consigliato per te

  • in

    Trofeo AZIMUT / La dolce Italia di Andrej Martin

    Gianluca Cadenasso nella foto

    Partita dopo partita, l’ex top-100 slovacco sta ritrovando la migliore condizione. Batte Caniato ed è il favorito per il titolo: tra l’altro, in Italia ha già vinto tre Challenger… ed è un fanatico della nostra cucina. Dategli una caprese e sarà felice. Bergamo in finale di doppio con Leonardo Malgaroli
    Potrebbe esserci una finale tutta italiana, ma anche una domenica senza azzurri. Sarebbe la prima volta nella storia del Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta). Gli incastri del tabellone hanno fatto sì che i due azzurri rimasti in gara, Gianluca Cadenasso e Alessandro Pecci, debbano affrontare altrettanti stranieri. Ma non è un caso che alle battute finali siano arrivati Juan Pablo Paz e Andrej Martin, di gran lunga i giocatori dal passato più importante tra quelli in gara al Tennis Club Città dei Mille. Soprattutto lo slovacco, giocatore dalle frequentazioni decisamente nobili. Sebbene abbia 35 anni, ha mostrato la sua classe e una superiorità abbastanza netta contro Carlo Alberto Caniato. L’azzurro di Ferrara, classe 2005, è in crescita e ha destato un’ottima impressione, tuttavia nulla ha potuto contro un Martin che sta trovando la giusta condizione, giorno dopo giorno. L’impressione è che a inizio torneo fosse più vulnerabile, mentre il 6-3 6-3 con cui ha superato Caniato lo rende favorito per la semifinale contro il 23enne Alessandro Pecci (in campo non prima delle 14, dopo la finale del doppio). Tra l’altro, Martin si trova decisamente a suo agio sulla terra battuta: vi ha giocato l’unica finale ATP in carriera (Umago 2016), e vi ha raggiunto il terzo turno al Roland Garros, sempre nel 2016.
    CAPRESE, CHE PASSIONEIn quello che fu un anno di grazia, giunse anche al terzo turno alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (ma si giocavano sul cemento). Tra l’altro possiede un legame speciale con l’Italia: dei 12 Challenger intascati in carriera, ne ha vinti tre nel nostro Paese (San Benedetto del Tronto, Padova e Biella). Inoltre adora la nostra cucina, tant’è che una decina d’anni fa fu protagonista di un simpatico episodio a San Benedetto del Tronto, quando gli portarono una caprese con mozzarella, prosciutto e pomodori direttamente in campo, poiché in un’intervista del giorno prima aveva ripetuto più volte di adorare questo piatto. I cuochi del ristorante del Tennis Club Città dei Mille sono avvisati… Nell’altra semifinale si affronteranno Juan Pablo Paz e il rampante Gianluca Cadenasso: non troppo accreditato alla vigilia, il genovese, sta sfoderando una grande prestazione dopo l’altra e si è infilato nella zona di tabellone lasciata libera dal n.1 Pennaforti. Cadenasso si è imposto con un netto 6-3 6-2 contro Lucio Carnevalle, giustiziere proprio di Pennaforti. La sensazione è che abbia più di una chance contro l’esperto argentino. Intanto Bergamo farà il tifo per la coppia Caniato-Malgarori nella finale del doppio, poiché Leonardo Malgaroli è rimasto l’unico bergamasco in gara. I due si giocheranno il titolo contro l’altra coppia italiana Catini-Perfetti. Insomma, ancora una volta, sarà una giornata tutta da godere al TC Mille. Non capita tutti i giorni di avere uno come Andrej Martin in un torneo ITF… LEGGI TUTTO

  • in

    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Gli azzurri lottano, ma non basta: sarà Gomez-Jianu

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002 – Foto Francesco Peluso

    Il gigante argentino stoppa Samuel Vincent Ruggeri, mentre il rumeno vince una dura battaglia contro Enrico Dalla Valle. Dopo essere stato dominato nel secondo set, nel terzo si è ripreso… bevendo Coca Cola. “È dura se vieni dalla Romania: da noi è un disastro, ma io mi ispiro a Simona Halep. Ha dimostrato che si può diventare forti anche senza un sistema alle spalle”
    Erano le 21.07 quando è svanita la speranza di avere almeno un italiano in finale all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta). Dopo l’ultimo smash, quasi liberatorio, l’argentino Federico Agustin Gomez si è inginocchiato sulla terra battuta del Campo Centrale per festeggiare la sua prima finale in un torneo Challenger. Gomez ha scippato l’obiettivo a Samuel Vincent Ruggeri, pure lui a caccia di un traguardo analogo. In un match iniziato molto tardi a causa della lunghezza del precedente, Gomez è partito contratto, teso, quasi sdrucito. Un attento Vincent Ruggeri lo ha stimolato dal lato del rovescio, raccogliendo tantissimi punti. In effetti, l’argentino è un giocatore piuttosto asimmetrico: possiede un dritto potentissimo, mentre il rovescio bimane può andare in difficoltà. Vincent Ruggeri è rapidamente salito sul 4-0, ma a quel punto il gigante di Merlo (è alto 191 cm per ben 95 kg) ha preso le misure alla partita. Non è stato sufficiente per recuperare il primo set, ma il match ha cambiato direzione sin dai primi punti del secondo. Gomez ha confermato di essere in forma strepitosa, affidandosi a un servizio molto potente (che nelle movenze ricorda quello del connazionale Agustin Calleri, ex top-20 ATP) e una mobilità sorprendente per un giocatore della sua stazza. Vincent Ruggeri si è fatto un po’ travolgere dall’ondata, che però avrebbe potuto interrompersi sul 3-1 nel secondo, quando Gomez si è procurato una classica storta alla caviglia destra nel rincorrere una smorzata. Lo spavento è durato qualche decina di secondi, perché poi ha ripreso a giocare alla grande. Nessun calo, anzi, un netto predominio fino al 5-1 al terzo, quando forse è subentrata un po’ di paura di vincere. Il bergamasco ha lottato come ha potuto, si è avvicinato fino al 5-3, ma la distanza era ormai troppa. È finita 3-6 6-3 6-3 e in finale ci sarà il ragazzone argentino, laureato in Sports Administration in Louisiana. Per questa ragione è diventato professionista soltanto nel 2021, a 25 anni. Oggi è numero 284 ATP, ma salirà ancora e può essere ancora più pericoloso sui campi in cemento, frequentati per anni ai tempi del Campionato NCAA. Intanto si gode un risultato inedito (dopo essere partito dalle qualificazioni) e non partirà certo sfavorito contro il Filip Cristian Jianu, che nella prima semifinale aveva bloccato il sogno di Enrico Dalla Valle.
    JIANU, LA COCA COLA PER RINASCEREOvviamente non è il motivo per cui Filip Cristian Jianu ha vinto la semifinale contro Enrico Dalla Valle, però la curiosità – se non suggestione – rimane grande. L’ultima volta che si era visto un giocatore bere Coca Cola durante una partita risaliva agli anni ’80, quando John McEnroe ne ingurgitava parecchia tra una sfuriata e l’altra. Dopo aver perso a zero il secondo set, il rumeno si è fatto portare un paio lattine di Coca Cola e le ha bevute avidamente ai cambi di campo. “Non è la prima volta che lo faccio – racconta – oggi faceva molto caldo, a un certo punto non avevo più forza, avevo quasi le vertigini. La Coca Cola mi fa sentire meglio quando sono a corto di energie. So che non è la bevanda più salutare in assoluto, ma quando giochi in queste condizioni può dare una mano. E in effetti mi ha rinvigorito”. Dopo quasi tre ore di battaglia, il rumeno ha impedito a Dalla Valle di raggiungere la sua prima finale Challenger in carriera, imponendosi col punteggio di 6-3 0-6 7-5. Si è giocato sotto il sole cocente, ed entrambi hanno avuto bisogno dell’assistenza dei fisioterapisti: l’azzurro per un problema muscolare alla coscia sinistra, il rumeno per un generale senso di malessere. In un terzo set pieno di strappi, Dalla Valle può forse recriminare per due palle break sciupate sull’1-1, quando si è trovato sul 15-40 e ha commesso un paio di errori “Dovevo tirarla di qua, l’ho tirata di là” ha recriminato al cambio campo. Nel game successivo è stato Jianu a scappargli via e lui ha orgogliosamente resistito, con tanto di matchpoint annullato sul 4-5. Ma alla fine l’ha spuntata il rumeno. “Credo che alla fine abbia vinto chi è stato più coraggioso – dice Jianu – eravamo entrambi molto nervosi, io lo sono diventato quando mi ha annullato il matchpoint con un gran dritto. Ha vinto chi è stato più stabile mentalmente, senza pensare troppo al punteggio, al fatto che fosse una semifinale, un match così importante. Io l’ho fatto, mentre nell’ultimo game, in effetti, lui ha sbagliato qualche palla facile”. Per Jianu è la seconda finale Challenger in carriera (ha giocato la prima a Oeiras nel 2023). Più in generale, è un po’ in ritardo dopo essere stato numero 5 del mondo tra i junior.
    “IN ROMANIA È UN DISASTRO, PER FORTUNA C’È LA HALEP”Quando gli chiediamo il perché di tante difficoltà nel passaggio tra i professionisti, la sua risposta è quasi uno sfogo. “In Romania è dura. Non è come in Italia, Spagna, Francia… non abbiamo tornei, soldi, sponsor ed è difficile iniziare l’attività perché non arrivano wild card. Quando un giocatore come me esce dalla carriera junior, solitamente riceve tanti inviti nei Challenger e talvolta negli ATP. Basta vincere qualche partita e la classifica sale rapidamente. Per me non è stato così, sono dovuto partire dai tornei ITF da 15.000 dollari, settimana dopo settimana. Ho vinto molto, ma non è facile uscirne perché offrono pochissimi punti. E poi è difficile viaggiare con il coach perché non ho molti soldi. Quando sono arrivato nei Challenger per la prima volta, mi sono spaventato: tutti avevano il coach e una condotta molto professionale, mentre io ero da solo. E il mio livello non era sufficiente perché nei tornei ITF trovavo giocatori meno forti e mi allenavo in cattive condizioni. I giocatori dei Challenger, inoltre, hanno la palla molto più pesante. Insomma, sono stato respinto e mi sono ritrovato di nuovo negli ITF. Ma stavolta sapevo cosa fare, infatti ho ancora vinto molto. Adesso sono tornato nei Challenger e sono un giocatore migliore, ho più fiducia e finalmente sento di potermela giocare con chiunque”. Il modello, naturalmente, si chiama Simona Halep, capace di diventare numero 1 del mondo. “La conosco bene, in Romania siamo pochi tennisti e ci conosciamo tutti. Lei è un modello perché ha fatto tutto da sola, in assenza di un sistema. Non abbiamo coach, fisioterapisti, strutture… è un disastro. Lei ha un talento incredibile ed è molto intelligente perché ha saputo sfruttarlo nel migliore dei modi. Ha aperto il cammino, ha fatto capire ai rumeni che puoi farcela anche da solo, a patto che combatti, sei serio, professionale e paziente. Farcela non è impossibile”. Con la finale a Milano è già certo di ottenere il suo best ranking, poiché entrerà per la prima volta tra i top-250 ATP. Ma ovviamente vuole provare a vincere. “Non sarà facile recuperare in poco tempo dopo un match così duro, ma ho già iniziato la routine. Dopo la partita ho fatto tanta cyclette, poi doccia e massaggi, infine conto di dormire moltissimo, almeno 9-10 ore. Senza dimenticare la corretta idratazione. Niente di speciale, si tratta semplicemente di fare le cose giuste”. Per chi viene dalla Romania, probabilmente, è ancora più facile essere disciplinati. Anche perché – come ha detto il biondissimo Jianu – Simona Halep ha aperto la strada. Il programma dell’ultima giornata scatterà alle 12 con la finale del doppio, dopodiché alle 14 ci sarà il match per il titolo, con la diretta TV su SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre). Oltre ai 75 punti ATP in palio e un prize money di 10.200 euro, Gomez giocherà anche per dare all’Argentina il record di Paese più vincente del torneo. Nella storia, infatti, Italia, Spagna e albiceleste sono appaiate con quattro successi. In caso di vittoria, questo piccolo primato andrà all’Argentina. Da parte sua, Jianu proverà a essere il primo rumeno a mettere il proprio nome nell’albo d’oro. LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner si confessa alla vigilia di Wimbledon: “Non m’importa essere famoso. A volte mi obbligo ad andare a rete in mezzo a una partita anche se non mi sento pronto”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Alla vigilia di Wimbledon 2024, Jannik Sinner si è aperto in un’intervista rilasciata a L’Equipe, rivelando aspetti della sua personalità e del suo approccio al tennis. Il campione italiano, vincitore degli Australian Open 2024, si prepara ad affrontare il prestigioso torneo londinese con la consueta determinazione e umiltà che lo contraddistinguono.Sulla fama e i social media, Sinner ha dichiarato: “Non m’importa essere famoso. So che avrò sempre le persone che amo veramente, e questo va oltre l’avere milioni di follower o solo un paio. Sarò sempre fedele a queste persone. Cosa c’è di più importante che essere circondato dalla mia famiglia, che è orgogliosa di me, e dai miei amici che mi conoscono da quando ero un ragazzino?”
    Sulla sua identità italiana e le critiche iniziali: “All’inizio non è stato facile. Ero un po’ diverso dagli altri, sia dentro che fuori dal campo. Vengo da un posto dove la gente va a letto presto, mentre il resto degli italiani si comporta in maniera un po’ diversa. Tuttavia, non ho mai cercato di cambiare per compiacere qualcuno. Sono quello che sono: se alla gente piace chi sono, fantastico. Se no, è così che è. Non cambierò perché ci sono sconosciuti che mi criticano.”
    Sul miglioramento del suo gioco mentale: “Quando ho iniziato a capirmi meglio, a capire come funziona la mia testa, mi sono sentito meglio in campo. Ci sono momenti difficili che devi gestire, momenti di rabbia, ma non puoi mai dimenticare una cosa: c’è un avversario che ti sta guardando dall’altra parte del campo. Se gli dai informazioni, questo può aiutarlo ad alzare il suo livello di gioco.”
    Sul suo approccio agli allenamenti: “Quando mi alleno, cerco di generare colpi che producono il suono giusto il più possibile. Alcuni giocatori si concentrano sul controllo della palla; per me, la cosa più importante è il suono. Deve essere pulito, ma la palla deve essere pesante.”
    Sulla sua mentalità in partita: “A volte mi obbligo ad andare a rete in mezzo a una partita anche se non mi sento pronto: la mia mentalità è chiara, è qualcosa che mi aiuterà in futuro. Se lo vedi come qualcosa che ti aiuterà, essere coraggioso è molto più facile. Se guardi solo al risultato, è molto più difficile rischiare.”
    Il tennista altoatesino ha anche espresso la sua diffidenza verso i social network: “I social media non riflettono la vita reale. Domani potrei postare una foto di me sorridente ed essere completamente depresso dentro, ma la gente non lo vedrebbe. Preferisco vivere senza di loro. Non ho bisogno di leggere cosa scrive la gente su di me, non ci penso e vivo la mia vita senza social.”
    Sinner ha anche rivelato un aspetto interessante del suo approccio al gioco: “Quando provo le racchette, mi concentro sul suono della palla quando colpisco. Non guardo nemmeno dove cade. Se ho una buona connessione con il suono, so che è la racchetta giusta.”Infine, parlando dei suoi miglioramenti recenti, ha detto: “Credo che una delle mie maggiori aree di miglioramento consista nella mia capacità di ‘trovare’ la rete, cioè di poter chiudere i punti con la volée più spesso. Cercare di sfruttare ogni opportunità di salire a rete. Questo ha fatto la differenza nel mio gioco e nella mia fiducia.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Tennis Europe All Round Roma: Continua la favola di Mattia Pescosolido

    Mattia Pescosolido – Foto Sportface

    La terza edizione del Tennis Europe All Round Sport & Wellness giunge all’atto conclusivo. Al termine di una semifinale che ha regalato un grande spettacolo agli spettatori presenti sulle tribune dell’All Round Sport & Wellness, il figlio d’arte Mattia Pescosolido ha sconfitto Alessandro Gallo con il punteggio di 6-4 3-6 6-3 conquistando la possibilità di giocarsi il titolo contro il sorprendente Lorenzo Elia, che ha invece avuto la meglio di Luca Cosimi per 6-2 0-6 6-1. Nella finale femminile ad affrontarsi saranno invece Sara Dalle Molle, avanti dopo il forfait di Aurora Gibellieri, e Diana Rolli, vittoriosa per 7-6(2) 3-6 7-6(4) su Alice Iozzi. Il programma dell’ultima giornata dell’evento internazionale under 16 maschile e femminile “Category 2” prenderà il via alle ore 9:30 di sabato 29 giugno. Nel doppio femminile vincono il titolo Sofia Cadar e Crystal Aratari su Alice Iozzi e Bianca Cascia al termine della finale andata in archivio con lo score di 6-3 6-7(4) 10/4.
    Mattia Pescosolido: “Portare questo cognome non è un peso” – Reduce dalla semifinale disputata nell’Under 16 di Crema, Mattia Pescosolido ha conquistato un altro risultato di prestigio al Tennis Europe All Round Sport & Wellness. Figlio e allievo dell’ex numero 42 ATP, Stefano Pescosolido, il classe 2009 in forza allo Sporting Milano 3, ha raggiunto la finale battendo Alessandro Gallo con lo score di 6-4 3-6 6-3. “Dopo una partenza favorevole, il mio avversario ha iniziato a trovare qualche soluzione diversa – le parole di Mattia al termine del match –. Sono rimasto un po’ spiazzato, ma nel terzo set sono stato bravo a tenere il servizio e poi a fare il break nell’ottavo gioco che mi ha permesso di andarla a vincere. Ad inizio settimana ero convinto di poter far bene. Il mio obiettivo era arrivare almeno in semifinale, ho vinto una partita in più e sono contento: domani darò tutto per vincere il titolo”. A dividerlo dal successo finale ci sarà Lorenzo Elia, che ha invece superato Luca Cosimi per 6-2 0-6 6-1: “Ha una palla molto pesante, lo conosco bene e sicuramente sarà una partita difficile, ma sono pronto”. Accompagnato a Roma da papà Stefano, Mattia punta a raggiungere risultati ancora migliori di quelli del padre, sapendo di poter sempre contare sul suo sostegno: “Giocare con questo cognome non è mai stato un peso per me. Io ho sempre seguito mio fratello Andrea: giocava a calcio e io giocavo a calcio, poi ha iniziato con il tennis e io l’ho seguito. Papà mi accompagna quasi in tutti i tornei ed è una cosa che mi fa molto piacere. Quando stiamo insieme ci divertiamo e ci confrontiamo molto. Spero di diventare un po’ più bravo di lui, ma quando ci alleniamo qualche volta mi batte ancora”.
    Rolli vince la maratona con Iozzi – Ad assegnare il titolo femminile all’All Round Sport & Wellness sarà invece la sfida tra Diana Rolli, atleta del CT Montecchio ma romana di nascita e Silivia Dalle Molle, che si allena al CT Verde Roma. Se la seconda ha staccato il pass per l’ultimo atto dopo il forfait di Aurora Gibellieri, costretta al ritiro per un problema al polpaccio in seguito alle fatiche di una settimana iniziata per lei con le qualificazioni, la prima ha dovuto venire a capo di una battaglia di tre ore per battere la beniamina di casa Alice Iozzi con il punteggio di 7-6(2) 3-6 7-6(4).
    Risultati di venerdì 28 giugnoSemifinaliTabellone maschileLorenzo Elia (14, WC) b. Luca Cosimi (4) 6-2 0-6 6-1Mattia Pescosolido (5) b. Alessandro Gallo (16) 6-4 3-6 6-3
    Tabellone femminileSilvia Dalle Molle (6) b. Aurora Gibellieri (Q) walkoverDiana Rolli (WC) b. Alice Iozzi (4) 7-6(2) 3-6 7-6(4)
    Finale doppio femminileCrystal Aratari/Sofia Cadar b. Bianca Cascia/Alice Iozzi 6-3 6-7(4) 10/4 LEGGI TUTTO

  • in

    Moutet si ritira da Wimbledon 2024, Duckworth entra come lucky loser

    Corentin Moutet nella foto

    Poche ore dopo il sorteggio del tabellone principale di Wimbledon 2024, è stato ufficializzato il ritiro di Corentin Moutet, che non è riuscito a recuperare da un problema fisico emerso durante il Roland Garros. Il giocatore francese avrebbe dovuto affrontare Alex de Minaur al primo turno, e la sua assenza fa sì che James Duckworth, come lucky loser, prenda il suo posto nel tabellone.
    Md(1) J. Sinner vs Y. Hanfmann M. Berrettini vs M. Fucsovics S. Nagal vs M. Kecmanovic P. Carreno Busta vs (27) T. Griekspoor
    (19) N. Jarry vs D. Shapovalov D. Altmaier vs A. Fery L. Harris vs A. Michelsen M. Bellucci vs (14) B. Shelton
    (10) G. Dimitrov vs D. Lajovic C. Garin vs J. Shang S. Wawrinka vs C. Broom G. Monfils vs (22) A. Mannarino
    (32) Z. Zhang vs M. Janvier J. Struff vs F. Marozsan A. Muller vs H. Gaston A. Kovacevic vs (5) D. Medvedev
    (3) C. Alcaraz vs M. Lajal A. Vukic vs S. Ofner B. Coric vs F. Meligeni Alves M. Arnaldi vs (29) F. Tiafoe
    (18) S. Baez vs B. Nakashima P. Kotov vs J. Thompson B. van de Zandschulp vs L. Broady A. Shevchenko vs (16) U. Humbert
    (12) T. Paul vs P. Martinez O. Virtanen vs M. Purcell Z. Bergs vs A. Cazaux J. Mensik vs (23) A. Bublik
    (31) M. Navone vs L. Sonego R. Bautista Agut vs M. Marterer D. Koepfer vs F. Fognini A. Bolt vs (8) C. Ruud
    (6) A. Rublev vs F. Comesana F. Coria vs A. Walton L. Darderi vs J. Choinski C. Lestienne vs (25) L. Musetti
    (20) S. Korda vs A. Davidovich Fokina Y. Nishioka vs N. Borges E. Ruusuvuori vs M. McDonald T. Daniel vs (11) S. Tsitsipas
    (13) T. Fritz vs C. O’Connell K. Nishikori vs A. Rinderknech F. Cobolli vs R. Hijikata D. Evans vs (24) A. Tabilo
    (28) J. Draper vs E. Ymer C. Norrie vs F. Diaz Acosta H. Searle vs M. Giron R. Carballes Baena vs (4) A. Zverev
    (7) H. Hurkacz vs R. Albot A. Fils vs D. Stricker A. Murray vs T. Machac R. Safiullin vs (26) F. Cerundolo
    (17) F. Auger-Aliassime vs T. Kokkinakis L. Pouille vs L. Djere J. Munar vs B. Harris J. Duckworth vs (9) A. de Minaur
    (15) H. Rune vs S. Kwon P. Jubb vs T. Seyboth Wild Q. Halys vs C. Eubanks A. Karatsev vs (21) K. Khachanov
    (30) T. Etcheverry vs L. Nardi A. Popyrin vs T. Monteiro J. Fearnley vs A. Moro Canas V. Kopriva vs (2) N. Djokovic LEGGI TUTTO

  • in

    Paul Jubb: dal dramma personale al sogno di Wimbledon

    Paul Jubb nella foto – Foto getty images

    La storia di Paul Jubb, giovane tennista britannico di 24 anni, è un esempio di come l’avversità possa forgiare un campione. Rimasto orfano da bambino e cresciuto dalla nonna paterna, recentemente scomparsa, Jubb sta finalmente emergendo nel circuito ATP dopo anni di lotte contro gravi infortuni.Questa settimana, all’ATP 250 di Mallorca 2024, Jubb ha raggiunto un importante traguardo sconfiggendo per la prima volta un top-20, Ben Shelton, e qualificandosi per le semifinali. Questi successi arrivano in un momento cruciale, a pochi giorni dall’inizio di Wimbledon 2024, torneo a cui Jubb si presenterà con rinnovata fiducia.
    Il talento di Jubb non è mai stato in discussione. Vincitore del campionato NCAA nel 2019, battendo Nuno Borges in finale, e capace di entrare nella top-200 ATP, la sua carriera è stata frenata principalmente dagli infortuni, in particolare alle sue fragili caviglie.
    La resistenza di Jubb è straordinaria. Come ha detto lui stesso: “Puoi soffermarsi su ciò che è successo, o puoi andare avanti, e questo è il modo in cui ho sempre cercato di affrontare le cose”. Questa mentalità gli ha permesso di superare non solo gli ostacoli fisici, ma anche le tragedie personali, compresa la recente perdita della nonna che lo aveva cresciuto.Il giovane britannico è ora vicino a rientrare nella top-200 del ranking ATP e si appresta a partecipare a Wimbledon 2024 con grandi aspettative. Il suo obiettivo è entrare nella top-100 e vincere il suo primo match nel prestigioso All England Lawn Tennis Club.
    La storia di Jubb dimostra come talento, ambizione e una straordinaria capacità di superare le avversità possano portare al successo. Se gli infortuni gli permetteranno di competere con continuità, non c’è dubbio che Paul Jubb potrà realizzare i suoi sogni nel tennis professionistico. Il torneo di Mallorca potrebbe essere il punto di svolta tanto atteso nella sua carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon 2024: sorteggio durissimo per Sinner, possibile derby con Berrettini al secondo turno. Le sorti delle italiane nel tabellone femminile

    Jannik Sinner e Matteo Berrettini nella foto

    Se avessero chiesto al peggior nemico di Jannik Sinner di compilare il tabellone di Wimbledon 2024, beh penso non avrebbe creato un percorso tanto diverso da quello uscito dall’urna di Londra. L’esordio con Hanfmann tutto sommato ci sta, ma la vera mina vagante del torneo è Matteo Berrettini e… boom! Eccolo lì al secondo turno contro Jannik. Scenario terribile per entrambi. Ovviamente Jannik sarà favorito ma è davvero una mazzata per Matteo, per Jannik, e per tutti perdere di strada al secondo turno uno dei nostri. Credo che lo stesso Berrettini sia davvero dispiaciuto di questo esito poiché Jannik resta comunque uno dei tre grandi favoriti per la vittoria finale e Matteo sperava ovviamente di non trovarselo subito nella sua strada.
    Le insidie per Sinner continuano al potenziale terzo turno: con Griekspoor è sempre partita vera ed è uno di quelli che era assolutamente meglio evitare. Poi negli ottavi c’è l’imbarazzo della scelta tra Jarry, Shapovalov, Shelton e quindi andando avanti Dimitrov, Mannarino o Medvedev… Insomma non poteva realmente andare peggio. Alcaraz in semifinale era una possibilità con Djokovic in gara. Il serbo ha deciso di provare, vedremo come starà il suo ginocchio, ma dobbiamo pensare che il numero uno è Jannik quindi semifinale e finale sono per forza match complicati.Il lato positivo è guardare l’altra faccia della medaglia: Sinner sembra essere in ottima salute fisica, ad Halle ha vinto giocando un buon tennis ma senza dare l’impressione di spingere al massimo quindi tutti gli altri dovranno guardarsi da lui.Se Djokovic sarà in condizioni di giocare il suo miglior tennis il suo primo incontro difficile sulla carta sarà agli ottavi, e questo gli consentirà un ingresso soft nel torneo, esattamente quello di cui aveva bisogno.
    Ad Alcaraz non è andata complessivamente male per quanto riguarda le prime partite, sarebbe interessante vederlo contro Matteo Arnaldi al terzo turno. Il ligure ha pescato Tiafoe all’esordio ma l’americano è in grave crisi quindi è una partita possibile.Buon sorteggio per Sonego contro Navone, mentre Fognini ha il mancino Koepfer, partita non facilissima e poi eventualmente Ruud.Darderi ha la wild card locale Choinski, se passa potrebbe esserci derby con Musetti. Lorenzo, visti gli ottimi risultati su erba, ha pescato non così male con Rublev, altro big in discreta crisi, se la può giocare e poi magari sfidare o Korda o Tsitsipas.Nardi trova Etcheverry ma dipende come sempre tutto da lui.Bellucci, bravo a passare le quali, ha beccato Shelton, partita sulla carta impossibile, ma l’americano ultimamente ha davvero deluso.Ci aspetta un grande Wimbledon, allacciate le cinture!
    🇬🇧 1° Turno Italiani– Jannik Sinner 🇮🇹 vs Yannick Hanfmann 🇩🇪– Matteo Berrettini 🇮🇹 vs Marton Fucsovics 🇭🇺– Mattia Bellucci 🇮🇹 vs Ben Shelton 🇺🇸– Matteo Arnaldi 🇮🇹 vs Frances Tiafoe 🇺🇸– Lorenzo Sonego 🇮🇹 vs Mariano Navone 🇦🇷– Fabio Fognini 🇮🇹 vs Dominik Koepfer 🇩🇪– Luciano Darderi 🇮🇹 vs Jan Choinski 🇬🇧– Lorenzo Musetti 🇮🇹 vs Constant Lestienne 🇫🇷– Flavio Cobolli 🇮🇹 vs Rinky Hijikata 🇦🇺– Luca Nardi 🇮🇹 vs Tomas Martin Etcheverry 🇦🇷
    Marco Mazzoni

    È stato effettuato il sorteggio del tabellone femminile di Wimbledon 2024, delineando il percorso delle cinque italiane in gara nel prestigioso torneo londinese.Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, guida la pattuglia azzurra. La sua avventura inizierà contro la spagnola Sara Sorribes Tormo, un match che si preannuncia interessante. Se dovesse superare il primo ostacolo, Paolini potrebbe trovarsi di fronte Linda Noskova o Bianca Andreescu al terzo turno.Sara Errani, veterana del circuito, avrà un esordio complicato proprio contro la ceca Noskova, testa di serie numero 26. Un match che si prospetta difficile ma non impossibile per l’esperienza dell’italiana.Martina Trevisan e Lucia Bronzetti hanno pescato due avversarie particolarmente ostiche. Trevisan affronterà la potente Madison Keys, sempre pericolosa sull’erba, mentre Bronzetti se la vedrà con Leylah Fernandez, fresca finalista a Eastbourne e testa di serie numero 30.Elisabetta Cocciaretto sembra aver avuto un sorteggio più favorevole: la sua prima avversaria sarà la qualificata rumena Todoni, un’opportunità per iniziare con il piede giusto il torneo.
    Il tabellone femminile presenta anche altri incontri di primo turno particolarmente intriganti, come il match tra la numero 1 del mondo Iga Swiatek e l’ex campionessa Slam Sofia Kenin, o la sfida tra le veterane Sloane Stephens e Viktoria Azarenka.Le italiane si preparano quindi ad affrontare Wimbledon con ambizioni diverse: da Paolini che punta in alto come testa di serie, a Cocciaretto che spera in un buon cammino, passando per Errani, Trevisan e Bronzetti che dovranno superare ostacoli impegnativi fin dall’inizio. L’erba di Wimbledon è pronta a regalare emozioni e, si spera, soddisfazioni al tennis italiano.
    🇬🇧 1° Turno Italiane– (7) Paolini 🇮🇹 vs Sorribes Tormo 🇪🇸– Errani 🇮🇹 vs (26) Noskova 🇨🇿– Trevisan 🇮🇹 vs (12) Keys 🇺🇸– Cocciaretto 🇮🇹 vs (Q) Todoni 🇷🇴– Bronzetti 🇮🇹 vs (30) Fernandez 🇨🇦Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon: Il Tabellone Principale maschile. Jannik Sinner comanda il seeding. Ostacolo insidioso all’esordio per Jannik. Al via altri 9 azzurri. Berrettini potrebbe sfidare Sinner al secondo turno

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Wimbledon – Tabellone Principale (parte alta) – erba(1) J. Sinner vs Y. Hanfmann M. Berrettini vs M. Fucsovics S. Nagal vs M. Kecmanovic P. Carreno Busta vs (27) T. Griekspoor
    (19) N. Jarry vs D. Shapovalov D. Altmaier vs A. Fery L. Harris vs A. Michelsen M. Bellucci vs (14) B. Shelton
    (10) G. Dimitrov vs D. Lajovic C. Garin vs J. Shang S. Wawrinka vs C. Broom G. Monfils vs (22) A. Mannarino
    (32) Z. Zhang vs M. Janvier J. Struff vs F. Marozsan A. Muller vs H. Gaston A. Kovacevic vs (5) D. Medvedev
    (3) C. Alcaraz vs M. Lajal A. Vukic vs S. Ofner B. Coric vs F. Meligeni Alves M. Arnaldi vs (29) F. Tiafoe
    (18) S. Baez vs B. Nakashima P. Kotov vs J. Thompson B. van de Zandschulp vs L. Broady A. Shevchenko vs (16) U. Humbert
    (12) T. Paul vs P. Martinez O. Virtanen vs M. Purcell Z. Bergs vs A. Cazaux J. Mensik vs (23) A. Bublik
    (31) M. Navone vs L. Sonego R. Bautista Agut vs M. Marterer D. Koepfer vs F. Fognini A. Bolt vs (8) C. Ruud

    Wimbledon – Tabellone Principale (parte bassa) – erba(6) A. Rublev vs F. Comesana F. Coria vs A. Walton L. Darderi vs J. Choinski C. Lestienne vs (25) L. Musetti
    (20) S. Korda vs A. Davidovich Fokina Y. Nishioka vs N. Borges E. Ruusuvuori vs M. McDonald T. Daniel vs (11) S. Tsitsipas
    (13) T. Fritz vs C. O’Connell K. Nishikori vs A. Rinderknech F. Cobolli vs R. Hijikata D. Evans vs (24) A. Tabilo
    (28) J. Draper vs E. Ymer C. Norrie vs F. Diaz Acosta H. Searle vs M. Giron R. Carballes Baena vs (4) A. Zverev
    (7) H. Hurkacz vs R. Albot A. Fils vs D. Stricker A. Murray vs T. Machac R. Safiullin vs (26) F. Cerundolo
    (17) F. Auger-Aliassime vs T. Kokkinakis L. Pouille vs L. Djere J. Munar vs B. Harris C. Moutet vs (9) A. de Minaur
    (15) H. Rune vs S. Kwon P. Jubb vs T. Seyboth Wild Q. Halys vs C. Eubanks A. Karatsev vs (21) K. Khachanov
    (30) T. Etcheverry vs L. Nardi A. Popyrin vs T. Monteiro J. Fearnley vs A. Moro Canas V. Kopriva vs (2) N. Djokovic LEGGI TUTTO