consigliato per te

  • in

    Mashari Nawaf brucia le tappe: è il primo tennista classe 2007 a giocare in Coppa Davis

    Esordio per un classe 2007 in Coppa Davis

    In questi giorni stanno passando inosservati gli incontri del Group III di Coppa Davis in corso di svolgimento sui campi in cemento outdoor di Amman (Giordania): sono coinvolte nove nazioni (le Filippine hanno dato forfait), divise in tre gruppi da tre squadre ciascuno e avanzano alla fase successiva le prime due classificate di ogni raggruppamento, che si sfideranno poi per tre posti nei Playoff del World Group II del 2022.
    Tra i giocatori più conosciuti, perché protagonisti nel corso degli anni a livello Challenger o Future, ci sono sicuramente Colin Sinclair, membro del team che racchiude i giocatori provenienti dai piccoli Stati dell’Oceania, e Nam Hoang Ly, tennista vietnamita con un passato da Top-400 ATP ed ora n.783 del mondo.
    Una delle nazioni meno note è sicuramente quella del Qatar. Tra i quattro convocati figurano i nomi di Mousa Shanan Zayed, da diverse stagioni omaggiato di una wild card quando si disputa il torneo ATP 250 di Doha, e Sultan Khalfan Al Alawi, capitano-giocatore classe 1977: a completare il roster anche i giovanissimi fratelli Rashed Nawaf e Mashari Nawaf. Il primo, classe 2005, ha debuttato in Coppa Davis già nel 2019 e proprio oggi (16 settembre) ha ottenuto la prima vittoria in carriera in singolare contro il vietnamita Duc; il secondo, invece, stabilisce un record per la sua classe d’età visto che diventerà a breve il primo giocatore nato nel 2007 ad esordire nella competizione a squadre più importante al mondo. LEGGI TUTTO

  • in

    Stefanos Tsitsipas giocherà la sfida del World Group II di Coppa Davis contro la Lituania

    Eliminato al terzo turno degli US Open per mano della stellina spagnola Carlos Alcaraz, Stefanos Tsitsipas potrà godersi pochi giorni di riposo prima di tornare in campo per una competizione ufficiale. Il tennista greco, numero 3 della classifica ATP in singolare, figura infatti nell’elenco dei convocati del selezionatore Dimitris Chatzinikolaou per l’incontro del World Group II di Coppa Davis tra Grecia e Lituania, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Dal 17 settembre torna la Coppa Davis: in programma dieci sfide del World Group I

    Tra il 17 e il 19 settembre si disputeranno dieci gare del World Group I di Coppa Davis: due di questi incontri (Bolivia-Belgio e Nuova Zelanda-Corea del Sud) saranno disputati in campo neutro. Tra i tennisti convocati, figurano anche Diego Schwartzman in Argentina-Bielorussia e Cristian Garin in Slovacchia-Cile, oltre alla sorpresa degli US Open Botic Van De Zandschulp che sarà […] LEGGI TUTTO

  • in

    Archeo-Tennis: 30 luglio 1928, i “Quattro Moschettieri” inaugurano Roland Garros vincendo la Davis

    1928: Finale di Davis Francia vs. USA

    Il 30 luglio 1928 è una data storica per il nostro sport, soprattutto quello francese. I mitici “Quattro Moschettieri” del tennis transalpino vinsero la loro seconda Coppa Davis inaugurando il nuovissimo impianto di Roland Garros, per quello che fu considerato il vero inizio della loro epopea. Il ricordo di quest’impresa e della nascita del tempio parigino del nostro sport è rivissuta da un bell’articolo di Alexandre Sokolowski, del quale riportiamo alcune parti con piacere con alcune integrazioni.

    Il 30 luglio 1928 il francese Henri Cochet sconfisse la leggenda americana Bill Tilden per suggellare il secondo titolo consecutivo della Coppa Davis, stavolta in Francia, in uno stadio nuovissimo costruito per l’occasione: Roland-Garros. Questo trionfo  fu il secondo di sei titoli consecutivi per la squadra francese, che passerà alla storia del tennis come “Quattro Moschettieri”.
    Henri Cochet (“Il mago”), Rene Lacoste (“Il coccodrillo”), Jean Borotra (“Il basco in fuga”) e Jacques Brugnon: insieme, questi quattro giocatori erano conosciuti come “Quattro Moschettieri”. Quel soprannome era stato dato loro dall’ex campione americano Henri Slocum prima della finale di Coppa Davis del 1926 ed era stato rapidamente reso popolare dai giornalisti sportivi francesi. Nel 1928, avevano già vinto 12 titoli del Grande Slam in singolare (Lacoste ne deteneva 6, Cochet 3 e Borotra 3) e numerosi titoli di doppio.
    I “Quattro Moschettieri” giocarono insieme la Coppa Davis per la prima volta nel 1923. Iniziarono raggiungendo la finale per quattro anni di fila, perdendo due volte contro l’Australia (1923, 1924) e due volte contro gli Stati Uniti (1925, 1926). Nel settembre 1927 vinsero finalmente il trofeo, sconfiggendo la squadra statunitense a Philadelphia. All’epoca, Cochet aveva vinto tre titoli del Grande Slam, l’Open di Francia nel 1926 e nel 1928 e il Wimbledon nel 1927, dove aveva compiuto l’impresa di rimontare da due set sotto tre volte, salvando otto match point nella finale contro il connazionale Jean Borotra.
    La forza della squadra americana si basava principalmente sul suo leader, il grande Bill Tilden. “Big Bill” era stato di gran lunga il miglior giocatore del mondo dal 1920 al 1925. In quegli anni, Tilden rimase imbattuto nei tornei del Grande Slam, trionfando due volte a Wimbledon (1920, 1921) e sei volte di fila a US Open (1920-1925). Dal 1926, il suo dominio fu sfidato principalmente dai francesi Rene Lacoste e Henri Cochet. Nel 1927, Tilden perse contro Lacoste in due finali del Grande Slam, agli Open di Francia e negli States. A Wimbledon aveva perso contro Cochet dopo aver condotto due set a zero. Inoltre, Lacoste lo aveva battuto nella finale di Coppa Davis. Tuttavia, Tilden era ancora uno degli atleti più famosi al mondo.
    La Coppa Davis del 1928 si tenne nel nuovissimo stadio Roland-Garros, che era stato costruito per l’occasione, poiché non esisteva una struttura abbastanza grande per un evento del genere a Parigi. All’epoca era ancora in vigore la regola del Challenge Round, il che significava che il campione del 1927, la Francia, si qualificava automaticamente per la finale e la ospitava. Questo fu il motivo per cui, nell’inverno del 1927, dovettero essere costruite nuove strutture per un evento così importante.
    Era la prima volta che una finale di Coppa Davis non si giocava sull’erba, ma sulla terra rossa europea. Questo avrebbe dovuto dare un vantaggio ai giocatori francesi, che erano abituati alla superficie. Tuttavia, nella prima partita Tilden, nonostante un inizio catastrofico, si prese la sua rivincita su Lacoste, battendolo in cinque set, 1-6, 6-4, 6-4, 2-6, 6-3. Nella seconda partita, Henri Cochet pareggiò la sfida, battendo John Hennessey 5-7, 9-7, 6-3, 6-0. Il punto nel doppio fu conquistato dalla squadra francese, con Jean Borotra e Jacques Brugnon che prevalsero su Bill Tilden e Francis Hunter dopo una maratona da brivido, 6-4, 6-8, 7-5, 4-6, 6-2. Ai francesi mancava solo una partita per conquistare il secondo titolo consecutivo.
    Le speranze americane ora si basavano esclusivamente su Bill Tilden, in campo contro Henri Cochet nella quarta partita. Tilden, che aveva già giocato 10 set nei giorni precedenti, era troppo stanco per esibirsi al meglio in questo atteso incontro. Sebbene “Big Bill” fece del suo meglio, Cochet lo sconfisse 9-7, 8-6, 6-4. La Francia in quel 30 luglio 1928 aveva appena vinto per la seconda volta consecutiva la Coppa Davis, la prima in casa, al Roland-Garros, confermando il dominio dei “Quattro Moschettieri” nella prestigiosa competizione a squadre nazionali.
    Il dominio era appena iniziato, come conferma il clamoroso Grande Slam tutto francese in singolare (Australian Open: Borotra; Roland Garros: Cochet; Wimbledon: Lacoste; US Open Cochet). La Francia avrebbe vinto altre quattro Davis consecutive (per un totale di 6 di fila), scrivendo il più grande capitolo nella storia del tennis francese. In totale, i “Quattro Moschettieri” non solo regalarono alla Francia sei titoli consecutivi di Coppa Davis, ma vinsero anche 18 titoli del Grande Slam in singolare e 23 in doppio. Rene Lacoste, che avrebbe lasciato il tennis a causa di problemi di salute nel 1929, creò il famoso marchio Lacoste con il logo del coccodrillo, che sarebbe diventato famoso almeno quanto i suoi successi come giocatore.
    Bill Tilden avrebbe vinto un settimo titolo a US Open nel 1929 e un titolo finale del Grande Slam a Wimbledon l’anno successivo. Sarebbe diventato professionista nel 1931, con il conseguente impedimento a partecipare sia ai tornei dello Slam che alla Davis.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Da San Marino: Coppa Davis, i titani vincono contro Andorra e chiudono al terzo posto

    Da San Marino: Coppa Davis, i titani vincono contro Andorra e chiudono al terzo posto

    Si chiude con una vittoria per 2-1 contro Andorra la partecipazione dei titani in Coppa Davis. La formazione biancazzurra chiude al 3° posto nella Pool B del Gruppo IV, Zona Europa, le cui sfide sono andate in scena sui campi del Tennis Jub di Skopje. Per differenza set è la Macedonia del Nord, oggi vincitrice per 2-1 sulla sinora imbattuta Moldavia, a chiudere al 2° posto e a garantirsi la promozione al Gruppo III insieme alla formazione moldava, che chiude in testa.
    Ottima, comunque, la prestazione dei biancazzurri capitanati da Marco De Rossi, che hanno vinto tre incontri su quattro, incassando una sola sconfitta e andando vicinissimi ad una promozione che sarebbe potuta arrivare, se la Moldavia avesse schierato oggi la formazione più forte.
    Contro Andorra si è assistito all’esordio in Coppa Davis del classe 2004 Simone De Luigi, sconfitto6-3 6-1 dal più esperto Damien Galabert.Nel secondo singolare Marco De Rossi si è imposto per 6-6 6-2 su Eric Cervos Noguer, mentre nel terzo match il doppio De Rossi – Galvani ha centrato la vittoria su Galabert – Cervos Noguer per 6-4 6-1.
    “E’ una mancata qualificazione che brucia – commenta il presidente federale Christian Forcellini -. Quest’anno abbiamo schierato una squadra molto competitiva, come abbiamo dimostrato sul campo. Brucia chiudere al 3° posto perché la Moldavia oggi non ha schierato la formazione più forte, soprattutto perché i valori in campo hanno dimostrato che siamo più forti della Macedonia del Nord. Siamo stati sfortunati sin dal sorteggio, venendo inseriti nel girone da 5 insieme alle due squadre più forti. Dispiace anche per come è stato sorteggiato il calendario perché, se Moldavia e Macedonia non si fossero affrontate all’ultima giornata, sarebbe andata probabilmente in maniera diversa. Ci tengo a fare i complimenti a tutta la squadra, che ha dato il massimo. A De Rossi, che ha dimostrato di essere un vero leader, a Galvani, che ha dato tutto e anche di più e complimenti anche ai giovani De Luigi e Tommesani che hanno dato un contributo prezioso anche quando non sono scesi in campo. Sono ragazzi giovani che hanno dimostrato di essere sulla buona strada per arrivare, in futuro, ad essere all’altezza di un palcoscenico importante come la Coppa Davis. Avremmo meritato questa promozione, ma queste sono le regole del gioco e le accettiamo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Da San Marino: Coppa Davis, i titani si devono arrendere alla Moldavia

    Da San Marino: Coppa Davis, i titani si devono arrendere alla Moldavia

    Primo stop per i titani in Coppa Davis. Sui campi del Tennis Club Jug di Skopje, dove sono in svolgimento le sfide del gruppo IV zona Europa, i biancazzurri hanno dovuto cedere oggi 3-0 alla Moldavia, che prosegue il proprio cammino netto nel torneo.
    Il primo a scendere in campo, come nei giorni scorsi, è stato Stefano Galvani, superato 6-2 6-1 da Ilya Snitari.Marco De Rossi ha strappato un set ad Alexader Cozbinov in un match che si rivelato molto tirato (6-3 3-6 6-3 il risultato in favore del moldavo).Nel doppio De Rossi e Galvani si sono portati subito avanti, aggiudicandosi il primo set per 6-4, ma Cozbinov e Snitari si sono aggiudicati i due successivi parziali, entrambi per 6-3.Domani ultima sfida per i biancazzurri, che affronteranno Andorra. LEGGI TUTTO