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    ITF Ilkley e Ystad: I Main Draw

    Kaia Kanepi nella foto

    ITF ILKLEY(Gbr 100k erba)[1] Emma Navarro vs Katherine Sebov Himeno Sakatsume vs TBDMaja Chwalinska vs TBDValentini Grammatikopoulou vs [7] Nao Hibino
    [4] Simona Waltert vs Sonay Kartal Elsa Jacquemot vs TBDIsabelle Lacy vs Viktorija Golubic Yuriko Lily Miyazaki vs [5] Aliona Bolsova
    [6] Kayla Day vs TBDTBD vs TBDAnna Brogan vs TBDMoyuka Uchijima vs [3] Dalma Galfi
    [8] Tamara Korpatsch vs TBDAnn Li vs Mirjam Bjorklund Sachia Vickery vs Olivia Gadecki Daria Snigur vs [2] Anna Karolina Schmiedlova

    ITF YSTAD(Swe 40k terra)[1] Kaia Kanepi vs Jacqueline Cabaj awad Julia Lovqvist vs Caijsa Wilda Hennemann Astra Sharma vs TBD[5] Darja Semenistaja vs TBD
    [4] Selena Janicijevic vs Irene Burillo escorihuela Fanny Ostlund vs Malene Helgo Katarzyna Kawa vs Fiona Ferro Yuliya Hatouka vs [6] Carolina Alves
    [8] Renata Zarazua vs TBDLisa Zaar vs Ipek Oz Valeriya Strakhova vs TBD[3] Despina Papamichail vs TBD
    [7] Elvina Kalieva vs TBDJenny Duerst vs Kajsa Rinaldo persson Margaux Rouvroy vs TBD[2] Reka Luca Jani vs TBD LEGGI TUTTO

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    Lisa Pigato incanta sull’erba di Gaiba: battuta l’ex top-20 Konjuh. Parte bene Olga Danilovic

    L’esultanza di Lisa Pigato: la bergamasca classe 2003 ha firmato la sorpresa della prima giornata del Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est, eliminando Ana Konjuh (foto Creativite Idea)

    A giudicare dal mix fra gioia e incredulità mostrato dopo l’ace (con la seconda di servizio!) che le ha dato il successo, Lisa Pigato era la prima a non immaginare un esordio simile al Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est. Perché le difficoltà da superare erano parecchie: la scarsa abitudine a giocare sull’erba, una preparazione molto breve (la wild card arrivata in extremis l’ha portata a Gaiba solamente domenica), e soprattutto un’avversaria dello spessore di Ana Konjuh, ex top-20 WTA, che invece sull’erba ha vinto un titolo nel Tour (nel 2015 a Nottingham) e ha giocato un ottavo di finale a Wimbledon. Eppure, la battaglia del Centrale del Tennis Club Gaiba ha premiato la 19enne bergamasca, capace di polverizzare le oltre 300 posizioni che la separano dalla rivale nella classifica mondiale (495 contro 153) e imporsi per 3-6 6-3 6-4, disinnescando a suon di risposte fulminee una prima di servizio della rivale che viaggiava spesso ai duecento all’ora. È stata una vittoria di tennis e carattere, costruita tenendo duro nei momenti difficili (in particolare quando Lisa ha dovuto annullare due pericolosissime palle-break sul 3-4 del terzo set) e poi approfittando alla grande del piccolo passaggio a vuoto dell’avversaria nel nono game. La croata non ha trovato con continuità la prima di servizio, l’azzurra – sostenuta da Tathiana Garbin, capitana della nazionale italiana femminile – l’ha punita e si è presa la seconda vittoria in carriera a livello WTA, dopo quella del mese scorso agli Internazionali BNL d’Italia.
    “Sono scesa in campo con l’obiettivo di divertirmi su una superficie che mi piace – ha detto la vincitrice –, e questo mi ha aiutato a esprimermi al meglio. Ho giocato con coraggio, riuscendo a leggere bene il servizio della mia avversaria e andando a rete quando potevo. Da qualche anno mi capita di riuscire in certe partite a esprimere un grande tennis: sono davvero contenta del successo. Devo ringraziare Tathiana (Garbin, ndr), che mi ha aiutato oggi e quando può mi dà sempre una grande mano”. Quella della lombarda classe 2003 è stata l’unica vittoria a sorpresa di una prima giornata del WTA 125 di Gaiba che ha visto uscire di scena le altre due azzurre impegnate, Camilla Rosatello e Alessandra Teodosescu. La prima si è arresa per 6-3 6-4 alla coreana Jang, mentre la seconda ha mostrato un potenziale molto interessante al debutto nel circuito WTA, tenendo testa alla quarta testa di serie Olga Danilovic. Nei momenti caldi la superiorità della serba si è vista, ma la 16enne allieva del team di Riccardo Piatti saluta Gaiba a testa alta. Martedì al Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est sarà una giornata super intensa, con i rimanenti 11 match di primo turno, spalmati su tre campi a partire dalle 11.30. Da lustrarsi gli occhi il programma del Centrale, che proporrà una via l’altra quattro delle più attese: la n.1 del seeding Tatjana Maria, l’azzurra Lucrezia Stefanini, la statunitense Taylor Townsend e quindi la seconda favorita Sara Errani, che non prima delle 17 se la vedrà con la britannica Swan.
    RISULTATISingolare. Primo turno: Olga Danilovic (Srb) b. Alessandra Teodosescu (Ita) 6-2 7-5, Yue Yuan (Chn) b. Na-Lae Han (Kor) 2-6 6-4 7-6, Su Jeong Jang (Kor) b. Camilla Rosatello (Ita) 6-3 6-4, Lisa Pigato (Ita) b. Ana Konjuh (Cro) 6-3 3-6 6-4. Da completare: Sofia Kenin (Usa) vs Tamara Zidansek (Slo).
    IL VENETO OPEN DAL VIVO – I tagliandi per assistere alle sette giornate di gara del Veneto Open sono disponibili sulla biglietteria online OOOH.Events, all’indirizzo: https://oooh.events/category/sport-motori/ LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios si ritira dal torneo di Halle : Karatsev entra in scena contro Sonego

    Nick Kyrgios nella foto

    È arrivata la notizia che ha fatto tremare l’intero torneo di Halle: Nick Kyrgios, il tempestoso giocatore australiano, ha annunciato il suo ritiro. A riempire il vuoto lasciato da Kyrgios sarà il russo Aslan Karatsev, che ora sfiderà il nostro Lorenzo Sonego al primo turno.
    Kyrgios, noto per le sue abilità in campo così come per i suoi atteggiamenti spesso controversi, ha deciso di ritirarsi dal torneo per problemi fisici , uno degli eventi più prestigiosi sulla erba in preparazione di Wimbledon, perde così uno dei suoi giocatori più carismatici.
    Al suo posto entra in lizza Aslan Karatsev, il russo che ha stupito il mondo del tennis con il suo incredibile percorso agli Australian Open 2021, dove ha raggiunto le semifinali partendo dalle qualificazioni. Karatsev ha dimostrato di poter competere con i migliori, e la sua presenza aggiunge un elemento di incertezza al torneo.
    Lorenzo Sonego, troverà quindi adesso di fronte Karatsev. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle e Queens: il programma di Martedì 20 Giugno 2023. esordio agevole per Sinner, contro Gasquet quote da riscatto per l’azzurro

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    Dopo l’inaspettata sconfitta nei quarti di Hertogenbosch contro Ruusuvuori, Jannik Sinner continua la sua preparazione a Wimbledon da Halle. Per l’azzurro il primo avversario si chiama Richard Gasquet, esperto francese molto a suo agio sull’erba, ma che parte nettamente sfavorito contro l’italiano: su William Hill si gioca a 1,16 il successo di Sinner, quota che sale a 1,17, contro il colpo del francese che oscilla tra 5 e 5,25.
    L’unico precedente è finito 2-0 per Sinner, risultato in pole anche per la gara di martedì a 1,50, con lo stesso risultato a favore del transalpino dato addirittura a 10 volte la posta.
    ATP 500 HalleOWL ARENA – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Richard Gasquet vs [4] Jannik Sinner 2. [3] Andrey Rublev vs Yibing Wu 3. [9] Alexander Zverev vs [WC] Dominic Thiem 4. [Q] Christopher Eubanks vs [6] Hubert Hurkacz (non prima ore: 17:30)
    TENNISPOINT COURT – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [LL] Daniel Altmaier vs [8] Roberto Bautista Agut 2. [Q] Louis Wessels vs [WC] Yannick Hanfmann 3. Tallon Griekspoor vs Roberto Carballes Baena 4. [7] Borna Coric vs Alexander Bublik
    COURT 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Lorenzo Sonego vs [LL] Aslan Karatsev2. Nicolas Jarry / Rafael Matos vs Alexander Erler / Lucas Miedler 3. [3] Sander Gille / Joran Vliegen vs Marcelo Melo / John Peers
    COURT 3 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [Q] Albano Olivetti / David Vega Hernandez vs [2] Marcel Granollers / Horacio Zeballos

    ATP 500 QueensCentre Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Maxime Cressy vs [2] Holger Rune 2. [1] Carlos Alcaraz vs [Q] Arthur Fils 3. [7] Alex de Minaur vs Andy Murray 4. Bernabe Zapata Miralles vs [3] Taylor Fritz
    Court 1 – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Adrian Mannarino vs [WC] Liam Broady 2. [4] Frances Tiafoe vs Botic van de Zandschulp 3. [Q] Grigor Dimitrov vs Emil Ruusuvuori 4. [WC] Julian Cash / Luke Johnson vs Nicolas Mahut / Fabrice Martin
    Court 5 – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Jiri Lehecka vs Alejandro Davidovich Fokina 2. [SE] Jordan Thompson vs [PR] Milos Raonic 3. Daniel Evans / Lloyd Glasspool vs [WC] Liam Broady / Jonny O’Mara LEGGI TUTTO

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    Martín Landaluce: La prospettiva futura del Tennis Spagnolo e le Sue Riflessioni su Rafa Nadal

    Martín Landaluce: La prospettiva futura del Tennis Spagnolo e le Sue Riflessioni su Rafa Nadal

    Martín Landaluce, uno dei giovani talenti più promettenti del tennis spagnolo, ha recentemente condiviso i suoi pensieri su Rafa Nadal, che ha annunciato il suo ritorno nel 2024.
    A soli 17 anni, Landaluce ha avuto l’opportunità di allenarsi nella famosa accademia del campione di Maiorca, proprio con Nadal. Quando ancora sperava di partecipare a Roland Garros, Landaluce ha notato che l’abilità dell’ex numero uno mondiale durante gli allenamenti era impressionante. Infatti, Landaluce è rimasto sorpreso quando Nadal ha annunciato che il 2024 potrebbe essere l’ultimo anno della sua carriera.
    “Mi sono allenato con lui e pensavo che potesse partecipare a Roland Garros, è un peccato,” ha detto Landaluce in un’intervista con Eurosport Spagna. “Gli anni passano e non è facile affrontare queste situazioni, ma sono certo che quando tornerà, lo farà con una mentalità da killer. Sono convinto che farà grandi cose.”
    Landaluce, chiaramente ispirato dal talento di Nadal, sembra essere sulla buona strada per diventare uno dei futuri grandi del tennis spagnolo. Mentre gli appassionati di tennis in tutto il mondo attendono con impazienza il ritorno di Nadal, i giovani talenti come Landaluce stanno già mostrando le loro capacità e preparandosi a portare avanti la grande tradizione del tennis spagnolo.
    Come ha sottolineato Landaluce, affrontare le sfide dell’età e del tempo non è facile, ma con la determinazione e la mentalità giusta, i risultati possono essere straordinari. E mentre il sole potrebbe lentamente tramontare sulla carriera di un grande campione come Nadal, un nuovo giorno sta sorgendo per giocatori come Martín Landaluce. Il futuro del tennis spagnolo sembra luminoso e promettente. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Matteo Berrettini fuori dalla top 30. Sonego rientra in top 40

    Menzione d’obbligo Edo Lavagno – bravissimo: primo incontro e prima vittoria contro un top 100. Prima finale challenger. E ora continuiamo così. Alle spalle la sfortuna.
    Lorenzo Claverie – Primo ITF vinto. Arretriamo in classifica ma la strada e quella
    Filippo Moroni- Mecoj…. Benvenuto in top 900 con un salto record di 612 posizioni. Non è mai troppo tardi
    I due Lorenzi Magni, uno per il BR 16, l’altro per il ritorno fra i 40
    Michele Mecarelli. No, non lo trovate in classifica. Classe 2007, trionfa al torneo dell’Avvenire negli under 16 dopo una battaglia di quasi tre ore con la TdS #1. Classe 2007 NON SOLO CINÀ!!! Ne risentiremo parlare presto LEGGI TUTTO

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    Le gestione del sovraccarico cognitivo nella next generation

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La sconfitta di Jannik Sinner al Roland Garros da favorito poteva rappresentare un evento isolato per un atleta che contro i tennisti al di sotto del suo ranking ha spesso fatto valere i favori del pronostico; ma il secondo stop sull’erba olandese ha amplificato dubbi e incertezze sulla sua competitività in vista di Wimbledon, sia tra i fan che tra gli addetti ai lavori.Già durante l’intervista post sconfitta al Roland Garros, Jannik, sempre molto lucido in questi frangenti, aveva sottolineato due aspetti importanti che potevano aver influenzato negativamente la sua prestazione:
    – l’eccessiva pressione– l’incapacità di divertirsi in campo
    Tradotto in altri termini, questo può significare giocare teso, giocare consumando il doppio delle energie psicofisiche, abbassando il livello del proprio gioco per ritrovare la propria zona di comfort, ma arrivando al traguardo comunque stremato.A Parigi è stata probabilmente la prima volta che abbiamo osservato l’altoatesino buttare la racchetta a terra sconsolato, o lamentarsi a voce alta, tutti segnali che sono in contrasto con la tenuta mentale che avevano caratterizzato le sue prestazioni precedenti.Se vogliamo provare a metterci nei suoi panni, possiamo provare a immaginare di essere stati invitati a un pranzo a cui non vogliamo mancare. È una bella giornata, usciamo di casa con largo anticipo per essere sicuri di arrivare in tempo e ci mettiamo al volante della nostra auto. Non conosciamo la strada ma abbiamo il nostro fido navigatore che ci accompagna. Sta andando tutto bene, ma a un certo punto il segnale GPS si interrompe.Senza che ce ne accorgiamo, iniziamo a rallentare, e fissiamo lo schermo indicante la nostra posizione sperando che le cose si sistemino; potrebbe sfuggirci qualche imprecazione, o alcuni colpetti di troppo allo schermo nella speranza che magicamente si sistemi, ma nessuna di queste strategie si rivela adeguata.Il nostro dialogo interiore si fa più pressante, prova a proporci soluzioni che si accavallano una sull’altra. Non avendo pianificato una strategia alternativa efficace, le nostre abilità di problem solving si stanno rivelando tutt’altro che funzionali. Come se non bastasse davanti a noi comincia a crearsi una lunga coda di auto, probabilmente a causa di un incidente.Lentamente prendiamo consapevolezza che le premesse iniziali si erano rivelate errate, e la nostra idea di arrivare puntuali al pranzo lascia spazio alla frustrazione e al dispiacere.In situazioni del genere, che probabilmente son capitate a tutti, il nostro sistema nervoso non è in grado di comprendere che si tratta solo di un pranzo, o di una partita di tennis, perché il nostro senso del pericolo si è sviluppato filogeneticamente per proteggere la nostra specie e garantirci la sopravvivenza. Di conseguenza, una volta che il sistema di allerta è stato attivato, mette in atto i suoi sforzi per proteggerci dalla minaccia, non importa se ipotetica o reale, attraverso una reazione di attacco-fuga, che consiste nell’insieme di risposte fisiologiche che avvengono nel nostro corpo e che ci preparano agli sforzi necessari per combattere o scappare. Ed è inevitabile che sia così. Quello su cui è possibile intervenire, e che può fare la differenza tra vittoria e sconfitta in un campo da tennis, è la gestione funzionale di questi momenti di tensione.Prendiamo ad esempio la finale vinta da Djokovic contro Alcaraz, vittima di crampi causati dall’eccessivo stress psicofisico.Anche in questo caso, quando sembrava tutto pronto per il passaggio di consegne tra il giovane astro nascente del tennis e il veterano, Djokovic ha dimostrato ancora una volta che per avere la meglio su di lui non basta la forza fisica, non basta la tecnica, ma è necessaria una dote che solo il tempo può forgiare, la solidità mentale.Non sappiamo con certezza se il tennista serbo abbia inserito nei suoi allenamenti quotidiani anche una routine di mental training, ma sappiamo che è molto attento ad argomenti come la midfulness o lo stato di attenzione sul momento presente tipica della meditazione, che nel campo da gioco possono aiutare a sperimentare sensazioni positive anche nei momenti più complicati della partita, e che aumentano il senso di autoefficacia nella gestione della frustrazione. Non sappiamo se i giovani tennisti abbiano nel loro team figure dedicate all’allenamento mentale, e se sia solo l’esperienza il tassello mancante per la gestione ottimale della tensione nel rettangolo da gioco. Quello che possiamo notare, è che il carico di aspettative può avere un impatto negativo e sottovalutarlo potrebbe non essere una buona idea.Se torniamo a riflettere sugli aspetti che hanno caratterizzato le ultime sconfitte di Sinner, soprattutto quella con Altmaier, non possiamo non considerare il ruolo centrale che le alte aspettative hanno avuto sull’esito finale dell’incontro: un tabellone mai così favorevole, un avversario alla portata, una prestazione precedente che fa ben sperare. Di fronte a queste premesse, sarebbe stato difficile per chiunque non avere la testa già proiettata all’intervista di fine match.A queste condizioni, se gli eventi prendono una direzione inaspettatamente negativa, mantenere la mente focalizzata sulla partita senza rimanere ostaggio di un dialogo interiore incessante e influenzato da uno stato emotivo instabile, può diventare un’impresa da Guinnes dei primati.Inoltre, quando si ha la percezione che la voglia di divertirsi stia vendendo a mancare, potrebbe significare che alcuni valori importanti per sé stessi, per quello che si fa, e per il significato più profondo che l’impegno nello sport comporta, stanno venendo meno o hanno bisogno di essere riconsiderati, approfonditi, ed eventualmente rielaborati cosi da evitare un carico emotivo e cognitivo che può risultate ingestibile nelle fasi calde di un match o prima di un incontro importante.Una sconfitta imprevista può richiamare alla mente vecchie ferite del passato, e rappresentare una minaccia per l’immagine di sé che è stata faticosamente costruita per nascondere determinate fragilità.Per questo lavorare sulla preparazione mentale, magari con il proprio psicologo dello sport, potrebbe essere utile per comprendere a fondo il significato che si cela dietro una sconfitta, per riflettere sulle emozioni provate nei momenti difficili, e su quelle sensazioni che rimangono attive e che spesso si tende a non considerare perché rappresentano solo una piccola nota negativa di sottofondo nei giorni successivi, così da affrontare i match successivo con il giusto spirito.
    Anche valutare una piccola pausa potrebbe risultare necessario per riordinare le idee o ricalibrare gli obiettivi o le aspettative inconsapevolmente sottovalutate.Inoltre, ritagliarsi un momento per avere compassione e accettazione per i propri limiti e le proprie debolezze potrebbe favorire il salto di qualità verso la completa maturazione non solo come atleta, ma anche come persona.Al contrario, evitare di fermarsi per focalizzarsi su questi aspetti, sottovalutandone l’importanza perché “tanto prima o poi passano”, o cercare di distrarsi per voltare pagina al più presto attraverso la partecipazione a un torneo minore, potrebbero rappresentare strategie utili nel breve termine, ma nel lungo periodo, amplificare le problematiche se le sconfitte dovessero diventare più frequenti, e la conseguente frustrazione molto più ingestibile.Marco CaocciPsicologo LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: +122 per Giorgia Pedone

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