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    Challenger Lille: Il Tabellone Principale e di Quali. Bellucci nel Md e Serafini nelle quali

    Mattia Bellucci nella foto

    Challenger Lille – Tabellone Principale – indoor hard(1) Rinderknech, Arthur vs Riedi, Leandro Harris, Lloyd vs (WC) Pouille, Lucas Harris, Billy vs (WC) Gea, Arthur Qualifier vs (7) Hassan, Benjamin
    (3/WC) Paire, Benoit vs Blockx, Alexander Virtanen, Otto vs QualifierQualifier vs QualifierKolar, Zdenek vs (5) Barrere, Gregoire
    (6) Albot, Radu vs (Alt) Lajal, Mark Brouwer, Gijs vs Prizmic, Dino Qualifier vs Droguet, Titouan De Loore, Joris vs (4) Bergs, Zizou
    (8) Mpetshi Perricard, Giovanni vs Choinski, Jan Shimabukuro, Sho vs (Alt) Bellucci, Mattia Escoffier, Antoine vs QualifierHerbert, Pierre-Hugues vs (2) Nakashima, Brandon

    Challenger Lille – Tabellone Qualificazione – indoor hard(1/Alt) Zhukayev, Beibit vs Serafini, Marcello (WC) Bouquier, Arthur vs (9) Ilkel, Cem
    (2) Poullain, Lucas vs (WC) Jebens, Hendrik (WC) Krajinovic, Filip vs (8) Lamasine, Tristan
    (3) Berankis, Ricardas vs Coulibaly, Eliakim (WC) Vandermeersch, Cyril vs (11) Naw, Hazem
    (4) Guinard, Manuel vs Gautier, Alexis Colson, Tibo vs (10) Stodder, Timo
    (5) Squire, Henri vs Santillan, Akira (Alt) Bertrand, Robin vs (12) Gerasimov, Egor
    (6) Geerts, Michael vs (Alt) De Schepper, Kenny (Alt) Glinka, Daniil vs (7) Otte, Oscar

    CENTER – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Filip Krajinovic vs [8] Tristan Lamasine 2. [WC] Cyril Vandermeersch vs [11] Hazem Naw 3. [3] Ricardas Berankis vs Eliakim Coulibaly 4. [Alt] Robin Bertrand vs [12] Egor Gerasimov5. [1/Alt] Beibit Zhukayev vs Marcello Serafini 6. [6] Michael Geerts vs [Alt] Kenny De Schepper
    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [2] Lucas Poullain vs [WC] Hendrik Jebens 2. [4] Manuel Guinard vs Alexis Gautier 3. Tibo Colson vs [10] Timo Stodder 4. [5] Henri Squire vs Akira Santillan 5. [WC] Arthur Bouquier vs [9] Cem Ilkel 6. [Alt] Daniil Glinka vs [7] Oscar Otte LEGGI TUTTO

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    Challenger Kigali: Il Tabellone Principale e di Quali. Un azzurro nel Md e due nelle quali

    Gabriele Pennaforti nella foto

    🇷🇼 Challenger Kigali – Tabellone Principale – terra(1) Gakhov, Ivan vs Pennaforti, Gabriele Denolly, Corentin vs Casanova, Hernan Qualifier vs Dev, S D Prajwal Qualifier vs (7) Houkes, Max
    (3) Hemery, Calvin vs Pichler, David Qualifier vs Wenger, Damien Bobrov, Bogdan vs (WC) Majchrzak, Kamil Paz, Juan Pablo vs (8) Safwat, Mohamed
    (5) Ionel, Nicholas David vs Sheehy, Joshua Brumm, Jacob vs (WC) Iradukunda, Guy Orly Ouakaa, Aziz vs Voisin, Emilien Qualifier vs (4) Trungelliti, Marco
    (6) Lock, Benjamin vs QualifierQualifier vs Oliel, Yshai (WC) Habiyambere, Ernest vs Cukierman, Daniel Kozlov, Stefan vs (2) Tabur, Clement

    🇷🇼 Challenger Kigali – Tabellone Qualificazione – terra(1/Alt) Ayeni, Alafia vs El Sallaly, Akram (WC) Hakizumwami, Junior vs (8) Sheyngezikht, Leonid
    (2) Schachter, Noah vs (PR) Lock, Courtney John (WC) Muhire, Joshua vs (10) Bulus, Christopher
    (3) Fantini, Luca vs (Alt) Chirala, Sathi Reddy Asaba, Abraham vs (7) Bellifemine, Alessandro
    (4) Lyeons, Jaycer vs (WC) Ishimwe, Claude (Alt) Stevenson, Kelsey vs (9) Bouquet, Lucas
    (5) Brown, Preston vs (Alt) Somani, Parikshit
    (WC) Niyigena, Etienne vs (12) Bataljin, Lawrence (6) Watanabe, Seita vs Nakamura, Ren (Alt) Yuzuki, Takeru vs (11) Denisov, Ivan

    Center – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Etienne Niyigena vs [12] Lawrence Bataljin 2. [4] Jaycer Lyeons vs [WC] Claude Ishimwe (non prima ore: 10:30)3. [WC] Junior Hakizumwami vs [8] Leonid Sheyngezikht
    Court 1 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Luca Fantini vs [Alt] Sathi Reddy Chirala 2. [WC] Joshua Muhire vs [10] Christopher Bulus (non prima ore: 10:30)3. [2] Noah Schachter vs [PR] Courtney John Lock (non prima ore: 12:00)
    Court 2 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 10:00 am)1. Abraham Asaba vs [7] Alessandro Bellifemine 2. [5] Preston Brown vs [Alt] Parikshit Somani (non prima ore: 10:30)3. [1/Alt] Alafia Ayeni vs Akram El Sallaly (non prima ore: 13:00)
    Court 3 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Alt] Takeru Yuzuki vs [11] Ivan Denisov2. [6] Seita Watanabe vs Ren Nakamura (non prima ore: 10:30)3. [Alt] Kelsey Stevenson vs [9] Lucas Bouquet (non prima ore: 13:00) LEGGI TUTTO

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    Eroica Paolini! Kalinskaya crolla servendo per il match, Paolini rimonta al foto finish e vince il WTA 1000 Dubai, diventa n.14 WTA

    Jasmine Paolini (foto Getty Images)

    Cuore e testa sono tutto per un’atleta, le qualità indispensabili a crederci sempre, lottare su ogni palla e rimontare anche le partite più difficili e le situazioni più disperate. Aggrappandosi al suo cuore immenso e alla testa granitica che governa il suo gioco, Jasmine Paolini c’ha creduto anche quando la situazione era quasi disperata, con Anna Kalinskaya a servire per il titolo della finale del WTA 1000 di Dubai. La russa ha controllato il gioco, è stata avanti costantemente nel match, ma al momento di chiudere è crollata su se stessa, forzando ogni palla, commettendo anche un doppio fallo. Paolini era lì, si è fatta trovare pronta, non ha mai mollato e ha messo grande pressione all’avversaria, l’ha sfiancata anche fisicamente in un terzo set molto duro. Jas l’aggancia quando aveva le spalle al muro, sfrutta gli errori della rivale, rimonta e la sorpassa con un tennis solido, potente, di pressione, perfetto nel momento decisivo. Si regala un sogno pazzesco la toscana, batte la russa per 4-6 7-5 7-5 e alza il trofeo più importante in carriera, al termine di una settimana meravigliosa. Un titolo enorme che le vale un balzo clamoroso in classifica, lunedì sarà n.14 WTA. È il settimo miglior piazzamento di una tennista italiana nella storia (dietro a Schiavone, 4; Errani, 5; Pennetta, 6; Vinci, 7; Farina, 11; Reggi, 13).
    “È incredibile, sono davvero felice. Lei ha giocato a livello incredibile, sono stata brava a lottare su ogni punto pensando di poter rimontare”, afferma una Jasmine raggiante nella intervista flash in campo.

    Never say die 🏆
    Jasmine Paolini claims her maiden WTA 1000 title against Kalinskaya 4-6, 7-5, 7-5 after coming from 3-5 down in the third!#DDFTennis pic.twitter.com/womQ9IprjG
    — wta (@WTA) February 24, 2024

    Paolini è la quinta italiana nella storia a giocare una finale WTA 1000 e terza vittoriosa. Pennetta ha vinto a Indian Wells 2014 e Giorgi a Montrael 2021, mentre Schiavone fu battuta in quella di Mosca 2005 da Pierce, ed Errani perse il match per il titolo a Roma 2014 da Serena Williams. Da stasera, Paolini entra nell’Olimpo delle migliori tenniste italiane, c’è riuscita con una crescita fenomenale sotto la sapiente guida di Renzo Furlan, coach che ha sempre creduto in lei e che l’ha fatta credere terribilmente in se stessa, spingendola a rivoltare il suo tennis, passato da tennista solida ad esplosiva, da difensore ad attaccante, sempre più completa e offensiva.
    La dimostrazione della forza della lucchese è tutta racchiusa in questa finale, che non potrà mai dimenticare. Kalinskaya è entrata in campo forte di un torneo irreale, nel quale è passata dalle “quali” e si è sbarazzata strada facendo della n.9, della n.3 e della n.1 del mondo. Mai così in forma, mai così in fiducia. Devi averne di fiducia per randellare a destra e manca quelle accelerazioni millimetriche, sparando a tutta con grande anticipo e pizzicare le righe. Un tennis quasi senza senso tattico, un furia da colpitrice assoluta che avanza quasi in trance, senza curarsi di cosa accade al di là della rete, vedendo solo la palla in arrivo da spingere a tutta con enorme fluidità. Splendida nell’esecuzione, negli impatti, ma davvero poco flessibile e lucida Anna, tanto da subire alla fine il contraccolpo della tensione al momento di chiudere il match sul 5-4. Ma anche nel secondo set era in vantaggio, e Paolini è stata brava a reggere, a restare in scia e ribaltare la situazione. E come l’ha ribaltata, con tanti colpi vincenti, potenti, tatticamente perfetti. Brava davvero l’italiana a rischiare nel momento corretto, a cercare e trovare profondità col diritto “robusto”, veloce e carico di spin.
    La forza e la vittoria di Jasmine si racchiude nel suo cuore, nella sua testa, nella parola Resilienza abbinata a qualità. L’azzurra è stata per quasi tutto il match “sotto” sul piano del gioco, costretta a rincorrere e tamponare, a cercare soluzioni difensive per passare al contrattacco. Non è affatto facile quando a tratti vieni travolta, quando l’avversaria, pure a costo di sbagliare, non ti lascia mai il pallino dello scambio. Devi resistere, devi trovare il modo per sporcare la palla, rallentare, spostare la rivale dal centro del campo e dalla riga di fondo; muoverla e metterla in condizioni precarie di equilibrio per forzarne gli errori. Serve tanta resistenza, capacità di cancellare rapidamente le tante bordate che vedi sfilare vincenti e ripartire come se nulla fosse, forte delle tue certezze aspettando che passi la tempesta. Tutto questo e molto di più stata Paolini, brava a trovare il modo di azionare il diritto, bello carico e profondo, per far lavorare Anna; brava anche a prendersi rischi sulla diagonale di rovescio, situazione tattica assai favorevole alla moscovita; bravissima a continuare a crederci e spingere, con un lavoro ai fianchi che alla fine ha pagato. Gambe, cuore, testa, ma anche colpi davvero incisivi.
    Da metà secondo set la maggior vivacità fisica e dei piedi dell’azzurra l’ha portata sempre più avanti, con quale errore visto che ha dovuto rischiare tanto per generare profondità e spesso anche accettare la velocità della rivale, ma alla lunga ha fiaccato le gambe della russa. Nel terzo set infatti Kalinskaya è scappata avanti, con merito, ma si notava che l’architettura del suo tennis era al limite, avanti ma traballava. Appena il servizio non la sosteneva, il braccio era più instabile. C’era andata vicina al contro break Jasmine, e finalmente ce l’ha fatta al momento decisivo, quando Anna s’è letteralmente incartata, crollando su se stessa. Chiaro, con tre prime palle in campo e qualche rovescio di quelli ammirati nel match, la russa avrebbe vinto e con merito. Ma…non è mai finita finché non stringe la mano all’avversaria. Brava Paolini a restare lì, a spingere, a giocare con sagacia e pazienza, ribaltando tutto sugli errori della rivale. Sconfitta amarissima per Anna, dolcissima vittoria per Jasmine. Raggiunge un nuovo status la toscana, con pieno merito. Furlan era stato chiaro nel 2023: l’asticella l’alzeremo molto. Jasmine oggi vola, altissimo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale
    Paolini inizia l’incontro al servizio. Stecca il primo colpo di scambio, poi altro diritto in rete. Sembra un po’ tesa, mentre Kalinskaya questa settimana “cammina sulle acque”, tira tutto con una sicurezza straordinaria e tutto le sta in campo, come il rovescio lungo linea imprendibile che le vale una palla break sul 15-40. Male Jasmine, un altro errore in scambio la condanna a un BREAK immediato, 1-0 Kalinskaya, perfetta nell’aggredire la palla con i suoi colpi piatti e penetranti, non fa grande differenza diritto o rovescio. Se Anna può giocare con i piedi quasi sulla riga e anticipare i colpi, può diventare inarrestabile. Con il terzo diritto vincente dopo un servizio esterno preciso, Kalinskaya vola avanti 2-0, avvio perfetto. Paolini finalmente entra nel match, spinge col diritto più carico di spin e riesce a far correre la russa. Proprio con nel servizio al centro e via un diritto arrotato e preciso, la toscana strappa il punto del 1-2. La chiave tattica del match è tutta sul movimento e controllo del tempo di gioco: se Paolini regge con la risposta e con il primo colpo di scambio, riesce a spostare la rivale e di fatto disarmarla; se Anna serve bene e tira forte dritto per dritto, è dura per Jas. La toscana riesce ad incidere in risposta nel quarto game, si apre il campo e infila l’avversaria. Sul 15-40 con un’ottima risposta, davvero tra i piedi di Anna, strappa un fondamentale Contro BREAK, 2 pari (parziale di 8 punti a 2). L’inerzia cambia rotta più volte, in una fase centrale del set un po’ convulsa. Nel quinto game, Kalinskaya torna a spaccare la palla in risposta, si prende di forza un nuovo game in risposta, avanti 3-2 e servizio; immediato contro break di Paolini, che approfitta di due erroracci in spinta della moscovita, 3 pari. Sembra aver perso un po’ di pazienza Anna, con Jasmine che finalmente riesce a tenere in difesa le sfuriate a tutta della rivale, incappata in troppi gratuiti. L’azzurra è brava da sinistra a trovare una prima palla al centro non così rapida ma carica di spin, difficile da impattare a tutta in risposta, e quindi entrare col suo diritto cross bello carico, che sorprende la russa. Uno schema molto efficace che vale a Jasmine il 4-3, per la volta avanti. Rapidissimi i turni di battuta della russa, o fa un vincente clamoroso o sbaglia, 4 pari. Purtroppo il diritto tradisce Paolini nel nono game, cerca fin troppo di tirare piatto e rapido, finendo per fare il gioco della rivale… 0-30 e poi 0-40 con un rovescio che le scappa, sotto una bordata di Kalinskaya. Deve rallentare Jas, aver la pazienza di costruire e non farsi prendere dalla frenesia, come sull’ottimo punto del 15-40. Male invece al punto seguente, affretta i tempi di un attacco a rete che le esce corto, venendo facilmente trafitta dal passante di Anna, che strappa il terzo break del parziale, avanti 5-4 e servizio. Perfetta al servizio Kalinskaya, due set point sul 40-15 e chiude al primo con l’ennesima bordata col diritto con i piedi dentro al campo. 6-4 in 35 minuti, un set rapidissimo comandato dai tempi di gioco istantanei di Anna, brava ad imporre la sua potenza e precisione.
    “Muoviti!!!” urla Jasmine nel primo game del secondo set dopo aver subito una violentissima accelerazione di rovescio lungo linea, che porta la russa a 15-40. Il problema non sono in realtà le gambe in difesa, ma sulla costruzione del punto, dove subisce troppo. Con una risposta terrificante sulla seconda di servizio un po’ docile di Jas, Anna strappa un BREAK immediato, una vera macchina di un tennista in forma clamorosa nel torneo, vittoriosa sulla n.1, 3 e 9 al mondo questa settimana. Va tutto troppo rapido per l’azzurra, Kalinskaya vince il quinto game consecutivo (2-0) può fare corsa di testa e giocare decontratta, condizione ideale per una colpitrice come lei e forte di una battuta incisiva. Paolini entra nel set, buon turno di battuta e un paio di errori di Anna (1-3), quindi prova a rispondere a tutta in lungo linea, è necessario rischiare per riaprire il set. Strappa due punti, 0-30, cerca la sorpresa con la smorzata ma non le riesce, e quindi carica troppo di topspin col diritto, terminando larga. Chiede tanto al diritto, ma lo ha perso spesso in lunghezza oggi. 3-1 Kalinskaya. Sul 3-2 la russa si imballa all’improvviso: un doppio fallo, due rovesci sbagliati, Paolini si ritrova 15-40, grande chance. Brava Jasmine a cogliere il mondo, risposta solida e poi via, rischio con l’accelerazione di rovescio lungo linea che lascia ferma Anna. Contro Break, 3 pari! Kalinskaya è infastidita per qualche spettatore che parla durante i suoi impatti, si lagna con la giudice di sedia, si è distratta, ha perso ill pallino del gioco in questa fase. L’azzurra ne approfitta, dal 1-3 lo score ora segna 4-3 Paolini (parziale di 12 punti a 4) grazie ad un altro rovescio ottimo. Ha perso un metro di campo Kalinskaya in questa fase, ma continua a tirare perdendo il controllo dei colpi. 15-30, piccola chance per Jasmine, ma Anna ritrova precisione assoluta col rovescio, due pallate micidiali in grande anticipo. 4 pari. Si entra nel rush finale. L’azzurra ha un’altra piccola chance sul 5-4, quando la russa smarrisce la prima di servizio e avanti 0-30 in risposta non riesce ad incidere. 4 punti di fila per Anna, 5 pari. Ottima Jasmine nel game undici, super aggressiva dopo una prima in campo (ha alzato al 65% la percentuale, dopo il 44% del primo parziale), e di nuovo fuori tutta in risposta sul 6-5. Aggredisce la palla e l’avversaria dalla risposta, chiudendo in avanzamento, 0-30. Trova un Ace Anna, 15-30, poi sbaglia un diritto sulla difesa estrema della lucchese. 15-40, due Set Point Paolini! Brava a rispondere, passo avanti e via col rovescio cross, potente e preciso. SET PAOLINI! Bravissima ad invertire l’inerzia di un parziale che pareva compromesso sul 3-1, e incidere al momento della verità.
    Il terzo set riparte con Paolini alla battuta, dopo un copioso toilette break della russa. Più vivace fisicamente l’azzurra da metà del secondo parziale, e in campo si vede. Ora è Jas più pronta ad entrare e spingere, mettendo in difesa la rivale, che risponde appoggiandosi bene sulla palla. C’è lotta, con un bel diritto cross Anna strappa una palla break. Purtroppo Paolini commette un doppio fallo dolorosissimo, Kalinskaya è avanti 1-0 e servizio. Non si abbatte l’italiana, continua a martellare in risposta, è molto salita nel colpo durante il match, e vola 15-40. CONTRO BREAK PAOLINI! Brava chiudere l’angolo a sinistra e via lungo linea, arriva pesante Anna e non passa la rete. 1 pari. La bagarre continua: Jasmine gioca un po’ al limite come velocità, qualche ottimo colpo, ma anche errori. Affronta un’altra palla break, si butta a rete ma affossa una volée al corpo non facile. Di nuovo Kalinskaya avanti, 2-1 (terzo break di fila). Ritrova efficacia col servizio la 25enne di Mosca, da destra è infallibile, e anche il rovescio brilla come nel primo set. Un vincente lungo linea micidiale le vale il punto del 3-1, break stavolta consolidato (stesso score del secondo set!). Il set scorre sui game di battuta, non molla l’azzurra ma è indispensabile trovare un jolly in risposta. L’occasione arriva sul 4-3. Kalinskaya commette il terzo doppio fallo del match, e poi sbaglia un diritto sotto la massima pressione di Jasmine, 30-40. Lungo scambio sulla palla break, Paolini regge la massima velocità al centro ma è la prima a sbagliare nel braccio di ferro imposto dalla rivale. Torna in cattedra il rovescio di Anna, 5-3, col sorriso (rarissimo!) della russa dopo aver vinto l’ennesimo duro scambio che la porta a un passo dal titolo. Fretta Kalinskaya al momento di chiudere, due accelerazioni out e 15-30. Esagera col suo ottimo rovescio stretto, è in corridoio e 15-40! Folle tentativo di palla corta della russa, un colpo che non aveva mai provato… BREAK PAOLINI! Resta in vita grazie ad un game sciagurato di Kalinskaya, 5 pari. Confusa Anna, continua a colpire a tutta ma non trova più il campo. Lucidissima invece Jasmine, gioca solido e chiude con lo smash il punto che vale il sorpasso, 6-5! Totalmente andata la moscovita, sparacchia via senza una idea, divorata dalla tensione nel momento più bello. 0-40 con un doppio fallo, TRE MATCH POINT PAOLINI !!! Basta il primo, out il diritto. Sorride Jasmine, è CAMPIONESSA A DUBAI!!! Incredibile rimonta, è il successo più grande in carriera, le vale un best ranking clamoroso al n.14 del mondo. Ha vinto resistendo, credendoci sino in fondo. BRAVA!

    Anna Kalinskaya vs Jasmine Paolini WTA Dubai Anna Kalinskaya655 Jasmine Paolini477 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3Anna Kalinskaya 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-155-5 → 5-6Anna Kalinskaya 15-0 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4Anna Kalinskaya 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3Anna Kalinskaya 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2Anna Kalinskaya 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Anna Kalinskaya 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 1-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Anna Kalinskaya 0-15 0-30 15-30 15-405-6 → 5-7Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Anna Kalinskaya 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5Anna Kalinskaya 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Anna Kalinskaya 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2Anna Kalinskaya 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 2-1Anna Kalinskaya 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Anna Kalinskaya 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 5-4Anna Kalinskaya 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4Anna Kalinskaya 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2Anna Kalinskaya 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 2-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 2-1Anna Kalinskaya 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0

    Kalinskaya (🇷🇺) vs Paolini (🇮🇹)
    SERVICE STATS:– Aces: 2 vs 0– Double Faults: 4 vs 1– First Serve: 65.9% (60/91) vs 68.5% (63/92)– 1st Serve Points Won: 53.3% (32/60) vs 60.3% (38/63)– 2nd Serve Points Won: 54.8% (17/31) vs 55.2% (16/29)– Break Points Saved: 22.2% (2/9) vs 25.0% (2/8)– Service Games Played: 17 vs 17
    RETURN STATS:– 1st Serve Return Points Won: 39.7% (25/63) vs 46.7% (28/60)– 2nd Serve Return Points Won: 44.8% (13/29) vs 45.2% (14/31)– Break Points Converted: 75.0% (6/8) vs 77.8% (7/9)– Return Games Played: 17 vs 17
    TOTAL POINTS:– Total Service Points Won: 53.8% (49/91) vs 58.7% (54/92)– Total Return Points Won: 41.3% (38/92) vs 46.2% (42/91)– Total Points Won: 47.5% (87/183) vs 52.5% (96/183) LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: E’ Gigante vs Travaglia atto secondo. Sarà finale tutta italiana

    Matteo Gigante – Foto Alejandro Fumero

    A Tenerife sarà di nuovo Gigante contro Travaglia. Finalisti dell’ultimo dei tre Challenger canari nella passata stagione, i due azzurri si affronteranno di nuovo per il titolo nel Tenerife Challenger 2 che si concluderà con l’atto finale di domenica 25 febbraio. Pronostici rispettati sul Centrale dell’Abama Tennis Academy, sede dei tre eventi ATP Challenger organizzati da MEF Tennis Events. Nel primo match di giornata Travaglia si è imposto per 6-2 6-3 sul francese Jules Marie senza incontrare troppe difficoltà. A seguire è durata 1 ora e 13 minuti la semifinale tra Matteo Gigante e Francesco Maestrelli, con il romano che ha chiuso con il punteggio di 6-0 6-4. La finale inizierà non prima delle ore 11.30 locali (12.30 italiane) e si disputerà dopo una sfida del tabellone di qualificazioni del Tenerife Challenger 3, evento che culminerà con la finale di domenica 3 marzo. Nel doppio invece si è già assegnato il titolo, vinto da Petr Nouza e Patrik Rikl. I cechi, dopo aver annullato un match point nel match tie-break, hanno sconfitto la prima coppia del seeding Sander Arends e Sem Verbeek per 6-4 4-6 11/9.
    Gigante per il secondo, ma Travaglia sogna la rivincita – Nel 2023 il Tenerife Challenger è stato un punto di svolta per entrambi, nel 2024 è una piacevole conferma. Matteo Gigante e Stefano Travaglia sono i finalisti del Tenerife Challenger 2. I due amici, che si allenano insieme all’Enjoy Sporting Club di Roma e hanno disputato insieme il doppio questa settimana, si ritrovano in un match che vale il titolo. Lo scorso anno sull’isola trionfò Gigante per 6-3 6-2, dopo che la settimana prima nelle qualificazioni lo aveva battuto per 6-3 6-1. A giugno dello scorso anno però sulla terra di Montechiarugolo, Travaglia si prese la rivincita per 6-4 7-6(2). “Le partite della scorsa stagione non contano più, questo è un anno nuovo – le parole di Gigante, alla seconda finale stagionale dopo il titolo vinto a Nonthaburi -. Io e Stefano ci alleniamo spesso insieme a Roma e sarà una partita psicologicamente difficile, ma ce la metterò tutta”. Decisamente dello stesso avviso Stefano Travaglia, che a sua volta ha iniziato l’anno con un’ottima semifinale a Koblenz. L’ex numero 60 del mondo non vede l’ora di prendersi la rivincita, ma questo non gli impedisce di apprezzare la crescita dei connazionali: “C’è un ottimo gruppo di italiani nel circuito Challenger, composto da giocatori della mia età e da giovani. Devo dire che ci alleniamo spesso tra di noi, andiamo a cena insieme e ne sono molto contento”.
    Basilashvili, Vesely e Kukushkin, la vecchia guardia non molla – In contemporanea alla finale, nella giornata di domani, inizieranno le qualificazioni del Tenerife Challenger 3. L’entry list del tabellone cadetto è una delle più interessanti dell’anno, con tanti giocatori che negli ultimi anni sono stati protagonisti nel circuito ATP. In cima alla lista c’è Nikoloz Basilashvili, ex numero 16 del mondo e vincitore di cinque titoli nel circuito maggiore che ha ricevuto una wild card da MEF Tennis Events. All’età di 31 anni il georgiano riparte da numero 869 ATP dopo qualche infortunio che lo ha rallentato, ma solo nel 2021 disputa la finale del Masters 1000 di Indian Wells, per questo è fiducioso in un ritorno ad alti livelli. Dopo aver giocato il Tenerife Challenger 1 torna sull’isola Mikhail Kukushkin (ex numero 39 ATP), poche settimane fa vincitore del Challenger 125 di Manama (Bahrain). Al kazako si aggiunge poi Jiri Vesely: ex numero 35 della classifica mondiale e vincitore di due titoli ATP ad Auckland nel 2015 e a Pune nel 2020. Il tennista ceco inoltre vanta un bilancio di 2 vittorie a zero contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic: “In allenamento mi sento sempre bene. Sono reduce da un infortunio di nove mesi e mi servirà del tempo. Non sto vincendo molte partite ed è tosta, ma ci credo ancora. Faccio i miei compiti e mi alleno molto duramente ogni giorno per ritrovare il mio livello. L’obiettivo della mia stagione è tornare in Top 100”. Infine nelle qualificazioni ci sarà anche il fresco semifinalista del Tenerife Challenger 2 Francesco Maestrelli, che può ripartire dalle certezze trovare sull’isola durante questa settimana.
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. Stefano Travaglia vs [5] Matteo Gigante
    Risultati di sabato 24 febbraioSemifinaliStefano Travaglia b. Jules Marie 6-2 6-3Matteo Gigante (5) b. Francesco Maestrelli 6-0 6-4
    Finale doppioPetr Nouza/Patrik Rikl b. Sander Arends/Sam Verbeek (1) 6-4 4-6 11/9 LEGGI TUTTO

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    Nishikori ci riprova con Johansson

    Kei Nishikori nel suo ultimo torneo ad Atlanta 2023

    “Ciao a tutti! Sono entusiasta di annunciare che Thomas Johansson si unisce al #TeamKei per la stagione 2024. Abbiamo già trascorso delle belle settimane insieme in Florida e sono felice che si unisca alla squadra”.
    Con questo messaggio social, il nipponico Kei Nishikori annuncia il nuovo coach per la stagione da poco iniziata, nella quale spera di rilanciarsi e tornare a giocare stabilmente dopo una serie infinita di problemi fisici.

    Hi everyone! Excited to announce that @tompatennis is joining #TeamKei for the 2024 season. We already had some good weeks together in Florida and I am happy he is joining the team.
    — Kei Nishikori (@keinishikori) February 24, 2024

    Nishikori, ex. n.4 al mondo, oggi 34enne e crollato al n.347 del ranking, è fermo dal torneo di Atlanta dello scorso luglio, dove si arrese nei quarti di finale a Fritz. In tutta la scorsa annata l’allievo di Bollettieri e Dante Bottini ha giocato solo 4 tornei, il 250 della Georgia e in precedenza 3 Challenger, raccogliendo un successo a Palmas del Mar (Portorico).
    Johansson, vincitore a sorpresa degli Australian Open 2002 contro lo strafavorito Marat Safin, ha contribuito in modo significativo rilanciare la carriera di Sorana Cirstea lo scorso anno. Così la rumena aveva parlato dell’apporto nel suo gioco del coach svedese: “Thomas mi ha reso un po’ più consapevole di tutto. Mi ha insegnato un po’ di QI nel tennis. Quando giocava lui, penso che sia stato uno dei migliori a leggere il gioco. Quindi ha condiviso questa sua forza un po’ con me”. In effetti c’è una certa affinità tra il tennis geometrico in progressione di Kei e quello che portò Thomas a vincere gli Australian Open, non grande potenza ma grande controllo dei colpi e velocità in campo, con una visione molto lucida del gioco.
    Nishikori in carriera ha vinto 12 tornei, impressionando per la sua velocità in campo e pulizia d’impatto in anticipo, incarnando in pieno i dogmi del tennis di Bollettieri. Ha disputato la finale a US Open 2014 come miglior risultato in uno Slam (sconfitto da Cilic) e i successi più importanti li ha riportati a Tokyo, Barcellona e Washington. Arrivò ad un passo dal battere a Nadal al 1000 di Madrid, ma un infortunio a pochi game da chiudere il match rimise in corsa lo spagnolo, che finì per rimontare e vincere. Proprio i tanti problemi fisici hanno caratterizzato e interrotto ripetutamente la carriera del giapponese, un braccio tennistico di prim’ordine quasi “intrappolato” in una struttura troppo fragile per stare al passo con gli stress della competizione al massimo livello. Nonostante uno stop lunghissimo (è stato totalmente fermo dall’ottobre 2021 al giugno 2023), ha ancora voglia di riprovarci. In bocca al lupo Kei!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Musetti e Sonego: Una finale combattuta a Doha

    Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nella foto

    Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego hanno disputato la finale del doppio all’ATP 250 di Doha, in Qatar, dove si sono confrontati con la coppia numero uno del seeding, composta da Jamie Murray e Michael Venus. Dopo una battaglia di un’ora e quaranta minuti, il duo italiano ha ceduto con il punteggio di 7-6 (0), 2-6, 10-8.
    La partita è iniziata con Murray e Venus che hanno preso un rapido vantaggio, vincendo dodici dei primi quindici punti e portandosi subito sul 3-0. Musetti e Sonego, però, hanno evitato il peggio salvando un game critico al quarto gioco e hanno poi riequilibrato il match, riuscendo a pareggiare i conti sul 3-3. Il primo set si è concluso senza ulteriori opportunità di break per entrambe le coppie, ma nel tiebreak Murray e Venus hanno dominato, chiudendo a loro favore per 7-0.Nel secondo set, gli italiani hanno iniziato con una difesa salda e hanno trovato un break decisivo nel secondo gioco. Musetti e Sonego hanno mantenuto il loro vantaggio e, nonostante un momento critico nel settimo gioco, sono riusciti a vincere il set per 6-2 in 35 minuti.
    Il match tiebreak ha visto un inizio difficile per gli italiani, simile al tiebreak del primo set, con Murray e Venus che hanno preso un vantaggio di 6-1. Nonostante un tentativo di rimonta da parte di Musetti e Sonego, che sono riusciti a portarsi fino all’8-9, la coppia anglofona ha sfruttato la quarta opportunità di match point per chiudere la partita sul 10-8.
    Le statistiche riflettono l’equilibrio del match, con Murray e Venus che hanno vinto 70 punti contro i 67 di Musetti e Sonego. Le percentuali di prime di servizio, così come i punti vinti sulla prima e sulla seconda di servizio, sono state molto vicine tra le due coppie, dimostrando quanto fosse serrata la competizione. Nonostante la sconfitta, Musetti e Sonego hanno mostrato carattere e tenacia, salvando sei delle sette palle break concesse, a differenza dei loro avversari che ne hanno cancellate solo tre su sei.
    ATP Doha Jamie Murray / Michael Venus [1]7210 Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego668 Vincitore: Murray / Venus ServizioSvolgimentoSet 3J. Murray / Venus 1-0 2-0 3-0 4-0 4-1 5-1 6-1 6-2 6-3 6-4 6-5 7-5 8-5 9-5 9-6 9-7 9-8ServizioSvolgimentoSet 2J. Murray / Venus 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-402-5 → 2-6L. Musetti / Sonego 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-402-4 → 2-5J. Murray / Venus 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4J. Murray / Venus 15-0 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3L. Musetti / Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 0-3J. Murray / Venus 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 0-2L. Musetti / Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 4*-0 5-0* 6-0* df6-6 → 7-6L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df6-5 → 6-6J. Murray / Venus 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-305-5 → 6-5L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5J. Murray / Venus 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4J. Murray / Venus 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3J. Murray / Venus 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 3-2L. Musetti / Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-0 → 3-1J. Murray / Venus 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Murray / Venus 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Agassi nuovo capitano in Laver Cup?

    Andre Agassi

    Secondo il noto giornalista statunitense Craig Shapiro, Andre Agassi potrebbe rimpiazzare John McEnroe come capitano del team world alla Laver Cup, forse non da quest’edizione (in programma a Berlino il prossimo settembre) ma dal 2025.  “Una fonte mi ha rivelato che Andre Agassi sarà nominato nuovo capitano in Laver Cup”, scrive il giornalista americano sul social X.
    Agassi, oggi 53enne, è molto attivo nel Pickleball, nuova disciplina sbarcata anche in Italia da poco ma che negli USA è molto diffusa e sta prendendo sempre più piede. Nella sua Las Vegas, Andre ha investito diversi soldi per la costruzione di campi e in eventi di promozione, coinvolgendo altre vecchie glorie tennistiche e facendo spesso coppia con la moglie Steffi Graf.
    L’otto volte campione Slam ed ex numero 1 del ranking non ricopre un ruolo attivo nel tennis dalla collaborazione con Grigor Dimitrov. McEnroe invece è capitano della squadra “world” della Laver Cup fin dalla sua prima edizione, quella 2017 svolta a Praga. L’eventuale arrivo di Agassi in Laver Cup potrebbe significare un cambio totale nei capitani, magari con Roger Federer alla guida degli europei. Lo svizzero infatti in una recente intervista, interpellato su di un suo possibile ruolo nella ricca esibizione a squadre per nazioni, non ha escluso la possibilità di diventare in futuro capitano.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Challenger New Delhi: Il Tabellone Principale e di Quali. Due azzurri nel Md e uno nelle quali

    Federico Gaio nella foto

    Challenger New Delhi – Tabellone Principale – hard(1) Bonzi, Benjamin vs Couacaud, Enzo Shimizu, Yuta vs Janvier, Maxime Dalla Valle, Enrico vs Qualifier(WC) Singh, Karan vs (7) Gaio, Federico
    (3) Vacherot, Valentin vs QualifierWong, Coleman vs (WC) Sasikumar, Mukund (WC) Ramanathan, Ramkumar vs Schoolkate, Tristan Hsu, Yu Hsiou vs (8) Oliveira, Goncalo
    (6) Hong, Seongchan vs Boyer, Tristan Sweeny, Dane vs Kasnikowski, Maks Qualifier vs QualifierTomic, Bernard vs (4) Svrcina, Dalibor
    (5) Crawford, Oliver vs Donskoy, Evgeny Qualifier vs Wu, Tung-Lin Qualifier vs Blancaneaux, Geoffrey Onclin, Gauthier vs (2) Walton, Adam

    Challenger New Delhi – Tabellone Qualificazione – hard(1) Sekulic, Philip vs Ursu, Vadym (WC) Aggarwal, Parth vs (12) Takahashi, Yusuke
    (2) Echargui, Moez vs Pieczkowski, Olaf Matsuda, Ryuki vs (8) Gill, Felix
    (3) Added, Dan vs (WC) Kaliyanda Poonacha, Niki (WC) Vishwakarma, Siddharth vs (11) Chung, Yun seong
    (4) Vincent Ruggeri, Samuel vs Bittoun Kouzmine, Constantin (PR) Zakharov, Alexey vs (7) Noguchi, Rio
    (5) Palan, Dominik vs Fitriadi, M Rifki (WC) Ganesh, Manish vs (10) Vanshelboim, Eric
    (6) Fanselow, Sebastian vs Dzhavakian, Yurii Forejtek, Jonas vs (9) Uchida, Kaichi

    Center Court – Ora italiana: 05:30 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Manish Ganesh vs [10] Eric Vanshelboim 2. [WC] Parth Aggarwal vs [12] Yusuke Takahashi 3. [6] Sebastian Fanselow vs Yurii Dzhavakian 4. [3] Dan Added vs [WC] Niki Kaliyanda Poonacha (non prima ore: 11:30)
    Court 1 – Ora italiana: 05:30 (ora locale: 10:00 am)1. Ryuki Matsuda vs [8] Felix Gill 2. [2] Moez Echargui vs Olaf Pieczkowski 3. Jonas Forejtek vs [9] Kaichi Uchida 4. [WC] Siddharth Vishwakarma vs [11] Yun seong Chung (non prima ore: 11:30)
    Court 2 – Ora italiana: 05:30 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Dominik Palan vs M Rifki Fitriadi 2. [1] Philip Sekulic vs Vadym Ursu 3. [4] Samuel Vincent Ruggeri vs Constantin Bittoun Kouzmine 4. [PR] Alexey Zakharov vs [7] Rio Noguchi (non prima ore: 11:30) LEGGI TUTTO