesse. Nonostante una giornata no, siamo state brave nel tenere botta e e comunque portare accedere alla semifinale con un bottino di tre punti.”

    Marco Gazzotti, coach dell’Itas Ceccarelli: “Noi siamo molto contenti per la prestazione, consapevoli delle forze impari in campo. Conoscevamo l’enorme potenziale delle romane, ma sono felice che le ragazze l’abbiano presa col giusto atteggiamento e con la giusta serenità. Ce la siamo giocata a viso aperto in una partita combattuta, soprattutto nel secondo set: avevamo conquistando un grande parziale e l’idea di portare a casa un set sarebbe stata una cosa incredibile, però ci accontentiamo della prestazione. Ho dato molto spazio ad alcune giocatrici che ne hanno avuto meno nel corso della stagione finora disputata e loro mi hanno ripagato con delle prestazioni super positive. Quindi ce ne torniamo a casa e ci rituffiamo nel campionato con l’obiettivo salvezza.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa A2: i risultati dei quarti di finale

    Di Redazione

    Procede a grandi passi verso la finale il cammino della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2 femminile. I quarti di finale, disputati in gara unica, hanno visto per la prima volta in campo le quattro squadre meglio classificate al termine del girone d’andata. Ecco i risultati e gli abbinamenti delle semifinali:

    QUARTI DI FINALE

    Valsabbina Millenium Brescia-LPM BAM Mondovì 3-2 (25-22, 25-22, 22-25, 21-25, 20-18)

    Omag-MT San Giovanni in Marignano-Futura Giovani Busto Arsizio 0-3 (23-25, 19-25, 23-25)

    Roma Volley Club-Itas Ceccarelli Martignacco 3-0 (25-16, 25-23, 25-19)

    Itas Trentino-Cda Talmassons 3-0 (26-24, 25-12, 25-16)

    SEMIFINALIMer 25/1Valsabbina Millenium Brescia-Futura Giovani Busto ArsizioRoma Volley Club-Itas Trentino LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, spettacolo al PalaMaiata: Bergamo strappa applausi, ma in finale ci va Vibo

    Di Redazione

    Vibo Valentia va, l’Agnelli Tipiesse si ferma per la seconda volta consecutiva in semifinale di Coppa Italia. Ma stavolta a testa altissima, facendo tremare il fortino del PalaMaiata. Sono però i dettagli e la freddezza a far sorridere i calabresi che vincono senza lasciare un set. A Cominetti e compagni non è bastato un ottimo Cargioli (10 palloni a terra, 2 muri e 70% in attacco) in una serata in cui non si può rimproverare nulla. Se non, appunto, quello 0,1% che in questo genere di incroci può risultare determinante, o fatale.

    Anche perché i primi due parziali diventano, in pratica, l’uno la fotocopia dell’altro. Con Bergamo che mette sul taraflex tutto quello che ha, se la gioca alla pari e a tratti perfino meglio. In queste circostanze però il cinismo dev’essere il classico uomo in più, quello che tuttavia difetta nel momento clou. Con il fattore Orduna dai nove metri a vestirsi da discriminante.

    Cronaca.L’Agnelli Tipiesse scappa con un ace di Copelli (17-19) e viaggia fino al 19-23 con gli attaccanti di palla alta in evidenza. Questo è il frangente in cui entra in scena l’ex regista di Monza al servizio: 5-0 e Vibo che dal rischio di 0-1 inizia il valzer dei set-ball. Saranno ben otto quelli per i padroni di casa contro i due degli ospiti (28-29 e 29-30).

    Si riparte con canovaccio pressoché analogo, soprattutto perché Bergamo si rialza subito dopo l’iniziale 6-2. Il parziale 3-8 vale la freccia, inserita da un ace di Jovanovic ed un nuovo periodo sul filo. I rossoblù recuperano da 18-15 a 19-21, con Padura Diaz che fa e disfa in un attimo fino a quando in battuta si presenta nuovamente Orduna che prende per mano i suoi. Altro cambio di passo (5-1) e set che si chiude con una battuta dell’opposto italo-cubano fuori di un soffio.

    Con il doppio vantaggio in tasca, il clima rovente, l’ex Terpin in stato di grazia (14 punti, 52%) e Candellaro che incide a muro, i ragazzi di Graziosi non arretrano di un centimetro. Neppure a – 5, ma il possibile – 1 viene cancellato da Candellaro quando ferma Padura Diaz mentre Mijailovic sbarra la strada del potenziale 23-23 a capitan Cominetti. E’ il pallone che, di fatto, chiude i giochi. Lasciando in dote, al contempo, due certezze: Vibo è la fuoriserie e mantiene fede a pronostico e blasone, ma Bergamo torna a casa con una prestazione di livello sulla quale far ripartire il campionato già da domenica a Porto Viro.

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia–Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (34-32, 25-23, 25-22)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 3, Terpin 12, Candellaro 7, Buchegger 18, Mijailovic 12, Tondo 10, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Balestra, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 1, Held 9, Cargioli 10, Padura Diaz 14, Cominetti 13, Copelli 7, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0, Mazzon 0. N.E. De Luca, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Graziosi.Arbitri: Salvati, Armandola.Note – durata set: 37′, 35′, 33′; tot: 105′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO