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    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    È la fine di un’era… in molti sensi. La conferma che Rafael Nadal non parteciperà alla prima edizione di Roland Garros da quando Roger Federer ha annunciato il suo ritiro dalla competizione, conferma che per la prima volta dal 1998 non avremo né l’uno né l’altro nel Grand Slam francese.Dopo 25 anni, il tabellone del più grande torneo di terra battuta del mondo inizierà senza Nadal e Federer, che si sono sfidati sei volte nel torneo, tutte con vittoria per lo spagnolo. Nadal, infatti, vanta 14 titoli a Parigi, contro l’unico del tennista svizzero.La notizia ha scosso il mondo del tennis, segnando la fine di un’era dominata da due dei più grandi campioni di questo sport. La rivalità tra Nadal e Federer ha definito un’intera generazione di tennis, con entrambi i giocatori che hanno spinto l’altro a raggiungere nuovi livelli di eccellenza.
    La loro assenza a Roland Garros quest’anno rappresenta un cambiamento significativo. Per la prima volta in un quarto di secolo, il torneo si svolgerà senza la presenza di questi due giganti del tennis. Questo apre la porta a nuovi potenziali campioni per emergere e fare la loro impronta sul torneo.
    Nadal, noto come il “Re della Terra Battuta” per la sua dominanza su questa superficie, ha vinto il suo primo titolo a Roland Garros nel 2005. Da allora, ha accumulato un totale di 14 titoli, un record nel torneo. D’altra parte, Federer, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha vinto il suo unico titolo a Parigi nel 2009.
    La loro assenza segnerà sicuramente un vuoto nel torneo, ma anche l’inizio di una nuova era. Mentre ci prepariamo a salutare due leggende del tennis, non possiamo fare a meno di aspettare con ansia di vedere chi emergerà come il prossimo grande campione a Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Rodrigo Pacheco Mendez nella foto

    Ben tre semifinalisti su otto provenienti dall’est Europa, un’altra ancora più da lontano verso levante: la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) mette la freccia verso est, ma le pretendenti alla vittoria nel tabellone femminile dovranno fare i conti con Tyra Grant. I fari anche oggi sono puntati sulla stellina statunitense, nata il 12 marzo 2008, con un ritardo di due-tre anni rispetto alle sue contendenti che non gli impedisce di continuare a inanellare vittorie. L’ultima contro la testa di serie numero 8, la bulgara Iva Ivanova. Tyra ha margini di miglioramento tecnici enormi, ma quando la partita si mette male (come dopo un secondo set sottotono, o come dopo il recupero della Ivanova dallo 0-3 al 3-3 nel terzo) aguzza gli occhi della tigre e tira fuori una grinta e una determinazione che non hanno età e non si insegnano, retaggio dell’esperienza ad altissimi livelli nel basket del padre Tyrone. A quindici anni appena compiuti Santa Croce ha scoperto una sicura protagonista del circuito femminile nei prossimi anni.Purtroppo l’uragano dell’Est spazza via le ultime due rappresentanti italiane, eliminate con modalità decisamente diverse: se Vittoria Paganetti non è mai entrata in partita contro la testa di serie numero 1 Tereza Valentova (62 62), numero 13 al mondo tra le under 18 e tennista già strutturata per il circuito “pro”, la piccola e talentuosa Gaia Maduzzi ci ha provato. Per un set ha imbrigliato con un gioco brillante la numero 2 Renata Jamrichova; poi, vinto il primo parziale senza difficoltà, ha subìto dalla slovacca un “doppio cappotto” (36 60 60) immeritato per quanto mostrato in settimana, iniziata al primo turno di qualificazioni e terminata ai quarti di finale. Il tris dell’Est Europa non è arrivato a causa della giapponese Wakana Sonobe, che ha ribaltato la rumena testa di serie numero 4 Mara Gae dopo un primo set perso 6-0 e ha costruito una rimonta mattone su mattone passando per il tie-break del secondo e il 6-3 del terzo.Anche nel tabellone maschile un semifinalista giunge dall’est Europa, esattamente dall’ucraina, Volodymyr Iakubenko: il numero 70 al mondo delle classifiche juniores è autore della sesta vittoria consecutiva tra qualificazioni e main draw, la seconda per 7-6 al terzo questa volta contro l’olandese Forger, a testimonianza di una grinta notevole e una freddezza nei momenti importanti, uniti ai suoi marchi di fabbrica, ovvero uno schema servizio-diritto poderoso e capace di far male. L’ascesa alle semifinali del qualificato Iakubenko, e del britannico Henry Searle, bravo ad estromettere la testa di serie numero 8 Bigun (67 64 61), sostengono la tesi di un singolare maschile equilibratissimo, ad eccezione dell’avanzata della testa di serie numero 1 e 5 al mondo tra gli juniores, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sempre più principale candidato al successo finale. Nei quarti il primo del seeding era atteso da una trappola ostica, rappresentata
    dal marocchino Reda Bennani, un pedalatore instancabile in grado un mese fa di superare il numero 159 al mondo Vit Kopriva, un risultato niente male per un sedicenne. Pacheco Mendez, giocatore con le lunghe leve mancine potenti e resistenti, ha messo a segno il primo break sul 3-2, e da allora non ha più concesso chance all’avversario, chiudendo i conti sul 64 62.Nella giornata di venerdì 19 maggio sono in programma le semifinali dei singolari e le finali dei doppi. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione LEGGI TUTTO

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    Vacherot soffre ma accede ai quarti al Circolo Tennis Reggio Emilia nell’ITF “BMW – Reggio Motori Camparini Gioielli”: Il monegasco supera in tre set un mai domo Serafini, Clarke supera Bagnolini

    Giorgio Tabacco a sinistra

    Valentin Vacherot accede ai quarti di finale del torneo ITF “BMW – Reggio Motori Camparini Gioielli” (25.000 dollari di montepremi) in corso di svolgimento al Circolo Tennis Reggio Emilia: il davisman monegasco, terza testa di serie del seeding, regola al terzo set un Marcello Serafini mai domo, che alza bandiera bianca dopo oltre 2 ore di battaglia sul 6-2, 3-6, 7-6.
    Tra i primi 8 della manifestazione anche Jay Clarke e Kai Wehnelt, che approfittano del ritiro dei rispettivi avversari: il primo approfitta del ritiro di Daniel Buldurini sul 6-2, 3-0, mentre il tedesco, proveniente dalle qualificazioni, passa ai danni del numero 9 Federico Arnaboldi (7-6, 3-2). Successo in tre set per Giorgio Tabacco, vittorioso 6-3, 6-7, 6-3 sull’austriaco Sandro Kopp, che gli annulla 3 match point nel secondo parziale. Nel primo turno, invece, buon esordio della testa di serie numero 1: il francese Terence Atmane, testa di serie numero 1 del seeding, ha superato 6-3, 7-6 il russo Andrey Chepelev, mentre il padrone di casa Andrea Guerrieri si impone in tre set su Daniele Capecchi (6-7, 6-4, 6-4). L’argentino Alex Barrena ha battuto con un duplice 6-3 Luca Potenza, mentre il numero 7 Giovanni Oradini ha piegato 6-4, 6-1 il lucky loser Gianluca Di Nicola. Nel tabellone del doppio, buon esordio dei favoriti Piotr Matuszewski-Kai Wehnelt, che passano 6-0, 6-4 su Marco Furlanetto-Andrea Militi Ribaldi centrando l’approdo in semifinale dopo aver usufruito di un bye; successo in due set per Lorenzo Rottoli-Marcello Serafini (6-3, 7-6 a Sandro Kopp-Mick Weldheer) e per Federico Arnaboldi-Gianmarco Ferrari (6-2, 6-3 ai sudamericani Wilson Leite-Juan Pablo Paz). Serve il super tie-break, infine, a Francesco Forti e Julian Ocleppo per avere la meglio su Federico Marchetti e Leonardo Taddia (7-5, 5-7, 10-3). Venerdì (oggi per chi scrive) si giocherà un doppio turno di singolare, con la disputa dei quarti e delle semifinali; a seguire la finale del doppio. Sabato, indicativamente alle 16, il match conclusivo del singolare. LEGGI TUTTO

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    Baez e Seyboth Wild infiammano il Piemonte Open Intesa Sanpaolo. In semifinale ci va il primo, con Koepfer e Galan

    Il tedesco Dominik Koepfer, classe 1994, ha messo fine al torneo del torinese Edoardo Lavagno (foto Francesco Panunzio)

    Le premesse sono state rispettate. Il duello dei quarti di finale del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, che metteva di fronte l’argentino Sebastian Baez, numero 40 della classifica Atp, e il brasiliano Thiago Seyboth Wild, in grande forma negli ultimi mesi, prometteva spettacolo e i due sudamericani non hanno deluso le attese, regalando quasi 2 ore e mezza di tennis di altissimo livello agli spettatori del Centrale del Circolo della Stampa Sporting. È venuto fuori un duello punto su punto ad alte velocità, con un solo break per set, risolto col punteggio di 6-4 3-6 6-3 dal favorito numero uno per il titolo dell’evento premium della neonata categoria ATP Challenger 175. Baez si è meritato il primo set allungando fin dalle prime battute, Seyboth Wild ha pareggiato i conti strappando il servizio al rivale a metà del secondo parziale, quando ha dato l’impressione di averne di più, in particolare grazie a un diritto veramente esplosivo. Invece, il set decisivo ha dato di nuovo ragione a Baez: l’argentino classe 2000 ha mancato una prima palla-break sul 3-2, ma alla seconda opportunità (due giochi più in là) non ha perdonato, trovando lo strappo decisivo e poi chiudendo senza patemi nel nono game, con l’ennesimo colpo vincente di una partita che ha ribadito tutte le sue potenzialità. Completato il primo impegno di giornata, in serata a Baez ne toccherà un secondo: sono i quarti di finale del tabellone di doppio, contro la coppia Golubev/Molchanov. Il suo compagno? Proprio Seyboth Wild, che a breve passerà da avversario ad alleato.
    Tornando al singolare, nelle semifinali di venerdì per il giocatore di Buenos Aires – che va a caccia del suo settimo titolo nell’ATP Challenger Tour – ci sarà il vincitore del duello serale fra l’argentino Andrea Collarini e l’azzurro Federico Gaio, ultima speranza italiana al Circolo della Stampa Sporting (dove il faentino si allena) dopo l’eliminazione di Edoardo Lavagno e Flavio Cobolli. Sono entrambi usciti di scena ai quarti di finale nella prima metà della giornata, battuti rispettivamente da Dominik Koepfer e Daniel Elahi Galan. Il primo a salutare il torneo è stato Lavagno, che contro l’ex top-50 tedesco ha pagato una partenza lenta in entrambi i set (0-4 nel primo, 0-3 nel secondo), offrendo al rivale un vantaggio troppo ampio che Koepfer ha trasformato in un successo per 6-3 6-1. Cobolli, invece, puntava a prendersi la rivincita della sconfitta subita contro Galan due settimane fa al Sardegna Open di Cagliari, invece ha perso di nuovo e stavolta in due set, pagando i troppi errori nelle fasi decisive di entrambi i parziali, puntualmente puniti da un Galan più concreto. Saranno quindi Koepfer e Galan i protagonisti della prima semifinale di venerdì, in programma sul Centrale come secondo incontro dalle 11. Ad aprire il programma di giornata ci sarà invece la prima semifinale del doppio. Alle 15 la seconda; a seguire l’impegno di Baez contro Gaio o Collarini. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
    RISULTATISingolare. Quarti di finale: Dominik Koepfer (Ger) b. Edoardo Lavagno (Ita) 6-3 6-1, Daniel Elahi Galan (Col) b. Flavio Cobolli (Ita) 6-4 7-5, Sebastian Baez (Arg) b. Thiago Seyboth Wild (Bra) 6-4 3-6 6-3. Da completare: Federico Gaio (Ita) b. Andrea Collarini (Arg).Doppio. Quarti di finale: Lammons/Peers (Usa/Aus) b. Jebay/Oswald (Cze/Aut) 6-4 7-5.Doppio. Primo turno: Golubev/Molchanov (Kaz/Ukr) b. Cash/Patten (Gbr/Gbr) 7-6 5-7 10/8, Cornea/Martinez (Rou/Ven) b. Balaji/Nedunchezhiyan (Ind/Ind) 6-4 3-6 10/7. LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: I risultati con il dettaglio del Day 10. Daniil Medvedev avanza alle semifinali del Masters 1000 di Roma (LIVE)

    Risultati dal Foro Italico

    Potrebbe essere che la terra battuta dell’Internazionali BNL d’Italia sia in realtà un hard court dipinto di rossa? Questo potrebbe sembrare il caso, dato che Daniil Medvedev continua a vincere e ora si è qualificato per le semifinali del Masters 1000 di Roma per la prima volta nella sua carriera. Per dare un’idea, questa sarà solo la seconda volta che raggiunge la penultima fase di un torneo di questa categoria sulla terra battuta, dopo aver ceduto a Dusan Lajovic nelle semifinali di Monte Carlo nel 2019.
    Sulla sua strada è stato battuto da Yannick Hanfmann (101°), il cui eccellente percorso iniziato nella fase di qualificazione è giunto al termine. E in modo molto chiaro, bisogna dire. Medvedev ha di nuovo impressionato e ha facilmente sconfitto il tedesco con i parziali 6-2 6-2. Un risultato inequivocabile che racconta bene la storia di una partita in cui Hanfmann è riuscito a mettere in difficoltà il russo solo a tratti. Va detto, l’unico aspetto negativo della performance di Medvedev sono state i sette doppi falli, ma questo è stato compensato da un grande livello nella risposta al servizio, con sei break realizzati. In questo modo, Medvedev raggiunge la 37° vittoria della stagione – 18 in Masters 1000, un record nel circuito – e cerca la sua sesta finale della stagione e la 33° della sua carriera. Sa già che avrà di fronte Stefanos Tsitsipas o Borna Coric, in una partita che si giocherà ancora nella giornata di giovedì.

    Masters e WTA 1000 Roma – Quarti di Finale – terra

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [1] Coco Gauff / Jessica Pegula vs [3] Desirae Krawczyk / Demi Schuurs WTA Rome Coco Gauff / Jessica Pegula [1]4710 Desirae Krawczyk / Demi Schuurs [3]668 Vincitore: Gauff / Pegula ServizioSvolgimentoSet 3Coco Gauff / Jessica PegulaDesirae Krawczyk / Demi Schuurs 1-0 2-0 2-1 2-2 2-3 2-4 3-4 3-5 4-5 5-5 5-6 6-6 6-7 7-7 7-8 7-9 8-90-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0-2* 1-2* 2*-2 2*-3 3-3* 4-3* 5*-3 5*-4 5-5* 6-5*6-6 → 7-6Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-404-4 → 5-4Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 4-4Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-402-3 → 2-4Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-5 → 4-6Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-402-5 → 3-5Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-402-1 → 2-2Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    2. [Q] Yannick Hanfmann vs [3] Daniil Medvedev (non prima ore: 15:00)ATP Rome Yannick Hanfmann22 Daniil Medvedev [3]66 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-5 → 2-6Y. Hanfmann 0-15 0-30 0-40 15-402-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-4 → 2-4Y. Hanfmann 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-3 → 1-4D. Medvedev 15-15 ace 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-15 40-300-2 → 1-2D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 30-40 df 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2Y. Hanfmann 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-402-5 → 2-6Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 1-5Y. Hanfmann 15-0 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 1-3Y. Hanfmann 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace 40-40 40-A df0-1 → 1-1Y. Hanfmann 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1

    3. [4] Storm Hunter / Elise Mertens vs M. Bouzkova / B. Mattek-Sands or L. Kichenok / J. Ostapenko (non prima ore: 19:00)WTA Rome Storm Hunter / Elise Mertens [4]00 Marie Bouzkova / Bethanie Mattek-Sands00ServizioSvolgimentoSet 1

    4. [5] Stefanos Tsitsipas vs [15] Borna Coric (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Millman: “Il tour femminile deve incolpare solo se stesso per la disparità salariale. Solo con un’unica gestione accadrà”

    John Millman

    Secondo il veterano australiano John Millman la disparità di prize money tra uomini e donne non ha ragione di esistere, ma il WTA tour deve solo rimpiangere se stesso per mancanza di strategia e qualità dirigenziali. L’ha scritto in un editoriale pubblicato sul sito news.com.au, parole secche di sicuro faranno riflettere. Riportiamo il suo pensiero.
    “Cerchiamo di essere chiari. La parità di montepremi tra uomini e donne nel tennis può essere risolta. Ma non accadrà. I principi e l’uguaglianza del tennis sono stati gettati al vento grazie a un processo decisionale inadeguato da parte della WTA. È una questione controversa quella dei prize money. Il tennis è all’avanguardia in quanto le sue atlete vengono ben pagate. Nel 2022, sette delle prime dieci sportive più pagate sia in sponsorizzazioni che in prize money erano giocatrici di tennis. Ma lo sport dovrebbe essere soddisfatto solo confrontandosi con altre atlete o dovrebbero essere confrontandosi con le loro controparti maschili?L’ultima vittoria della WTA è avvenuta nel 2007, quando si sono assicurati la parità di retribuzione in ogni torneo del Grand Slam, tuttavia da allora non sono riusciti a fare nessun passo in avanti. Sfortunatamente per le donne, i tornei del Grande Slam occupano ogni anno solo otto settimane del calendario. Al di fuori degli Slam, i montepremi del tour maschile e femminile non sono uguali e il divario retributivo si sta allargando.
    Com’è possibile? È un aspetto scioccante e questo non dovrebbe stare bene a chi fruisce del gioco. Questo fino a quando non ti immergi un po’ più a fondo e inizi a capire come viene gestito il business del tennis professionistico. Il tour proopera con due società separate, WTA e ATP, che si prendono cura degli interessi dei loro giocatori. I loro modelli e strategie sono indipendenti l’uno dall’altro e le loro entrate sono piuttosto diverse. Le lamentele di giocatrici di spicco come Iga Swiatek e Viktoria Azarenka si fanno sempre più forti chiedendo prize money pari a quelli degli uomini per l’intero anno. Nel 2021, l’ATP ha registrato un fatturato annuo di 176,8 milioni di dollari contro gli 87,8 milioni di dollari della WTA. Mentre l’ATP inanellava successi, attraverso sponsorizzazioni, licenze e le loro Finals del World Tour, la WTA ha commesso un errore dopo l’altro, subendo dei veri autogol.
    Con la mancanza di una strategia a lungo termine e le entrate stagnanti, la WTA ha cercato una soluzione rapida vendendo quasi un quarto del programma del suo tour in Cina. Anche nei momenti migliori è difficile portare spettatori in Cina ed è brutto giocare in stadi vuoti, ma è stato quando il Covid ha colpito e il paese ha chiuso i suoi confini abbiamo visto le conseguenze dell’essere troppo indebitato un solo posto in un “tour globale”. La mancanza di strategia della WTA è emersa ancora una volta con la loro posizione di principio sulla scomparsa della giocatrice cinese Peng Shuai. I principi non sono durati molto a lungo e sono stati presto messi da parte quando la WTA ha revocato il divieto ai tornei cinesi nonostante la situazione di Shuai fosse stata tutt’altro che chiarita.
    L’organo di governo dell’ATP supera continuamente la sua controparte WTA. Laddove l’ATP conclude le finali del World Tour negli stadi affollati di città amanti del tennis come Londra e Milano (in realtà è Torino, qua c’è un errore di Millman, ndr), la WTA tenta di costruire il proprio futuro negli stadi vuoti di Shenzhen e Fort Worth. Le donne hanno avuto la stessa retribuzione nei Grande Slam per 25 anni ed è ora che ricevano la stessa retribuzione su tutta la linea. La WTA ha avuto tempo più che sufficiente per raggiungere questo obiettivo. Le nostre tenniste sono tra le migliori atlete del mondo e meritano di essere pagate allo stesso modo, ma sfortunatamente sono rappresentate da un governo poco performante. Il tennis può essere l’invidia di tutti gli sport quando finalmente raggiungerà la vera parità, ma ritengo che affinché ciò accada deve essere gestita sotto un unico ombrello e basato sull’ATP. Fino ad allora la parità salariale è un sogno irrealizzabile e non accadrà”.
    La posizione di Millman è netta e interessante. Gaudenzi ha parlato più volte di sinergie con la WTA, ma al momento di unificare totalmente la gestione dei due tour pro non si parla, anche per i tanti contratti distinti in essere. La richiesta da parte del pubblico inoltre, non sembra uguale tra match maschili e femminili, come spesso vediamo nei tornei Combined, dove spesso gli spalti restano vuoti per molti match “rosa”, per poi riempiersi quando scendono i campo match maschili. È una situazione complessa, di non facile soluzione. LEGGI TUTTO

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    Un furto in casa, il vero motivo dell’assenza di Kyrgios al Roland Garros

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    È stata rivelata una notizia riguardante il tennista australiano Nick Kyrgios e la sua assenza nel prossimo Roland Garros . Secondo quanto riferito da Daniel Horsfall, l’agente del giocatore, la causa reale della sua assenza è un incidente traumatico avvenuto nella sua casa il 1° maggio.
    Come riportato da Sports Illustrated, Kyrgios è stato vittima di un tentativo di furto nella sua abitazione. L’aggressore, armato di pistola, ha cercato di rubare la Tesla del tennista, arrivando addirittura a trattenere la madre di Nick come ostaggio durante l’incidente.Kyrgios, nel tentativo di affrontare la situazione, ha subito un infortunio al piede. L’adrenalina dell’incidente ha causato un danno che, secondo Horsfall, non gli permette di scivolare o persino di indossare una scarpa. Questo infortunio è il motivo principale della sua rinuncia al torneo di Parigi.
    Horsfall ha sottolineato che la decisione di Kyrgios di non partecipare al Roland Garros non ha nulla a che fare con i suoi precedenti problemi al ginocchio. L’agente ha chiarito che l’assenza del tennista è dovuta esclusivamente alle conseguenze dell’incidente domestico e alle conseguenti difficoltà fisiche.La notizia ha scosso il mondo del tennis, con molti che esprimono il loro sostegno a Kyrgios in questo difficile momento. Il giocatore australiano è noto per il suo talento e la sua personalità unica, e la sua assenza sarà sicuramente avvertita nel prossimo Roland Garros.
    In attesa di ulteriori aggiornamenti sulla sua condizione, auguriamo a Nick Kyrgios una pronta guarigione e speriamo di vederlo tornare presto in campo. LEGGI TUTTO

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    Hanfmann: “Sono più sereno in campo, non temo nessuno”

    Yannick Hanfmann (foto ATP site)

    Il tedesco Yannick Hanfmann è la sorpresa dell’edizione 2023 del Masters 1000 di Roma. Passato attraverso le qualificazioni, il 31enne di Karlsruhe si è issato fino ai quarti di finale del torneo capitolino e oggi nel primo incontro di singolare sul Centrale si gioca l’accesso alla semifinale sfidando Daniil Medvedev. Sarà nettamente sfavorito contro il russo che dopo aver infranto il tabù Foro Italico (non aveva mai vinto un match fino a quest’anno) è salito di condizione battendo piuttosto nettamente Zverev e diventando pericoloso per tutti. Intanto dovrà sconfiggere proprio Hanfmann, che dopo anni trascorsi nelle retrovie si dice pronto ad una seconda fase di carriera migliore, forte di nuove consapevolezze e fiducia in se stesso.
    Il tedesco soffre da sempre di gravi problemi all’udito. Ha perso il 60% della capacità uditiva, ma a suo dire questo non l’ha poi penalizzato più di tanto poiché, per assurdo, lo isola dal contesto esterno consentendogli di focalizzarsi totalmente sul gioco. Quel che invece gli è sempre mancata è l’autostima, la calma per esplodere la sua potenza nei momenti decisivi. Ora sente di averla finalmente trovata. Il cammino a Roma è abbastanza impressionante: uno dopo l’altro ha fatto fuori Nicolas Jarry, Taylor Fritz, Marco Cecchinato e Andrey Rublev.
    “La soddisfazione di giocare nel main draw di un Masters 1000 c’è, ma dura poco. Una volta che sei in ballo, vuoi continuare ad andare avanti. Sono uno che in passato ha stentato a trovare il miglior ritmo delle partite, ma quando ci riesco poi vado avanti. Credo di aver dimostrato che nelle partite contro i top posso essere un giocatore pericoloso. Qualche mese fa sono arrivato già in semifinale a Houston, a Santiago ho fatto i quarti, alla fine avere ritmo ti offre anche certi vantaggi, come trovare fiducia e diventare un giocatore più pericoloso”.
    “Scendere in campo contro un giocatore come Rublev è stata una bella sensazione, mi ha dato molta fiducia e ora non mi fa più paura niente. Prima scendevo in campo intimorito in queste occasioni, pensavo troppo al modo in cui dovevo giocare per vincere certi contro giocatori, non riuscivo a credere nelle mie possibilità. Ora che ho battuto diversi tennisti di alto livello, credo di essere più consapevole di quello posso fare in campo, specialmente sulla terra battuta. Sento di poter dire la mia contro chiunque”. LEGGI TUTTO