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    ATP 500 Rio de Janeiro, ATP 250 Doha e Los Cabos: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Nadal dà forfait per Doha

    Condivido la scelta di Musetti di andare a giocare sul duro, anche se, magari, lo ha fatto per motivi extratennistici (stare più vicino a casa, per esempio). Questo scampolo di stagione sulla terra rossa non ha molto senso, in chiave di preparazione della successiva fase della stagione. Anche perché, come si è visto, non è detto che in Sud America poi fai incetta di punti e di trofei. Musetti, se vuole lasciare un segno nel tennis, deve issarsi almeno al livello dei primi 25-30 sul veloce, cosa che attualmente è lontana. Ai terraioli puri, nel tennis moderno, restano le briciole: difficilmente potranno più vincere Parigi, Roma o uno dei due tornei spagnoli principali. Bene anche Arnaldi. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Delray Beach: Matteo Arnaldi a sorpresa si ferma al secondo turno

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Sconfitta inaspettata negli ottavi di finale dell’ATP 250 per Matteo Arnaldi che ha ceduto dopo oltre due ore e mezza di intensa lotta a Rinky Hijikata, l’australiano con radici giapponesi e attualmente numero 84 nel ranking mondiale.
    Il match si è aperto con un primo set che ha visto un Hijikata in gran forma dominare il campo con un netto 6-2. Nonostante la partenza in salita, Arnaldi non ha perso la grinta e ha dimostrato il suo spirito combattivo nel secondo set. Con un break decisivo nell’ottavo game, l’italiano ha ribaltato le sorti del match, aggiudicandosi il parziale per 6-3 e rimettendo in equilibrio la contesa.Il terzo e decisivo set si è trasformato in un vero e proprio braccio di ferro, con entrambi i giocatori che hanno avuto le loro opportunità. Il momento cruciale è arrivato sul punteggio di 4-4, quando Arnaldi, nonostante avesse una preziosa palla break a disposizione, non è riuscito a concretizzare, lasciandosi scappare l’occasione di prendere il comando del gioco. Hijikata, sfruttando l’inerzia positiva, ha chiuso il match al suo terzo match point utile nel game successivo brekkando in questo modo l’azzurro e sigillando il risultato finale di 6-4 nel set decisivo.
    Per Arnaldi, nonostante l’amarezza della sconfitta, rimane la consapevolezza di aver lottato con grinta e determinazione, mostrando sprazzi di un tennis che senza dubbio promette bene per il futuro.
    ATP Delray Beach Rinky Hijikata636 Matteo Arnaldi [6]264 Vincitore: Hijikata ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 6-4R. Hijikata 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4R. Hijikata 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-2 → 3-3R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1R. Hijikata 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-5 → 3-6R. Hijikata 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3M. Arnaldi 0-15 df 15-15 15-30 30-30 ace 40-302-2 → 2-3R. Hijikata 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Hijikata 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-2 → 6-2M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 df4-2 → 5-2R. Hijikata 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 3-2R. Hijikata 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 df A-400-1 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1
    Rinky Hijikata 🇦🇺 vs. Matteo Arnaldi 🇮🇹
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Hijikata 281 vs. Arnaldi 250– **Aces**: Hijikata 4 vs. Arnaldi 14– **Double Faults**: Hijikata 2 vs. Arnaldi 7– **First Serve %**: Hijikata 65% (65/100) vs. Arnaldi 53% (52/98)– **First Serve Points Won %**: Hijikata 66% (43/65) vs. Arnaldi 75% (39/52)– **Second Serve Points Won %**: Hijikata 57% (20/35) vs. Arnaldi 41% (19/46)– **Break Points Saved**: Hijikata 89% (8/9) vs. Arnaldi 70% (7/10)– **Service Games Played**: Hijikata 13 vs. Arnaldi 14
    #### Return Stats– **Return Rating**: Hijikata 135 vs. Arnaldi 96– **First Serve Return Points Won %**: Hijikata 25% (13/52) vs. Arnaldi 34% (22/65)– **Second Serve Return Points Won %**: Hijikata 59% (27/46) vs. Arnaldi 43% (15/35)– **Break Points Converted**: Hijikata 30% (3/10) vs. Arnaldi 11% (1/9)– **Return Games Played**: Hijikata 14 vs. Arnaldi 13
    #### Point Stats– **Net Points Won**: Hijikata 62% (16/26) vs. Arnaldi 53% (10/19)– **Winners**: Hijikata 21 vs. Arnaldi 39– **Unforced Errors**: Hijikata 20 vs. Arnaldi 21– **Service Points Won %**: Hijikata 63% (63/100) vs. Arnaldi 59% (58/98)– **Return Points Won %**: Hijikata 41% (40/98) vs. Arnaldi 37% (37/100)– **Total Points Won**: Hijikata 52% (103/198) vs. Arnaldi 48% (95/198)
    #### Service Speed– **Max Speed**: Hijikata 203 km/h (126 mph) vs. Arnaldi 209 km/h (129 mph)– **1st Serve Average Speed**: Both players had an average speed of 189 km/h (117 mph)– **2nd Serve Average Speed**: Hijikata 153 km/h (95 mph) vs. Arnaldi 159 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Il programma completo di Giovedì 15 Febbraio 2024. In campo Jannik Sinner in singolare e Lorenzo Musetti in doppio

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001 – Foto Getty Images

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Grigor Dimitrov vs Marton Fucsovics 2. Alexander Shevchenko vs [3] Holger Rune (non prima ore: 13:00)3. [4] Hubert Hurkacz vs Tallon Griekspoor (non prima ore: 14:30)4. [1] Jannik Sinner vs [WC] Gael Monfils (non prima ore: 19:30)5. Jan-Lennard Struff vs Emil Ruusuvuori
    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [Q] Andreas Mies / John-Patrick Smith 2. Pauline Deroulede vs Lucy Shuker (non prima ore: 13:00)3. Marcelo Arevalo / Mate Pavic OR Alexander Bublik / Lorenzo Musetti vs [WC] Robin Haase / Botic van de Zandschulp (non prima ore: 16:00)4. [4] Nicolas Mahut / Edouard Roger-Vasselin OR Alexander Erler / Lucas Miedler vs Wesley Koolhof / Nikola Mektic (non prima ore: 16:00)5. Frederic Cattaneo / Stephane Houdet vs Andrew Penney / Casey Ratzlaff (non prima ore: 17:00) LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e il Tennis Saudita: Una mossa controversa tra critiche e speranze di rinnovamento “Sono convinto di poter mantenere la libertà di operare secondo i valori in cui credo e che considero corretti per me”

    Rafael Nadal nella foto

    La recente nomina di Rafael Nadal come nuovo ambasciatore della Federazione di Tennis dell’Arabia Saudita ha sollevato un polverone in varie parti del mondo. Le accuse di ‘sportswashing’ rivolte al regno del Golfo Persico sono state numerose e le dichiarazioni di elogio di Rafa verso il paese hanno scatenato diverse reazioni.In un contesto globale in cui il tennis cerca nuovi orizzonti, l’ingresso di figure di calibro mondiale come Nadal nel panorama sportivo saudita rappresenta un punto di svolta significativo. Eppure, questa mossa non è stata priva di critiche. Il concetto di ‘sportswashing’, ovvero l’uso dello sport come strumento per migliorare l’immagine pubblica di un paese attraverso eventi sportivi di alto profilo, ha acceso un dibattito acceso tra gli appassionati e gli addetti ai lavori.In un mondo del tennis sempre più globalizzato, la figura di Nadal come ambasciatore dell’Arabia Saudita solleva questioni importanti su sport, etica e politica. Mentre alcuni vedono questa mossa come un’opportunità per il cambiamento, altri restano scettici. Ciò che è certo, è che il dibattito su sport e ‘sportswashing’ continuerà ad animare le discussioni nel mondo dello sport e oltre.
    Per la prima volta, Rafael Nadal ha affrontato pubblicamente la questione, offrendo una prospettiva ponderata e riflessiva su un annuncio che ha sorpreso molti. Parlando nel programma “El Objetivo” su La Sexta, con Ana Pastor, Nadal ha espresso le sue motivazioni per accettare il ruolo di ambasciatore e la possibilità che la sua presenza possa contribuire positivamente a un cambiamento sociale e sportivo in Arabia Saudita.
    Nadal ha sottolineato di non credere che l’Arabia Saudita abbia bisogno di lui per “lavare” la sua immagine, ma piuttosto ha visto nel paese un potenziale per l’apertura e il progresso. Ha riconosciuto che ci sono aspetti che necessitano di miglioramento e che il paese è indietro in molti ambiti, ma ha espresso la speranza che la sua collaborazione possa favorire una positiva evoluzione nei prossimi anni. Nadal ha anche lasciato aperta la possibilità di ammettere un errore nella sua decisione, qualora gli obiettivi di progresso non venissero raggiunti.“Non ritengo che l’Arabia Saudita abbia bisogno di me per ripulire la propria immagine. È una nazione che si è aperta al mondo, dotata di un notevole potenziale, il che rende naturale l’interesse globale verso di essa. Esiste la percezione che tutto possa essere acquistato con il denaro e che ora anche Rafa abbia ceduto al richiamo finanziario… comprendo che le persone possano pensarla così, riconosco che vi sono aspetti che necessitano miglioramenti immediati, senza alcun dubbio, e che il paese sia arretrato in numerosi settori. Di recente, l’Arabia Saudita ha iniziato un processo di apertura: se non dovesse realizzare il progresso che ritengo necessario nei prossimi 10, 15 anni… beh, ammetterò di aver commesso un errore grave. Sono convinto di poter mantenere la libertà di operare secondo i valori in cui credo e che considero corretti per me. Qualora ciò non dovesse avvenire, sarò il primo a riconoscerlo nella prossima intervista, a distanza di tempo, ammettendo di aver sbagliato.”
    Questa mossa si inserisce in un contesto più ampio di coinvolgimento del tennis mondiale in Arabia Saudita. Grandi nomi come Djokovic e Alcaraz hanno già partecipato a eventi nel regno, contribuendo a dipingere un’immagine positiva del paese nel panorama tennistico globale. L’impegno di Nadal come ambasciatore va oltre il semplice aspetto sportivo, proiettando la visione di un tennis saudita in cerca di evoluzione e progresso.L’inclusione di Nadal, insieme a quella di altre stelle del tennis, nel ‘6 Kings Slam’, un evento storico al di fuori del circuito ATP che promette premi in denaro mai visti prima, segna un ulteriore passo verso l’integrazione dell’Arabia Saudita nel circuito tennistico mondiale. Resta da vedere come queste iniziative influenzeranno il panorama del tennis globale e se porteranno ai cambiamenti sperati, tanto sul campo quanto fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: “Decisione per Doha verrà presa all’ultimo momento. Ad Indian Wells salvo imprevisti ci sarò”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Il torneo di Doha, dovrebbe vedere il ritorno di Rafa Nadal alle competizioni dopo la parentesi di Brisbane all’inizio dell’anno. Il maiorchino si sta riprendendo da uno strappo muscolare minore all’anca e prevede di competere nel torneo saudita dal 19 al 24 febbraio. Tuttavia, come anticipa Relevo, lo stesso Nadal ha rilasciato alcune dichiarazioni nel programma “El Objetivo” di La Sexta, in cui lascia in sospeso la sua partecipazione: “Il mio calendario include Doha e poi Indian Wells, ma è vero che per Doha la mia condizione fisica è piuttosto precaria. Ho riscontrato alcuni fastidi nelle ultime settimane e mi trovo al limite. A questo punto, ogni infortunio, ogni colpo subito, rappresenta un regresso non solo sotto l’aspetto tennistico e fisico, ma anche psicologico. Confido al 100% di essere ad Indian Wells, è un torneo molto speciale per me. Non so se sarà l’ultima volta che lo giocherò, ma c’è la possibilità che lo sia, quindi vorrei essere ad Indian Wells a tutti i costi”.
    “Vorrei partecipare a Doha, ma la mia preparazione è stata appena sufficiente. La decisione riguardo a Doha sarà presa all’ultimo momento. Per quanto riguarda Indian Wells, a meno di imprevisti, la mia partecipazione è certa”, ha concluso. Pertanto, nell’intervista completa di questa sera verranno svelati ulteriori dettagli su questo e altri temi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Torna l’ITF di Solarino. Tutte le novità della 10^ edizione a Siracusa

    Siracusa torna “casa” del tennis internazionale femminile, a partire dal prossimo marzo, grazie a quattro nuove tappe dell’ITF World Tennis Tour di Solarino. Nel 2024 il torneo metterà in palio un montepremi complessivo da $100.000,00 e più punti ITF. La riforma avviata dall’International Tennis Federation ha portato ad un upgrade del torneo, che passa così dalla categoria W25 a W35 nell’anno della decima edizione. L’ITF W35 di Solarino si giocherà su due week-end diversi: 3-17 marzo 2024 e 3-17 novembre 2024.
    Lasciate alle spalle le difficoltà del 2023, l’ITF W35 di Solarino si svolgerà all’interno di uno Zaiera Resort rinnovato, anche nella gestione. “Superato l’incendio al quadro elettrico che ha parzialmente compromesso il resort – ha spiegato l’organizzatore del torneo Renato Morabito – la struttura è stata completamente riaperta e resa funzionante. Abbiamo provveduto anche all’installazione di nuova connessione wifi. La gestione è ora affidata a Raffaele Malfa”.
    La “formula” dell’ITF di Solarino resta la stessa. Arriveranno in Sicilia tenniste tra le prime 200 al mondo, che si confronteranno con le migliori emergenti. Una tradizione che ha portato in provincia di Siracusa nomi di primo piano del circuito Wta. Michaella Krajicek, Eléni Daniilídou, Monica Niculescu, Akgul Amanmuradova, Ocean Dodin (uscita ai quarti di finale negli ultimi Australian Open). Le azzurre Lucia Bronzetti, Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio, Giorgia Pedone sono alcune delle tenniste che hanno giocato sul carpet solarinese.
    Archigen Cup e Terranova Cup si giocheranno nelle due settimane tra il 3 e il 17 marzo. L’ingresso allo Zaiera Tennis Facility è sempre gratuito per tutti gli appassionati, che potranno seguire il torneo anche in streaming, sempre gratuitamente, a partire dal secondo turno di qualificazione. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Grigor Dimitrov ferma subito il cammino di Lorenzo Sonego. Dimitrov non ha concesso un solo punto quando ha messo la prima di servizio

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Niente da fare per Lorenzo Sonego sconfitto questo pomeriggio nel primo turno del torneo ATP 500 di Rotterdam.L’azzurro è stato battuto da uno dei tennisti più in forma del momento, l’ex top ten Grigor Dimitrov con il risultato di 76 (4) 63 dopo 1 ora e 34 minuti di partita.Le statistiche ci dicono di un Dimitrov che non ha concesso un solo punto quando ha messo la prima (39/39), mentre ha un 39% sulla seconda. L’azzurro ha messo in campo il 71% di prime, ottenendo il 77% e un deficitario 33% con la seconda. 6 ace a 5 per Dimitrov, che ha commesso 3 doppi falli contro l’unico di Sonego.
    Nel primo set Lorenzo dopo aver recuperato un break nel quarto gioco portava la frazione al tiebreak dopo aver annullato un’altra delicata palla break sul 3 pari.Nel tiebreak il bulgaro piazzava lo scatto decisivo sul 4 pari mettendo a segno tre punti consecutivi e conquistando la frazione per 7 punti a 4, piazzando dal 5 a 4 due servizi vincenti e sul 4 pari si prendeva il minibreak mettendo a segno una bella risposta vincente di rovescio.
    Nel secondo set l’azzurro dopo aver annullato due palle break e mancato due break point per andare sul 3 a 2 e servizio a disposizione, cedeva il turno di battuta sul 3 a 4 quando perdeva a 30 il turno di servizio commettendo un errore di diritto sulla palla break.Nel gioco successivo Grigor, teneva a 0 la battuta conquistando la partita al primo match point utile per 6 a 3.
    ATP Rotterdam Grigor Dimitrov [6]76 Lorenzo Sonego63 Vincitore: Dimitrov ServizioSvolgimentoSet 2G. Dimitrov 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-3 → 5-3G. Dimitrov 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3G. Dimitrov 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-402-2 → 3-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-402-1 → 2-2G. Dimitrov 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Dimitrov 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* df 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* ace 5*-4 6*-46-6 → 7-6G. Dimitrov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6G. Dimitrov 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-304-5 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5G. Dimitrov 15-0 30-0 40-0 ace ace3-4 → 4-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4G. Dimitrov2-3 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3G. Dimitrov 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace ace2-0 → 2-1G. Dimitrov 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 2-0L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df0-0 → 1-0
    Grigor Dimitrov 🇧🇬 vs. Lorenzo Sonego 🇮🇹
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Dimitrov 294 vs. Sonego 264– **Aces**: Dimitrov 6 vs. Sonego 5– **Double Faults**: Dimitrov 3 vs. Sonego 1– **First Serve %**: Dimitrov 63% (39/62) vs. Sonego 71% (44/62)– **First Serve Points Won %**: Dimitrov achieved a remarkable 100% (39/39) vs. Sonego’s 77% (34/44)– **Second Serve Points Won %**: Dimitrov 39% (9/23) vs. Sonego 33% (6/18)– **Break Points Saved**: Dimitrov 75% (3/4) vs. Sonego 67% (4/6)– **Service Games Played**: Dimitrov 11 vs. Sonego 10
    #### Return Stats– **Return Rating**: Dimitrov 143 vs. Sonego 95– **First Serve Return Points Won %**: Dimitrov 23% (10/44) vs. Sonego 0% (0/39)– **Second Serve Return Points Won %**: Dimitrov 67% (12/18) vs. Sonego 61% (14/23)– **Break Points Converted**: Dimitrov 33% (2/6) vs. Sonego 25% (1/4)– **Return Games Played**: Dimitrov 10 vs. Sonego 11
    #### Point Stats– **Net Points Won**: Dimitrov 78% (18/23) vs. Sonego 62% (8/13)– **Winners**: Dimitrov 24 vs. Sonego 16– **Unforced Errors**: Dimitrov 6 vs. Sonego 13– **Service Points Won %**: Dimitrov 77% (48/62) vs. Sonego 65% (40/62)– **Return Points Won %**: Dimitrov 35% (22/62) vs. Sonego 23% (14/62)– **Total Points Won**: Dimitrov 56% (70/124) vs. Sonego 44% (54/124)
    #### Service Speed– **Max Speed**: Dimitrov 222 km/h (137 mph) vs. Sonego 220 km/h (136 mph)– **1st Serve Average Speed**: Dimitrov 204 km/h (126 mph) vs. Sonego 207 km/h (128 mph)– **2nd Serve Average Speed**: Dimitrov 169 km/h (105 mph) vs. Sonego 176 km/h (109 mph)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Luciano Darderi: “Pronto a rispondere alla convocazione per l’Italia”

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Luciano Darderi, il tennista che oggi festeggia 22 anni, continua a suscitare curiosità circa la sua doppia identità italo-argentina. Nato a Villa Gesell in Argentina, Darderi ha conquistato la scorsa settimana il suo primo titolo ATP a Cordoba e ha fatto il suo ingresso tra i primi 100 giocatori del mondo, posizionandosi al numero 76 del ranking ATP. La sua performance nel torneo ha impressionato, con un gioco solido e costante che gli ha permesso di avanzare dalle qualificazioni fino al trionfo finale.A Buenos Aires, nel torneo ATP 250, ha ottenuto una vittoria convincente su Mariano Navone e ora si prepara ad affrontare Sebastian Baez negli ottavi di finale, un incontro che si preannuncia carico di aspettative dopo la semifinale a Cordoba.
    Darderi ha mosso i primi passi nel tennis tra Gesell e il club Harrods, per poi trasferirsi in Italia a undici anni, seguito dall’allenamento paterno. La scelta di rappresentare l’Italia è stata influenzata dalle migliori opportunità economiche e dal possesso del passaporto italiano, ereditato dal nonno toscano.
    Nonostante l’affetto per l’Argentina, come evidenziato dalle sue parole a La Nación, Darderi vive e si allena in Italia, dove ha trovato condizioni favorevoli per il suo sviluppo sportivo. La federazione italiana gli ha offerto un contratto, che però non ha ancora firmato, lasciando aperta la questione della sua rappresentanza sportiva futura.
    Il tennista gode della cittadinanza italiana da circa dieci anni, ma la sua identità culturale rimane profondamente legata all’Argentina, come rivelato dal quotidiano argentino. Tuttavia, le wild card ricevute in Italia sono state limitate e non ha beneficiato di particolari inviti o supporti da parte della federazione negli ultimi tre anni, nonostante i suoi miglioramenti nel circuito.
    Darderi, in un’intervista al Messaggero, ha chiarito la sua posizione: è argentino di nascita ma si sente italiano. La sua carriera professionale è stata orientata verso l’Italia grazie alla decisione di suo padre, ma resta aperto alle opportunità e al rispetto per entrambe le nazioni. L’eventuale convocazione per la Coppa Davis o le Olimpiadi sarà un momento chiave nella sua carriera, e Darderi ha espresso la sua disponibilità e il suo impegno nel rappresentare la nazione per la quale gioca.“Se sarò chiamato in Coppa Davis o alle Olimpiadi, risponderò subito alla convocazione e rappresenterò la nazionale con la quale gioco“.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO