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    Matteo Berrettini a tutto campo: “Sui social ci sto, ma non tantissimo. Leggo, alcune volte sorrido, alcune volte ci rimango male. Più che altro mi sorprende la cattiveria”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Lolli

    Matteo Berrettini ha concesso un’intervista al Corriero dello Sport: “Era importante scongiurare qualsiasi tipo di lesione, ma c’è del liquido nel piede che deve andar via e sto facendo terapie in tal senso. Poi, con il mio team, cercherò di capire da cosa è causato. Bisogna avere pazienza.Sin da bambino mi sono fatto male spesso perché spingevo sempre al 110%. Si sa che lo sport a questi livelli non è il massimo per il corpo umano. In più viaggiamo tanto e spesso in condizioni diverse. Insomma, infortunarsi è fisiologico. Oggettivamente per quanto ho giocato, è stata un’annata positiva”.
    “Mi alleno, vado in palestra, passo un po’ di tempo con la famiglia. L’ho vista ai tornei, ma non me la sono goduta fino in fondo. Ho bisogno di rientrare in un’ottica di normalità: dimenticare il Matteo Berrettini tennista e diventare Matteo e basta, quello che parla con gli amici di quando si andava a scuola, delle bravate fatte da ragazzini. Cose che mi fanno riconnettere con la realtà”. Ma non è solo la famiglia a mostrargli affetto, bensì anche amicizie tennistiche. “Martedì ho sentito Lorenzo Musetti, voleva sapere come stessi. Mi ha fatto molto piacere. Grazie anche alla Davis, tra di noi si sta creando un’amicizia fuori dal campo. Credo sia molto bello: come hanno dimostrato Federer e Nadal, il tennis va oltre ogni cosa”.
    “Se ci paragoniamo a quei Big Tre che tutti conosciamo no, ma in realtà siamo più di tre qui. E non siamo così lontani gli uni dagli altri. Sonego ha avuto un anno complicato ma era 20 del mondo. Fognini è sempre molto pericoloso e con Bolelli sta facendo una buonissima annata in doppio. La cosa più bella è che ci sia un sacco di gente che ci sta seguendo: poi che preferiscano me, Sinner, Musetti o gli altri non importa. È bello che seguano il tennis, diventato più “mainstream”. Una cosa molto bella ma allo stesso tempo pericolosa. Si rischia sempre il commento non costruttivo, ma da bar“.
    “Sui social ci sto, ma non tantissimo. Leggo, alcune volte sorrido, alcune volte ci rimango male. Più che altro mi sorprende la cattiveria. Mi chiedo come uno si possa sfogare così tanto su qualcuno. Mi inquieta la mancanza di sensibilità umana, come se noi fossimo delle macchine che devono fare solo quello: se falliamo siamo da rottamare e se vinciamo siamo da mettere su un piedistallo. Alla fine vado a dormire lo stesso e il giorno dopo sono tranquillo, ma mi dispiace che a volte il tennis venga visto così”. LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Tampico: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Elisabetta Cocciaretto (LIVE)

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    WTA 125 Tampico (Messico) – Quarti di Finale, cemento

    Estadio – ore 22:00(1) Elise Mertens vs (5) Magda Linette Il match deve ancora iniziare
    (6) Lin Zhu vs (4) Katerina Siniakova Il match deve ancora iniziare
    (3) Leylah Fernandez vs (8) Rebecca Marino Non prima 02:00Il match deve ancora iniziare
    (7) Camila Osorio vs Elisabetta Cocciaretto Il match deve ancora iniziare

    Cancha 2 – ore 22:00(1) Tereza Mihalikova / (1) Aldila Sutjiadi vs Varvara Flink / Xiaodi You Il match deve ancora iniziare
    Ashlyn Krueger / Elizabeth Mandlik vs (3) Andrea Gamiz / (3) Eva Vedder Il match deve ancora iniziare
    (4) Anna-Lena Friedsam / (4) Nadiia Kichenok vs Elvina Kalieva / Renata Zarazua Non prima 00:00Il match deve ancora iniziare
    Moyuka Uchijima / Lin Zhu vs (2) Kaitlyn Christian / (2) Lidziya Marozava Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP Vienna: Sinner supera Francisco Cerundolo in due set, ai quarti super sfida con Medvedev

    Jannik Sinner a Vienna

    Jannik Sinner continua la sua corsa all’ATP 500 di Vienna, nonostante una prestazione altalenante, meno convincente e continua rispetto a quella di esordio nel torneo. L’altoatesino supera 7-5 6-3 l’argentino Francisco Cerundolo e vola ai quarti del torneo austriaco, dove lo aspetta una super-sfida contro Daniil Medvedev. Sinner ha dato per tutto il match la sensazione di essere superiore nello scambio e nei colpi di inizio gioco rispetto all’argentino, ma ha sprecato un break di vantaggio nel primo set in apertura, chiudendo poi 7-5 per “gentile concessione” di Cerundolo, incappato in game pessimo; quindi è scappato via nel secondo sull’ondata del primo parziale, ma con game piuttosto passivo ha perso di nuovo il servizio. È stato un attimo, di nuovo l’argentino ha regalato tanto e Jannik ha così compiuto l’allungo verso il successo. Un Sinner discreto, che forse ha accusato di nuovo un piccolo fastidio alla caviglia (si è vista una smorfia dopo una frenata a destra nel primo set), ma soprattutto un po’ altalenante con i colpi, falloso e poco continuo rispetto alle sue migliori versioni.
    Ha tenuto un discreto ritmo Sinner, soprattutto col diritto al centro, ma non sempre è riuscito a sfondare perché Cerundolo si è appoggiato molto bene col suo diritto sulla palla veloce e pulita di Jannik, trovando a sua volta profondità. Cerundolo è un tennista che non riesce a tenere al massimo il suo rendimento a lungo, ma può trovare delle fiammate notevoli, veloce con i piedi ad arrivare negli angoli e potente nelle esecuzioni, da entrambi i lati. Infatti ha trovato nei due set due break conquistati con merito, spingendo “duro” e prendendosi i punti. Però è anche incappato in troppi errori, e alcuni game sciagurati proprio in momenti chiave. Infatti la differenza a favore di Sinner è venuta non tanto venuta negli scambi imposti dall’azzurro, nella costruzione dei punti, quanto nei colpi di inizio gioco e grazie ai troppi errori di Cerundolo.
    L’argentino ha pagato numeri scadenti con la seconda palla, è sempre andato in crisi senza la prima in campo; al contrario Sinner ha servito meglio e anche sulle seconde ha avuto percentuali migliori. Con la risposta Jannik è stato superiore, ha trovato non tanto punti vincenti (come nel match di esordio a Vienna) quanto palle profonde che gli hanno aperto il campo per il successivo affondo. Jannik invece nella prestazione odierna non ha convinto in alcune scelte tattiche, come il rischiare più volte la palla corta, ricavando in pratica solo un punto (e ne ha provate anche in momenti importanti, senza successo), e per alcune discese a rete non sempre premiate, sia per tempi di gioco errati nel venire avanti che per esecuzioni sotto rete rivedibili, soprattutto con la volée di diritto. Nei game che hanno spaccato il match sono stati più i demeriti di Cerundolo che i gran colpi di Sinner. 11 vincenti e 19 errori sono una foto piuttosto fedele di una prestazione troppo fallosa dell’azzurro, incerto anche col rovescio in diagonale, il colpo di solito tira ad occhi chiusi.
    Una prestazione non esaltante, ma è bastato per la vittoria e così conquistare i quarti di finale. Sarà quindi quarta sfida contro Medvedev, contro il quale ha perso tutti i tre precedenti, l’ultima alle Finals di Torino 2021, in una partita diventata bellissima dal secondo set. Sicuramente contro il russo visto oggi contro Thiem, servirà un Sinner assai più intenso e continuo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia l’incontro alla battuta. A zero vince facilmente il suo primo game, ottimo al servizio, e punge anche in risposta imponendo un grande ritmo dal centro del campo. Sul 30-40 c’è subito una palla break a favore dell’azzurro. Con un incredibile doppio nastro, super fortunato, arriva il BREAK, 2-0 e servizio per Jannik. Il vantaggio dura poco: ora è Sinner a sbagliare qualcosa (pessimo un tentativo di smorzata), Cerundolo inizia a prendere le misure al pressing dell’azzurro. Un errore di diritto in scambio sul 15-40 costa Jannik il contro break, 2-1. Qualche errore di troppo di Sinner nell’angolare col rovescio. 2 pari. Trova di nuovo un bel game di servizio l’azzurro, e rischia in risposta sul 3-2. Il game va ai vantaggi, e con una mazzata in risposta, a tutto braccio col diritto, si procura una palla break. Serve bene Francisco, angolato e preciso, annulla la chance. È veloce nell’arrivare sulla palla l’argentino, ha forza col diritto e la sua palla è bella pesante. 3 pari. Si scambia con discreta velocità, inizialmente al centro e piuttosto profondo; il primo che apre l’angolo tende a prendersi un grande vantaggio e vince il punto, è quasi sempre il giocatore alla battuta. Sul 4 pari, Sinner serve, si porta 40-0 con grande facilità, poi sbaglia un paio di scelte tattiche ed errori col diritto. Il game va ai vantaggi. Spinge, ma esagera col cross e un altro errore col diritto incrociato gli costa una palla break delicatissima. Ace! Il primo del match, non c’era momento migliore per trovarlo. Arriva il miglior punto di Jannik del match: si difende nell’angolo con un diritto velocissimo, poi entra in campo con un rovescio inside out di rovescio maestoso. Ma c’è lotta, Cerundolo regge lo scambio e si appoggia molto bene col diritto sulla velocità dell’azzurro. 5-4 Sinner, ora la pressione è sull’argentino. La regge alla grande, incluso un Ace per chiudere a 15. 5 pari. Bene anche Jannik alla battuta, avanti 6-5. Stavolta Cerundolo non è preciso, affretta i tempi di gioco, sbaglia tre rovesci di fila e crolla 0-40, tre set point per Sinner! Malissimo l’albiceleste, dal centro sparacchia col diritto in rete. 7-5 Sinner. Un ultimo game disastroso rovina un bel set per l’argentino, con Jannik un po’ falloso rispetto al match di esordio, ma la palla di Cerundolo ha alta consistenza.
    Secondo set, Sinner scatta al servizio. Buone prime, il diritto è preciso, 1-0 (terzo game consecutivo). Francisco è in brutto momento, ha perso efficacia con la prima palla, affretta i tempi di gioco e sbaglia. Sente tutta la pressione delle risposte profonde – ma senza grande rischi – di Jannik. Crolla 0-30, chance per l’azzurro per sfruttare il momento positivo. Con un doppio fallo sul 15-30 (troppo rischio), ecco due palle break per Sinner. Ancora niente prima in campo per l’argentino, si scambia, rischia una palla corta Cerundolo ma è mal eseguita. BREAK Sinner, 2-0 e quarto game di fila. Francisco non sa cosa fare per arrestare l’ondata dell’azzurro. Prova a buttarsi avanti (anche con un buon approccio), ma il passante di rovescio in corsa di Jannik è splendido. Dopo 1 ora e 5 minuti, lo score è 3-0 Sinner, con un altro diritto cross notevolissimo all’uscita dal servizio (quinto game di fila). Ritrova la prima servizio Cerundolo, arresta l’emorragia tornando a vincere un game, per il 3-1. Con le spalle al muro, Francisco lascia correre il braccio in risposta e sorprende Jannik, 0-30. Sinner rischia di nuovo la palla corta, ma ancora non funziona poiché la successiva chiusura sulla rete è larga. 0-40, quando il match pareva “in ghiaccio”, ecco tre palle break per l’argentino. Con un’accelerazione micidiale col rovescio, Cerundolo si è ripreso il BREAK. Passaggio a vuoto di Sinner, ha calato il suo ritmo e si è fatto sorprendere da un Cerundolo tornato aggressivo. Però il servizio continua a non assistere l’argentino, che sulla seconda va subito in crisi. 0-30, e poi 0-40, con un errore col diritto. Bravo Sinner a giocare solido, dritto per dritto, e provocare gli errori del rivale, assai incerto con la seconda palla. Un altro errore banale di rovescio, costa il secondo break a zero consecutivo all’argentino. 4-2 e servizio Sinner. È il momento di consolidare il vantaggio e arrivare a un passo dalla vittoria. Jannik trova un bel rovescio lungo linea, quindi una prima esterna perfetta sul 30-15. Con un attacco centrale e poi volée perfetta di rovescio, vola 5-2 l’azzurro. Cerundolo resta in scia sul 5-3. Sinner serve per il match, ma rischia! Concede una palla break, con un serve and volley pessimo… ma si salva, sbaglia col diritto Francisco. Chiude al primo match point Jannik è andata. Una vittoria importante perché ottenuta senza giocare il proprio migliore tennis, e perché gli apre le porte dei quarti di finale, dove trova Daniil Medvedev. Servirà altra qualità e continuità nel suo massimo rendimento.

    ATP Vienna Francisco Cerundolo53 Jannik Sinner [6]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-15 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    3 ACES 22 DOUBLE FAULTS 032/53 (60%) FIRST SERVE 42/65 (65%)23/32 (72%) 1ST SERVE POINTS WON 27/42 (64%)6/21 (29%) 2ND SERVE POINTS WON 14/23 (61%)1/5 (20%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)10 SERVICE GAMES PLAYED 1115/42 (36%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/32 (28%)9/23 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/21 (71%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 4/5 (80%)11 RETURN GAMES PLAYED 108/11 (73%) NET POINTS WON 7/13 (54%)12 WINNERS 1220 UNFORCED ERRORS 929/53 (55%) SERVICE POINTS WON 41/65 (63%)24/65 (37%) RETURN POINTS WON 24/53 (45%)53/118 (45%) TOTAL POINTS WON 65/118 (55%)202 km/h MAX SPEED 211 km/h191 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 198 km/h150 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 163 km/h LEGGI TUTTO

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    opSpin Energy Cup al via. Partono le tre settimane di Solarino

    Partiranno sabato 29 ottobre le qualificazioni alla TopSpin Energy Cup, primo dei tre tornei dell’ottava edizione dell’ITF World Tennis Tour di Solarino. Tenniste in direzione Solarino (Sr) da due continenti a restituire una entry list subito internazionale.
    E’ atteso il ritorno della svedese Jacqueline Cabaj Award,, numero 489 nel tabellone WTA, testa di serie a Solarino dove la scorsa annata è stata sconfitta nella finale del singolo da Melania Delai (primo titolo ITF), seconda del seeding è l’elvetica Leonie Kung, già considerata il “nuovo volto della Svizzera”, seguono le siciliane Miriana Tona e Giulia Crescenzi. Solarino si conferma un appuntamento extra europeo grazie alla presenza dell’olandese Lian Tran, l’israeliana Vlada Ekshibarova, la ceca Karolina Vlckova, l’uzbeka Siviglia Yuldasheva, la statunitense Jeade Daniel e l’inglese Abigal Amos. Iscritta anche la russa Dariia Monakhova costretta a gareggiare senza riferimenti di bandiera. Wild card assegnata dal direttore del torneo Renato Murabito alla palermitana Giulia Tedesco.
    Supervisor del torneo è Riccardo De Biase, la Top Spin Energy Cup si giocherà con palline Tecnofibre Club (Tipo 2). Incordatore dell’International World Tennis Tour di Solarino è Federico Desi, confermato insieme alla fisioterapista Luana Galletta, la desk manager Manuela Siracusano e l’ufficio stampa guidato dalla giornalista Chiara Borzì.
    Sempre nella giornata di sabato, alle ore 10.30, presso la sala conferenze dello Zaiera Resort, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’ITFW15 di Solarino. Prenderanno parte all’appuntamento il direttore del torneo Renato Morabito, il sindaco del Comune di Solarino Giuseppe Germano, la vicesindaco con delega allo Sport Francesca Oliva e il comandante dei Vigili Urbani di Solarino Gianpaolo Monaca. Prevista anche la presenza del presidente FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel Sicilia Giorgio Giordano, il vice presidente regionale Claudio Drago e il consigliere regionale Vincenza Ciraolo.
    Ingresso sempre libero alle tribune dello Zaiera Tennis Facility dalle 9:00 alle 17:00.Questo nel dettaglio le date di svolgimento della manifestazione:● TopSpin Energy Cup, Zaiera Tennis Resort, 30 ottobre – 6 novembre● GVH Cup, Zaiera Tennis Resort, 6 novembre – 13 novembre● Archigen Cup, Zaiera Tennis Resort, 13 novembre – 20 novembre LEGGI TUTTO

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    Francesco Passaro alle ‘Intesa San Paolo Next Gen Atp Finals’: “Risultato straordinario, grazie al mio team, voglio dare il meglio”

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07

    Il tennista umbro, autore nel 2022 di una impetuosa escalation, prenderà parte dall’8 novembre alla rassegna di Milano con altri 7 tra i migliori Under 21 al mondo. Coach Tarpani: “Un premio al suo lavoro ed un nuovo punto di partenza”.
    Un risultato straordinario. Il magico 2022 di Francesco Passaro tocca il culmine con la partecipazione, dall’8 novembre prossimo, alle Intesa San Paolo Next Gen Atp Finals in programma all’Allianz Cloud di Milano. La rassegna alla quale prendono parte i migliori 8 Under 21 dell’anno, avrà quindi come protagonista anche il tennista perugino dello Junior, nr. 7 in Italia ed attualmente classificato alla posizione nr. 124 del ranking mondiale. “L’appuntamento delle Next Gen Atp Finals, che non era un obiettivo di inizio stagione, lo è diventato nel corso dell’ultimo periodo; adesso sono estremamente felice di prenderne parte – dichiara il classe 2001 umbro -. Ringrazio il mio team con il quale ho lavorato sodo in tutto questo bellissimo 2022, adesso cercherò di dare il meglio in questo appuntamento molto importante e di godermi ogni momento”. Francesco Passaro ha compiuto una incredibile escalation, considerato che a gennaio era posizionato al nr. 605 Atp. Ma con immenso spirito di sacrificio e tanto allenamento, è riuscito strada facendo a vincere il primo titolo Challenger Atp (Trieste), a prendere parte ad altre quattro finali (Sanremo, Forlì, Milano, Como), a vincere due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Orano, per poi disputare le ‘quali’ degli Us Open (approdando al secondo turno) e vincere la prima gara di un Main Draw del circuito maggiore Atp (al 250 di Firenze). Una crescita impetuosa, come conferma anche il coach Roberto Tarpani: “Francesco sta raggiungendo sempre maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, dal punto di vista fisico, tecnico e mentale – sottolinea il tecnico perugino -. Prendere parte alle Next Gen Atp Finals di Milano è un premio al suo impegno ed al tempo stesso un ulteriore punto di partenza per consolidarsi ulteriormente ad altissimi livelli”. Passaro nella rassegna meneghina sarà in compagnia, tra gli altri, di Lorenzo Musetti, Holger Rune, Jack Draper, Brandon Nakashima, Jiri Lehecka. Giovani talenti già affermati ed altri vogliosi di prendersi la scena nell’immediato futuro. LEGGI TUTTO

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    Tursunov: “Non ho lasciato Raducanu perché Bencic era libera, c’erano ostacoli difficili da superare con Emma”

    Emma con Tursunov

    Dmitry Tursunov è stato certamente l’allenatore più impegnato e “chiacchierato” nel 2022, una stagione per lui molto positiva, trascorsa sulle montagne russe. Aveva iniziato l’anno allenando Anett Kontaveit, che ha vissuto mesi splendidi insieme al coach russo dalla fine del 2021. In estate Tursunov è passato all’angolo di Emma Raducanu, stella del tennis britannico, con la quale non ha ottenuto grandi risultati. Quindi il rapporto tra i due si è bruscamente interrotto da poco, con il coach passato immediatamente all’angolo di Belinda Bencic, attualmente a Bratislava per la preparazione per la Fed Cup. Quest’ultimo spostamento ha destato non poche critiche, soprattutto nel Regno Unito, dove la carriera e vita di Emma è costantemente sotto la lente dei tabloid, affamati di notizie e risultati. Per questo è interessante il parere di Tursunov, non solo sulle motivazioni che l’hanno spinto a mollare “quest’intrigante progetto”, come lui stesso l’ha definito, ma anche sulle prospettive della campionessa di US Open 2021. Ecco alcuni passaggi dell’intervista concessa dal russo a Tennis Majors.
    “Non l’ho fatto. Non è assolutamente vero, non ho lasciato Emma perché c’era libera Belinda, basta con questa storia” spiega Tursunov. “Mi stavo allontanando da Emma indipendentemente dal fatto che ci fosse un’altra giocatrice disponibile o meno. Non eravamo d’accordo sui termini e c’erano alcuni ostacoli (red flags, bandiere rosse li definisce letteralmente, ndr) che non potevano essere ignorati. Non stavo saltando da un giocatore all’altro, non lo farei mai”.
    “Raducanu è una ragazza assolutamente fantastica, lavora sodo e non pensa o si comporta come se fosse una superstar, se arriva questa immagine di lei è completamente errata. Ha fame di migliorare ed è ossessionata dal tennis. Penso che sia una combinazione piuttosto rara. Mi è piaciuto molto lavorare con lei e volevo davvero farlo funzionare. È stata una decisione molto difficile per me lasciare una giocatrice che mi piace e rispetto davvero”.
    Ecco la spiegazione di Tursunov, ricca di dettagli: “Secondo me, Emma è un progetto minimo di due anni e mezzo per essere sicuri di arrivare al risultato sperato. Certo, è difficile per le persone capire come sia possibile un’attesa così lunga per portarla al vertice, perché ha già vinto gli US Open. Ma, secondo me, il suo gioco è molto grezzo e penso che necessiti di molti miglioramenti. Ci vorrà del tempo, ma come ho detto a lei e praticamente a tutti i membri della sua squadra: hai grandissimo talento, ma devi avere solo una voce che ti guida, e provarci per un po’. E poi se non funziona, cancellalo dalla tua lista, ma serve un riferimento unico. Ha un enorme vantaggio: è estremamente talentosa, è molto atletica e coordinata, quindi può riuscire in tante cose che per altre giocatrici restano impossibili. Gli ingredienti sono molto buoni, ma puoi rovinare tutto se non li sai combinare. Ho sentito che sarebbe stato un progetto interessante, ma a lungo termine e, come allenatore, vuoi avere la convinzione che potrai lavorare sereno per quel periodo. Ma, nella sua situazione attuale, ogni coach o persona si sente di dover dire la sua e questo non va bene. Speravo davvero di trovare una soluzione per continuare, motivo per cui sono rimasto per alcune settimane dopo il periodo di prova. Ma alla fine, non potevamo essere d’accordo sui termini, quindi ho dovuto andarmene e Belinda non ha avuto nulla a che fare con questo”.
    Il team voleva che Tursunov restasse, ma le condizioni non erano a suo dire ottimale per lavorare: “Certo, avrei preferito restare e lavorare, ma non prendo sempre quella decisione. Con Emma, me ne sono andato, sì. Questa è stata la mia scelta. Avrei potuto restare, avrei potuto concordare su tutto ciò che il suo team ha proposto. Ma sentivo che non era la cosa giusta da fare. Per quanto sia stata difficile la decisione di andarmene ho sentito che era la decisione giusta. Emotivamente, volevo restare, ma sentivo che ci sarebbero stati problemi più avanti e volevo evitarli per la mia tranquillità“.
    Quindi il vero motivo che ha spinto il russo a mollare Emma pare sia stata la pressione del suo entourage, di chi le sta intorno (manager, familiari, forse la stessa LTA, questo non l’ha chiarito), persone capaci di “mettere bocca” nei programmi e nel lavoro, creando confusione nella giocatrice che pare ancora disposta ad ascoltare troppi pareri e non prendere una direzione univoca. È una sensazione che già diversi osservatori avevano espresso, vedendo la difficoltà nel dare una struttura al suo tennis, ancora molto acerbo seppur di grande talento, e il continuo cambio di rotta nei programmi tecnici. Una situazione che, per certi versi, si può paragonare a quella di vari giocatori giovani, ricchi di talento, ma in difficoltà nel crescere e fare importanti passi in avanti proprio perché incapaci di prendere una traiettoria di sviluppo stabile e continuativa (Shapovalov per citarne uno, totalmente fermo nel suo gioco da anni e senza un progetto tecnico convincente). Vedremo i prossimi passi di Raducanu, talento cristallino ma alle prese con scelte non facili per il proprio futuro sportivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev ritornerà in campo a Dicembre in un ricco torneo di esibizione

    Alexander Zverev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Alexander Zverev farà il suo ritorno in campo prima del 2023, ma non in un torneo ufficiale. Il tedesco ha accettato la succulenta offerta economica che prevede la partecipazione alla Diriyah Cup in Arabia Saudita, un torneo di esibizione che si terrà dall’8 al 10 dicembre e al quale ha confermato la sua presenza anche Daniil Medvedev. Il torneo ha un montepremi di 3 milioni di dollari e si disputa sia in singolare che in doppio.
    Gli organizzatori hanno assicurato che saranno presenti 12 tennisti di livello mondiale, anche se il resto dei tennisti presenti non è ancora nota. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: Passaro raggiunge Musetti, saranno (almeno) due gli azzurri al via

    Francesco Passaro nella foto

    La sconfitta di ieri sera dello svizzero Dominic Stricker contro Pablo Carreno Busta al secondo turno dell’ATP 500 di Basilea ha aperto le porte delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals a Francesco Passaro. Il tennista italiano, questa settimana non impegnato nel circuito professionistico (nella giornata di ieri ha preso parte, con lo Junior Perugia, all’anticipo della quarta giornata di Serie A1 Maschile contro il TC Italia Forte dei Marmi), si è garantito il pass per il torneo che andrà in scena all’Allianz Cloud di Milano dall’8 al 12 novembre prossimo.
    In ordine cronologico, Passaro è il settimo giocatore ad aver ottenuto la qualificazione alle Next Gen ATP Finals dopo Lorenzo Musetti, Holger Rune, Jack Draper, Brandon Nakashima, Jiri Lehecka e Chun-Hsin Tseng. A contendersi l’ottavo ed ultimo posto saranno Dominic Stricker e Matteo Arnaldi, con quest’ultimo chiamato a vincere il Challenger di Brest. LEGGI TUTTO