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    Castellana Grotte in finale dopo 11 anni: “Viviamo il momento con allegria e positività”

    Di Redazione

    A distanza di quasi 11 anni da quel 4 marzo 2012 in cui giocò (e poi vinse) la sua prima e finora unica finale della Del Monte Coppa Italia A2, la Bcc Castellana Grotte si prepara alla trasferta in Calabria sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per un nuovo importante appuntamento con la storia. Sabato 4 febbraio, con prima battuta alle 19.45, si giocherà al Pala Maiata l’atto conclusivo della competizione organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A che assegna il trofeo con la coccarda tricolore.

    In campo da una parte la capolista della serie A2 Credem Banca (e testa di serie numero 1 in Coppa), Vibo Valentia, e dall’altra la prima inseguitrice e testa di serie numero 2, Castellana Grotte, arrivata alla finale dopo aver battuto Porto Viro nei quarti e Cantù in semifinale. Cammino tutto casalingo, invece, per la compagine calabrese che, dopo aver battuto Cuneo ai quarti e Bergamo in semifinale, avrà dalla propria il fattore campo anche in finale.

    “Viviamo con molta allegria questo momento – ha commentato il tecnico della Bcc Castellana Grotte, Jorge Cannestracci – c’è entusiasmo, positività, non solo nel gruppo squadra ma anche in generale nell’ambiente. Sappiamo che i tifosi ci seguiranno in questo appuntamento importante e vogliamo godere di questo evento con serenità e senza pressioni. Siamo in un buono stato di forma. Siamo cresciuti nel tempo in questa stagione grazie al lavoro, allo studio delle priorità, all’allenamento“.

    “I ragazzi ogni giorno danno il massimo, l’intensità in ogni aspetto è il nostro segreto – ha concluso Cannestracci, che nella sua carriera ha già vinto le Coppe nazionali di Romania, Cipro e Emirati Arabi, disputando una finale anche in Italia con Gioia del Colle, nel 2009 – mi ritengo molto fortunato a poter lavorare con questo gruppo di atleti e con il mio staff che mi fa stare sereno. A Vibo andremo per giocarcela, sapendo di affrontare una squadra costruita per vincere e che potrà contare anche sul fattore campo. Ma sappiamo anche che le finali sono partite diverse dalle altre, gare uniche in cui tutto può accadere e la spunta chi approccia meglio e gioca con maggiore serenità“.

    “Siamo probabilmente le due squadre più in forma in questo momento della stagione e credo che sarà una partita difficile ma bella – ha commentato Nicola Tiozzo, capitano della Bcc Castellana – noi sicuramente arriviamo ad una finale meritata dopo il percorso in Coppa, ma sappiamo di dover affrontare Vibo Valentia che è una squadra costruita per vincere e che gioca in casa propria. Dobbiamo dare il nostro meglio e giocarci tutte le possibilità fino in fondo. Quando si arriva a giocare l’atto conclusivo di queste competizioni non conta la soddisfazione del singolo o quante Coppe Italia può aver già vinto un singolo giocatore. Giocare una finale significa affrontarla di squadra: abbiamo tanti giocatori esperti che hanno già vissuto queste sensazioni e possiamo contare su un gruppo importante. Sicuramente vogliamo toglierci anche questa soddisfazioni, per i singoli, per la squadra, ma anche per Castellana tutta e per i nostri tifosi“.

    Proprio Nicola Tiozzo (due volte nel 2018 e 2020), assieme a Luca Presta (due volte nel 2015 e nel 2016) e Matteo Zamagni (una volta, lo scorso anno con Reggio Emilia) sono i giocatori gialloblù che hanno già alzato la Coppa Italia A2 (oltre a Marchisio trionfatore due volte in Coppa Italia di Superlega, Theo Lopes con una Coppa di Portogallo e Pedro Jukoski con una Coppa di Spagna).

    La 26esima finale della Del Monte Coppa Italia A2, intanto, metterà di fronte due formazioni che hanno già vinto almeno una volta il trofeo: tre affermazioni per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (2003, 2015 e 2016), un successo per la Bcc Castellana Grotte (2012). Nell’albo d’oro della Coppa Italia A2 si va così a caccia del successore della Conad Reggio Emilia, vincente nel 2022 su Cuneo.

    Sono Domenico Cavaccini (oggi a Vibo, a Castellana per tre stagioni dal 2016 al 2019 per 80 presenze complessive) e Luca Presta (calabrese di nascita, oggi a Castellana, a Vibo nelle giovanili e in prima squadra per sei campionati tra il 2012 e il 2019) i grandi ex dell’incontro. 12 i precedenti storici, con 8 successi per la Tonno Callipo e 4 successi per la Bcc. Cinque volte le due squadre si sono affrontate in Calabria: Castellana ha vinto una sola volta (per 0-3), nella stagione 2012-2013, proprio a febbraio.

    La gara sarà diretta da Michele Brunelli di Falconara Marittima (Ancona) e Angelo Santoro di Varese. Diretta tv su Sky Sport Arena con il commento di Stefano Locatelli e Alberto Cisolla, diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto esaurito a Vibo Valentia per la finale di Del Monte Coppa Italia

    Di Redazione

    Procede a gonfie vele l’avvicinamento alla finale di Del Monte Coppa Italia di Serie A2 maschile: a 48 ore dalla sfida tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e BCC Castellana Grotte si registra il tutto esaurito al PalaMaiata di Vibo Valentia, che ospiterà il match sabato 4 febbraio alle 19.45. Oltre 3000 spettatori assisteranno dunque al match che assegnerà la 26esima edizione del trofeo di categoria.

    La finale, arbitrata da Michele Brunelli e Angelo Santoro, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) con il commento di Stefano Locatelli e Alberto Cisolla, oltre alla consueta diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata ospiterà la Final Four della Del Monte Coppa Italia A3

    Di Redazione

    Definiti i dettagli della fase finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A3 maschile: il trofeo si assegnerà con la formula della Final Four, che si svolgerà a Macerata tra sabato 11 e domenica 12 marzo. A organizzare l’evento in collaborazione con la Lega Pallavolo Serie A sarà dunque la Med Store Tunit Macerata, una delle quattro squadre partecipanti, che sfiderà in semifinale la Maury’s Com Cavi Tuscania, mentre dall’altra parte del tabellone si affronteranno Farmitalia Catania e Abba Pineto.

    L’edizione 2023 sarà la seconda interamente dedicata alla Serie A3, dopo le due edizioni “miste” tra A2 e A3 del 2019-20 e del 2020-21. Il programma dettagliato delle gare seguirà nei prossimi giorni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sale l’attesa per la Coppa Italia, Filippo Maria Callipo: “È tutto nelle nostre mani”

    Di Redazione

    Mentre cresce l’attesa per il prestigioso evento sportivo, il vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: “Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale. Ora è tutto nelle nostre mani”. 

    Sulla scia di una delle migliori performance stagionali casalinghe contro l’insidiosa Tinet Prata di Pordenone, l’attenzione della formazione vibonese è orientata alla preparazione dell’atto conclusivo della ventiseiesima edizione Del Monte® Coppa Italia Serie A2 edizione 2022–2023: l’appuntamento è previsto per sabato 4 febbraio al “PalaMaiata” con inizio alle ore 19:45.

    La sfida giocata per l’assegnazione della coccarda tricolore metterà di fronte i padroni di casa della Tonno Callipo Volley Vibo Valentia contro la BCC Castellana Grotte, le due squadre che hanno chiuso al “giro di boa” al primo e al secondo posto nella graduatoria generale.

    Dopo aver firmato la diciassettesima vittoria su 20 gare disputate fra Coppa Italia e campionato, la squadra guidata dal tecnico brasiliano Cesar Douglas vuole ardentemente confermare il suo indiscusso ruolo di “prima della classe” anche in questa occasione. Quello di sabato assume a tutti gli effetti i connotati di un evento unico: per la prima volta la competizione sportiva che assegna la coccarda tricolore si svolgerà in Calabria, a Vibo Valentia.

    I giallorossi del Presidente Pippo Callipo si impegneranno al massimo per scrivere un’altra pagina di storia e tentare di mettere in bacheca il quarto trofeo dopo quello del 2015–2016, 2014–2015 e 2002–2003.

    La squadra guidata da Jorge Cannestracci, invece, alla terza stagione in Serie A2, ha vinto questo trofeo nella stagione 2011–2012, superando il Crazy Diamond Segrate al palasport di Andria al termine di quattro parziali.

    Sarà un interessante “derby sudamericano” tra il brasiliano Cesar Douglas sulla panchina calabrese e l’ex giocatore della nazionale argentina Jorge Cannestracci su quella pugliese.

    È atteso il pubblico delle grandi occasioni per questa prestigiosa finale dal sapore di “derby del Sud”, con anche una folta rappresentanza di supporters pugliesi.

    Iniziato venerdì 27 gennaio il countdown per l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società vibonese, il giovane vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: “Le finali sfuggono sempre ad ogni tipo di pronostico. Sono partite indipendenti da tutto e che vanno vissute come tali. Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale, ora è tutto nelle nostre mani. Sarà una partita emozionante, al cardiopalma, ricca di forti emozioni. L’apporto del pubblico giallorosso sarà fondamentale, come sempre è stato nei nostri 30 anni di pallavolo. Non vedo l’ora di vedere il PalaMaiata tingersi del rosso delle maglie dei tifosi e di vivere questo spettacolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le foto più belle della Final Four di Coppa Italia (GALLERY)

    Di Redazione

    Due giorni di grandi emozioni alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa, conclusa con l’ennesimo trionfo della Prosecco DOC Imoco Conegliano nella competizione di Serie A1 e con il primo successo della Roma Volley Club in quella di Serie A2. Riviviamo i momenti più belli del weekend con le foto esclusive di Gabriele Sturaro! LEGGI TUTTO

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    I voti della finale: partita memorabile di Haak, Larson lontana dalla forma migliore

    Di Alessandro Garotta

    La pallavolo è quello sport in cui si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La formazione allenata da Daniele Santarelli, nella bella cornice dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, sconfigge la Vero Volley Milano con un rotondo 3-0 e mette in bacheca la sua quinta Coppa Italia, confermando quella fama di cannibale che le permette di vincere ogni trofeo in Italia dal 2019. Da febbraio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma anche stavolta quella da battere. 

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 9. Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Senza dubbio, poter contare su una ricezione sempre affidabile (69% di positiva e 48% di perfetta), su tre uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.

    Isabelle Haak voto 9. Partiamo dai suoi numeri, che in questo caso tanto freddi non sono: 23 punti, 54% di positività e 40% di efficienza in attacco, 2 ace, 1 muro. Eppure queste cifre, seppur strabilianti, non rendono in minima parte l’idea dell’impatto che ha la giocatrice svedese quando scende in campo. Il premio di MVP è la logica conseguenza di una partita memorabile in cui l’opposta da un lato conferma di essere un enigma senza soluzione per le avversarie e dall’altro dà un’accelerata paurosa al cammino di Conegliano verso la conquista del terzo trofeo stagionale.

    Kathryn Plummer voto 7,5. A differenza di quello che si era visto nella semifinale contro Novara, in attacco non riesce sempre a fare la differenza e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori (2). Wolosz la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e alla fine mette a segno 9 attacchi su 23 tentativi (26% di efficienza). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce in ricezione, dato che, destinataria di 19 servizi avversari su 52, ne serve alla regista polacca il 68% in maniera precisa e il 62% perfetta. Numeri fondamentali per garantire al cambio palla grande efficienza.

    Kelsey Robinson-Cook voto 8. Il trend ascendente della schiacciatrice statunitense continua e questo dimostra che non si tratta di situazioni occasionali. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie, negli altri aspetti del gioco vanta un rendimento molto regolare, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Wolosz la innesca quasi quanto Plummer, 18 assist, e lei ne trasforma in punto 10 con un solo errore (50% di efficienza); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (76% di ricezione positiva e 41% di perfetta).

    Federica Squarcini voto 7. Motivata dal confronto con la sua ex squadra e dalla ferrea volontà di conquistare la prima Coppa Italia della carriera, la centrale toscana attende con pazienza di piazzare le proprie zampate vincenti, dato che riceve appena 5 alzate in tutto il match, comunque ben sfruttate (60% di efficienza in attacco). Una di queste, tra l’altro, permette all’Imoco di chiudere la contesa. A muro risulta granitica con 3 stampate a referto (best blocker della finale), mentre al servizio non trova il giusto ritmo e incappa in 4 errori su 10 tentativi.

    Marina Lubian voto 7. Come Squarcini ha nella assoluta regolarità di rendimento il suo marchio di fabbrica. Anche quando viene chiamata poco in causa dalla palleggiatrice o non le va molto bene a muro, i numeri la premiano ed inoltre è sempre pronta a piazzare la zampata al momento giusto. In attacco fa vedere buone cose (6 su 10 con un errore), a muro ruggisce una volta, in battuta non è devastante come al solito, ma nel complesso i suoi 7 punti non sono certo da buttare.

    Monica De Gennaro voto 8. Prestazione top per il libero dell’Imoco che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva e 40% di perfetta) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle compagne: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate molto precise. Tecnicamente spaventosa.

    Non giudicabili: Robin De Kruijf, Alessia Gennari

    Non entrate: Roberta Carraro, Alexa Gray, Ylenia Pericati, Sarah Fahr, Anna Bardaro

    foto Rubin – Zani / LVF

    VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 5,5. Si innervosisce via via sempre di più, man mano che vede andare in fumo ogni piano della vigilia e soprattutto man mano che prende atto del fatto che la squadra non riesce a cambiare marcia. Nel secondo set prova a difendersi, servendo tutti i palloni che può a Thompson, che risponde presente, però non trova mai validi appoggi in posto-4 e al centro, e alla lunga questo la mette alle strette. Prova costantemente a velocizzare il gioco, forse anche troppo, eppure il sistema muro-difesa avversario non si fa sorprendere e per le attaccanti sono dolori. A complicare la situazione ci si mette una prova senza acuti a muro (0 blocks) e al servizio (0 ace e 1 errore), che contribuisce a toglierle lucidità e fiducia.

    Jordan Thompson voto 7. Strappa un buon voto, perché è l’unica che crea qualche grattacapo a Conegliano, pur attaccando quasi sempre con il muro schieratissimo davanti, e perché il suo 48% di positività in attacco non è certo una percentuale disprezzabile, così come l’efficienza di +14. Vive un passaggio a vuoto solo nella terza frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 1 block.

    Miriam Sylla voto 6. Quando tutto fila liscio nel secondo set dà l’impressione di essere un buon fattore (3 su 6 in attacco e tanta reattività in difesa), ma quando il gioco si fa duro non riesce mai a mettere la palla a terra denotando assenza di killer instinct. Da una giocatrice del suo calibro è lecito aspettarsi di più (5 punti con il 30% di positività e 2 errori in fase offensiva, il 45% di ricezione positiva e il 31% di perfetta).

    Jordan Larson voto 4,5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci aveva abituato nella seconda parte della scorsa stagione, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga sorprendentemente alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (14% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-10% di efficienza) mette in seria difficoltà Orro.

    Anna Davyskiba voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice bielorussa, entrata (forse troppo tardi?) al posto di una Larson impalpabile: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca uno scampolo di partita di spessore. Obiettivo per 3 volte della battuta avversaria, le percentuali sono 66% di ricezione positiva e 33% di perfetta; in attacco mette a referto 5 punti su 7 tentativi (71% di efficienza).

    Raphaela Folie voto 5,5. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova di sabato in semifinale, quando la centrale altoatesina aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 53% in attacco e 1 stampata vincente). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 4, mentre a muro ha vita dura (0 blocks).

    Jovana Stevanovic voto 5. In attacco fa ben poco (2 punti), ma questo avviene anche perché riceve solo 5 assist. Poco o nulla combina a muro, dato che non ne mette a segno neanche uno. In battuta invece è una delle poche ad emergere dal grigiore generale, realizzando un ace.

    Dana Rettke voto 6. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che l’esperienza di Stevanovic potesse dare alla squadra qualcosa in più contro un team organizzato come l’Imoco, ma nel terzo set deve buttarla dentro per cercare di raddrizzare una partita ormai scivolata via. La centrale statunitense risponde presente a muro (2 blocks), ma non dà molto di più della compagna in fase offensiva (0 su 2).

    Beatrice Negretti voto 5. Partita di grande tribolazione per il libero lombardo. Chiude con percentuali piuttosto basse in ricezione (43% di positiva e 31% di perfetta), rimanendo spesso impietrita di fronte alle battute di Haak e compagne. In difesa non è sempre di aiuto alla squadra nel tentativo di avvicinarsi all’efficacia dimostrata da Conegliano, anche perché è troppo spesso fuori posizione rispetto alle traiettorie delle attaccanti avversarie.

    Non giudicabili: Magdalena Stysiak, Letizia Camera, Beatrice Parrocchiale, Sonia Candi

    Non entrata: Edina Begic LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa: Il successo non è solo negli spalti. Ottimi gli ascolti televisivi

    Di Redazione

    Si è conclusa ieri, domenica 29 gennaio, la due giorni di Finali Coppa Italia Frecciarossa, l’evento organizzato dalla Lega Volley Femminile in collaborazione con Master Group Sport all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dove venivano assegnate la 45^ Coppa Italia di Serie A1 e la 26^ Coppa Italia di Serie A2.

    Oltre alla splendida cornice di pubblico, con oltre 12mila presenze nella due giorni (8mila solo nella Finale tra Conegliano e Milano), il successo è anche televisivo, considerate le oltre 563mila persone che hanno seguito le tre partite in diretta Rai Sport + HD con il commento di Marco Fantasia e Giulia Pisani, con uno share dell’1,5% nella sola giornata di domenica.

    A festeggiare anche la Serie A2, che su Sky Sport Arena, con la telecronaca di Stefano Locatelli e Serena Ortolani, ha fatto registrare 17mila spettatori alle 14 del pomeriggio, contornata da ulteriori collegamenti live direttamente dall’Arena.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garbellotto: “Quarta Coppa Italia di fila, anche questo record è nostro”

    Di Redazione

    “È un’emozione incredibile perché siamo il primo club nella storia a vincere quattro volte di fila la Coppa Italia”. Sono queste le prime parole pronunciate al termine della finale da Piero Garbellotto, che mette in bacheca l’ennesimo trofeo della sua gestione e nell’album dei ricordi l’ennesima foto con una coppa alzata insieme a Pietro Maschio, l’altro presidente dell’Imoco.

    “È un grande risultato per noi, per i tifosi per i nostri sponsor – prosegue – Le squadre che arrivano in finale non ci arrivano per caso. C’è un grande lavoro di programmazione, un grande seguito e la prestazione che ne è uscita è stata ottima e pulita. Per questo i complimenti vanno alle ragazze e a tutto lo staff”.

    Una coppa, questa Coppa Italia, consegnata dal presidente di Lega Mauro Fabris e dal presidente della Cev Aleksandar Boričić, dal quale sono arrivati i complimenti sia per l’organizzazione che per Conegliano: “Questo torneo è stato un grande evento non solo per l’Italia ma anche per il volley mondiale. L’Imoco ha dimostrato di essere il club più forte del mondo”.

    (fonte: Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO