consigliato per te

  • in

    Stoccarda WTA 500: il torneo del 2023 si conferma ricco di stelle, con 17 delle top 20 al via. C’è anche Martina Trevisan

    Martina Trevisan nella foto – Foto Antonio Fraioli

    È ormai una tradizione che il WTA 500 di Stoccarda presenti un cast di lusso e l’edizione del 2023 non farà eccezione.Il torneo di quest’anno torna ad avere un cartellone in grado di far invidia a qualsiasi competizione, e la prova ne è il fatto che vanta la partecipazione di 17 delle prime 20 giocatrici del ranking mondiale.Le grandi assenti sono Jessica Pegula, Victoria Azarenka e Magda Linette. Da segnalare anche Emma Raducanu, che ha ricevuto una wild card per il tabellone principale del torneo che si svolgerà tra il 17 e il 23 aprile, con Iga Swiatek come campionessa in carica.Per i colori italiani al via Martina Trevisan ultima ad entrare in tabellone (almeno per il momento).
    Ecco la lista delle tenniste iscritte al torneo di Stoccarda:
    Pos. WTA Ranking Name Nation1 1 Swiatek, Iga POL2 2 Sabalenka, Aryna3 4 Garcia, Caroline FRA4 5 Jabeur, Ons TUN5 6 Gauff, Coco USA6 7 Rybakina, Elena KAZ7 8 Kasatkina, Daria8 9 Bencic, Belinda SUI9 10 Sakkari, Maria GRE10 11 Kudermetova, Veronika11 12 Kvitova, Petra CZE12 13 Krejcikova, Barbora CZE13 14 Haddad Maia, Beatriz BRA14 15 Samsonova, Liudmila15 17 Pliskova, Karolina CZE16 18 Alexandrova, Ekaterina17 20 Vekic, Donna CRO18 22 Ostapenko, Jelena LAT19 23 Zheng, Qinwen CHN20 24 Trevisan, Martina
    WIld Card21* 65 Maria, Tatjana GER22* 67 Niemeier, Jule GER23** 72 Raducanu, Emma GBR LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Barcellona e ATP 250 Banja Luka e Monaco di Baviera: Entry list Md. Sei azzurri al via. Sinner e Musetti in Spagna. Berrettini sceglie Monaco di Baviera

    Scritto da CiccioFossi in Jannik e Matteo io avrei fatto un torneo 250 in preparazione di Montecarlo, posso capire il rosso che si sente fiducioso di andare molto avanti a Miami e ne ha ben ragione ma Matteo sinceramente non lo vedo oltre il secondo turno ed ha bisogno di partite per ritrovare la forma ed immettersi così nei 1000…rischia veramente di fare una stagione alla Sonego uscendo spesso al primo turno o secondo turno
    Vorrei risponderti, ma qui ci vorrebbe un corso accellerato di come funziona il circuito ATP. Viene fuori troppo lunga la cosa. LEGGI TUTTO

  • in

    Archeo Tennis: 22 marzo 1973, la prima sfida Evert vs. Navratilova

    Chris Evert e Martina Navratilova

    22 marzo 1973, una data fondamentale nella storia del tennis. Esattamente 50 anni fa in quel di Akron, Stati Uniti, andò in scena la prima sfida di quella che sarebbe diventata la più grande rivalità della storia della disciplina: Evert vs. Navratilova. Nessun altro duello nel tennis femminile (e non solo) vanta altrettanti episodi e di così grande importanza storica e tecnica. Martina e Chris infatti si sono affrontate per ben 80 volte, incluse 14 finali di tornei del Grande Slam.
    Il 22 marzo di 50 anni fa, davanti a poche centinaia di tifosi nella cittadina operaia dell’Ohio, per nulla conosciuta per il tennis, la 18enne Chris Evert sconfisse negli ottavi di finale la 16enne cecoslovacca Martina Navratilova col punteggio di 7-6 (5-4) 6-3. Fu il primo episodio di una rivalità leggendaria, che ha segnato il tennis femminile in modo indelebile.
    “Non è stato notato da nessuno tranne che dalle due giocatrici la partita del primo turno ad Akron, una vittoria per 7-6 (5-4) 6-3 di Evert su una paffuta ceca di nome Martina Navratilova”, scrisse il commentatore dell’epoca Bud Collins nella suo libro ‘La storia del tennis’, “Quell’incontro iniziale è stato solo il primo passo nella brillante rivalità che in 16 anni vide ben 80 partite”.
    Le due regine del tennis, tanto forti quanto diverse sul piano tecnico, stilistico e caratteriale, hanno dato vita a una rivalità intensa, ricchissima di episodi di grande livello, dominando il tennis femminile tra anni ’70 e ’80. Sembravano create apposta per distinguersi, in tutto e per tutto, e battagliare in campo dando vita a un contrasto di stile totale e quindi uno spettacolo sublime. Precisa e geometrica dalla riga di fondo Chris, funambolica e attaccante verso la rete Martina; più fredda e calcolatrice l’americana, esuberante ma fragile la ceca. Col rovescio Chris poteva colpire una monetina dall’altro lato del campo, tanto era pulita e sicura negli impatti; con le sue volée Martina riusciva a trovare angoli straordinari, frutto di un istinto ed equilibrio senza pari. Ogni loro match è stato un campionario quasi esaustivo di quello che due donne potevano inventare, con talento e tecnica, su di un campo da tennis. In un documentario di ESPN del 201o, chiamato “Unmatched”, le due ripercorrono alcuni passi della loro storia, che le ha viste grandi avversarie ma allo stesso anche amiche sincere.
    “Il mio sogno era quello di giocare sempre con i migliori, e ho avuto modo di affrontare te (Chris, ndr) al primo turno ad Akron”, ha detto Navratilova all’amica-rivale nel documentario. “È stato come un sogno diventato realtà perché ero riuscita a misurarmi con la prossima numero 1 al mondo. Il mio obiettivo per la partita era che tu ricordassi il mio nome”. Eccome se poi se l’è ricordato…
    “Mi sentivo nervosa all’inizio della partita perché avevo sentito parlare di te”, confessa Chris a Martina. “Avevo sentito che eri pericolosa, un po’ grezza ancora come stile ma con un grande gioco al volo, un tennis offensivo e versatile nonostante la giovane età. Sapevi come colpire ogni colpo. Ti sei mossa bene, ma non così bene come in seguito, perché pesavi almeno 20 chili in più!”.
    “Ero davvero ingrassata!” conferma Martina, “Quando sono arrivata negli Stati Uniti, sono ingrassata… tipo 20 libbre in due settimane! A causa di ciò, ero così stanca”.
    “Ricordo di essermi sentita davvero minacciata dal suo gioco, e pensai ‘Ragazza, se mai si rimetti in forma, sarai pericolosa, da non sottovalutare.’”
    Evert finì per vincere quel torneo a Akron, battendo Olga Morozova 6-4 6-4 in finale. Le due si ritrovano poi a St.Petersburg, su terra battuta americana, stavolta in semifinale. La spuntò ancora Evert, con lo score di 7-5 6-3. Chris vinse le loro prime cinque sfide; Martina strappò il primo successo contro la statunitense nel 1975, nei quarti di finale del torneo di Washington, al tiebreak decisivo. Quella vittoria per Navratilova fu un vero finale thrilling: il punteggio di 3-6 6-4 7-6 (5-4) fu deciso da un singolo punto, “sudden death” sul 4-4 del tiebreak, che risultò essere quindi un match point simultaneo per entrambe le giocatrici. In seguito il formato del tiebreak venne cambiato con la classica differenza di due punti per arrivare al successo.
    Nelle 80 partite della loro straordinaria rivalità, Navratilova guida con 43 vittorie contro le 37 di Evert. La vittoria più netta di Evert su Navratilova è stata un “doppio bagel”: 6-0 6-0 nella finale di Amelia Island, in Florida, nel 1981; quelle più secche di Navratilova su Evert sono state tre per 6-2 6-0: quello della finale dei Virginia Slims Championships del 1983, poi sempre nel 1983 a New York e la finale del torneo di Amelia Island del 1984.
    Considerando tutte le finali, Navratilova ha chiuso con un bilancio a suo favore di 36 a 25. Nei tornei dello Slam, sempre Navratilova conduce per 14-8, e nelle finali dei Major Martina ha vinto 10 sfide contro le 4 di Chris. Nelle finali di altri eventi non Slam, la rivalità si è chiusa in pareggio con 19 vittorie a testa. Passando alle sfide sulla varie superfici, Evert ha vinto 11 delle 14 partite giocate sulla terra battuta, ma altrove conduce Navratilova: 9-7 sul cemento, 10-5 su erba e 21-14 su tappeto indoor.
    50 anni fa, in una cittadina dell’Ohio, si scrisse la prima pagina di uno dei veri libri d’oro del tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    I Risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (22 Marzo 2023)

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Miami – hard1T Fognini – Struff (3-1) 5 incontro dalle ore 16:00ATP Miami Fabio Fognini474 Jan-Lennard Struff656 Vincitore: Struff ServizioSvolgimentoSet 3F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-5 → 4-6J. Struff 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5F. Fognini 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4J. Struff 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-302-3 → 3-3J. Struff 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3F. Fognini 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace ace1-2 → 2-2J. Struff 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-1 → 1-1J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Fognini 0-15 df 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-306-5 → 7-5J. Struff 15-0 15-15 df 15-30 15-405-5 → 6-5F. Fognini 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5J. Struff 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5F. Fognini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4J. Struff 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4F. Fognini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3J. Struff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Struff 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1J. Struff 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Fognini 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 4-6J. Struff 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 4-4J. Struff 0-15 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3F. Fognini 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3J. Struff 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3F. Fognini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2J. Struff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 1-2F. Fognini 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2J. Struff 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 0-1

    WTA 1000 Miami – hard1T Bronzetti – Noskova ore 16:00WTA Miami Lucia Bronzetti0340 Linda Noskova• 0660 Vincitore: Noskova ServizioSvolgimentoSet 3Linda NoskovaServizioSvolgimentoSet 2Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 4-6Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5Linda Noskova 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4Linda Noskova 0-15 0-30 0-401-4 → 2-4Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 1-4Linda Noskova 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-3 → 1-3Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 0-3Linda Noskova 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Linda Noskova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Linda Noskova 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4Linda Noskova 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Linda Noskova 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Linda Noskova 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Challenger Zadar – terra2T Dzumhur – Cobolli (0-0) ore 10:00ATP Zadar Damir Dzumhur625 Flavio Cobolli [5]367 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3D. Dzumhur 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-6 → 5-7F. Cobolli 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6D. Dzumhur 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5F. Cobolli 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4D. Dzumhur 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 40-A3-3 → 4-3D. Dzumhur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2D. Dzumhur 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1F. Cobolli1-1 → 2-1D. Dzumhur0-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Dzumhur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5D. Dzumhur 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3D. Dzumhur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 2-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1D. Dzumhur 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 1-1F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Dzumhur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3D. Dzumhur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 4-2D. Dzumhur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1D. Dzumhur 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0F. Cobolli 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0D. Dzumhur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    2T Tseng – Zeppieri (0-0) ore 11:30ATP Zadar Chun-Hsin Tseng [1]614 Giulio Zeppieri466 Vincitore: Zeppieri ServizioSvolgimentoSet 3G. Zeppieri 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6C. Tseng 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 4-5G. Zeppieri 0-15 0-30 0-402-5 → 3-5C. Tseng 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-5 → 2-5G. Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5C. Tseng 15-0 30-0 40-0 40-150-4 → 1-4G. Zeppieri 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4C. Tseng 0-15 0-30 0-40 df0-2 → 0-3G. Zeppieri 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2C. Tseng 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2G. Zeppieri 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-5 → 1-6C. Tseng 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-4 → 1-5G. Zeppieri 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-301-3 → 1-4C. Tseng 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-3 → 1-3G. Zeppieri 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3C. Tseng 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2G. Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Tseng 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 6-4G. Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4C. Tseng 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4G. Zeppieri 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3C. Tseng 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2G. Zeppieri 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Tseng 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1G. Zeppieri 0-15 0-30 df 15-30 15-401-1 → 2-1C. Tseng 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1G. Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Challenger St Brieuc – indoor hard1T Bittoun Kouzmine/Pozzi – Duncan/Willis (0-0) 6 incontro dalle ore 11:00ATP St. Brieuc Constantin Bittoun Kouzmine / Davide Pozzi51 Scott Duncan / Marcus Willis76 Vincitore: Duncan / Willis ServizioSvolgimentoSet 2S. Duncan / Willis 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-4 → 1-5S. Duncan / Willis 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-400-4 → 1-4C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-3 → 0-4S. Duncan / Willis 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-400-1 → 0-2S. Duncan / Willis 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-405-6 → 5-7S. Duncan / Willis 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-405-5 → 5-6C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5S. Duncan / Willis 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 df 40-40 ace4-3 → 5-3S. Duncan / Willis 0-15 15-15 ace 15-30 15-403-3 → 4-3C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3S. Duncan / Willis 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2S. Duncan / Willis 15-0 30-0 30-15 df 40-151-1 → 1-2C. Bittoun Kouzmine / Pozzi 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 1-1S. Duncan / Willis 0-15 df 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0

    Challenger Les Franqueses del Valles – hard1T Domingues/Elias – Clarke/Giustino (0-0) ore 14:00ATP Les Franqueses del Valles Joao Domingues / Gastao Elias605 Jay Clarke / Lorenzo Giustino4610 Vincitore: Clarke / Giustino ServizioSvolgimentoSet 3J. Domingues / Elias 0-1 1-1 1-2 2-2 2-3 3-3 3-4 3-5 3-6 4-6 4-7 df 4-8 5-8 5-9ServizioSvolgimentoSet 2J. Domingues / Elias 15-0 15-15 15-30 df 15-400-5 → 0-6J. Clarke / Giustino 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-4 → 0-5J. Domingues / Elias 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-3 → 0-4J. Clarke / Giustino 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 0-3J. Domingues / Elias 0-15 30-15 30-300-1 → 0-2J. Clarke / Giustino 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Domingues / Elias 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4J. Clarke / Giustino 15-0 40-0 ace5-3 → 5-4J. Domingues / Elias 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3J. Clarke / Giustino 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-403-3 → 4-3J. Domingues / Elias 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3J. Clarke / Giustino 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3J. Domingues / Elias 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2J. Clarke / Giustino 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 1-2J. Domingues / Elias 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Clarke / Giustino 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    1T Harris/Santillan – Bortolotti/Martos Gornes (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00ATP Les Franqueses del Valles Billy Harris / Akira Santillan43 Marco Bortolotti / Sergio Martos Gornes [2]66 Vincitore: Bortolotti / Martos Gornes ServizioSvolgimentoSet 2B. Harris / Santillan 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 3-6M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5B. Harris / Santillan 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4B. Harris / Santillan 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2B. Harris / Santillan 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1B. Harris / Santillan 15-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 4-6B. Harris / Santillan 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 3-5B. Harris / Santillan 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-3 → 2-4B. Harris / Santillan 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 1-3B. Harris / Santillan 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df1-1 → 1-2M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1B. Harris / Santillan 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek salta Miami e la Billie Jean King Cup

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Iga Swiatek, numero uno al mondo, ha annunciato mercoledì che non difenderà il suo titolo al WTA 1000 di Miami, negli Stati Uniti, a causa di un infortunio alla zona lombare (costole). “Purtroppo ho ancora molti dolori e per questo non riuscirò a competere né a Miami, né alle Billie Jean King Cup”, ha rivelato la polacca, in dichiarazioni rilasciate al torneo, che perde così una delle sue grandi protagoniste.
    Con questo forfait, Swiatek potrebbe vedere Aryna Sabalenka avvicinarsi alla vetta della classifica con un buon risultato. La polacca ha comunque garantita la permanenza in cima alla classifica fino a metà maggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Intervista esclusiva a Davide Sanguinetti, coach di Mochizuki: “È essenziale guidare il passaggio da juniores a Pro”

    Davide Sanguinetti

    È sempre un piacere parlare di tennis con Davide Sanguinetti. L’ex Pro azzurro, da molti ricordato per i quarti di finale raggiunti a Wimbledon nel 1998, i due tornei ATP vinti in carriera tra cui Milano 2002 battendo Roger Federer in finale e le importanti prestazioni in Coppa Davis, dopo aver appeso la racchetta al chiodo nel 2008 ha intrapreso la carriera da coach, aprendosi al mondo e cercando esperienze a 360°. Del resto non è mai stato una persona banale, sia come tennis in campo – leggero e offensivo – che per le sue dichiarazioni, asciutte e schiette. Il nativo di Viareggio ha iniziato la carriera da coach allenando Vince Spadea, quindi per alcuni mesi Dinara Safina, sorellina di Marat ed ex 1 WTA, per poi passare in varie esperienze tra oriente e USA, assistendo il giapponese Go Soeda, il cinese Di Wu, i fratelli Ryan e Christian Harrison e lo specialista del doppio Michael Venus.
    Adesso è da alcune settimane all’angolo del 19enne Shintaro Mochizuki, numero 271 ATP. Il giapponese è stato numero 1 del mondo Juniores nel 2019, anno in cui ha vinto l’edizione giovanile di Wimbledon. Sbarcato tra i Pro, a livello Challenger il suo miglior risultato è la semifinale raggiunta nel torneo di Matsuyama sul finire dello scorso anno. Nel 2023 ha un record di 23 vittorie e 9 sconfitte.
    Nella chiacchierata con Davide abbiamo parlato del suo giovane assistito, tennista dal buon potenziale ancora tutto da forgiare, ma anche del suo passato da giocatore di College negli USA, per ricondurci alla serie di approfondimenti sul mondo tennistico universitario statunitense che continueremo a trattare anche in prossimi articoli. Sanguinetti da giovane scelse di girare il mondo, lasciando l’Italia a 18 anni per studiare in America tra la Harry Hopman Academy in Florida e UCLA in California. Un’esperienza che ritiene decisiva alla sua crescita umana e sportiva.

    Davide, è la prima volta che si dedica a tempo pieno alla crescita di un tennista giovane come Shintaro Mochizuki. Le chiedo se e in cosa cambia l’approccio del coach quando si trova al fianco di un tennista ai primi passi nel circuito pro.“Occorre lavorare molto sul piano mentale. È essenziale guidare il passaggio dall’essere un giocatore juniores al diventare un giocatore Pro. Due pianeti diversi. Con Shintaro in questa prima fase stiamo imparando a conoscerci: io sto provando piano piano a entrare nella sua testa, mentre lui sta cercando di aprirsi dal punto di vista caratteriale”.
    Nella tournée americana Mochizuki ha giocato un gran torneo a Waco partendo dalle quali, ma sono rimasto colpito dalla partita di Shintaro a Puerto Vallarta contro Elias, in particolare da un dettaglio: la reazione e il fantastico livello di gioco mostrato nel tiebreak decisivo quando si è trovato sotto 1-6. Segno di forza mentale credo.“È vero, quando gioca rilassato si nota e gioca ovviamente meglio. Mentre quando è avanti nel punteggio gli capita di avere dei passaggi a vuoto che lo portano a sbagliare e ad innervosirsi. Fra l’altro a Puerto Vallarta siamo arrivati in una situazione particolare. Shintaro nei quarti di Waco si era fatto male alla schiena e quindi siamo arrivati alla prima partita in Messico dopo quasi quattro giorni senza alcun tipo di allenamento. Ha giocato bene sia la prima partita che la seconda contro il portoghese pur perdendola, ma questi incontri tirati gli servono per capire cosa bisogna fare per vincere partite a livello Pro”.
    Qual è la vostra programmazione per le prossime settimane?“Adesso siamo in Francia, poi nell’ottica di vedere all’opera Shintaro su tutte le superfici, ci metteremo alla prova sulla terra battuta. In pratica giocheremo fino al Roland Garros tornei su terra”.
    Nel tennis di Mochizuki un colpo sicuramente da migliorare è il servizio. In che modo pensa di lavorarci su?“Innanzitutto occorre lavorare sul fisico e aumentare la massa muscolare. Poi dal punto di vista tecnico ci concentreremo sulla spinta delle gambe e della schiena. Il movimento del servizio è una catena e questi due elementi, gambe e schiena, mancano un po’ nel servizio di Mochizuki”.
    Lei ha avuto un’esperienza importante in un College americano. In cosa è stata particolarmente formativa dal punto di vista tennistico e ci sono secondo lei differenze fra i giocatori che uscivano 15-20 anni fa dal College e i giocatori di oggi?“Per me l’esperienza al College è stata fondamentale. Appena uscito dall’università infatti sono subito riuscito a entrare nel circuito Pro. Nei tornei e campionati universitari ciò che viene formata e allenata è la competitività, l’essere pronti settimanalmente a giocare partite importanti e di buon livello. Mi è servito tantissimo. Una differenza invece che mi pare di poter individuare con i tennisti che escono oggi dai College è la cura dell’aspetto fisico. Il mio coach al College non era molto interessato alla parte atletica del tennis e quindi sono stato io poi nel corso degli anni a dover inseguire e migliorare questo aspetto del gioco”.
    Un’ultima domanda sulla questione palline e lentezza dei campi. Molti giocatori si lamentano delle palline che non vanno e delle superfici sempre più lente. Cosa ne pensa?“È innegabile. Si sta cercando di rallentare il gioco… i giocatori si lamentano, ma questa scelta è fatta per il pubblico e per rendere migliore lo spettacolo sul campo da gioco. Certo rispetto a quindici anni fa il paragone è quasi impossibile… Le palline erano veloci e i campi super-veloci… tutto un altro pianeta rispetto alle condizioni di oggi”.
    Antonio Gallucci LEGGI TUTTO

  • in

    Indian Wells 2023: Il futuro del tennis brilla anche senza i Big Three e Serena

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Spesso ci si chiede cosa accadrà al tennis quando tutte le grandi stelle che hanno dominato negli ultimi vent’anni lasceranno il campo. Un termine di paragone è stato offerto dalle ultime due settimane a Indian Wells, poiché l’edizione 2023 non ha visto, naturalmente, i ritirati Roger Federer e Serena Williams, mentre, per motivi diversi, Novak Djokovic e Rafael Nadal non hanno partecipato.
    E cosa dicono i dati sulla presenza del pubblico? Il record di spettatori a Indian Wells è stato quasi raggiunto, anche senza il Big Three o Serena. Il totale degli spettatori è stato di 441.983, superando di gran lunga i 330.794 della stagione precedente, che avevano visitato l’Indian Wells Tennis Garden. Tuttavia, è importante sottolineare che è rimasto al di sotto dei 475.372 record stabilito nell’edizione del 2019.
    Il tennis riuscirà davvero a proseguire senza “soffrire” quando il Big Three non saranno più presenti? Per il momento, lo spettacolo è stato offerto da Carlos Alcaraz, che ha vinto il titolo e si è riconfermato al primo posto nel ranking mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    Vika e Aryna, due visioni diverse sulle tensioni negli spogliatoi dei tornei WTA

    Aryna Sabalenka

    Acque sempre più agitate sul tour WTA. La clamorosa rivelazione di Lesia Tsurenko, ritiratasi da Indian Wells prima di affrontare Sabalenka poiché in preda a una crisi di nervi dopo aver discusso col CEO del tour femminile Steve Simon, ha di fatto scoperchiato una pentola che bolle all’impazzata, con tensioni notevoli tra le giocatrici per la questione della guerra e del trattamento riservato alle tenniste ucraine ma anche russe e bielorusse. Non che gli spogliatoi “rosa” siano sempre stati tranquilli, ma adesso la tensione sembra aver raggiunto livelli preoccupanti. Infatti se da un lato le giocatrici del paese invaso militarmente dalle armate di Putin si sentono poco tutelate, ora anche quelle dei paesi incriminati si sentono vittima di discriminazione, odio e tensione crescente. Una situazione incandescente, ma non tutte la vivono così. È interessante confrontare i pensieri delle due bielorusse Vika Azarenka e Aryna Sabalenka, che stanno attraversando momenti non facili, nell’occhio del ciclone per il sostegno del proprio paese alla guerra in corso, ma con un feeling personale diametralmente opposto.
    La campionessa degli Australian Open Aryna Sabalenka così ha parlato alla stampa, in merito alla tensione tra le giocatrici in questa fase storica: “La situazione è davvero, davvero difficile per me perché non ho mai affrontato così tanto odio negli spogliatoi“, ha confessato. “Certo, ci sono sempre molti hater su Instagram quando perdi le partite, ma negli spogliatoi non avevo mai affrontato una cosa del genere. È stato davvero difficile per me constatare che ci sono così tante persone che mi odiano davvero senza motivo, perché non c’è alcun motivo. Voglio dire, non ho fatto niente”.
    Più che litigi con altre tenniste, Aryna ha avuto degli scambi poco amichevoli con persone dell’entourage di alcune tenniste ucraine: “Ho avuto alcuni.. non direi veri litigi, ma delle strane conversazioni, non con le ragazze, ma con i membri della loro squadra. È stato difficile. È stato un periodo difficile. Ma ora forse sta migliorando”. Probabilmente le durissime parole di Lesia Tsurenko e poi del suo coach hanno fatto detonare la situazione, arrivando forse alla rottura necessaria per un confronto e quindi, si spera, una ripartenza con meno tensione.
    Sabalenka ha anche ammesso che, con poche eccezioni, la maggior parte delle giocatrici si limita a ignorarsi a vicenda: “Stavo lottando con questa situazione perché mi sentivo male, come in colpa per qualcosa. Non è bella l’atmosfera negli spogliatoi con alcune delle ragazze ucraine. Ma poi ho capito che non è colpa mia, che non ho fatto loro niente di male. Sono abbastanza sicura che il resto degli atleti russi e bielorussi non abbia fatto nulla agli ucraini. Mi sono appena resa conto che sono solo emozioni e ho bisogno di ignorarle e concentrarmi su me stessa con la consapevolezza di non aver fatto niente di male. Alla fine non posso controllare le emozioni degli altri. Sembra che tutti si ignorino a vicenda”.
    “Questa tensione non coinvolge tutte in realtà, sto ancora parlando con alcune delle ucraine, ma ci sono alcune delle ragazze che sono davvero aggressive contro di noi. Quindi sto solo alla larga da loro” conclude Aryna.
    Di tutt’altro tenore invece le parole di Viktoria Azarenka in risposta alla n.1 Swiatek, secondo la quale è crescente la tensione negli spogliatoi: “Personalmente, non ho visto quella tensione. È chiaro che ci sono alcune giocatrici che hanno sentimenti e comportamenti diversi. In generale, non condivido la stessa visione di Iga. Incoraggerei Swiatek a dare un’occhiata alle cose che sono accadute prima che di fare commenti”.
    L’esperta tennista di Minsk non solo smorza i toni, ma invita la stessa Swiatek ad avere presto una conversazione per affrontare i loro punti di vista. “Come membro del Player Council, sarei molto felice di presentarle e insegnarle tutto ciò che è stato fatto in precedenza” afferma Vika. “E penso che sarebbe un modo molto più appropriato per avere quella conversazione. La questione è cresciuta fin troppo, tanto da diventare durante le conferenze stampa quasi più interessante rispetto allo sport stesso. Non va bene“.
    Punti di vista davvero differenti tra le due giocatrici bielorusse. A questo punto sarebbe più interessante – e utile – una presa di posizione chiara e inequivocabile da parte della WTA, visto che la scorsa settimana le dichiarazioni di Steve Simon sono state a dir poco vaghe e troppo prudenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO