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    Challenger Maia: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. 4 azzurri nel Md. Maestrelli entra come alternates

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002 – foto Stefano Eccel

    🇵🇹 Challenger Maia – Tabellone Principale – indoor terra rossa(1) Fabio Fognini vs (WC) Pedro Araujo Qualifier vs (WC) Francisco Rocha Qualifier vs (Alt) Ivan Gakhov (Alt) Francesco Maestrelli vs (8) Henrique Rocha
    (4) Francesco Passaro vs Maxime Janvier Qualifier vs Edas Butvilas (Alt) Jelle Sels vs (Alt) Daniel Merida Pol Martin Tiffon vs (6) Elmer Moller
    (5) Albert Ramos-Vinolas vs QualifierDaniel Rincon vs Denis Yevseyev Qualifier vs Qualifier(WC) Frederico Ferreira Silva vs (3) Damir Dzumhur
    (7) Alejandro Moro Canas vs Abdullah Shelbayh (PR) Kimmer Coppejans vs Samuel Vincent Ruggeri Adrian Andreev vs (Alt) Gabriel Debru Geoffrey Blancaneaux vs (2) Federico Coria

    🇵🇹 Challenger Maia – Tabellone Qualificazione – indoor terra rossa– Alt GAUBAS, Vilius 🇱🇹 LTU vs IVANOVSKI, Kalin 🇲🇰 MKD– Alt INGILDSEN, Johannes 🇩🇰 DEN vs 12 MARTIN, Andrej 🇸🇰 SVK
    – 2 OVCHARENKO, Oleksandr 🇺🇦 UKR vs Alt CURRAS ABASOLO, Tomas 🇪🇸 ESP– Alt PEREIRA, Tiago 🇵🇹 POR vs 10 DAMAS, Miguel 🇪🇸 ESP
    – 3 VATUTIN, Alexey 🇷🇺 RUS vs Alt BOUQUET, Lucas 🇫🇷 FRA– Alt MARQUES, Diogo 🇵🇹 POR vs 8 NIJBOER, Ryan 🇳🇱 NED
    – 4 SANCHEZ IZQUIERDO, Nikolas 🇪🇸 ESP vs Alt PICHLER, David 🇦🇹 AUT– WC VALDOLEIROS, Guilherme 🇵🇹 POR vs 9 MATUSEVICH, Anton 🇬🇧 GBR
    – 5 MARTI PUJOLRAS, Alex 🇪🇸 ESP vs VANSHELBOIM, Eric 🇺🇦 UKR– WC SILVA, Tiago 🇵🇹 POR vs 7 CAMPANA LEE, Gerard 🇰🇷 KOR
    – 6 ALVAREZ VARONA, Nicolas 🇪🇸 ESP vs WC SILVA, Joao 🇵🇹 POR– WC FREITAS, Jose 🇵🇹 POR vs 11 ALCALA GURRI, Max 🇪🇸 ESP

    CENTER COURT – ore 12:00Tiago Pereira vs Miguel Damas Diogo Marques vs Ryan Nijboer Nicolas Alvarez Varona vs Joao Silva Guilherme Valdoleiros vs Anton Matusevich
    COURT 4 – ore 12:00Jose Freitas vs Max Alcala Gurri Vilius Gaubas vs Kalin Ivanovski Alex Marti Pujolras vs Eric Vanshelboim Tiago Silva vs Gerard Campana Lee
    COURT 5 – ore 12:00Oleksandr Ovcharenko vs Tomas Curras Abasolo Alexey Vatutin vs Lucas Bouquet Nikolas Sanchez Izquierdo vs David Pichler Johannes Ingildsen vs Andrej Martin LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Buenos Aires: Il Tabellone Principale e il turno unico di Qualificazione. Due azzurre alla caccia del Md

    Matilde Paoletti nella foto

    WTA 125 Buenos Aires – Tabellone Principale – terra(1) Renata Zarazua vs Varvara Lepchenko Panna Udvardy vs Raluka Serban (WC) Julia Caffarena vs Emiliana Arango Maja Chwalinska vs (7) Darja Semenistaja
    (3) Maria Lourdes Carle vs QualifierFrancesca Jones vs Guiomar Maristany Zuleta De Reales Ekaterina Makarova vs Miriam Bulgaru Nina Stojanovic vs (6) Julia Riera
    (8) Laura Pigossi vs Qualifier(WC) Luisina Giovannini vs (WC) Jazmin Ortenzi Kristina Mladenovic vs QualifierValeriya Strakhova vs (4) Mayar Sherif
    (5) Robin Montgomery vs Sara Bejlek Angela Fita Boluda vs (WC) Martina Capurro Taborda Leolia Jeanjean vs Francisca Jorge Qualifier vs (2) Suzan Lamens

    WTA 125 Buenos Aires – Turno Unico Qualificazione – terra(1) Iryna Shymanovich vs Matilde Paoletti (2) Katarzyna Kawa vs (WC) Victoria Bosio (3) Robin Anderson vs Oleksandra Oliynykova (4) Nicole Fossa Huergo vs (WC) Marina Bulbarella

    Cancha Central – ore 16:00(2) Katarzyna Kawa vs Victoria Bosio Inizio 16:00(4) Nicole Fossa Huergo vs Marina Bulbarella Non prima 17:45
    Cancha 3 – ore 16:00(1) Iryna Shymanovich vs Matilde Paoletti Inizio 16:00(3) Robin Anderson vs Oleksandra Oliynykova LEGGI TUTTO

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    Nardi-Maestreli, grinta e gambe: Rovereto è italiana

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    Che sorpresa: finale tutta italiana al “Perrel-FAIP”. Una buonissima prestazione consente a Luca Nardi di battere in tre set Martin Landaluce. “Ammetto che penso ai punti per l’Australian Open. La necessità di dare il massimo a fine stagione sta facendo uscire grinta e voce”. Per assicurarsi Melbourne dovrà battere un grintoso Francesco Maestrelli, bravissimo a superare in rimonta Holmgren. E anche lui si giocherà Melbourne…
    È capitato spesso che Luca Nardi fosse accusato di non avere troppa grinta, persino di essere un po’ indolente. Lui ha sempre spiegato che – di carattere – non esterna molto le emozioni, ma che in realtà ci tiene da matti. “E quando perdo mi tira il c…” confidò l’anno scorso. Chi ha visto la semifinale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) ha visto un pesarese tutto qualità (ma quella c’è sempre), ma anche con una bella dose di grinta. Per carità, non sarà mai sguaiato o esagerato nelle manifestazioni di gioia, però lo abbiamo sentito incitarsi, comunicare con il suo clan (a Rovereto con lui ci sono Gabriele Costantini ed Erik De Santis), e lo abbiamo visto più volte agitare il pugno. Risultato? Una bella vittoria contro Martin Landaluce nella semifinale più attesa, quella che ha riempito fin quasi al sold out il PalaBaldresca. “In verità non ho fatto lavori specifici in questo senso, semplicemente sto cercando di dare tutto quello che ho negli ultimi tornei dell’anno – racconta, con l’inconfondibile accento pesarese – in effetti, sta uscendo quella cattiveria e quella voce in più che talvolta mi è mancata”. Nardi ha battuto la stellina spagnola col punteggio di 6-4 2-6 6-3 in una partita fatta di alti e bassi, con diversi errori ma anche con giocate spettacolari. C’è da ipotizzare (e sperare, visto lo spettacolo) che il prossimo scontro diretto tra i due si giochi nel circuito maggiore. “Credo che la differenza l’abbia fatta l’aspetto mentale, anche perché non sono fisicamente al top, sono leggermente raffreddato – dice Nardi – però nel terzo gli ho fatto tre break. Ho notato che mi cercava spesso il dritto col servizio, ho letto le sue intenzioni e ho risposto davvero bene”.
    “AUSTRALIA? STO FACENDO I CONTI”Non è certo il caso di parlare di svolta, per un ragazzo che otto mesi fa batteva Djokovic e si arrampicava intorno al numero 70 ATP, però è piaciuta la sua condizione atletica: il Nardi di Rovereto è molto rapido, ed è stato in grado di “remare” quando ce n’era bisogno, in occasione delle fiammate di Landaluce. Emblematico un punto in cui ha fatto il tergicristallo, frustrando il suo avversario fino a fargli giocare una smorzata perdente. È stato il primo break del terzo set. “La cosa curiosa è che non mi sento fisicamente in formissima – ammette – essendo un po’ raffreddato, faccio un po’ fatica. Più in generale non sto malissimo, ma non direi nemmeno di aver fatto chissà quali miglioramenti”. Luca è così: non si esalta, non ama autocelebrarsi ed è molto onesto nelle valutazioni. Anzi, è persino critico. “I primi tre mesi sono stati buonissimi, ho fatto grandi risultati. Poi tra cambiamenti e infortuni ho fatto parecchia fatica. Va un po’ meglio negli ultimi tornei, ma devo essere sincero: non sono soddisfatto. Ero arrivato al numero 70, poi sono uscito dai top-100. Adesso ho la possibilità di tornarci, ma non è certo stata una stagione positiva”. A proposito di numeri, nella finale di domenica si giocherà la certezza di accedere all’Australian Open. Se vince, dormirà sonni tranquilli. Se perde, starà nel limbo fino alla partenza per l’Australia. “I calcoli li ho fatti e li sto facendo, inutile nasconderlo – confessa – sono venuto a Rovereto con l’intento di vincere il torneo e adesso c’è la possibilità. L’unico modo per essere tranquillo è vincere domani: durante i match non ci penso molto, però è capitato di farlo prima di ogni partita, o magari anche adesso pensando a quello che sarà domani”. Va detto sottovoce, perché in questi anni il pesarese ha avuto diversi alti e bassi, però la versione vista in questi giorni sembra promettente. Proprio per questo, gli chiediamo qual è l’insegnamento più grande che gli ha lasciato una stagione così tosta. “Ogni partita va giocata – dice – mi sono reso conto che sono vittima di alti e bassi sia durante la stagione che addirittura durante la stessa partita. Ho capito che ogni match deve essere giocato con la stessa intensità, indipendentemente dal tipo di avversario. E devo dare il massimo su ogni punto”.
    MAESTRELLI, CHE GRINTA!Ci proverà domenica (cerimonia alle 14.30, kick off alle 15) in una finale tutta italiana contro Francesco Maestrelli. Sovvertendo il pronostico della vigilia, il pisano ha superato August Holmgren col punteggio di 2-6 6-3 6-4. Quella di Maestrelli è una settimana magica, in cui ha giocato e vinto partite molto lunghe, con tanto di matchpoint annullato a Dino Prizmic nei quarti. Mettendo in campo la solita grinta (a cui, forse, si è aggiunta la rabbia per la sconfitta in extremis del suo Pisa nel pomeriggio), ha sfibrato in rimonta un giocatore che – sulla carta – si trova meglio di lui su questi campi. Ribadendo le ottime cose mostrate nei giorni scorsi, soprattutto sul piano tattico, Maestrelli ha confermato che nelle settimane d’oro riesce a dare quel qualcosa in più, come se ci fosse qualcosa di magico nel suo braccio. Lo ha dimostrato sul finire del match, quando Holmgren ha interrotto il match per un sanguinamento alla mano destra, chiedendo l’intervento del fisioterapista. Il punteggio era 4-3 Maestrelli al terzo, con palla del 5-3. C’erano tutti gli ingredienti per distrarsi e disunirsi, invece è rimasto perfettamente concentrato e ha raccolto la quarta finale in carriera in un torneo Challenger dopo quelle di Francavilla e Verona nel 2022, nonché quella di Parma nel 2023. Incredibilmente, un successo gli permetterebbe di conquistare un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open, traguardo che a inizio settimana sembrava quasi fantascienza. Ma lui, fedele al mantra di coach Giovanni Galuppo (“giocare un punto alla volta”), si è costruito una possibilità in extremis. Dovesse vincere, dunque, volerà a Melbourne, laddove si è giocato l’unico scontro diretto contro Nardi. L’incontro risale allo scorso gennaio e vinse il pesarese col punteggio di 7-5 6-4. Da allora sono cambiate tante cose. Nardi e Maestrelli non sono tra i più soddisfatti del loro 2024, ma potranno raddrizzarlo in extremis. Ci si giocherà molto in un PalaBaldresca che si annuncia molto affollato. Sono ancora disponibili i tagliandi per assistere all’incontro, al costo di 20 euro (ridotto a 10 per i bambini sotto i dieci anni).
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Semifinali SingolareLuca Nardi (ITA) b. Martin Landaluce (SPA) 6-4 2-6 6-3Francesco Maestrelli (ITA) b. August Holmgren (DAN) 2-6 6-3 6-4
    Finale DoppioN. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Theo Arribage /Francisco Cabral (FRA-POR) 6-3 2-6 12-10
    Center Court – ore 15:00Francesco Maestrelli vs Luca Nardi LEGGI TUTTO

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    Tennis da record: l’Italia regala un’impresa storica tra uomini e donne

    Jannik Sinner nella foto – (foto Brigitte Grassotti)

    Il tennis italiano sta vivendo un momento magico senza precedenti. Dopo il trionfo delle azzurre in Billie Jean King Cup, anche la squadra maschile ha raggiunto la finale di Coppa Davis, eguagliando diversi record storici.
    L’Italia è diventata la prima nazione dal 1991 a raggiungere le finali di entrambe le competizioni a squadre in anni consecutivi. Un’impresa che nella storia era riuscita solo a due superpotenze del tennis mondiale: Stati Uniti e Australia.
    Questo doppio risultato certifica il momento straordinario del tennis italiano, che si conferma ai vertici sia nel settore maschile che in quello femminile. Una crescita globale del movimento che porta l’Italia nell’olimpo del tennis mondiale, al fianco di nazioni storicamente dominanti in questo sport.Un momento storico che conferma come il tennis italiano stia vivendo una vera e propria età dell’oro, con risultati eccezionali in tutte le competizioni e in entrambi i settori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La lettera di addio di Djokovic a Nadal: ‘Grazie Rafa, hai reso il tennis migliore’”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha voluto celebrare Rafael Nadal con un messaggio profondo ed emozionante, ripercorrendo una delle rivalità più grandi nella storia dello sport. Il serbo, attraverso parole cariche di stima e affetto, ha voluto sottolineare l’impatto straordinario che lo spagnolo ha avuto non solo sulla sua carriera, ma sull’intero mondo del tennis.
    LA LETTERA DI DJOKOVIC“Rafa, permettimi innanzitutto di congratularmi per la tua incredibile carriera. Tu, la tua famiglia e il tuo team dovete essere immensamente orgogliosi di tutto ciò che avete realizzato in questi oltre 20 anni straordinari.Negli spogliatoi mancherà tutto di te: i tuoi rituali di riscaldamento, i tuoi sprint, i tuoi salti, la tua competitività, quei giochi che facevi con il tuo team prima di ogni match. Abbiamo condiviso così tanti momenti piacevoli negli spogliatoi… Spero solo che tutti celebrino la tua carriera come merita, perché c’è così tanto da onorare e festeggiare, anche se questo è un giorno triste per il tennis, per la Spagna e per lo sport in generale.
    La tua eredità più grande è il segno che lasci nei cuori delle persone: hai ispirato milioni di bambini in tutto il mondo a prendere in mano una racchetta. Hai trasmesso passione e amore per questo sport in ogni singolo momento, hai mostrato come comportarsi in campo, hai rispettato ogni avversario e l’intero ecosistema del tennis per tutta la tua carriera. La tua tenacia, il tuo spirito combattivo, l’energia che emanavi in ogni istante, la tua forza fisica e mentale, saranno studiati e trasmessi alle generazioni future che vorranno essere come te, non solo come atleta ma come persona e campione.
    Mi sento profondamente onorato ed emozionato di essere stato tuo rivale in questi quasi 20 anni, nei quali abbiamo condiviso il campo più di 60 volte. Ho imparato così tanto dai nostri incontri. Grazie per avermi reso il giocatore che sono oggi e che sono stato in questi due decenni. Il mondo del tennis e dello sport sentirà tremendamente la mancanza della tua incredibile energia in campo.Amico mio, ti auguro il meglio per il futuro: con la tua fondazione, con la tua famiglia e con la Rafa Nadal Academy, che continua a crescere. Spero che tu possa continuare a diffondere in tutto il mondo le tue esperienze, la tua conoscenza, la tua passione e il tuo amore per questo sport alle nuove generazioni. Grazie di tutto e buona fortuna, amico mio.”
    Una lettera che racchiude rispetto, ammirazione e gratitudine, testimoniando come la rivalità tra questi due campioni sia andata ben oltre il campo da tennis, trasformandosi in un rapporto di profonda stima reciproca che ha arricchito lo sport.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner implacabile! Doma uno splendido De Minaur e regala il secondo punto agli azzurri. La finale della Davis Cup 2024 è Italia – Olanda

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    Troppo Jannik Sinner anche per un indomito e super aggressivo Alex De Minaur. Il n.1 del mondo batte per l’ennesima volta l’australiano (6-3 6-4 lo score) e regala all’Italia il secondo punto nella semifinale contro i “canguri” in Davis Cup a Malaga, portando insieme a Berrettini il tricolore alla seconda finale consecutiva nella più antica competizione a squadre per nazioni al mondo (1900), dove troviamo l’Olanda. Lo spauracchio di questa sfida era il doppio, dove Ebden – Thompson sono ben più di due “specialisti”, sono tra i più forti su piazza e in Davis diventano quasi insuperabili. Per questo la missione era vincere i due singolari, per evitare ogni rischio. Missione compiuta, grazie al cuore di Berrettini e la solidità granitica di Sinner, ancora una volta pronto a superare fatiche e pressioni confermando il suo ruolo di leader del team azzurro e soprattutto di miglior tennista al mondo. Si potrebbe pensare alla “solita” vittoria di Jannik contro Alex, più forte in ogni situazione di gioco, ma lo è stato solo in parte. La maglia gialla della nazionale infatti ha esaltato ancor più De Minaur, spronato e guidato in modo sapiente dal carisma del capitano Lleyton Hewitt e pure da quello del leggendario Tony Roche, pronto in campo alle 8 di ogni mattina nonostante stia per spegnere le 80 candeline… Down Under la Davis è faccenda seria, serissima. Non c’è altro paese che senta la competizione come loro, e si vede da come viene affrontata, gestita ed amata. Gli “aussie” sono il vero patrimonio della manifestazione, e tutti gli amanti del tennis dovrebbero ringraziarli per questo.
    Quanto ADM ci tenesse a questa partita lo si è visto in modo fragoroso subito dopo il match point trasformato da Sinner. Mentre Jannik si avviava con passo sicuro verso il net a salutare l’amico rivale, Alex ha scagliato brutalmente la racchetta a terra, facendole fare mille giravolte nell’aria. Un gesto violento, ovviamente, ma talmente spontaneo che quasi non si riesce a stigmatizzarlo… È l’evidenza di tutta la frustrazione di un tennista che ha disputato una partita eccellente, tatticamente ineccepibile e ottima anche dal punto di vista tecnico. De Minaur non poteva, non può e probabilmente non potrà giocare a tennis meglio di così, ma non è bastato a superare la potenza, velocità e qualità difensiva di Sinner. Anche qualità difensiva, sì. Infatti a portare il successo a Jannik in quel Malaga non è stata solo la sua clamorosa potenza, consistenza e pressione da fondo campo ma anche tanti punti vinti in difesa contro gli attacchi convincenti e ficcanti di De Minaur, bravissimo ad affrontare la partita all’arma bianca, pronto a prendersi rischi enormi. È il meglio che potesse fare: nei precedenti vs. Jannik era riuscito a vincere un solo set, nello scambio non ha la cilindrata per reggere e ancor di meno per andare sopra, e nemmeno i piedi più veloci del west possono fruttargli in difesa tanti punti quanti servono per vincere. Pertanto: attacco alla diligenza, come gli angeli dalla faccia sporca di tanti film western, sparare per primo o morire.
    Bravo Alex, è stato ammirevole e pure spettacolare per come ha attaccato ogni palla, con il massimo dell’anticipo e della velocità nelle gambe. Non è bastato, perché Sinner è stato eccezionale nello stroncare il rivale nel primo set tenendo una velocità complessiva inarrivabile comandando lo scambio dal centro del campo; e nel secondo parziale, quando l’australiano ha compiuto il massimo sforzo, nel trovare la reazione adeguata agli attacchi e affondi dell’australiano. Sinner nel secondo set è stato meno devastante, ha evidentemente tirato il fiato dopo un primo parziale giocato a velocità folli, ma ha servito bene in ogni situazione scomoda e ha brillato in difesa, andando ad agganciare alcune palle d’attacco di De Minaur trasformandole in oro con passanti splendidi, lucidamente colpiti senza mai esagerare. Come quello di rovescio che gli ha fruttato il break decisivo sul 4 pari: un affondo notevole di Alex, ma Jannik c’è arrivato e ha controllato in totale allungo un passante lento, stretto e calante che ha disarmato ogni miglior intenzione del rivale. Troppo bravo Sinner, potente, devastante ma anche lucido e sempre reattivo. Controlla, amministra e si amministra, le doti del campione consapevole della propria forza, anche se forse un minimo stanco dopo una tirata micidiale iniziata alla Finals. Sinner non perde un set dal match contro Etcheverry a Shanghai…
    La finale 2024 della Davis Cup sarà quindi Italia – Olanda, domenica dalle ore 16. Curioso che affronteremo di nuovo una squadra battuta nella fase a gironi di Bologna, e allora nel nostro team non c’era un “certo” Sinner… Saremo ovviamente i favoriti, ma come sempre la vittoria è da ottenere in campo, vincendo almeno due partite.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia il secondo incontro di Italia – Australia con un bel turno di servizio, chiuso con un Ace, poi in risposta si mette in modalità “God-mode” e impone un ritmo brutale. Distrugge il rivale con un forcing disumano, un ritmo che nemmeno le migliori gambe del tour, quelle di Di Minaur, riescono ad arginare. Fantastico il rovescio vincente che gli vale il 15-40 e ALLUCINANTE il pressing sul 30-40, tre, quattro, cinque pallate una più violenta e profonda della precedente, con l’ultimo rovescio che è un uppercut pugilistico da Tyson doc. BREAK Sinner, 2-0, in 7 minuti è già padrone del campo, dei tempi di gioco, di tutto. Nel terzo game Jannik regala un punto in forcing, poi è fortunato l’australiano con un nastro. Arriva improvviso un altro errore, e 15-40. Sinner sbaglia ancora! Un rovescio, forse la velocità assurda dell’avvio per una volta l’ha buttato fuori giri, errori che paga con un improvviso e inatteso contro BREAK, 2-1. È bravo Alex a cavalcare il buon momento, taglia col rovescio per togliere ritmo e proporre una palla non facile da spingere a tutta, e attacca con coraggio. 2 pari. È bravo Jannik a giocare un turno di battuta più solido, veloce ma con più margine – anche palle leggermente più cariche – e un fulmine nel venire avanti. 3-2. Sesto game, sul 30-15 Jannik riprende il comando delle operazioni, costruendo a chiudendo uno scambio a velocità folle. De Minaur sbaglia un diritto, e si ritrova sotto 30-40. Sinner UBER ALLES! Incredibile come dal centro del campo fa fare il tergicristallo al rivale e punirlo con una smorzata improvvisa, taglio sotto la palla col diritto mortale. Che game, che punto! BREAK Sinner, 4-2. E poi che difesa… incredibile come il n.1 abbia sprintato a sinistra e poi al centro, rimettendo due palle difficilissime del rivale, che nonostante sia sotto sta giocando un’ottima partita. E c’è partita, perché Alex regge, corre come un vero demonio e costringe l’azzurro a colpire sempre una palla in più. Game laborioso, serve un Ace per chiuderlo, 5-2. Sinner serve per il set sul 5-3. Sbaglia un gran diritto lungo linea di un niente, sarebbe stato vincente. Poco male, attacca col diritto cross e via a rete, a chiudere in sicurezza. Set Point! Chiude con servizio esterno potente. 6-3. Un bel set, con un De Minaur che meglio non si può, ma la differenza con Sinner è grande e il campo ha parlato chiaro, più potente e più intenso, nonostante la velocità clamorosa dell’australiano.
    Secondo set, De Minaur commette un doppio fallo ma con coraggio si butta avanti per non finire nella morsa dell’azzurro, e vince un buon game. Ci prova con tutto quel che ha Alex, è sostenuto da Hewitt e tutta la panchina che lo sprona a provarci ed attaccare, tagliare la palla, fare qualsiasi cosa per non lasciare il comando del gioco al rivale. Ci riesce a tratti, meno in risposta dove Jannik serve bene e col primo colpo dopo la battuta si prende il centro del campo e mena le danze. Più equilibrio in questa fase, l’australiano regge meglio nei suoi turni di servizio, con prime palle efficaci e con Sinner meno devastante con la risposta. Impressiona la progressione di Sinner, ma anche la capacità difensiva di Di Minaur, che regge 3, 4, a volte 5 colpi prima di cedere. Azzarda pure un S&V Jan cercando di chiudere il sesto game, ma stavolta la risposta di Alex lo punisce. Poi pure un lob spettacolare dell’australiano che sta giocando un ottimo match, non può giocare meglio di così. Forza il game ai vantaggi ADM, ma nei punti decisivi Sinner è attento, prima palla in campo, due passi avanti e diritto a chiudere. 3 pari. De Minaur gioca alla grande anche il settimo “fatidico” game, attacca tanto e bene, come sulla schermaglia sotto rete che vince con la rapidità di un felino. 4-3. Molto sicuro l’azzurro, esser dietro nel punteggio non lo tocca minimamente, col diritto è davvero efficace, e arriva molto bene anche sulle palle corte del rivale, chiudendo con una frenata perfetta e un tocco vincente. 4 pari. Livello altissimo, Alex fa tutto bene, ma… Sinner fa tutto meglio! Sul 30 pari con una gran difesa acchiappa una palla che trasforma in un lob ottimo. Palla break! De Minaur si affida al servizio e attacca, con coraggio resta aggrappato alla partita. Ma Sinner insiste: con una risposta molto profonda forza l’errore di rovescio di De Minaur, che trova l’Ace per annullare anche la seconda chance all’italiano. L’onda di Sinner però è troppo alta anche il surfista australiano… si prende la terza PB con un pressing dalla risposta e con una difesa clamorosa di rovescio cross rende la volée troppo difficile per l’australiano, che ci arriva ma poi è trafitto col secondo passante. BREAK Sinner, 5-4. Jannik serve per chiudere, De Minaur non lascia niente di intentato, spinge al massimo delle sue possibilità, rispondendo con i piedi quasi sulla riga pur di mettere pressione. Ci riesce, si porta 15-30. Da sinistra Jannik tira un diritto talmente potente che quasi stacca la racchetta dalla mano dell’avversario. Con uno schiaffo al volo dopo un’ottima prima palla, ecco il Match Point Italia! Vola via la risposta di De Minaur, e vola via pure la sua racchetta, frustrato da una sconfitta nonostante una prestazione davvero eccellente. Jannik è più forte, vince di nuovo porta l’Italia in finale, contro una nazione che abbiamo affrontato e battuto a Bologna nei gironi. E non c’era Sinner…. Siamo nettamente favoriti, forti di un Sinner fortissimo e pure di un Berrettini davvero positivo. Grazie ragazzi!!!

    ITF Finals J. Sinner66 A. de Minaur34 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A4-4 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-4 → 4-4A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3A. de Minaur 0-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Semifinale: Italia-Australia 2-0 – Vince Berrettini. Sinner chiude l’incontro. Domani sfideremo l’Olanda in finale

    La squadra italiana di Davis Cup a Malaga (foto Brigitte Grassotti)

    Un anno dopo la finale di Malaga, Italia e Australia si ritrovano di fronte in Davis Cup, questa volta in semifinale. Gli azzurri cercano la seconda finale consecutiva, un’impresa che non riescono dal 1980, quando culminò un periodo d’oro che vide l’Italia raggiungere quattro finali tra il 1976 e il 1980.
    IL FATTORE SINNERIl numero 1 del mondo si conferma l’uomo da battere. Nonostante non si sia mai allenato sul campo centrale prima del match, ha dominato contro Baez nei quarti e ha poi vinto il doppio decisivo con Berrettini.
    LA SCELTA DI VOLANDRIIl capitano italiano deve sciogliere il dubbio sul secondo singolarista. Musetti ha faticato contro Cerundolo, vincendo solo tre turni di servizio. Berrettini, impressionante nel doppio, potrebbe essere la scelta per evitare di arrivare al doppio contro una forte coppia australiana.
    LA SFIDA AGLI AUSSIEL’Australia di Hewitt cerca la terza finale consecutiva, impresa che non riesce dal 2001. Nei 13 precedenti, gli australiani conducono 8-5, incluse tre finali vinte (1960, 1961 e 1977), ma hanno perso l’ultima, proprio lo scorso anno a Malaga.
    LE DICHIARAZIONI“È tutto imprevedibile”, ha commentato Sinner. “Abbiamo visto come possono andare i match. Possiamo solo dare il massimo come squadra”. Berrettini ha aggiunto: “Mentalmente mi sento fortissimo quando gioco per l’Italia, ho un’energia extra”.Il capitano australiano Hewitt è consapevole della sfida: “Sono una squadra di qualità, tra le più forti qui. Non sarà più facile dell’anno scorso”.
    Una sfida che si preannuncia equilibrata, con l’Italia che punta sul talento di Sinner e sullo spirito di squadra per raggiungere la seconda finale consecutiva. LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Colina e Charleston: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Nuria Brancaccio ITA, 24-06-2000

    WTA 125 Colina (🇨🇱 Cile) – Semifinali, terra battuta

    Center Court – ore 17:00(7) Hanna Chang vs Nuria Brancaccio Inizio 17:00WTA Charleston 125 #2 Hanna Chang [7]706 Nuria Brancaccio564 Vincitore: Chang ServizioSvolgimentoSet 3Hanna Chang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4Nuria Brancaccio 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A4-4 → 5-4Hanna Chang 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4Nuria Brancaccio 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3Nuria Brancaccio 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Hanna Chang 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Nuria Brancaccio 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 1-2Hanna Chang 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Hanna Chang 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-5 → 0-6Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-4 → 0-5Hanna Chang 0-15 0-30 0-400-3 → 0-4Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Hanna Chang 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Nuria Brancaccio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Hanna Chang 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A5-5 → 6-5Hanna Chang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Nuria Brancaccio 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Hanna Chang 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3Nuria Brancaccio 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2Hanna Chang 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Nuria Brancaccio 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1Nuria Brancaccio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    (1) Renata Zarazua vs Lauren Davis WTA Charleston 125 #2 Renata Zarazua [1]00 Lauren Davis00ServizioSvolgimentoSet 1

    Kayla Cross / Liv Hovde vs (3) Nuria Brancaccio / (3) Leyre Romero Gormaz Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Charleston 2 (🇺🇸 USA), Semifinali – terra battuta

    Center Court – ore 17:00(7) Hanna Chang vs Nuria Brancaccio Inizio 17:00WTA Charleston 125 #2 Hanna Chang [7]706 Nuria Brancaccio564 Vincitore: Chang ServizioSvolgimentoSet 3Hanna Chang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4Nuria Brancaccio 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A4-4 → 5-4Hanna Chang 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4Nuria Brancaccio 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3Nuria Brancaccio 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Hanna Chang 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Nuria Brancaccio 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 1-2Hanna Chang 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Hanna Chang 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-5 → 0-6Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-4 → 0-5Hanna Chang 0-15 0-30 0-400-3 → 0-4Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Hanna Chang 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Nuria Brancaccio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Hanna Chang 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A5-5 → 6-5Hanna Chang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Nuria Brancaccio 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Nuria Brancaccio 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Hanna Chang 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3Nuria Brancaccio 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2Hanna Chang 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Nuria Brancaccio 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1Hanna Chang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1Nuria Brancaccio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    (1) Renata Zarazua vs Lauren Davis WTA Charleston 125 #2 Renata Zarazua [1]00 Lauren Davis00ServizioSvolgimentoSet 1

    Kayla Cross / Liv Hovde vs (3) Nuria Brancaccio / (3) Leyre Romero Gormaz Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO