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    ITF Tallinn e Monastir: I Main Draw

    ITF TALLINN(Est 40k cemento indoor)[1] Lesley Pattinama kerkhove vs Nina Potocnik Irene Burillo escorihuela vs TBDAndre Lukosiute vs TBDZeynep Sonmez vs [5] Natalia Szabanin
    [3] Lina Gjorcheska vs TBDAnna Maria Tottrup vs Andrea Lazaro garcia Elena Malygina vs TBD[8] Audrey Albie vs TBD
    [6] Lena Papadakis vs Rebecca Sramkova Daniela Vismane vs TBDAlice Robbe vs TBDJessie Aney vs [4] Darja Semenistaja
    [7] Lea Boskovic vs Yanina Wickmayer Katriin Saar vs TBDEden Silva vs Dominika Salkova Maileen Nuudi vs [2] Tena Lukas

    ITF MONASTIR(Tun 40k cemento outdoor)[1] Oceane Dodin vs Chiraz Bechri Himari Sato vs Eliessa Vanlangendonck Milana Zhabrailova vs Alice Tubello Feryel Ben hassen vs [7] Yuliya Hatouka
    [3] Iryna Shymanovich vs Lola Radivojevic Sapfo Sakellaridi vs Ines Ibbou Nana Kawagishi vs Nagi Hanatani Andreea Prisacariu vs [8] Sakura Hosogi
    [6] Sada Nahimana vs Stefania Bojica Georgia Andreea Craciun vs Arlinda Rushiti Alice Rame vs Andrea Gamiz Victoria Kan vs [4] Anastasia Zolotareva
    [5] Kristina Dmitruk vs Maria Timofeeva Sofya Lansere vs Bojana Marinkovic Alexandra Iordache vs Lexie Stevens Tatiana Prozorova vs [2] Noma Noha akugue LEGGI TUTTO

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    L’Australian Open non obbligherà i tennisti a comunicare i risultati dei test sul Covid-19

    L’Australian Open non obbligherà i tennisti a comunicare i risultati dei test sul Covid-19

    Dall’inizio della pandemia di Covid-19, gli organizzatori dell’Australian Open hanno dimostrato grande attenzione ai protocolli sanitari. Tuttavia, con l’evoluzione favorevole della situazione, l’edizione del 2023 non avrà più limitazioni. Lo stesso direttore del torneo ha ammesso l’alta probabilità che possa verificarsi la presenza di tennisti in gara pur sapendo di essere infetti da Covid-19.
    “Siamo stati chiari con gli sportivi e con i nostri oltre 12.000 dipendenti. Raccomandiamo a chiunque non stia bene e presenti forti sintomi dal Covid di ridurre i contatti sociali e di rimanere a casa, ma presumiamo che ci possano essere tennisti che gareggiano con Covid-19 perché non obblighiamo nessuno a riportare i risultati del test PCR”, ha sottolineato Craig Tiley a The Age.
    In questo modo, un tennista che risulta positivo al test potrà decidere autonomamente se giocare o meno, a seconda di come si sente, proprio come farebbe con qualsiasi altra malattia. LEGGI TUTTO

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    Claudio Grassi: “Agnese Calzolai gioca con qualità e leggerezza. Il talento? È qualcosa che hai dentro, proprio dei giovani che danno ‘impegno gratis’”

    Agnese Calzolai e Claudio Grassi

    L’ex Pro Claudio Grassi, oggi tecnico nazionale presso il AT Bibbiena, ha vissuto un inizio 2023 intenso accompagnando la piccola e talentosa allieva Agnese Calzolai al Lemon Bowl, dove la toscana è giunta in finale nel tabellone Under 12, battuta in due set dalla favorita del seeding (e grande talento) Victoria Lanteri. Una bella esperienza per Agnese e anche per Claudio, che ci ha parlato della Calzolai e sull’insegnamento ai ragazzi più giovani e di prospettiva. Molto interessanti le parole del coach sull’importanza di insegnare la cultura del lavoro, passo decisivo per la crescita umana e sportiva.

    “Lavoro con Agnese da due mesi e mezzo, da quando mi sono spostato a Bibbiena diventando il direttore della scuola tennis” ci racconta Claudio, “non molto tempo. Quindi il merito della crescita e livello raggiunto dalla ragazza è innanzitutto frutto del suo talento e assolutamente da dividere col suo maestro storico, che la segue da sempre, Tiziano Lunghi. Abbiamo un’ottima sintonia, seguiamo insieme il progetto della Calzolai che già da tempo sta mostrando di avere le carte in regola per provare fare cose importanti. Ricordo che Agnese ha vinto nel 2019 il Lemon Bowl nella categoria Under 8. Per me invece è stata una prima volta alla manifestazione, non l’ho mai giocata nemmeno quando ero uno junior. Ne avevo sempre sentito parlare un gran bene, e devo confermare che è un bell’evento. Si vedono tanti bambini con talento e assai avanti rispetto alla loro età per come affrontano lo sport, dal riscaldamento a come parlano coi loro maestri, come preparano le partite, come fanno defaticamento… quasi fin troppo oserei dire! Agnese per ora è una ragazza che ama il tennis e vi si dedica con grande attenzione, ma affronta la sua crescita in modo più “leggero”. Le piace anche il calcio e la Fiorentina, recentemente ha provato lo sci ed è tornata entusiasta”.
    Che tipo di ragazza è, ce la puoi descrivere?“Fondamentalmente è una ragazza molto coordinata, potrebbe eccellere in qualsiasi sport visto le abilità di base che possiede. Non ha un gioco di potenza, ha molta mano e la considero – insieme ai tecnici di Formia che la seguono come ragazza di interesse nazionale – una tennista universale. A chi può assomigliare? Beh, per trovare una tennista che tutti conoscono potrei dire che ha un gioco un po’ alla Roberta Vinci, ma con qualcosa di Swiatek e perché no un po’ di Pennetta per la facilità con cui colpisce. Non è una che cerca di spaccare la palla con tutta la sua forza, tutt’altro, lei ama giocare lo slice, fare le palle corte, venire a rete, accelerare all’improvviso. Le piace tantissimo giocare gli “strettini” di tocco, ma sa anche tenere in difesa e soffrire da dietro, il tutto sempre eseguito con grande naturalezza. Questo è quel che spicca di più quando la vedi giocare, fa le cose in modo naturale, spontaneo, non c’è tensione o sforzo quando gioca. Intendiamo farla crescere così, senza specializzarla, seguendo anche le linee guida della FIT che parlano appunto di specializzazione non prima dei 17 anni”.
    Il fatto che lei guardi anche oltre al tennis e si interessi nelle cose è un fatto positivo, no?“È un fatto estremamente positivo, che condivido con lei, Tiziano e la sua famiglia. Proprio la famiglia è straordinaria (e non comune) perché asseconda i desideri della figlia, ascolta quel che lei pensa e lascia lavorare noi tecnici che stiamo guidando la sua crescita, dalla scelta dei tornei al modo e quantità di lavoro che facciamo ogni settimana. Se pensiamo che debba fermarsi per lavorare del tempo su qualche aspetto tecnico senza competere, la famiglia segue le nostre indicazioni. Agnese è ancora emotiva, un po’ chiusa, quindi con lei facciamo le cose a piccoli passi, stiamo molto attenti alla sua crescita, ma è evidente che si diverte tanto quando gioca. Si allena, si impegna, ma non la stiamo caricando di lavoro e di pressione eccessiva perché è una ragazzina che affronta le situazioni che le si presentano davanti con grande semplicità e vogliamo che continui così senza stress e ansie alla sua età”.
    Eppure sul web, soprattutto Instagram, ormai dilagano profili di ragazzini e ragazzine più piccole di lei che mostrano sessioni di allenamento, super colpi e un lavoro in campo degno di un Nadal…“È vero e ritengo che sia un’esagerazione, qualcosa che finisce per incrementare pressione e stress che, alla loro giovane età, non sono salutari. Mi piace invece vedere che quando Agnese entra in campo è felice, serena, pensa solo a giocare e divertirsi, pur con impegno e fatica. Purtroppo invece ai nostri giorni si guarda troppo a quel che si trova sui social, tutte storie straordinarie, fanno arrivare il messaggio che se non hai per le mani uno che a 16 anni è un fenomeno, un NextGen da paura, allora sei un fallito… Non è così! Quelli sono marziani, ne nasce uno ogni tanto, farlo capire a famiglia, circoli e volte anche a tecnici non è facile. Abbiamo davanti a noi dei ragazzi molto giovani, li dobbiamo crescere soprattutto come persone e se ci vai troppo pesante, rischi di far crollare tutto quel che hanno costruito. Abbiamo una responsabilità importante su di loro”.
    In molti affermano, scuola inclusa, che è sempre più difficile tenere alta l’attenzione nei ragazzi, soprattutto per colpa dell’eccesso della tecnologia, uso continuo degli smartphone, social, ecc. Visto che tu segui ragazzi di varie età, come vedi la questione, li trovi peggiorati negli ultimi anni da questo punto di vista?“È un argomento delicato. Quando sono arrivato al mio club attuale mi sono inserito in una struttura di discreta dimensione e con un buon bacino d’utenza. Da nuovo direttore, ho comunicato che ci tenevo a inserire delle piccole regole che secondo la mia esperienza prima da giocatore e poi da coach mi hanno aiutato, le reputo importanti. La prima cosa che vedi quando un ragazzo o ragazza arriva al club è che in mano non ha le scarpe, le racchette, ma il cellulare perché prima di entrare in campo o palestra è urgente mandare il messaggino, il social, la foto, ecc. A tutti coloro che hanno una buona qualità e stanno facendo un percorso di allenamento serio verso l’alto livello sto provando a far capire che quando arrivano al circolo il telefonino deve andare subito in borsa; che si deve arrivare almeno 15 minuti prima dell’inizio del lavoro, facendo il riscaldamento in autonomia seguendo i piani stabiliti; che si saluta sempre per primi il maestro, che ci si comporta all’interno della struttura con rispetto e presenza. Può sembrare una banalità, ma ti assicuro invece non lo è. Anche se solo vuoi fare dell’ottimo sport a livello regionale, devi mostrare impegno e focus, soprattutto per te stesso, perché è qualcosa che ti aiuta a crescere oltre il campo da gioco. È importante che i ragazzi capiscano la differenza tra l’apparenza e la sostanza. Quel che conta non è l’apparire, quella foto o quella giocata che mostri online, ma la sostanza, l’essere concreti e realizzare qualcosa di vero, che dura ed è tuo. Devono capire il valore del lavorare in campo con impegno e determinazione, l’andare a rincorrere una palla e salvarla anche se non conta o è fuori e ripartire subito, sono cose che dimostrano la tua voglia, l’impegno, il volerti dedicare a quel che fai, e oggettivamente è una qualità che nei ragazzi si trova di rado. Magari trovano delle scuse per non farlo… Devi fargli capire che ogni palla è un’occasione che serve a loro stessi. Quanto desiderio hai di colpire quella palla ancora una volta e farti valere? Lavorando su questi aspetti puoi cambiare la loro mentalità, si possono ottenere grandi risultati se riesci a farti ascoltare. E soprattutto, alla fine il risultato lo ottengono loro, perché sono loro che migliorano e crescono come tennisti e come persone. Chi riesce a capirlo non solo si applica di più e ottiene di più, ma si diverte di più, trova un focus superiore rispetto a prima. È bello e importante far capire che non sono gli 11 punti di fine allenamento che determinano se la sessione è andata bene o male, ma come l’hai affrontata e quanto ti sei speso: da come ti sei riscaldato a come hai seguito il programma. Noi tecnici cerchiamo di dare ai ragazzi, ma anche i ragazzi devono dare noi seguendoci e mettendoci impegno”.
    Parli di aspetti molto profondi, legati all’insegnamento e al concetto di miglioramento. Le difficoltà forse sono anche colpa della società in cui viviamo, dell’essere abituati all’avere tutto e subito, senza alcuna pazienza per completare un percorso necessario a crescere, magari sperando di diventare un ottimo giocatore?“Purtroppo il problema spesso deriva anche dai genitori, che magari a casa, al circolo col maestro sino a qualche piazzata davanti a tutti arrivano a dire ‘eh, ma io sto investendo su mio figlio…’. Ma che significa… si investe su di una casa, non su di un figlio! Reputo che a un figlio debba esser data un’opportunità di crescita, e poi se diventa un ottimo atleta abbiamo fatto centro. Ma se non lo diventa e ha fatto un percorso scegliendo le persone corrette che gli fanno capire che ci sono delle regole, dei compiti, un lavoro, un obiettivo, sicuramente col tempo e con il sacrificio qualcosa si ottiene sempre. Di sicuro da un punto di vista umano e personale, che è di pari o superiore importanza rispetto al lato sportivo”.
    Si torna al mantra di tanti coach: il talento da solo non basta“Ma alla fine, cos’è il talento? Non è solo saper giocare un diritto in scioltezza, un rovescio in salto… Il talento per me è qualcosa che hai dentro, è nella serietà di fare tutto al meglio ogni giorno, nello svolgere con costanza un’azione finché non diventa automatica con “impegno gratis”, come mi ha insegnato Sartori al corso da coach. Le sue parole mi sono restate dentro: se vedete dei ragazzi che danno impegno gratis, puntate su di loro, hanno talento”.
    In chiusura, pensi quindi che sia molto importante lavorare sulla testa dei ragazzi, fin da giovani, quanto nel gioco?“Assolutamente. L’ho visto anche nella competizione del Lemon Bowl di pochi giorni fa, con tanti ragazzi di talento ma con comportamenti esagerati o che alla lunga non fanno bene. Lavorare sul riconoscimento delle emozioni è importante, è una cosa che andremo ad affrontare anche con Agnese, insieme ad altri aspetti tecnici (il diritto per esempio). Fa bene la Federazione a puntare sulla figura del mental coach per i ragazzi che mostrano un certo talento e propensione alla crescita. Lavorare sulla testa dei giovani reputo sia fondamentale, allenare la mente è decisivo perché si tende ad essere stressati fin da piccoli, magari rincorrendo risultati o precocità”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Tre italiani in top 20. Matteo Berrettini nuovamente n.1 d’Italia. Lorenzo Musetti in top 20

    La stagione non e’ nemmeno iniziata e già fioccano i commenti dei maghi del Toto ranking, per non parlare dei fastidiosi commenti di Alcarazforever e soci che ci dobbiamo sorbire un giorno si e un giorno anche. Le somme si tirano a fine stagione razza di menagrami patentati. Io ho la netta sensazione invece che il buon semola ci riserverà qualche bella sorpresina positiva. LEGGI TUTTO

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    Ash Barty diventerà mamma

    A solo un anno dall’ultimo torneo giocato, la ex n.1 Ash Barty ha annunciato sui propri canali social di essere in dolce attesa.
    “Il 2023 sarà l’anno migliore di sempre. Siamo così emozionati per la nostra nuova avventura. Origi già la sorella maggiore protettiva”, questo il post dell’australiana, con la foto della cucciola di famiglia.

    Barty aveva deciso di appendere la racchetta al chiodo all’apice della propria carriera, dopo aver riportato il titolo degli Australian Open a una giocatrice di casa quarantaquattro anni dopo Chris O’Neil. Si ritirò da vera n.1, lasciando un grande vuoto, presto colmato dall’ascesa dirompente di Iga Swiatek. Si è vociferato spesso di un rientro di Barty sul tour, visto il suo ritiro decisamente prematuro, ma la notizia della maternità sembra cancellare definitivamente quest’ipotesi, o almeno spostarla ben avanti nel prossimo futuro. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Teste di serie del singolare maschile e femminile. Quattro azzurri teste di serie. 3 nel maschile tra i primi 18

    Essere testa di serie negli slam è decisamente più vantaggioso che non esserlo negli altri tornei, perché almeno per i primi due turni si è sicuri di non incontrare nessuna avversario con ranking tra i primi 32 del mondo.Non è certo un vantaggio decisivo, abbiamo sempre visto diverse teste di serie anche alte cadere anche già al primo turno, specie nel femminile (Samsonova, Jabeur, Kontaveit, Krejcikova, Rybakina, Kasatkina ed Halep lo testimoniano), ma comunque è sempre un bel vantaggio.Meglio ancora se non sei una delle ultime otto TdS, che ti porterebbe nella migliore delle ipotesi a trovare al terzo turno uno dei primi otto della lista, con esito quasi sempre negativo.
    Per contro ogni risultato inferiore al terzo turno sarebbe da considerare negativo. LEGGI TUTTO

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    Australian Open – Qualificazioni: I risultati dei giocatori italiani impegnati nel Day 1. Mager, Arnaldi e Darderi al secondo turno. Out Bonadio. Maestrelli fuori al tiebreak del terzo set. Si ritira Cecchinato

    Matteo Arnaldi nella foto – Foto Antonio Milesi

    Buona la prima per Gianluca Mager, Matteo Arnaldi e Luciano Darderi nelle qualificazioni degli Australian Open.Subito fuori, invece, Riccardo Bonadio, Francesco Maestrelli e Marco Cecchinato, seconda testa di serie delle “quali”, ritiratosi a metà del secondo set.
    Secondo turno(22) Matteo Arnaldi (ITA) c. Alex Bolt (AUS)Luciano Darderi (ITA) c. (wc) Dane Sweeney (AUS)Gianluca Mager (ITA) c. Oleksii Krutykh (UKR)

    Australian Open (Australia) – 1° Turno Qualificazione, cemento

    Court 8 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)2°Inc. (2) M. Cecchinato vs M. Purcell GS Australian Open M. Cecchinato [2]022 M. Purcell• 063 Vincitore: M. Purcell per ritiro ServizioSvolgimentoSet 2M. PurcellM. Cecchinato 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Purcell 0-15 15-15 30-15 40-302-1 → 2-2M. Cecchinato 15-0 15-15 30-30 40-301-1 → 2-1M. Purcell 15-15 30-30 40-30 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Cecchinato 15-0 30-0 30-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Purcell 15-0 30-15 40-152-5 → 2-6M. Cecchinato 15-0 30-0 30-40 40-40 A-401-5 → 2-5M. Purcell 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5M. Cecchinato 0-15 15-30 15-401-3 → 1-4M. Purcell1-2 → 1-3M. Cecchinato 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2M. Purcell 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1M. Cecchinato 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    4°Inc. L. Darderi vs J. Ficovich ATP ATP Australian Open Darderi L.76 Ficovich J.63 Vincitore: Darderi L. ServizioSvolgimentoSet 2Darderi L.5-3 → 6-3Ficovich J. 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3Darderi L. 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2Ficovich J.30-15 40-154-1 → 4-2Darderi L. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Ficovich J. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Darderi L. 15-0 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Ficovich J. 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 1-1Darderi L.0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 4-3* 5-3* 6*-36-6 → 7-6Darderi L.5-6 → 6-6Ficovich J. 0-15 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Darderi L.15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Ficovich J. 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Darderi L. 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Ficovich J.15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4Darderi L. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3Ficovich J.0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3Darderi L. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Ficovich J. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Darderi L. 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Ficovich J. 0-15 15-150-0 → 0-1

    Court 12 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)2°Inc. A. Ritschard vs (22) M. Arnaldi GS Australian Open A. Ritschard35 M. Arnaldi [22]67 Vincitore: M. Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 30-0 30-15 40-155-6 → 5-7A. Ritschard 0-15 0-30 15-30 15-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 5-6M. Arnaldi30-40 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A 40-40 40-A A-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Ritschard 0-15 15-15 30-15 30-304-4 → 5-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Ritschard 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3A. Ritschard 15-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 2-2A. Ritschard 0-15 15-15 30-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 1-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2A. Ritschard 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6A. Ritschard 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5A. Ritschard 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 1-4A. Ritschard 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-3 → 1-3M. Arnaldi0-2 → 0-3A. Ritschard 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Court 13 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)4°Inc. G. Mager vs (32) F. Misolic ATP ATP Australian Open Mager G.637 Misolic F.266 Vincitore: Mager G. ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 7-3* 7*-4 9*-66-6 → 7-6Misolic F. 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Mager G. 15-15 30-155-5 → 6-5Misolic F.5-4 → 5-5Mager G. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-4 → 5-4Misolic F. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Mager G. 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Misolic F.3-2 → 3-3Mager G. 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Misolic F. 15-0 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-A1-2 → 2-2Misolic F.Mager G.0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Misolic F.3-5 → 3-6Mager G. 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 3-5Misolic F. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4Mager G. 15-0 15-15 40-40 40-A 40-40 40-A3-2 → 3-3Misolic F. 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2Mager G. 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Misolic F. 0-15 30-30 30-401-1 → 2-1Mager G. 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Misolic F. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Mager G. 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2Misolic F. 15-0 15-155-1 → 5-2Mager G. 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 5-1Misolic F. 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1Mager G.2-1 → 3-1Misolic F. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Mager G.30-40 A-400-1 → 1-1Misolic F.Mager G.0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Misolic F. 0-15 15-150-0 → 0-1

    Court 14 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)1°Inc. F. Maestrelli vs A. Andreev GS Australian Open F. Maestrelli666 A. Andreev747 Vincitore: A. Andreev ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 3*-3 3-4* 3-5* 3*-6 4-7* 4-8* 4*-9 5*-96-6 → 6-7F. Maestrelli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 6-6A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6F. Maestrelli 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5F. Maestrelli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3A. Andreev 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2F. Maestrelli 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Andreev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-0 → 2-1F. Maestrelli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 A-401-0 → 2-0A. Andreev 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Maestrelli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4A. Andreev 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3F. Maestrelli 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 3-3A. Andreev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2F. Maestrelli 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2F. Maestrelli 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5A. Andreev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A A-40 40-405-4 → 5-5F. Maestrelli 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4A. Andreev 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4F. Maestrelli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3A. Andreev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3F. Maestrelli 0-30 0-40 15-40 30-403-1 → 3-2A. Andreev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1A. Andreev 30-15 40-151-0 → 1-1F. Maestrelli30-30 40-300-0 → 1-0

    5°Inc. H. Laaksonen vs R. Bonadio ATP ATP Australian Open Laaksonen H.66 Bonadio R.44 Vincitore: Laaksonen H. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak5-4 → 6-4Tiebreak4-4 → 5-4Tiebreak4-3 → 4-4Tiebreak3-3 → 4-3Tiebreak3-2 → 3-3Tiebreak2-2 → 3-2Tiebreak2-1 → 2-2Tiebreak1-1 → 2-1Tiebreak1-0 → 1-1Tiebreak0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak5-4 → 6-4Tiebreak4-4 → 5-4Tiebreak3-4 → 4-4Tiebreak3-3 → 3-4Tiebreak3-2 → 3-3Tiebreak2-2 → 3-2Tiebreak2-1 → 2-2Tiebreak1-1 → 2-1Tiebreak1-0 → 1-1Tiebreak0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: Best ranking per Martina Trevisan e Lucia Bronzetti

    Scritto da Gabriele Camussa tennis club ChiomonteSono contento per loro, poi non capisco perché l’Itf é sempre l’anello debole rispetto alla Wta e non ha assegnato punti in Billie Jean cup a differenza della United appena conclusasi
    Perché i punti ranking sono proprietà esclusiva di ATP e WTA, anzi sono in pratica il loro unico capitale.
    La United Cup, in quanto competizione a squadre organizzata da ATP/WTA, ha distribuito punti e soldi (un sacco) per attirare i giocatori e, di conseguenza, i media.
    Le competizioni che coinvolgono le nazionali come le coppe, ma anche le Olimpiadi, sono fuori dalla gestione di ATP e WTA, società private, e quindi non danno punti e neanche soldi; quantomeno non danno soldi direttamente ai giocatori, semmai sono le rispettive federazioni ed i comitati olimpici a premiare chi si distingue.
    Con gli slam esiste un accordo per cui ATP/WTA riconoscono punti, e gli slam formano i tabelloni seguendo il ranking formato da esse: accordo che come abbiamo visto recentemente con Wimbledon può anche saltare.
    Accordo simile esiste tra ATP/WTA ed ITF per i loro tornei professionistici. LEGGI TUTTO