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    Da domani il Bonfiglio numero 63, con tanti italiani promettenti al via. Ufficiali tutte le wild card

    Federico Bondioli, ravennate classe 2005, è n.15 del ranking Itf (foto Francesco Panunzio)

    Saranno dieci in tutto, nei due tabelloni di singolare, i top 10 al via della 63ª edizione del Trofeo Bonfiglio, che partirà sabato 20 maggio sui campi in terra del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, cinque nel maschile e cinque nel femminile, per un torneo che si annuncia pieno di talento. Sono tanti i nomi che oggi dicono poco all’appassionato e che tuttavia nel prossimo futuro potrebbero diventare dei giganti della racchetta. A raccontarlo è la lunga storia degli Internazionali d’Italia Juniores, non a caso considerati, dagli addetti ai lavori, il quinto Slam in calendario, un appuntamento che attrae le migliori racchette Under 18 del mondo e che da questa edizione assume la nuova denominazione di J500, la più prestigiosa delle sei categorie introdotte dall’ITF. Il consiglio è sempre quello di non perdersi i primi turni del torneo e di non soffermarsi troppo sui risultati, provando a guardare oltre. I vialetti del club sono pronti a popolarsi: sabato e domenica si giocheranno i due tabelloni di qualificazione, maschile e femminile, con 8 ragazzi e altrettante ragazze che potranno raggiungere nel main draw i big del tennis giovanile, fra i quali c’è il 18enne messicano Rodrigo Pacheco Mendez, n.5 del ranking mondiale e prima testa di serie a Milano.
    Tra le ragazze, la favorita è la 16enne giapponese Sara Saito, attuale n. 4 della classifica Itf, vincitrice di un torneo J500 a Osaka e già fra le protagoniste al Bonfiglio nell’edizione del 2022, quando fu battuta al secondo turno da quella Mirra Andreeva che ha recentemente fatto parlare di sé, raggiungendo gli ottavi al Wta 1000 di Madrid. La nipponica dovrà guardarsi dalla statunitense, n.5 del ranking di categoria, Clervie Ngounoue, oltre che dalla peruviana Lucciana Perez Alarcon (n.6). L’augurio è che fra i protagonisti di questa 63ª edizione ci possa essere anche qualche azzurro, col sogno di ritrovare un titolo che al Bonfiglio manca dal successo del 2012 di Gianluigi Quinzi. Sono tante le speranze tricolori attese nel capoluogo lombardo, partendo dalla 18enne, numero 9 della graduatoria mondiale, Federica Urgesi. Classe 2005, Urgesi è stata recentemente aggregata al team di Billie Jean King Cup e, nel febbraio di quest’anno, ha vinto due importanti tornei juniores al Cairo, in Egitto. Insieme alla marchigiana, che a inizio anno in doppio aveva conquistato anche l’Australian Open Under 18, hanno saputo meritarsi l’accesso diretto nel main draw anche la 17enne romana Francesca Pace (n.46 del ranking), la 16enne ligure Alessandra Teodosescu (43) e la 17enne piemontese Emma Ottavia Ghirardato (76). Due i ragazzi che hanno acquisito il diritto di partecipare dal tabellone principale maschile: il ravennate, classe 2005, Federico Bondioli, n.15 al mondo (anche lui reduce dal successo nell’importante torneo del Cairo) e il 16enne palermitano Federico Cinà, n.28, che a gennaio ha conquistato il J300 australiano di Traralgon. Entrambi sono alla seconda esperienza al Bonfiglio, dopo che lo scorso anno sono stati estromessi dalla competizione al secondo turno.
    Fra le wild card, alcune assegnate dal settore tecnico FITP in collaborazione con la direzione del club, altre direttamente dal club stesso, spicca il nome di Manas Dhamne, 15enne indiano, già protagonista tra gli under 14, dietro a cui si cela un progetto curato nei minimi dettagli da una delle principali agenzie al mondo di management sportivo e dalla più rinomata accademia tennistica in Italia (il Piatti Tennis Center). Tra gli azzurri che hanno saputo meritarsi una wild card, spiccano i nomi di Carlo Alberto Caniato e, per quanto riguarda il tabellone di qualificazione, Filippo Romano. Un’opportunità nel tabellone principale anche per Vittoria Paganetti. L’ora del debutto è sempre più vicina, la Milano della racchetta non vede l’ora di scoprirli.
    TUTTE LE WILD CARD DEL 63° TROFEO BONFIGLIO
    TABELLONE PRINCIPALE MASCHILEAssegnate dal TC Milano: Matteo Ceradelli, Manas Dhamne, Fabio De Michele, Carlo Alberto Caniato.Assegnate dalla FITP: Lorenzo Sciahbasi, Gabriele Vulpitta, Filippo Romano, Felipe Virgili Berini.
    TABELLONE PRINCIPALE FEMMINILEAssegnate dal TC Milano: Maia Burcescu, Lilli Tagger, Gaia Maduzzi, Francesca Gandolfi.Assegnate dalla FITP: Vittoria Paganetti, Angelica Sara, Greta Petrillo, Noemi Basiletti.
    QUALIFICAZIONI MASCHILIAssegnate dal TC Milano: Tommaso Cecchetti, Andrea Tognolini, Alessandro Meo, Luciano Barbarino.Assegnate dalla FITP: Alessandro Battiston, Leonardo Cattaneo, Antonio Marigliano, Filippo Garbero.
    QUALIFICAZIONI FEMMINILIAssegnate dal TC Milano: Jennifer Scurtu, Judith Attias, Benedetta Palazzo, Alice Pesci.Assegnate dalla FITP: Sveva Pieroni, Ilary Pistola, Lucrezia Musetti, Viola Bedini.
    IL BONFIGLIO IN TVLe semifinali di sabato 27 maggio e le finali di domenica 28 maggio saranno trasmesse dal canale SuperTennis. Le fasi finali e gli incontri del Campo 9 (da lunedì 22 maggio) saranno trasmessi anche dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FITP SuperTenniX.
    SITO UFFICIALE, SOCIAL NETWORK E LIVE SCOREAnche quest’anno sarà disponibile il sito ufficiale del Trofeo Bonfiglio, consultabile all’indirizzo www.trofeobonfiglio.com, dove sarà possibile trovare risultati in diretta, tabelloni, orari di gioco, foto e news. Il livescore del Trofeo Bonfiglio è fornito da Tennis-Ticker, app per smartphone e tablet dedicata al live scoring. Aggiornamenti, foto e commenti disponibili anche su Facebook e Instagram (account ufficiali del Tc Milano A. Bonacossa). È possibile partecipare con gli hashtag #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio63.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – Tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – Dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Il Tetto sul Campo Centrale di Roma: Un problema che presto sarà risolto?

    Il Tetto sul Campo Centrale di Roma: Un problema che presto sarà risolto?

    Il tetto del Campo Centrale di Roma è un argomento di dibattito ricorrente, ma presto non lo sarà più. Andre Abodi, Ministro dello Sport, assicura che il tetto del Campo Centrale sarà realizzato entro un paio d’anni, con l’obiettivo di rendere l’impianto più confortevole e moderno.“La macchina amministrativa avanza”, afferma il Ministro, prevedendo che il campo avrà un tetto entro un paio d’anni. Questa dichiarazione mette fine a un lungo periodo di speculazioni e discussioni riguardo alla necessità e alla fattibilità di un tetto per il Campo Centrale.La decisione di aggiungere un tetto al Campo Centrale è un passo importante per Roma, poiché non solo modernizzerà l’impianto, ma garantirà anche che gli incontri possano svolgersi indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Questo significa che gli spettatori potranno godersi le partite senza interruzioni, indipendentemente dal tempo.
    Il Ministro Abodi ha espresso ottimismo riguardo al progresso del progetto, sottolineando che l’amministrazione sta lavorando per garantire che il tetto sia pronto per le prossime edizioni del torneo.
    In conclusione, il tetto del Centrale di Roma è un argomento di discussione che presto sarà risolto. Con l’assicurazione del Ministro dello Sport, Andre Abodi, che il tetto sarà realizzato entro un paio d’anni, gli appassionati di tennis possono aspettarsi un’esperienza migliorata e più confortevole nelle prossime edizioni del torneo. LEGGI TUTTO

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    Djokovic chiude il proprio “Novek Tennis Center” a Belgrado

    Un’immagine del tennis centre di Novak

    Il n.1 del mondo ha deciso di chiudere definitivamente il “Novak Tennis Center” di Belgrado, accademia di sviluppo per i giovani creata dal campionissimo serbo. La società “Tara 2016 S” di Novak e Jelena Djokovic ha preso la decisione di restituire alla città di Belgrado il terreno e le strutture del Novak Tennis Center. “Ci abbiamo pensato a lungo e la decisione non è stata facile, ma con grande gratitudine restituiamo il terreno e le strutture a Belgrado”.
    La decisione è stata comunicata attraverso una dichiarazione ufficiale pubblicata sul sito dell’accademia. L’idea di Novak e della moglie è di trovare nuove vie per sviluppare il tennis giovanile in Serbia, senza fornire ulteriori dettagli.
    “Decine di migliaia di bambini hanno imparato a giocare a tennis in questo luogo e, insieme ai loro genitori, hanno creato ricordi e successi che dureranno per sempre” si legge nel comunicato. “La nostra azienda ha organizzato sette tornei ATP internazionali e un torneo WTA, ha ricevuto le migliori valutazioni per l’organizzazione e ha inviato al mondo intero la più bella immagine di Belgrado, Kalemegdan e Serbia. Questo è ciò di cui siamo orgogliosi. Vorremmo ringraziare tutti i rappresentanti dell’autogoverno locale, la città di Belgrado, il governo della Repubblica di Serbia, il Ministero dello sport, la Federazione tennistica serba e numerose aziende per l’enorme aiuto e supporto di tutti gli anni precedenti. Grazie alle migliaia di persone che hanno passato del tempo al centro tennis e con noi, creato progressi e successi e momenti indimenticabili. Infine, dobbiamo un’enorme gratitudine ai nostri dipendenti che hanno creduto nel nostro progetto e nella nostra visione. Siamo sicuri che questo luogo rimarrà l’anima sportiva di Dorcol e Belgrado. Il Consiglio di amministrazione della nostra società si concentrerà su nuovi progetti, alcuni dei quali continueranno a occuparsi dello sviluppo del tennis per bambini e ragazzi. Questo sarà informato al pubblico in modo tempestivo”. LEGGI TUTTO

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    Su Discovery+ Le Qualificazioni Del Roland Garros in Diretta Integrale

    Da lunedì 22 maggio live e on demand su discovery+ comincia l’avventura parigina di molti tennisti italiani, giovani talenti e veterani della racchetta alla conquista del tabellone principale del Roland Garros 2023.
    Matteo Arnaldi, Francesco Passaro, Giulio Zeppieri, Fabio Fognini, Raul Brancaccio, Franco Agamenone, Luca Nardi, Andrea Vavassori, Mattia Bellucci, Andrea Pellegrino, Francesco Maestrelli, Riccardo Bonadio, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Matteo Gigante; Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio: potrebbero esser loro gli italiani protagonisti delle qualificazioni del Roland Garros e i migliori match di 2° e 3° turno avranno la telecronaca di Jacopo Lo Monaco e Federico Ferrero.
    Dai primi scambi di domenica 28 maggio alla finale maschile dell’11 giugno, Eurosport trasmetterà il Roland Garros in diretta ogni giorno dalle 11:00, con i match di cartello su Eurosport 1 e una regia italiana per Eurosport 2. Inoltre, il Roland Garros sarà in diretta integrale su discovery+ per non perdersi nemmeno uno scambio dai campi rossi del Bois de Boulogne.
    Roberta Vinci sarà il volto italiano di Eurosport con la storica squadra di telecronisti capitanati da Barbara Rossi, Jacopo Lo Monaco Federico Ferrero e le leggende del tennis Chris Evert, Mats Wilander, John McEnroe e Boris Becker al commento esclusivo del Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Gli assi della MXP tra Internazionali d’Italia e Roland Garros: “Opportunità preziose per imparare dai migliori”

    Mattia Bellucci, classe 2001 da Castellanza, ha giocato per la prima volta gli Internazionali d’Italia ed è pronto al debutto al Roland Garros (foto Giampiero Sposito)

    La crescita degli atleti della MXP Tennis Academy è all’occhio di tutti, e porta con sé una serie di preziose opportunità. Per esempio, gli Internazionali BNL d’Italia che termineranno domenica a Roma sono stati il primo torneo Masters 1000 nel quale l’accademia varesina ha avuto in gara due giocatori: Mattia Bellucci e Federico Arnaboldi. Un’esperienza nuova per loro, ma anche un’opportunità formativa per gli allenatori Fabio Chiappini e Marco Brigo, che li hanno accompagnati nella Capitale. “Gli Internazionali – dice Brigo – sono stati una bella parentesi della nostra stagione. Giocare al Foro Italico è il sogno di ogni italiano che impugna una racchetta. Bellucci è uscito di scena al primo turno delle qualificazioni, ma il suo approccio nel quotidiano è stato di alto livello. Non sempre i risultati rispecchiano la qualità dell’impegno, ma ha affrontato la settimana nel modo corretto. Tornei così prestigiosi permettono di osservare da vicino i campioni, quindi percepire la differenza con loro e capire dove bisogna ancora lavorare. Abbiamo ben chiaro il percorso di Mattia, e dove ancora deve crescere per raggiungere i migliori”. Ottima anche l’esperienza di Arnaboldi, che in singolare si è fermato a un passo dall’ingresso nelle qualificazioni ma ha preso parte al main draw in doppio, con Gianmarco Ferrari, giocando alla pari con la coppia numero uno al mondo Bopanna/Ebden. “Non pensavano – continua Brigo – di poter fare partita, invece la prestazione offerta ha dato a Federico grande consapevolezza. Ci siamo accorti che non c’è grande differenza coi migliori interpreti della disciplina”.
    Chiusa la parentesi Roma, per Bellucci è tempo di pensare al Roland Garros, secondo torneo stagionale del Grande Slam, al via lunedì con le qualificazioni. Il 21enne di Castellanza sarà a Parigi da oggi, con l’obiettivo di raggiungere di nuovo il main draw come già gli era riuscito a gennaio all’Australian Open, al debutto assoluto in un Major. “Mattia – spiega ancora Brigo – arriva da un periodo non semplicissimo, quindi la fiducia non è ai massimi livelli. Questo significa che dovrà lavorare ancora meglio e con maggiore intensità. Ma si è preparato come si deve e parte con aspettative alte. Sono questi i tornei nei quali è importante fare bene. A Melbourne, quando ha giocato il suo primo match al meglio dei cinque set, ci siamo resi conto della sua necessità di crescere ancora dal punto di vista fisico. Perciò ci siamo concentrati molto su certi aspetti, e una qualificazione a Parigi, con la conseguente possibilità di giocare di nuovo sulla lunga distanza, ci darebbe indicazioni preziose per vedere se il lavoro ha funzionato”. Dopo il Roland Garros, per Bellucci sarà invece il momento di confrontarsi sull’erba, dove non ha mai giocato prima. “Per caratteristiche – chiude Brigo – crediamo sia una superficie sulla quale Mattia può fare molto bene. Farà una serie di tornei in preparazione a Wimbledon, e siamo tutti curiosi di vedere come andrà e come riusciremo ad adattare il suo tennis per renderlo performante sui prati”. LEGGI TUTTO

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    Brooksby si è operato al polso per curare una lussazione al tendine

    Jenson dopo l’intervento

    Lo statunitense Jenson Brooskby si è operato al tendine del polso destro per risolvere definitivamente un problema che lo tormentava dall’inizio della stagione. L’ha comunicato con il “classico” post social, nel quale racconta la sua situazione. Non c’è una data prevista per il rientro, per l’ennesimo giocatore costretto a fermarsi per un problema importante.
    “Mi sono sottoposto ad un’operazione al tendine del polso destro questa mattina per curare una lussazione al tendine” scrive lo statunitense. “La chirurgia era la scelta migliore per tornare in campo al 100%. Sono stato costretto a giocare con i polsi fasciati al massimo nella seconda parte del 2022 quindi tutto questo non era qualcosa di nuovo per me. Gli ultimi mesi sono stati davvero duri e i prossimi saranno una bella sfida. Sono felice di aver intorno il mio team che mi ha sostenuto in questo periodo complicato. Non vedo l’ora di poter tornare a lavorare e migliorare alcune parti del mio gioco, come il servizio. Non ho una data per il mio ritorno in competizione, farò del mio meglio per farcela” scrive il giocatore di Sacramento, classe 2000.

    Attualmente al n.76 del ranking ATP, Brooksby nel 2023 ha raggiunto la semifinale nel primo torneo disputato, il 250 di Auckland (battuto da Norrie), quindi all’Australian Open si è fermato al terzo turno, sconfitto nettamente da Tommy Paul, in quello che è stato il suo ultimo match giocato. In bocca al lupo Jenson! LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros M: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Domenica il sorteggio dei tabelloni di qualificazione. Giovedì 25 Maggio il sorteggio dei tabelloni principali

    Scritto da Francesco TQualcuno si ricorda il FENOMENO brasiliano Luz.Nel 2015 e dintorni batteva con gran facilità i vari Zverev, Medvedev, Rublev e compagnia bella…Per lui dire che diventava TOP 5 era pessimistico…Ecco…. appuunto!!!!!
    Bah, niente di anormale. Ce ne sono stati a bizzeffe di numeri 1 junior che hanno combinato poco o pochissimo, inclusi un paio con bandierina tricolore. Luz in realta’, a parte un Bonfiglio e qualche torneino sudamericano, non parve mai un gran vincente, e negli slam under 18 fece sempre schifo.
    Scritto da sergiot
    Scritto da Luca.ku
    Scritto da Bjorn borg
    Scritto da Luca.ku
    Scritto da Giacomazzo84“gne gne gne… solo in Italia danno tutte le WC agli italiani gne gne gne”

    A Lione l’hanno data a aliassime, a Ginevra a Dimitrov.Hai altro da dire?

    A Lione, un 250, l’hanno data perchè avere un top 10 nel tabellone alza il livello del torneo. Lo farebbero ovunque, anche in Italia.A Ginevra vale lo stesso discorso perchè Dimitrov e’ comunque un nome importante e poi la Svizzera non ha molti giocatori da spingere.Hai altro da dire ?

    Nei challenge 125 e 175 in Italia nel 2023 non hanno mai dato una, nemmeno una, WC a uno straniero.Hai altro da dire?

    Torino l’ha data a Lehecka per tua info, poi se si è infortunato…

    Falso. In realta’ e’ entrato come ALT delle quali all’ultimo secondo. Torneo fallimentare sotto ogni aspetto, e non posso che compiacermene vista l’assurda politica di prezzi che hanno adottato. Quando si dice a volte il karma…
    Scritto da Bjorn borg
    Scritto da Brufen
    Scritto da SalvoMi aspetto Cilic e Berrettini OUT.Gli altri in dubbio: Nadal, Carreno Busta, Monfils, Lehecka (si è infortunato a Torino), Draper, Lestienne (di nuovo infortunato a Roma)

    Lestienne ormai si è capito: se c’è da staccare un assegno, si presenta anche in sedia a rotelle dentro il polmone d’acciaio.

    Dagli torto… 60k,comunque meritati, ad um giocatore che da una vita campa di challenger, fanno comodo eccome.

    Non gli do’ torto, probabilmente nei suoi panni lo farei anch’io. Dispiace solo che il sistema in atto permetta farse di questo genere… e’ due mesi che va a giro collezionando ritiri al primo turno o withdrawals a tabellone gia’ compilato. LEGGI TUTTO